A cura della Redazione
ponti&viadotti
IL MONITORAGGIO PER LA SICUREZZA
DEL PONTE GENOVA SAN GIORGIO
(photo credit: www.pergenova.com)
UNA RETE CAPILLARE DI OLTRE 240 SENSORI A FIBRA OTTICA REGISTRERÀ IN TEMPO REALE MOVIMENTI, VIBRAZIONI E CONDIZIONI OPERATIVE, ELABORANDO E TRASMETTENDO DATI A UNA SALA DI CONTROLLO. UN SISTEMA ROBOTICO È STATO CONCEPITO APPOSITAMENTE PER L’ISPEZIONE DELLE PARTI MENO ACCESSIBILI E LA PULIZIA DELLE BARRIERE, E IN FUTURO L’OPERA POTREBBE AVERE ANCHE UN GEMELLO DIGITALE
U
n apposito sistema di monitoraggio è stato sviluppato da Cetena e Seastemi, Aziende del Gruppo Fincantieri, per il nuovo ponte di Genova San Giorgio (si veda articolo a pag. 59), che sostituisce il viadotto Polcevera crollato il 14 Agosto 2018.
1. La parte inferiore dell’impalcato (photo credit: www.pergenova.com)
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Si tratta di un sistema integrato, concepito con tre principali finalità: controllo e supervisione degli impianti tecnologici a servizio dell’infrastruttura; monitoraggio e raccolta dati per la comprensione dei fenomeni legati all’evoluzione nel tempo dell’infrastruttura; ispezione automatizzata della superficie inferiore dell’impalcato e pulizia delle barriere antirumore e dei pannelli fotovoltaici (si veda articolo a pag. 102). La nostra Redazione ha posto una serie di domande sul progetto senza precedenti in un viadotto di nuova realizzazione - all’Ing. Giovanni Cusano, Responsabile Sistemi di monitoraggio e Capocantiere per le attività relative al ponte di Genova San Giorgio di Cetena, che ha curato gli apparati di controllo, monitoraggio, elaborazione e salvataggio dei dati strutturali.
5-2020 STRADE & AUTOSTRADE
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