Aspetti tecnici del motion design
2.1 Motion design o animazione? Sin dal suo esordio si è dibattuto su quale fosse la differenza tra il Motion Design e la tradizionale animazione. Come
già detto all’inizio del primo capitolo, la Motion Graphic ha l’obiettivo di suscitare un’emozione, trasmettere informazioni, coinvolgere l’utente e accendere la sua curiosità. Quando si parla di Motion Design, di grafica animata, di animazione o di effetti visivi, è facile cadere nell’errore di racchiudere tutto in un unico gruppo. Entrambe le discipline fanno parte del settore dell’intrattenimento e dei media, però si distinguono in base alle loro caratteristiche. Ciò ci fa capire che esistono due sentieri distinti da poter percorrere: uno è l’industria dell’animazione e l’altro è il settore del Motion Design che crea contenuti destinati all’industria pubblicitaria. Non è possibile essere un Motion Designer senza conoscere le basi dell’animazione.
14. I fratelli Auguste Marie Louis Nicolas Lumière e Louis Jean Lumière sono stati due imprenditori francesi, inventori del proiettore cinematografico (1895) e tra i primi cineasti della storia.
Cos’è l’animazione? La parola animazione deriva dal [lat. animatio-onis, der. di animare (v. animare); nel sign. 2, con influenza del fr. animation], e fu adottata sin dai primi anni del ‘900 dal mondo del cinema. Attualmente l’animazione viene intesa come l’arte di creare immagini che si muovono, anche se in realtà si tratta solo di una percezione di movimento. È pura illusione. Un’altra definizione potrebbe essere: “L’animazione è una tecnica che crea la percezione di movimento tramite immagini proposte allo spettatore in rapida successione temporale”. Questa illusione è data dalla proiezione del filmato ad una certa velocità. Ne è l’esempio la nascita del cinema dei fratelli Lumière con l’utilizzo della pellicola14.
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