Il teatro del mondo di Laura Mansini
SHAKESPEARE ITALIANO FORSE VENETO
Questa riflessione, che avrebbe fatto inorridire gli inglesi, ce la pose Fabio Storelli (Roma 1937-Trento 2011) autore, sceneggiatore regista della Rai; fra le sue regie più apprezzate ci piace ricordare lo sceneggiato televisivo dei primi anni 70, “Le sorelle Materassi” di Aldo Palazzeschi. Eravamo ad una Castagnata fra amici e Fabio, personaggio quanto mai interessante e divertente, grande affabulatore, al ritorno da una trasferta teatrale nel Veneto se ne uscì con questa riflessione. Naturalmente tutti fummo sorpresi e divertiti dalla sua uscita, fatta con molta serietà. Iniziò col dirci che, tradotto dall’inglese, Shakespeare vuol dire “Scuoti scene” o “ Scuoti lancia”; potrebbe essere stato, quindi, un soprannome dato ad una compagnia di Attori della commedia dell’arte italiani andata in Inghilterra. Forse una compagnia veronese, vista la conoscenza dei luoghi, la descrizione dei castelli delle colline. Certamente la provocazione di un amico innamorato come noi di
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Shakespeare. Fu infatti una serata divertente ed interessante dove contrapponemmo le nostre teorie che lo accusavano di essersi fatto influenzare dalla cultura romantica del ‘700 e ‘800 , la quale aveva costruito varie storie attorno alla figura di Shakespeare; si diceva infatti che dietro questo nome si celassero nobili come Lord Southampton che lo presentò alla regina Elisabetta, oppure attori italiani, come Florio. La tesi Romantica del genio che si era fatto dal nulla e che poteva avvallare le ipotesi più bizzarre come appunto essere un fenomeno senza radici, scoppiato all’improvviso miracolosamente,
che addirittura venisse dalla commedia dell’Arte italiana si infrange contro la grandezza della sua genialità. Gli storici hanno, infatti, affermato con sicurezza che William era nato a Stratford-on-Avon nel 1564 da famiglia benestante. La madre, Mary Arden discendeva da un’antica famiglia di proprietari terrieri, di fede cattolica come il padre, commerciante e coltivatore di orzo e legname. Il giovane Shakespeare dapprima condusse una vita agiata e frequentò la Grammar Scool locale, studiando grammatica e latino, ma a quindici anni dovette abbandonarla, causa dissesti finanziari del padre, probabilmente dovuti alla fede cattolica. A 18 anni sposò Anna Hathaway, di otto anni più grande di lui, dalla quale ebbe tre figli.