GESTIONE | formazione/2 in collaborazione con
Giardino e
Imprenditorialità, innovazione e formazione. Tutti elementi presenti nel corso per “Imprenditore e tecnico di agricoltura biologica” proposto dalla Scuola Agraria del Parco di Monza per il prossimo autunno di Pio Rossi
C
ome in ogni settore dell’agricoltura, anche in giardino nulla si svolge in modo naturale. Anzi, ogni operazione spesso va contro natura e talvolta indebolisce o stressa la vita delle piante. Tuttavia, ci stiamo dirigendo verso la consapevolezza che la natura si sta ribellando all’uomo e dobbiamo quindi riconquistare la sua fiducia con le cure più corrette e in generale con maggiore preparazione. Le direttive europee relative ai temi della sostenibilità e della riduzione dei prodotti chimici utilizzati a scopo agricolo sono già state emanate da alcuni anni. Siamo ora in attesa della prossima PAC (rinviata al 2022), ma un’anticipazione arriva dal programma Green Deal. Occorrerà fare uno sforzo importante. Aumentare il numero delle imprese a conduzione biologica e ridurre del 50% l’utilizzo di fertilizzanti e prodotti antiparassitari. Saremo pronti?
PIÙ PREPARAZIONE, PIÙ QUALITÀ Nel giardinaggio ancora si stenta ad avere un approccio di tutela del suolo, aria e acque. L’obiettivo è spesso unilaterale, quello di
REFERENTE DEL CORSO Pio Rossi: cell. 329.1016843; email: segreteriacorsi@monzaflora.it
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raggiungere bellezza e perfezione. E se nel verde urbano le preiscrizioni sono già severe, nel giardino privato la preparazione tecnica può ancora migliorare. Purtroppo, la figura del giardiniere biologico ancora non è stata prevista. Intanto tutti coloro che vogliono tenersi pronti alle nuove direttive possono frequentare un nuovo corso che prepara sui principi e sulle tecniche dell’agricoltura biologica, applicabili anche alle