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VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE, PERCHÉ QUEST’ANNO VA FATTA SENZA TENTENNAMENTI ANDREA PALAZZO
Parte in un clima di grande attenzione la campagna vaccinale antinfluenzale 2020. Quest’anno, infatti, si tratta di un argomento molto delicato perché vaccinarsi contro l’influenza di stagione, soprattutto per la popolazione anziana, è considerato fondamentale dai medici di base anche in funzione anti-Covid. E’ notizia di questi giorni di alcuni studi che dimostrano come il vaccino antinfluenzale sia in grado di ‘allenare’ il sistema immunitario e quindi proteggere in qualche modo la persona anche da altre infezioni, Covid 19 compreso. Di più: la scorsa primavera ci sarebbe stata una correlazione positiva proprio fra i territori con copertura antinfluenzale maggiore e la resistenza 8 | VERDETÁ n° 76
al Covid 19 stesso. In buona sostanza chi era vaccinato si è protetto di più e nei territori con maggiore copertura vaccinale il virus è circolato molto meno. Vaccinarsi contro l’influenza per contrastarne la morbosità e le complicanze che possono rivelarsi letali nei soggetti fragili come gli anziani, dunque, soprattutto in questa fase storica che stiamo affrontando di convivenza forzata con il Covid-19, è quest’anno un imperativo categorico. Sono le ragioni che guidano la Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020/2021 già messa in atto dal Ministero della Salute, in anticipo rispetto alle precedenti annate.