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IL POKER LIVE TORNA E NAVIGA IN ACQUE COVID-FREE Il primo torneo dopo il lunghissimo lockdown è stato un successo, sia in termini di presenze che a livello sanitario. Noi di Gioco News c’eravamo e ve lo raccontiamo! di Cesare Antonini
San Marino — La location era collaudata ma stavolta c’erano tamponi e pass vaccinale richiesto tra siero ricevuto e chi il virus l’aveva già avuto. Ma qualche dubbio c’era per Euro Rounders, l’organizzazione che anche quest’anno ha esordito col primo torneo in Europa (l’anno scorso era a Rozvadov, in Repubblica Ceca), nella Repubblica di San Marino, in Italia in pratica anche se tutti i casinò di casa nostra erano ancora chiusi. Così dal 28 maggio all’8 giugno è rinato il poker dal vivo e anche un format storico, lo SharkBay, che è piaciuto tantissimo ai players e si è tradotto in 905 entries che hanno generato un montepremi da 284.444 euro totali sul garantito di partenza da 200.000 euro. Ed è stato Matteo Cirillo ad alzare il trofeo e vincere la moneta più importante dello SharkBay. Finale inedito e dovuto alle condizioni tecniche del tavolo e della struttura. Così i players hanno deciso per un deal Icm (si prende il valore monetario in palio e poi si divide per le chips in gioco assegnando un valore nominale ad ogni gettone che va poi moltiplicato per lo stack del player) a sei dopo una fase in cui, un paio di raddoppi o di scoppi, potevano ribaltare la situazione da un momento all’altro anche se Cirillo aveva oltre 13 milioni e sembrava non volersi fermare più. “No, infatti, continuavo a crescere e senza grossi scoppi - ha commentato il vincitore a fine torneo - e comunque da Red Shark allo Shark Bay, non potevo non vincerlo io questo MATTEO CIRILLO
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GIOCONEWS #07/08 LUGLIO/AGOSTO 2021
torneo!”. Il re degli squali è lui e il riferimento è ad un torneo vinto a Campione d’Italia qualche anno fa che si chiamava proprio in quel modo. A lui andarono 25mila euro e oggi, con oltre 35mila vinti, ha quasi doppiato le sue vincite lorde in MICHELE GUERRINI carriera che sono di oltre 50mila dollari su TheHendonMob. Trenta anni, milanese, nella vita fa questo: “Sì, gioco e basta, è il mio lavoro. Ormai sono dieci anni che sto nel poker sia online che live. E voglio continuare a giocare al tavolo anche grazie a questo risultato che, dopo la pandemia, dà grosse motivazioni”. Una scheggia, Matteo, che dal Day3, ha messo il turbo grazie ad alcuni colpi: “Quello con Nicola Angelini ha ingrossato definitivamente il mio stack, avevo full house di Assi con i Jack e me le ha date tutte grazie alla size scelta o probabilmente perché aveva percepito altro - prosegue Matteo - ho chiuso chip leader e oggi, piano piano, sono arrivato a 11 milioni per poi chiudere a 13”. Adesso, prossimi obiettivi? “Ora partiamo subito per Sanremo dove c’è un altro evento che speriamo di portare a casa, partiamo tutti insieme e cercheremo di vincere anche lì”. Nel gruppo in questione ci sono tanti reg online e players importanti come Andrea Shehadeh, anche lui a premio nel torneo, e Antonio Barbato che sfiorò il Wsop bracelet finendo secondo in un 6 handed del 2018. A Sanremo, torneo intanto andato in archivio nel casinò matuziano, Ci-
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