Architettura e ricerca Quattro conversazioni
Francesco Calabretti
Un dialogo aperto e quattro conversazioni per interrogarsi sul progetto architettonico inteso come prodotto di ricerca e per delineare un ambito teorico di base in cui muoversi. Dal 2011 i prodotti della ricerca sono sottoposti dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) alla Valutazione della Qualità della Ricerca (Vqr). Questa fornisce un giudizio sintetico sull’attività di ricerca svolta. Nel vasto panorama scientifico, risultano di difficile valutazione i prodotti a carattere architettonico, data l’eterogeneità; pertanto una domanda frequente che unisce la comunità scientifica degli architetti ricercatori è “Ma il progetto può essere considerato come prodotto di ricerca? E a quali condizioni?”1. Le esperienze dei singoli interlocutori permettono di approfondire aspetti differenti del progetto come prodotto di ricerca. La professoressa Roberta Amirante ci parla del suo libro intitolato Il progetto come prodotto di ricerca. Un’ipotesi (Lettera Ventidue, 2018); con il professore Orazio Carpenzano affrontiamo il tema della ricerca all’interno del Dipartimento di Architettura e Progetto di Sapienza-Università di Roma di cui è direttore e del rapporto tra architetto-accademico e architetto-progettista; il professor Piero Ostilio Rossi ci chiarisce in Amirante R., Il progetto come prodotto di ricerca. Un'ipotesi, LetteraVentidue, Siracusa 2018 1
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