POLITICA 500 MILIONI. DECISO A METÀ MARZO, DOPO QUATTRO MESI IL SOSTEGNO «URGENTE»
UNA CORSA
di Umberto Cutolo
AL RALLENTATORE Dovevano arrivare prestissimo nelle tasche dei trasportatori, per «mitigare gli aggravi economici» dovuti al forte aumento del gasolio. Ma per quattro mesi la misura è inciampata prima nelle modalità di erogazione, poi nel de minimis europeo. Mentre andiamo in stampa resta soltanto la speranza di poter utilizzare il credito d’imposta a fine luglio. Mentre il gasolio viaggia vicino ai 2 euro al litro
P
robabilmente, mentre questa rivista va in stampa, la questione del credito d’imposta
di 500 milioni a compensazione delle maggiori spese sostenute dalle imprese dell’autotrasporto per il forte aumento del prezzo dei carburanti, sarà stata risolta; il decreto attuativo sarà stato emanato e il codice tributo sarà stato comunicato dall’Agenzia delle Entrate. E le aziende del settore avranno potuto utilizzare il credito d’imposta per ri-
14 agosto/settembre 2022
dare ossigeno alle loro casse ormai allo stremo. Ma la storia di questa misura – ritenuta da tutti urgente e indispensabile – è al tempo stesso tormentata ed esemplare di quanti ostacoli disseminino la strada di ogni provvedimento adottato in Italia e di quante difficoltà, incertezze, confusioni, incomprensioni, ma anche superficialità e imprevidenza finiscano per allungare i tempi di realizzazione di qualunque provvedimento, anche il più urgente.
18 MARZO. IL GOVERNO APPROVA I 500 MILIONI IL GASOLIO COSTA 56 CENT IN PIÙ DA INIZIO ANNO. Lo stanziamento di 500 milioni per «mitigare gli aggravi economici» subiti dall’autotrasporto con la fiammata del prezzo del gasolio a causa (ma non solo) della guerra in Ucraina è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 18 marzo scorso, nello stesso decreto-legge in cui è stata stabilita la riduzione dell’accisa sui carburanti di 25 cen-