Editoriale
La passione continua… di G ENNARO IANNUCCILLI, foto S. G IANNETTI
“N
uove distanze ci riavvicineranno…” Ho deciso di iniziare questo editoriale con il verso di una famosa canzone, “Diamante” scritta da Francesco De Gregori e portata al successo da Zucchero, che riascoltata casualmente in radio mi ha fornito l’ispirazione a scrivere queste righe. Le “nuove distanze” sono quelle alle quali ci siamo dovuti adeguare obtorto collo in questo ultimo anno flagellato dal diffondersi della pandemia da Covid-19, che ci ha costretti a un isolamento talmente inusuale per la nostra vita quotidiana da generare stati di depressione, ansia e preoccupazione ai quali non credevamo di essere soggetti quantomeno con questa intensità. Il semplice fatto di non poter più vedere, frequentare i nostri abituali amici, senza parlare dei congiunti, ci ha condotto in una surreale situazione alla quale non ci siamo ancora abituati. Lo sappiamo bene noi, da sempre “contagiati” e “portatori sani” di una fervida passione che, nella maggior parte dei casi, ci porta a vivere con le nostre associazioni di appartenenza, con i nostri amici/allevatori con i quali condividiamo il piacere dell’ornitologia sportiva, momenti di aggregazione di cui, in questa ultima stagione, ci siamo dovuti privare forzatamente.
Inutile ribadire quanto ci siano mancate le mostre, locali, regionali o internazionali. Credo di interpretare il pensiero della quasi totalità degli allevatori esprimendo il senso di frustrazione e di impotenza nel vedere, nei nostri allevamenti, i trasportini puliti, attrezzati e pronti per accogliere i soggetti selezionati per i concorsi ornitologici ai quali abbiamo sperato fino all’ultimo di partecipare. I nostri trasportini, quest’anno, sono rimasti vuoti e in noi si è generato un senso di rassegnazione che ha indotto, in taluni, anche l’orribile pensiero di abbandonare l’allevamento… ma ciò non deve accadere! Non dobbiamo farci prendere dallo sconforto, anche se comprensibile soprattutto per chi ha vissuto più o meno direttamente situazioni di pericolo per la propria salute e dei propri cari. Pensiamo, però, a quanto possa essere stato d’aiuto psicologico il fatto di doversi occupare giornalmente dei nostri pennuti, dedicandoci alle cure e agli accorgimenti nella loro stagione riproduttiva nonché nella delicata fase della muta. Ad occhi “estranei” sembrano cose di poca rilevanza ma, nella effettiva realtà, sappiamo bene il conforto morale che può derivare dal distogliere il pensiero – seppur per brevi periodi – da una quotidianità compromessa, ormai da mesi, a causa dell’emergenza sanitaria.
NUMERO 1 - 2021
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