ponti&viadotti
Andrea De Pin(1) Massimo Duellone(2)
Mario Organte(3) Giustino Moro(4)
LA RIQUALIFICAZIONE
DEL PONTELUNGO A BOLOGNA
IL PROGETTO DI CONSOLIDAMENTO, RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO DEL PONTE SUL RENO A BOLOGNA
I
l Pontelungo, importante viadotto ad archi in muratura le cui origini risalgono al Duecento, svolge tuttora un ruolo strategico nella viabilità di collegamento fra la periferia ed il centro di Bologna; esso, infatti, posto lungo la Via Emilia Ponente, è uno dei due ponti che superano il fiume Reno sul quadrante Ovest della città, raggiungendo Borgo Panigale. Lo stato di attuale degrado, che limita la piena fruizione del ponte e le nuove esigenze funzionali del traffico, ha indotto l’Amministrazione Comunale a pianificare un intervento di consolidamento statico, di adeguamento sismico e della sede stradale in termini di percorribilità veicolare e pedonale.
L’intervento sul ponte, necessariamente attento al valore storico e architettonico (il ponte è soggetto a vincolo storico monumentale), è stato preceduto da un intervento propedeutico - già realizzato - di stabilizzazione del fondo alveo contro eventuali fenomeni erosivi.
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PONTE ATTUALE
II Pontelungo sul fiume Reno è un ponte in muratura costituito da una sequenza di archi di luce variabile, generalmente dell’ordine di 15-17 m circa, con alcune campate di luce ridotta a 9-11 m circa. Le arcate sono 21, ma quelle di estremità risultano parzialmente o totalmente interrate o tamponate per ricavarne dei locali di uso pubblico. L’impalcato ha una larghezza utile di circa 14,50 m, compresi i due marciapiedi di estremità (Figura 1). La configurazione attuale del ponte è conseguenza di modifiche apportate nel tempo all’opera originaria, risalente al Duecento. Nella seconda metà dell’Ottocento il ponte originario subì un ampliamento verso valle, passando dalla originaria larghezza di 3,9 m a 7,10 m; esso fu realizzato affiancando al ponte originario una nuova opera con struttura identica alla precedente (Figura 2) e modificando da triangolare a semicircolare Ia geometria dei rostri terminali delle pile. Tale intervento è ampiamente documentato nella relazione redatta nel 1877 dall’Ing. Adriano Panighi, Progettista dell’opera, la 1. Vista laterale del ponte verso la spalla lato Modena: sono evidenti gli ammaloramenti quale contiene anche una dettagliata ricodella trave a cassone in c.a. che, attualmente, funge da marciapiede e i segni della struzione storica delle vicissitudini (crolli e costruzione in due fasi
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STRADE & AUTOSTRADE 4-2020
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