Trascrizioni – Verbale B
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9 Polverelli parla per fatto personale De Marsico5 Ciano con citazioni precise di circostanze e di documenti prova che la Germania, dalla dichiarazione di guerra in poi, ha agito sempre con totale noncuranza dei suoi doveri di lealtà verso l’Italia alleata. E’ stata la Germania che ha voluto e provocato, nell’agosto 1939, lo scoppio di questa guerra che Mussolini aveva cercato di evitare. Particolarmente grave è stato il comportamento del Governo nazista nella duplice occasione dell’attacco alla Francia e al Belgio (maggio 1940) e della dichiarazione di guerra alla Russia (giugno 1941). Nell’una e nell’altra circostanza il Governo italiano ricevette soltanto un preavviso di qualche ora. Farinacci presenta e legge un altro ordine del giorno. Espone varie considerazioni sulle cause politiche e militari della situazione attuale criticando anche l’azione svolta negli ultimi anni dal Partito.
9bis L’ordine del giorno Farinacci concorda sostanzialmente con i concetti dell’altro ordine del giorno letto dal camerata Grandi, con queste due varianti principali: 1° riferimento preciso all’alleanza tedesca e alla necessità del suo rispetto, fino all’eventuale creazione del comando unico nelle mani dei tedeschi; 2° attribuzione al Re, non dell’intera iniziativa di decisione, anche politica, secondo la formula dell’ordine del giorno Grandi, ma dei soli poteri militari.
10 Mussolini interviene per dichiarare che questa serie di critiche al Partito non è da lui approvata. Non bisogna dimenticare tutto ciò che il fascismo ha fatto in ventun anni. Ormai ci si vergogna di indossare la camicia nera. Se si vuole, si può dichiarare questa sera stessa che la Rivoluzione è finita. Il ritorno allo Statuto Albertino, oltre ad essere un anacronismo, darebbe luogo al rinascere dei vecchi partiti6. 5
Il nome è inserito tra due righe entro un riquadro e barrato con un tratto leggero di matita blu. Seguono otto fogli manoscritti di altra mano e su carta di diverso colore, non numerati, il primo dei quali è incollato al foglio 10. 6