RICERCA Stanchezza cronica
In questo articolo: Covid-19 fatigue infiammazione
Fatigue, la stanchezza comune a Covid-19 e cancro Dallo studio sugli strascichi del Covid-19 potrebbero derivare conoscenze utili per i pazienti oncologici che soffrono di stanchezza cronica, a dimostrazione del fatto che la ricerca non ha confini
A
a cura di ELENA RIBOLDI lcune persone che si sono ammalate di Covid-19 non si ristabiliscono pienamente e, a distanza di mesi dall’infezione, sono ancora debilitate, anche se formalmente guarite. Questa condizione, che viene chiamata long Covid o sindrome post-Covid, è caratterizzata da estrema stanchezza, problemi di concentrazione e memoria e altre manifestazioni cliniche, come affanno respiratorio e mal di testa. In campo medico si usa un termine inglese, “fatigue”, per indicare una stanchezza profonda e immotivata che interferisce con la vita quotidiana. La fatigue è ben nota agli oncologi perché tormenta molti pazienti colpiti da tumore. A oggi si sa ancora poco del long Covid, ma sembra che alcuni dei meccanismi che generano la
fatigue dopo l’infezione virale possano essere comuni alla fatigue da cancro. Da questo nuovo settore di ricerca potrebbero perciò derivare conoscenze importanti sulla fatigue in generale, a vantaggio di tutti i pazienti che ne soffrono. UNA QUOTIDIANITÀ IRTA DI DIFFICOLTÀ “Non è semplice dare una definizione di fatigue” afferma Fabio Penna, ricercatore del Dipar-
timento di scienze cliniche e biologiche dell’Università di Torino. “Non si tratta di ‘normale’ stanchezza, ma della sensazione costante di trovarsi in difficoltà a svolgere le proprie attività quotidiane e a provare interesse nella vita privata e sociale.” La fatigue è tipica anche della vecchiaia. “Il malato oncologico, per via del tumore e di buona parte delle terapie utilizzate, mostra caratteristiche paragonabili a quelle di un individuo anziano.” Di conseguenza i malati di cancro e gli anziani vengono raggruppati nella categoria dei “fragili” di cui tanto si è parlato in questa pandemia, soggetti con un rischio elevato di finire in ospedale e di avere conseguenze gravi se colpiti da patologie fa-
cilmente affrontabili dal resto della popolazione. “La fatigue è un problema subdolo che impatta moltissimo sulla qualità della vita del paziente. Un elemento che accomuna pazienti con tumore, soggetti anziani e pazienti con long Covid è uno stato infiammatorio persistente” continua Penna. “L’infiammazione cronica, che sappiamo avere un ruolo nell’insorgenza del cancro, facilita l’insorgenza di fragilità e fatigue.” Scoprire un modo per intervenire è però tutt’altro che semplice. “Nella risposta a un tumore o a un virus l’infiammazione è necessaria, è il preludio alla risposta immune specifica che ha come obiettivo l’eliminazione della cellula tumorale o