20
PREZZI MEDI
Per quanto riguarda i prezzi medi in Liguria si segnala una esigua ripartenza, pari allo 0,5%, leggermente maggiore di quella nazionale
Mercato immobiliare La disponibilità economica è ridotta Ilaria Blangetti
L
a ripresa c’è, ma non è abbastanza. Anche se alcuni
articoli di giornale par-
lano entusiasticamente dell’andamento positivo Alessandro Bocchio OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE
del mattone, inserendo la Liguria tra le regioni italiane dove le compravendite immobiliari sono aumentate di più tra il 2017 e il 2018, la realtà di chi vive tutti i giorni il settore sembra un po’ diversa. Il segno + c’è, e questo è incontestabile. Così come
Qualcosa si muove, ormai da qualche tempo, ma ci sono problemi di accesso al credito da parte delle persone che vogliono investire nel mattone e, nonostante i tassi dei mutui siano ai minimi storici e quindi vantaggiosi, in molti non sono nelle condizioni di poter comprare casa
è incontestabile che da qualche tempo si segnali finalmente un’inversione di tendenza, ma per arrivare ai livelli pre crisi la strada sembra esse-
mente avere una sensazione di ripresa, ma non è esattamente così - conferma Alessandro Bocchio, past president di Ance e Confindustria Imperia, membro dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in rappresentanza della Camera di Commercio Riviere di Liguria -. Ci sono dei segni positivi, ma si riferiscono ad aumenti percentuali, minimi tra l’altro, che partono da periodi decisamente difficili, di lunga e profonda crisi”. Secondo il Rapporto 2019 del Mercato immobiliare residenziale
re ancora molto lunga. Insomma, quando si è toccato il fondo dopo non si può che risalire. Ma il percorso è difficile, lento e inevitabilmente in salita. “Se si ragiona su freddi numeri si può indubbia-
della Liguria, realizzato da Scenari Immobiliare con Casa.it, infatti, i dati parlano di un + 7% delle compravendite nel 2018, con stime al 10% per il 2019. Anche per quanto riguarda i prezzi medi si segnala una ripartenza, ma decisamente esigua, pari allo 0,5%, anche se maggiore a quella nazionale, che pare destinata a rimanere invariata. “Non ci sono più dati negativi, questo è indubbiamente interessante – continua -. Sicuramente vedere il segno + può rincuorare gli addetti ai lavori, immettere un po’ di fiducia nel sistema, significa certamente che la caduta libera è terminata, ma da qui a essere davanti ad una reale ripresa si è ancora lontani. Qualcosa si muove, ormai da qualche tempo, ma ci sono problemi di accesso al credito da
Le percentuali dicono che la caduta libera è terminata, ma non si può parlare di ripresa
parte delle persone che vogliono investire nel mattone e, nonostante i tassi dei mutui siano ai minimi storici e quindi vantaggiosi, in molti non sono nelle condizioni di poter comprare casa”.