ITS& smart road
Lorenzo Merendi
UN NUOVO MODELLO DI SMART CITY
POST-COVID-19 - SECONDA PARTE -
IL PRESENTE CONTRIBUTO COSTITUISCE LA SECONDA PARTE DELL’ARTICOLO PUBBLICATO SUL FASCICOLO N° 141 MAGGIO/GIUGNO ED È UN APPROFONDIMENTO TECNICO RISPETTO ALLE TEMATICHE PRECEDENTEMENTE AFFRONTATE
LA RESILIENZA DIGITALE OFFRE UN FUTURO ALLE CITTÀ Le Smart City sono resilienti e sicure e per diventarlo servono modelli condivisi a livello nazionale. Si è evidenziato che la crisi innescata dalla pandemia venga affrontata decisamente meglio dalle città, dalle Imprese e dagli stessi cittadini che hanno una propensione sviluppata alla digitalizzazione. Tutte le strutture che da tempo hanno messo in atto un’organizzazione digitale hanno decisamente dimostrato di avere una maggiore capacità di superare le criticità. Questo vuol dire che se ogni servizio urbano fosse dotato di sistemi di monitoraggio di tutti i dati che raccoglie e li mettesse in comune con un sistema superiore - capace di raccoglierli e organizzarli, trasmettendoli per trasformarli in servizi - permetterebbe di coordinarli al meglio finalizzandoli per ottimizzare ogni comparto coinvolto: dai trasporti, al traffico, all’energia, ecc.. A tal fine, l’ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha formulato un modello di città del futuro con soluzioni e strumenti tecnologici per abitazioni e ambiente urbano. A livello orizzontale, ha sviluppato una piattaforma ICT di integrazione, denominata Smart City Platform, in grado di connettere tutti i servizi urbani alla piattaforma di distretto e di integrare i prototipi e le soluzioni innovative realizzate. Nell’ambito del Progetto ES-PA (Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione) finanziato dal PON-GOV 2014-2020,
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STRADE & AUTOSTRADE 4-2020
l’ENEA promuove la rete di città “SmartItaly Goal”, il cui obiettivo è delineare una strategia nazionale per la convergenza di programmi e interventi di riqualificazione urbana e territoriale orientati alla realizzazione di Smart City. La progettazione e lo sviluppo di una Smart City, infatti, si concretizzano solo se programmati nell’ambito di una collaborazione strutturata e condivisa tra i principali Stakeholder dei processi gestionali urbani e dei relativi servizi pubblici. In quest’ottica, propone alle Amministrazioni Comunali di entrare a far parte della rete e di collaborare ai diversi tavoli di lavoro al fine di condividere: • modelli gestionali; • data model; • specifiche per l’interoperabilità delle piattaforme; • specifiche tecniche da allegare ai bandi di gara; • linee guida di supporto nell’applicazione degli strumenti; • risultati conseguiti e interventi realizzati sul territorio urbano; • piattaforme interoperabili.
COME DEVONO ESSERE RIPENSATE LE CITTÀ? Sarebbe opportuno, oggi più che mai, lavorare a un modello coordinato di Smart City a livello nazionale per rispondere al meglio non solo all’emergenza attuale, quanto ad affrontare opportunamente ulteriori situazioni critiche che inevitabilmente potranno sorgere nel futuro. Questo potrebbe essere utile anche nel caso in cui un’utility che gestisce un servizio urbano, come il monitoraggio della mobilità, sia in grado di
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