SPECIALE ANZIANI UCRAINI, LA DISPERATA DIFESA DA UNA GUERRA FEROCE
ANGELA BAGLIONI
Al buio, al freddo, senza cibo, né acqua e medicine, con i giorni che passano aspettando il suono delle sirene e l’annuncio di un nuovo bombardamento. È tragica la condizione in cui versa il popolo ucraino, e quella degli anziani lo è ancora di più. Molti di loro sono rimasti soli perché non hanno voluto - o forse non hanno potuto - fuggire dalla guerra, testimoni involontari e impotenti delle atrocità che non hanno risparmiato neanche i bambini e i vecchi, il futuro e la memoria. Altri hanno preso frettolosamente poche cose e si 6 | VERDETÁ n° 84
sono incamminati verso altre città, nel tentativo di salvarsi. Gli occhi di un azzurro chiarissimo di Ihor, intervistato in un mattino freddo di aprile, fanno già parte della storia di questa guerra iniziata il 24 febbraio scorso con l’invasione del territorio ucraino da parte delle forze armate russe. Ihor ha 82 anni. È stanco, dopo una notte trascorsa in un rifugio improvvisato, e cammina a fatica per una vecchia ferita al ginocchio. La sua casa non c’è più. È stata distrutta dalle bombe, e lui racconta di essersi salvato perché