A spasso tra i Miti

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Orfeo ed Euridice Nel bosco era tutto un fruscio di rami mossi dal vento. La

ninfa Euridice coglieva dei narcisi sulla riva di un ruscello. La vide Orfeo e la portò nel suo palazzo per sposarla. Euridice era felice in quel magnifico palazzo, ma ogni tanto si stancava della vita di corte. Allora fuggiva nei prati per incontrare le altre ninfe. Ai piedi degli imponenti castagni, raccontava della sua vita fra case di pietra e vie lastricate, dove le persone andavano e venivano. Al posto della pace dei campi, pieni di fiordalisi e papaveri, c’era sempre un gran chiasso in quelle strade e lei, allora, provava molta nostalgia per la quiete della campagna. Spesso anche Orfeo desiderava riposarsi sotto i verdi rami di querce e faggi. Ascoltava insieme alla moglie il mormorio del ruscello e suonava la lira. Le ninfe cantavano e ballavano al suono dalla sua musica. Altre volte, Euridice passeggiava da sola per i sentieri che serpeggiavano lungo i fianchi della montagna. In inverno, le piaceva guardare gli arabeschi che la brina ricamava sui rami degli alberi, ma come giungeva la primavera si divertiva a cogliere i fiori dei campi. D’estate, invece, segui-

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