Spiritualità Scout
A cura di Stefania Dodero
Ditelo coi fiori… Anche la natura fa la sua parte nel mondo della simbologia. Sono numerosi i simboli offerti dalla natura, Gesù stesso la sfruttava per spiegare, attraverso parabole, concetti difficili. Scout e natura poi sono un binomio inscindibile e quindi anche in questo ambito troviamo un sacco di significati simbolici che si intrecciano. Pensate a tutto l’ambiente fantastico usato in Branca L/C: gli animali come Akela, Arcanda, Baloo, Scibà e anche Shere-Khan e tutti gli altri… rappresentano, con le loro qualità, difetti o aspetti, precise caratteristiche dell’animo umano, caratteri sociali e qualità morali ben distinte. Ma non ci addentriamo nella Giungla e nel Bosco, questa volta… lascio a voi, intrepidi esploratori ed esploratrici, la gioia di scoprire e approfondire i misteri che questi ambienti affascinanti ancora hanno da svelarvi! Oggi, invece, prenderemo in considerazione quei pochi elementi naturali che tutti hanno sempre sotto il naso. Ebbene sì, fanno parte del distintivo e sono importanti innanzi tutto perché identificano, fin dalle sue origini, lo scautismo maschile e femminile.
L’altra pianta, anche se con il tempo ha subito diverse modifiche, è il giglio. La sua forma stilizzata è presente nei distintivi di tutte le associazioni scout del mondo. Ognuna lo ha adattato alla propria realtà unendola spesso ad altri elementi. Fin dall’antichità è stato utilizzato come elemento decorativo ed ha assunto nel tempo numerosi significati simbolici le cui radici affondano nella mitologia greca e romana. Nell’Antico Testamento il giglio ha ispirato i simboli della bellezza e della fertilità [vedi il Cantico dei Cantici]. Nei Vangeli - prendete i versetti di Matteo: “E per il vestito perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano.” [Mt.6,28] o di Luca “Guardate come crescono i gigli: non faticano e non filano…” [Lc.12,27] - appare con un nuovo significato, quello della fede che permette di abbandonarci all’amore di Dio e alla provvidenza, senza preoccuparci troppo del futuro.
Uno lo abbiamo già incontrato la scorsa volta, parlando dei numeri… vi ricordate? il numero 3… S. Patrizio… la foglia formata da 3 piccoli cuori che si uniscono? È il trifoglio! Antica pianta magica dei Druidi, che ha una forte connotazione simbolica da tempo immemore proprio per la forma della sua foglia una e trina.
46