MIA MAGAZINE
IL GIARDINO DI VILLA DE NORDIS ecoturismofvg.weebly.com
Andar lento tra fioriture e colori, riscoprendo il piacere del “garden tourism” Testo di Sabrina Pellizon - foto di Alida Cantarut
Per chi si occupa di turismo e di esperienze slow, maggio è un mese speciale, ideale per quelle proposte di visita che in altri periodo dell’anno non sarebbero possibili, o meglio, non avrebbero la stessa magia. Mi riferisco al turismo dei giardini, un turismo di nicchia, che coinvolge sempre più appassionati, alla ricerca di giardini esclusivi, per lo più privati e meno conosciuti della regione, di norma non accessibili al pubblico, o, in alcuni casi, lo sono solo una volta all’anno, in occasione della manifestazione “Giardini Aperti”, che si tiene a metà del mese. Purtroppo, causa la pandemia, anche quest’anno, gli oltre ses40
santa giardini privati aderenti all’iniziativa, non hanno potuto aprire le loro porte al numeroso pubblico di “garden tourists”. I turisti dei giardini, sono veri e propri cultori e appassionati, che amano dialogare e confrontarsi con i proprietari sul tema che li ha motivati a venire, magari per la prima volta, in Friuli Venezia Giulia, ovvero l’arte del giardinaggio, intesa nel suo significato più completo: ogni giardino ha una propria anima che lo distingue dagli altri ed è quest’anima che i garden tourists vogliono capire, studiare, osservare, approfondire e valutare.