Storia di una carestia: la peronospora della patata Quando il professor Ivano Artuso mi ha proposto di elaborare un testo per l’edizione 2020 dell’annuario della Fondazione Edmund Mach, in un primo tempo sono rimasto dubbioso; mi è stato prospettato infatti di sviluppare un approfondimento sulla malattia di una specie vegetale coltivata che, in passato, abbia creato problemi sociali ed economici importanti tali da rimanere radicati nella memoria storica, come probabilmente avverrà per la pandemia causata dal Coronavirus. Il quadro attuale della pandemia virale mi sembra però molto diverso rispetto alle situazioni determinate da eventi epidemici che in passato hanno colpito le colture vegetali; tuttavia, girovagando con la memoria tra gli studi risalenti ormai a molti anni fa, mi sono ricordato dell’interesse destato in me, mentre preparavo l’esame di patologia vegetale, dalle vicende storiche legate alla carestia Irlandese, avvenuta nella seconda metà del secolo diciannovesimo, e determinata da una malattia che aveva colpito la patata, con conseguenze drammatiche per la popolazione. Questo ricordo mi ha spinto ad approfondire tale problematica provando ad analizzare come un piccolo organismo vivente, agente patogeno
nei confronti di una coltura agraria, possa provocare conseguenze drammatiche sul piano economico-sociale e quindi modificare la vita di un’intera nazione. La malattia in questione è la Peronospora della Patata causata da un microrganismo denominato Phytophtora infestans (Mont.) de Bary. Si tratta di un fungo che infetta le foglie delle patate, ma anche dei pomodori e delle melanzane, e, grazie alle sostanze nutrienti sottratte alle cellule della foglia, cresce e si riproduce formando piccole spore; facilmente trasportate dal vento e dall’acqua, in una giornata di pioggia tali spore arrivano fino al terreno e alle radici e, nel caso delle patate, possono infettare i tuberi provocando la necrosi dei tessuti che marciscono, a causa di ulteriori infezioni causate da batteri. Tornando alla vicenda in oggetto, riteniamo utile delineare quale fosse la situazione dell’Irlanda nel diciannovesimo secolo. Nel paese, entrato a far parte del Regno Unito, le tensioni politiche e religiose non erano ancora risolte. L’Irlanda rimaneva sostanzialmente una nazione ad economia rurale; la rivoluzione industriale tardava a decollare e l’Inghilterra vedeva in questo paese soprattutto una fonte di prodotti agricoli. La maggior parte
MARCO DAL RÌ Già Dirigente del Centro Istruzione e Formazione
Lungomare di Dublino: monumento che commemora la Grande Carestia
(Fonte: sito www. topwar.ru)
STORIA ANTICA
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