MATERIE PRIME
di Mirka Tolini
LA FORZA DI OSARE
Una nuova coltivazione è possibile!
C
lasse 1991 Ludovico Lucchi è un agricoltore di nuova generazione che, senza una famiglia di contadini alle spalle ha deciso che il suo futuro poteva avere il colore del luppolo. «Nel 2016 ho deciso che dovevo dare una chanche alla mia passione per la campagna; non avevo alcuna esperienza diretta ma avevo conosciuto Eugenio Pellicciari e ho iniziato a pensare al potenziale del luppolo. Sul mercato c’era tanta America e Germania ma si parlava poco o niente dell’Italia; consapevole di non avere una preparazione adeguata mi sono documentato, ho studiato e approfondito, ero alla ricerca di un nuovo modo di fare agricoltura qualcosa che non guardasse alle coltivazioni tipiche della zona. Ho deciso di puntare sul luppolo, una coltura poco sviluppata sul territorio su cui però c’erano i primi studi da parte dell’Università di Parma grazie alla collaborazione dello stesso Eugenio. I miei primi cinque ettari sono stati una sorta di investimento sul futuro, mi piaceva l’idea di poter contribuire alla creazione di un nuovo mercato che faceva del concetto di italianità un valore aggiunto». Dopo aver studiato le caratteristiche della pianta e il mercato del luppolo nasce così a Campogalliano, in provincia di Modena, l’Azienda Agricola Lucchi. «All’inizio non è stato affatto facile perché la coltivazione era poco conosciuta, mancavano delle vere e proprie basi, gli stessi interlocutori del settore come le Associazioni di categoria o il Consorzio Agrario non erano in grado di darmi il sostegno pratico che necessita chi deci-
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BIRRA NOSTRA MAGAZINE
ottobre 2020