STORIA
GLI AUSTRALOPITECHI Alcuni resti di ominidi molto antichi sono stati rinvenuti nell’Africa del sud (che si trova nell’emisfero australe e per questo sono stati chiamati Australopitechi, cioè “scimmie del sud”). Grazie ai ritrovamenti di alcuni fossili, sappiamo con certezza che questi primi ominidi erano alti circa 120-130 centimetri, pesavano dai 25 ai 30 chilogrammi ed erano bipedi. Il loro corpo era ricoperto di peli e le loro braccia erano più lunghe delle nostre, con le mani dotate di pollice opponibile.
Cranio di Australopiteco.
Erano onnivori, cioè mangiavano di tutto: bacche, radici, frutti selvatici, insetti, piccoli animali. Di giorno si spostavano in cerca di cibo; di notte probabilmente dormivano sugli alberi per difendersi dai predatori. Vivevano in gruppo. Avevano un cervello più piccolo del nostro, ma più sviluppato rispetto a quello delle scimmie antropomorfe. Probabilmente gli Australopitechi, pur non possedendo una vera forma di linguaggio, usavano già dei versi per poter comunicare meglio fra di loro.
La
STORIA nel MONDO
A Laetoli, in Africa, i paleontologi e le paleontologhe hanno trovato una serie di orme fossili risalenti a circa 4 milioni di anni fa. Sono orme di piedi e dimostrano che chi le lasciò camminava in posizione eretta: erano ominidi!
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