Paolo Lionetti(1) Filippo Vignini(2)
finanza&progetti
SPERARE CHE UN EVENTO NON TI COLPISCA NON È UNA STRATEGIA
13
IL COVID-19 LOCKDOWN HA EVIDENZIATO NEL MODO SCOMODO LE CRITICITÀ PRESENTI IN MOLTI ASPETTI DELLA SOCIETÀ E DEI QUALI AVEVAMO UNA “NATURALE INCONSAPEVOLEZZA”. ASPETTI PERCEPITI COME SCONTATI MA CHE, EVIDENTEMENTE, SCONTATI NON ERANO AFFATTO. MAI COME ADESSO OCCORRE APPLICARE TUTTI GLI STRUMENTI DISPONIBILI PER DEFINIRE LA GOVERNANCE DEI RISCHI E OTTIMIZZARE L’INVESTIMENTO NECESSARIO ALLA CONTINUITÀ AZIENDALE
I
l ruolo della sanità, nella piena emergenza, è stato emblematico per capire le criticità: tagli alla spesa, non investimenti, assenza di un piano di crisi precondiviso, assenza di coordinamento, comunicazioni fallaci o contraddittorie, criteri di valutazione disomogenei. Insomma: dal punto di vista dell’applicazione del processo di risk management su questo scenario di rischio è stato un vero fallimento. Molte altre attività si sono però scoperte essere essenziali per la prosecuzione delle nostre vite, garantendo le catene di approvvigionamento. Qui le cose sono andate oggettivamente meglio. Vincoli di queste catene sono stati i trasporti e le infrastrutture che li permettono. Di fatto, senza l’importantissimo lavoro di tutto il comparto della logistica, anche le attività essenziali più vicine agli utenti sarebbero state inevitabilmente bloccate. Le conseguenze avrebbero potuto essere agghiaccianti, con la stessa tenuta della nostra società messa in seria discussione. La capacità di garantire la continuità è la parte del processo che, come sempre accade quando tutto funziona, risulta trasparente all’utente finale e proprio questa trasparenza ne caratterizza il valore: se tutto va bene non ci si accorge nemmeno che c’è un processo incredibilmente complesso dietro a ogni singolo articolo, sia esso primario o voluttuario. Le supply chains sono i connettori dell’economia reale e dei servizi. La loro continuità è alla base del funzionamento di ogni attività.
www.stradeeautostrade.it
Le infrastrutture e gli operatori della logistica hanno quindi l’obiettivo vitale di migliorare sia la propria che la comune resilienza economico-finanziaria al fine di garantire la continuità dei servizi. Uno degli strumenti per ottenere questo obiettivo - uno strumento chiave, in verità - è quello di elaborare un piano di continuità. Essi sono ancora poco diffusi tra le PMI, ma rappresentano uno dei migliori investimenti auspicabili a livello aziendale. Si tratta di immaginare cosa si dovrà fare e come organizzarsi quando un evento potrà eventualmente impedire di utilizzare i propri asset.
1.
4-2020 STRADE & AUTOSTRADE
193