Numero 65

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L A DOMUS

MEDICA

DEL TERZO MILLENNIO ANNO X XII - periodico di informazione scientifica a dif fusione mirata

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I N Q UE S TO N U M E RO rattamenti ripetuti T con tossina botulinica: valutiamo la soddisfazione dei pazienti Emsculpt® è la soluzione Illuminati con Hydrafacial© Aliaxin® EgoLips per valorizzare l’armonia e l’unicità delle labbra Trattamento con Polinucleotidi-HPT® nell’alopecia cicatriziale Y-SOLUTION. Il filler che non c’era adesso c’è! Prostrolane Inner B e V-Lift Pro Tensio, la sinergia perfetta per il miglioramento dei glutei n. 65 maggio-agosto 2022, anno XXII - Aut. Tribunale Bologna n. 7071 del 05/12/2000 - Sped. a.p. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Poste Italiane Dir. Comm. Imprese E/R Spedizione riservata ai soli abbonati non acquistabile in edicola. In caso di mancata consegna, restituire all’editore che si impegna a pagare la relativa tassa c/o CMP di Bologna - Contiene I.P.



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LA DOMUS MEDICA DEL TERZO MILLENNIO periodico di informazione scientifica a diffusione mirata ANNO XXII - MAGGIO-AGOSTO 2022

SOMMARIO

Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 7071 del 05/12/2000

ARTICOLI

Direttore responsabile: Marco Montanari

Ringiovanire e ridefinire lo sguardo: filler ma non solo

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Cooltech Define per il Body Contouring in tre step

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Y-SOLUTION. Il filler che non c’era adesso c’è!

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CFU-ÈLIFE: la nuova frontiera del soft-lifting con HIFU

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Aliaxin® EgoLips per valorizzare l’armonia e l’unicità delle labbra

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SEFFIHAIR : la terapia autologa rigenerativa nella cura dell’alopecia androgenetica

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Illuminati con Hydrafacial©

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Pazienti a volto… scoperto

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Coordinamento scientifico: Bruno Giacomo Carrari, Maurzio Cavallini, Domenico D’Angelo, Maria Pia De Padova, Alessandro Frullini, Salvatore Fundarò, Federica Lerro, Fabio Marini, Giorgio Maullu, Paola Molinari, Antonio Monti, Franco Paolini, Maurizio Priori, Paola Rosalba Russo. Hanno collaborato: Francesco Paolo Alberico, Andrea Felice Armenti, Margherita Bianconi, Attilio Cavezzi, Michela Centrone, Barbara Claysset, Roberto Colucci, Maria Cristina D’Aloiso, Domenico D’Angelo, Giulia Donzelli, Elena Fasola, Carlo Feo, Alessandro Frullini, Salvatore “Piero” Fundarò, Alessandro Gennai, Francesca Lanza, Alberto Liberti, Nicola Losacco, Fabio Marini, Giorgio Maullu, Paola Molinari, Francesca Palumbo, Salvatore Pennisi, Riccardo Soverini, Ugo Simone Urso, Vincenzo Varlaro, Franco Vercesi Segreteria di redazione: VALET s.r.l. Via dei Fornaciai 29/b - 40129 Bologna Tel. 051.63.88.334 - Fax 051.32.68.40 - segreteria@valet.it - www.valet.it Immagine & comunicazione: Elisa Fantini - elisa.fantini@valet.it Realizzazione grafica: Matteo Nuti - matteo.nuti@valet.it Stampa: Poligrafici il Borgo s.r.l. - Via del Litografo, 6 - Bologna È vietata la riproduzione, totale o parziale, di ogni contenuto di questa pubblicazione senza esplicita autorizzazione dell’editore. Tutti i punti di vista espressi in questo periodico sono quelli dei rispettivi autori e non riflettono necessariamente quelli delle imprese alle quali appartengono, dell’editore e delle istituzioni. Nulla intende rappresentare un consiglio o una raccomandazione su cure e metodiche; l’editore non da garanzie sui protocolli terapeutici citati e non riconosce alcuna responsabilità su eventuali danneggiamenti causati da nozioni riportate sulla rivista. La rivista è spedita in abbonamento postale. I dati anagrafici dei soggetti interessati alla spedizione della presente rivista provengono da elenchi pubblici e vengono trattati in conformità a quanto previsto dal “Codice Privacy” (GDPR. 2016/679). Le finalità del trattamento riguardano la spedizione in abbonamento postale della presente rivista, di altre pubblicazioni, invio di cataloghi ed eventuali altre comunicazioni inerenti le attività promosse dal titolare del trattamento. L’interessato può in qualsiasi momento richiedere informazione sul trattamento dei propri dati, ottenere modifiche od opporsi in tutto o in parte, facendone richiesta via fax, lettera o e-mail, al titolare del trattamento. II titolare del trattamento è VALET S.r.l. - Via dei Fomaciai, 29/b - 40129 Bologna (BO). Alla data della presente pubblicazione, il Responsabile del trattamento è il Sig. Daniele Morini. L’informativa integrale, completa di finalità, modalità del trattamento, diritti dell’interessato e soggetti a cui potrebbero essere comunicati i dati, è consultabile sul sito www.valet.it alla sezione Privacy. Diffusione Nazionale: Medici specialisti in: anestesia e rianimazione, angiologia e flebologia, chirurgia generale, chirurgia plastica, dermatologia, dietologia, endocrinologia, fisiatria, malattie reumatiche, medicina sportiva e patologia vascolare, centri di medicina e chirurgia estetica, estetica medica, medici di base, studi privati di agopuntura e mesoterapia, infermieri professionali, ambulatori di chiroterapia, fisioterapia, fisiokinesiterapia e massaggi, centri estetici, poliambulatori, case di cura e cliniche private, direttori sanitari: A.S.L., ospedali, stabilimenti termali, associazioni e istituzioni sanitarie, istituti scientifici e di ricerca, docenti e corsisti Divisione Didattica VALET: CPMA e CEDA. Distribuzione: 140.000 copie

Cover Photo di Sound On da Pexels Tutte le foto ritraenti due o più persone sono immagini di repertorio scattate prima del Dpcm del 4 marzo 2020

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Trattamenti ripetuti con tossina botulinica: valutiamo la soddisfazione dei pazienti Creazione della forma delle labbra con acido ialuronico IPN-Like Technology Trattamento con Polinucleotidi-HPT® nell’alopecia cicatriziale dopo exeresi di neoformazione dello scalpo: evidenze scientifiche in un case report Prostrolane Inner B e V-Lift Pro Tensio, la sinergia perfetta per il miglioramento dei glutei

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Contrastare l’invecchiamento cutaneo con i filler Neauvia

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Silicio Organico: elisir di lunga vita

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Le meraviglie della Mesoterapia

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Emsculpt è la soluzione

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La malattia venosa cronica

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Il nuovo Gold Standard per la correzione globale di volumi e profilo del volto

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Medicina Estetica: generazioni di specialisti a confronto

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La CO2 iniettiva in medicina: evoluzione della tecnologia

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Modula FLE: la cura Hi-Tech per la rosacea 365 giorni all’anno

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L’eccellenza del Made in Italy nella Medicina Rigenerativa

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Updates in tema di P.E.F.S.

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La filosofia del cibo

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Nutraceutici e Longevità

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RUBRICHE & SPECIALI

SIES Day 2022 - Il Volto La “seconda prima volta” In pratica ci siamo noi! Perché CPMA? 24° SIES 2023 - La Definizione della Bellezza SIES 2022: chi non c’era, non c’entrava!

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RINGIOVANIRE E RIDEFINIRE LO SGUARDO: FILLER MA NON SOLO

MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Paola Molinari Specialista in Chirurgia Generale, Medico Estetico - Modena Coordinatrice Comitato Scientifico SIES e Scuola CPMA VALET - Bologna

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Per ottenere un ottimo risultato è necessaria una strategia globale. Il corso VALET in programma a Bologna il 28 maggio fa il punto sulle tecniche di Medicina e Chirurgia Estetica che, combinate insieme, permettono di trattare un’area complessa in modo efficace e sicuro dell’invecchiamento, ma non solo...

Foto di Josh Sorenson da Pexels

er intervenire su una delle aree più complesse del volto, occorre un approccio globale. La zona intorno agli occhi è una delle prime a mostrare i segni dell’invecchiamento e dello stress, e infatti è al centro delle preoccupazioni di una quota consistente dei pazienti di Medicina Estetica [1], sia donne sia uomini. Una tendenza acuitasi negli ultimi due anni, in quanto l’uso prolungato delle mascherine e l’abitudine a veicolare la propria immagine attraverso i social hanno avuto come conseguenza quella di portare ancora di più il focus su quest’area [2], che però è anche una delle più problematiche da trattare, in quanto un intervento sbagliato può peggiorare i problemi, o addirittura causare danni funzionali. Età, complessità anatomica e varietà degli inestetismi (borse, occhiaie, palpebre gonfie o cadenti, zampe di gallina…) ci portano a rifiutare qualsiasi soluzione standard: ogni trattamento deve essere personalizzato al massimo e la strategia più efficace risiede molto spesso nella combinazione di

più tecniche di Medicina e Chirurgia Estetica, che insieme permettono di ottenere il miglior risultato, quello che parte dalla corretta valutazione delle esigenze del paziente.

TECNICHE A CONFRONTO

Proprio su questi temi si concentra il corso in programma il prossimo 28 maggio alla VALET di Bologna dal titolo “Il ringiovanimento dello sguardo: il trattamento dell’area perioculare con filler e non solo”, un corso avanzato con il fine di fare il punto su tutte le tecniche attualmente a disposizione. Partendo dal corretto inquadramento della materia e del paziente (la diagnosi, i processi di invecchiamento delle palpebre e le loro modificazioni e l’anatomia delle aree perioculari e del midface), ciò su cui ci concentreremo sono gli elementi che permettono di offrire a ogni paziente una risposta su misura per trattare gli inestetismi e raggiungere l’obiettivo di uno sguardo più fresco, riposato, ridefinito e ringiovanito, sempre con un effetto naturale e mai artificioso.

LE SOLUZIONI CHE MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA CI METTONO A DISPOSIZIONE

Cominciamo con un excursus sui trattamenti non chirurgici, sempre più richiesti perché non invasivi, rapidi, non permanenti e percepiti come semplici da gestire e sicuri, ma non per questo totalmente esenti da rischi e quindi da affidare sempre e solo a medici esperti. 1) U na tendenza in questo campo è l’affermarsi di tecniche di biostimolazione definite “skin-refreshing”; si tratta di microiniezioni di complessi di polinucleotidi precursori del collagene, che hanno soprattutto la funzione di preparare la pelle ai successivi trattamenti minimizzando le rughe più sottili e migliorando l’elasticità cutanea [3]. 2) Altro trattamento rinfrescante e di supporto agli altri, soprattutto per contrastare borse e occhiaie, è la carbossiterapia, con cui si inietta anidride carbonica che, promuovendo la ossigenazione locale anche mediante il fenomeno di Bohr, aiuta la rigenerazione cellulare e soprattutto minimizza il colore scuro tipico dell’occhiaia [4]. 3) Ci sono inoltre alcune tecniche che ci vengono in aiuto per il trattamento non chirurgico di eventuali lesioni cutanee palpebrali: si tratta della microdermoabrasione e della radiofrequenza ablativa superselettiva, entrambe metodiche che devono essere eseguite in un ambulatorio medico da mani esperte per risultare sicure ed efficaci. La radiofrequenza ablativa superselettiva, comunemente definita al plasma, mediante un processo di vaporizzazione e di conseguente retrazione cutanea è alla base di 5


SCENDONO IN CAMPO I FILLER

Veniamo poi alle tecniche di ringiovanimento dello sguardo mediante i filler: argomento di grande ampiezza, perché davvero negli ultimi anni questi gel iniettabili hanno permesso di evitare o rimandare di molto l’appuntamento con il bisturi. Anche qui

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Foto di Marco Verch da Flickr

un trattamento che ha l’ambizioso obiettivo di alleggerire la palpebra superiore, senza ovviamente nulla togliere alla blefaroplastica chirurgica: quest’ultima, in molti casi, rimane la terapia di elezione [5]. 4) Completiamo questa panoramica anche con un accenno ai peeling, da calibrare con grande attenzione vista la particolare sottigliezza e sensibilità cutanea di quest’area anatomica. Per l’area perioculare utilizzo soprattutto un medical device a base di acido tricloracetico modulato con perossido di idrogeno (che riduce l’aggressività del TCA) e acido cogico (con azione depigmentante); il gel viene applicato e massaggiato sulla cute per permetterne la penetrazione, al fine di innescare un processo rigenerativo e ridurre macchie e altri inestetismi [6].

la valutazione iniziale del medico è fondamentale per individuare la giusta combinazione di materiali, quantità e tecniche di somministrazione, in cui gioca un ruolo fondamentale [7] anche la profondità delle iniezioni – non a caso parliamo di tecniche multi-layer [8]. Infatti, prima procedere con la correzione diretta degli inestetismi della

palpebra e del solco lacrimale (dove con l’invecchiamento può comparire una depressione), l’indicazione a mio avviso più corretta è quella di intervenire con un filler a base di acido ialuronico con tecnica multi-layer (filler statico, più rigido, proiettante impianto sovra-periosteo [9], filler dinamico [10] in superficie per dare un effetto lifting [11]) nell’area zigomatico-


malare, con la funzione di contrastare la lassità cutanea di questo distretto e di sostenere indirettamente anche l’area palpebrale. Solo l’inestetismo residuo del solco sottopalpebrale e del tear trough verrà infine trattato direttamente con l’impianto in profondità di un filler specificamente formulato con acido ialuronico e altri componenti dermoristrutturanti, a bassa igroscopia e con buona capacità di diffusione, indicato perché esercita una pressione minima sui delicati tessuti di questa area.

A PROPOSITO DI TOSSINA BOTULINICA... Chiudiamo questa “carrellata” sulle tecniche non chirurgiche con un altro grande alleato del medico estetico, ossia la tossina botulinica, efficace sulle rughe di espressione perioculari, le cosiddette “zampe di gallina”, e sulle rughe glabellari [12]. Le modalità sempre più evolute on e off label nell’utilizzo di questo farmaco (alti o bassi dosaggi, diffusione e diluizione personalizzati, distribuzione e scelta dei punti di inoculo) hanno fatto sì che l’effetto ricercato sia non più soltanto quello diretto alla correzione delle rughe dinamiche, ma sempre più quello di miglioramento della qualità cutanea, di apertura dello sguardo e di “effetto riposato”. Contrariamente ai pregiudizi che spesso sono diffusi fra i non addetti ai lavori, le iniezioni di tossina botulinica non pregiudicano l’espressività o la capacità di movimento, ma semplicemente contrastano la formazione delle rughe e l’eccesso di contrazione muscolare: si tratta quindi di un ottimo alleato per prevenire e rallentare gli effetti dell’invecchiamento, oltre naturalmente a essere un presidio insostituibile nel trattare stati patologici quali distonie, blefarospasmo, esiti di patologie con conseguenti asimmetrie nello sguardo o spasmi involontari. Davanti a un ventaglio tanto vasto di possibilità, nel valutare il trattamento o la combinazione di trattamenti più appropriata per ottenere un risultato di successo è

corso teorico-pratico

IL RINGIOVANIMENTO DELLO SGUARDO: il trattamento dell’area perioculare con Filler e non solo

Obiettivo del corso Comprendere le esigenze dei pazienti è il primo passo per poter offrire i giusti risultati. Il corso è finalizzato alla preparazione anatomica ed alla conoscenza delle tecniche più avanzate per il trattamento della complessa area perioculare e ottimizzare i risultati e minimizzare i rischi nel trattamento iniettivo. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Francesco Bernardini Dr.ssa Paola Molinari DATE DEL CORSO:

28 Maggio 2022

CREDITI ECM:

6 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

la competenza del medico estetico a fare davvero la differenza. Lo specialista è chiamato a mettere in campo la sua esperienza per indirizzare correttamente il paziente verso la strategia più adatta, tenendo conto dell’armonia complessiva del volto e proponendo, qualora la situazione lo richieda, anche il coinvolgimento del chirurgo plastico. Nonostante infatti i pazienti siano comprensibilmente orientati verso le soluzioni più immediate e meno invasive, ci sono problematiche a cui la sola Medicina Estetica non può dare risposte risolutive: un bravo specialista sa distinguere chiaramente i confini fra le discipline e valutare quali sono gli strumenti giusti per garantire al paziente, nel lungo periodo, la soddisfazione delle proprie aspettative. ◼︎ RIFERIMENTI 1 - TEOXANE Worldwide Survey “Periorbital Treatments in Clinics” by 180 injectors, June 2020; ARCANE study 2018. On 1219 French women from 18 to 75y/o. 2 - Worries, attitudes and mental health of older adults during the COVID-19 pandemic: Canadian and U.S. perspectives, ReppasRindlisbacher C et al - J Am Geriatr Soc 2021. Psychological Impact of COVID-19 on College Students After School Reopening: A Cross-Sectional Study Based on Machine Learning Front Psychol. 2021 -Hong-Kun Zhai et al. 3 - Colangelo MT, Govoni P, Belletti S, Passi A, Guizzardi S, Galli C. Polynucleotide biogel

enhances tissue repair, matrix deposition and organization. Journal of biological regulators & homeostatic agents 2021; 35 (1): 355-362. 4 - J Cosmet Dermatol. 2012 Sep;11(3):223-8. doi: 10.1111/j.1473-2165.2012.00633.x, Periorbital area rejuvenation using carbon dioxide therapy, Paolo F1, Nefer F, Paola P, Nicolò S. Department of Plastic and Reconstructive Surgery, Sapienza University of Rome, Rome, Italy. 5 - Baroni A., Non-surgical blepharoplasty with the novel plasma radiofrequency ablation technology. Skin Res Technol. 2019; 00:1– 4. Pierre Antoine Giroux, Barbara Hersant, Mounia SidAhmed-Mezi, Chiara Pizza, Simone La Padul, Jean Paul Meningaud, The Outcomes Assessment of the Plasma Blade Technology in Upper Blepharoplasties: A Prospective Study on a Series of 25 Patients. Aesth Plast Surg. 6 - Infraorbital Dark Circles: A Review of the Pathogenesis, Evaluation and Treatment, Vrcek I et al, J Cutan Aesthet Surg. 2016. Shifting Trends in Cutaneous and Aesthetic Surgery: A Need for Caution and Regulation, Anido J et al - J Cosmet Dermatol. 2021; Vrcek I et al - J Cutan Aesthet Surg. 2016. 7 - Bravo et al. J Clin Aesthet Dermatol, 2015; 8(6):30-35. 8 - Michaud T, et al. J Cosmet Dermatol. 2015; 14(1): 9–21. 9 - Cotofana S. et al. Facial Plast Surg. 2016; 32:253-260. Ramanadham R. & Rohrich R. Plast Reconstr Surg. 2015; 136:49S-55S. 10 - Dr Giatti. A global approach to natural beauty – The new era of the “liquid scalpel”. Avant Garde N°06.2018. 11 - Cotofana S. et al. Facial Plast Surg. 2016; 32:253-260. Schenck et al., 2018. Plast Reconstr Surg; 141:1351-1359. 12 - Neurotoxins: Expanding Uses of Neuromodulators in Medicine—Major Depressive Disorder Magid M et al, Plastic and Reconstructive Surgery 2015.

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Salvatore Pennisi Specialista in in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva - Milano

COOLTECH DEFINE PER IL BODY CONTOURING IN TRE STEP L’approccio vincente all’obesità con Ozono, Nutrizione e Crioadipolisi

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’obesità rappresenta uno dei principali problemi sanitari a livello mondiale. È ormai chiaro che l’infiammazione e lo stress ossidativo, cioè uno squilibrio tra i radicali liberi e le capacità antiossidanti, hanno un ruolo rilevante. Gli studi confermano che l’obesità è caratterizzata da un’infiammazione di basso grado, cioè da un moderato aumento dei marcatori infiammatori. Il persistente status infiammatorio riscontrato nell’obesità provoca di conseguenza un aumento del rischio di sindrome metabolica, malattie cardiovascolari e del diabete. Il segreto di un risultato efficace nel Body Contouring è di studiare il paziente fin dalle sue abitudini e stimolarlo verso un cambio a volte radicale. Nella pratica quotidiana del mio studio, ho deciso di approcciare con tre metodiche ideali e combinate.

L’OSSIGENO-OZONO TERAPIA

Sulla Terra, niente distrugge batteri e virus meglio dell’ozono. Può essere usato per eliminare funghi, pesticidi, metalli pesanti, nitrati, nitriti e altre sostanze potenzialmente dannose accumulate. Grazie alla sua capacità di ossidazione, uccide i batteri attaccando la struttura molecolare delle loro membrane protettive e alterandone gli enzimi interni. L’ozono è inoltre in grado di penetrare nelle strutture profonde dei virus, danneggiando gli acidi nucleici virali e impedendo così la loro riproduzione. Migliora la circolazione sanguigna, soprattutto il microcircolo dei capillari, è molto efficace contro cellulite e adiposità localizzate e agisce contro i muscoli tesi e contratti.

IL TRATTAMENTO DI LIPOSCULTURA ALIMENTARE

In associazione alla precedente terapia, la liposcultura alimentare rappresenta un innovativo trattamento die8

tetico, assolutamente naturale, che trae origini dal metodo Blackburn, basato su un programma alimentare personalizzato associato all’utilizzo di un integratore appositamente formulato, affinché nel nostro organismo si sviluppi la “chetosi”, processo metabolico indispensabile a utilizzare le riserve di grasso in eccesso. In questo modo andiamo a “bruciare” il grasso in eccesso, in particolare quello depositato tipicamente sui fianchi nelle donne e sulla pancia per gli uomini. Trattandosi di un “trattamento dietetico” e non di una “dieta”, sono indispensabili la valutazione clinica, il referto laboratoristico di alcuni specifici esami prescritti, nonché la bioimpedenziometria. Stabilito il peso ideale da raggiungere, lo schema personalizzato della liposcultura alimentare prevede una durata da 10 a 21 giorni, cui segue un regime alimentare “di mantenimento” di circa 2-3 settimane, utile al consolidamento del target raggiunto. Con un trattamento si può “perdere” in media tra il 7 e il 10% del peso iniziale.

COOLTECH E COOLTECH DEFINE PER LA RIDUZIONE MASSIMA DELLE ADIPOSITÀ LOCALIZZATE

La criolipolisi consente la riduzione del grasso localizzato attraverso l’uso del freddo. La metodica si attua con il sistema Cooltech Define di Cocoon Medical, che permette di agire su regioni specifiche del corpo e prevede di controllare il processo di raffreddamento delle cellule adipose e di innescare una lipolisi: i frammenti “grassi” vengono eliminati naturalmente per via fisiologica e lo spessore dello strato adiposo si riduce. Cooltech Define è dotata di specifici e numerosi manipoli anatomici, ognuno studiato appositamente per adattarsi ergonomicamente alla zona da trattare.

Infatti il segreto unico di Cooltech Define è quello di riuscire a riempire la cavità del manipolo di plica adiposa, risparmiando così stress su cute sana o non da trattare. Le temperature abbattute fino a -11° e mantenute per tutta la durata prevista di 70 minuti, permettono, con la singola sola seduta, di eliminare nelle successive 6/8 settimane ben oltre il 40% del volume della plica precedentemente misurata. La procedura non è dolorosa e si possono riprendere subito le attività quotidiane. Anzi, nella sua progettazione, ogni manipolo è composto da una cavità in grado di irraggiare il freddo in maniera simmetrica e completa su tutta la plica, di sensori di profondità e di vuoto, così da ridurre la suzione verticale e di minimizzare ogni possibile microtrauma superficiale. L’altissimo grado di sicurezza è raggiunto dall’introduzione Cool Gel Pad con RFID, brevettati, che proteggono efficacemente la cute dal contatto diretto con le pareti dei manipoli. Nella pratica medica di Body Contouring è inoltre fondamentale ravvisare che Cooltech Define utilizza fino a 4 manipoli in simultanea e completamente indipendenti, così da


poter customizzare ogni singola procedura sulle necessità del paziente, anche in fase di liposcultura alimentare, laddove gli accumuli sono più evidenti ed esteticamente rilevanti.

CONCLUSIONI

Per quanto sopra riscontrato, l’approccio di metodiche combinate e scientemente consolidate, sfruttando anche la massima espressione tecno-

logica di Cooltech Define, consente di avere risultati visibili e soprattutto misurabili step by step già in soli 21 giorni: infatti la potente triplice associazione terapeutica OssigenoOzonoterapia - Liposcultura alimentare - Crioadipolisi favorisce l’eliminazione controllata e sicura per il paziente di notevoli quantità di grasso dai depositi corporei, visibili e non. Ciò è comprensibile tenendo conto di una fondamentale regola biochimica, quella che prevede la combustione, quindi la radicale eliminazione dei grassi attraverso l’impiego dell’ossigeno nei nostri tessuti. Ecco quindi che l’ozono “apre e chiude” il nostro circuito di cura: Ossigenazione globale del corpo con attiva azione antibatterica e antivirale, antinfiammatoria e antiedemigena, stimolante la neoangiogenesi con aumento della produzione di enzimi antiossidanti e delle endorfine e potente stimolazione aerobica (attraverso l’ossigeno) nel metabolismo dei grassi liberati in corso di trattamento Cooltech Define associato al trattamento alimentare personalizzato. ◼︎

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Salvatore “Piero” Fundarò Specialista in Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica - Modena e Bologna Direttore Sanitario Multimed Poliambulatorio & Day Hospital - Bologna

Y-SOLUTION. IL FILLER CHE NON C’ERA ADESSO C’È! Un prodotto a base di acido ialuronico veramente “nuovo”, con caratteristiche “innovative”

Abbiamo finalmente raggiunto la perfezione nel filler”. Perché un aggettivo cosi forte? È un prodotto realmente completo, non solo a livello tecnico nella complessità delle sue caratteristiche, ma perfetto a livello di maneggevolezza e resa sul paziente. Quando esce un prodotto nuovo, è normale esaltarne le sue caratteristiche fino a farlo diventare un qualcosa di innovativo, di mai visto sul mercato. La realtà è che, in questo settore, raramente si assiste ad autentiche novità. Questa volta invece abbiamo realmente raggiunto quello che, secondo me, rappresenta il reale cambiamento nel mondo della Medicina Estetica e che rappresenta la chiave del successo di noi professionisti del settore. LG CHEM è riuscita a dar vita, modificando la tecnologia esistente, a qualcosa che cambierà realmente l’attuale panorama dei prodotti iniettivi a base di acido ialuronico. YVOIRE® nasce tanti anni fa come acido ialuronico cross linkato con tecnologia bifasica, completamente diversa dalla stragrande maggioranza dei prodotti presenti sul mercato, più ostica da capire, ma se compresa appieno, difficile poi da abbandonare. Forza volumizzante, elevata elasticità, bassissima tossicità data da una pressoché inesistente percentuale di BDDE, lo avevano definito il filler che non migra, dove lo metti sta, con una grande capacità di riuscire a plasmarlo nei tessuti una volta iniettato. Aveva però, soprattutto all’inizio, un solo difetto: la sua coesività. Essendo un bifasico, avendo una molecola molto importante come grandezza, la sua viscosità poteva dare fastidio a chi, venendo da un monofasico, non tollerava troppo la difficoltà nell’infiltrazione del prodotto, che poteva risultare duro o comunque poco maneggevole. Sono riusciti a eliminare il problema 10

Fig. 1: Il modulo elastico (G’) esprime l’elasticità del gel, cioè la capacità del filler di recuperare il volume originale dopo una sua compressione. Esso indica la capacità volumizzante. La coesività esprime la forza che è in grado di mantenere unite le particelle di acido ialuronico presenti all’interno del filler. Indica la capacità di evitare lo schiacciamento del filler dovuto a forze verticali, che ne ridurrebbe la capacità di aumentare la proiezione dei tessuti molli

e oggi abbiamo un prodotto estremamente volumizzante, elastico, fluido, maneggevole, duraturo e soprattutto performante. Ha una resa tale che quello che facevamo prima, con 2 ml, oggi forse riusciamo a farlo con 1. Per di più hanno creato una siringa in vetro, il che ne aumenta la qualità conservativa. Parliamo un po’ di caratteristiche tecniche, perché solo approfondendo insieme le caratteristiche reologiche e chimicofisiche di questo prodotto potrete comprendere come questo nuovo filler abbia oggettivamente elementi estremamente innovativi che ne determinano un avanzamento tecnologico nel suo settore.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

L’analisi dei dati reologici è in grado, infatti, di definire non solo le caratteristiche fisiche, ma anche di anticipa-

re gli utilizzi e le peculiarità cliniche del prodotto. Caratteristiche principali sono elasticità, coesività e capacità liftante. Ricordiamo che cosa indicano questi parametri nella descrizione di un filler. • Elasticità: viene misurata tramite il modulo elastico G’, definito come il rapporto tra lo sforza applicato e la deformazione che ne deriva. In pratica, il modulo elastico (G’) esprime la forza che il materiale, deformato da una forza tangenziale, accumula al suo interno e gli consente di recuperare del tutto o in parte la sua forma originale, quando la forza deformante viene rimossa (Fig. 1). Dal punto di vista clinico, il G’ indica la capacità del filler di recuperare la sua forma malgrado le forze tangenziali, dovute prevalentemente ai movimenti dei muscoli mimici, che costantemente sono applicate sul

Fig. 2: Il gel inoculato nei tessuti molli è sottoposto a varie tipologie di forze, tra cui quelle tangenziali e quelle verticali che tendono a modificare il volume e la forma del filler. Il G’ e la coesività esprimono la capacita del gel a opporsi a tali forze deformanti


filler iniettati nei tessuti molli (Fig. 2). Più in generale, il G’ esprime la capacità volumizzante del filler • Coesività: è descritta come la forza che è in grado di mantenere unite le particelle presenti all’interno di una determinata sostanza. Nel caso di un filler a base di acido ialuronico, la coesività esprime le forze di adesione interne che mantengono coese tra loro le singole unità di acido ialuronico cross-linkato che compongono il filler (Fig. 1). Pertanto, è più facile dividere le particelle di un filler di bassa coesività rispetto a uno di alta coesività. • Capacità Liftante: dal punto di vista clinico, il filler ad alta coesività sarà più in grado di resistere alla sua parcellizzazione a seguito di forze verticali che, schiacciando il filler, lo appiattiscono e riducono le sue capacità di aumentare la proiezione dei tessuti molli (Fig. 2). Ma qual è la differenza tra un filler bifasico e uno monofasico? Tale differenziazione si basa sul fatto che le metodiche produttive di ciascuna tipologia sono differenti e che tale diversità porta a filler con caratteristiche fisiche e reologiche diverse. I filler bifasici hanno infatti un modulo elastico (G’) maggiore rispetto ai filler monofasici, mentre questi ultimi presentano una coesività maggiore rispetto ai primi. Ovviamente tale comparazione può essere fatta confrontando i dati reologici di filler con indicazioni simili e prodotti dal medesimo reolometro a parità di settaggio della strumentazione. Poiché sia il G’ che la coesività sono espressione della capacità del gel di resistere alle forze tangenziali e verticali, esse si compensano reciprocamente. Sorge spontaneo pensare che se si disponesse di un filler che avesse contemporaneamente un alto modulo elastico e un’alta coesività, abbinati a

Grafico: Il grafico mostra la forza d’estrusione di Y-Solution 720 (colore bordeaux) e di altro filler volumizzante A’ (colore viola)

una buona iniettabilità e integrazione tissutale, si riuscirebbe a raggiungere capacità correttive che filler finora utilizzati non riescono a fornire. Fino a oggi non è stato facile produrre un filler con tali caratteristiche, in quanto il bilanciamento delle caratteristiche reologiche è estremamente difficile e tecnicamente complesso.

MISSIONE COMPIUTA

LG Chem finalmente ha trovato la giusta formula, riuscendo a trovare il perfetto equilibrio tra elasticità e coesività che rende Y-Solution realmente unico: Alto G’, alta coesività e ottima iniettabilità. Plasmabile nei tessuti, non migra e duraturo. Andiamo ai fatti: confrontiamo le caratteristiche tecniche di Y-Solution con i suoi competitor monofasici e bifasici. Si nota immediatamente che l’unico filler bifasico presente nel raffronto è il prodotto C, che ha alto G’ e bassa coesività, mentre tutti gli altri (A’, B, C’, D e D’) sono filler monofasici con basso G’ e alta coesività. Y-Solution 720 presenta contemporaneamente il G’ di 517 Pa e la coesività di 160 gf. L’unico prodotto che presenta un G’ simile, ma comunque inferiore, è il prodotto bifasico C (G’ 405 Pa), mentre tutti gli altri monofasici han-

Tabella 1: Y-Solution 720 è l’unico filler volumizzante che presenta sia un alto G’ che un’alta coesività. Il filler bifasico C ha infatti alto G’ e bassa coesività. I filler monofasici A’, B, C’, D, D’, invece, hanno coesività comparabile a Y-Solution 720, ma G’ inferiore

no un G’ notevolmente inferiore. Se compariamo la coesività di Y-Solution 720 (160 gf), notiamo che è sostanzialmente in linea con quella dei monofasici, mentre è molto superiore a quella del bifasico. In generale, risulta evidente che fra tutti i filler monofasici con coesività elevata, nessuno ha un G’ comparabile a Y-Solution 720, che è l’unico filler con alto G’ e alta coesività. Per sintetizzare in un unico parametro sia il G’ che la coesività, si è creato un nuovo indicatore reologico definito Lift Capacity, che è dato dal Modulo Elastico G’ (Pa) moltiplicato per la ceosività calcolata con Tack test (gf).

LIFT CAPACITY = G’ (PA) X COESIVITÀ (GF)

Confrontando la Lift Capacity di YSolution 720 e quella del prodotto A’ (monofasico volumizzante), si evince che il filler di Lg Chem ha una Lift Capacity di 71,064, mentre il competitor di 37,206. Siccome Y-Solution 720 presenta contemporaneamente le caratteristiche migliori dei filler bifasici e di quelli monofasici, viene descritto dai suoi produttori come appartenente a una nuova tipologia denominata Y-phasic (Fig. 3). Ma un filler con tali caratteristiche può essere iniettato con facilità? A questo giusto quesito si può rispondere analizzando la forza di estrusione. Nel Grafico vengono comparate le forze di estrusione dei filler Y-Solution e di altri due filler monofasici. Il filler Y-Solution 720 è indicato in bordeaux, mentre l’altro filler volumizzante A’ in viola. È evidente che la forza da applicare per estrudere Y-Solution 720 è maggiore, ma si evince anche che la regolarità di estrusione è 11


Lo stesso filler può essere utilizzato anche per modificare il profilo del volto, aumentando il volume di altre zone come il mento e il profilo mandibolare. Ciò consente di garantire l’esecuzione della profiloplastica utilizzando un unico filler e limitando la quantità di prodotto necessario (Fig. 4). ◼︎ Fig. 3: YVOIRE® Y-Solution® 720 è un filler “Y-Phasic”, avendo contemporaneamente alta elasticità e coesività

migliore e più uniforme in Y-Solution 720 rispetto al filler A’. L’iniettabilità del filler di LG Chem è pertanto più regolare e modulabile.

INDICAZIONI CLINICHE

Ci sarebbero altri interessanti parametri reologici e ficico-chimici da analizzare per avere un quadro più esaustivo delle caratteristiche innovative di Y-Solution 720, ma rischieremmo di dilungarci troppo su questi argomenti. Riteniamo invece più utile soffermarci sulle indicazioni cliniche che questo nuovo filler ricopre in base all’esperienza dei medici europei e asiatici che hanno avuto l’opportunità di utilizzarlo. Chiedendo agli iniettori qual è la caratteristica che li ha maggiormente impressionati dopo l’utilizzo di Y-Solution 720, tutti riferiscono che è stata l’elevata capacità volumizzante del filler. Altra caratteristica peculiare riferita è la “versatilità”, sottolineando che Y-Solution 720 può essere utilizzato non solo nelle classiche aree che necessitano aumento volumetrico, come zigomo, mento, profilo mandibolare e tempia, ma anche in zone più delicate come il naso, per ottenere una ridefinizione del profilo della piramide nasale.

Questa ampia gamma di indicazioni rende Y-Solution 720 il filler ideale per la profiloplastica. Proprio sull’utilizzo nella rinoplastica medica ci soffermiamo a chiusura dell’articolo. Sappiamo che il rinofiller è un trattamento che richiede l’utilizzo di filler con specifiche caratteristiche. Ormai infatti è diffusa la tecnica che prevede l’inoculo sia nel piano intradermico che nel piano sovra-periosteo o sovra-cartilagineo (definito anche sub-SMAS). I filler utilizzati in quest’ultimo piano anatomico devono avere caratteristiche reologiche peculiari, che consentano una correzione stabile ed efficacie del difetto piramidale. In particolare devono presentare un G’ alto che garantisca una buona capacità volumizzante, in grado di modificare il profilo dei tessuti molli del naso. Siccome il filler viene inoculato nel piano sub-SMAS, che è di per sé un piano di clivaggio chirurgico, deve possedere anche una elevata coesività, al fine di evitare la migrazione del gel lungo le pareti laterali della piramide nasale. Y-Solution 720 è tra i filler in commercio quello che presenta contemporaneamente entrambe le caratteristiche richieste e che garantisce un’efficace e stabile correzione dei difetti nasali.

RIFERIMENTI Edsman K, Nord LI, Ohrlund A, Lärkner H, Kenne AH. “Gel properties of hyaluronic acid dermal fillers”. Dermatol Surg. 2012;38:1170–1179. Lorenc ZP, Öhrlund Å, Edsman K. “Factors affecting the rheological measurement of hyaluronic acid gel fillers”. J Drugs Dermatol. 2017;16:876– 882. Fagien S, Bertucci V, von Grote E, Mashburn JH. “Rheologic and physicochemical properties used to differentiate injectable hyaluronic acid filler products”. Plast Reconstr Surg. 2019,143:707e-720e. Pierre S, Liew S, Bernardin A. “Basics of dermal filler rheology”. Dermatol Surg 2015;41:S120– S126. Edsman K.L.M., Wiebensjö Å.M., Risberg A.M., Öhrlund J.Å. “Is There a Method That Can Measure Cohesivity? Cohesion by Sensory Evaluation Compared With Other Test Methods”. Dermatol. Surg. 2015, 41 (Suppl. 1), S365–S372. Sundaram H., Rohrich R.J., Liew, S., Sattler G., Talarico S., Trevidic P., Molliard S.G. “Cohesivity of Hyaluronic Acid Fillers: Development and Clinical Implications of a Novel Assay, Pilot Validation with a Five-Point Grading Scale, and Evaluation of Six U.S”. Food and Drug Administration-Approved Fillers. Plast. Reconstr. Surg. 2015;136:678–686. Salti G, Fundarò SP. “Evaluation of the rheologic and physicochemical properties of a novel hyaluronic acid filler range with eXcellent threedimensional reticulation (XTR) technology”. Polymers 2020;12:1644-1661.

Fig. 4: Miglioramento del profilo ottenuto trattando il naso e il mento con 0,5 ml di Y-Solution 720 per singola area. In totale utilizzato 1 ml

corso teorico-pratico

LA RINOPLASTICA MEDICA con Fillers, Tossina Botulinica e Fili

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Dr. Salvatore “Piero” Fundarò 27 Maggio 2022 6 crediti (previa compilazione del test)

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MEDICINA ESTETICA

Ing. Nicola Losacco Product Specialist - BIOTEC ITALIA

CFU-ÈLIFE: LA NUOVA FRONTIERA DEL SOFT-LIFTING CON HIFU

L’evoluzione tecnologica ha rivoluzionato la modalità applicativa dei tradizionali HIFU con la tecnica EASYFLOW, che diminuisce drasticamente la durata del trattamento, poiché consente di muovere velocemente il manipolo su ampie aree di viso e corpo, modulando la frequenza di trasmissione degli impulsi fino a 10 shots al secondo. «Depositare i punti di coagulazione termica con la tecnica random consente, oltre che una riduzione dei tempi a circa 20 minuti per un trattamento full-face, di raggiungere un vero effetto lifting senza dolore per i pazienti» afferma il dottor Salvatore Artiano. Un sistema di raffreddamento idraulico allunga la vita dei trasduttori fino a 10 milioni di impulsi, eliminando così i costi legati alla frequente sostituzione dei trasduttori di altri dispositivi. Il sistema EASYZOOM offre la possibilità di regolare la profondità di azione direttamente dal manipolo, senza dover sostituire le cartucce, contribuendo a ridurre le perdite di tempo durante il trattamento ed eliminando i rischi di guasto del manipolo.

FOCUS SULLA TECNOLOGIA

Gli ultrasuoni sono onde generate meccanicamente per mezzo di trasdut14

Dr. Salvatore Artiano

LA NOVITÀ ESCLUSIVA

tori piezoelettrici e vengono usati in Medicina Estetica per determinare un riscaldamento regolabile del tessuto fino a 70°C, limitatamente alla profondità selezionata; a seconda di quest’ultima, si potranno raggiungere lo SMAS e gli strati del derma stimolando la neocollagenesi, oppure il grasso nel trattamento delle adiposità localizzate. L’innovazione tecnologica ha portato allo sviluppo di trasduttori Centerless (ovvero “con un foro al centro”), capaci di focalizzare più precisamente l’energia nel punto di fuoco, provocando punti di coagulazione termica dalla forma arrotondata che non si espandono longitudinalmente, contenendo la dispersione di calore. Si limitano in questo modo i rischi di effetti indesiderati, tipici dei tradizionali sistemi HIFU, come piccole ustioni a livello epidermico, effetti “graffio di gatto” e dolore durante e nel post trattamento.

IL CASO CLINICO

Il dottor Salvatore Artiano ce lo illustra: «Per contrastare i primi segni di cedimento cutaneo, è bastata una seduta con CFU ÈLIFE per raggiungere risultati apprezzabili. Per ridurre le rughe nasogeniene, mi sono focalizzato in una prima fase a 4.5mm e ho impostato a 7Hz la frequenza di emissione di un impulso da 1.6J per raggiungere lo SMAS. Successivamente, ho lavorato sugli strati dermici focalizzando l’energia a 3mm e 1.5mm, riducendo l’energia dell’impulso e mantenendo la stessa frequenza. Sulla zona del collo ho focalizzato un’energia di 1.0J e 0.6J, rispettivamente a 3mm e 1.5mm di profondità, scorrendo però il manipolo con una maggiore velocità (frequenza di emissione 8Hz). I miglioramenti, visibili sin da subito, hanno raggiunto il massimo del risultato dopo due mesi dal trattamento. Il risultato è stato mantenuto per circa un anno».

Dr. Salvatore Artiano

l Dispositivo Medico CFU ÈLIFE è il primo e unico sistema al mondo ad aver associato l’efficacia degli ultrasuoni focalizzati alla rapidità di emissione con la tecnica moving, abbattendo i tempi di trattamento e annullando il dolore tipico dei tradizionali HIFU. CFU ÈLIFE, inoltre, gestisce tecnologicamente sia gli ultrasuoni micro focalizzati che quelli macro focalizzati, diventando così il Gold Standard per i trattamenti di soft-lifting non chirurgico di viso e collo, di body contouring e di riduzione della lassità di diverse zone del corpo.

Dr. Salvatore Artiano

I

Dr. Salvatore Artiano

L’innovativa ed esclusiva tecnologia rapida e indolore di Biotec Italia raccontata dai Medici Estetici

Prima & Dopo. Courtesy of Dr. Salvatore Artiano

DICONO DI CFU ÈLIFE

«Questa tecnologia si integra perfettamente nei miei protocolli terapeutici mirati al ringiovanimento e al rassodamento dei tessuti di viso e corpo. Rispetto ai trattamenti con altre forme di energia (radiofrequenza, laser e luce pulsata), i miei pazienti possono contare su un effetto lifting che può durare fino a un anno grazie a questa innovativa metodica indolore e dai tempi di recupero praticamente nulli» (Dr. Salvatore Artiano).


Prima & Dopo. Courtesy of Prof. Antonino Araco

Prima & Dopo. Courtesy of Dr. Fabrizio Melfa

Dr. Raniero Facchini

«Conosco gli HIFU da parecchio tempo. Con la precedente tecnologia che avevo in dotazione, la durata del trattamento si aggirava intorno ai 75 minuti. La metodica EASYFLOW invece, ha ridotto notevolmente i tempi: in 20-25 minuti riesco a trattare tutte le aree del viso, senza dolore per il paziente e con risultati davvero eccellenti» (Dr. Raniero Facchini). ◼︎

Dr. Raniero Facchini

Dr. Fabrizio Melfa

«La rivoluzione tecnologica che ho trovato in CFU ÈLIFE mi ha consentito di introdurre definitivamente gli Ultrasuoni Focalizzati ad Alta Intensità nel mio studio, per soddisfare le sempre più numerose richieste dei pazienti per questo trattamento. Prima di questa, avevo già acquistato altre tecnologie di Biotec Italia, azienda Italiana seria e attenta non solo nella produzione di tecnologie all’avanguardia, ma anche in tutte le fasi del post-vendita» (Dr. Fabrizio Melfa).

Dr. Fabrizio Melfa

Prof. Antonino Araco

Prof. Antonino Araco

«Sono stato il primo medico a portare la tecnologia HIFU in Italia, approfondendone l’uso con corsi internazionali. Seppur molto soddisfatto sia della metodica che dei risultati, quando ho conosciuto e poi provato CFU ÈLIFE non ho avuto dubbi e l’ho acquistata per i miei studi di Milano e Roma, dove la uso quotidianamente» (Prof. Antonino Araco).

Prima & Dopo. Courtesy of Dr. Raniero Facchini

Prima

La rivoluzione tecnologica per il soft lifting di viso e corpo

Dopo Courtesy of dott.Salvatore Artiano

BIOTEC ITALIA S.R.L. ITALY_36031 DUEVILLE (VICENZA) VIALE DELLA REPUBBLICA 20 T +39 0444 59 16 83 F +39 0444 36 10 32 W BIOTECITALIA.COM E INFO@BIOTECITALIA.COM

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MEDICINA ESTETICA

IBSA Ricerca e Sviluppo

ALIAXIN® EGOLIPS PER VALORIZZARE L’ARMONIA E L’UNICITÀ DELLE LABBRA Le labbra hanno un ruolo distintivo: convertono le emozioni in espressioni uniche. La crescente richiesta di trattamenti coincide con l’opportunità e la necessità di valorizzarne l’unicità

L

e labbra hanno un ruolo distintivo: convertono emozioni di ogni intensità in espressioni uniche, che parlano di noi. L’aumento delle richieste di trattamenti alle labbra coincide con l’opportunità e la necessità di valorizzarne l’unicità. Per questo IBSA Derma, la divisione dermoestetica di IBSA Farmaceutici, mette a disposizione la sua expertise nel campo della Medicina Estetica e nella produzione di acido ialuronico proponendo Aliaxin® EgoLips, un nuovo approccio che valorizza le labbra e la loro unicità senza tralasciare l’importanza dell’integrazione tissutale in una zona anatomica così delicata.

Pre e post trattamento con protocollo Essential - Photo Courtesy: Dr. Riccardo Forte

LIP AUGMENTATION* UN TREND IN CRESCITA A DOPPIA CIFRA

Secondo l’American Society of Plastic Surgeons, nel solo 2018 sono state effettuate 2,6 milioni di procedure, con un aumento del 312% tra il 2000 e il 2017. Questo trend è spinto anche dai millenials (+30,6%), che richiedono trattamenti per le labbra già dai 20 anni. Complici l’utilizzo dei social media e la sovraesposizione allo “specchio” digitale (Zoom-boom), si assiste da una parte al crescente bisogno di una maggior cura del proprio aspetto, e dall’altra a una maggior conoscenza e accettazione delle procedure di Medicina Estetica, superando così il tabù a queste correlato. «Le richieste dei pazienti sono sempre più precise e sofisticate, anche fra i più giovani. Aliaxin® EgoLips è un progetto integrato, che supporta il professionista sia in termini di qualità di prodotto che di tecniche innovative nell’ottenimento di un risultato personalizzato, offrendo 16

Pre e post trattamento con protocollo Global - Photo Courtesy: Dr. Riccardo Forte

Pre e post trattamento con protocollo Outstanding - Photo Courtesy: Dr. Riccardo Forte


TABELLA DESCRITTIVA DEI 3 PROTOCOLLI

PROTOCOLLO ESSENTIAL Prodotto: Aliaxin® FL Risultato: effetto lip gloss Tecnica: un solo step. A goccia retrograda con Aliaxin® FL nello strato sottomucoso.

uno strumento pratico nell’attività di tutti i giorni oltre che un supporto nella comunicazione al paziente» ha dichiarato il dottor Riccardo Forte, che ha contribuito alla realizzazione della parte clinica dei protocolli. Le labbra sono sotto i riflettori ogni giorno e il medico estetico oggi deve rispondere a un’aspettativa di risultato dal forte carico emotivo. L’approccio di IBSA Derma mira a preservare la bellezza autentica, partendo dai desideri dei pazienti (EGO) e cercando la difesa dell’espressività (bellezza interiore), nel rispetto della simmetria dei lineamenti di ciascuno (forma).

I TRE PROTOCOLLI: ESSENTIAL, GLOBAL E OUTSTANDING

PROTOCOLLO GLOBAL Prodotto: Aliaxin® LV + Aliaxin® FL Risultato: verticalità + morbidezza Tecnica combinata: 2 step opzionali (T2 a 2 settimane da T1). Pillar verticalizzanti con Aliaxin® LV nello strato sottomucoso + tecnica a goccia retrograda con Aliaxin® FL nello strato sottomucoso profondo (tra muscolo e mucosa).

PROTOCOLLO OUTSTANDING Prodotto: Aliaxin® LV + Aliaxin® FL Risultato: volume sculpting + magnif-eye Tecnica combinata: 2 step necessari. Pillar ristrutturanti con Aliaxin® LV nello strato sottomucoso + tecnica a goccia retrograda con Aliaxin® FL nello strato sottomucoso profondo (tra muscolo e mucosa).

Dall’expertise di IBSA Derma nasce Aliaxin® EgoLips, tre protocolli clinici innovativi che valorizzano l’armonia delle labbra. L’elevata elasticità e la bassa viscosità dei gel Aliaxin® li rendono maggiormente in grado di integrarsi nei tessuti rispetto ad altre tipologie di prodotti **. IBSA Derma vanta un solido knowhow in ambito scientifico, costruito attraverso collaborazioni continuative con professionisti di caratura internazionale ed è presente con i suoi trattamenti in quasi 70 Paesi del mondo. ◼︎ RIFERIMENTI * https://www.grandviewresearch.com/industry-analysis/lip-augmentation-market. * A. La Gatta et al. Biophysical and biological characterization of a new line of hyaluronanbased dermal filler: A scientific rationale to specific clinical indications. Materials Science and Engineering C 68 (2016) 565-572.

KEEP IN TOUCH

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www.ibsaderma.it

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Alessandro Gennai Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica - Bologna e Milano

SEFFIHAIR®: LA TERAPIA AUTOLOGA RIGENERATIVA NELLA CURA DELL’ALOPECIA ANDROGENETICA

Questa è la causa più comune di calvizie e può colpire fino all’80% degli uomini e il 50% delle donne; l’incidenza aumenta con l’età in entrambi i sessi e ha cause genetiche e ormonali. Oggi esiste un nuovo protocollo efficace e all’avanguardia

L

’AGA è tipicamente caratterizzata da una perdita cronica di capelli con diradamento principalmente sulle zone frontali, parietali o del vertice, talvolta accompagnata da prurito e tricodinia. Assieme alla storia familiare vanno considerati anche altri aspetti come dieta e stile di vita (gli effetti della trazione, del fumo e dell’esposizione ai raggi ultravioletti sono stati tutti implicati come fattori aggravanti dell’AGA). Uno degli strumenti più utili nella diagnosi di AGA è la tricoscopia, che può evidenziare la diversità del diametro dei capelli maggiore del 20%, la pigmentazione perifollicolare/segno peripilare e il punto giallo. Alcuni autori raccomandano indagini di laboratorio per la diagnosi e follow up dell’AGA, come il dosaggio del PSA prima di iniziare la terapia con finasteride negli uomini di età superiore ai 45 anni; nelle donne invece si indaga per escludere qualsiasi disfunzione ormonale sottostante, in particolare la sindrome dell’ovaio policistico.

RUOLO DELLA TERAPIA RIGENERATIVA

Le terapie basate sulle cellule staminali mesenchimali umane (HMSC) sono state utilizzate nella medicina rigenerativa in diverse aree mediche come la chirurgia plastica e ricostruttiva, ortopedia, neurologia, cardiologia, dermatologia e medicina estetica. Quando queste cellule vengono impiantate in un tessuto danneggiato, riescono a ripararne e rigenerarne le anomalie in virtù della loro importante attività immunomodulante e la capacità di secernere varie citochine e fattori di crescita. 18

Sebbene il primo tessuto utilizzato per ottenere HMSC sia stato il midollo osseo, oggi studi hanno dimostrato che il tessuto adiposo sottocutaneo è un’ottima fonte di HMSC sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Nel momento in cui preleviamo tessuto adiposo, oltre agli adipociti preleviamo lo Stromal Vascular Fraction (SVF), quella parte ricca in cellule staminali (ADSCs) che comprende fibrloblasti, periciti, pre-adipociti, cellule ematopoietiche, cellule dell’immunità (granulociti, cellule endoteliali, monociti, linfociti) e fattori di crescita. Come per tutte le terapie, è essenziale conoscere la dose che somministriamo ai pazienti, quindi è importante sapere che in 1ml di tessuto adiposo che preleviamo abbiamo, in media, da 100.000 a 1.000.000 di cellule mononucleate dello SVF e di queste dall’1 al 10% sono vere e proprie cellule staminali. L’azione della medicina rigenerativa è sicuramente incentrata sulla capacità differenziativa delle

cellule staminali che essa utilizza, ma non da meno sono le capacità che lo SVF ha, come la capacità di creare collagene e GAG da parte dei fibroblasti, l’attività angiogenetica svolta dai fattori di crescita (VEGF), la capacità di “homing” di queste cellule, ovvero di direzionarsi dove c’è necessità di riparazione di un danno e infine l’azione immunomodulatoria e antifibrotica. La tecnica da noi scelta per la terapia autologa rigenerativa deriva dalla tecnica SEFFI (Superficial Enhanced Fluid Fat Injection), che si basa sul concetto della minima manipolazione del tessuto, grazie alla selezione di microcluster cellulari mediante l’utilizzo di una specifica cannula di prelievo. Questa mette a disposizione un tessuto fluido pronto a essere iniettato con una minima manipolazione che non interferisce nella vitalità cellulare. Specificatamente, per l’applicazione in campo tricologico utilizziamo in dispositivo medico monouso SEFFIHAIR® (prodotto da SEFFILINE Srl, Bologna, Italia).


PROCEDURA SEFFIHAIR®

SEFFIHAIR® è un dispositivo medico classe IIa, guidato, monouso, contenente tutto il materiale necessario per l’intera procedura che è minimamente invasiva, eseguibile in ambiente ambulatoriale da medico senza esperienza chirurgica. La durata del trattamento è di circa un’ora. La procedura messa a punto da A. Gennai, P. Teasauro et al. si articola nelle fasi di prelievo del tessuto adi-

poso, solitamente da addome, fianco o regione trocanterica, preceduto da un’anestesia locale. Il tessuto prelevato è poi lavato per decantazione, fluidificato manualmente e centrifugato per 10 minuti al fine di isolare la componente stromale (SVF) dalla parte cellulare adiposa, in modo da utilizzare unicamente la componente infranatante. Questa viene innestata nello stesso paziente (autologo) al fine di ottenere la stimolazione per la crescita di capelli, un miglioramento del microcircolo (azione angiogenetica) e un’azione antinfiammatoria e antifibrotica. Tale metodica risulta estremamente poco dolorosa, semplice ed efficace. Il protocollo terapeutico varia dal grado di AGA e dal sesso del paziente.

RISULTATI

La medicina rigenerativa rappresenta sicuramente l’approccio più recente alla terapia dell’alopecia androgenetica. Attraverso l’utilizzo di cellule staminali derivate dal tessuto adiposo, si è rivelata efficace sia considerando i parametri tricoscopici che i parametri

clinici. Nella popolazione maschile, per quanto riguarda le caratteristiche tricoscopiche, nel 67% dei casi si è verificata una riduzione della pigmentazione perifollicolare, nel 78% dei casi una riduzione della presenza di macchie gialle e nell’89% dei casi un aumento della densità dei capelli. Per quanto riguarda le caratteristiche cliniche, nel 67% dei casi si è riscontrato un miglioramento del grado di alopecia androgenetica secondo la scala di Norwood. Nella popolazione femminile, per quanto riguarda le caratteristiche tricoscopiche, nel 67% dei casi si è verificata una riduzione della pigmentazione perifollicolare e una riduzione della presenza di macchie gialle e nel 50% dei casi un aumento della densità dei capelli; per quanto riguarda le caratteristiche cliniche, nel 50% dei casi si è registrato un miglioramento del grado di alopecia androgenetica secondo la scala Ludwig. Viene così confermato come la terapia autologa rigenerativa sia una delle terapie più innovative e promettenti nella cura dell’alopecia androgenetica. ◼︎

La nuova era della

TERAPIA AUTOLOGA RIGENERATIVA (TAR) PER L’ALOPECIA

IL MEDICO PUÒ ESEGUIRE LA TAR NEL PROPRIO AMBULATORIO CON LA GAMMA DI DISPOSITIVI SVILUPPATI PER DIVERSE INDICAZIONI

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MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Francesca Lanza Medico Estetico, Excelsa Aesthetic Medicine - Napoli

H

YDRAFACIAL© MD è l’ultima frontiera della pulizia del viso e della cura della pelle, ormai uno dei trattamenti più popolari nelle cliniche d’élite di Medicina Estetica in tutto il mondo e molto apprezzato dalle star di Hollywood. È un trattamento non invasivo che agisce come idro-dermo abrasione attraverso un manipolo a effetto vacuum dotato di tip brevettate che generano la Vortex Fusion™, purificando l’epidermide in profondità e stimolando la rigenerazione cellulare. La fase finale, Antiox+™, in cui viene veicolato un cocktail di

ILLUMINATI CON HYDRAFACIAL© L’ultima frontiera della pulizia del viso e della cura della pelle, ormai uno dei trattamenti più popolari nelle cliniche d’élite di Medicina Estetica in tutto il mondo, è un trattamento non invasivo

sostanze altamente idratanti e antiaging, è stata pluripremiata negli USA come “Miglior prodotto antiossidante”, in assoluto il segreto delle star.

A COSA SERVE HYDRAFACIAL© MD?

Viene considerato uno dei più potenti trattamenti di ringiovanimento non invasivo e la zona da sottoporre non è solo il viso, ma anche collo e décolleté, schiena, braccia, gambe e mani: aumenta il livello degli antiossidanti e stimola la produzione dei fibroblasti, rendendo la pelle più compatta e tonica.

È dunque ideale per purificare la pelle in profondità, rimuovendo punti neri, cellule morte e idratandola allo stesso tempo, migliorare l’aspetto dell’acne, prevenire e attenuare le rughe, ridurre l’iperpigmentazione e l’aspetto dei pori dilatati, rassodare la pelle e uniformarne il colorito, combattere i processi di foto e crono-invecchiamento, aiutare la seboregolazione, ottenere un effetto anti-aging senza l’utilizzo degli aghi, e molto altro ancora. Si differenzia da altri metodi di dermoabrasione grazie alla tecnologia brevettata Vortex Fusion™, che rappresenta l’unicità di Hydrafacial perché estrae le impurità e allo stesso tempo veicola i principi attivi contenuti nei sieri professionali specifici a seconda della fase di trattamento.

NESSUNA CONTROINDICAZIONE

Le tip monouso brevettate Vortex Fusion™, i cui bordi permettono di esfoliare delicatamente la pelle più volte nello stesso passaggio, sono dotate di una spirale interna che genera il vortice e permettono 21


fin da subito tornare alle proprie attività e la pelle apparirà istantaneamente più compatta, tonica e liftata, più idratata e levigata, più luminosa, con un colorito più uniforme e radiante, con risultati a lunga durata. Il trattamento offre risultati visibili immediatamente senza irritazione o tempi di recupero. Si può applicare il trucco e tornare alle normali attività immediatamente dopo il trattamento, senza alcun tempo di recupero. Il trattamento Hydrafacial© rimuove le cellule morte ed estrae le impurità mentre contemporaneamente infonde nella pelle sieri detergenti e idratanti. Il trattamento è lenitivo, rinfrescante, non irritante e immediatamente efficace.

RISULTATO IMMEDIATO

quindi di ottenere migliori e maggiori risultati: le differenti tipologie di tip consentono la creazione di un programma individuale per ogni singolo paziente, mentre il mono-uso garantisce che le impurità raccolte nella spirale nel corso del trattamento non creino problemi di contaminazione tra un paziente e l’altro. Il trattamento non ha controindicazioni, è adatto a tutte le età e a tutti i tipi di pelle ed è particolarmente consigliato per quelle impure, secche e con macchie scure o solari. Sarà il medico a scegliere il siero di trattamento specifico, personalizzando il trattamento in base ai bisogni e alle problematiche della pelle. Inoltre, nessuno dei programmi Hydrafacial© MD prevede down-time: per i pazienti sarà dunque possibile 22

Dopo un solo trattamento, la maggior parte dei pazienti ha un miglioramento visibile della pelle e un colorito più omogeneo. Il risultato e l’idratazione possono durare dai 5 ai 7 giorni, in media. Con un trattamento al mese è possibile migliorare sempre di più l’aspetto di linee sottili e rughe, macchie scure, pelle grassa e impura, pertanto si raccomanda di ripetere i trattamenti HydraFacial una volta al mese per mantenere la pelle sana e luminosa. I pazienti che hanno provato questo trattamento sono concordi nell’affermare che al termine della seduta si avverte subito una sensazione immediata di freschezza. Il viso è leggermente arrossato e gonfio, soprattutto durante i primi 20 minuti successivi al trattamento, ma il rossore e il gonfiore lasciano presto il loro posto ai complimenti! La pelle è più liscia e uniforme e quel fastidioso alternarsi di pelle secca e lucida sparisce magicamente per settimane; immediata è la percezione di sentire la pelle più polposa e piena: una sensazione davvero gratificante, soprattutto quando alcune di queste sensazioni iniziano a essere poco più di un ricordo.

COME FUNZIONA?

Il trattamento si articola in 3 step, per una durata di 30 minuti. • Step 1: Detersione e Peeling. Si tratta di una fase detossinante

che genera un effetto idratante, purificante e rivitalizzante. Il siero Activ-4™ a base di glucosamina, acido lattico, esfolianti ed estratto di alga idratante e lenitivo, esegue una prima detersione ed esfoliazione della parte più superficiale della pelle e ammorbidisce lo strato corneo. Successivamente si esegue il Peeling GlySal™, con tre differenti concentrazioni di Acido Glicolico (7,5%, 15% e 30%), in sinergia con una dose minima di Acido Salicilico (2%/1,5%) che, grazie all’azione cheratolitica, purifica i pori e rimuove le cellule morte senza danneggiare in alcun modo la cute. • Step 2: Estrazione e Idratazione. La purificazione vacuum profonda e indolore realizzata dal siero Beta-HD™, a base di Acido Salicilico, Estratto di Miele e di Spirea Olmaria, libera la pelle dalle impurità e genera un effetto sebo-regolatore, anti infiammatorio e antibatterico. Il siero Beta-HD™ è ideale nel trattamento della pelle grassa con tendenza acneica. • S tep 3: Veicolazione e Protezione. L’ultima fase di trattamento fornisce un’idratazione profonda alla pelle grazie al siero Antiox+™ che, grazie al mix di vitamine e sostanze altamente idratanti contenute al suo interno, nutre e protegge il derma in profondità, massimizzandone la brillantezza.

TRATTAMENTI AGGIUNTIVI

Inoltre, il trattamento Hydrafacial© MD si combina con due trattamenti aggiuntivi. 1. Linfodrennagio viso e corpo, con l’ausilio di coppette di vetro, per favorire il drenaggio dei liquidi e tossine prima di un trattamento Hydrafacial©. 2. Perk™ occhi e labbra, sieri rivitalizzanti per esfoliare, idratare e rimpolpare le labbra; idratare e illuminare gli occhi per uno sguardo fresco e rigenerato. Le potenti sinergie scaturite dalla combinazione di una tecnologia all’avanguardia e ingredienti provati, forniscono risultati concreti per le esigenze di tutti. ◼︎


IL TRATTAMENTO PERSONALIZZABILE PER OGNI TIPO DI PELLE

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Ugo Simone Urso Specialista in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, Medico Estetico Docente CPMA VALET - Bologna

PAZIENTI A VOLTO… SCOPERTO Eseguire un’indagine ecografica ad alta frequenza ci consente di mappare il distretto che vogliamo trattare in tutte le sue componenti (vascolare, adiposa, muscolare) e di scoprire e definire i trattamenti precedentemente eseguiti sul volto del nostro paziente

F

inalmente! Dopo una lunga attesa, il corso di ecografia del viso in Medicina Este tica è infine partito. Più che il Covid poté una grande voglia di affrontare questa nuova avventura scientifica. Il 25 marzo, presso la sede di VALET-CPMA, a Bologna, assieme alla dottoressa Paola Molinari e al dottor Salvatore Piero Fundarò, abbiamo intrattenuto 30 colleghi sui principi base dell’approccio ecografico del viso in Medicina Estetica. Molto interesse ha suscitato la lunga live svolta nell’inquadramento dell’approccio tecnico iniziale per il posizionamento della sonda sul viso e l’identificazione di tutte le strutture più importanti coinvolte nei principali trattamenti di Medicina Estetica, con filler e con tossina botulinica. Infatti l’ecografia del volto in Medicina Estetica sta diventando ormai una realtà.

INNALZARE LA QUALITÀ

Non bisogna pensare di diventare “medici radiologici”, che svolgono egregiamente il loro lavoro nell’ambito della radiologia diagnostica, ma dobbiamo pensare che grazie all’utilizzo di una semplice sonda wireless possiamo, all’interno del nostro studio, imparare a leggere il viso dei nostri pazienti prima di eseguire un trattamento, innalzando così il livello qualitativo del nostro lavoro e soprattutto lavorando con un altissimo standard di sicurezza. Eseguire un’indagine ecografica ad alta frequenza ci consente inizialmente di mappare il distretto che vogliamo trattare in tutte le sue componenti (vascolare, adiposa, muscolare) e di scoprire e definire i trattamenti precedentemente eseguiti sul volto del nostro paziente. Conoscere le possibili varianti anatomiche dei vasi arteriosi ci consente di verificarne l’esatta posizione e di evi24

tare una spiacevole e involontaria occlusione arteriosa. Un’ecografia post trattamento ci evidenzia la qualità del trattamento fatto e ci dà la possibilità di gestire immediatamente anche la più piccola complicanza che si potrebbe presentare tardivamente. Poter eseguire un trattamento filler ecoguidato di un’area considerata a rischio in sicurezza, come ad esempio la volumizzazione della tempia, ci permette di conoscere l’esatta posizione dell’arteria Temporale Superficiale o dell’arteria Temporale Profonda e poterle così evitare, una corretta somministrazione di un filler dell’area

piriforme, per correggere il solco naso genieno, ci permette di non incannualare involontariamente l’arteria Angolare, che spesso non decorre alla stessa profondità. Lo strumento ecografico ci permette di lavorare con estrema precisione, come nel caso della volumizzazione dei compartimenti adiposi profondi e ancora più importante di somministrare la giusta quantità di Ialuronidasi nel posto giusto, senza dovere agire alla cieca e in modo affrettato. Possiamo inoltre conoscere, identificare ed evitare la sovrapposizione di trattamenti precedenti eseguiti dai nostri pazienti nel


CORSO AVANZATO - NOVITÀ

ECOGRAFIA DEL VOLTO IN MEDICINA ESTETICA Obiettivo del corso Il corso avanzato di ECOGRAFIA DEL VOLTO è riservato a professionisti che abbiano già frequentato il corso BASE. Durante il corso saranno effettuate, da parte dei partecipanti, prove pratiche su simulatori sotto la guida del docente. In questo modo il partecipante avrà modo di prendere dimestichezza con la tecnica ecografica per poter utilizzare la stessa nel proprio ambulatorio. Grazie alla tecnica di analisi ecografica del volto in Medicina Estetica, il medico avrà la possibilità di ridurre al minimo le possibili complicanze, oltre ad effettuare una precisa analisi delle aree da sottoporre al trattamento. Il corso, data la sua natura essenzialmente pratica, è riservato ad un numero massimo di 12 partecipanti. DIDATTICA A CURA DI: DATE DEL CORSO: CREDITI ECM:

tempo, con filler a volte non assorbibili, ed evitare in tal modo spiacevoli inconvenienti. Insomma, abbiamo adesso la possibilità di conoscere completamente il viso dei nostri pazienti.

UN MONDO NUOVO

Con l’utilizzo di una sonda ecografica ad “alta frequenza” possiamo parlare oggi di Medicina Estetica 3.0. Benve-

|

Dr.ssa Paola Molinari - Dr. Salvatore Fundarò Dr. Ugo Simone Urso 21 Maggio 2022 10,6 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

nuti nel nuovo mondo della Medicina Estetica! Vi aspettiamo al corso avanzato, che si svolgerà come sempre presso la sede di VALET-CPMA,

per sviluppare al massimo la pratica dell’utilizzo della sonda ecografica nel mapping e nel trattamento ecoguidato terapeutico (filler e ialuronidasi). ◼︎

Body Products

Body Products Body Products

HYAcorp MLF 1

Body Products

FINE LINES HYAcorp MLF 1

HYAcorp MLF 2

BODY LINE FILLER PERIORBITAL AREA INDICATION HANDS, CALVES, HYAcorp Feel BODY

INDICATION

NON-CROSS-LINKED HA: 2MG CROSS-LINKED HA: 20MG DEEP WRINKLES

NON-CROSS-LINKED HA: 2MG CROSS-LINKED HA: 20MG

SALUTE & BELLEZZA

SYRINGE SIZE SUPERFICIAL TO 10.0ML

10.0ML HANDS, CALVES, BODY CONCAVE DEFORMITIES

MEDIUM WRINKLES HYAcorp Feel

CANNULA 22G

*Only empirical values. Duration depends on several factors (injection site, depth of injection, enzyme equipment of the patient) and is therefeore individual.

20 22

**Stabilization by cross-linking with BDDE. The BDDE specification in HYAcorp is <0,001 mg/ml.

ADVISED

SYRINGE SIZE

BUTTOCKS

10.0ML

ADVISED

BENEFITS LIP AUGMENTATION • Hyaluronic acid sodium salt: 2 MG RESHAPING AND RESTORATION DURATION* HYAcorp Lips • Cross-linked hyaluronic acid UP TO 18 MONTHS OF LOST VOLUME AND CONTOUR sodium salt: 20 MG JAWLINE • Sodium Chloride: 6,9 MG HYAcorp Face • Water for injection ad: 1 ML STABILIZATION** CONCENTRATION PER ML • Particle size: 500-800 µM YES

CHIN HYAcorp Face

NON-CROSS-LINKED HA: 2MG • Presentation: 10 ml syringe

SYRINGE SIZE

ADVISED

NON-CROSS-LINKED HA: 2MG CROSS-LINKED HA: 20MG

SYRINGE SIZE 10.0ML

INDICATION BUTTOCKS

ADVISED

RESHAPING DURATION*

UP TO 18 MONTHS

UP TO 18 MONTHS

STABILIZATION**

STABILIZATION**

BENEFITS

YES

HYPODERMIS

*Only empirical values. Duration depends on several factors (injection site, depth of injection, enzyme equipment of the patient) and is therefeore individual.

**Stabilization by cross-linking with BDDE. The BDDE specification in HYAcorp is <0,001 mg/ml.

CONCENTRATION PER ML

DURATION*

MILANO - Tel. +39 10.0ML 02 48012331 www.medpharm.it *Only empirical values. Duration depends on - www.medpharmgroup.it several factors (injection site, depth of injection, info@medpharm.it enzyme equipment of the patient) and is therefeore individual.

HYAcorp MLF 2

CANNULA 18G

INJECTION DEPTH

HYPODERMIS

RESHAPING AND RESTORATION OF LOST VOLUME AND CONTOUR

CANNULA 18G

CROSS-LINKED HA: 20MG

INJECTION DEPTH

SYRINGE SIZE 10.0ML

INDICATION

CANNULA HYAcorp22G Feel

BENEFITS Hyaluronic acid AND sodium salt: 2 MG RESHAPING RESTORATION DURATION* Cross-linked acid OF LOST hyaluronic VOLUME AND CONTOUR UP TO 18 MONTHS sodium salt: 20 MG Sodium Chloride: 6,9 MG Water for injection ad: 1 PER ML ML STABILIZATION** CONCENTRATION Particle size: 300-500 µM YES NON-CROSS-LINKED HA: 2MG Presentation: 10 ml syringe HYPODERMIS

NON-CROSS-LINKED HA: 2MG CROSS-LINKED HA: 20MG

ADVISED PERIORAL AREA

ADVISED

INJECTION DEPTH

CONCENTRATION PER ML

HYAcorp Face

INDICATION SYRINGE SIZE

CROSS-LINKED HA: 20MG

RESHAPING AND RESTORATION OF LOST VOLUME AND CONTOUR

HYAcorp MLF 2

CONCENTRATION PER ML

• • • •

BENEFITS BENEFITS

CHEEK AUGMENTATION HYAcorp Face CONCENTRATION PER ML

HYAcorp MLF 1

BUTTOCKS

BUTTOCKS

RESHAPING AND RESTORATION OF LOST VOLUME AND CONTOUR

RESHAPING AND RESTORATION OF LOST VOLUME AND CONTOUR

2018

INDICATION

REVITALIZATION BENEFITS HYAcorp Fine

BENEFITS

B

HYAcorp MLF 2 INDICATION

CONCAVE DEFORMITIES

HANDS, CALVES, BODY CONCAVE DEFORMITIES

• •

|

HYAcorp Fine

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**Stabilization by cross-linking with BDDE. The BDDE specification in HYAcorp is <0,001 mg/ml.

AND RESTORATIO OF LOST VOLUME AND CONTO

YES

CONCENTRATION PER ML

NON-CROSS-LINKED HA: 2M CROSS-LINKED HA: 20MG

INJECTION DEPTH HYPODERMIS

SYRINGE SIZE 10.0ML

*Only empirical values. Duration depends on several factors (injection site, depth of injection, enzyme equipment of the patient) and is therefeore individual.

21 **Stabilization by cross-linking with BDDE. The

BDDE specification in HYAcorp is <0,001 mg/ml.

ADVISED

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Salvatore “Piero” Fundarò Specialista in Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica - Modena e Bologna Presidente A.I.T.E.B. - Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino

TRATTAMENTI RIPETUTI CON TOSSINA BOTULINICA: VALUTIAMO LA SODDISFAZIONE DEI PAZIENTI Grazie allo studio Trindade de Almeida abbiamo un’analisi retrospettiva multicentrica sulla soddisfazione del paziente e sulla sicurezza della tossina botulinica

L

a soddisfazione del paziente ha assunto un ruolo cruciale nella pratica clinica odierna; tale realtà è riscontrata quotidianamente dai medici estetici, che si confrontano costantemente con i propri pazienti in merito ai risultati ottenuti. Nell’ambito della Medicina Estetica, la soddisfazione ottenuta dopo un trattamento è probabilmente uno dei parametri principali che ci consente di valutare il raggiungimento dello scopo prefissato. Essa esprime infatti quanto il risultato finale sia corrispondente al desiderio iniziale del paziente. Inoltre è anche un indicatore di quanto il confronto tra medico e paziente sia riuscito a individuare i principali fattori determinanti l’invecchiamento e a dar luogo a trattamenti appropriati. A riprova di ciò alcuni, enti regolatori come la Food and Drug Administration americana richiedono di inserire nell’ambito degli studi clinici approvativi di nuove indicazioni o di nuovi farmaci questionari di gradimento e interesse dei pazienti. Questa può essere considerata un’evoluzione della Medicina Estetica, sempre più distante dal conseguimento di risultati standardizzati, bensì volta ad avere un impatto significativo sulle vite delle persone, a partire dall’ascolto dei loro bisogni. La tossina botulinica di tipo A è l’unico farmaco approvato per trattare inestetismi connessi con l’attivita mimica del terzo superiore del volto [1] e i cosiddetti “PRO - Patient Reported Outcome” sono diventati parte integrante dell’attività del medico estetico, che sempre più spesso si trova ad affrontare con il suo

paziente non solo l’aspetto di mera natura estetica, ma anche quello di natura psicologica. In quest’ottica, comprendere il grado di soddisfazione del paziente diventa cruciale per giungere a un piano di trattamento personalizzato, che incontri i suoi reali bisogni.

THE POWER OF CONFIDENCE

Quello che emerge dagli studi clinici sul grado di soddisfazione del paziente trattato ripetutamente con i corretti dosaggi di tossina botulinica, è una sensazione generale di miglioramento: il paziente riporta di notare di meno le proprie rughe, di esserne meno “disturbato”; riferisce di sentirsi più attraente, più giovane e anche più sicuro di se stesso [2, 3]. È indubbio, infatti, che sentirsi meglio passa anche dal vedersi meglio. Un intervento sul proprio aspetto aiuta a sbloccare il proprio potenziale di sicurezza, quello che viene definito “The Power of Confidence”. Nella moltitudine di studi presenti in letteratura sulla soddisfazione del paziente post neuromodulazione con tossina botulinica, diventano sempre più significativi i risultati ottenuti in seguito a trattamenti ripetuti nel tempo. È infatti essenziale verificare se il grado di soddisfazione rimane invariato dopo molteplici sessioni distribuite in un arco di tempo prolungato. È il caso dello studio della dottoressa Ada Trindade de Almeida [4], che fa un’analisi retrospettiva multicentrica sulla soddisfazione del paziente e sulla sicurezza di trattamenti ripetuti con onabotulinumtoxinA.

Lo studio coinvolge circa 200 pazienti, sottoposti per un periodo medio di 9.1 anni a un totale di 4.402 trattamenti delle rughe della glabella, con una media 21.6 Unità per sessione. Un’elevata percentuale dei pazienti coinvolti nello studio ha comunque ricevuto anche un trattamento delle rughe perioculari, della fronte o in altre aree del volto. I dati riscontrati nello studio fanno emergere che, inerentemente alle sole rughe glabellari, il 92,3% dei soggetti trattati è risultato perlopiù soddisfatto o molto soddisfatto del trattamento. Ai soggetti inclusi nello studio è stato chiesto di valutare l’età percepita, considerando tutte le aree trattate del terzo superiore del volto. L’89,7% dei pazienti ha riferito di vedersi più giovane di una media di 6,9 anni rispetto all’età anagrafica e che la percezione del ringiovanimento migliora con l’aumentare degli anni di trattamento con tossina botulinica. Ciò conferma che la neuromodulazione reiterata nel tempo ha un’azione preventiva sull’invecchiamento, come è ormai condiviso dalla maggior parte degli iniettori [9, 10].

TOTALE SICUREZZA

Da non sottovalutare sono anche i dati inerenti la sicurezza che gli autori propongono in questo studio. Nei circa 200 pazienti che hanno ricevuto ben 5.292 sessioni di trattamento con onabotulinumtoxinA, sono stati registrati solo 82 eventi avversi correlabili alla tossina botulinica in 40 pazienti, con un’incidenza di 0,015 eventi avversi per 27


un miglioramento della percezione individuale da parte del paziente e se il grado di soddisfazione sia tale da giustificare la reiterazione dei trattamenti. ◼︎

singola sessione di trattamento. Per quanto riguarda l’entità degli eventi avversi, la maggior parte sono di tipo lieve e sono risultati essere completamente reversibili, confermando quanto riportato in altri studi [5, 6]. Si tratta di rari casi di edema e ptosi palpebrale, ecchimosi, infiammazione o dolore in sede d’inoculo e mal di testa. Il gruppo più constitente di complicanze è descritto come paralisi facciale in cui vengono inclusi il Mephisto-look, asimmetria o ptosi sopraccigliare e asimmetria delle labbra [4]. Di estremo interesse è il fatto che gli eventi avversi diminuiscono la loro incidenza con il passare degli anni e in modo particolare tra il primo e il secondo anno di trattamento. Ciò è in linea con quanto descritto in altri studi [7, 8] e suggerisce che l’esperienza maturata nel corso degli anni può determinare un miglioramento dei dosaggi e dei pattern d’inoculo utilizzati in ogni singolo paziente, con conseguente riduzione dell’incidenza di complicanze. Ciò suggerisce che l’utilità di registrare i dosaggi, le modalità di inoculo e i risultati ottenuti in ogni singolo trattamento: questo consente, facendo 28

tesoro delle esperienze precedenti, di migliorare la sicurezza e i risultati raggiungibili.

ALTA SODDISFAZIONE

La natura retrospettiva di questo studio assicura che venga rappresentata una real world experience e dimostra come trattamenti ripetuti con tossina botulinica, da sola o in combinazione con altre procedure di Medicina Estetica (ad esempio, filler a base di acido ialuronico), abbiano un buon profilo di sicurezza e siano associati a un’alta soddisfazione sia del paziente che del medico. Si tratta di risultati significativi, che forniscono un supporto scientifico che rassicura inerentemente l’efficacia e il buon profilo di sicurezza di sessioni di inoculo di onabotulinumtoxinA reiterate nel tempo. Infine, è da ritenersi estremamente utile inserire nella pratica quotidiana la somministrazione di questionari atti a monitorare il grado di soddisfazione dei pazienti a seguito di procedure estetiche mininvasive. Tramite tali questionari, come appunto i “PRO - Patient Reported Outcome”, è infatti possibile valutare con un elevato realismo se i trattamenti eseguiti hanno determinato

BIBLIOGRAFIA 1) Small R. “Botulinum Toxin Injection for Facial Wrinkles Am Fam Physician”. 2014 Aug 1;90(3):168-175. 2) Fagien S, Carruthers J. “A comprehensive review of patient-reported satisfaction with botulinum toxin type a for aesthetic procedures”. Plast Reconstr Surg 2008 Dec;122(6):1915-1925. 3) Council ML. “Improving Patient Satisfaction and Quality of Care During Aesthetic Use of Botulinum Toxin”. JAMA Dermatol 2015 Nov;151(11):1179-80. 4) de Almeida AT, Carruthers J, Cox SE, Goldman MP, Wheeler S, Gallagher CJ. “Patient Satisfaction and Safety With Aesthetic OnabotulinumtoxinA AfterAt Least 5Years: A Retrospective Cross-Sectional Analysis of 4,402 Glabellar Treatments”. Dermatol Surg 2015;41:S19–S28. 5) Carruthers JD, Carruthers JA. “Treatment of glabellar frown lines with C. botulinum-A exotoxin”. J Dermatol Surg Oncol 1992;18:17–21. 6) Carruthers JA, Lowe NJ, Menter MA, Gibson J et al. “A multicenter, double-blind, randomized, placebo-controlled study of the efficacy and safety of botulinum toxin type A in the treatment of glabellar lines”. J Am Acad Dermatol 2002;46:840–9. 7) Carruthers A, Carruthers J, Lowe NJ, Menter A et al. “One-year, randomised, multicenter, two-period study of the safety and efficacy of repeated treatments with botulinum toxin type A in patients with glabellar lines”. J Clin Res 2004;7:1–20. 8) Brin MF, Comella CL, Jankovic J, Lai F et al. “Long-term treatment with botulinum toxin type A in cervical dystonia has low immunogenicity by mouse protection assay”. Mov Disord 2008;23:1353–60. 9) Carruthers J, Carruthers A, Monheit GD, Davis PG. “Multicenter, randomized, parallelgroup study of onabotulinumtoxinA and hyaluronic acid dermal fillers (24-mg/ml smooth, cohesive gel) alone and in combination for lower facial rejuvenation: satisfaction and patientreported outcomes”. Dermatol Surg 2010;36(Suppl 4):2135–45. 10) Lee IS, Yoon SS, Lee SH, Lee H et al. “An amplification of feedback from facial muscles strengthened sympathetic activations to emotional facial cues”. Auton Neurosci 2013;179:37–42.


The power of confidence. Mostrare appieno la propria bellezza, somigliare a chi sentiamo di essere realmente, migliora la fiducia in noi stessi. In Allergan Aesthetics, Azienda parte del Gruppo AbbVie, investiamo nella ricerca scientifica per creare prodotti e tecnologie che guidano l’innovazione nella medicina estetica.

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Andrea Felice Armenti Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica P.hD - FEBOPRAS – ABLS - LSO - Roma

CREAZIONE DELLA FORMA DELLE LABBRA CON ACIDO IALURONICO IPN-LIKE TECHNOLOGY Viviamo nell’epoca degli eccessi, in cui “tanto” significa “bello” e dove gli standard di bellezza ruotano attorno ai filtri di Instagram. Le labbra ricoprono un ruolo fondamentale all’interno del viso...

L

e labbra sono per natura asimmetriche, sia tra loro che tra gli emi labbri. Ogni persona ha le “sue” labbra, con tratti somatici unici e, cosa di non poco conto, ha desideri diversi in merito al risultato da ottenere. Nel momento in cui si dovrà andare a modificare la loro forma, è necessario tenere conto di queste variabili, considerando che tutte le sue componenti devono rispettare determinate proporzioni sia tra di loro che in rapporto al resto del viso. È molto importante, quindi, spiegare alle persone che non è importante che le labbra siano sottili o voluminose, che un labbro sia più o meno grande dell’altro. La cosa fondamentale è dare alle labbra, in tutta la loro geometria 3D, una forma armoniosa. Solo se la forma è raffinata (da ogni angolazione), le labbra risulteranno belle ed eleganti. Le labbra rivestono una parte fondamentale nell’estetica del viso. Per questo motivo, la scelta del filler di acido ialuronico appropriato e la costruzione mentale delle sedi di impianto e dei dosaggi da utilizzare sono fondamentali. L’aspetto più difficile è non gonfiare le parti delle labbra (sformando le loro dimensioni e linee proprie) e non rendere artefatti dinamica del

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sorriso e il movimento nel parlato. Mi riferisco in particolare alle labbra delle pazienti giovani, che lamentano difetto di rapporto 1:1 tra le altezze delle labbra e/o con deficit volumetrici delle porzioni laterali degli emilabbri superiori. In questi casi è possibile, con l’impianto di un filler, riproporzionare i volumi frontali, ristabilire la giusta forma delle porzioni laterali e rimodellare in proporzione il labbro inferiore, rendendo il tutto più armonico e proporzionato nel resto del viso.

CONNUBIO TRA PRODOTTO E IDEA DI FORMA

L’impianto di acido ialuronico viene effettuato iniettando il prodotto, in dimensioni e quantitativi variabili, nella zona del tessuto sub-areolare,

uno spazio virtuale, tendenzialmente avascolare, posto tra il vermiglio e il muscolo orbicolare. Per l’impianto viene impiegato preferibilmente l’ago da 27G, ma si può usare, a discrezione dell’operatore, anche l’ago da 30G e la cannula da 25G. Nel labbro superiore, il filler viene posizionato su un piano profondo, sovramuscolare. Non è necessario aspirare prima di iniettare. A livello del labbro inferiore, il posizionamento riprende l’inserimento dell’ago in posizione inclinata di 30°, in maniera tale da poter rispettare la curvatura verso l’interno. A livello delle commissure, sia in posizione paracentrale che centrale a esse, l’ago va posizionato parallelo, avendo cura di non far allargare la commisura (limitando con le dita l’espansione laterale del filler). Per il rimodellamento delle labbra che necessitano di ingrandire in frontale la forma (tale quindi da sembrare “più voluminose”), ritengo ottimale l’uso del filler Stylage® Lips Plus che, grazie alla sua viscosità, plasticità e capacità volumizzante, ha permesso di ottenere risultati non artefatti e stabili, ma soprattutto un rimodellamento molto naturale durante i movimenti del sorriso e del parlato.


ALLA SCOPERTA DI STYLAGE® LIPS PLUS

Si tratta di un acido ialuronico di ultima generazione, composto da due maglie monofasiche di prodotto compenetrate (IPN-like technology) che consentono di limitare le quantità di BDDE. Rispetto allo Stylage® Special Lips, ha una concentrazione maggiore di acido ialuronico e con una proporzione maggiore delle maglie di acido ialuronico a catena lunga. Con questo pattern di costruzione reologica, il risultante gel è morbido, ma al tempo stesso viscoso e plastico, particolarmente efficace dove è necessario un ef-

fetto volumizzante elastico e stabile. Il Mannitolo, inoltre, diminuisce le reazioni infiammatorie e riduce fortemente la degradazione e l’edema post-iniezione, ottimizzando la permanenza del prodotto e la compliance della paziente. Se le labbra con richiesta di aumento della forma sono quelle dove si ottengono i migliori risultati, le indicazioni in altre tipologie di richieste comprendono anche le asimmetrie, le deformità e il miglioramento della definizione del bordo. I casi più complessi da trattare, come le labbra sottili vere (quelle in cui il vermiglio è rappresentato non oltre 1,5 mm), rendono

necessaria un’accurata valutazione per stabilire se si può effettivamente ottenere un buon risultato. È altresì importante identificare anche i casi in cui il filler labbra non è indicato. Sono quelli in cui il prolabio è piatto e allungato (da me chiamato “waterfall upperlip”): un’eversione del vermiglio cercata con il filler determinerebbe un risvolto del derma a livello del prolabio stesso, creando uno spiacevole effetto duck. Questi pazienti, che sovente hanno aspettative alte, pensano che il filler possa ridurre la distanza tra labbro e naso. Devono essere informati chiaramente ed eventualmente inviati al chirurgo per l’intervento di lip lift.

CONCLUSIONI

In conclusione, l’uso appropriato di un filler ottimale come lo Stylage® Lips Plus consente di ottenere una forma stabile ed elastica. Consente di aumentarla senza creare squeezing effect o addensamenti patologici e soprattutto consente di mantenere la dinamica del sorriso e del parlato completamente naturali. ◼︎

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IL VOLTO

Trattamenti di Precisione, Integrazione e Condivisione

26 NOVEMBRE 2022

SIES DAY

La giornata fondamentale della Medicina Estetica

www.siesday.it


MEDICINA ESTETICA Dr.ssa Margherita Bianconi Anestesia e Rianimazione e Terapia Antalgica Azienda AUSL Ferrara Prof. Carlo Feo, Dr. Riccardo Soverini Chirurgia Generale e Vascolare Azienda AUSL Ferrara

L

TRATTAMENTO CON POLINUCLEOTIDI-HPT® NELL’ALOPECIA CICATRIZIALE DOPO EXERESI DI NEOFORMAZIONE DELLO SCALPO: EVIDENZE SCIENTIFICHE IN UN CASE REPORT

’alopecia cicatriziale è una patologia che presenta diverse eziologie. La forma postchirurgica correlata all’exeresi di neoformazioni del cuoio capelluto fa seguito alla perdita dei follicoli piliferi in corso di enucleazione chirurgica, oltre alla perdita dei capelli per necrosi tissutale da asportazione di vasi e nervi. L’alopecia postchirurgica a livello dello scalpo rappresenta un problema estetico rilevante. La perdita di capelli può essere associata a prurito intenso, bruciore, dolore e assenza di sensibilità cutanea. Allo stato attuale non vi sono comprovate terapie nelle alopecie postchirurgiche, se non il trapianto allopatico comunque gravato da una percentuale di fallimenti causati da “Shock Loss”. L’obiettivo di qualsiasi trattamento è quello di prevenire l’ulteriore perdita follicolare e favorire ricrescita e rinfoltimento dei capelli nell’area cicatriziale. I Polinucleotidi-HPT® (Highly Purified Technology) sono frazioni di DNA ultra-purificati di origine naturale, ottenuti attraverso un’innovativa tecnologia italiana. Sono costituiti da polimeri di DNA e svolgono un’azione trofica mediante uno stimolo sui fibroblasti, aumentandone la vitalità e favorendo la rigenerazione dei tessuti danneggiati, atrofici e senescenti [1]. L’utilizzo del gel ai Polinucleotidi-HPT® rappresenta una scelta che ha trovato ampio utilizzo nella Medicina Rigenerativa e nella Medicina Estetica in trattamenti di rivitalizzazione e ringiovanimento cutaneo [2-4], dimostrando efficacia clinica anche nel miglioramento delle

cicatrici da acne moderate e gravi [5]. Nell’ambito delle alopecie, il trattamento iniettivo in gel fluido a base di Polinucleotidi-HPT® per il cuoio capelluto - Plinest® hair, Dispositivo Medico di classe III (CE0373) - trova indicazione nel favorire il trofismo e la ricrescita di capelli [6-8]. Esperienze cliniche sono state documentate nell’alopecia androgenetica, nella caduta dei capelli incluso il diradamento postpartum, è indicato inoltre nel diradamento delle sopracciglia e nella fase post-chirurgica dopo interventi tricologici. Nella sperimentazione clinica su 20 donne affette da alopecia androgenetica, le microiniezioni di gel ai Polinucleotidi-HPT® hanno dimostrato possedere un’azione trofica di rinfoltimento e di riduzione della perdita del numero dei capelli nel 72% delle pazienti [6].

Fig. 1: Prima settimana postoperatoria

IL NOSTRO PAZIENTE

Qui si riporta il caso clinico di un paziente di sesso maschile di 68 anni sottoposto a enucleazione di lesione localizzata in regione temporale destra poi risultata all’esame istologico essere un neurofibroma. A processo di cicatrizzazione avanzata, a 28 giorni postoperatori, si è proceduto alla prima di quattro serie di infiltrazioni, una a settimana, attraverso microponfi di 0,1 ml di Plinest® hair con ago 30 G, per un totale di 7,5 mg iniettati nel derma lungo la sutura e nell’area immediatamente adiacente fino a coprire tutta la zona alopecica. Una seconda serie di microponfi da 0,1 ml a raggiera veniva effettuata con il rimanente 1 ml (pari a 7,5 mg) nella cute tutto intorno alla ci-

Fig. 2: Terza settimana postoperatoria

catrice chirurgica. A una settimana dall’intervento chirurgico, la cicatrice si mostrava secernente con lieve deiscenza di un lembo cutaneo e con riduzione della sensibilità cutanea associata a parestesie disestesie con scossa elettrica (Fig. 1). A tre settimane postoperatorie, la cute mostrava discromie e crostosità. Progressivamente, oltre alla sutura, anche tutta le zone adiacenti alla sutura si mostravano prive di capelli (Fig. 2). 33


Fig. 3: Quarta settimana postoperatoria, prima infiltrazione

Fig. 4: Quarta settimana di infiltrazione

VERIFICARE L’EFFICACIA

Per valutare l’efficacia di terapie per la ricrescita de capelli, ci si avvale spesso di metodi non invasivi utilizzabili sul paziente ambulatoriale [9]. Nel caso in esame, la valutazione quantitativa della ricrescita è stata effettuata attraverso la comparazione visiva di macrofotografie ottenute in successione temporale, al tempo 0 e dopo ogni infiltrazione. Lo score di crescita ottico utilizzato si è avvalso di una scala da 0 a 5, ove 0 rappresenta assenza di capelli e 5 crescita dall’80% fino al 100%. Infine, si è proceduto alla somministrazione del questionario validato per il paziente maschile che considera la sua percezione soggettiva, l’opinione sull’entità della ricrescita e la soddisfazione del trattamento [10]. Dalla seconda infiltrazione, la crescita di capelli appariva evidente anche a livello della linea di sutura. La cute adiacente alla linea di sutura dei due lembi appariva normo-pigmentata e di un colore regolare. 34

Alla terza e quarta infiltrazione, la cute mostrava di aver acquisito un aspetto naturale, con un evidente aumento della densità dei capelli in tutta l’area cicatriziale interessata (Figg. 3 - 4); ciò era associato alla ricomparsa di sensibilità tattile e alla scomparsa di parestesie. Sulla base dello score di crescita ottico utilizzato, si può affermare che la risposta alle infiltrazioni di Plinest® hair ha comportato una ricrescita di capelli pari al 80%, raggiungendo uno score di 5 al ventottesimo giorno. Al termine del ciclo infiltrativo, il paziente ha percepito un significativo incremento di capelli nell’area dell’intervento chirurgico rispetto all’immediato periodo postoperatorio, manifestando un elevato grado di soddisfazione per il trattamento ricevuto che ha permesso di migliorare la sua qualità di vita. Il ruolo di biorivitalizzazione dei Polinucleotidi-HPT® nell’ambito medicoestetico ha sempre trovato ampia conferma, tanto che nel 2020 una Consensus di Opinion Leaders ha stilato raccomandazioni dettagliate su protocolli e modalità di utilizzo in forma di linee guida che sono state pubblicate su Journal of Cosmetic Dermatology [2]. Ulteriori evidenze hanno mostrato l’efficacia terapeutica e la sicurezza dei Polinucleotidi anche nell’ambito vascolare per il trattamento di ulcere venose degli arti inferiori in pazienti diabetici, con significativa accelerazione della guarigione e della riparazione tissutale [11]. Nel caso in esame, è noto come la convessità delle aree cutanee del cuoio capelluto e la loro scarsa elasticità renda qualsiasi intervento chirurgico in tale sede particolarmente a rischio di deiscenza di ferita, con potenziali esiti cicatriziali destruenti sia dal punto di vista estetico che funzionale. L’uso di Plinest® hair ha favorito la più veloce riepitilizzazione, con ricrescita follicolare a livello dell’area della sutura e nelle adiacenze, nonché facilitato la guarigione della cute con miglioramento delle discromie e dei rilievi, con conseguente risultato estetico.

Tale esperienza conferma l’efficacia e la sicurezza dei PolinucleotidiHPT® nel favorire e accelerare il processo di guarigione e la ricrescita dei capelli in aree cicatriziali del cuoio capelluto in assenza di effetti collaterali e con notevoli vantaggi non solo estetici, ma anche funzionali. ◼︎

RIFERIMENTI 1 Colangelo MT et al. “Polynucleotide biogel enhances tissue repair, matrix deposition and organization”. Journal of biological regulators & homeostatic agents 2021; 35 (1): 355-362. 2 Cavallini M et al. “Consensus report on the use of PN-HPT™ (polynucleotides highly purified technology) in aesthetic medicine”. Journal of Cosmetic Dermatology 2020; 136-79. 3 Cavallini M. et al. “PN-HPT® (Polynucleotides Highly Purified Technology) in facial middle third rejuvenation. Exploring the potential”. Journal of Cosmetic Dermatology 2021; 00:1–10. 4 Massirone A. “Polynucleotides Highly Purified Technology and the face skin, a history of innovative skin priming”. Aesthetic Medicine 2021; 7 (1). 5 Araco A et al. “Preliminary Prospective and Randomized Study of Highly Purified Polynucleotide vs Placebo in Treatment of Moderate to Severe Acne Scars”. Aesthetic Surgery Journal 2021; 41 (7). 6 Gianfaldoni R. et al. “A polynucleotide–based product to treat female hormonal hair loss”. Prime July/August 2014; 30-36. 7 Prussia G. “Effluvium stagionale e polinucleotidi”. La Pelle 2013; 5: 67-68. 8 Palmieri IP. “Luci LED e Polinucleotidi per la caduta dei capelli”. Starbene 2015; 3:4-5. 9 Chamberlain AJ. et al. “Methods of evaluating hair growth”. Australian Journal of Dermatology 2005; 44: 10-18. 10 Barber BL et al. “A hair growth questionnaire for use in the evaluation of therapeutic effects in men”. J Dermatol Treat. 1998; 9:181–6. 11 De Caridi et al. “Tophic effects of polynucleotides and hyaluronic acid in the healing of venous ulcers of the lower limbs: a clinical study”. In t. Wound H. 2016; 13(5): 754-758.


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LA “SECONDA PRIMA VOLTA” La pandemia ci aveva costretti alla didattica a distanza, però lo scorso 18 marzo CPMA-VALET ha riaperto le porte delle proprie aule, riportando alla normalità l’attività della Scuola di Bologna

D

ice che la prima volta non si scorda mai. Vero: ciascuno di noi porta nel cuore la sua “prima volta” indimenticabile.

Il caso di CPMA-VALET, però, è più complesso. Perché la prima volta in cui abbiamo accolto docenti e discenti nelle nostre aule ci riporta a una quarantina d’anni fa, quando la Scuola di Bologna aprì i battenti per aggiornare medici e chirurghi estetici provenienti da tutta Italia (e anche dall’estero…). Ma CPMA-VALET ha anche una “seconda prima volta”, molto più recente, che non dimenticherà mai. È successo lo scorso 18 marzo con il corso di Filler Base, il primo corso del Modulo Viso: quel giorno, dopo un paio d’anni di cosiddetta “didattica a distanza” o comunque mista, di live session rigorosamente “da remoto”, le porte della nostra Scuola, terminata l’emergenza dettata dalla situazione pandemica, ha potuto riaprire completamente le porte delle aule e riabbracciare non solo virtualmente i tanti medici che da sempre ci onorano della loro stima. Una “seconda prima volta” che ha rappresentato la ripartenza ufficiale là da dove si era momentaneamente interrotta la nostra missione: aggiornamento teorico condito da una ricca parte pratica, per dare modo ai medici di essere in grado di utilizzare subito, all’interno dei loro ambulatori, le nuove tecniche imparate in aula confrontandosi con colleghi esperti – i docenti, appunto – che quelle tecniche già ben conoscono. Eravamo emozionati noi, erano emozionati i discenti, ma in fondo è stato come suturare uno “strappo didattico” e ripartire (quasi) come se nulla fosse successo. Insomma, da oggi possiamo aggiungere un motto alla collana della saggezza popolare: La seconda prima volta non si scorda mai... 36


IN PRATICA, CI SIAMO NOI! CPMA-VALET offre una grande opportunità ai propri allievi: per i corsi che prevedono maggiore manualità, sarà possibile effettuare un trattamento pratico su un proprio paziente sotto la guida di un nostro tutor

A

ristotele, più di duemila anni fa, ci ha indicato la strada e noi di CPMA-VALET l’abbiamo seguita: “L’intelligenza non consiste soltanto nella conoscenza, ma anche nella capacità di applicare la conoscenza alla pratica”. Chi segue i nostri corsi, lo sa: alla teoria abbiamo sempre abbinato una bella dose di pratica, perché una cosa è imparare una tecnica, altra cosa è applicare quella tecnica a un paziente nel nostro ambulatorio. Il dubbio (si fa così o esiste un altro modo?) alimenta l’intelligenza, ma provoca anche ansia. È per questo che la Scuola di Bologna offre, per i corsi che prevedono maggiore manualità, la possibilità di effettuare un upgrade pratico al termine del corso. Sotto la guida di un tutor della Scuola sarà infatti possibile effettuare un trattamento pratico su un proprio paziente.

FACCIAMOLO INSIEME!

Dopo aver effettuato, insieme al tutor, l’analisi delle esigenze del paziente, l’allievo potrà procedere con il trattamento. La Scuola metterà a disposizione i materiali necessari per il trattamento, la struttura ambulatoriale e il tutor che seguirà l’allievo passo passo durante il trattamento, offrendo consigli e “trucchi del mestiere” per ottenere il risultato desiderato. Questa opportunità consente al medico discente di poter mettere in pratica le nozioni acquisite durante il corso e fornisce le sicurezze necessarie per poter effettuare le metodiche direttamente presso il proprio ambulatorio. L’upgrade è riservato per un numero limitato di partecipanti: non vi resta che chiedere informazioni alla nostra segreteria...

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Avete la necessità di appoggiarvi ad una struttura di Day surgery a Bologna? MultiMed, il poliambulatorio del Gruppo VALET, mette a disposizione i propri spazi, il personale, l’esperienza e l’entusiasmo che state cercando...

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I.P.

DIVISIONE DIDATTICA



La Bellezza è un’emergenza virtuosa L’emergenza, dizionario alla mano, è “una circostanza imprevista”, un fatto eccezionale, ma negli ultimi anni l’umanità è stata costretta a vivere in uno stato di emergenza continua che sta minando l’intero tessuto sociale. A occhio, viste le cifre ufficiali, gli unici comparti che non arretrano (anzi: avanzano…) sarebbero quello farmaceutico e quello delle armi. Lasciando da parte ogni considerazione relativa agli ormai “familiari” Big Pharma e Signori della Guerra, grazie a Dio c’è un altro settore che ha attutito fino quasi a non sentirli i morsi della crisi. Medicina e Chirurgia Estetica, per esempio, hanno continuato a svolgere la propria azione, offrendo alle persone un porto sicuro nel quale trovare un dolce attracco. Perché il ricorso al medico o al chirurgo estetico, una volta ritenuto un vezzo, è diventato un vero e proprio punto di partenza per stare bene con se stessi e con gli altri, nonostante quello che succede nel Mondo. Così, mentre le cifre ufficiali ci raccontano di contrazione dei consumi, di crescita che torna a puntare lo zero e catastrofi economiche, le stesse cifre ufficiali ci dicono che sempre più persone si rivolgono al medico e al chirurgo estetico per migliorare in primo luogo la percezione che hanno di loro stessi. Perché stare bene con se stessi, ormai è risaputo, significa stare bene tout court, come ampiamente dimostrato. E il bello è che se un tempo – agli albori di Medicina e Chirurgia Estetica – erano soprattutto le donne ad affollare gli ambulatori, oggi gli uomini rivendicano le… pari opportunità, nel senso che un numero crescente di maschietti ha preso l’abitudine di recarsi negli studi medici per rallentare lo scorrere del tempo o correggere qualche difettuccio ritenuto insopportabile. Ecco quindi spalancarsi davanti ai medici

nuove opportunità. Per farlo al meglio, per essere sempre aggiornati sulle tecniche innovative e sugli ultimi prodotti proposti dalle aziende del settore, esiste una sola strada, che il medico già ben conosce: il continuo aggiornamento. VALET-CPMA informa e fa crescere le conoscenze dei medici da oltre un quarantennio, aggiornando a sua volta i metodi di insegnamento, dotandosi delle tecnologie più innovative e delle professionalità necessarie. Nelle nostre aule, all’esauriente parte teorica da sempre viene affiancata una parte pratica che consente a chi frequenta i nostri corsi di “toccare con mano” le varie casistiche, in modo da poter essere immediatamente operativi una volta rientrati nel proprio ambulatorio. “Imparo e lavoro”, insomma, un po’ come succedeva nelle botteghe dell’arte che hanno reso il nostro Paese uno splendido museo a cielo aperto. Gli artisti di un tempo come i medici di oggi: in fondo, in entrambi i casi stiamo parlando di Grande Bellezza…

VALET CPMA informa e fa crescere le conoscenze dei medici da oltre un quarantennio, aggiornando a sua volta i metodi di insegnamento, dotandosi delle tecnologie più innovative e delle professionalità necessarie.


Scelgo CPMA, la Scuola di Bologna perché… …N egli ultimi quarant’anni ha

formato ottimi medici provenienti da tutta Italia

… L a Scuola di Medicina

e Chirurgia Estetica è strutturata in moduli didattici tematici

… O gni modulo è composto da

corsi monotematici teorico-pratici di immediato apprendimento

… U na volta usciti dall’aula,

si riescono ad applicare in ambulatorio le tecniche imparate

… P osso decidere di frequentare l’intero modulo tematico o il singolo corso monotematico

… I corsi si tengono nel week-end e non intralciano la mia attività professionale


Scelgo Medicina e Chirurgia Estetica perché… … È il settore che ha ancora oggi i maggiori margini di diffusione

… I pazienti non sono “malati”, ma persone che desiderano stare bene con loro stessi

…N on devo stravolgere la mia

attività abituale per ampliare i miei orizzonti

… L a gente vuole sempre più spesso eliminare gli inestetismi

… A nche nei momenti

di crisi, questo segmento ha continuato a crescere

… P osso coniugare nel mio

ambulatorio il Bene e il Bello


Procedure di Medicina e Chirurgia Estetica (stima annuale 2019-2021 statistiche SIES) in Italia Acido Ialuronico

375.000

Tossina Botulinica

342.000

Trattamenti Tecnologici Corpo

142.000

Epilazione Laser

62.000 eeling Chimici P 39.500 Trattamenti con Fili 21.500

Procedure complessive 1.115.000 nel 2019 | 1.302.000 nel 2021

Procedure per tipo

Procedure per genere 1000000 800000 600000

400 000

400000

300 000 20 0 000

200000

100 000 0 PROCEDURE

di MEDICINA ESTETICA

0

PROCEDURE

di CHIRURGIA ESTETICA

2019

2021

2019

2021

Medicina Estetica 2019 780.000 - Chirurgia Estetica 2019 315.000 | Medicina Estetica 2021 982.000 - Chirurgia Estetica 2021 320.000


I nostri SUPPORTERS La Scuola CPMA si avvale del contributo non condizionante delle seguenti aziende:

Main Supporters

Supporters

Update 22 aprile 2022


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MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Barbara Claysset Specialista in Cardio-Angio-Chirurgia Bologna

PROSTROLANE INNER B E V-LIFT PRO TENSIO, LA SINERGIA PERFETTA PER IL MIGLIORAMENTO DEI GLUTEI

Sistema integrato per il rimodellamento: protocollo con peptidi biomimetici e fili in PDO

L

’adiposità è l’aumento di volume delle nostre cellule di grasso (adipociti), che determina un aumento delle nostre rotondità e può interessare tutto il corpo in maniera generale (adiposità generale con conseguente sovrappeso) o essere localizzato in alcune zone, a seconda della predisposizione e della struttura corporea (adiposità localizzata). La lassità cutanea è un inestetismo diffuso in diverse parti del corpo, nonché il più frequente e visibile segno dell’invecchiamento della pelle. Essa è provocata da un graduale cedimento dei tessuti cutanei con perdita di elasticità e tono. Si tratta di un fenomeno determinato soprattutto dal naturale processo di invecchiamento legato a fattori genetici, metabolici e ormonali; le cellule della pelle, al pari di quelle di tutti gli altri tessuti, con l’invecchiamento presentano un rallentamento del metabolismo con ricambio più graduale.

IL POTERE DI RIDUZIONE E DI TRAZIONE

Il trattamento lipolitico esegue una riduzione mirata del grasso attraverso l’attivazione della via AMPK, PKA e ERK, che aumenta fortemente la lipolisi nelle goccioline lipidiche accumulate mediante fosforilazione di ATGL e HSL grazie ai peptidi biomimetici presenti in Prostrolane Inner B. In pratica viene stimolata la fosforilazione di AMPK, che porta all’inibizione della lipogenesi prevenendo la fosforilazione di PI3K-AK, che è la tipica via di segnalazione intracellulare della sintesi dei trigliceridi. L’impiego dei fili di trazione V Lift PRO Tensio in PDO attraverso

le linee vettoriali individuate come più corrette per il paziente e l’associazione, nella stessa seduta, con i fili di biostimolazione inseriti secondo uno schema a incroci, creano una sinergia di risollevamento e di produzione di fibre collagene che migliora la texture cutanea e svolge un’azione liftante. L’effetto della trazione è immediato, generando un visibile innalzamento di aree pesanti come quelle dei glutei. Il duplice effetto Trazione-Biostimolazione rende il risultato efficace e soddisfacente per tutti i nostri pazienti che desiderano migliorare il loro corpo senza ricorrere al bisturi.

MATERIALI E METODI

Il device Prostrolane Inner B è una formulazione innovativa a base di quattro peptidi biomimetici (nanopeptide-32, pentapeptide-43, tripeptide-41, octapeptide-11) e acido ialuronico che lavora come carrier legato a essi. Test ecografici mostrano come i peptidi veicolati da esso permangono nel sito di impianto confermando il rilascio prolungato e controllato nel tempo. I fili di trazione sono i fili V Lift PRO Tensio, nati per il risollevamento delle aree del corpo. Si tratta di fili bidirezionali realizzati a stampo con le spinette sagomate come ancore, veicolati da cannula tipo W da 18Gx100mm. Le particolarità sono la punta smussa, il distacco più agevole della sutura, la lunghezza del filo di 165mm e il calibro importante del filo (USP 3= 0,60mm). I fili di biostimolazione JBP V LINE da 25Gx90mm determinano una produzione di collagene a 30 giorni che si somma all’effetto dell’impiego dei fili di trazione.

PROTOCOLLO E RISULTATI

Il protocollo consiste in una prima riduzione della adiposità localizzata con una/due sedute di Prostrolane Inner B cui, a distanza di 30 giorni, seguono una/due sedute con fili di trazione e biostimolazione per il risollevamento del gluteo (Fig. 1). • Prostrolane Inner B: ogni fiala contiene 2 ml di prodotto e normalmente, secondo la zona da trattare, utilizzo 2-4 ml per gluteo. La grande differenza dell’impiego di questo device si focalizza nella riduzione del tessuto adiposo, con il contestuale miglioramento della texture cutanea grazie alla presenza di acido ialuronico contenuta nel device. In ogni punto inietto 0.2 ml a distanza di 1 cm l’uno dall’altro (Fig. 2). A seconda della zona da trattare, eseguo un protocollo mul-

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• V lift PRO Tensio: l’effetto del filo di trazione è sia meccanico per la trazione, che genera un risollevamento di aree pesanti come quelle di gluteo, sia biostimolante, per la produzione di collagene di tipo 1 e tipo 3 a distanza di trenta giorni. Una/due sessioni a 30 giorni l’una dall’altra con due/quattro fili di trazione ciascuna e dieci/venti fili di biostimolazione ciascuna (Fig. 3). • JBP V Line: nella stessa seduta posiziono da 5 a 10 fili di biostimolazione per incrementare la trama cutanea e garantire un maggiore tonicità alla zona trattata. Vengono posizionati a incrocio per determinare la produzione di collagene di tipo 1 e di tipo 3.

CONSIDERAZIONI

I glutei sono un’area anatomica complessa caratterizzata da adiposità localizzata e dalla presenza di una muscolatura di sostegno che nel corso del tempo tende a perdere tono. Serve un protocollo mirato prima alla riduzione con Prostrolane Inner B, con peptidi biomimetici e acido ialuronico; al termine delle sessioni con il lipolitico serve risollevare e determinare un miglioramento della texture cutanea grazie al PDO dei fili di trazione abbinati ai fili di biostimolazione. La sinergia di questi due trattamenti garantisce un risultato evidente e duraturo di riduzione, risollevamento e miglioramento della texture cutanea. ◼︎ CORSO AVANZATO - NOVITÀ LE AREE DIFFICILI DEL CORPO

FOCUS ON: IL TRATTAMENTO DEI GLUTEI

tistrato con iniezioni profonde con ago da 18 o 20 G e superficiali con ago da 27 G, oppure singole iniezioni. Una sessione ogni 20-30 giorni per una/due sedute. La formulazione è molto fluida e garantisce un’ottima compliance, non brucia e non edemizza. Il prodotto che accelera la lipolisi, allo stesso tempo controlla fortemente la lipogenesi con 48

meccanismo di down-regulation. Le dimensioni dei tessuti adiposi sono ridotte senza necrosi delle cellule adipose; quindi, l’effetto collaterale è drasticamente ridotto rispetto ad altri prodotti. Il prodotto può dare un effetto lipolitico continuo ed efficace nel tempo grazie al rilascio graduale e controllato nel tempo dei peptidi biomimetici.

Obiettivo del corso Saranno illustrate le tecniche per il trattamento dei glutei secondo le proprie peculiarità. Argomenti di medicina estetica come la mesoterapia, i fili rivitalizzanti, il trattamento con acido ialuronico e i fili sospensivi, saranno poi seguiti da trattamenti chirurgici quali il lipofilling e le protesi. Ampio spazio sarà dedicato alle tecnologie quali radiofrequenza e HIFU, oltre alle metodiche di allenamento fisico per far si che il paziente possa ottenere il completo miglioramento. La giornata prevede una parte teorica accompagnata da una ampia sessione di dimostrazioni pratiche dal vivo. Dr.ssa Barbara Claysset DIDATTICA: Dr. Maurizio Cavallini DATA: 1 Ottobre 2022 in fase d’accreditamento CREDITI ECM: RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI CPMA - VALET Div. Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 www.valet.it - info@valet.it



MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Michela Centrone Medico Estetico, esperta in trattamenti laser dermatologici, vascolari ed epilazione - Bologna

CONTRASTARE L’INVECCHIAMENTO CUTANEO CON I FILLER NEAUVIA

Grazie alla loro innovativa combinazione di acido ialuronico e reticolazione al PEG, questi filler ridonano volume e struttura con un effetto naturale e un alto profilo di sicurezza

Q

uali sono i principali segni dell’invecchiamento cutaneo? Fino a qualche anno fa, la risposta a questa domanda sarebbe stata “le rughe”, ma negli ultimi anni si è iniziato a prendere in considerazione l’invecchiamento cutaneo come un processo che coinvolge tutti gli strati della pelle, essendo caratterizzato da un cedimento dei tessuti e una perdita dei volumi, soprattutto del terzo inferiore del viso, dove il cedimento tissutale della regione malare porta a uno scivolamento verso il basso di zigomi e guance, con la conseguente perdita della definizione della linea mandibolare. L’attenzione perciò si è spostata non solo sulla correzione della singola ruga, ma anche nel ripristino dei volumi e delle forme del viso, nella ricerca di un equilibrio e dell’armonia, inserendo il concetto di tridimensionalità.

UN INVECCHIAMENTO CUTANEO A TUTTO SPESSORE

La pelle è composta da tre strati: epidermide, derma e ipoderma. L’epidermide protegge gli strati più interni dall’azione potenzialmente dannosa degli agenti esterni. È lo strato della pelle dove si manifestano in modo più evidente i segni dell’invecchiamento cutaneo, le rughe, che diventano sempre più profonde con il passare del tempo per la perdita di elasticità che avviene nel suo stato sottostante, il derma, dove negli anni diminuisce la sintesi di collagene, elastina e acido ialuronico, con conseguente riduzione del sostegno dell’epidermide e della compattezza cutanea. Sottostante al derma troviamo l’ipoderma: anch’esso gioca un ruolo molto importante nell’invecchiamento del viso. Con l’età, il tessuto adiposo si ridistribuisce, scivolando ver50

so il basso e atrofizzandosi in altre, contribuendo così al cambiamento della forma del volto. Non ultimo, anche il tessuto osseo si modifica negli anni: in alcune aree si assiste infatti a un riassorbimento dello stesso, che porta anche questo a una modifica nella anatomia del viso. Sulla base di questi cambiamenti, che avvengono in tutti gli strati cutanei e che concorrono all’invecchiamento del viso, sono stati messi a punto trattamenti sempre più innovativi e meno invasivi, grazie alle nuove tecnologie nei prodotti di acido ialuronico e al perfezionamento delle loro tecniche di applicazione.

PEG REVOLUTION

I Filler Neauvia si basano su un’esclusiva tecnologia, la “Smart Cross Linking”, che utilizza come agente crosslinkante il PEG. Il PEG è un polimero già ampiamente utilizzato in alcuni farmaci di uso comune, che mostra caratteristiche interessanti in combinazione con l’acido ialuronico, oltre che in termini di sicurezza e tollerabilità anche per le sue proprietà reologiche. Studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che il filler pegilato non stimola alcuna reazione antigenica o immunologica. Il PEG, infatti, modula la reazione immunologica mascherando l’impianto all’organismo ospite, riducendo il rischio di reazioni antigeniche e bloccando la formazione di cellule giganti da corpo estraneo (FBGC), svolgendo così un’azione protettiva, riducendo infiammazioni e formazione di granulomi. Inoltre il PEG presenta una tossicità più bassa rispetto al BDDE (dose letale DL 30 volte inferiore) e non lascia residui chimici dopo la sua degradazione. Il PEG, rispetto ad altre molecole crosslinkanti, determina proprie-

tà uniche in termini di viscoelasticità, coesività e plasticità; grazie alla sua presenza, i filler Neauvia hanno caratteristiche reologiche particolari, che permettono di fornire una specificità di trattamento e di rispondere a una più ampia varietà di esigenze estetiche individualizzate. Ogni prodotto si integra perfettamente nei diversi piani anatomici, resistendo alle sollecitazioni meccaniche, ma mantenendo un buon grado di modellabilità per un effetto naturale.

INVECCHIAMENTO PROFONDO: PERDITA DI STRUTTURA E VOLUME

Come già detto, la perdita dei volumi del volto è strettamente legata ai cambiamenti anatomici che avvengono negli strati profondi dello spessore cutaneo e che sono particolarmente evidenti nell’area zigomatica, delle guance e nella linea mandibolare. Il filler Intense di Neauvia, con un’altissima concentrazione di acido ialuronico (28 mg/ml) e grazie alle sua reologia che gli dona eccezionali caratteristiche meccaniche, consente un effetto ristrutturante dei piani anatomici profondi, compensando il rilassamento cutaneo. L’elevato grado di polimerizzazione e un’alta densità di PEG crosslink dona al prodotto alta viscoelasticità e grande deformabilità, consentendo un effetto liftante anche nei tessuti a elevata contrazione dinamica, con un basso rischio di migrazione dell’impianto. Questo prodotto consente notevoli correzioni e le sue prestazioni liftanti garantiscono correzioni verticali ottimali a livello estetico, con minor quantità di prodotto iniettato rispetto ad altri filler. La tecnica di infiltrazione viene effettuata infiltrando il filler perpendicolarmente al periostio nei punti da


risollevare, utilizzando una cannula da 22 G con tecnica a ventaglio o con ago da 27 G a pareti sottili. Con una singola fiala di acido ialuronico per lato (1 ml), sarà possibile dare un effetto liftante e di ristrutturazione dei tessuti. Il prodotto si distribuisce e si adatta ai piani anatomici profondi rimodellando le strutture anatomiche riceventi, preservando i movimenti dinamici e mimici del volto con estrema naturalezza.

INVECCHIAMENTO SUPERFICIALE: RIEQUILIBRARE LA MATRICE DERMO EPIDERMICA

Il processo di invecchiamento cutaneo a livello dermo epidermico si manifesta con la comparsa di micro rughe, pelle opaca e disidratata. Per migliorare la qualità della pelle si possono utilizzare prodotti iniettivi biorivitalizzanti a base di acido ialuronico lineare. In particolare, Neauvia Hydro Deluxe si differenzia dagli altri prodotti biorivitalizzanti perché, oltre a 18 mg/ml di acido ialuronico libero, contiene anche una piccola concentrazione di idrossiapatite di calcio

(0,01%). Questa combinazione, oltre a migliorare significativamente l’idratazione e la luminosità cutanea, stimola la neocollagenesi, migliorando l’elasticità e il tono della pelle. Il prodotto, essendo molto morbido, ha una bassa forza di estrusione e ha un piano di infiltrazione superficiale.

“2 PRODOTTI IN 1”

Per le pelli con invecchiamento cutaneo avanzato, che necessitano di un’azione liftante, volumetrica e biorivitalizzante, è possibile utilizzare Neauvia Stimulate, un filler con una concentrazione di 26 mg/ml di acido ialuronico PEGILATO, più un 1% di idrossiapatite di calcio. Questa combi-

LA RIVOLUZIONE N E L M E R C AT O D E I F I L L E R ACIDO IALURONICO

nazione permette al filler di ripristinare la perdita dei volumi del viso e, contemporaneamente, di stimolare la neocollagenesi, con un miglioramento progressivo della pelle. Grazie alle sue caratteristiche reologiche, il prodotto si integra perfettamente nei tessuti e conferisce un aspetto naturale, promuovendo l’omeostasi del collagene pur rimanendo al tempo stesso reversibile e completamente riassorbibile. Neauvia Stimulate viene iniettato nel derma medio profondo e non necessita di alcuna tecnica di iniezione speciale; la sua infiltrazione può essere effettuata sia con ago che con cannula. ◼︎

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MEDICINA ESTETICA

Prof. Vincenzo Varlaro Docente a contratto di Medicina Estetica, Master Internazionale Biennale di II livello di Medicina Estetica e Terapia Estetica dell’Università di Camerino

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l silicio è l’elemento chimico della tavola periodica degli elementi che ha come simbolo “Si” con valenza 2, 4, 6 e numero atomico il 14. Esistono due generi di silicio: il silicio minerale e il silicio organico. 1) Il silicio minerale è il principale componente della crosta terrestre (27.80%) subito dopo l’ossigeno (46.60%). Nella sua forma cristallina, il silicio minerale ha un colore grigio e una lucidità metallica. Il silicio minerale è composto da un atomo di silicio legato a due atomi di ossigeno. 2) Il silicio organico ha una struttura diversa da quello minerale: presenta infatti uno o più atomi di carbonio associati all’idrogeno e rappresenta un elemento essenziale per tutta la materia vivente. Nell’organismo umano si trova in grandi quantità nei tessuti, nelle cartilagini, nel timo, nel fegato, nella milza, nel pancreas, nelle pareti vascolari, nelle ghiandole surrenali, nella pelle. Gli effetti terapeutici del silicio organico vennero scoperti per caso nel 1975 dal geologo Loïc Le Ribault, che mescolò con una mano affetta da psoriasi una soluzione ricca di silicio organico. Alcuni giorni dopo tale episodio osservò un miglioramento clinico della dermopatia. Il silicio organico gioca un ruolo cardine per la crescita, la buona salute e la difesa immunitaria dell’organismo.

PERCHÉ È IMPORTANTE INTEGRARE IL SILICIO ORGANICO

Le quantità di silicio organico è massima nei giovani e diminuisce con l’invecchiamento. Tale fenomeno, purtroppo, è irreversibile, perché l’essere umano (al contrario delle piante e dei microrganismi) non è in grado 52

SILICIO ORGANICO: ELISIR DI LUNGA VITA La biostimolazione cellulare cutanea mediante silicio organico, acido ialuronico non reticolato, resveratrolo

di trasformare il silicio minerale, che ingerisce quotidianamente attraverso alimenti o bevande, in silicio organico. Il silicio minerale, infatti, in qualsiasi forma si assuma, compresa quella colloidale, non è assimilabile dall’organismo e può risultare anche tossico a dosaggi elevati. Il silicio organico, al contrario, è assimilabile dall’organismo umano per cui una sua supplementazione sistemica e distrettuale (mediante iniezioni intradermiche) può offrire un contributo importante a rallentare il declino naturale dell’organismo e della pelle. Il silicio organico non solo è assimilabile dall’organismo, ma possiede svariate altre caratteristiche: stimola la biosintesi delle proteine, stimola la lipolisi, non è tossico, è stabile, attraversa l’epidermide e il derma, stimola il sistema immunitario, realizza effetti antinfiammatori e antidolorifici e ha, a livello osseo, un effetto mineralizzante. È un biocatalizzatore che assicura uno stato di buona salute a tutto l’organismo: interviene in diversi metabolismi anabolici e catabolici alla base di una corretta fisiologia cellulare, tessutale, organica. Insomma, l’organismo è ben strutturato e ha una corretta

fisiologia se le quantità di tale biocatalizzatore sono adeguate. La corretta fisiologia del sistema immunitario, del sistema ormonale e della crescita organica dipendono anche dal silicio organico.

IL SILICIO ORGANICO IN MEDICINA ESTETICA

Le indicazioni cliniche in Medicina Estetica sono l’invecchiamento cutaneo, le smagliature (striae distensae), l’alopecia, le tricodistrofie, la psoriasi, la cellulite, l’obesità. Il silicio organico viene integrato nei metabolismi cellulari, per cui non determina fibrosi e stimola la formazione del cAMP (adenosina monofosfato ciclico o AMP ciclico). Tale meccanismo molecolare gioca un ruolo cardine in tanti metabolismi cellulari anabolici e catabolici. Il cAMP è un metabolita delle cellule prodotto grazie all’enzima adenilciclasi a partire dall’ATP. È un importante secondo messaggero coinvolto nei meccanismi di trasduzione del segnale all’interno delle cellule viventi in risposta a vari stimoli, come quelli indotti dagli ormoni glucagone o adrenalina, che non sono in grado di attraversare la membrana cellulare.

Studio in vitro del silicio organico sui fibroblasti cutanei. Dove Medical Press Limited. Licenza Creative Commons - Non Commercial (unported, v3.0).


ni, che stabilizzano l’organizzazione molecolare dei polisaccaridi. Alla luce di questo, ottimizzare la biosintesi di tali proteine offre un contributo importante alla buona salute del gel polisaccaridico extracellulare.

RRS®HA SILISORG Pre e Post trattamento con silicio organico RRS HA Silisorg ®

La sua principale funzione consiste nell’attivazione della protein chinasi a (PKA). Il silicio organico, quindi, determina un incremento del cAMP, con una conseguente stimolazione della biosintesi del collagene, dell’elastina, dell’acido ialuronico. Inoltre il silicio organico interviene come cofattore nel processo di maturazione del collagene, insieme alla vitamina C e alla vitamina E, facilitando l’idrossilazione della lisina e della prolina. Sono stati anche dimostrati un incremento della sintesi dell’acido ialuronico e un incremento dell’attività mitotica dei fibroblasti. Il silicio organico, quindi, può essere

utilizzato nelle terapie iniettive distrettuali per trattare l’invecchiamento cutaneo, perché stimola i fibroblasti a produrre elastina, collagene, acido ialuronico e perché ne stimola l’attività mitotica. Nel derma con problemi di invecchiamento, si ritroverà tutta una generazione di nuovi fibroblasti che producono collagene reticolare di tipo III. Ottimizzare la funzione dei fibroblasti porta anche a una migliore organizzazione strutturale e quindi fisiologica della matrice extracellulare, sia perché viene favorita la biosintesi dell’acido ialuronico, sia perché i glicosaminoglicani sono legati a proteine a formare i cosiddetti proteoglica-

Gli effetti di tale biostimolazione cellulare cutanea sono immediati. Dopo solo due trattamenti iniettivi distrettuali (RRS®HA Silisorg: dispositivo medico di classe III), i benefici estetici sono evidenti. Il silicio organico svolge una funzione biostimolante cardine sui fibroblasti, favorendo l’attività dell’adenilciclasi. L’acido ialuronico non reticolato presente nel dispositivo medico di classe III garantisce un effetto lifting immediato, da relazionare alla capacità di tale macromolecola di legare, mentre il resveratrolo realizza un effetto antiossidante. I trattamenti iniettivi distrettuali è bene effettuarli per via intradermica profonda, a frequenza settimanale, anche per periodi prolungati (mesi o anche anni). ◼︎

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MEDICINA ESTETICA

Prof. Domenico D’Angelo Perf.to in Chirurgia Ambulatoriale Perf.to in Flebologia e Venereologia Prof. Fabio Marini Specialista in Chirurgia Vascolare Docenti Master 2 Livello Univ. di Sassari Skin Laser Clinic Membri del Comitato Scientifico SIES Docenti CPMA VALET - Bologna

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a nuova frontiera dei trattamenti medico-estetici continua a proporre la mesoterapia come metodica dalle innumerevoli possibilità terapeutiche, impiegata con successo per dimagrimento localizzato, drenaggio dei liquidi e per contrastare gli effetti dell’invecchiamento. La Mesoterapia, o più precisamente Intradermoterapia distrettuale, consiste in micro-iniezioni di una soluzione farmacologica in quantità minime nel derma medio-profondo in un distretto ben definito, corrispondente alla proiezione cutanea del processo patologico. È bene sottolineare che si tratta di un atto a esclusiva competenza del professionista, poiché richiede una diagnosi, una valutazione circa l’opportunità del trattamento rispetto ad altre opzioni terapeutiche, un’accurata scelta farmacologica, un controllo dei risultati e un consenso informato scritto da parte del paziente. La Mesoterapia sfrutta la particolare reattività del tessuto connettivo sottoposto a stimoli chimico-fisici e si esplica con un triplice meccanismo d’azione. 1) Antalgico-riflessologico: quest’azione sembra esplicarsi da un punto di vista riflessologico mediante i cosiddetti “sbarramenti”, interrompendo l’arco riflesso doloroso. Quest’azione potrebbe esercitarsi a diversi livelli neurologici (teoria del “gate control” di Melzack e Wall). 2) Antalgico-farmacologico: l’azione antalgico-aarmacologica è dovuta all’utilizzo del farmaco specifico e gli aspetti particolari sono la dose ridotta e la via di somministrazione sottocutanea locale.

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LE MERAVIGLIE DELLA MESOTERAPIA Una metodica dalle innumerevoli possibilità terapeutiche, impiegata con successo per dimagrimento localizzato, drenaggio dei liquidi e per contrastare gli effetti dell’invecchiamento, ma non solo...

3) Bioumorale-immunologico: l’introduzione di una qualsiasi sostanza nel derma è in grado di indurre una risposta bioumorale–immunologica aspecifica, con attivazione di macrofagi e complemento, e specifica, con la produzione di anticorpi o di linfociti specifici.

I VANTAGGI DELLA MESOTERAPIA

Questo è un trattamento, come accennato, che fornisce benefici su numerosi inestetismi del viso e del corpo, che andiamo a elencare. 1) Adiposità localizzate e P.E.F.S. La Mesoterapia lipolitica rappresenta un’alternativa valida e meno invasiva alla liposuzione. Essa interferisce con la membrana degli adipociti, provocando la rottura delle cellule adipose che liberano enzimi e sostanze di scarto, poi smaltite dall’organismo attraverso le urine e le feci; a questo processo segue una risposta infiammatoria, pertanto nei giorni successivi la zona trattata risulterà arrossata e leggermente dolorante al tatto, tutti sintomi che vanno a scomparire nel giro di qualche giorno. Per quanto riguarda il numero e la sequenza delle sedute, il protocollo prevede quattro sedute a cadenza settimanale, seguite da una fase di controllo di quattro sedute a cadenza quindicinale e infine, quando lo si ritiene utile,

una fase di mantenimento, costituita da un trattamento mensile. Per quanto concerne la P.E.F.S., è del tutto certo che il trattamento è più efficace se si interviene al primo stadio della patologia, facendo ricorso a farmaci vasoattivi capaci di favorire l’alterazione microcircolatoria, elemento patogenetico iniziale della P.E.F.S. stessa. 2) Aging cutaneo. La Mesoterapia è in grado di restituire tono alla pelle e contrastare in maniera efficace l’invecchiamento cutaneo, caratterizzato da rilassamento e assottigliamento del derma. Si procede a un idrobilanciamento e biorivitalizzazione, introducendo con microiniezioni nel derma soluzioni con acido ialuronico non cross linkato insieme ad aminoacidi, antiossidanti e vitamine in base al caso specifico. La frequenza è di una sessione a settimana, per sei settimane.

ALTRE POSSIBILI APPLICAZIONI

Altra novità in campo mesoterapico è la possibilità di trattare con questa tecnica senza nessun limite di età le ipermelanosi, il melasma o il cloasma, determinandone un effetto schiarente con modulazione cromatica della pelle indotta per via iniettiva. In tal caso utilizziamo sempre una soluzione base con acido ialuronico non cross linkato insieme a una soluzio-


effetti; i principali effetti collaterali possono essere lesioni edematose, leggero prurito e flogosi locale, che in genere tendono a scomparire entro le 24 ore. Nelle ore successive al trattamento, alcune misure preventive possono essere evitare temperature estreme e l’esposizione solare, o l’applicazione di make up. ◼︎ corsi teorico-pratici

ne ad azione modulante schiarente composta da agenti depigmentanti tra cui acido lattico, acido salicilico, glicosidi, triterpenoidi e serina. La Mesoterapia ci permette inoltre di trattare con brillanti risultati, utilizzando specifiche soluzioni farmacologicamente attive, inestetismi di difficile risoluzione quali ad esempio le striae distensae albae di seno, addome e arti inferiori, oppure la calvizie e l’alopecia, oppure semplicemente per determinare un effetto energizzante sul cuoio capelluto. La Mesoterapia non è un trattamento doloroso, le controindicazioni sono assai ridotte rispetto ai suoi benefici

INTRADERMOTERAPIA DISTRETTUALE (MESOTERAPIA) E MICROTERAPIA DATE DEL CORSO: CREDITI ECM:

9-10(mat) Settembre 2022 10 crediti (previa compilazione del test)

MESOTERAPIA ANTALGICA INTEGRATA DATE DEL CORSO: CREDITI ECM:

10(pom)-11 Settembre 2022 12 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

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EMSCULPT® È LA SOLUZIONE

MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Francesca Palumbo Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica - Roma - Milano

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egli ultimi anni, il body contouring non invasivo è emerso come un’area sempre più popolare e in crescita nel campo della Medicina Estetica. Il rimodellamento corporeo è definito come una modifica dell’aspetto, attraverso cambiamenti nelle dimensioni o nella forma. La riduzione del grasso, un componente chiave di questa trasformazione, era in precedenza disponibile solo tramite liposuzione, tuttavia quest’ultima richiede una qualche forma di anestesia ed è tipicamente associata a una varietà di rischi chirurgici e significativi tempi di inattività. Queste caratteristiche indesiderate hanno portato a uno spostamento della domanda a trattamenti efficaci e non invasivi, con un prezzo più basso e rischi ridotti. Nonostante questi vantaggi, le aspettative sono inferiori rispetto alla liposuzione, in particolare nei pazienti con BMI elevato. Attualmente, i dispositivi approvati dalla FDA includono la Criolipolisi, il Laser, impulsi Elettromagnetici Focalizzati ad Alta Intensità (HIFEM), la Radiofrequenza (RF) e gli Ultrasuoni focalizzati. Ma quali sono le zone dove lavorano?

Cambiamento dei tessuti adiposi e muscolari a seguito di trattamenti con dispositivo Elettromagnetico Focalizzato ad Alta Intensità (HIFEM) sità (HIFEM), è l’ultimo progresso nel campo dei trattamenti non invasivi del corpo. A differenza di altre terapie non invasive attualmente disponibili per la riduzione del grasso, Emsculpt® aiuta a migliorare lo spessore muscolare, la forza e il tono. Emsculpt® induce contrazioni muscolari sovramassimali generando un campo elettromagnetico focalizzato ad alta intensità (HIFEM). Questo campo ha la capacità di interagire selettivamente con i motoneuroni periferici. L’interazione tra i campi HIFEM e il tessuto nervoso eccitabile crea correnti elettriche nei neuroni. Le correnti elettriche depolarizzano le membrane neurali al fine di avviare potenziali d’azione che si diffondono lungo il nervo periferico e governano le unità motorie nei muscoli bersaglio. Le contrazioni mediate attraverso il nervo Riduzione grasso

Tonificazione

Ipertrofia e Tono Muscolo

Downtime

Livello Visivo

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Laser

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Dispositivo

Criolipolisi

Liposuzione

EMSCULPT® (HIFEM) E TLA RIDUZIONE DEL GRASSO ATTRAVERSO APOPTOSI

Il body contouring, con tecnologia elettromagnetica focalizzata ad alta inten-

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mentre si contrae. Questo meccanismo è indicato come contrazioni muscolari concentriche. A causa delle sue caratteristiche fisiologiche, altri tessuti sono meno sensibili alla corrente e quindi rimangono relativamente inalterati. Il campo di Emsculpt® ha la capacità di penetrare in profondità nel tessuto. Ciò consente un’attivazione di tutti i nervi motori nell’area trattata. Il campo magnetico si rivolge direttamente alle fibre dei nervi motori periferici nell’area stimolata, portando quindi a una contrazione dell’intero gruppo muscolare innervato dallo specifico nervo o plesso nervoso. Inoltre, le cellule nervose motorie rispondono in modo molto più selettivo a HIFEM. È importante sottolineare che attiva selettivamente le fibre più grandi, più delle fibre più piccole che mediano il dolore. Ciò si verifica perché il campo elettrico indotto si forma solo dopo che è passato attraverso

consentono all’impulso di attivare l’intero muscolo, comprendendo le parti profonde e superficiali. La tensione muscolare è sufficiente per superare il carico statico e il muscolo si accorcia

i recettori del dolore cutaneo. Quando applicato su nervi motori e sensoriali misti, solo le fibre motorie vengono attivate a causa delle loro dimensioni, senza alcuna reazione sensoriale. Inol-


tre, il campo magnetico non produce corrente radiale, responsabile della mediazione del dolore nella pelle, e ciò rende l’applicazione in gran parte indolore. Le contrazioni muscolari sovramassimali indotte da HIFEM di una certa frequenza e ampiezza portano a un’intensa lipolisi sovramassimale, rottura dei lipidi (trigliceridi) in acidi grassi liberi (FFA) e glicerolo. L’attività lipolitica del tessuto adiposo è regolata dall’equilibrio tra gli ormoni che stimolano (principalmente la catecolamina) e quelli che inibiscono la lipasi ormono-sensibile (principalmente l’insulina), che idrolizza il triacilglicerolo in acidi grassi e glicerolo. Il rilascio di epinefrina è acutamente aumentata dall’attività muscolare. La lipolisi è mediata da una reazione a cascata intracellulare, che viene attivata da una catecolamina, epinefrina (adrenalina). Include l’attività del cAMP come secondo messaggero e attivatore della proteina chinasi, che catalizza la fosforilazione della lipasi sensibile dell’ormone enzimatico (HSL). L’HSL quindi idrolizza gli FFA dai trigliceridi immagazzinati. Le molecole rilasciate normalmente fungono da fonte energetica primaria per il metabolismo muscolare e corporeo. Tuttavia, quando la quantità di FFA rilasciati supera un certo livello, iniziano ad accumularsi intracellularmente negli adipociti e alla fine causano la loro disfunzione. La lipolisi inizia principalmente nell’area intorno ai muscoli sottoposti a contrazioni, ed è dovuto a un aumento del flusso sanguigno del tessuto adiposo (ATBF) paracrina e sostanze rilasciate dalla contrazione. Durante la terapia HIFEM, il meccanismo che porta alla morte delle cellule adipocitarie è l’apoptosi indotta da stress. Possiamo perciò dire che applicando questo campo magnetico ad alta intensità sul corpo, abilitiamo un doppio effetto lipolitico a livello cellulare, creando sia un flusso continuo di FFA attraverso la lipolisi, causata dalle contrazioni muscolari sovramassimali, sia lipolisi innescata dallo stress.

Apoptosi e conseguente riduzione della cellula adiposa

RIMODELLAMENTO MUSCOLARE PROFONDO

Le potenti contrazioni muscolari hanno un effetto molto forte sul rimodellamento muscolare profondo e sulla tonificazione decisa, a causa della loro natura sovramassimale. La struttura muscolare viene modificata direttamente attraverso le condizioni specifiche alle quali i muscoli devono adattarsi (intensità sovramassimale e alta frequenza degli impulsi). Questi cambiamenti includono una crescita altamente efficiente di miofibrille (ipertrofia delle fibre muscolari) e creazione di nuovi filamenti proteici e fibre muscolari (iperplasia delle fibre muscolari). Il dispositivo funziona con una combinazione unica di varie intensità di campo, frequenze e lunghezze di contrazione per indurre cambiamenti ottimali nel tessuto muscolare. Intervalli più brevi portano all’iperplasia muscolare e all’ipertrofia muscolare sarcoplasmatica, con l’aumento del volume del sarcoplasma nella cellula muscolare, che si osserva in genere nei culturisti, ed è accompagnato da crescita del sarcoplasma stesso e proteine non contrattili. Il risultato è un allargamento totale della massa muscolare e un miglioramento della forma muscolare. Intervalli di stimolazione più lunghi inducono sia iperplasia muscolare che ipertrofia muscolare, ma queste sequenze inducono principalmente ipertrofia muscolare miofibrillare, caratterizzata dalla creazione di nuovi filamenti di miofibrille, actina e miosina e quindi ingrandimento delle fibre muscolari, portando a un sostanziale aumento della forza muscolare. I risultati dei miglioramenti strutturali dei muscoli possono essere visti 14 giorni dopo le ultime contrazioni muscolari sistematiche, quando la crescita, l’ispessimento e la rigenerazione dei tessuti sono stati completati. I risultati, però, variano in base al gruppo muscolare, all’età ed al sesso. I cambiamenti muscolari sono stati in gran parte o completamente mantenuti fino a dopo 8 mesi, inclusa la forma e il volume, che sono fattori cruciali per la creazione di contorni simmetrici con un potenziale miglioramento dell’aspetto di un corpo più solido e snello. Con tutti questi mec-

canismi, Emsculpt® offre una combinazione unica di riduzione del grasso sottocutaneo, rimodellamento muscolare profondo e tonificazione; il tutto essendo completamente sicuro ed essenzialmente indolore a causa della natura selettiva del campo magnetico. I risultati migliori possono essere osservati tra le 2 e le 4 settimane dopo l’ultimo trattamento.

PRIMA

DOPO

DATI SUL TRATTAMENTO

Il trattamento prevede quattro sessioni di 30 minuti distribuite uniformemente nel corso di due settimane (i trattamenti vanno effettuati a una distanza massima tra loro di 48/72 ore). La forza delle contrazioni può essere regolata dallo 0 al 100% con ed è aumentata al massimo livello tollerato dal paziente per produrre effetti ottimali. L’intensità di stimolazione dal 90 al 100% è comunemente raggiunta e sostenuta nella maggior parte dei casi. La soddisfazione dei pazienti è di oltre il 95%, sia per quanto riguarda il miglioramento dell’aspetto dei glutei, sia per quanto riguarda l’aspetto dell’addome. L’efficacia del trattamento può essere leggermente meno significativa nei pazienti con un indice di massa corporea più elevata, anche se vi è da dire che il lavoro fatto su questo tipo di pazienti porta ugualmente a un risultato importante, sia per la riduzione di grasso, sia per l’incremento muscolare che il paziente stesso nota su di sé. Di conseguenza, posso dire che il candidato ideale può quindi essere con un BMI basso o medio e che arriva a 26. Le controindicazioni per il trattamento con HIFEM comprendono la gravidanza e i pazienti con impianti metallici o elettronici. ◼︎

PER INFORMAZIONI

BTL Italia s.r.l. Tel. 02 80012394 - 089 9954450 www.btlaestheticsitalia.com

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LA MALATTIA VENOSA CRONICA

ANGIOLOGIA & FLEBOLOGIA

Dr. Alessandro Frullini Specialista in Chirurgia Vascolare Presidente Onorario AFI Figline e Incisa in Val D’Arno (FI) Resp. Modulo Angiologico CPMA VALET - Bologna

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utte le affezioni venose degli arti inferiori, come le teleangectasie, le varici o addirittura quadri più severi come l’ulcera venosa, vengono comprese nel termine Malattia Venosa Cronica (MVC). Con il termine insufficienza venosa cronica (IVC) si indicano invece solo gli stadi avanzati di malattia (da C3 a C6), dove si presuppone un maggiore coinvolgimento funzionale. Nei Paesi industrializzati come il nostro, solo il 20% circa della popolazione non mostra i segni di malattia venosa cronica, che rappresenta una condizione con impatto significativo sia funzionale che psicologico sulla qualità della vita dei pazienti.

La diagnosi precoce da parte di un flebologo e una terapia adeguata saranno in grado, nella grande maggioranza dei casi, di mettere sotto controllo la malattia e di evitare l’intervento chirurgico DAI PIEDI AL CUORE

Ciò che accomuna tutti i quadri d’insufficienza venosa è l’ipertensione venosa deambulatoria, cioè l’incapacità dell’organismo a far progredire il sangue venoso dai piedi verso il cuore. Normalmente esistono meccanismi di pompa, soprattutto a livello del polpaccio, che sono in grado di dare questa spinta. Infatti, quando camminiamo, le vene contenute all’interno dei muscoli della gamba si contraggono e questo provoca la spremitura delle vene, che al loro interno contengono delle valvole che permettono un flusso unidirezionale. In questo modo il sangue viene spinto verso il cuore.

Quando questo e gli altri meccanismi perdono di efficienza, il sistema diventa “insufficiente” e si crea la malattia che può essere rappresentata per esempio dalla comparsa di edema o di vene varicose. Fortunatamente, oggi la medicina ci ha messo a disposizione molte terapie per intervenire in modo efficace e poco invasivo con lo scopo di migliorare la qualità della vita di questi pazienti. La diagnosi precoce da parte di un flebologo e una terapia adeguata saranno in grado, nella grande maggioranza dei casi, di mettere sotto controllo la malattia e di evitare l’intervento chirurgico. ◼︎ corsi teorico-pratici

INSUFFICIENZA VENOSA (propedeutico a Scleroterapia delle Varici) Obiettivo del corso Uno stage base che permette di acquisire le nozioni principali sulla malattia varicosa, sul tromboembolismo venoso, sulla metodica eco(color)Doppler, sull’edema e la elastocompressione, il tutto finalizzato a una gestione ottimale del paziente flebopatico e del proprio ambulatorio flebologico più in generale. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Alessandro Frullini DATE DEL CORSO: 7-8 Ottobre 2022 CREDITI ECM: 22,3 crediti (previa compilazione del test)

SCLEROTERAPIA DELLE VARICI ED ESAME ECO-COLOR-DOPPLER Obiettivo del corso Con questo corso è possibile conseguire un significativo bagaglio di nozioni teoriche e pratiche sulla terapia sclerosante delle varici degli arti inferiori; accanto a una base sulla fisiopatologia delle varici e il loro studio morfologico e emodinamico mediante esame Eco-color-Doppler, si forniscono le conoscenze fondamentali sui materiali più idonei e le tecniche classiche e più innovative di scleroterapia. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Alessandro Frullini - Dr. Mario Forzanini DATE DEL CORSO: 4-5 Novembre e 19-20 Novembre 2022

Insufficienza venosa cronica dell’arto inferiore destro in stadio avanzato

CREDITI ECM:

50 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Franco Vercesi Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica - Milano

IL NUOVO GOLD STANDARD PER LA CORREZIONE GLOBALE DI VOLUMI E PROFILO DEL VOLTO L’obiettivo è il ringiovanimento armonico e il naturale ripristino dei volumi persi con l’avanzare del tempo

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er contrastare in modo efficace i segni dell’avanzamento dell’età e correggere gli inestetismi del volto con risultati visibili e duraturi, senza andare a stravolgere l’aspetto della persona, l’approccio terapeutico che ormai da anni si segue è quello di una correzione globale. Le più recenti tecniche di ringiovanimento del volto si orientano infatti verso una correzione orientata alla prevenzione e a un miglioramento complessivo che si basa sullo studio del viso nella sua interezza, non focalizzandosi solamente sul singolo difetto o inestetismo, ma intervenendo su tutti quei dettagli che lo invecchiano molto più delle singole rughe (labbra, zigomi e guance, tempie, zona periorbitale, mento, naso). L’obiettivo è il ringiovanimento armonico del volto e il naturale ripristino dei volumi persi con l’avanzare del tempo. L’invecchiamento non è infatti costituito solo dalle rughe e dalla perdita di elasticità della pelle, ma è un processo multifattoriale che comporta anche modifiche muscolari e ossee molto importanti, causa di cedimento dei tessuti adiposi, perdita dei volumi, mutamenti degli angoli del volto e rivelamento di deformità precedenti.

LA SINERGIA DIVENTA ARMONIA

Per valorizzare l’armonia complessiva dei volumi del volto, bisogna innanzitutto tenere in massima considerazione la base di partenza di ciascun paziente, perché la finalità è ottenere un risultato di armonizzazione che rispetti le caratteristiche di ogni viso o che comunque possa migliorarlo con un trattamento su misura sia nei pazienti già sottoposti ai primi segni dell’invecchiamento che a quelli più giovani, in cerca di una maggiore bellezza. Partendo infatti dal concetto che a voler essere trattati vi siano 60

sia pazienti sempre più giovani che vogliono correggere le piccole imperfezioni e fare dei ritocchi minimi, oltre che pazienti con cedimenti e stati di invecchiamento importanti che vogliono assolutamente evitare la chirurgia, è molto importante avere a disposizione prodotti differenti che agiscano in sinergia. Da qui, l’esigenza di poter utilizzare un filler a base di acido ialuronico, con consistenze diverse, che sia molto versatile - tanto da poter essere iniettato su distretti e livelli differenti - e un filler volumizzante, iniettato in profondità, che possa stimolare la neocollagenesi e avere risultati a lungo termine. In questo contesto si collocano MaiLi, il filler a base di Acido Ialuronico prodotto in Svizzera che sfrutta la potenza dell’innovativa tecnologia brevettata Oxi-Free™, ed Ellansé, filler volumizzante a base di microsfere di policaprolattone, in grado di riempire le depressioni più profonde e stimolare la neocollagenesi, con risultati fino a 24 mesi, entrambi prodotti da Sinclair Pharma.

LE CARATTERISTICHE DI MAILI

MaiLi è una gamma completa di quattro varianti monofasiche, con concentrazioni di acido ialuronico che vanno dai 15mg/ml ai 24mg/ ml, con lidocaina, che sfrutta la potenza dell’innovativa tecnologia bre-

vettata OxiFree™. MaiLi è progettato per il trattamento delle linee sottili, delle depressioni cutanee medie, delle rughe profonde, delle perdite di volume, ma anche per il ripristino dell’area periorbitale e periorale. La tecnologia OxiFree™ fa sì che il crosslinking dell’Acido Ialuronico ad alto peso molecolare avvenga in atmosfera inerte, estraendo le specie attive di ossigeno dal gel stesso e permettendo quindi una bassa concentrazione di BDDE e allo stesso tempo preservando lunghe catene di Acido Ialuronico. Questo processo permette di ottenere un gel elastico e malleabile, che si muove e si flette, seguendo i naturali movimenti del volto, con una struttura simile a quella di una molla (“Smart Spring”). La scienza Smart Spring fa sì che i nuovi filler MaiLi agiscano, infatti, come una “Molla Intelligente” che risponde alle pressioni e alle sollecitazioni, mantenendo volume, proiezione e lunga durata. MaiLi ha un comportamento simile al tessuto cutaneo: è morbido, flessibile e si adatta ai movimenti muscolari e alle espressioni facciali, dando quindi al paziente una sensazione di naturalezza, rispetto a quella lasciata da altri filler più rigidi. Mail Extreme si è dimostrato un riempitivo volumizzante e versatile, con un tasso di proiezione del 34% in più rispetto al leader di mercato.

Pre e post trattamento SOOF 1 ml Define. Solco lacrimale 0.6 ml Precise


Pre e post trattamento combinato Ellansé e Maili

Allo stesso tempo, è possibile utilizzare il 24% in meno di gel, rispetto al leader di mercato, per ottenere lo stesso effetto volumizzante.

LE CARATTERISTICHE DI ELLANSÉ

Ellansé è un filler volumizzante, dalla tecnologia brevettata, composto per il 70% dal gel carrier di carbossimetilcellulosa e per il 30% da microsfere di policaprolattone, con una doppia modalità d’azione. Tale modalità d’azione avviene in due fasi: la prima dovuta alle caratteristiche reologiche

del gel di Carbossimetilcellulosa, che ha un immediato effetto riempitivo delle depressioni trattate e la seconda grazie alla stimolazione di neocollagenesi da parte delle microsfere di policaprolattone. La Carbossimetilcellulosa viene riassorbita da due a tre mesi dopo l’iniezione e progressivamente sostituita dal collagene di tipo I proprio del paziente e stimolato dalle microsfere di policaprolattone grazie a un effetto di meccanotrasduzione sui fibroblasti. Questa tecnologia conferisce a Ellansé le sue proprietà uniche: miglioramento della densità

e della tonicità della pelle, correzione preservata per tutta la durata dell’effetto con una sola iniezione, diversi livelli d’azione a seconda delle necessità d’azione da diciotto mesi a due anni, trattamento riassorbibile con un bioriassorbimento prevedibile, controllato e regolabile, eccellente profilo di sicurezza. La differenza di lunghezza delle catene di Policaprolattone è alla base delle diverse opzioni di durata, che variano da almeno diciotto mesi ad almeno due anni, consentendo al medico di adattarsi alle esigenze e alle aspettative dei propri pazienti. Iniettato in profondità, Ellansé è indicato per trattare la parte superiore del volto (fronte, tempie, zona delle sopracciglia), la parte centrale del volto (rimodellamento del naso, aumento delle guance, rughe nasolabiali) e la parte inferiore del volto (angoli della bocca, rughe della marionetta, definizione del mento, mascella). La combinazione di MaiLi ed Ellansé costituisce un mezzo insostituibile per far fronte alle esigenze di ogni paziente. ◼︎

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www.siescongress.eu Foto di Konstantin Mishchenko su Pexels


MEDICINA ESTETICA: GENERAZIONI DI SPECIALISTI A CONFRONTO

MEDICINA ESTETICA

Dr. Alberto Liberti Medico Estetico - Salerno Dr.ssa Paola Molinari Specialista in Chirurgia Generale, Medico Estetico - Modena Coordinatrice Comitato Scientifico SIES e Scuola CPMA VALET - Bologna

La disciplina si rinnova continuamente per rispondere all’evoluzione delle esigenze dei pazienti. Nell’incontro SIES presso la VALET del 18 giugno medici senior e giovani dialogheranno su differenti approcci e valori comuni

I

n Medicina e Chirurgia Estetica, l’evoluzione di tecniche, trattamenti e protocolli terapeutici è incessante, sia perché la ricerca medico-scientifica e la tecnologia sono sempre in evoluzione, sia perché i cambiamenti sociali e culturali rimodellano continuamente i desideri e le aspettative dei pazienti. Per gli specialisti della disciplina, l’aggiornamento professionale è fondamentale e una formazione efficace deve unire due elementi: da un lato la proposta di contenuti frutto di una comprovata esperienza, dall’altro la capacità di captare le novità e anticipare le tendenze future, con un occhio sempre più internazionale e globale. Un binomio che si ottiene solo con l’apporto di diversi punti di vista: quello degli specialisti di lungo corso, che mettono a disposizione un patrimonio di esperienze insostituibile, e quello dei giovani medici, che portano alla professione nuove idee e approcci inediti.

è influenzata anche dalle tendenze, e quindi deve essere sempre in grado di distinguere ciò che è reale innovazione e ciò che è solo una moda effimera. Oggi più che mai, perché fra i nostri pazienti ci sono persone sempre più giovani, soprattutto “Millennials”, ma sono in arrivo anche esponenti della “Gen Z”, e questo si riflette sull’approccio dei medici che oggi intraprendono la specializzazione in campo estetico. Pensiamo a tutto il concetto di “beautification” che apre nuove prospettive che vanno oltre gli interventi su invecchiamento e rilassamento dei tessuti che per tanto tempo hanno rappresentato il fulcro del nostro lavoro». A confermare questo cambiamento di paradigma è il dottor Liberti: «Oggi il range di età dei pazienti di Medicina Estetica si è molto ampliato, comprendendo persone dai 18 anni

in su che ragionano in un’ottica diversa: prima si puntava alla correzione del singolo inestetismo, oggi si punta a cominciare molto presto con trattamenti preventivi e antiaging. L’altra grossa novità è che si parte da una valutazione globale dell’immagine, spesso modellata sui canoni diffusi dalle celebrità. Ecco perché oggi si propongono trattamenti in distretti che fino a poco tempo fa erano poco “frequentati” dalla Medicina Estetica e vedo che sono soprattutto i giovani colleghi a essere più propensi a sperimentare in questi ambiti, formandosi anche all’estero».

EVOLUZIONE CONTINUA

Le sensibilità di cui sono portatrici le diverse generazioni di medici vanno bilanciate soprattutto anche alla luce dello spazio che i social media si sono

È seguendo questa filosofia che il prossimo 18 giugno, presso la scuola CPMA-VALET di Bologna, la SIES proporrà un un appuntamento diverso dal solito, in cui saranno messi a confronto i punti di vista di due diverse generazioni di medici, nelle persone della dottoressa Paola Molinari (Coordinatore Comitato Scientifico SIES e CPMA-VALET) e del dottor Alberto Liberti, rappresentante della “next gen”, dove per “giovani” si intende comunque un insieme di medici che vanta un valido percorso scientifico e professionale. «In questo incontro» commenta la dottoressa Molinari «proveremo a mettere a fuoco insieme quali direzioni sta prendendo la nostra disciplina, che più di ogni altra

Foto di benzoix & pressfoto su freepik.com

UNA BELLA NOVITÀ

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conquistati nelle nostre vite. Da una parte, infatti, bisogna tener conto che le persone (non solo i giovani, ma anche le persone adulte e in età avanzata) veicolano la propria immagine attraverso questi mezzi e di conseguenza sono portate a inseguire una determinata estetica; dall’altra bisogna trasmettere al paziente l’idea ciò che vedono attraverso i canali social non sempre è riproponibile nella realtà, e potrebbe essere poco indicato in un’ottica a lungo termine. Ciò che accomuna tutti i medici estetici attenti all’eccellenza professionale è la voglia di aggiornarsi, imparare e confrontarsi sempre. Un aspetto, questo, che è emerso con ancora più forza dopo la pandemia: «Ciò che è successo negli ultimi due anni ci ha uniti» conferma il dottor Liberti, «perché abbiamo avuto modo di condividere approcci e punti di vista anche grazie ai canali online. Si sono create dinamiche che ci hanno avvicinati». Il corso SIES vuole dunque essere un’occasione per proseguire con questo percorso di scambio: «Basi solide e mente aperta» conclude la dottoressa Molinari: «sono questi i fattori chiave che permettono alla nostra disciplina di evolversi continuamente e ai medici di proporre soluzioni realmente innovative, efficaci e migliorative della vita dei pazienti». ◼︎

PROGRAMMA DELLA GIORNATA Presentazioni Teoriche @ VALET

09:45

Introduzione e presentazione - Benvenuto del Presidente SIES Dr. Maurizio Priori - Dr.ssa Paola Molinari - Avv. Federica Lerro

10:00

Presentazione teorica - Inquadramento anatomico Dr. Alberto Liberti

10:20

Presentazione teorica - Correzione 3D del terzo medio del volto con microcannula Dr. Andrea Corona

10:30

Presentazione teorica - Profilo mandibolare: la definizione del profilo con filler Dr.ssa Paola Molinari

10:40

Pratica in diretta - Correzione 3D del terzo medio del volto con microcannula Dr. Andrea Corona

11:00

Pratica in diretta - Profilo mandibolare: la definizione del profilo con filler Dr.ssa Paola Molinari

11:20

Coffee Break

11:40

Video-Presentazione teorica - Tossina botulinica nello sguardo e nel volto giovane Dr. Salvatore “Piero” Fundarò

11:50

Presentazione teorica - Nuovo marketing medico: l'era dei social Dr. Giulio Giammarioli

12:00

Presentazione teorica - Aspetti assicurativi e giuridico normativi della professione e della comunicazione Avv. Federica Lerro

12:10

Tavola rotonda - Approccio, differenze, tipologia di pazienti, social. Discussione fra partecipanti e relatori

12:30

Discussione

13:00

Lunch

14:30

Presentazione teorica - Trattamento delle labbra: new generation lips Dr. Alberto Liberti

14:40

Presentazione teorica - Complicanze ed effetti indesiderati Dr. Marco Papagni

14:50

Presentazione teorica - Volumi ed espressività: la correzione delle labbra senescenti Dr.ssa Silvia Caboni

15:10

Pratica in diretta - Trattamento delle labbra: new generation lips Dr. Alberto Liberti

15:20

Presentazione teorica - Il naso al centro: il rinofiller Dr. Giulio Giammarioli

15:30

Pratica in diretta - Volumi ed espressività: la correzione delle labbra senescenti Dr.ssa Silvia Caboni

15:50

Pratica in diretta - Il naso al centro: il rinofiller Dr. Giulio Giammarioli

www.valet.it/new-gen

16:20

Discussione

Col supporto non condizionante di

16:30

Compilazione questionario ECM e chiusura della giornata

17:00

Chiusura dei lavori

NEW GENERATION APPROACH 18 GIUGNO 2022 - BOLOGNA

L’aggiornamento professionale è fondamentale e una formazione efficace deve unire due elementi: da un lato la proposta di contenuti frutto di una comprovata esperienza, dall’altro la capacità di captare le novità e anticipare le tendenze future, con un occhio sempre più internazionale e globale Evento in fase d’accreditamento

Per informazioni e Iscrizioni

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Pratica in Diretta @ Poliambulatorio MultiMed


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MEDICINA ESTETICA

Prof. Francesco Paolo Alberico Specializsta in Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica, Farmacologia Clinica, Medicina Legale e delle Assicurazioni Docente Master II° liv. Medicina Estetica Università di Napoli

LA CO2 INIETTIVA IN MEDICINA: EVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA

È

sicuramente merito della Medicina Estetica se della CO2 iniettiva, conosciuta e impiegata sin dal 1932, in ambito termale (acque ricche di questo gas) presso le terme di Royat, a Clermont-Ferrand in Francia, per la cura di svariate patologie vascolari, si sia ripreso a parlare, con grossa enfasi, sia pure limitatamente al trattamento della cosiddetta cellulite e delle adiposità localizzate. L’effetto lipolitico della CO2 iniettiva è ampiamente verificato, ma è altrettanto vero che una terapia fondamentalmente medica e di enorme rilevanza per varie problematiche circolatorie non possa e non debba essere circoscritta al solo trattamento di alcuni settori della Medicina Estetica. Il razionale di impiego della CO2, infatti, trova la sua ragion d’essere in tutte quelle patologie croniche nelle quali è presente una condizione di sofferenza del microcircolo (microangiopatia), e questo proprio per un effetto riabilitante a livello di arteriole e di metarteriole o ancora per i benefici legati a una migliore ossigenazione dei tessuti trattati. La CO2, che continuamente si forma nei tessuti come prodotto finale della glicolisi ossidativa, viene regolarmente rimossa attraverso un meccanismo fisiologico (effetto Bohr/ Haldane) di scambio con l’O2 respiratorio, legato all’emoglobina nei globuli rossi e da questa trasportato alla periferia dal sistema circolatorio arterioso. Quindi, l’aumentata concentrazione di CO2 dopo iniezione nei tessuti a scopo terapeutico, attraverso quegli stessi meccanismi fisiologici prima citati, si traduce in sostanza in un maggiore rilascio di O2 dall’emoglobina dei globuli rossi: tanta CO2 viene iniettata, infatti, 66

tanto O2 deve essere rilasciato nei tessuti con conseguente migliore ossigenazione e maggiore attivazione di tutti i metabolismi cellulari. Altro effetto, questa volta tipica-

mente circolatorio, molto importante, viene prodotto a seguito dell’iniezione di CO2 nei tessuti: l’aumentata concentrazione di questo gas comporta anche una riattiva-


zione del letto vascolare microcircolatorio, in termini di portata e di velocità, per apertura degli sfinteri precapillari e delle metarteriole. Ne traggono grosso vantaggio le patologie venolinfatiche, le situazioni ulcerative, le patologie arteriose di tipo funzionale, quali il fenomeno di Raynoud, le cicatrici di vario ordine e grado, la psoriasi, il trattamento dei trigger points in ambito antalgico, e potrei continuare. Di pari passo, con l’aumentato impiego della CO2 iniettiva in ambito medico-estetico si sono rese disponibili apparecchiature per l’eroga-

zione del gas assolutamente innovative e performanti. Si è passati dall’erogazione del gas con valvole peristaltiche a sistemi di valvole elettroniche che dialogano con il tessuto, garantendo attraverso un perfetto feedback omogeneità di erogazione controllate da un processore A.I.F. Artificial Intelligence Feedback in grado di controllare la resistenza sottocutanea al passaggio del flusso la temperatura del gas nel rispetto del coefficiente di dilatazione termica (I e II Legge di Guy Lussac) e la sua completa sterilità attraverso particolari raggi ultravioletti a 265 nm.

AUMENTO DI VELOCITÀ

Erogazione controllata che ora si può spingere a una velocità di flusso di 150cc/15 sec (tradotti in cc/min in 600 cc al minuto). Con quali vantaggi? Velocizzazione del trattamento, a parità di volumi erogati, con minore disagio per i pazienti, migliore diffusione del gas nei tessuti senza rischio di ristagno dello stesso, come poteva avvenire in passato, possibi-

lità di trattamenti meno dolorosi, con impianto del gas nel grasso di deposito al di sotto della “fascia superficialis”, facilmente permeata dal gas in virtù degli alti flussi, stimolazione combinata della “matrice” non solo chimica a opera del gas, ma anche meccanica in virtù del flusso elevato. L’esperienza di tanti trattamenti effettuati, sia a livello corpo che viso e cuoio capelluto, per il trattamento dell’alopecia, ci confermano una maggiore e migliore efficacia e un effetto più duraturo proprio in virtù degli alti flussi controllati (brevetto H.C.F. High Controlled Flows registrato da DTA MEDICAL a livello internazionale). Oltre alle svariate associazioni terapeutiche già ampiamente adottate, proprio in virtù degli alti flussi controllati, si apre con maggiore facilità di utilizzo ed efficacia l’impiego della CO2 in ambito ginecologico: gli alti flussi erogati nella cavità vaginale, grazie a sonde appositamente predisposte, garantiscono una migliore e uniforme permeabilità del gas attraverso la mucosa delle pareti vaginali. ◼︎

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SIES 2022: CHI NON C’ERA, NON C’ENTRAVA!

C

ala il sipario sul 23º Congresso Internazionale SIES di Medicina e Chirurgia Estetica, ma la sua eco – siatene certi – accompagnerà ancora per molto gli operatori – medici o aziende – del settore. Prima di lasciare la parola ai cosiddetti “freddi numeri” (che, come vedrete, tutto sono tranne che “freddi”), ecco alcune curiosità legate alla terza giornata della kermesse. Per cominciare, gli… ultimi arrivati, almeno in ordine di tempo. Già, perché i medici hanno continuato a presentarsi al desk della segreteria per iscriversi al Congresso fino a quasi la chiusura dei lavori, basti pensare che sabato, appunto ultimo giorno, fra le ore 12 e le 14 abbiamo accolto – ovviamente a braccia aperte – gli ultimi 32 medici, presentatisi quasi al… triplice fischio di chiusura. Altra curiosità: vista la pandemia, non aspettavamo molti arrivi dall’estero, ma siamo stati smentiti dai 97 medici provenienti da tutto il mondo che si sono presentati a ritirare il loro badge congressuale. La “colonia” più numerosa è risultata quella proveniente dalla Turchia (29 iscrizioni), seguita da quella svizzera (15). E in questo clima di tensione internazionale, ci piace sottolineare la presenza di due professionisti provenienti dalla Russia e del loro collega ucraino: Medicina e Chirurgia Estetica riuniscono ciò che la politica allontana… Ultima curiosità, il salto multigenerazionale fra i più giovani iscritti (tre baldanzosi medici ventiseienni) e quello più âgée, un “classe 1943” che per niente al mondo intende perdere gli ultimi aggiornamenti in materia…

IL CONGRESSO DÀ I NUMERI

1997 Anno in cui si è svolto il primo Congresso Internazionale di Medicina e Chirurgia Estetica organizzato dalla SIES.

220 I medici che parteciparono al primo Congresso

Internazionale di Medicina e Chirurgia Estetica SIES del 1997.

3140 I medici che hanno partecipato all’ultimo Congresso SIES. 273 Le relazioni selezionate dal Comitato Scientifico SIES per la discussione pubblica.

209 I medici chiamati a discutere le proprie relazioni durante la tre giorni congressuale.

12 Le Live Sessions che si sono tenute durante il 23°

Congresso, in collegamento televisivo diretto con la sala operatoria del Poliambulatorio MULTIMED.

97 I medici provenienti dall’estero che hanno partecipato al Congresso SIES.

103 Le Aziende del settore che hanno esposto i loro prodotti all’interno dei saloni del Palazzo dei Congressi di Bologna.

L’atto conclusivo del 23º Congresso Internazionale SIES di Medicina e Chirurgia Estetica, ovvero la consegna del Premio Follador e del Premio Di Donato, è stato probabilmente il più toccante, perché ha consentito ai presenti di ricordare due grandi amici e due professionisti esemplari che purtroppo non sono più con noi.


Il Premio Follador è stato consegnato a Piero Boriolo (per la relazione “Laser Er: YAG versus chemical peeling and CO2 carbon dioxide laser in facial treatments”) e Michela Piludu (“La nuova frontiera della bioristrutturazione: dal baco da seta al collagene”), mentre il Premio Di Donato è andato a Vittoria Neri grazie alla relazione “Bisogna pur cominciare da qualche parte, quando si vuol migliorare, e tanto vale cominciare da se stessi, è più comodo”. Un titolo che avrebbe avuto l’approvazione dello stesso DiDo... SIES 2022: CHI NON C’ERA, NON C’ENTRAVA! ◼︎ SIES E VALET RINGRAZIANO LE AZIENDE PER IL SUPPORTO NON CONDIZIONANTE 303 PHARMA A.D.O. AD SWISS CIRCLE ADVANCED MEDICAL AESTHETIC SOLUTIONS AGEXFILL By BIODUE ALLERGAN ALTA CARE ALTAIR SYSTEM APIRA MEDICAL ATHENA S ATTIVA ENDODERMAL BI-MEDICA BIOFORMULA BIOITECH BIOSKIN BIOTEC BIOXIX by S2C BONTEMPI by BMED BRERA MEDICAL BTL AESTHETICS CANDELA CANFIELD SCIENTIFIC CARBOSSITERAPIA ITALIANA CLUB MEDICI CMED AESTHETICS COCOON

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MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Maria Cristina D’Aloiso Medico Estetico - Padova Membro del Comitato Scientifico SIES

MODULA FLE: LA CURA HI-TECH PER LA ROSACEA 365 GIORNI ALL’ANNO

La nuova piattaforma Modula FLE utilizza l’Energia Luminosa Fluorescente Kleresca per il trattamento dell’acne mediante protocolli personalizzati

M

olto spesso le cure medico estetiche vengono rimandate dopo il periodo estivo perché talvolta non sono compatibili con l’esposizione UV o perché l’estate e l’abbronzatura danno al paziente l’impressione di poter “camuffare” questa o quella condizione cutanea. Al di là di alcuni trattamenti che effettivamente risentono della stagionalità, la moderna Medicina Estetica può fare sempre di più affidamento su tecnologie d’avanguardia, che permettono di trattare anche in piena estate condizioni cutanee patologiche come la rosacea. Conosciuta come la “maledizione dei Celti”, in quanto rimanda allo stereotipo delle popolazioni nordiche con pelle chiara e gote rosse, la rosacea è una patologia infiammatoria cronica della pelle che colpisce soprattutto le aree centrali del viso. Spesso si manifesta con periodi di riacutizzazione e di remissione dei segni cutanei.

ORIGINI E DIAGNOSI

Le cause non sono conosciute appieno, ma gli studi più recenti suggeriscono un funzionamento anomalo del sistema immunitario che induce l’attivazione della cascata infiammatoria e la deregolazione neurovascolare, con conseguente vasodilatazione e sviluppo di vasi sanguigni superficiali anomali. Differentemente da quanto comunemente percepito, la rosacea non è solo arrossamento: vi sono infatti altri sintomi quali una maggiore sensibilità della cute, foruncoli, telangectasie e sensazione di bruciore. È sicuramente una patologia sottodiagnosticata: non di rado i soggetti affetti, specialmente nella sua manifestazione papulo-pustolosa, non sanno di soffrirne, confondendola con l’acne classica. A seconda del sottotipo, la rosacea può anche manifestarsi 70

sottoforma di rinofima (naso ingrossato) o disturbi oftalmici (occhi gonfi, palpebre arrossate e congiuntivite). Vivere con la rosacea non è semplice: può avere effetti negativi sull’autostima e sulla qualità di vita dei pazienti. I sintomi possono comparire in risposta a specifici fattori scatenanti come ansia, alimenti, alcol, vento e altro ancora, influendo così sulla normale vita quotidiana. Molti dei pazienti percepiscono maggiormente il disagio nel periodo invernale a causa di una più evidente risposta in termini di arrossamento, riconducibile agli sbalzi termici del periodo. Purtroppo la rosacea tende ad avere un decorso progressivo e i sintomi peggiorano nel corso del tempo: il rossore tende ad aumentare fino a diventare persistente. Rosacea pre e post trattamento con Modula FLE

Proprio per questo una diagnosi precoce è importante ed è stato dimostrato che i trattamenti tendono ad essere più efficaci se iniziati prima.

COME INTERVENIRE?

Al di là delle classiche terapie sistemiche, è ora possibile scegliere di intervenire in maniera confortevole, veloce e indolore utilizzando la tecnologia FLE (fluorescent light energy). FLE sfrutta la modulazione dell’attività biologica attraverso gli stimoli luminosi per innescare reazioni fotofisiche e fotochimiche nella pelle.

PERCHÉ UTILIZZARE LA TECNOLOGIA FLE?

FLE è una Low Level Laser Therapy (LLT) in grado di esercitare una po-


tente attività di fotobiomodulazione con un basso livello di energia. Grazie alla sua policromaticità e alle diverse lunghezze d’onda raggiunte, è in grado di interagire con diversi ricettori dell’epidermide e del derma. Ma non solo: si tratta di una luce iperpulsata (con conseguente maggiore interazione con le cellule rispetto alle luci led convenzionali) e dinamica (la fluorescenza infatti non è costante, ma interviene in modo differenziato nei vari momenti della seduta). Questa nuova terapia converte quindi l’energia luminosa per stimolare la pelle a livello cellulare, interferendo con le cascate flogistiche che si instaurano a livello tissutale. Come nella naturale fotosintesi, le onde luminose generate da una lampada multi-LED interagiscono con un gel fotoconvertitore brevettato, stimolando i meccanismi riparatori della cute e migliorandone l’aspetto.

COME AGISCE SULLA ROSACEA?

FLE, interagendo con diversi recettori dell’epidermide e del derma, stimola

l’attività cellulare e la normalizzazione delle funzioni cutanee. I pazienti affetti da rosacea trattati con Modula FLE hanno avuto miglioramenti nelle aree trattate con riduzione di rossore e dell’infiammazione, riduzione dei brufoli e delle papule, miglioramento complessivo della qualità della pelle e della microvascolarizzazione, riduzione dello stress cutaneo e del flushing.

COME SI SVOLGE IL TRATTAMENTO?

Il trattamento si compone di tre fasi: 1) s i deterge la pelle e si applica un gel con una specifica formulazione contenente un fluoroforo brevettato con uno specifico profilo energetico, che lo rende efficace sulla rosacea sottotipo 1, 2 e 3; 2) si illumina il gel utilizzando una lampada multi-LED, creando così un’energia luminosa fluorescente che penetra nei vari strati della pelle per la stimolazione cellulare. 3) L’ultima fase consiste nella rimozione del gel, detersione e idratazione della pelle.

TECH

Durante il trattamento, il paziente può avvertire calore anche intenso ma riferito sempre come piacevole ed è possibile percepire inoltre un lieve prurito nelle zone più secche o non integre. Grazie all’attivazione degli strati più profondi della pelle, i miglioramenti continuano anche dopo la fine delle sessioni di trattamento. Si tratta dunque di una terapia con elevato profilo di sicurezza che, in modo piacevole, svolge una potente azione antiinfiammatoria e stimola l’angiogenesi, nonché la produzione di nuovo collagene. Gli effetti collaterali osservati in alcuni pazienti sono tutti di tipo transitorio e possono comprendere rossore specialmente nei fototipi chiari, lieve gonfiore, iperpigmentazione (effetto bronzing) e sbiancamento localizzato sulle zone più grasse. I pazienti trattati con Modula FLE hanno anche riportato un chiaro miglioramento del modo in cui la rosacea influisce sulla loro qualità di vita dopo il ciclo di terapia. Secondo recenti studi di gradimento, è emerso che l’80% dei pazienti trattati ha dichiarato che avrebbe consigliato anche ad altri il trattamento. ◼︎

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FB Dermatology è un’azienda biotecnologica italiana che offre soluzioni brevettate innovative ed esclusive, ed aspira a cambiare i fondamenti della rigenerazione tessutale, della dermatologia e della medicina estetica. La nostra innovativa tecnologia FLE rappresenta una modalità d’azione unica che ci permette di creare un nuovo standard di riferimento nel settore a beneficio dei pazienti di tutto il mondo. Con una vocazione verso soluzioni all’avanguardia incentrate sul paziente, FB Dermatology crede nello sviluppo collaborativo con professionisti sanitari esperti e partner biotecnologici che apportino competenze di punta.

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L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY NELLA MEDICINA RIGENERATIVA

MEDICINA ESTETICA

303Pharma Ricerca e Sviluppo

Liliana Abrami e Marco Benedetti, fondatori di 303Pharma, non hanno perso di vista la loro mission e colgono risultati importanti in tutto il mondo

N

onostante siano passati alcuni anni dalla sua costituzione, i fondatori di 303Pharma non hanno perso di vista la loro mission. Per volersi prendere cura delle persone e donare loro benessere, Liliana Abrami e Marco Benedetti, dall’indiscutibile lungimiranza, hanno investito energie e risorse per innescare quella “rivoluzione della medicina rigenerativa” della quale si sentiva la necessità e che oggi inizia a dare risultati tangibili. Alla continua ricerca di risposte sicure, a quelle che sono vere esigenze di salute, ma anche alla ricerca della ricetta giusta per migliorare la qualità della vita, 303Pharma elabora soluzioni per la medicina rigenerativa, mantenendo i parametri di sicurezza ai massimi livelli. L’azienda bresciana si è focalizzata da subito su Ricerca & Sviluppo, dedicandosi anche alla produzione di Dispositivi Medici, Dermocosmetici e, nel prossimo futuro, Integratori alimentari: una scelta strategica che ha consentito alla farmaceutica di sviluppare e anche arricchire la sua proposta, sempre più innovativa e rivoluzionaria, orientata a soddisfare le esigenze di un mercato italiano, ma anche straniero, sempre più esigente e assetato di novità. «Ci siamo costituiti per trovare quelle che potevano essere delle esclusività, delle unicità che ci caratterizzassero sul mercato. Con un po’ di follia e una visione un po’ futurista, abbiamo permesso a 303Pharma di presentarsi sul mercato con mire ambiziose e già vincente» sottolinea Marco Benedetti, al timone dell’azienda sin dall’inizio, con Liliana Abrami, suo alter Ego. 72

LA CONOSCENZA ARMA VINCENTE

L’asso nella manica, di certo, non è stato solo il grande entusiasmo: Marco Benedetti e Liliana Abrami condividono una pluriennale espe-

rienza nel campo della farmaceutica. Padroni e detentori di conoscenza specifica sul collagene e sulle sue diverse applicazioni, si sono lanciati in un’avventura che, marchiata Made in Italy, ha restituito grandi


soddisfazioni: 303Pharma è oggi conosciuta e riconosciuta come un’eccellenza tutta italiana. Il segreto di tanta notorietà? «Siamo licenziatari di Neosilk®, quella che ormai è la nostra bandiera: si tratta della catena R-polipeptidica alpha1 del collagene ricombinante di tipo I, ricavata dal bozzolo del baco da seta allevato in Giappone, tramite un processo di estrazione e purificazione proprietario. Neosilk® è una sostanza innovativa perché si differenzia da tutti i collageni che sono presenti sul mercato: avendo una biocompatibilità con il corpo umano quasi del 100%, risulta performante e totalmente sicura». Una soluzione biologica, cruently free e completamente naturale, quindi organic. Esclusivisti del Neosilk®, Abrami e Benedetti hanno spinto sull’acceleratore: qualità, etica e tutela del paziente. 303Pharma, dopo aver lanciato la linea di cosmeceutica Creo, sempre a base di Neosilk®, ha certificato anche altri dispositivi medici

destinati ad ambiti terapeutici diversi. Infine, grazie al lavoro svolto sino a oggi e ai risultati conseguiti, 303Pharma è stata riconosciuta dal produttore di Neosilk®, IBL Giappone, quale unico partner per lo sviluppo di prodotti contenenti la sostanza per l’impiego nelle diverse aree terapeutiche.

ALLA CONQUISTA DEL MONDO

Questa la leva che spinge l’Azienda verso nuove frontiere di sviluppo, partnership e internazionalizzazione del suo modello di business. Per questo motivo, 303Pharma ha presenziato quale espositore a Dubai Derma, importante crocevia che accomuna le più note società Farmaceutiche del settore dermatologico e, successivamente, a una conferenza scientifica dal titolo Medical & Healthcare, un appuntamento organizzato presso l’Al Habtoor Palace – Ballroom A&B di Dubai, che ha lo scopo di riunire le più importanti istituzioni internazionali del settore, con l’obiettivo di avviare il dibattito e favorire le relazioni con

partner e stakeholder strategici a livello internazionale. 303Pharma è un’eccellenza Made in Italy che in poco tempo è diventata una guida per tutti i player di settore. Il segreto di tanta notorietà? «Siamo licenziatari di Neosilk®» prosegue Liliana Abrami, «quella che ormai è la nostra bandiera. Una soluzione biologica, cruently free e completamente naturale, quindi organic. Il manifesto dell’azienda è sempre stato eloquente e non è cambiato nel tempo: ricerchiamo, sviluppiamo, miglioriamo e rendiamo accessibili, con spirito di innovazione e collaborazione, soluzioni terapeutiche per migliorare la vita delle persone, ovunque si trovino nel mondo». 303Pharma, azienda certificata Iso 13485, punta a stare al passo con le richieste dei consumatori, molto attenti ed esigenti specialmente dal punto di vista della sostenibilità. E in questo senso 303Pharma risponde perfettamente alle richieste su scala globale, anche grazie a partnership strategiche avviate. ◼︎

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MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Elena Fasola Specialista in Microchirurgia e Chirurgia Sperimentale, Medico Estetico - Milano Membro del Comitato Scientifico SIES Docente CPMA VALET - Bologna

UPDATES IN TEMA DI P.E.F.S. Il mercato globale del trattamento della cellulite è stato valutato 1.260,22 milioni di dollari nel 2018 e si prevede che raggiungerà i 2,8 miliardi di dollari entro il 2026

S

econdo un report del Grandreviewresearch, il mercato globale del trattamento della cellulite è stato valutato 1.260,22 milioni di dollari nel 2018 e si prevede che il mercato globale del trattamento della cellulite crescerà a un tasso annuale composto dell’11,0% dal 2019 al 2026, per raggiungere i 2,8 miliardi di dollari entro il 2026. Secondo lo studio pubblicato da Surgical and Cosmetic Dermatology, per quanto riguarda l’aspetto psicologico dei pazienti affetti da cellulite (PEFS), quasi il 50% della popolazione dello studio ha riportato insoddisfazione riguardo al proprio aspetto, mentre quasi il 78% ha riferito la necessità di farsi curare. Si prevede inoltre che l’introduzione di nuovi prodotti sul mercato alimenterà la domanda [1]. Sulla base della procedura, il mercato è segmentato in procedure minimamente invasive, non invasive e topiche (Grafico).

DEFINIZIONE E FISIOPATOLOGIA DELLA P.E.F.S.

La definizione di P.E.F.S. fu coniata da S.B. Curri dopo un attento studio istologico, chimico e strumentale decennale del tessuto sottocutaneo, dimostrando alterazioni del tessuto connettivo e del microcircolo, definendola così una complessa forma di isto-angiopatia [2]. Successivamente la descrisse nelle sue forme evolutive in quattro stadi, attraverso una precisa disamina semeiotica e strumentale [3] (Slide 1). Più recentemente, la microfotografia di campioni di pazienti affetti da cellulite ha dimostrato la presenza di setti fibrotici che dividono ammassi più grandi di tessuto adiposo in pacchetti più piccoli, con i setti che agiscono come un sistema di ancoraggio, producendo così il tipico pattern

Dimensione del mercato mondiale dei trattamenti in tema di “cellulite”

di fossette. I risultati ultrastrutturali hanno mostrato la proliferazione del collagene e delle fibre elastiche fino al tessuto cellulitico, con compressione dei capillari e congestione delle arteriole, con conseguente scarso flusso sanguigno [4].

IL MEDICO ESTETICO E LA P.E.F.S.

Nella pratica clinica, la terapia della P.E.F.S. rappresenta una grande sfida per il medico estetico, che spesso si deve avvalere di più strumenti, primo fra tutti deve saper correggere lo stile di vita della paziente, consigliando

Slide 1: Stadi della P.E.F.S. – da “Semeiotica in Medicina Estetica”- Corso Valet 2021 - Elena Fasola


geni di ancoraggio), la produzione di elastina e regolando l’angiogenesi. Questa miscela addizionata a una soluzione di Sali di Sodio Carbonato e Bicarbonato permette di neutralizzare l’acidosi dell’area infiltrata, riducendo così l’infiammazione e la conseguente fibrosi dei setti, attraverso una tecnica “gentile” chiamata IFT-I (Interstitial Fluid Tecnique Intermediate) raggiungendo ottimi risultati in tre o quattro sedute (Slide 2). ◼︎

Slide 2: Schema di trattamento della PEFS con cannula di miscela di 6 aminoacidi, acido ialuronico a basso peso molecolare e sali di sodio carbonato e sodio bicarbonato

un’alimentazione bilanciata e prescrivendo una terapia integrativa di sostanze mirate a migliorare la matrice extracellulare del tessuto connettivo e il microcircolo, quindi il trofismo della cute e del sottocute, nonché la salute in generale del paziente. La Medicina Estetica è, tra le discipline mediche, una delle più ampie e in continuo divenire e il medico estetico, quindi, ha come primo compito quello di mantenersi aggiornato e di saper utilizzare più metodi, spesso combinandoli tra loro; deve saper gestire inestetismi e/o dismorfismi che sono la manifestazione para-fisiologica o para-patologica di qualcosa d’altro, ad esempio dell’invecchiamento o di fattori costituzionali o di fattori ormonali o tutti e tre insieme, come nel caso della P.E.F.S. [5]. Una tra le procedure più utilizzate per contrastare i segni e i sintomi della P.E.F.S. è la mesoterapia, grazie all’iniezione intradermica di sostanze che aumentano il metabolismo della cellula adiposa favorendo la lipolisi e la conseguente degradazione dei trigliceridi in acidi grassi e glicerolo, addizionate a sostanze vasoattive per il miglioramento del microcircolo; altre procedure iniettive sono di tipo “demolitivo” e intralipoterapiche attraverso l’utilizzo di enzimi [6] e/o sostanze in grado di “digerire” parte del tessuto adiposo e/o degradare i setti fibrosi interlobulari ispessiti per via del processo infiammatorio cronico a cui è sottoposto il tessuto adiposo coinvolto dalla P.E.F.S.

NEWS IN TERAPIA DELLA P.E.F.S.

Nei casi complessi di P.E.F.S., di grado superiore al 2, in soggetti di sesso femminile in età peri-menopausale, un approccio del tutto nuovo è quello di “ricostruire” piuttosto che distruggere il tessuto adiposo, agendo sul miglioramento strutturale e funzionale della matrice extracellulare e riducendo l’infiammazione a carico del tessuto connettivo, che costituisce i setti interlobulari del tessuto grasso. L’infiltrazione di una miscela di 6 aminoacidi (HY6AA formula®) e acido ialuronico a basso peso molecolare (200 KDa) attua una ristrutturazione della matrice extracellulare stimolando in particolare la neo-collagenogenesi di tipo IV e VII (colla-

RIFERIMENTI 1- Cellulite Treatment Market Size, Share & Trends Analysis Report By Procedure (Topical, Minimally Invasive, Non-invasive), By Cellulite Type (Soft, Hard), By End Use (Hospitals, Clinics & Beauty Centers), And Segment Forecasts, 2019 – 2026 - Published Date: Jul, 2019 -https://www.grandviewresearch.com/industry-analysis/cellulite-treatment-market. 2- Curri S.- Adiposità localizzata e panniculopatia edematofibrosclerotica. Ed Sepem, Milano 1990. 3- Curri S.- Compendio di semeiotica clinica e strumentale della panniculopatia – Ed.Edra, Milano 1993. 4- Ultrastructural assessment of cellulite morphology: clues to a therapeutic strategy? Tokuya Omi,1,2 Shigeru Sato,3 and Seiji Kawana2- Laser Ther. 2013; 22(2): 131–136. 5- UNA GRANDE CHANCE PER IL MEDICO - Elena Fasola - Ambulatorio Medico - Gennaio 2019. 6- Cellulite: A review of the current treatment modalities Sajad Ahmad Salati - Journal of Pakistan Association of Dermatologists. 2021;31(3):500-510.

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SEMEIOTICA CLINICA-STRUMENTALE E ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Elena Fasola DATE DEL CORSO: 23 Settembre 2022 CREDITI ECM: 8 crediti (previa compilazione del test)

BODY RESHAPING: LA GESTIONE DEL GRASSO CORPOREO DAL PUNTO DI VISTA MEDICO E CHIRURGICO. Dalla mesoterapia alla laserlipolisi e management nutrizionale associato DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Elena Fasola DATE DEL CORSO: 24-25 Settembre 2022 CREDITI ECM: 13 crediti (previa compilazione del test)

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LA FILOSOFIA DEL CIBO

DIETOTERAPIA

Prof. Giorgio Maullu Specialista in Scienza dell’Alimentazione - Sassari Coordinatore e Docente Master di II Livello Università di Sassari - Membro CRISMENC Coordinatore regionale SIES Sardegna Docente CPMA - VALET - Bologna

U

na delle caratteristiche del nuovo millennio, a livello sociologico planetario, è quella di percepire sempre più come un’urgenza, dopo quella del clima, la nutrizione. Infatti come ogni anno le previsioni che riguardano la possibilità di sfamare tutti gli abitanti del pianeta, da parte delle capacità produttive della terra, con toni catastrofici, avvisano che le risorse ipotizzate per un anno terminano molto prima. Se si prende in considerazione che il clima è responsabile in buona parte della capacità di produzione delle derrate alimentari e dell’allevamento, ben si comprende quanto queste due “urgenze” di fatto stanno diventando “emergenze”.

Mangiare non è solo saziare una necessità, ma molto di più: è gratificare il palato con la consapevolezza della salute che nutre l’anima. Il tutto, eliminando gli sprechi...

Infatti, l’uomo tecnologico di fine Ottocento, nel corso del 900, fino ai giorni nostri, praticamente da coabitante terrestre è diventato sfruttatore e manipolatore, con i risultati che sono sotto i nostri occhi: inquinamento atmosferico, inquinamento terrestre e marino, alterazione e denaturazione della struttura paesaggistica, con immancabile ripercussione sull’agricoltura. Tutti questi disastri sono effettuati consapevolmente in nome di un progresso che naturalmente nasconde il volto della vera ragione che è il profitto, arricchendo pochi alle spalle di molti. Se a questi eventi causati dall’uomo imprenditore, si associano i danni effettuati dalle guerre, che oramai sono presenti in tutte le aree geografiche delle terre emerse, non si fa nessuna fatica a essere pessimisti per il futuro del pianeta Terra. Senza tener conto delle imbecillità che di tanto in tanto si leggono sulla possibilità di vita in altri pianeti, spendendo risorse immense nella ricerca di essi, invece di impegnarsi concretamente per risolvere i problemi reali della terra….

alimentare seguiva di pari passo con l’utilizzo di farine di cereali, grandi quantità di legumi e ortaggi, poca carne bianca e proveniente tutta da allevamenti familiari, raramente carne rossa, anch’essa allevata allo stato brado. L’introito calorico era così moderato e presentava una variabilità molto grande, e in più l’organismo era soggetto a non ammalarsi, in quanto è stato appurato che un regime ipocalorico di grassi saturi rinforza il sistema immunitario. Ovviamente non è possibile pensare di riprendere una vita che rispecchi fedelmente questi modi poc’anzi descritti, ma è pur vero che nei Paesi più industrializzati, dove le malattie

Questa introduzione è sembrata indispensabile per capire meglio il concetto di nutrizione e quanto essa sia connessa con la cultura dell’uomo e come la cultura stessa possa essere un mezzo che salva o che condanna la stessa specie umana. Fino all’avvento dell’era industriale, il mondo agropastorale era legato ai ritmi circadiani e alle stagionalità e di conseguenza l’agricoltura e la pastorizia era in completa simbiosi tra loro. Quindi l’attività fisica, lavorativa e non, rispettava il sorgere e il tramontare del sole, e l’introduzione

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RITORNO AL FUTURO?

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Foto di Andrea Piacquadio da Pexels

metaboliche ed endocrinologiche sono aumentate a dismisura, sta avvenendo una riscoperta in questo senso. Lo stress lavorativo ed emotivo generato da un lavoro poco edificante o faticoso, costringe l’organismo a produrre grandi quantità di cortisolo, che influisce direttamente sugli ormoni regolatori dell’organismo interferendo con i centri ipotalamici, per cui il senso di fame, sete e sazietà alla lunga vengono alterati, con conseguente eccesso di assunzione alimentare e quindi eccesso ponderale. L’assunzione di cibi, adulterati dai conservanti per poterne garantire la conservazione al meglio, la presenza di cibi provenienti da tutte le parti del mondo, estranee alla nostra cultura, entrando a contatto con l’intestino attiva una risposta immunitaria, resa in parte deficitaria dall’infiammazione cronica dei villi intestinali, con l’assorbimento di molecole e di frammenti proteici batterici altamente tossici, ed ecco svilupparsi le malattie e soprattutto le sindromi del tratto intestinale quali la celiachia in testa e a seguire tutte le altre tipo rettocolite ulcerosa e morbo di Cron. Ovviamente e per fortuna il quadro finora illustrato non è sempre così lineare e infatti, come accennato prima, l’alta sensibilità delle persone per questi problemi si traduce in una maggiore attenzione nella scelta degli alimenti. Sempre più spesso, 78

nelle grandi città, si assiste alla creazione dei cosiddetti orti sociali, in cui produrre ortaggi naturali, ove si esercita anche una discreta attività fisica che coinvolge pure la mente in un’attività rilassante.

NOI IN PRIMA LINEA

La VALET CMPA di Bologna, da quaranta anni al fianco del medico con corsi di approfondimento e specializzazioni in molteplici settori della Medicina Estetica e non solo, propone un modulo interessante dedicato alla Nutrizione Clinica in cui tutti i temi appena accennati poco prima, vengono approfonditi e sviscerati al fine di ricondurre il paziente, sia

esso problematico o no, patologico o no, a un’alimentazione naturale e consapevole. Smitizzando false credenze e assurdità fatte diventare dogmi di fede senza alcun razionale scientifico, si inizia dalla conoscenza del macro e microbiota intestinale, si proseguirà con l’analisi degli alimenti, le loro caratteristiche e le loro proprietà non solo organolettiche. Si apprenderà l’importanza di valutare la capacità di risposta dell’individuo all’introito calorico e quali sono le analisi strumentali e dinamiche al fine di ottimizzare la risposta metabolica. Infatti oltre l’anamnesi, passo fondamentale di ogni atto medico, il paziente verrà valutato partendo dal suo stile di vita e terminando con la valutazione di esami ematochimici e strumentali diagnostici al fine di avere un quadro clinico il più preciso possibile. Successivamente la prescrizione dietetica sarà impostata non solamente secondo un carico calorico, ma soprattutto secondo una “qualità molecolare” del nutriente, al fine di ripristinare la corretta attività metabolica cellulare. Un esempio per tutti: l’arginina è un amminoacido essenziale fino all’età adolescenziale, e diventa non essenziale in età adulta, tuttavia il suo corretto apporto permette la produzione di ossido nitrico, potente vasodilatatore che permette un maggior afflusso di sangue nei muscoli, tap-


pa indispensabile per il metabolismo dei grassi, sia durante un programma di perdita ponderale, sia durante l’attività fisica ludica o agonista. Inoltre la conoscenza della qualità dei nutrienti permetterà una scelta molto più consapevole durante la preparazione dei cibi, permettendo di indirizzarsi verso una scelta ragionata. Saper leggere un’etichetta agroalimentare diventa indispensabile nella ricerca dei cibi genuini e il meno adulterati possibile, e soprattutto, come si dice oggi, a chilometro zero. Il cibo è la benzina dell’organismo umano e quanto più “pulito” è, tanto più il delicato insieme delle reazioni biochimiche cellulari funzionerà bene, consentendo il massimo risultato. Mangiare non è quindi solo saziare una necessità, ma molto di più: gratificare il palato con la consapevolezza della salute che nutre l’anima, eliminando gli sprechi anche in considerazione del fatto che milioni di persone, ancora oggi, muoiono di fame e di sete. ◼︎

corsi teorico-pratici

SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE (propedeutico a Dietoterapia dell’Obesità) Obiettivo del corso Fornire una preparazione completa nel campo della Scienza dell’Alimentazione, dalle nozioni di biochimica e di fisiologia della nutrizione alla digestione, assorbimento, trasporto e trasformazioni biochimiche dei nutrienti energetici, con particolare attenzione al reale fabbisogno energetico (basale e di riposo; di utilizzazione degli alimenti; di svolgimento delle comuni attività di vita, professionali e sportive), fino ad arrivare alla personalizzazione della dieta. DIDATTICA A CURA DI: Prof. Giorgio Maullu DATE DEL CORSO: 14-15-16 Ottobre 2022 CREDITI ECM: 26,8 crediti (previa compilazione del test)

DIETOTERAPIA DELL’OBESITÀ Obiettivo del corso Far acquisire ai corsisti le conoscenze teorico-applicative di base per formulare diete personalizzate nei confronti di pazienti in eccesso ponderale.. DIDATTICA A CURA DI: Prof. Giorgio Maullu DATE DEL CORSO: 2-3-4- Dicembre 2022 CREDITI ECM:

30 crediti (previa compilazione del test)

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NUTRACEUTICI E LONGEVITÀ

MEDICINA INTEGRATA

Dr. Attilio Cavezzi Specialista in Chirurgia Vascolare Eurocenter Venalinfa - San Benedetto del Tronto (AP) Docente CPMA VALET - Bologna Dr.ssa Giulia Donzelli, Dr. Roberto Colucci Eurocenter Venalinfa - San Benedetto del Tronto (AP)

a medicina della longevità riconosce un ruolo importantissimo alla nutrizione quale fattore determinante per il metabolismo umano e per i processi di senescenza cellulare. Accanto alla necessaria alimentazione corretta personalizzata, solitamente a ridotto introito di carboidrati e ricca di grassi “buoni” (per esempio omega 3, butirrato e altri chetoni), una buona fetta della popolazione tende a ricorrere a un’integrazione mediante alimenti funzionali e soprattutto mediante nutraceutici. Il nutraceutico riunisce in sé le proprietà naturali e funzionali di uno o più composti, solitamente concentrati all’interno di prodotti che dovrebbero appunto integrare il bisogno nutrizionale del singolo, apportando un beneficio per il benessere globale. Una non corretta alimentazione, insieme a uno stile di vita inadeguato (ridotta attività fisica, alterato e ridotto sonno, stress cronico, ecc.), portano sistematicamente a un aumento dello stato infiammatorio cellulare sistemico. La cosiddetta infiammazione cellulare cronica di basso grado (ICCBG), notoriamente caratterizza l’inflammaging, cioè l’invecchiamento di tutti i tessuti da cascate metaboliche pro-infiammatorie endocellulari. Ugualmente importante, nell’ambito dell’invecchiamento dell’essere umano, è il processo di stress ossidativo con eccessivo accumulo di radicali liberi, che può comportare una serie di processi lesivi dei grassi (lipoperossidazione), delle proteine, dei carboidrati e soprattutto degli acidi nucleici (DNA mitocondriale in primis). Va ricordato, inoltre, come molti altri percorsi degenerativi rientrino a livello cellulare, di tessuti e di organi, nei molteplici processi di senescenza; tra questi spiccano la

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glicazione (il danno diretto da carboidrati sui costituenti cellulari proteici, lipidici e DNA, con formazione dei cross-linking), le problematiche mitocondriali e dell’interstizio, quelle del microbiota, lo squilibrio del sistema psico-neuro-endocrinoimmunitario (PNEI), con ridotta resilienza psico-biologica in primis, i vari deficit di micronutrienti e vitamine.

PRINCIPI ATTIVI

Sulla base di queste progressive alterazioni è possibile individuare una lunga serie di principi attivi, prevalentemente naturali nel caso dei nutraceutici, che possono risultare di ausilio nel contrastare le degenerazioni tipiche della senescenza cellulare, e quindi dell’invecchiamento precoce e patologico. Gli acidi grassi omega 3 (ricchi di EPA e DHA) hanno

un documentato ruolo antinfiammatorio e possono ristabilire un adeguato rapporto omega 3/omega 6, che ai nostri giorni risulta purtroppo estremamente sbilanciato a favore di questi ultimi, che sono ad azione proinfiammatoria. Il contributo benefico degli omega 3 è stato vieppiù acclarato, soprattutto in varie forme dismetaboliche a estrinsecazione cardiovascolare, ma più in generale anche nella ICCBG [1]. L’accumulo progressivo dei radicali liberi endogeni, soprattutto da alterata funzionalità mitocondriale, ed esogeni (da errata nutrizione, inquinanti, attività fisica eccessiva, alterato sonno, ecc.) può tipicamente essere combattuta dall’assunzione di antiossidanti. Va comunque ricordato che una dose di radicali liberi è pur sempre necessaria e funzionale

Foto da WikiPedia

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La medicina della longevità riconosce un ruolo importante ai nutraceutici, quali elementi di ausilio per il metabolismo umano e per i processi di invecchiamento

Interazione tra omega 3 e la membrana delle cellule cardiache


all’attivazione dei sistemi endogeni antiossidanti, al fine di un corretto metabolismo cellulare; ne deriva che il dosaggio di questi principi attivi (che non deve mai essere eccessivo) assume un ruolo importate.

I POLIFENOLI

Tra le molecole naturali ad azione anti-radicali liberi che possono interessare i processi di invecchiamento, i polifenoli sono quelli che hanno mostrato un più alto grado di evidenza scientifica [3], in virtù del loro potenziale epigenetico. Da un lato sono considerati fattori di stress ormetico, cioè costituiscono le cosiddette “ormetine” in grado di attivare pattern biochimici virtuosi, inclusi quelli del sistema NrF2 e della mitofagia. Dall’altro, molteplici e significative attività benefiche sono state attribuite alla maggior parte dei polifenoli: • riduzione dell’eccesso di radicali liberi, • regolazione dei processi metabolici e infiammatori, • nonché attività prebiotica [4]. Tutto questo spiega la nuova visione dei polifenoli come pesticidi naturali: queste sostanze, poco gradite al nostro organismo, innescano infatti reazioni compensatorie cellulari benefiche, quali quelle sopra appena riportate. Tra gli antiossidanti più noti e con efficacia scientificamente provata ricordiamo le antocianine (delfinidine soprattutto), abbondanti nel maqui (mirtillo tipico soprattutto della Patagonia), vero e proprio campione in termini di potere antiossidante nel mondo degli integratori derivati da frutta e verdura. Ugualmente supportati da adeguata letteratura scientifica sono la curcumina (molto nota e utilizzata con multiple indicazioni, antiinfiammatorie soprattutto), l’idrossitirosolo, derivato soprattutto dalle foglie dell’ulivo e molto attivo in ambito cardio-cerebro-vascolare [5], i tannini presenti nell’amla (l’uvaspina indiana) dal potere antiossidante molto elevato, e la polidatina che costituisce la versione più attiva del già noto resveratrolo. In ambito di composti naturalmente presenti nel nostro organismo, risulta molto

utilizzato negli ultimi tempi il glutatione, pur poco assorbibile come tale a livello di nutraceutico, quindi spesso sostituito/accompagnato da n-acetil-cisteina e glicina per favorirne la formazione endogena.

ALTRI PRINCIPI ATTIVI

Sono stati testati altri composti non farmaceutici con risultati interessanti in studi scientifici riguardanti sia le malattie croniche degenerative (aterosclerosi, diabete, obesità, malattie autoimmunitarie, neurodegenerazioni), che l’aging in generale. Un elenco non esaustivo comprende: a) la carnosina, per il suo potenziale anti-glicazione e quindi ottima per il benessere e l’estetica di cute e tessuti connettivali in genere [6]; b) i l PQQ, per la sua rinomata capacità di migliorare la biogenesi e la funzione mitocondriale, quindi dalle buone potenzialità in molteplici condizioni patologiche e nell’energizzazione del soggetto; c) l’acetil-carnitina e l’acido alfa-lipoico (soprattutto nelle cerebro/ neuropatie); d) l ’ubichinolo, che rappresenta la versione ridotta (più elettrofila) del coenzima Q10, quindi coadiuvante l’attività mitocondriale;

e) infine la berberina, attivatrice anch’essa dei mitocondri. Un’attenzione specifica viene oggi riservata alla melatonina, in quanto composto di maggior rilevanza nella regolazione del sistema PNEI, dell’asse dello stress e del ciclo sonno/veglia; la polifunzionalità di questa molecola e la sua carenza oggettiva nel nostro organismo dopo i 50-60 anni di vita, rendono la supplementazione con melatonina uno dei cardini della terapia nutraceutica anti-aging. La fisetina e la quercetina stanno invece emergendo come composti naturali senolitici, quindi in grado di fare pulizia delle cellule invecchiate ottimizzando l’apoptosi. Nell’ambito delle vitamine e dei micronutrienti, emerge il valore della vitamina D3, la cui supplementazione sembra rendersi sempre più necessaria in virtù della ridotta esposizione alla luce solare da parte del genere umano, soprattutto nei paesi industrializzati. Questa vitamina andrebbe assunta a dosi congrue e accompagnata dalla vitamina K2 per ottimizzarne l’azione e ridurre eventuali effetti collaterali a distanza di tempo.

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In questo ambito vitaminico, in virtù del suo ottimo potere detox, la vitamina C costituisce certamente un aiuto per molteplici processi degenerativi dell’invecchiamento umano, con attività antiossidante a basse dosi e pro-ossidante (utile al bisogno) ad alte dosi. Con un occhio di riguardo alla Medicina Estetica, si ricordano qui le potenzialità dell’acido ialuronico su cute, annessi cutanei e sui tessuti connettivali; si tratta di una molecola assumibile anche per os, con dimostrata efficacia, purché di formulazione chimica e dosi adeguate [6].

MEDICINA INTEGRATA DELLA LONGEVITÀ

corso teorico-pratico

Obiettivo del corso Acquisire le nozioni di base sui meccanismi dell’invecchiamento e delle patologie croniche degenerative, sulle possibilità dei provvedimenti della medicina integrata e sulle relative nuove frontiere diagnostico-terapeutiche. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Attilio Cavezzi DATA DEL CORSO: 29 Ottobre 2022 CREDITI ECM: 8 crediti (previa compilazione del test) RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

e dosaggi congrui dei loro principi attivi, in virtù del “mare magnum” di prodotti disponibili, non sempre di valore. È dunque lecito attendersi che attraverso la ricerca biomedica si possa raggiungere un’evidenza scientifica crescente circa l’efficacia e la sicurezza di questi principi attivi, verosimilmente destinati a diventare sempre più utili nella medicina integrata della longevità. ◼︎

In virtù del crescente interesse scientifico per le tematiche del microbiota (intestinale in primis), si è assistito recentemente a un fiorire di proposte nutraceutiche basate su probiotici e prebiotici. Queste formulazioni nutraceutiche sono spesso in grado di riequilibrare la flora microbica alterata, quindi con una potenziale influenza indiretta su vari percorsi metabolici alterati in ambito PNEI e di malattie croniche degenerative. Essendo la scienza che studia il microbiota relativamente giovane, ci si aspetta in questo ambito miglioramenti e innovazioni significative nel prossimo futuro. In definitiva, la possibilità di supplementare gli individui con nutraceutici efficaci e sicuri rappresenta un’opzione interessante, che riveste un ruolo primario all’interno del vasto panorama delle armi a nostra disposizione per vivere più a lungo e in salute. In fondo, 82

va riconosciuto che la gran parte dei nostri pazienti apprezzano la pillola che contribuisce al loro benessere, preferendola spesso al cambiamento e al sacrificio imposti da una corretta alimentazione e un adeguato stile di vita. Se da un lato questo atteggiamento dei pazienti, e spesso del medico stesso, è criticabile, dall’altro è però cosa buona e giusta sfruttare il potenziale ausilio della nutraceutica per coadiuvare varie funzioni del nostro organismo. Il ricorso all’automedicazione e al fai da te dei pazienti, basato sull’onnipotenza di internet, dovrebbe comunque imporre uno sforzo educazionale e scientifico maggiore, al fine di garantire una fruizione più corretta di questi prodotti salutogeni, ma non scevri da possibili effetti collaterali. Va infine ricordata l’importanza di utilizzare nutraceutici aventi un’adeguata biodisponibilità

RIFERIMENTI 1. C. Gómez Candela, L. M. Bermejo López and V. Loria Kohen. “Importance of a balanced omega 6/omega 3 ratio for the maintenance of health. Nutritional recommendations”. Nutr Hosp. 2011;26(2):323-329. 2. Sadowska-Bartosz I, Bartosz G. “Effect of antioxidants supplementation on aging and longevity”. BioMed Res Int 2014:404680 3. H. Si, D. Liu. “Dietary antiaging phytochemicals and mechanisms associated with prolonged survival”. J Nutr Biochem 2014; 25:581-91. 4. A. Cavezzi, L. Ambrosini, R. Colucci, GD Ionna, SU Urso. “Aging in the Perspective of Integrative Medicine, Psychoneuroendocrineimmunology and Hormesis”. Curr Aging Sci. 2020;13(2):82-91. doi: 10.2174/1874609812666191129095417. PMID: 31782371. 5. R. Corsi, G. Mosti, A. Cavezzi, SU Urso, G. Dimitrova, E. Fioroni, R. Colucci, V. Quinzi. “A polyphenolbased multicomponent nutraceutical in dysmetabolism and oxidative stress: results from a pilot study”. J Diet Suppl 2018, 15(1):34-41. 6. E. Guaitolini, A. Cavezzi, S. Cocchi, R. Colucci, SU Urso, V. Quinzi. “Randomized, Placebo-controlled Study of a Nutraceutical Based on Hyaluronic Acid, L-carnosine, and Methylsulfonylmethane in Facial Skin Aesthetics and Well-being”. J Clin Aesthet Dermatol. 2019 Apr;12(4):40-45. Epub 2019 Apr 1. PMID: 31119010; PMCID: PMC6508480.


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