Fixing 2023 nr. 22

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Editoriale

Un anno di riforme, poi le elezioni

Al di là dei tecnicismi sulla legge elettorale, la maggioranza ha preso una decisione chiara: si va avanti. Tradotto: se in Consiglio Grande i provvedimenti verranno votati, non c’è cavillo che tenga. I numeri, del resto, anche se risicati, ci sono. Ora però bisogna decidere cosa e come portarlo in votazione, perché “non si potrà fare tutto quello che c’è nel programma, ma il programma non cambia”. Così vanno ripetendo da due settimane i partiti politici e i Segretari di Stato (per ora restano 8, ma non è detto che ci sarà bisogno di un rimpasto a breve, anche per “dare dignità” e peso ai singoli gruppi, perché gli equilibri trovati al tempo con RETE ora vanno ricalibrati). Di certo c’è la conclusione del negoziato per l’Associazione all’Unione Europea, ma anche tutte le riforme che ne discendono (l’auspicio di ANIS è che siano allineate al contesto europeo e non vengano invece impostate in retroguardia inseguendo i desiderata di chi vuole entrare nel mercato unico ma non del tutto) e, soprattutto, gli interventi che “sono già quasi pronti” e che finora non si sono potuti nemmeno presentare sui tavoli. Anche questo un tema ricorrente nelle dichiarazioni della nuova maggioranza, quasi a scaricare la colpa su RETE: ora però devono dimostrarlo che erano i “cattivi ragazzi” a non volere certe norme. C’è un anno di tempo, perché si andrà a votare l’estate prossima, presumibilmente, per evitare le complicazioni inerenti la prima finanziaria (che gli ultimi tre Governi han fatto in dieci, quindici giorni). Un anno di scelte, quindi, che da tempo il Paese attende. Poi si andrà al voto. Con le cose fatte o non fatte.

“UE, IVA, piano energia e mercato del lavoro”

Se per ripagare il debito pubblico e mantenere i livelli di welfare si vuole puntare sullo sviluppo, noi ci siamo e siamo pronti a condividere gli interventi necessari. In sintesi questa la posizione di ANIS, la più importante associazione di categoria di San Marino e che rappresenta quel tessuto industriale che ha saputo non solo reggere l’urto delle ultime crisi (e della pandemia), ma anche rilanciarsi e rilanciare tutto il sistema, in primis a livello di occupazione. Un sistema di imprese che può ancora crescere se dotato di strumenti e norme che hanno gli altri Paesi. Un’agenda di interventi, quindi, che “sotto il grande cappello dell’Accordo con l’Unione Europea”, affronti i principali temi di competitività del Paese: l’energia, il mercato del lavoro e il passaggio all’IVA.

Bartolucci alle pagg. 6-7

spazio riservato all’indirizzo a pag.11 a pag.3 a pag.2 Le nuove regole per i “B&B” SMAS è ora membro dell’EA T urismo A SE-CC Presentati i tre Master di INforma A NIS
ANIS al Governo: “La sostenibilità del debito pubblico può arrivare solo dallo sviluppo delle imprese, ma occorre una maggiore competitività”
Anno XXXI - n.22 - 1,50 euro Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 9 Giugno 2023

Dalla sostenibilità e i temi ESG al controllo di gestione finalizzato ad accompagnare i processi decisionali con analisi e informazioni sempre più puntuali, alla visione integrata dei processi operativi rilevandone l’interdipendenza e quindi misurando l’impatto di ogni singola attività anche sul conto economico: questo e molto altro nel programma di Master che INforma, la struttura di Assoservizi-ANIS che si occupa di formazione, proporrà dopo l’estate e a cui è già possibile prenotare la propria partecipazione.

Sono infatti tre i percorsi ideati per la stagione 2023-2024: oltre all’ormai storico Master in General Management, giunto alla 13esima edizione, partiranno sempre in autunno anche quello in Business Control e quello in Operations Management.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni (oltre ai singoli QRcode dedicati ai programmi dei tre Master che trovate di seguito), ci si può rivolgere al coordinatore della formazione di ANIS, Dott. Roberto Parma, al numero di telefono 0549873925 o tramite email all’indirizzo informa@anis. sm.

Master in General Management

Come detto, il Master in General Management giunge quest’anno alla sua 13esima edizione, con diverse novità che caratterizzeranno i 10 moduli da 8 ore ciascuno (80 ore in totale), alcuni dei quali sono stati rinnovati nei programmi (ad esempio quello dedicato alla “Sustainability strategy e governance” a cu-

ESG e Digital Transformation

Pronti i tre Master di INforma Manager in aula da settembre

I percorsi in General Management, Business Control e Operations Management

Il 14 giugno la Gestione delle emozioni nelle organizzazioni

ra del Prof Pietro Versari e del Dott. Lino Sbraccia, che è stato aggiornato alla luce dei recenti interventi normativi in materia della Comunità Europea) e altri sono completamente nuovi, come la partecipazione del dott. Ivan Ortenzi con il modulo “Digital trasformation: opportunità e minacce” e il modulo “La road map dei processi aziendali: sono i processi che hanno bisogno di gestione non le

persone” con l’Ing. Leonardo Cospito. Data di partenza fissata al 22 settembre, con il primo modulo dei dieci previsti (sempre con orario 9-13 e 14-18), dal titolo: “Project Management ed altri strumenti strategici”, con il Dott. Simone Mosca.

Master in Business Control

Anche il percorso interamente a cura del dott. Simone Selva, in quella che sarà la sua settima edizione, è stato completamente rivisitato. Lo spirito sarà infatti quello di valorizzare le risorse che si occupano di programma-

aziendale.

In questo caso il Master consiste in 8 moduli da 5 ore ciascuno, per un totale di 40 ore: si parte il 19 settembre con il modulo “Cosa dice quel Bilancio: comprendere e valutare sostenibilità e competitività aziendale”.

Master in Operations Management

Il Master in Operations è stato riprogettato dall’Ing. Alessandro Ormesi (che si alternerà nel ruolo di docente con l’Ing. Leonardo Cospito) per offrire una visione integrata di tuti i processi operativi. Saranno affronate tutte quelle interdipendenze tra le varie funzioni al fine di promuovere un approccio manageriale nello sabilimento

ster consiste in 8 moduli da 5 ore ciascuno, per un totale di 40 ore: il primo modulo, “Le funzioni e i ruoli di un’organizzazione industriale“, verrà proposto il 12 ottobre.

Sono disponibili alcuni posti al corso che si terrà mercoledì 14 giugno sul tema la gestione delle emozioni nelle organizza- zioni. “È ormai da tempo riconosciuta l’importanza che riveste l’emotività”, spiega la docente, Anna Maria Megna: “Nelle relazioni, nel raggiungimento degli obiettivi personali o lavorativi, nel prendere delle decisioni. Le emozioni insieme al pensiero razionale consentono alla persona una vasta gamma di possibilità, di decisioni, di comportamenti. È allora fondamentale imparare

conoscere i propri stati interni e le proprie emozioni per poterle governare”. Il corso ha l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento per individuare e gestire la struttura della competenza emotiva; approfondire le capacità di autoconsapevolezza ed autosviluppo, apprendere le strategie per gestire sé stessi e le proprie emozioni; sviluppare l’efficienza e l’efficacia comportamentale in situazioni di routine, straordinarie e di alta criticità. Per ulteriori informazioni: 0549873925 o informa@ anis.sm.

zione e controllo stimolando, oltre alla capacità di costruire strumenti efficaci, la sensibilità al modello di business e all’orientamento strategico aziendale al fine di accompagnare i processi decisionali con analisi ed informazioni che migliorino la gestione

per garantire un’adeguata misurazione del reale impatto di ciascuna attività sul conto economico.

Anche in questo caso il Ma-

U ltimi posti
di
Tutti i moduli sono stati rivisti e aggiornati, oltre a diverse novità:
2 F ormazione FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9 Giugno 2023

Tempi rapidissimi per la procedura, ora l’attività con gli enti di certificazione

SMAS è diventato membro ufficiale di EA

Riconosciuto come unico Organismo Nazionale di Accreditamento

Solo un mese fa l’Agenzia per lo Sviluppo Economico –Camera di Commercio di San Marino aveva annunciato la costituzione dell’unico Ente nazionale di accreditamento sammarinese: il San Marino Accreditation Service (SMAS). E contestualmente dava conferma della procedura di Mutuo Riconoscimento con l’European Cooperation Accreditation, l’associazione europea degli Enti di Accreditamento degli organismi di certificazione, ispezione e verifica e dei laboratori di prova e taratura, che coinvolge complessivamente 49 enti nazionali europei.

L’Assemblea Generale di EA, sulla base delle valutazioni tecniche del Consiglio Direttivo, proprio nei giorni scorsi ha riconosciuto il San Marino Accreditation Service (SMAS) come l’Organismo Nazionale di Accreditamen-

S ociale

to di San Marino, quale membro ufficiale ed esclusivo per la Repubblica di San Marino, constatando che soddisfa i requisiti previsti per l’adesione ad EA.

“Questo importante ricono-

scimento”, spiegano il Direttore Generale dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico –Camera di Commercio di San Marino, Denis Cecchetti e la Project Manager dell’Ente di Accreditamento di ASE-

Patto tra UGRAA e APAS per l’accudimento degli animali del Parco di Montecchio

A seguito degli obiettivi condivisi col Segretario di Stato Territorio, Ambiente e Agricoltura, On.le Stefano Canti, è stato stipulato un Patto di collaborazione fra UGRAA e APAS a firma della Dirigente Arch. Lucia Mazza e della Presidente dell’APAS Emanuela Stolfi, per la custodia congiunta degli animali del Parco di Montecchio. Grazie a tale Patto di collaborazione

i daini e i piccoli animali da cortile saranno accuditi dalla volontaria dell’APAS Olivia Marani, che garantirà in alcuni giorni della settimana un supporto importante e fondamentale per le Guardie Ecologiche del Servizio di Vigilanza dell’UGRAA. La collaborazione prevede anche la realizzazione di eventuali attività culturali e didattiche per far conoscere

ai visitatori le peculiarità degli animali ospiti del parco. Tra gli obiettivi generali vi sono indubbiamente il rispetto dell’ambiente e degli animali, la salvaguardia della natura in senso lato, la valorizzazione dei beni comuni, dell’attività ricreativa e del tempo libero, la condivisione dei valori e l’operare con spirito di sussidiarietà e solidarietà.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

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CC, Linda Sartini, “formalizza, a tutti gli effetti, il mutuo riconoscimento di SMAS all’interno del framework dei 49 enti nazionali europei. Questo risultato è arrivato in tempi eccezionalmente bre-

vi, segno tangibile dell’alto standard delle procedure messe a punto dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico –Camera di Commercio di San Marino in seno alla quale nasce l’Ente di Accreditamento di San Marino”.

E ora? “Ottenuto il riconoscimento da parte di EA, i prossimi mesi saranno necessari per dare impulso all’operatività di SMAS, affinché possa accreditare gli organismi di certificazione negli standard più strategici per le prospettive di sviluppo economico di San Marino, nei settori più innovativi e congruenti con il proprio framework normativo, economico e professionale. Un altro ambito nel quale la giurisdizione sammarinese giocherà un ruolo internazionale attivo nei prossimi anni, ma anche un’opportunità per tutto l’indotto sammarinese”.

Industria

Nuovi rapporti con l’Armenia

Il Segretario di Stato per l’Industria Fabio Righi ha incontrato in videoconferenza il Ministro dell’Economia Vahan Kerobyan e il Vice Ministro dell’Industria Hi-Tech Gevorg Mantashyan alla presenza dell’Ambasciatore dell’Armenia a San Marino Tsovinar Hambardzumyan. Sul tavolo i temi della cooperazione in ambito industriale e commerciale anche facendo seguito alla firma del Memorandum d’Intesa fra Camera di Commercio armena e Agenzia per lo Sviluppo Economico.

3 C ertificazioni FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9 Giugno 2023

Approvato anche il Bilancio 2022: risultato netto a negativo per 1,03 milioni

Il sistema bancario in crescita e “in attivo”

Relazione annuale BCSM: secondo anno consecutivo chiuso in positivo

Approvazione del Bilancio d’Esercizio dell’anno 2022 e della “Relazione consuntiva sull’attività svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2022”: il 30 maggio si è tenuta l’Assemblea dei Soci di Banca Centrale della Repubblica di San Marino alla quale hanno preso parte il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti, e il Segretario di Stato per la Sanità e gli Affari Politici, Roberto Ciavatta, in rappresentanza dell’Ecc.ma Camera, oltre ai rappresentanti delle banche partecipanti al fondo di dotazione.

Il Bilancio d’Esercizio dell’anno 2022

Il Bilancio d’Esercizio dell’anno 2022, approvato all’unanimità, mostra un totale attivo di 660,14 milioni di euro, in flessione di 176,76 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (pari a 836,90 milioni di euro). Le variazioni dello stato patrimoniale sono state fortemente influenzate dalle dinamiche flettenti della raccolta e del conseguente decremento degli impieghi.

Gli indicatori reddituali della gestione ordinaria evidenziano un miglioramento riconducibile sostanzialmente al margine di intermediazione pari a 9,30 milioni di euro (+ 4,47 mln rispetto all’esercizio precedente) cresciuto a seguito dell’aumento del margine di interesse e dei ricavi da servizi. Detto margine non risulta sufficiente a coprire i costi operativi pari a 10,03 milioni di euro (nel 2021 si attestavano a 9,15 milioni di euro) composti essenzialmente dalle spese amministrative per 9,72 milioni di euro, le quali determinano altresì il risultato lordo di gestione che, seppur negativo, evidenzia un miglioramento di 3,58 mln di euro rispetto all’esercizio precedente.

Nel corso del 2022 la Banca Centrale di San Marino ha proseguito nell’azione di contenimento dei costi e di ricerca della massima efficienza, fermo restando che

soltanto con il pieno recupero dei costi sostenuti per l’erogazione dei servizi resi alla collettività, allo Stato e alla Pubblica Amministrazione

si potrà pervenire al pareggio di bilancio. A seguito della dinamica delle voci sopra esposte, il risultato netto di gestione finale è negativo

per euro 1,03 milioni di euro. L’esercizio chiude in pareggio grazie all’utilizzo del fondo rischi finanziari generali per pari importo.

Relazione consuntiva e andamento del sistema L’Assemblea dei Soci ha, altresì, approvato la “Relazione consuntiva sull’attività

svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2022” nella quale si rappresentano l’andamento del sistema, nell’anno appena trascorso, e le attività compiute da BCSM, in linea alla strategia per il sistema finanziario pubblicata ad aprile 2019.

La situazione attuale evidenzia i risultati generati dall’applicazione della richiamata strategia: la liquidità di sistema e la raccolta del risparmio si sono stabilizzati; la raccolta del risparmio si è attestata a 3.663 milioni di euro rispetto ai 3.614 dell’anno precedente; la capitalizzazione (indice di solvibilità - solvency ratio) delle banche risulta in crescita e superiore al livello minimo previsto dalla normativa di vigilanza; il patrimonio netto si attesta a 295 milioni di euro rispetto ai 280 del 2021; la redditività del sistema bancario, tornata positiva nel 2021 dopo 11 anni di perdite, si è confermata in crescita anche nel 2022, con un Risultato d’esercizio di 11 milioni di euro, pur in presenza di elementi congiunturali negativi sul piano internazionale, quali il conflitto tra Russia e Ucraina, l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse che hanno inciso sui profili tecnici degli istituti ovvero sulle dinamiche dei volumi intermediati. Il dato relativo alla ripresa dei profitti da parte delle banche è degno di un’annotazione particolare: nessun comparto economico può svilupparsi e sopravvivere in assenza di profitti di periodo, neppure le banche si sottraggono a questa regola, quindi è particolarmente importante che gli intermediari abbiano ripreso a generare utili, a tutela degli interessi dei loro stakeholders, non solo azionisti, ma anche clienti e dipendenti.

Questo percorso di ripresa economica è stato possibile anche grazie al lavoro di Banca Centrale per il rafforzamento della stabilità ed attrattività del sistema e all’impegno delle banche nella riduzione dei costi.

4 FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9 Giugno 2023 F
inanza

Economia e mercati: il commento di giugno di Denis Manzi, CFA, CIPM

Pensiero stupendo I

“Patti”

da fare

Il contesto suggerisce una certa “prudenza” negli investimenti

Perché dovrei assumermi il rischio di un investimento azionario, di un investimento obbligazionario con rischio di tasso o di credito o di un qualunque altro investimento con implicitamente una qualche forma di rischio quando una semplice obbligazione governativa con una scadenza molto breve ed emessa dal mio Stato, o addirittura emessa da uno Stato con un merito creditizio superiore mi offre un tasso di rendimento di oltre il 3%?

Probabilmente questa è una domanda che tanti investitori si sono posti negli ultimi mesi, specialmente dopo anni in cui ottenere rendimenti di questo tipo, su investimenti con rischio basso o quasi nullo, risultava a dir poco una chimera mentre oggi è invece la realtà. Nel momento in cui scrivo, infatti, un cittadino tedesco potrebbe acquistare un titolo di Stato del proprio paese con scadenza fra circa un anno a un rendimento in area 3,20%, un italiano arriverebbe in area 3,6% e un americano sarebbe compensato con un tasso di oltre il 5,25%. Effettivamente, la velocità di ascesa dei tassi di interesse registratasi nell’ultimo anno è stata veramente impressionante (grafico tassi).

Come dare quindi torto all’investitore, che magari dopo essersi preso una scottatura nel 2022, anno in cui sostanzialmente tutte le principali categorie di investimento hanno registrato perdite a due cifre, decidesse di affidarsi al porto sicuro di una obbligazione governativa del proprio stato a breve scadenza? Le attività più volatili, come le azioni e le obbligazioni con rischio di credito, presentano un premio al rischio positivo e offrono rendimenti attesi superiori, si potrebbe obiettare! Verissimo, ma come empiricamente dimostrabile, i rendimenti attesi di queste classi di investimento sono fortemente dipendenti dalle valutazioni presenti al momento dell’investimento ed è indubbio come le valutazioni attuali, specialmente se raffrontate all’alternativa del-

la nostra sicura obbligazione governativa con breve scadenza, non sono così interessanti. Pertanto, appare indubbio come, viste le condizioni attuali presenti sui mercati finanziari, possa avere sicuramente senso detenere almeno parte dei propri investimenti nelle tranquille obbligazioni governative a breve scadenza. Tuttavia, come dimostrato dagli accadimenti dell’ultimo anno, le dinamiche sono suscettibili di mutamenti molto veloci e quindi, sebbene questo non sia forse il momento di spingere troppo sull’acceleratore del rischio, le condizioni giuste potrebbero presentarsi quando meno ce lo si aspetta ed è perciò importante non cedere all’immobilismo. Si pensi infatti a cosa potrebbe succedere qualora le principali economie dovessero entrare in recessione e di conseguenza le banche cen-

Tabella performance

aziendali che stanno continuando a fornire segnali incoraggianti, ha favorito gli attivi azionari “a più elevata duration implicita” come quelli afferenti al settore tecnologico rispetto a quelli obbligazionari (tabella performance), che hanno invece sofferto aspettative di tassi di interesse elevati per un periodo più lungo rispetto a quanto si poteva pensare pochi mesi fa. Prospettive di una banca centrale americana più rigida sui tassi hanno inoltre contribuito a un rafforzamento del dollaro, con il cambio rispetto all’euro che si trova ora a livelli congrui con il differenziale dei tassi di interesse reali delle due aree geografiche.

gativo (...)”. Ebbene, il trigger scatenante non si è ancora verificato, i mercati finanziari hanno proseguito nel trend sostanzialmente rialzista e i livelli di volatilità rimangono a livelli compressi. Tuttavia, le ragioni per le quali suggerivamo un approccio prudente non sono venute a meno e pertanto rimane valido il suggerimento di mantenere i livelli di rischio di portafoglio generalmente più contenuti rispetto ai pesi medi stabiliti in sede di costruzione dell’asset allocation strategica.

In dettaglio, per il prossimo periodo, si consiglia di:

trali dovessero imbarcarsi in politiche monetarie espansive. Avremmo un calo dei rendimenti principalmente sulla parte a breve delle curve e un aumento del premio al rischio, con conseguente diminuzione dei rendimenti attesi per quanto riguarda titoli obbligazionari a breve scadenza ed aumento dei rendimenti attesi sui mercati azionari o comunque su attività finanziarie più volatili. Un mondo sempre più veloce e sempre più complesso richiede quindi una maggiore dinamicità nelle strategie di allocazione di portafoglio.

I mercati finanziari

La price action sonnolente unita a bassi livelli di volatilità degli ultimi mesi si è prolungata anche a maggio, sebbene vi siano stati dei settori e in particolare alcune società che hanno mostrato una certa

effervescenza, come ad esempio quello tecnologico, con le aziende con focus sul settore dell’intelligenza artificialesettore sul quale è parere di chi scrive si sta “lentamente” formando una nuova potenziale bolla (vedasi NVIDIA)a far la parte del leone. Molto ampia in effetti la differenza di performance da inizio anno tra l’indice a capitalizzazione S&P500 (le azioni delle aziende che capitalizzano di più pesano di più) e l’indice S&P500 Equal Weight (tutte le azioni hanno lo stesso peso), a testimonianza di come l’incremento dei prezzi di mercato sia stato guidato prevalentemente dalle società a maggiore capitalizzazione (Apple e Microsoft in testa), con invece la maggior parte delle restanti azioni che hanno performato negativamente. Un contesto caratterizzato da dati macroeconomici e utili

L’economia globale I principali blocchi economici stanno continuando a mostrare una situazione macroeconomica migliore di quella che ci si attendeva nel 2022. Infatti, nonostante vi siano alcuni paesi entrati in recessione tecnica (come ad esempio la Germania), il contesto non appare così negativo, nonostante si stia sempre di più aprendo una certa divergenza tra il settore manifatturiero, molto debole, e quello dei servizi, che sta invece mantenendosi su una traiettoria virtuosa. La positività sul fronte macroeconomico è aiutata anche dal graduale affievolimento delle pressioni inflazionistiche, specialmente su alcune componenti. Positive anche le stime sulla crescita economica del secondo trimestre, come evidenziato dall’indicatore previsionale GDPNow, sviluppato dalla FED di Atlanta, che prevede la crescita del PIL futura sulla base dei dati ad alta frequenza e che al momento indica un +2% per il secondo trimestre.

Gestone dei portafogli Nel commento del mese scorso avevamo scritto che “…le probabilità di assistere a un aumento di volatilità e negatività (...) sono decisamente superiori al 50% ma rimane comunque il fatto che ciò che ancora manca è un trigger ne-

• Ridurre gradualmente la componente azionaria di portafoglio mantenendola a livelli inferiori rispetto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;

• Mantenere l’esposizione all’obbligazionario con rischio di credito leggermente sotto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;

• Ridurre l’esposizione all’obbligazionario privo di rischio di credito portandola in linea al peso stabilito in sede di asset allocation strategica; Come scritto inizialmente, sono per il momento andati i tempi in cui la liquidità rendeva zero o meno di zero e pertanto si era spinti in maniera ossessiva alla ricerca di rendimento. Oggi, la liquidità (intesa anche come investimenti a breve termine con grado di rischio estremamente basso) offre un porto sicuro con il bonus di rendimenti non disdicevoli e pertanto nel contesto attuale suggeriamo di mantenere un cuscinetto da sfruttare qualora le condizioni di mercato dovessero divenire maggiormente attraenti.

Asset Class Performance % maggio in valuta locale Performance % 2023 valuta locale Azionario Americano 0,25% 8,86% Azionario Europeo -3,24% 11,19% Azionario Mercati Emergenti -1,90% 0,22% Obbligazionario Investment Grade Americano -1,09% 2,46% Obbligazionario Investment Grade Europeo 0,36% 2,59% Obbligazionario globale High Yield -1,15% 2,61% Obbligazionari mercati emergenti aggregato -0,75% 1,78% ElaborazioneBSMsudatibloomberg.Pricereturnperindiciazionari,totalreturnperindiciobbligazionari
5 F inanza FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9 Giugno 2023

Deleghe ad interim: a Belluzzi gli Affari Interni Quelle della Sanità spartite tra più Segretari

“Il Governo prosegue nella sua attività e assegna le deleghe ad interim nell’intento di non perdere una serie di importanti opportunità”. Così il Congresso di Stato ha presentato a inizio settimana la nuova formulazione e spartizione delle deleghe in precedenza di Roberto Ciavatta ed Elena Tonnini, affidate ad interim agli altri Segretari rimasti. In teoria la legge prevede tre mesi di interim, ma pare ci sia la volontà di fare dei cambiamenti a breve. Nel frattempo, al Segretario di Stato alla Giustizia, Mas -

simo Ugolini il compito di assumere le funzioni relative a Sanità, Sicurezza Sociale e Pari Opportunità; al Segretario di Stato alla Cultura, Andrea Belluzzi la responsabilità politica di Affari Interni, Funzione Pubblica, Affari Istituzionali e Rapporti con le Giunte di Castello; al Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari la delega agli Affari Politici; Previdenza e Affari Sociali vengono assegnati al Segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini mentre la delega all’Innovazione Tecnologica

passa al Segretario di Stato all’Industria Fabio Righi. “Una decisione assunta nella consapevolezza degli appuntamenti che attendono l’esecutivo ma soprattutto il Paese nelle sue traiettorie di sviluppo, e che deriva dalla necessità di non perdere quelle opportunità legate a progetti specifici che oggi sono in dirittura d’arrivo e che attendono di essere portati a compimento. In questi anni si è lavorato intensamente per mettere in sicurezza il Paese e una battuta d’arresto si rivelerebbe dannosa”.

Se per ripagare il debito pubblico e mantenere i livelli di welfare state si vuole puntare sullo sviluppo, noi ci siamo e siamo pronti a condividere gli interventi necessari. In sintesi è questa la posizione di ANIS, la più importante associazione di categoria di San Marino e che rappresenta quel tessuto imprenditoriale industriale che ha saputo non solo reggere l’urto delle ultime crisi (e della pandemia), ma anche rilanciarsi e rilanciare tutto il sistema, in primis a livello di occupazione. Un sistema di imprese che può ancora crescere se dotato di strumenti e norme che hanno gli altri Paesi. Un’agenda di interventi, quindi, che “sotto il grande cappello dell’Accordo con l’Unione Europea”, affronti i principali temi di competitività del Paese: l’energia, il mercato del lavoro e il passaggio all’IVA.

“L’Accordo con l’UE è determinante” Proprio facendo leva su questi numeri, incontrovertibili, la delegazione del Consiglio Direttivo di ANIS che ha incontrato martedì pomeriggio il Governo, ha delineato una strategia molto chiara, basata su alcune priorità d’azione: in primis, condividendo l’impostazione dello stesso Esecutivo e della maggioranza che lo sostiene, c’è l’Unione Europea. “L’Accordo che stiamo negoziando deve infatti dare finalmente alle imprese sammarinesi la possibilità di operare sul mercato unico alle stesse condizioni dei nostri competitor, per

di

questo è determinante che venga portato a compimento e anche per questo abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione all’indomani della crisi di governo, consapevoli che un’opportunità di questo tipo non possa essere messa in discussione proprio in questo momento”. Non c’è solo l’opportunità diretta, “bensì anche la prospettiva di un contesto di regole e dinamiche chiaro an-

che per il futuro”, hanno ribadito i vertici di ANIS, facendo riferimento alla situazione interna, dove invece qualche problema c’è. “Se dobbiamo andare in Europa, allora anche tutti gli interventi siano impostati allineandosi alle dinamiche europee. Senza creare nuove e più evidenti rigidità”. Chiaro riferimento al mercato del lavoro, sul quale è aperto un acceso confronto tra ANIS,

S olidarietà alla Romagna

I dipendenti del Colorificio Sammarinese volontari per un giorno a Dovadola (FC)

L’emergenza dovuta alle alluvioni dell’Emilia-Romagna, non ha lasciato indifferenti i dipendenti di Colorificio Sammarinese SpA. Alla proposta dell’azienda di lavorare un giorno con secchi e pale, al fianco di

un’associazione di volontari del territorio, i collaboratori dell’azienda sammarinese hanno risposto con grande solidarietà, mettendo a disposizione forza delle braccia, sorrisi e spirito di squadra.

Colorificio Sammarinese SpA ringrazia i propri collaboratori che hanno scelto di aiutare una famiglia del comune di Dovadola, in provincia di Forlì, a ripulire dal fango la propria abitazione.

di Daniele Bartolucci
“Gli interventi devono dare più competitività, “Un’agenda
ANIS ha incontrato il Governo e, forte è determinante per poter operare alle
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI E conomia
Congresso di Stato

interventi per lo sviluppo delle imprese”

sindacati e Segreteria su lavoro temporaneo, interinale e distacchi: “Benissimo la deroga ottenuta per la liberalizzazione alle assunzioni, ma quella che per noi è stata una conquista, all’esterno è la normalità. Chiediamo solo di fornire al sistema gli stessi strumenti di flessibilità che hanno tutti gli altri Paesi. Solo così le imprese potranno continuare ad operare in maniera efficace e sviluppare tutto il loro potenziale, attirando anche nuovi investimenti e nuove imprese”. Competitività e gli stessi strumenti e condizioni degli altri Paesi che operano sul mercato unico, hanno ribadito gli Industriali, ricordando che “tra questi c’è ovviamente anche l’IVA: è fondamentale il passaggio a questo sistema di imposte indirette sia per la finanza pubblica, sia per utilizzare lo stesso linguaggio degli altri Paesi e, fondamentalmente, anche per superare l’annosa questione del T2”. Anche su questo tema c’è consapevolezza da parte del Governo e condivisione della necessità del passaggio dalla monofase all’IVA, per cui il “cantiere” dovrebbe rientrare nell’agenda di governo di questo anno, anno e mezzo che lo separa dalle prossime elezioni.

“Energia: fine monopolio e cogenerazione”

L’altra priorità per le imprese

era ed è a maggior ragione dopo quanto accaduto nei mesi scorsi, l’energia: un tema, hanno ribadito i rappresentanti di ANIS, che nonostante i tavoli aperti, le rassicurazioni e gli incarichi agli esperti, non ha ancora prodotto “una soluzione strutturale, prova ne sono i Decreti per calmierare le tariffe, come quello in corso di pubblicazione, che però hanno una scadenza a brevissimo termine e lasciano le imprese nella difficoltà di pianificare la produzione, senza la certezza di quanto costerà l’energia e senza strumenti di azione che invece hanno i loro competitor, visto che il nostro sistema è vincolato al monopolio dell’Azienda dei Servizi”. Un altro tema legato anche all’Unione Europea, di fatto, dove vige la liberalizzazione di questi servizi. Per ANIS da tempo serve “una riflessione sul superamento di questo monopolio, così come serve un piano nazionale per aumentare l’autonomia energetica, sia per quanto riguarda l’elettricità che le altre fonti, come il gas e l’acqua”. Senza dimenticare i rifiuti, tema caldissimo a tutti i livelli e anch’esso succube di una dipendenza totale dall’esterno che pone a rischio l’intero sistema, nel momento in cui le singole Regioni con cui ci si è convenzionati come Stato dovessero non rinnovare gli accordi o alzassero a dismisura il prezzo. Piano energetico che per il Governo passa ora dalla Comunità energetica (pubblicato già l’avviso per le manifestazioni di interesse sul fotovoltaico da installare su edifici e spazi pubblici), ma che per ANIS necessita di molto altro, a partire da quella cogenerazione industriale che potrebbe dar vita a un virtuoso ciclo di investimenti in diverse aziende manifatturiere (e non solo, se si pensa solo all’Ospedale di Stato): sul tema c’è stata una apertura palese da parte del Congresso di Stato, tanto che più Segretari hanno ammesso che “il Decreto è pronto da mesi, da anni anzi, e se c’è la volontà di tutti, lo possiamo portare in votazione anche

domani”. Meno convinti, ma comunque consapevoli che una riflessione sia urgente, sul tema dei rifiuti e degli impianti di smaltimento in territorio: per ANIS le tecnologie green e quindi a impatto

bassissimo se non azzerato (e comunque sempre meglio del sistema attuale) esistono e occorre rendere San Marino un Paese autonomo e moderno anche da quel punto di vista. Modernità che riguar-

da anche le altre infrastrutture, come le telecomunicazioni: richiesta perorata da ANIS da anni per colmare il gap che c’è tra San Marino e l’Italia, ma anche con il resto del mondo. Su questo il Go-

verno ha rassicurato gli Industriali che un progetto è in arrivo a breve, con l’intervento di TIM, mentre entro la fine dell’anno sarà conclusa la posa della fibra ottica dell’AASS.

competitività, soprattutto sul mercato del lavoro e nel settore energetico”. Apertura sulla cogenerazione: “Il Decreto è pronto da anni”
A ttualità 7 FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9 Giugno 2023 E conomia 7
forte della crescita conseguita dalle aziende industriali, ha ribadito le priorità: “L’Accordo con l’Unione Europea stesse condizioni dei nostri competitor sul mercato unico e tra queste è ovviamente compresa anche l’IVA”

Tajani: “Profondità ed eccellenza delle relazioni tra Italia e San Marino”

Gli ordini cavallereschi riuniti sul Monte Titano

Convegno internazionale per il centenario dell’Equestre di Sant’Agata

A Palazzo Pubblico, nei giorni scorsi, si è tenuta l’Udienza concessa dagli Ecc.mi Capitani Reggenti, S.E. Alessandro Scarano e S.E. Adele Tonnini, a conclusione dei lavori del Convegno internazionale organizzato in occasione del centenario di fondazione dell’Ordine Equestre di Sant’Agata tenutosi nelle giornate di sabato e domenica scorsi.

Il Convegno aperto dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha riscosso un ampio successo di pubblico e di contenuti per la profondità dei temi trattati, ancorati tutti ai valori fondanti della Repubblica di San Marino.

Nella stessa giornata inaugurale è stata data lettura di un messaggio di saluto pervenuto dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, On. An-

tonio Tajani, che ha richiamato la rilevanza degli Ordini Cavallereschi e dei Sistemi Premiali, sottolineando “il grado di profondità ed eccellenza delle relazioni che Italia e San Marino intrattengono nel segno di sincera ami-

cizia e plurisecolare fratellanza delle popolazioni”.

Durante l’Udienza, il Segretario di Stato Luca Beccari, nel presentare ai Capitani Reggenti gli ospiti e i prestigiosi relatori del Convegno ha messo in un luce i caratteri

peculiari dell’Ordine Equestre di Sant’Agata. “A distanza di cento anni dalla sua fondazione l’Ordine, – ha dichiarato il Segretario di Stato Beccari – istituito con l’obiettivo di premiare democraticamente quei cit-

tadini stranieri encomiabili per eccezionali servizi civili e militari, concrete attività di beneficenza e di altro genere, oppure per elevati meriti umanitari, artistici, politici o sportivi, è ancora straordinariamente attuale, moderno e chiara espressione della nostra identità sovrana”.

Nel proprio intervento, il Professore Pier Felice Degli Uberti, a cui è stata conferita l’Onorificenza dell’Ordine Equestre di Sant’Agata con il grado di Cavaliere di Gran Croce, ha ringraziato la Repubblica per aver ospitato il più importante evento internazionale in materia. Ha inoltre espresso ammirazione verso l’Ordine sammarinese che è divenuto fonte di imitazione da parte di diversi Ordini premiali italiani e non solo.

Da parte degli Ecc.mi Capitani Reggenti, anche in qualità di Gran Maestri pro tempore

dell’Ordine, sono state espresse parole di forte soddisfazione in merito al Convegno appena conclusosi, che ha rappresentato un’alta occasione per rimarcare l’ampia considerazione che l’Ordine sammarinese ri-

scuote a livello internazionale. I Capitani Reggenti hanno salutato con compiacimento l’emissione numismatica dedicata al centenario dell’Ordine Equestre di Sant’Agata.

Diplomazia internazionale

Il Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (PAM) in visita a San Marino

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha ricevuto nei giorni scorsi a Palazzo Pubblico il Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (PAM) e Presidente della Camera dei Consiglieri del Regno del Marocco, S.E. Enaam Mayara, in visita sul Titano. “La visita del Presidente della PAM”, spiega una nota della Segreteria agli Esteri, “a poco più di due anni dall’istituzione della prima sede operativa di un Organismo Internazionale in territorio sammarinese, tramite l’apertura del Centro studi dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, consolida e rafforza la comune volontà di cooperazione in numerosi settori. Nell’ambito di un articolato confronto avvenuto alla presenza delle rispettive Delegazioni, si è ripercorso il ruolo della

PAM per favorire il dialogo tra i Paesi, il rispetto e la tolleranza tra i popoli, e rimarcando il significato della sede presso il Titano, che ha favorito la cooperazione, rendendo possibili progettualità e strategie in ambito multilaterale. Centrale è stato il confronto sul ruolo della Repubblica all’interno dell’Organismo Internazionale; si è riflettuto altresì sull’importanza degli organismi regionali nella

risoluzione delle tensioni tra Stati, soprattutto all’interno di un’area complessa come quella mediterranea. L’incontro bilaterale ha poi consentito di focalizzarsi sul rapporto che lega la Repubblica di San Marino al Regno del Marocco, proponendo il rafforzamento di tali relazioni anche attraverso la negoziazione di future intese, nonché incontri e scambi tra le rispettive autorità Istituzionali”.

8 FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9 Giugno 2023 E steri
I Capitani Reggenti hanno espresso vivo compiacimento per l’emissione numismatica

Riguardano quasi esclusivamente i “procedimenti sanzionatori” le modifiche inserite dal Decreto Delegato numero 89 del 2023 al trasferimento transfrontaliero di denaro contante, normato dal DD 141 del 2022.

Premesso che “l’obbligo di dichiarare il denaro contante in entrata o in uscita dal territorio della Repubblica di San Marino, fa parte della strategia di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo”, che “il modulo di dichiarazione deve essere compilato nel caso di trasferimento transfrontaliero di denaro contante per un importo complessivamente pari o superiore a 10.000 euro” e che “se manca la dichiarazione, se la stessa omette alcune informazioni o le indica false, o se il denaro contante non è messo a disposizione a fini di controllo, si ritiene che il portatore non abbia soddisfatto i suoi obblighi, è passibile di sanzione e il denaro contante è sottoposto a sequestro” e rimandando il lettore al testo integrale, scaricabile dal portale del Consiglio Grande e Generale e che contiene anche i modelli da compilare, ci soffermiamo su alcune novità, che entreranno in vigore dal 30 giugno. In primis, chiunque, nell’ambito dei controlli delle Forze di Polizia, sia in possesso di un assegno che, pur riportando la firma di traenza, non rechi l’indicazione dell’importo, è sanzionato nella misura di 200 euro per ogni assegno emesso.

Tra le altre novità, il comma 6 dell’articolo 4 del Decreto Delegato n.141/2022 è così sostituito: “Qualora, nell’esecuzione di controlli (di cui ai commi 1, 2 e 3) le Forze di Polizia individuino la violazione dell’articolo 31 comma 1 della Legge 17 giugno 2008 n.92 e successive modifiche, acquisiscono ogni documentazione e informazione pertinente e la trasmettono all’Agenzia ai fini di accertamento della violazione e avvio del procedimento sanzionatorio qualora ne ricorrano i presupposti”. Cambia anche il comma 1 dell’articolo 8 del Decreto Delegato n.141/2022: “Chiunque abbia adempiuto agli obblighi di cui agli articoli 2 e 3 ma, nell’ambito dei controlli delle Forze di Polizia, non metta il denaro a disposizione ai fini di controllo, è sanzionato per un importo di euro 1.000”.

Dopo il comma 1 dell’articolo 10 del DD n.141/2022, sono introdotti i seguenti commi: “1 bis. L’accertamento da parte delle Forze di Polizia può avvenire anche sulla base di informazioni pervenute da al-

Chiunque sia in possesso di un assegno senza importo dovrà pagare 200 euro di multa

Trasferimento di denaro contante, modifiche in arrivo

Dal 30 giugno in vigore le nuove disposizioni previste dal Decreto Delegato nr. 141

tre Autorità e Uffici Pubblici. 1 ter. Le Forze di Polizia adottano il provvedimento sanzionatorio di propria competenza in forma diretta ossia

senza ricorrere alla previa contestazione degli addebiti ed al relativo periodo per le controdeduzioni, inserendo all’interno del provvedimen-

to sanzionatorio medesimo ogni elemento informativo di cui alla mancata contestazione e fatta salva la possibilità di ricorso giurisdizionale

al Giudice Amministrativo, nelle forme e nei termini di cui al Titolo II della Legge nr. 68 del 1989, fatta salva la possibilità per il Giudice di dero-

gare, nell’ambito dei ricorsi avverso tali sanzioni, a quanto previsto dall’art. 18, comma 4 della medesima legge”.

L avoro

AIF ricerca due nuove risorse

L’Agenzia di Informazione Finanziaria ricerca due persone da impiegare nell’analisi finanziaria, nell’attività di vigilanza nonché nell’analisi dei dati tramite l’utilizzo di software, tra cui database e data warehouse. L’assunzione sarà a tempo determinato, per la durata di 12 mesi, con la facoltà di estensione del contratto a tempo indeterminato. L’inquadramento sarà al primo livello della categoria impiegatizia (secondo il Contratto di lavoro per il Personale Quadro Impiegatizio e Ausiliario della Banca Centrale della Repubblica di San Marino) e potrà tenere conto anche dell’esperienza pregressa. Requisiti necessari:

1 - Cittadinanza e/o residenza sammarinese e/o permesso di soggiorno ordinario;

2 - Non aver compiuto i 35 anni di età alla data di scadenza del bando;

3 - Laurea in Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze informatiche, Scienze Statistiche o similari;

4 - Buona conoscenza della lingua inglese. I candidati dovranno far pervenire, entro le ore 12 del 7 luglio 2023 un curriculum vitae, la copia di un documento di riconoscimento e la documentazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti all’indirizzo selezione23@aif.sm. Inoltre dovrà essere confermata la lettura dell’Informativa sul trattamento dei dati personali.

9 F inanza FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9 Giugno 2023 9

“Sono arrivata qui e ne sono felice, perché mi trovo davvero bene. Stringere nuove amicizie è stato facilissimo, e poi è tutto alla portata e semplice, dalle faccende di tutti i giorni alla vita sociale”. Questo il commento con cui Johanna Hilzendeger, studentessa dell’HAWK University of Applied Sciences and Art di Hildesheim, in Germania, riassume il periodo che sta trascorrendo sul Titano nell’ambito del corso di laurea in Design dell’Ateneo sammarinese, che frequenta dai primi mesi del 2023. La sua avventura, che terminerà a fine giugno, è al centro di un’intervista recentemente pubblicata dal magazine dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, curato insieme agli studenti. L’iniziativa rientra nelle attività di scambio con gli Atenei esteri che di recente ha visto, a parti invertite, diversi studenti dell’Università di San Marino svolgere dei periodi di studio e ricerca in Paesi come l’Islanda e gli Stati Uniti. Il magazine dell’Ateneo, cartaceo e online (mag.unirsm.sm), infatti, porta i lettori alla scoperta dell’Università di San Marino con un approccio informale e diretto, affrontando temi nascosti e a volte sorprendenti sotto il coordinamento di giornalisti e altri professionisti del panorama editoriale.

“C’è sempre qualcuno che ti dà una mano”, ha spiegato la

Bene qualità della vita e corsi di studio, meno gli appartamenti e l’ingresso nel mondo del lavoro Università, persone, case

e

carriere: visti da una tedesca

La studentessa Johanna Hilzendeger ha scelto San Marino per il suo semestre all’estero

25enne tedesca. Lo staff dell’Ateneo, da quanto descritto, le ha offerto un supporto concreto per affrontare “i passaggi burocratici necessari per fare questa esperienza”, per la quale la preparazione ha coinvolto, fra le altre cose, “corsi di italiano”.

“Avevo deciso di fare un semestre all’estero e l’Italia mi piaceva molto”, ha raccontato a John Bucarest, autore dell’intervista. “Così ho scritto a una quindicina di atenei della penisola. Mi hanno risposto in pochi, a dire il vero, fra cui San Marino. Alla fine

sono arrivata qui e ne sono felice, perché mi trovo davvero bene. Stringere nuove amicizie è stato facilissimo, e poi è tutto alla portata e semplice, dalle faccende di tutti i giorni alla vita sociale”. Anche trovare un’abitazione? “Quando eravamo anco-

ra in Germania la segreteria studenti dell’Università di San Marino ci ha inviato una lista di sistemazioni da contattare. Alla fine abbiamo deciso basandoci su tre foto viste via email, e nemmeno troppo convincenti. Era un posto piccolo e senza molta luce. Ma una volta qui l’abbiamo sistemato e ora è molto accogliente. Ci abbiamo messo molte foto, luci e così via”. E ora che sta per finire la sua esperienza, tornerà in Germania? “No! Il mio semestre da studentessa straniera sarà finito, ma andremo a fare un viaggio al Sud insieme ad alcuni amici, passando per Napoli e Bari. La vita è un viaggio e il mio prosegue!”

Di certo, il periodo sammarinese le resterà impresso nella memoria per sempre, e con esso anche l’Università di San Marino. Per quanto riguarda le attività in aula, pollice in alto soprattutto per il

“Laboratorio di Design della Comunicazione”, concentrato “in primis sul disegno. Oltre a fare tante ricerche - ha affermato Hilzendeger nell’approfondimento, nel quale parla anche della sua passione per la fotografiadovrò consegnare un sacco di schizzi e bozzetti fatti a mano, nonché parecchi lavori al computer, anche in 3D. È un progetto molto pratico, per questo mi piace”. Ma se in aula lo stile dei professori è sostanzialmente simile a quello riscontrato altrove, “le distanze più ampie probabilmente riguardano il post laurea, cioé le carriere. Penso che in Germania sia tutto più prevedibile e organizzato. Ci sono percorsi precisi e il sistema funziona. Mentre qui una persona si ritrova con più incertezze, rispetto all’ingresso nel mondo del lavoro”.

Transcom in Repubblica Ceca

L’Università presenta un innovativo sistema per chi si occupa di manutenzione stradale

Un sistema pensato per chi opera nell’ambito della manutenzione stradale, soprattutto nelle amministrazioni locali, che permette di raccogliere, gestire ed elaborare dati utilizzando piattaforme digitali georeferenziate, lavorando attraverso app disponibili sugli smartphone e con la possibilità di prevedere dove e come intervenire per risparmiare tempo e ottimizzare le spese, nonché utilizzare tecnologie ecosostenibili.

Questo il progetto presentato da Alex Balzi, ricercatore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, alla conferenza scientifica internazionale Transcom 2023, andata in scena a Mikulov, in Repubblica Ceca, dal 29 al 31 maggio.

Il progetto, che consolida le attività svolte nel settore

dal corso di laurea in Ingegneria Civile attraverso collaborazioni che di recente hanno coinvolto le amministrazioni locali di realtà come Ravenna, Fano, Riccione e Reggio Emilia, prevede inoltre la condivisione di dati fra enti pubblici favorendo il coordinamento tra chi si occupa, per esempio, dei servizi legati ad acqua, gas e luce, che possono così svolgere le proprie operazioni sulle strade in maniera armonica e senza reciproci disagi grazie a una

puntuale organizzazione. Di fronte a una platea di circa 150 figure fra dottorandi e ricercatori da tutto il mondo, Balzi ha illustrato le caratteristiche dello studio, dal titolo “Pavement management system: implementing project evaluation for local road administrations”, e confermato così la collocazione dell’Università di San Marino nel settore dopo il premio “Best impact research” ricevuto nel 2019 dalla Società Italiana Infrastrutture Viarie.

10 I struzione FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9 Giugno 2023

Differenza tra “familiare” e “imprenditoriale” ma non solo: il Decreto Delegato numero 85 del 2023 interviene sui “Bed&Breakfast” della Repubblica di San Marino e sulla disciplina attuativa (nella foto, il B&B Balsimelli 12). Si definisce esercizio di “B&B familiare” l’attività ricettiva extra – alberghiera condotta da chi nella casa in cui abita e risiede anagraficamente, offre il servizio di alloggio e fornisce la prima colazione, in non più di quattro camere e per un massimo di dodici posti letto, con carattere saltuario o in determinati periodi dell’anno. L’esercizio di tale attività comporta l’obbligo di residenza e dimora del titolare nella casa adibita all’attività durante il periodo in cui si effettua il servizio. L’esercizio dell’attività è subordinato alla denuncia di inizio attività e non è soggetto al rilascio di licenza. Il “familiare” è condotto avvalendosi della normale organizzazione familiare. Sono comunque assicurati i seguenti servizi minimi: a) la pulizia quotidiana dei locali; b) il cambio della biancheria, compresa quella del bagno ad ogni cambio di cliente e comunque dopo tre giorni dall’arrivo del cliente; c) fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento; d) somministrazione della prima colazione, utilizzando preferibilmente prodotti tipici della zona al fine di valorizzare e promuovere le diverse realtà produttive locali;

e) un servizio bagno ad uso esclusivo degli ospiti dell’esercizio, qualora l’attività si svolga in più di una camera. L’esercizio dell’attività di “B&B familiare” non costituisce cambio di destinazione d’uso residenziale già in atto nelle unità immobiliari utilizzate e “comporta per i proprietari o i possessori delle unità immobiliari, siano essi in usufrutto, comodato o locazione, l’obbligo di residenza e dimora nella medesima”.

Il periodo complessivo di apertura dell’attività di “B&B familiare” nell’arco dell’anno non può superare i trecento giorni. La permanenza degli ospiti non può protrarsi oltre

Per i secondi la permanenza degli ospiti non può protrarsi oltre i novanta giorni consecutivi

B&B, la differenziazione tra “familiari” e “imprenditoriali”

Dai servizi minimi da garantire all’apertura massima e alla ricettività all’aria aperta

i novanta giorni consecutivi e deve intercorrere un periodo non inferiore a sei mesi per potersi rinnovare un nuovo soggiorno al medesimo ospite. L’esercizio dell’attività ricettiva “B&B familiare”, consente l’attivazione di apposito terminale bancario POS ed è subordinato alla certificazione dei ricavi tramite Smac Card. Si definisce esercizio di “Bed&Breakfast imprenditoriale” l’attività ricettiva extra – alberghiera svolta, sia in forma individuale che societaria, in modo continuativo e professionale da chi fornisce alloggio e prima colazione in non più di sei camere e diciotto posti letto, anche avvalendosi della collaborazione di personale qualificato. L’esercizio di tale attività non comporta l’obbligo di residenza da parte dell’esercente all’interno della struttura adibita all’attività di “B&B imprenditoriale”, ed è subor-

dinato al rilascio di una licenza da parte dell’UO Ufficio Attività Economiche. Condizione per l’esercizio dell’attività di “B&B” è il rispetto delle norme igienico-sanitarie, dei regolamenti edilizi e delle norme urbanistiche, nonché di quelle relative alle destinazioni d’uso proprie delle civili abitazioni.

L’esercizio dell’attività di “Bed&Breakfast imprenditoriale” è svolto in modo continuativo e professionale. I “B&B imprenditoriali assicurano i seguenti servizi minimi di ospitalità, compresi nel prezzo della camera: a) pulizia quotidiana dei locali; b) cambio quotidiano della biancheria, compresa quella del bagno; c) fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento; d) somministrazione della prima colazione, utilizzando preferibilmente prodotti tipici della zona al fine di valorizzare e promuovere le di-

verse realtà produttive locali. I “B&B imprenditoriali” assicurano le seguenti attrezzature minime, in dotazione a ogni camera: a) letto, tavolo, armadio; b) sedia o altro mobile con analoga funzione

per persona; c) cestino per i rifiuti. I “B&B imprenditoriali” assicurano le seguenti attrezzature minime, in dotazione a ogni bagno: a) wc a cacciata; b) lavabo con acqua corrente calda e fredda; c) vasca da bagno o doccia; d) specchio. L’attività di “B&B imprenditoriale” può essere esercitata in un’unica unità immobiliare, in due unità immobiliari ubicate nello stesso stabile, oppure in due unità immobiliari ubicate in due stabili lontani tra loro non più di quattrocento metri. L’attività di “B&B imprenditoriale” può altresì essere esercitata all’aria aperta, in unità abitative mobili – mobil house – non collegate permanentemente al terreno, a condizione che le stesse siano ubicate nelle immediate vicinanze dell’unità immobiliare con destinazione d’uso residenziale, nella quale viene fornito il servizio di al-

loggio e prima colazione in almeno una camera, nonché il servizio di accoglienza per tutti gli ospiti. Al fine di poter esercitare il servizio di ricettività all’aria aperta, è necessario che le unità mobili vengano posizionate in ambienti naturalistici adeguati, che garantiscano un contatto diretto con la natura e in una ambientazione di charme. Resta fermo, comunque, il limite di camere e di posti letto di cui al comma 3 dell’articolo 19 della Legge n. 22/2006 e successive modifiche. Per l’esercizio dell’attività di “B&B imprenditoriale” non sono previsti limiti di apertura nell’arco dell’anno. La permanenza degli ospiti non può protrarsi oltre i novanta giorni consecutivi e deve intercorrere un periodo non inferiore a sei mesi per potersi rinnovare un nuovo soggiorno al medesimo ospite.

L ’evento UNWTO di novembre

Turismo Accessibile in Europa, presentata la Conferenza che si svolgerà a San Marino

A Sofia, in Bulgaria, durante la 68° riunione della Commissione Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale per il Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), Bojana Gruska, Primo Segretario del Dipartimento Affari Esteri e focal point UNWTO, è intervenuta per informare tutti i rappresentanti delle Nazioni presenti che San Marino ospiterà, in collaborazione con l’Italia, la seconda Conferenza dell’UNWTO sul Turismo Accessibile in Europa il 16 e 17 novembre prossimi. Nel trentesimo anniversario dall’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Risoluzione che contiene le “Norme standard sulle pari opportunità delle persone con disabilità”, San Marino ospiterà quindi una Conferenza per promuovere politiche tu -

ristiche volte a garantire pari diritti alle persone con disabilità. Sarà l’occasione per condividere percorsi, analisi ed esperienze su un turismo accessibile a tutti che vada a vantaggio delle destinazioni, delle imprese e della qualità della vita.

“Vorrei ringraziare il Segretario Generale e il Direttore del Dipartimento per l’Europa”, ha spiegato Bojana Gruska, che a nell’occasione rappresentava la Segreteria di Stato per il Turismo

e il Segretario di Stato Federico Pedini Amati, “per aver creduto in San Marino come luogo ideale per ospitare questo secondo importante evento, dopo la prima Conferenza tenutasi nel 2014. Organizzare una Conferenza di questo livello è una sfida importante per il mio Paese, per cui ringrazio l’Italia e il Ministro Daniela Santanchè, qui presente, per aver fin da subito garantito disponibilità e cooperazione”.

11 T urismo FIXING - Anno XXXI - n.22 - Venerdì 9
2023
Giugno

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