rassegne&notiziari
A cura di Francesca Maltinti(1)
IL NOTIZIARIO
ASIT
www.associazioneasit.it GLI AGGIORNAMENTI DELL’ASSOCIAZIONE DEDICATA AL SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO AL FINE DI CREARE UN AMBITO ASSOCIATIVO IN CUI SOSTENERE E DIBATTERE DI PROBLEMATICHE SCIENTIFICHE, DIDATTICHE E CULTURALI
INTERVISTA A GIULIO DONDI, PROFESSORE ORDINARIO DEL SETTORE ICAR/04 DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, CHIMICA, AMBIENTALE E DEI MATERIALI DELL’ALMA MATER STUDIORUM PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Il Prof. Giulio Dondi, Responsabile dell’Unità di Ricerca del SSD ICAR/04 ubicata presso la Sede Storica dell’Università di Bologna, attraverso questa intervista illustra quali sono le attività che vi si svolgono. “Francesca Maltinti”: “Quali sono le principali attività di ricerca svolte dal suo gruppo?”. “Giulio Dondi”: “Attualmente il gruppo è attivo in molteplici settori ma, volendo individuare le tematiche più rilevanti, segnalerei i materiali stradali e la sicurezza delle infrastrutture di trasporto. Nel primo caso, sono allo studio soluzioni basate sull’impiego di materiali di riciclo e innovativi (nanotecnologici) anche nell’ottica dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. Nell’ambito della sicurezza dei sistemi di trasporto, avvalendosi di mezzi innovativi in grado di valutare il workload dell’utente alla guida, sono attive ricerche sull’interazione dinamica tra strada e conducenti”. “FM”: “Può descriverci le principali ricerche sulle pavimentazioni stradali?”. “GD”: “In questo campo stiamo studiando numerose soluzioni sia per quanto riguarda il riciclaggio delle pavimentazioni esi-
stenti sia relativamente all’utilizzo di aggregati artificiali da lavorazioni industriali, quali ad esempio le scorie siderurgiche, che dovrebbero essere utilizzati come da obbligo legislativo da tutte le aziende pubbliche. Abbiamo infatti messo a punto e realizzato conglomerati bituminosi e misti cementati contenenti scorie siderurgiche che, allo stato attuale del monitoraggio, appaiono molto promettenti. Stiamo inoltre studiando, per ora solo sui leganti, gli effetti derivanti dall’additivazione con derivati nanotecnologici del carbonio, principalmente grafene e biochar. Queste attività, supportate dal laboratorio di cui sono responsabile nel quale si eseguono sia prove tradizionali sia test di caratterizzazione avanzata, spaziano dalla formulazione delle nuove miscele alla loro caratterizzazione dinamica”. “FM”: “Ci descriva meglio le attività del laboratorio”. “GD”: “Il Laboratorio di Strade (LAS) opera da oltre 80 anni nell’ambito delle tecnologie stradali. Terre, aggregati, bitumi, conglomerati bituminosi e nuovi materiali sono caratterizzati mediante strumentazioni tradizionali e innovative, essendo presenti una sezione dedicata alle prove dinamiche e reologiche ed un laboratorio mobile attrezzato per prove in sito. Il LAS opera istituzionalmente a supporto della ricerca e della didattica ed è qualificato per la certificazione a Norma di Legge di prove in conto terzi. Studenti e laureandi possono accedere al LAS per attività dimostrative e svolgere, con la supervisione del personale strutturato, attività sperimentali nell’ambito delle tesi di Laurea. Dal Gennaio 2019, il LAS è stato trasferito dalla sede storica al nuovo complesso di Via Terracini dove, disponendo di spazi più ampi, è stato possibile ampliarne la dotazione strumentale”.
1A, 1B e 1C. La percezione dell’ambiente stradale e il punto osservato dal Mobile Eye
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STRADE & AUTOSTRADE 4-2020
www.stradeeautostrade.it