CRONACA
Mario e Maria Campioni Italiani
Un unico allevamento, lo stesso impegno anche se con due RNA diversi
La promessa è mantenuta testo e foto di IGNAZIO SCIACCA
N
el numero di gennaio 2019 nel Reportage “La vita è… bella” a pagina 23, trattando della storia emozionante di Mario Cerniglia, della compagna Maria e della sua mamma gravemente malata e costretta a letto, ad un certo punto si legge: “Quando la mamma comincia a perdere lucidità a causa delle malattie che progredivano, Mario le promette solennemente che, in suo onore e per senso di gratitudine, si impegnerà per conquistare il titolo italiano con i suoi Gloster” Mario e Maria, compagni nella vita, accudiscono assieme la mamma di lui ed insieme, nella comoda veranda dello stesso appartamento, si cimentano nell’allevamento dei Gloster. Un unico allevamento, lo stesso impegno anche se con due RNA diversi, ma solo per creare un innocuo dualismo ed antagonismo familiare che serve più che altro per una sorta di sfida o ironica competizione interna. In pratica ogni soggetto del loro allevamento, indipendentemente dall’anello che porta al piede, sia con RNA di Mario che con RNA di Maria, è frutto di una identica doppia passione ed impegno quotidiano e competente.
58 NUMERO 8/9 - 2020
Mario e Maria in allevamento
La prima occasione utile per provare a mantenere la promessa si presenta nell’ultimo Campionato Italiano di Bari, a dicembre 2019. Mario e Maria sono indecisi se partecipare. Sia per lo stress che vorrebbero evitare ai loro piccoli gioielli alati che accudiscono con amorevole impegno, sia perché, in fondo in fondo, hanno un velato timore di fallire nel loro primo tentativo di mantenere la promessa fatta alla mamma. Mario chiede consigli, parla con tanti altri allevatori. La stagione espositiva fino a quel momento aveva fornito ottimi risultati. I soggetti esposti, fino a quel momento, avevano mietuto successi ovunque. L’apprezzamento di molti allevatori nel corso delle mostre e il giudizio più che confortante, anzi in certi casi entusiasmante, da parte di parecchi Giudici FOI ed OMJ li spingevano ad iscrivere i loro soggetti al Campionato Italiano di Bari. Mario si consiglia anche col sottoscritto. Mi permetto di suggerire loro che la partecipazione dei loro Gloster, indipendentemente dalla qualità espressa, rappresenterebbe un assoluto dovere morale nei confronti della madre. Lui ha solennemente espresso, con la voce tremante, al sottoscritto, a Salvo Alaimo ed a Francesco Badala-