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Francesco Drusian, IL PERFEZIONISTA, LANCIA IL PROGETTO
“le RIVE, la nostra FIEREZZA” Vi sono vignaioli che, raggiunta meritatamente la fama, godono per i meriti riconosciuti da un prodotto di ottima qualità, ma pur sempre lo stesso. Francesco invece non è mai del tutto appagato. simonetta de nisco Per natura, sulle uve che danno vita al suo Prosecco, ha una continua inquietudine e attiva una ricerca quasi spasmodica per raggiungere e individuare sempre il massimo della qualità possibile, da affiancare alla sua linea di base di alto livello. Qui potrebbe fermarsi. In lui nasce invece una continua sperimentazione del connubio vitigno-terreno per poter proporre Spumanti di altissima qualità, ma fra loro distinti per differenze nette, palpabili, per grandi intenditori e per gli appassionati più attenti. Ricordiamo qui le sue “Mete Eccelse”, dove troviamo il Valdobbiadene DOCG Sui Lieviti, che riporta alLo Spumante Valdobbiadene DOCG Brut Rive di Collalto
la tradizione ma con un’interpretazione di grandissimo livello enologico. Il Valdobbiadene DOCG Rive di Santo Stefano Extra Dry, riconoscibile per ampiezza di profumi e sapori e il Valdobbiadene DOCG 30 Raccolti, espressione più elevata dell’Extra Brut, da 30 particelle di uva Glera selezionate in Valdobbiadene. Oggi un nuovo progetto, “le RIVE, la nostra FIEREZZA”, nasce dopo una ricerca mirata, che
ha portato Drusian a individuare nel comune di Collalto una riva (ovvero una pendenza decisamente ripida) situata nei vigneti che nascono nella sella della collina omonima. Il leitmotiv, che presenta il progetto, comprende 3 differenti produzioni annuali, in edizione limitata, che esprimono Spumanti nati da vitigni provenienti da alte zone collinari, ardue, difficili, dove l’uva Glera, coltivata e trattata sempre esclusi-
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vamente a mano, con dedizione e sacrificio costanti, prospera e rende al meglio. Il vitigno, che darà vita allo Spumante Valdobbiadene DOCG Brut Rive di Collalto, che verrà commercializzato nel maggio del corrente anno, gode di un clima mediterraneo felice e fresco con una decisa escursione termica tra giorno e notte. È esposto a sud su un terreno argilloso e compatto e la vinificazione con ottima resa è in bianco con pressatura soffice; la seconda fermentazione in autoclave, secondo il metodo Martinotti, si protrae per 140 giorni. Nei prossimi 2 anni, due saranno le Rive che completeranno il progetto, componendo un trio peculiare armonico, come un componimento musicale. I calici a tulipano, che accoglieranno il Rive di Collalto bene ne evidenzieranno il color paglierino con riflessi tendenti a un discreto verde, la preziosità dei profumi, il perlage intrigante, la freschezza allegra e daranno spazio per apprezzarne le note fruttate e floreali. Gli ospiti lo incontreranno al momento dell’aperitivo e lo gusteranno con piatti di pesce e crostacei e anche in abbinamento a formaggi non stagionati. Come scriveva Seneca “Spesso quella che si credeva essere una vetta, in realtà era solo un gradino”. Così anche Francesco sale gradino per gradino e si esprime con la sua abilità maturata nel tempo e su ogni gradino – su ogni sua riva - lascia un messaggio di ottimismo e fiducia nel futuro.
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