L’Editoriale del Direttore
Il tempo politico di Aldo AVALLONE
Si è sempre detto che in politica un anno è un tempo lunghissimo. Da oggi possiamo affermare che in politica un mese è un tempo infinito. Ci siamo salutati il 31 luglio scorso con un governo, seppure precario e con una maggioranza litigiosa, in carica e ci ritroviamo oggi in una situazione del tutto diversa. Mentre sto scrivendo queste note, non è ancora chiaro lo sviluppo che prenderà la crisi in atto. Appare molto probabile un reincarico a Conte per la formazione di un nuovo governo che avrebbe l’appoggio del Movimento 5 Stelle, del Partito Democratico e del gruppo parlamentare che fa capo agli eletti in Liberi e Uguali, sostanzialmente i rappresentanti di Articolo 1. Salvini, che ha innestato la crisi annunciando una sfiducia mai effettivamente formalizzata, urla all’inciucio, al rovesciamento del volere popolare, chiedendo la fine prematura della legislatura con elezioni anticipate che, secondo lui, lo porterebbero al successo. Queste annotazioni sono probabilmente superflue per i lettori informati e attenti della nostra testata. In questa sede ci preme rilevare alcuni punti utili a fare chiarezza sulla nostra linea.
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