TEST PESANTI DENTRO I NUOVI EACTROS E ACTROS L
E
IL LINGUAGGIO
ssere multilingue porta con sé diversi vantaggi. Recenti studi hanno dimostrato che parla-
re una seconda lingua (o più lingue) dia la capacità, per esempio, di essere flessibile ed elastico nel modo di pensare, di vedere le cose contemporaneamente da più punti di vista, di ampliare la percezione della realtà. Insomma, essere multilingue rende il cervello più stimolato e creativo e non è un caso che oggi, nell’era della comunicazione senza confini e dei viaggi intorno al mondo, il multilinguismo sia considerata una «skill» sempre più apprezzata. Anzi, a volerla dire tutta, è ritenuto ormai quasi obsoleto limi-
IL DEBUTTO DELLE MIRRORCAM DI SECONDA GENERAZIONE
tarsi a un solo idioma. Se trasferiamo questo concetto all’universo automotive, o più specificamente al mondo dei camion, negli ultimi decenni abbiamo visto come i costruttori abbiano giocoforza imparato una seconda lingua, quella delle motorizzazioni elettriche, perché a un certo punto è stato deciso che la lingua «nativa» (quella dell’endotermico, con tutte le annesse varianti tra diesel, benzina, ecc.) non fosse più sufficiente. E che per rimanere sul mercato diventasse necessario studiare un nuovo modo di parlare, in genere considerato più «pulito». È così che sul mercato hanno
42 agosto/settembre 2022
L’eActros e l’Actros L, pur nelle loro differenze, condividono un elemento comune: entrambi sono dotati di MirrorCam di seconda generazione. Si tratta di un sistema di telecamere retrovisive che supporta il conducente in molte situazioni del traffico stradale. Rispetto alla prima generazione, i bracci delle telecamere sono stati accorciati di 10 centimetri e ciò facilita, per esempio, l’effettuazione delle retromarce in rettilineo. È stata migliorata inoltre la messa a punto dei colori e la luminosità del sistema di telecamera, elementi che fanno sì che i display riproducano l’area rilevante per la relativa situazione di guida con esattezza ancora maggiore, per esempio quando si procede in retromarcia in un padiglione buio o scarsamente illuminato. Oltre a ciò, sono naturalmente confermati i noti vantaggi della versione precedente, come la modalità grandangolare durante le manovre in retromarcia, le linee distanziatrici sul display che consentono di stimare meglio la distanza dagli oggetti dietro il veicolo, la rotazione automatica dell’immagine delle telecamere durante le curve o il monitoraggio della zona circostante il veicolo durante i tempi di riposo.