L’OPINIONE
di Simonmattia Riva
IN PRINCIPIO
FU L’AMARO
U
n piccolo test di autovalutazione per misurare la propria anzianità da appassionati birrari (e di conseguenza recuperare la datazione del proprio alcolismo) consiste nel cercare nella memoria le tracce del primo viaggio all’Ange Gardien e del conseguente incontro con la Petit Orval o Orval Vert: se si ricorda di averla trovata un po’ sbilanciata e sopra le righe sul versante dell’amaro, allora si è decisamente bevitori anziani, battezzati dalla cervogia ben prima
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BIRRA NOSTRA MAGAZINE
che il luppolo vivesse la sua stagione da principe degli ingredienti birrari. Nel caso in cui non si sia, colpevolmente, mai visitato il luogo di nascita di una delle birre più celebri al mondo, ricordare la Chouffe Houblon come un esperimento tanto ardito da essere in odore di eresia è un buon test surrogato. Se poi si rimembra anche di aver deliberato questa moda non può durare di fronte alle prime bevute di Sierra Nevada Pale Ale, con il loro lungo e deciso
finale agrumato, allora, oltre alla propria età si ha anche l’opportunità di denunciare una capacità di previsione del futuro a metà strada tra Piero Fassino e il manager di un’azienda cartaria che a fine anni Novanta, sorridendo sotto i baffi, avesse sentenziato ne riparliamo quando questa sbandata per internet sarà finalmente passata. Le luppolature generose, invece, sono ancora oggi orgogliosamente sulla cresta dell’onda e sono state una delle
ottobre 2020