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Incuria e degrado Lasciate ogni speranza voi che entrate... Miglioriamo gli ingressi autostradali e ferroviari delle nostre città, a partire da Imperia e Sanremo
Paolo Ragazzo
S
ia che si arrivi in treno, sia che si giunga in auto, poco
cambia. La Liguria meriterebbe ben altri biglietti da visita. Eppure situazioni diffuse di degrado per i residenti rischiano di entrare a far parte della normalità, mentre ai visitatori e turisti fanno storcere il naso. Casi concreti, diversi tra loro, che meritano di rientrare tra le segnalazioni della campagna #bloccadegrado, l’iniziativa lanciata nei mesi scorsi dal Gruppo Giovani Imprenditori Edili dell’Ance proprio per sollecitare una reazione da parte della società civile di fronte a casi di degrado, di incuria e di abbandono del territorio, nell’interesse di tutti.
L’incuria delle nuove stazioni di Imperia, Sanremo e Diano Prima di proseguire, tuttavia, dobbiamo anzitutto uscire da un facile luogo comune: siamo certi, infatti, che l’incuria sia prerogativa solo dei luoghi abbandonati dal tempo e preda della noncuranza reiterata? Il beneficio del dubbio diventa qualcosa di più certo se, ad esempio, guardiamo in che stato versano le nuove stazioni ferroviarie di Imperia, Diano Marina e Sanremo,
R E P O R T A G E