SALUTE
Erboristeria
COME REAGIRE ALLE AVVERSITÀ GRAZIE ALLE PIANTE GENNARO SPORTIELLO, Fitopreparatore
Venti di guerra, miasmi di pandemia. Credevamo che l’Europa fosse al di là del guado. Libera dalle piaghe che affliggono altri continenti. E invece no. Inquietudine, paura, pessimismo, avvilimento, si stampano sui nostri volti, scavano trincee dentro di noi. Non bastava il consueto stress da lavoro, traffico, salute. No, non bastava. Il mondo vegetale ci può dare una mano Prima di tutto ci vuole una passeggiata, immersi nella natura, dove il rumore del via vai dei motori è attutito, i cellulari spenti. Respirare a pieni polmoni e lentamente entrare in sintonia con alberi, piante, cespugli e fiori di ogni tipo. Pochi minuti e ci sentiremo più distesi e rilassati. Gli alberi ci infondono coraggio e ci guidano verso il 40 | VERDETÁ n° 84
buonumore, i fiori ci ricordano che ci sono anche cose belle nel nostro mondo, nonostante tutto. E poi è primavera. Certo la passeggiata dovrà essere ripetuta ogni giorno. O quasi. La camomilla, ovvero il coraggio nella sventura Cresce un po’ dovunque, dal mare alle zone collinari e può arrivare fino a mezzo metro di altezza. I fiori sono riuniti in capolini e da maggio in poi cominciano a fiorire. Sono la parte curativa con un’azione sedativa e antinfiammatoria. A tale effetto si aggiunge quello di ridurre la sensazione del dolore e favorire la digestione. A volte si usa piantare la camomilla nelle vicinanze di altre erbe più fragili e malaticce per aiutarle a irrobustirsi. Una volta ottenuto l’obiettivo si