Editoriale
In FOI signo vinces (sotto l’emblema FOI si vince) di ANTONIO S POSITO, P RESIDENTE F.O.I.
S
ta per concludersi un anno difficile per la vita sociale, per la salute degli uomini, per l’economia, per la scuola ed anche per l’ornitologia. Un anno quasi senza mostre e quindi senza confronto sportivo, con scarse occasioni di incontro fra gli Allevatori nel corso del quale anche le Associazioni sono state costrette a fermare le attività programmate. In uno sprazzo di apparente sereno abbiamo potuto tenere a Chianciano Terme la nostra Assemblea Generale delle Associazioni ma nello stesso tempo è stato necessario rinviare l’Assemblea Nazionale Giudici. Abbiamo dovuto fare di necessità virtù, sostituendo gli incontri in presenza con quelli a distanza, passando dall’abbracciarsi e dallo stringersi la mano alle videoconferenze. Stiamo vivendo un periodo sospeso, sempre in attesa di qualcosa che ci riporterà alla normalità e che ci consentirà nuovamente l’esercizio libero – non condizionato da nulla e da nessuno – della nostra esistenza. Ma noi Allevatori non possiamo vivere così, noi siamo abituati a vivere a contatto con la natura, ad amarla, ad apprezzarla, a favorire i suoi processi, noi siamo i fautori di una natura sana. Il nostro desiderio di vita è quello auspicato nella bellissima canzone popolare “Voglio vivere così” (composta nel 1941), ai nostri tempi magistralmente interpretata dal grande Maestro Luciano Pavarotti, cioè “… Col sole in fronte … e goder l’aria del monte … quel ruscello impertinente … la fiorita delle piante …”. Ma durante questo tempo sospeso, pur in una situazione surreale, la FOI non si è fermata ed abbiamo avuto la possibilità di pensare ed attuare le nuove forme di contatto che sono state messe a disposizione dei nostri Allevatori. In tale ottica nascono la piattaforma OrniScambio e le diverse mostre scambio organizzate in tutta Italia ed aperte alla partecipazione gratuita di tutti i tesserati FOI. Anche gli Organi Tecnici, l’Ordine dei Giudici e le Commissioni Tecniche Nazionali hanno continuato incessante-
mente il loro lavoro di aggiornamento, concludendo l’iter di standardizzazione del Canarino Nero Perla Striato, successivamente devoluto alla COM/OMJ per il riconoscimento internazionale, nel contempo aprendo nuove prospettive tecniche oggi ancora in fase di studio ed avanzando diverse proposte migliorative dei sistemi di giudizio. Il principio che sempre di più si afferma è quello della continua valorizzazione delle capacità e delle tecniche di selezione sempre all’avanguardia degli Allevatori FOI. Sono stati stampati i nuovi criteri di giudizio dei Canarini di forma e Posizione Lisci e sono in corso di stampa quelli dei Canarini di Forma e Posizione Arricciati. Tra non molto verrà dato alle stampe quello che, senza timore di smentita, possiamo definire il primo compendio universale sugli Ondulati, a firma di Giovanni Fogliati, pubblicato in doppio tomo ed in tremila esemplari, un lavoro editoriale enorme intorno al quale abbiamo constatato l’impegno collaborativo delle migliori menti della specializzazione. E nel settore editoriale, grazie alla dedizione ed alle competenze degli Allevatori e dei Giudici FOI, vi sono molte altre novità in corso di lavorazione. La FOI ha sottoscritto durante il periodo di lockdown un contratto con l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna per la ricerca sul tema “analisi del genoma del canarino per la caratterizzazione delle basi genetiche e molecolari della colorazione del piumaggio conosciuta come opale”, che è in corso di esecuzione da parte dallo staff diretto dal Prof. Luca Fontanesi su materiale genetico fornito da propri Allevatori esperti.
NUMERO 12 - 2020
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