PH. FILIP MROZ, UNSPLASH
comma 7
LA BELLA STAGIONE DELL’AMUSEMENT di Michela Carboni
ANDREA LO MASSARO
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er quanto riguarda il puro intrattenimento, la prima parte della riforma del comma 7 si sta realizzando e nonostante le difficoltà iniziali le autocertificazioni finora hanno riguardato circa 50.000 apparecchi”. Lo sottolinea il vice presidente dell’associazione di gioco, Sapar, Andrea Lo Massaro, tornando ad affrontare la questione del puro intrattenimento e facendo il punto della situazione. “Rimangono le nostre forti perplessità sul sottoporre ad omologa apparecchi come calciobalilla, flipper o kiddie rides, ma ci rendiamo conto che questo non è dipeso da Adm (Agenzia delle dogane e dei monopoli). Accogliamo comunque con favore la disponibilità dell’amministrazione a farsi promotrice di una riforma del Tulps, che rimuova tale obbligo. Comunque, ad oggi, le omologhe degli apparecchi nuovi rappresentano l’altra grande problematica in quanto sono partite solo da poco e questo vuol dire che gli operatori non hanno ancora certezza sugli apparecchi collocabili sul mercato. Per quanto riguarda il settore degli apparecchi con vincita in denaro si attende la proroga delle concessioni che, a questo punto, appare inevitabile e sarebbe giusto non fosse one-
GIOCONEWS #04 APRILE 2022
rosa visto il periodo difficile legato alla pandemia da cui veniamo in cui su due anni praticamente ne siamo stati chiusi uno. Ovviamente la proroga dovrebbe essere l’occasione per un riordino complessivo del gioco pubblico che garantisca l’intera filiera e non solo i concessionari. In questo senso guardiamo con preoccupazione alle notizie circa l’idea che hanno molti di contrarre la rete di offerta del gioco legale perché questo diminuirebbe il ruolo dei gestori di autentico presidio di legalità”. In che modo andrebbe incentivato anche alla luce del periodo di stasi dovuto dalle restrizioni Covid? “Abbiamo fatto, fin dall’inizio della pandemia, proposte relative a crediti d’imposta e ristori e le poche misure che sono arrivate sono, comunque, inadeguate rispetto alla situazione delle aziende. Penso che una misura di buon senso sarebbe il riportare il livello della tassazione sulle giocate ai livelli pre Covid”. Facendo un paragone con i mercati esteri, quello italiano a livello di prodotti e di offerta in che situazione è? “Per quanto riguarda l’intrattenimento puro sarebbe auspicabile una riforma che venga incontro realmente alle esigenze del settore e del mercato al fine di rendere più at-
Il vice presidente dell'associazione di gioco Sapar, Andrea Lo Massaro, fa il punto sulla riforma del comma 7
trattivi gli apparecchi. In assenza di questo, anche per le omologhe che vanno a rilento, il comparto italiano è un po’ tagliato fuori dal resto dei mercati. Discorso diverso per gli apparecchi con vincita in denaro, ma qui l’Italia paga comunque l’eccessiva stratificazione normativa tra Stato ed enti locali e l’incertezza sulle future concessioni che scoraggia gli investitori stranieri”. Cosa chiedete al Governo per rilanciare il puro intrattenimento? “Come dicevo prima alcuni apparecchi dovrebbero essere sottratti all’obbligo di omologa, per il resto la modifica di alcune norme di carattere primario, come l’articolo 110 Tulps, potrebbe rendere gli apparecchi più attrattivi senza perdere in termini di legalità. Penso anche al limite del valore del premio per i comma 7 A”. Il conflitto tra Russia e Ucraina che peso o ricadute ha sul comparto? “È ovvio che la situazione attuale può comportare delle ricadute negative, soprattutto in termini di aumento dei costi del carburante, anche per le aziende. Parte fondamentale del nostro lavoro è, infatti, legata agli spostamenti tra locali, al fine di conteggio incassi, ma anche per le attività di manutenzione degli apparecchi. A questo si aggiunge l’impatto complessivo sul potere d’acquisto delle famiglie, che devono contrarre alcune voci di spesa e tra queste sicuramente l’intrattenimento rischia di essere ridimensionato”. La primavera potrebbe ridare uno slancio alle sale giochi? “Con l’arrivo della bella stagione, sicuramente ci dovrà essere un impatto positivo, accogliamo con favore un aspetto: nella riforma del comma 7 è stato chiarito che tutti gli apparecchi senza vincita in denaro possono essere installati all’esterno dei locali”.