Parma Magazine Salute e Benessere n.27

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Parma n.232 - dicembre / gennaio 2022

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Salute e Benessere

SALUTE

AIDS, non abbassare

L’ANNO CHE VERRÀ Immersi nelle feste tra timori e speranze per il futuro

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Sommario IN PRIMO PIANO

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L’anno della svolta?

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L’altro Natale L’emporio Market solidale

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Migrantour a Parma

10 In Mostra...

27 Rimedi naturali: la bava di lumaca

36 Le feste in tavola con i bimbi

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16 Aids e Hiv: quanto è importante la prevenzione? 18 Terapia intensiva pediatrica, il nuovo reparto dell’Ospedale dei bambini 19 Test prenatale Harmony in gravidanza 20 Fibrosi Cistica 21 Campagna vaccinale anti-covid per bambini

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Testata: il mese Parma n. 232 - gratuito

Natale con Pippi, del Teatro dell’Orsa

25 Special Olympics: la diversità è inclusione

28 Salute donna: premiato l’Ospedale di Parma con tre bollini rosa

Il personaggio del mese: la professoressa Sara Martin

34 L’armata Brancaleone nello spazio

24 A tavola con gusto

14 Le uscite cinematografiche di fine anno

FOCUS SALUTE

23 Gli effetti negativi della pandemia sui giovani

Lavoro e Salute Mentale: al via “Parma Job Stations”

29 Mood Food, il buon umore comincia a tavola 31 Non esitare, vaccinati. Domande e risposte sui vaccini anti-Covid 32 Dal “Vaccine-day” 2020 a oggi: un anno di vaccinazioni INSERTO “LA CITTÀ DEI BIMBI”

33 Natale nei reparti pediatrici 34 Tutti matti Sotto Zero

Favole sotto l’albero: le più belle della tradizione

37 Giocare con i bambini... creando un albero di Natale 38 Il calore della famiglia è un vero regalo di Natale 39 Tra libri e... formiche 40 Mal di gola e influenza stagionale 41 Quelle strane macchiette sui dentini... cosa fare? 42 Le Fiabe su Santa Claus

Consigli di lettura di Librerie.Coop

44 Nuova donazione all’Ospedale dei Bambini 45 Federottica e Caritas per aiutare i bambini con problemi di vista

Parma Magazine Salute e Benessere è anche un quotidiano online

Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. N° iscrizione al ROC: 9980 Registrazione ISSN: 1592-6230 via Torrente Termina, 3/b PARMA Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 salute@parmareport.it Direttore responsabile

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Eleonora Corradi, Chiara Carolina Conte, Erika Corso, Elisa Cremone, Ludovica Sarais

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in Primo Piano

L’ANNO della svolta? FINISCE IL 2021 E INIZIA IL 2022, TUTTI IN ATTESA DI CAPIRE SE SARÀ FINALMENTE SCONFITTO IL VIRUS

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e festività del 2020, sono state diverse da quelle a cui eravamo stati abituati in passato. Una “decisione non facile, sofferta”, diceva l’ex Presidente del Consiglio Conte in quasi completo lockdown. Era obbligatorio avere sempre con sé i dispositivi di protezione e indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle proprie abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto. Erano vietati gli spostamenti in entrata e in uscita tra regioni diverse. Nei giorni festivi vigeva la zona rossa ma era consentita la visita ad amici o parenti in massimo due persone e verso una sola abitazione al giorno; nei rimanenti giorni delle festività, persisteva la zona arancione dove erano consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune. Quest’anno le feste sono state più vicine alla normalità, anche se qualche regione rischia, a breve, di cambiare colore. Si prospettano festività decisamente diverse grazie, soprattutto, alle vaccinazioni e

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all’uso del green pass che consentiranno maggiore socialità e la ripresa dei viaggi e degli spostamenti. In zona bianca saranno aperti i ristoranti e i locali, con nessuna restrizione per il numero di posti a tavola. In zona gialla, invece, nei ristoranti al chiuso, non si potrà stare in più di quattro persone a tavola (esclusi i conviventi). La capienza in cinema e teatri scenderebbe al 50%. Gli esperti raccomandano comunque di mantenere il distanziamento sociale, anche durante le cene a casa e di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso con molte persone, soprattutto se si è in presenza di anziani o pazienti


in Primo Piano comuque considerati fragili. Per quanto riguarda lo shopping natalizio, quest’anno si è salvato e nelle città, quasi ad esorizzare quello che sarebbe potuto accadere, si è iniziato a respirare l’aria di festa con largo anticipo, già da fine novembre. Eppure quelle che si pospettano sono festività spezzate in due: un

Natale relativamente tranquillo, un capodanno più controllato e sorvegliato. Le ultime disposizioni del Governo, infatti, vanno verso misure più restrittive, per cercare di contenere la variante Omicron, che ha fatto schizzare verso l’alto il numero dei contagiati. Una corsa contro il tempo, insomma.

Il nuovo decreto Covid comunicato all’alba della Vigilia di Natale, detta la nuova stretta per tutte le festività (ma non solo) per contenere l’avanzata dei contagi Covid. Cambia così anche il calendario dei nuovi obblighi e divieti. Dalla durata del Green pass alle mascherine, fino a cinema, palestre, bar e ristoranti ora riservati a chi ha fatto il vaccino. Intanto il decreto resterà in vigore fino alla fine dello stato di emergenza, quindi il 31 marzo 2022. Ma andiamo con ordine, intanto i fondamentali: il Green pass “rafforzato” (cosiddetto Super Green pass) è rilasciato a chi è vaccinato o guarito dal Covid, mentre quello ‘base’ si ottiene con il solo tampone (se molecolare ha validità 72 ore, antigenico di 48 ore). Con il provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, entrano in vigore le nuove norme. E allora scattano già degli obblighi, a partire dalle masche-

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in Primo Piano

rine da indossare anche all’aperto (anche in zona bianca, fino al 31 gennaio 2022), mentre le Ffp2 (obbligatorie fino al 31 marzo) occorrono sui mezzi di trasporto, ma anche per spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto. Divieto di consumare cibi e bevande in tutti questi luoghi. E’ necessario, inoltre, il Green pass rafforzato (con vaccino o guarigione da Covid) per accedere a bar e ristoranti al chiuso, cinema e teatri, stadi ed eventi sportivi, cerimonie pubbliche. Quello base, invece, è necessario per palestre e piscine, centri sportivi, spogliatoi per l’attività sportiva, alberghi, aerei, treni, navi, autobus, tram e metropolitane. Scatta anche la chiusura delle discoteche fino al 31 gennaio 2022. Ecco poi tutte le tappe, data per data. Dal 27 dicembre, estensione della terza dose ai giovani tra i 16 e i 17 anni e agli adolescenti fragili tra i 12 e i 15 anni. A dirlo, per limitare la diffusione del Covid, è la circolare del ministero della Salute che fissa l’inizio delle prenotazioni a partire dal 27 dicembre. Dal 30 dicembre, obbligo di green pass rafforzato per entrare nelle strutture residenziali e socio sanitarie.

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Chi ha effettuato la seconda dose è obbligato ad esibire l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare. Dal 10 gennaio, estensione del Green pass rafforzato (ovvero quello che si ottiene con la vaccinazione o dopo la guarigione) anche ad altre attività: al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; musei e mostre; al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); parchi tematici e di divertimento; al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); sale

gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò Inoltre, alla vigilia di Natale è stata emanata la circolare che consente la terza dose a quattro mesi di distanza dall’ultima somministrazione di vaccino. Le regioni dovranno aggiornare il sistema di prenotazione in accordo con il commissario Francesco Paolo Figliuolo a partire dal 10 gennaio. Dal 31 gennaio poi, scadono i divieti per feste e concerti: il governo ha deciso che fino al 31 gennaio 2022 saranno vietati gli eventi, le feste e i concerti che implichino assembramenti all’aperto. Lo stesso vale per le sale da ballo, discoteche e locali assimilati dove si svolgono eventi, concerti o feste. Dal 1 febbraio la durata del Green pass si riduce: a partire dal primo febbraio, infatti, la validità scende da nove a sei mesi. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza per la pandemia. Fino a questa data, quindi, si prevede l’estensione dell’obbligo del Super Green Pass nei ristoranti e nei bar anche per il consumo anche al banco. Insomma pare che il passaggio dal 2021 al 2022 sia ancora segnato da un’emergenza che si cerca di controllare, riducendo al minimo il rischio e la libertà delle persone, un passaggio simbolico nell’anno che verrà, che tutti sperano sia migliore di Erika Corso


in Primo Piano

L’altro Natale

INIZIATIVE E PROGETTI PER LE FESTIVITÀ ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ E DELLA COMUNITÀ

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e festività rappresentano un’occasione di felicità, di gioia e di spensieratezza. Tuttavia, non tutti riescono a trascorrere momenti sereni, a causa delle precarie condizioni lavorative e personali. Anche solo imbandire una tavola per il cenone

del 24 dicembre o ricevere un regalo non è scontato. Da qui nasce l’altro Natale, uno spazio in cui poter conoscere nuove realtà cittadine che supportano soggetti in difficoltà. Le festività natalizie evocano sentimenti genuini, che dovrebbero spingere

ognuno di noi ad avere un pensiero verso i meno fortunati. Ecco alcune associazioni che ci raccontano le prossime iniziative.

L’emporio Market solidale “CHI HA FAME HA FAME, LE BOCCHE SONO UGUALI PER TUTTI” gastronomico europeo. Le rimanenze scadute diventano poi nutrimento per gli animali. Le donazioni sono certificate attraverso uno scrupoloso monitoraggio. “C’è tanta burocrazia dietro, che però è anche trasparenza” – spiega Vezzani.

L’

emporio Market solidale è un progetto dedicato ai cittadini in difficoltà economica. Soprattutto in tempi di Covid, numerose famiglie hanno purtroppo perso posti di lavoro. Il market si pone l’obiettivo di supportare questi soggetti, grazie soprattutto ad un gruppo di associazioni di volontariato della città. I valori indispensabili che guidano l’Emporio sono la solidarietà, la lotta allo spreco e la responsabilità sociale. Ce ne parla il presidente Giacomo Vezzani, che apre le porte a questo

splendido supermercato spiegandoci come funziona. “Dopo aver verificato il reddito delle famiglie, che deve essere inferiore ai 9000 euro annui, queste ottengono una carta speciale. Dalla card si scalano punti in base al tipo di prodotto scelto. La novità è che ognuno ha il proprio carrello, acquistabile ad una modica cifra, che può riportare a casa. Per evitare assembramenti, è possibile venire a fare la spesa massimo due volte al mese”. La filosofia adottata è non sprecare nulla. Tutti i prodotti presenti nel market sono eccedenze del mercato

Giacomo Vezzani

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in Primo Piano il carrello virtuale direttamente sul sito del Market, o fare un bonifico. “Non c’è, e non ci deve essere, alcuna famiglia che ad ora di pranzo non abbia almeno un piatto di pasta – sottolinea il presidente – basta una telefonata ai nostri collaboratori e faremo arrivare un pacco alimentare all’indirizzo richiesto”. Per bambini e adolescenti si è invece pensato di puntare alla donazione di biciclette. Secondo Vezzani “Le bici hanno un valore enorme per i più piccoli. Pedalare è autonomia, libertà, divertimento e salute. È giusto dar loro questo regalo”. Anche per questa raccolta ci si può recare direttamente presso il Market o mettersi in contatto con i responsabili dell’associazione grazie ai riferimenti sul sito. Un vero pronto soccorso alimentare, che si prepara al Natale con intraprendenza, positività e amore per il prossimo. di Chiara Carolina Conte Per questo Natale, il market si pone l’obiettivo di raccogliere 1200 panettoni, dolce tipico natalizio che non manca mai sulle tavole in questo periodo. I volontari dell’Emporio esortano anche a donare una

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spesa alimentare ad una famiglia più bisognosa. L’acquisto di un pacco può essere fatto in qualsiasi supermercato, e verrà recapitato nelle case grazie ai driver dell’iniziativa. Un altro modo è quello di riempire


in Primo Piano

Migrantour a Parma “REGALARE UNA PASSEGGIATA COME SIMBOLO DI ARRICCHIMENTO CULTURALE, GRAZIE ALL’INCONTRO CON LO STRANIERO”

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rancesca Bigliardi si occupa di educazione interculturale con l’associazione Kwa Dunìa, nata più di 20 anni fa. In questa realtà si inserisce “Migrantour”: un progetto che organizza passeggiate nella città di Parma ogni prima domenica del mese, senza un minimo o un massimo di partecipanti. Altri incontri avvengono per ricorrenze specifiche o per le scuole elementari, medie e superiori. Alcune passeggiate sono diventate vere e proprie lezioni per

studenti universitari dei corsi di Scienze Politiche e di Servizi Sociali. “Le camminate si inseriscono in un contesto Nazionale ed Europeo: il progetto nasce a Torino più di 10 anni fa, all’interno di una cooperativa di turismo responsabile che si chiama Viaggi Solidari”. Francesca ci spiega che Migrantour non promuove semplici visite guidate. “L’elemento centrale è l’accompagnatore: la guida non è nativa di Parma, quindi offre uno sguardo della città

nutrito di esperienze in altri luoghi. Il visitatore non si deve aspettare la storia delle strade o dei monumenti, ma un vero e proprio punto di vista”. “In che modo i partecipanti ne escono arricchiti?” “La passeggiata è uno strumento diverso dagli altri, perché è un momento di ascolto. Ci si può specchiare e immergersi nell’altro, che racconta la città di Parma con occhi diversi”. Francesca specifica che: “Non si presenta un soggetto straniero bisognoso, ma una persona che in quel momento è più sapiente di noi, perché sa più lingue, conosce la Pilotta e conosce anche il Parlamento del Ruanda”. L’itinerario è stato pensato e condiviso dagli organizzatori in sede di formazione: “Ognuno poi lo ha personalizzato a seconda dei ricordi che ha” - ci dice la Bigliardi. Tra le tappe rientrano il multiculturale Piazzale Picelli. Qui si trova la scuola Cocconi, un punto di riferimento importante per stranieri e migranti grazie ai suoi dispositivi culturali. Ancora, il negozio etnico o il bar Pulcinella, gestito da un italiano e da sua moglie di origine islandese. “Avete organizzato qualcosa per questo Natale?” di Chiara Carolina Conte

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in Mostra

Amedeo Bocchi: l’arte dell’eleganza. Le donne, lo stile, la moda FINO AL 27 MARZO 2022 LUOGO: APE Parma Museo INDIRIZZO: Via Farini 32 ORARI: dal martedì alla domenica dalle 10:30 alle 17:30 CURATORI: Gloria Bianchino COSTO DEL BIGLIETTO: intero 5€, ridotto 3€

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a domenica 5 dicembre, presso l’APE Parma Museo, ex sede della banca è possibile visitare la mostra “AMEDEO BOCCHI: L’ARTE DELL’ELEGANZA. Le donne, lo stile, la moda”, aperta al pubblico fino al 27 marzo 2022. La curatrice, Gloria Bianchino, ha cercato di proporre una nuova chiave di lettura del pittore; nonostante nessuno dei quadri abbia come tematica propria la moda, sono tutti testimoni dello stile dell’epoca che rappresentano. Il percorso espositivo presenta più di 40 ritratti che l’artista ha dipinto nel corso della sua vita, e rappresentano tutti figure femminili caratterizzate per l’eleganza nel modo di vestire, cifra distintiva che accomuna tutti i quadri del pittore. Bocchi non dipingeva la moda, ma i suoi quadri possono fungere da mezzo per esaltarla; la sua è una moda evocativa che si rende visiva nella bellezza delle sue figure femminili. In affiancamento ai dipinti più famosi e caratteristici sono esposti abiti d’epoca, disposti su manichini, che cercano di trasporre nel reale il soggetto rappresentato, al fine di valorizzare la conoscenza che Bocchi aveva della moda nel modo più esplicativo possibile. Ulteriormente agli abiti la mostra è resa dinamica attraverso l’inserimento di altro materiale multimediale; riviste di moda contemporanee ai ritratti che rimandano a un contesto culturale definito per valorizzarlo. Altra cifra distintiva solo le citazioni: lungo il percorso espositivo, che si

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dirama nelle svariate stanze, possiamo trovare scritte sui muri frasi e aforismi di autori e personaggi famosi tra i più vari. Da Lady Gaga ad Oscar Wilde: riflessioni sulla moda che danno ulteriore valore al contesto e forniscono materiale multimediale originale in affiancamento alle opere e forniscono

un punto di vista anche contemporaneo sulla tematica.Tra le varie suggestioni offerte dalla mostra particolare importanza riveste lo spiazzo dedicato alla proiezione del cortometraggio, fresco di restauro, Canzoni tra le due guerre, realizzato da Cittadella Film nel 1950, gentilmente reso disponibile dalla famiglia Marchi e dal Circolo Stanley Kubrick di Parma. In questo illuminante spaccato della società italiana negli anni che separano i due conflitti mondiali si mescolano, infatti, molti riferimenti visivi alla moda e ai costumi del tempo che consentono ai visitatori di rievocare il contesto storico in cui Bocchi ha vissuto e lavorato. La mostra è stata realizzata grazie al contributo di prestigiosi enti pubblici e privati che hanno collaborato fornendo i dipinti mentre i raffinati abiti e accessori sono stati selezionati tra le proposte della Collezione Tirelli Trappetti di Roma. Nel museo la moda riesce così a essere una presenza tangibile e a svilupparsi lungo un percorso espositivo che fornisce un punto di vista originale sull’operato di Amedeo Bocchi, che è reso ancora più suggestivo dall’accostamento di tutto il materiale multimediale atto a creare contesto e riflessione ulteriore di Eleonora Corradi


in Mostra

Un splendor mi squarciò ‘l velo FINO AL 13 FEBBRAIO 2022 LUOGO: Salone delle Scuderie della Pilotta INDIRIZZO: Palazzo della Pilotta 3 ORARI: dal martedì alla domenica dalle 10:30 alle 18:30 CURATORI: Giuseppa Zanichelli, Simone Verde COSTO DEL BIGLIETTO: intero 1O€, ridotto 8€

stampa, posseduto dalla Biblioteca Palatina di Parma. Tesori bibliografici (e artistici) acquisiti nei secoli dai Farnese, dai Borbone e, infine, da Maria Luigia d’Austria per arricchire la loro Biblioteca.

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a Direzione del Complesso monumentale della Pilotta propone nell’ambito del progetto “Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna”, un percorso espositivo diffuso che valorizza il patrimonio dantesco di 14 biblioteche e archivi storici in cui l’autore della Commedia, dopo l’esilio, trovò la sua seconda patria. Giuseppe Zanichelli ha ideato un percorso che affronta e svela al pubblico l’importantissimo patrimonio di opere dantesche, manoscritte e a

Importante figura interna la mostre è l’artista parmense Francesco Scaramuzza, che eseguì i dipinti murali con

tecnica ad encausto a freddo tra il 1841 e il 1857, al fine di impreziosire con la sua opera la Sala Dante della Biblioteca Palatina. Questo prestigioso incarico diede spunto al pittore per una ulteriore impresa: illustrare l’intera Divina Commedia, avventura che termina nel 1876 con 243 cartoni a penna, visibili all’interno nella mostra. Un splendor mi squarciò ‘l velo offre, quindi, al visitatore la prima organica esposizione di codici danteschi che di norma sono aperti alla sola ammirazione degli studiosi e la scoperta dell’intero corpus di disegni danteschi dello Scaramuzza. Una grande mostra che porta alla scoperta di una sede magnifica, le Scuderie Ducali appena restaurate e rese sede espositiva della Grande Pilotta. Magnifiche e monumentali, le Scuderie sono collocate al piano terra dell’ala nord del Palazzo a rappresentano un contesto di altissimo pregio architettonico e spaziale, datato alla fine del Cinquecento.

Opera: il palcoscenico della società FINO AL 13 GENNAIO 2022 LUOGO: Palazzo del Governatore INDIRIZZO: Piazza Garibaldi 19 ORARI: dal mercoledì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19 CURATORI: Gloria Bianchino e Giuseppe Martini COSTO DEL BIGLIETTO: intero 6€, ridotto 4€ o 2€

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alazzo del Governatore ospita la mostra Opera: il palcoscenico della società, prodotta dal Comune di Parma e realizzata da Casa della Musica, in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Parma. Opera vuole esplorare il rapporto fra opera e società: 514 i pezzi esposti tra quadri, volumi antichi, stampe, fotografie, libretti, riviste, documenti d’archivio, costumi, oggetti di scena e materiali audiovisivi e sonori, prove-

nienti da 75 prestatori pubblici e privati. Nonostante per secoli il suo pubblico sia appartenuto all’aristocrazia, l’opera è divenuta nel tempo sinonimo di passione popolare, riuscendo a valicare la dimensione del divertimento e dello spettacolo per diventare memoria collettiva e rappresentazione dell’identità di una nazione. Lungo 20 sale del Palazzo del Governatore si apre un percorso articolato in tre sezioni: le prime otto sale dell’esposizione si soffermano sull’influenza reciproca tra opera e sistema politico, tra la lotta artistica e sociale contro l’autorità e il conseguente tentativo di controllo da parte del potere della veicolazione dei contenuti; la seconda sezione, composta da cinque sale, analizza come l’opera ha influenzato diversi aspetti della società, in che modo ha contribuito a rendere le figure femminili protagoniste e mostre l’importanza dei libretti dell’opera per accrescere la lingua italiana mentre

l’ultima sezione illustra il materiale che è stato raccolto riguardante la comunicazione dell’opera: spartiti, locandine, manifesti e tutto il materiale iconografico annesso, a cui si aggiungono le prime recensioni e articoli culturali. La mostra ha come obiettivo quello di mostrare tutti i modi in cui l’opera è riuscita ad avvicinarsi al pubblico e a farsi rappresentazione sociale e fenomeno culturale, dalla sola partecipazione dell’aristocrazia alla diffusione popolare.

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in Mostra VOI SIETE QUI. City Branding: lo scenario italiano e i progetti di Edenspiekermann per Amsterdam, Santa Monica e Parma FINO AL 20 DICEMBRE 2021 LUOGO: CSAC - Abbazia di Valserena INDIRIZZO: Strada Viazza di Paradigna 1 ORARI: sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18; dal mercoledì al venerdì solo su prenotazione ORGANIZZAZIONE: Electa COSTO DEL BIGLIETTO: Ingresso gratuito La mostra, allestita nei suggestivi spazi dell’Abbazia di Valserena allo CSAC dell’Università di Parma. L’esposizione esplora l’idea del City Branding e propone al pubblico esempi significativi di un importante fenomeno contemporaneo che trova il suo sviluppo in diversi ambiti di ricerca, dal marketing all’urbanistica, dalle scienze sociali al design, con l’obiettivo d’indagare le strategie di comunicazione racchiuse dietro la costruzione dell’identità visiva di una città. La mostra riunisce una selezione puntuale di progetti dedicati al City Branding italiano, insieme all’esperienza internazionale dello studio Edenspiekermann che presenta i casi studio di Parma, Amsterdam e Santa Monica, ed è accompagnata dalla pubblicazione del catalogo edito da Electa.

MEMO FORNASARI. Memorabila FINO AL 19 DICEMBRE 2021 LUOGO: Palazzo Civico di Montechiarugolo INDIRIZZO: Via Liberazione 7 ORARI: sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 CURATORI: Carlo Micheli COSTO DEL BIGLIETTO: Ingresso gratuito

Il comune di Montechiarugolo dedica un’intera mostra all’artista Memo Fornasari, un pittore del Novecento, eclettico, futurista e grande sperimentatore. Questa mostre intende riesaminare in modo approfondito è una volta per tutte l’opera di questo artista inquieto e geniale, in una rilettura che gli renda finalmente merito, collocandolo degli anni ’50 e ’60 dell’ Arte Contemporanea italiana ed internazionale.

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PARMA CITTÀ D’ORO. Scenari da condividere tra storia e progetto FINO AL 19 DICEMBRE 2021 LUOGO: Palazzo Bossi Bocchi INDIRIZZO: Str. Ponte Caprazucca 4 ORARI: martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18 CURATORI: Dario Costi, Francesca Magri, Carlo Mambriani COSTO DEL BIGLIETTO: Ingresso gratuito

Parma Città d’Oro è la presentazione di una serie di progetti coordinati, esiti di tesi di laureandi e dottorandi dell’Università di Parma, messi in relazione con documenti storici conservati nelle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma. La mostra vuole essere uno stimolo ad interessarsi al bene comune, soprattutto attraverso il punto di vista dei giovani, e si rivolge a tutti i cittadini che vogliano contribuire alla definizione di una visione strategica del luogo in cui vivono.

Franco Maria Ricci. I SEGNI DELL’UOMO FINO AL 30 GENNAIO 2022 LUOGO: Palazzo Pigorini INDIRIZZO: Strada Repubblica 29/A ORARI: Mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 18,30. Sabato e domenica dalle 10,30 alle 18,30 CURATORI: Giorgio Antei e Maddalena Casalis COSTO DEL BIGLIETTO: Ingresso gratuito Il Labirinto della Masone esce fuori dai suoi spazi canonici con la mostra Franco Maria Ricci: I SEGNI DELL’UOMO nelle sale di Palazzo Pigorini. L’esposizione è l’occasione per la città di offrire un tributo al famoso grafico e designer, fornendo una sintesi della sua intensa e poliedrica attività. Nel corso della sua vita Franco Maria Ricci ha firmato progetti grafici e campagna pubblicitarie memorabili, tra cui spiccano i loghi per Poste Italiane e Cariparma, ha dato vita alla rivista artistica più ambita dell’editoria moderna e ha concepito un impossibile labirinto verde a Fontanellato, al centro del quale ha disposto la sua vasta collezione d’arte. Il percorso espositivo si snoderà attraverso immagini, suggestioni e brevi commenti che consentiranno al visitatore di comprendere i meccanismi di una delle più affascinanti esperienze estetiche del nostro tempo.


in Mostra BANKSY. Building castels in the sky

THE HOMO SAPIENS

FINO AL 22 GENNAIO 2022 LUOGO: Palazzo Tarasconi INDIRIZZO: Via Farini 37 ORARI: da martedì a domenica dalle 10 alle 19.30 CURATORI: Stefano Antonelli, Gianluca Marziani, Acoris Andipa e Marzio Dall’Acqua, prodotta e organizzata da Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma e Associazione MetaMorfosi, con la partecipazione di Vittorio Sgarbi, sotto la supervisione di Augusto Agosta Tota COSTO DEL BIGLIETTO: intero 12 €, ridotto 10 €

FINO ALL’8 MARZO 2022 LUOGO: Museo d’Arte Cinese ed Etnografico INDIRIZZO: Viale S. Martino 8 ORARI: da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19 COSTO DEL BIGLIETTO: intero 3 €, ridotto 1,50 € (under 18)

Continua a Palazzo Tarasconi la mostra BANKSY Building Castles in the Sky. L’esposizione che ha come protagonista il più misterioso e inseguito artista vivente, considerato uno dei maggiori esponenti della Street Art mondiale. La mostra si compone di oltre 100 opere, tra cui alcuni dipinti, le più importanti serigrafie e numerosi stencil che pubblico potrà ammirare. L’artista conosciuto come Banksy non era inizialmente in alcun modo coinvolto in questa mostra e il materiale per questa esposizione proviene interamente da collezioni private, prima che apparisse sul muro di palazzo Tarasconi questo mese un graffito che sembra portare la su firma, che infittisce il mistero legato a questo artista e porta un motivo in più per visitare la mostra.

THE HOUSE OF THE FARMER. Installazione di Mike Nelson FINO AL 12 GIUGNO 2022 LUOGO: Palazzo dell’agricoltore INDIRIZZO: Piazzale Antonio Barezzi 3 ORARI: sabato e domenica dalle 10 alle 16 CURATORI: Didi Bozzini COSTO DEL BIGLIETTO: Ingresso gratuito La mostra affonda le radici nella storia dell’edificio, sede dell’organo di direzione delle attività agricole sotto il governo fascista, riflettendo sul ruolo politico, economico e sociale ancora oggi testimoniato dal nome, Palazzo dell’Agricoltore, e dal titolo della mostra, The House of the Farmer. L’installazione di Nelson vuole condurre il visitatore attraverso lo spazio interno ridisegnando l’edificio come una scultura in sé: un intero paesaggio naturale è stato spostato all’interno per diventare parte integrante della sua struttura, della sua architettura.

“The Homo Sapiens” si compone di venti fotografie di grandi dimensioni esposte lungo tutto il percorso espositivo del Museo d’Arte Cunese di Parma che ritraggono all’interno del muso stesso cittadini delle più diverse provenienze geografiche, immortalandoli con i propri abiti tradizionali. Il progetto, nato da un’idea di conoscenza di una diversità culturale che spesso viene dimenticata in nome dell’omologazione, vuole valorizzare le diverse culture che hanno iniziato a far parte del nostro paese con il flusso immigratorio. Sarà una ricerca intorno a una “moda” che racconta storie, leggende, riti e culture tramandate. Il racconto è un’esplorazione di ricordi e legami che ognuno dei soggetti raccontati ha con sé nel proprio viaggio alla ricerca di un mondo nuovo.

Umberto Eco e Franco Maria Ricci. LABIRINTI: LA STORIA DI UN SEGNO FINO AL 20 MARZO 2022 LUOGO: Labirinto della Masone INDIRIZZO: strada masone 125, Fontanellato (Pr) ORARI: tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19 COSTO DEL BIGLIETTO: Accesso incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone (intero 18€, ridotto 12€ per under 26) il Labirinto della Masone, grazie ad innovativi allestimenti multimediali a cura di NEO (Narrative Environments Operas), diventa un un vero e proprio metalabirinto, introducendo i visitatori in un percorso, tra allestimenti scenografici e digitali, alla scoperta della storia e del significato di uno dei simboli più antichi al mondo. L’esposizione si ispira al volume Labirinti, interamente curato da Franco Maria Ricci con la prefazione di Umberto Eco, il testo di Giovanni Mariotti, che porta il lettore alla scoperta della storia dei labirinti.

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al Cinema

Le uscite cinematografiche di fine anno CON L’ARRIVO DELLE VACANZE DI NATALE, DEL FREDDO, DELLA PIOGGIA E DELLA NEVE, I CINEMA TORNANO A POPOLARSI DI GRANDI E PICCINI

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’è chi, nel mese di dicembre, va alla ricerca di un cinepanettone e chi invece preferisce vedere un film che con il Natale non ha niente a che fare. Vediamo insieme quali sono le pellicole più attese di dicembre: Don’t Look Up nelle sale cinematografiche dall’8 dicembre. Vera perla di questa pellicola è il cast, nel quale saranno presenti attori come Leonardo Di Caprio, Timothée Chalamet, Jennifer Lawrence, Cate Blanchett e Meryl Streep. La commedia racconta la storia di due scienziati che si accorgono di un meteorite in rotta di collisione con la Terra.

Il 15 dicembre è stata la volta di Spider Man – No Way Home, il nuovo attesissimo capitolo della saga targato Marvel con protagonista Tom Holland. Dopo che l’identità dell’Uomo Ragno è stata svelata, Peter Parker non rie-

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Il 23 dicembre sarà invece il turno del regista Steven Spielberg che porta nelle sale l’adattamento del celebre musical di Broadway: West Side Story. La pellicola racconta la storia di due gang, i giovani immigrati portoricani Sharks, capeggiati da Bernardo, e gli americani bianchi Jets, con a capo Riff. Durante un ballo, Maria, sorella di Bernardo, e Tony, un bravo ragazzo ex membro dei Jets, si innamorano. sce più a separare la sua vita normale da quella da supereroe. Uno dei film più attesi è quello del famoso regista Ridley Scott, che si cimenta stavolta in una pellicola ambientata in Italia: House of Gucci. Con un cast stellare che vede come protagonisti Lady Gaga e Adam Driver, ma anche attori del calibro di Al Pacino e Jared Leto, il regista vuole raccontare il fatto di sangue che ha colpito la nota famiglia italiana della moda con l’assassinio di Maurizio Gucci il 27 marzo 1995. Il film è nelle sale dal 16 dicembre. Sempre dal 16 dicembre è possibile vedere nei cinema italiani Chi ha incastrato Babbo Natale?, il nuovo cinepanettone diretto da Alessandro Siani, accompagnato da Christian De Sica, Angela Finocchiaro e Diletta Leotta. La Wonderfast, azienda di consegne online più potente del mondo, per far fallire Babbo Natale, assolda il capo dei suoi elfi. Al Polo Nord arrivano Genny Catalano, truffatore, e Checco, scugnizzo di otto anni. L’arrivo della coppia darà vita ad una serie di guai ma alla fine, complice l’improbabile contaminazione reciproca che nasce tra Genny e Babbo Natale e l’inaspettato aiuto della Befana, la magia natalizia riuscirà a trionfare.

A dieci anni dalla scomparsa di Marco Simoncelli, attraverso interviste e ricordi inediti, esce nelle sale il documentario Sic, che propone un ritratto intenso del campione, al cinema dal 28 dicembre. Ultimo, ma non per importanza, La befana vien di notte 2 – le origini uscirà il 30 dicembre ed è il prequel della commedia di grande successo e campione di incassi al botteghino La Befana vien di notte. di Ludovica Sarais


il Personaggio

Il personaggio del mese S

ara Martin si presenta. “Ricopro tre insegnamenti all’Università di Parma: televisione al corso di comunicazione, storia del cinema a lingue e lettere, e critica cinematografica a giornalismo - ci spiega -. Sono direttrice del CAPAS, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo, e nelle mie linee di ricerca mi occupo prevalentemente di scenografia e di costume, sia nella serialità televisiva che nel cinema, inoltre dirigo la rivista accademica “Cinergia: il cinema e le altre arti”, oltre ad essere nel comitato scientifico del CSAC, e nella commissione organizzativa del Parma Film Festival”. “Nel dettaglio, mi occupo della scelta dei film da proporre, dei seminari e delle masterclass. Faccio parte di due trin, attività finanziate dal ministero. Uno dei quali si occupa di produzione cinematografica e adesso ho appena finito un progetto sugli addestratori di animali nel cinema Cinecittà dagli anni ‘50 agli anni ‘70”. In cosa consiste l’attività del CAPAS e quali servizi offre alla città?”

- “Il CAPAS ha al suo interno molte anime, diverse realtà. C’è il gruppo teatrale CUT, un’orchestra e un coro, il gruppo Video Ateneo che realizza montaggi di vario genere, il giornale Parma Ateneo, la Radio Revolution e infine un gruppo social che si occupa della comunicazione. Tutti questi organi lavorano in sinergia su alcuni eventi proposti da enti in collaborazione con il Comune. Al CAPAS appartiene anche la scuola di alta formazione di cinema documentario sperimentale”. Il centro, chiarisce Sara Martin, è pensato per tutti gli studenti, ma ogni attività prevede l’intervento e la partecipazione di professionisti esterni che coordinano il lavoro: c’è chi insegna montaggio, chi a lavorare in radio, e chi dirige l’orchestra e il coro. Inoltre, vengono realizzati una serie di seminari a numero chiuso che fanno acquisire dei crediti formativi agli studenti dell’ateneo. “Lo scopo di questi incontri è integrare l’attività universitaria, offrendo competenze specifiche - prosegue Sara

LA PROFESSORESSA SARA MARTIN Martin - come il corso di fotografia, di podcast e di ripresa cinematografica”. Dal 12 novembre è poi possibile visitare, presso il CAPAS, la mostra fotografica permanente di Edoardo Fornaciari dal titolo “L’UOMO oltre IL MITO, FEDERICO FELLINI”. “Questa mostra è stata pensata già prima del Covid. Abbiamo deciso di inaugurarla all’interno di Parma film Festival in occasione del compleanno di Fellini – afferma Sara Martin -. Si tratta di una selezione di scatti realizzati da Tobia Fornaciari tra il 1980 e il 1985. Il fotografo ha seguito Fellini nella sua vita pubblica ma anche in momenti molto privati, ad esempio dal barbiere o in metropolitana. Ne è uscito un racconto per immagini molto curioso. Quello rappresentato è un

Fellin giunto alla fine della sua carriera, che però ci dà la misura della sua grandezza. Abbiamo pensato di mantenere questa mostra in forma permanente perché ci piaceva l’idea di poter fare seminari, presentazioni di libri e tutte le attività che vengono svolte dentro questa sala polifunzionale con gli occhi di Fellini che ci osservano”. Le fotografie sono esposte per nuclei tematici: nella prima parte Fellini è ritratto nella sua quotidianità, in quelle che sono azioni probabilmente abituali per lui. A queste, si aggiungono rappresentazioni del regista in ambienti più sofisticati e lavorativi. Da qui il titolo della mostra “Fellini oltre il mito”. La mostra permanente su Fellini è aperta tutti i giorni al pubblico la mattina e il pomeriggio. di Chiara Carolina Conte

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Aids e Hiv: quanto è importante la prevenzione? L’

Hiv è un virus che dopo aver attaccato un tipo di globuli bianchi, i linfociti CD4, li distrugge; essi sono i responsabili della risposta immunitaria dell’organismo, che viene indebolito fino ad annullare la risposta contro altri virus e batteri. Questo virus impedisce quindi di avere difese contro altre infezioni. “L’infezione da Hiv non significa malattia – così la dottoressa Elena Bocchialini, dirigente medico specialista in ostetricia e ginecologia presso l’Ausl di Parma, sfata uno dei primi miti legati al mondo dell’Aids e dell’Hiv -. Dopo un primo contatto con il virus, infatti, la fase di infezione acuta può durare da una a quattro settimane circa in cui può esserci completa assenza di sintomi o sintomi molto lievi (come febbricola e mal di gola). Già in questa fase, il soggetto che è venuto a contatto con il virus è altamente infettivo per gli altri. In seguito -continua la dottoressa -, subentra una fase di latenza clinica, che può durare fino ai dieci anni, in cui il soggetto è asintomatico e sieropositivo, cioè portatore del virus ma non malato. Solo successivamente – conclude -, può subentrare la malattia, cioè l’Aids”. La terapia antiretrovirale è stata introdotta nel 1996; essa non elimina il vi-

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rus dall’organismo ma allunga e migliore la qualità della vita delle persone, che grazie a questa non arrivano mai a sviluppare l’Aids conclamato. “Prima si fa la diagnosi, prima si comincia la terapia e più lunga può essere l’aspettativa di vita, che nei pazienti trattati risulta quasi essere normale” – dice la dottoressa. Il virus può essere trasmesso ad un’altra persona attraverso lo scambio di sangue e durante i rapporti sessuali, in quanto il virus è presente nello sperma, nelle secrezioni vaginali, sulla mucosa vaginale e in quella anale; ma è presente anche in altri liquidi biologici come il latte materno. Altro fenomeno è quello della trasmissione verticale, che avviene durante la gravidanza. “Per sfatare qualche falso mito – ci tiene a precisare la dottoressa Bocchialini -: il virus non si trova nella saliva, ma neanche nel sudore e tantomeno nell’urina”. In Emilia-Romagna nel 2020 le persone colpite dall’infezione da HIV sono state 140 (-71 rispetto all’anno precedente). L’invito è, quindi, quello di sottoporsi al test, semplice, anonimo e gratuito, con l’intento di sensibilizzare sul tema, ancora oggi sottovalutato e colmo di pregiudizi, attraverso l’iniziativa “Mi Amo, Vi Amo. Faccio il

test”, promossa dalla Regione insieme a ICAR (Italian Conference on Aids and Antiviral Research, il Congresso delle società scientifiche e delle associazioni che si occupano di Hiv/Aids) e HelpAids. Lo scopo del test è quello di andare alla ricerca di anticorpi contro l’Hiv: l’esame può essere eseguito con un prelievo di sangue o tramite test rapidi fatti sulla saliva e venduti in farmacia. “Alcuni test, di terza generazione, cercano gli anticorpi, che possono essere scoperti però solo dopo circa 90 giorni che il soggetto è entrato in contatto con virus – continua la dottoressa -. Altri test di quarta gene-

Dott. Elena Bocchialini

Dirigente medico specialista in ostetricia e ginecologia presso l’Ausl di Parma


Focus Salute A DICEMBRE SI È TENUTA LA GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS. I DATI AGGIORNATI E TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE SULL’INFEZIONE DA HIV. COME EVITARLA E COSA FARE SE SI SCOPRE DI ESSERE AMMALATI LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI Secondo l’Istituto Nazionale della Sanità dal 2018 c’è stata un’impennata di casi di clamidia e di gonorrea tra i 15 e i 24 anni. A raddoppiare sono stati anche i casi di sifilide. I condilomi genitali causati dal papilloma virus sono invece stabili, e questo probabilmente anche grazie alla vaccinazione. Il vaccino per il papilloma virus è offerto gratuitamente alle ragazze fino ai 26 anni e ai ragazzi fino ai 18. È consigliato e gratuito anche per tutte donne che hanno subito interventi chirurgici per lesioni dovute al papilloma e per le donne hiv positive. Il papilloma virus è un agente infettivo che causa notevoli problemi. L’istotipo 6 e l’istotipo 11 inducono condilomi genitali; il 16 e il 18, invece, inducevano classicamente una modificazione delle cellule del collo dell’utero, causando successivamente displasie di quest’ultimo. Come si possono rilevare queste malattie sessualmente trasmissibili? È possibile diagnosticare la sifilide con un esame del sangue; altre malattie, come la clamidia o il gonococco, e altre infezioni vaginali, come la tricomoniasi o le candidosi, si possono diagnosticare invece tramite tamponi cervicovaginali. La presenza del papilloma virus viene monitorata attraverso attività di screening.

razione cercano, anche antigeni virali che portano alla scoperta di componenti strutturali del virus stesso attraverso il sangue; questi si possono fare anche dopo quattro settimane dal contagio”. Secondo i dati della Regione Emilia Romagna nel 2020 le persone sieropositive diagnosticate sono state prevalentemente di sesso maschile (74%), tra i 30 e i 39 anni e di nazionalità italiana (65). Le modalità di trasmissione sono varie ma quella principale sembra essere nell’88% dei casi quella sessuale. La prevenzione è l’unico modo per attivare tempestivamente cure che siano il più efficaci possibile, in modo che l’infezione non sfoci in Aids. Negli ultimi anni si è presentato però un dato allarmante: sta aumentando il numero delle persone che scoprono di essere Hiv positive quando hanno già l’Aids conclamato; ecco quindi, sempre secondo il parere della dottoressa, l’importanza di una diagnosi

precoce attraverso i test. Per l’Ausl di Parma la prevenzione è importantissima, soprattutto nelle fasce dei più giovani. All’interno dei consultori famigliari i servizi offerti sono: lo spazio giovani (dai 14 ai 19 anni) e lo spazio giovani adulti (dai 20 ai 34 anni). Questi servizi propongono essi propongono visite ginecologiche di prevenzione, con un’attenzione particolare alla coppia, attraverso una rete di servizi che permette anche il partner di svolgere visite specialistiche, per esempio urologiche e infettivologiche. In questi servizi è possibile farsi possono prescrivere non solo il test per l’Hiv, ma anche per altre malattie sessualmente trasmissibili come la clamidia, e la sifilide e la gonorrea;. Inoltre, le ginecologhe promuovono la salute sessuale anche con attività educative nelle scuole, attraverso il contributo di ostetriche, educatori e psicologi. di Ludovica Sarais

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Terapia intensiva pediatrica, il nuovo reparto dell’Ospedale dei bambini UN’AREA AD ALTA INTENSITÀ DI CURA A SUPPORTO DELL’EMERGENZA-URGENZA E DELLE ATTIVITÀ CHIRURGICHE. FINANZIATA DALLA GENEROSITÀ DEI PRIVATI

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a Terapia intensiva pediatrica è diventata realtà e potenzia e qualifica ulteriormente l’Ospedale dei Bambini, attraverso la dotazione di attrezzature tecnologiche e sistemi di monitoraggio avanzati. Le apparecchiature saranno così presto a disposizione di un’equipe di medici e infermieri qualificati, addestrati in ambito rianimatorio pediatrico. La nuova Terapia intensiva pediatrica dispone di 5 box singoli per ospitare i piccoli pazienti e i loro genitori. La collocazione al secondo piano a fianco del comparto operatorio, della terapia intensiva neonatale e della degenza neonatale consente, inoltre, di localizzare su un unico livello le funzioni ad elevata intensità di cura con evidenti benefici in termini di organizzazione e appropriatezza dei percorsi sanitari. Forte impulso è stato dato, in particolare, alle attrezzature con un postazione composta per ciascun box da pensile, letto da terapia intensiva, monitor per controllo costante dei

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parametri vitali, ventilatore polmonare e sistemi di infusione. La nuova struttura afferisce alla 1° Anestesia e Rianimazione diretta da Sandra Rossi e referente è la dottoressa Clelia Zanaboni. La nuova Terapia intensiva pediatrica dell’Ospedale dei bambini nasce anche grazie ai tanti contributi economici di soggetti privati, a testimonianza di un rapporto virtuoso e solidale con il territorio, segno distintivo di una comunità che investe con grande generosità sulla risorsa più importante: i nostri figli. “La realizzazione di questi spazi di cura ad alta intensità rappresenta un traguardo fondamentale nell’assistenza che offriamo ai nostri pazienti pediatrici – ha dichiarato Sandra Rossi direttore del dipartimento interaziendale di Emergenza–Urgenza. – Ringrazio di cuore tutti per l’impegno dimostrato perché credo che questo progetto sia la dimostrazione di come il lavoro d’equipe, a tutti i livelli, porti a

risultati davvero importanti”. “Oggi l’Ospedale dei Bambini rinasce una seconda volta – ha ribadito Gian Luigi de’ Angelis direttore del dipartimento Materno-Infantile. – Dopo l’inaugurazione del 2012 resa possibile dal grande sostegno di importanti aziende e enti cittadini, aggiungiamo un tassello fondamentale per tutta l’area pediatrica che qualifica questo Ospedale come centro di eccellenza del nostro territorio”. “Grazie all’impegno e alla disponibilità di Noi Per Loro, della Fondazione Ospedale dei Bambini e dei tanti donatori che hanno messo il cuore in questo Ospedale – ha aggiunto Massimo Fabi direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – procediamo al completamento del progetto originario dell’Ospedale “Pietro Barilla”, attivando la Terapia intensiva pediatrica, in un lavoro che è proseguito in questi anni. Questi posti letto sono una risposta altamente qualificata alle patologie complesse e un fondamentale supporto all’attività sempre più intensa che ci si trova ad affrontare, anche grazie alla riqualificazione del comparto operatorio che si trova proprio a fianco della Terapia intensiva pediatrica”. Queste le cifre per quel che riguarda in costi affrontati per l’intervento. La realizzazione del reparto di Terapia intensiva pediatrica ha comportato un importante investimento da parte di Azienda Ospedaliero-Universitaria di circa 1 milione e 600 mila euro (1.594.763,20 euro) di cui 727.763 per i lavori; 722.000 per le attrezzature biomediche; 145.000 per arredi e attrezzature informatiche.


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Test prenatale Harmony in gravidanza, a cosa serve e perché farlo UNO SCREENING UTILE PER VERIFICARE IL RISCHIO DI ANOMALIE CROMOSOMICHE CON UN’ATTENDIBILITÀ DEL 99%

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erificare il rischio di anomalie cromosomiche. Questo l’obiettivo del test prenatale Harmony che viene eseguito durante la gravidanza alle donne che lo richiedono. «Si tratta di uno screening prenatale che permette di valutare il rischio che un bambino nasca con sindrome di Down (trisomia 21), sindrome di Edwards (trisomia 18) e sindrome di Patau (trisomia 13)», spiega il dottor Tommaso Rossi ginecologo presso il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati del Gruppo Garofalo Healthcare. In cosa consiste il test? «Il test consiste in un prelievo di sangue per analizzare il DNA fetale. In sintesi, il materiale genetico che il bambino immette durante la gravidanza, rilevabile nel sangue materno, e che consente di valutare possibili anomalie cromosomiche.»

Quando viene effettuato il test, è attendibile? «Può essere eseguito già a partire dalla 11ma settimana. Il test Harmony ha un’attendibilità di oltre il 99%, con un’affidabilità più alta dei test tradizionali». Sostituisce l’amniocentesi? «Per avere una certezza di risultato al 100%, occorre eseguire l’amniocentesi o la villocentesi, che

sono però esami diagnostici invasivi ai quali non tutte le donne sono disposte a sottoporsi. Quindi, si consiglia solitamente prima l’esecuzione del test prenatale Harmony, poi, eventualmente nel caso il valore di rischio risultasse alto, si può procedere con queste tecniche che permettono una diagnosi prenatale più approfondita». È consigliato in base all’età? «No, Harmony è stato sviluppato per offrire uno screening per donne di qualsiasi età, le anomalie cromosomiche sono un rischio presente anche in persone giovani e non sono legate, come spesso si pensa, allo stile di vita». È un esame obbligatorio? «No. Esiste già da diversi anni, si può dire che è ormai il test prevalente, ma resta sempre una scelta personale farlo o meno. Le donne vengono informate dell’obiettivo del test, ma dalla mia esperienza è ormai raro che non richiedano di eseguirlo».

Via Emilia Ovest, 12/A - 43126 Parma Tel. 0521.2981 - Fax. 0521.994204 info@dallarosaprati.it www.poliambulatoriodallarosaprati.it

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Fibrosi Cistica TRASMISSIONE, SINTOMI, RICERCA E UN NUOVO CENTRO DI ASSISTENZA A PARMA

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a fibrosi cistica è la più comune malattia autosomica recessiva nella popolazione caucasica, che colpisce circa 1 individuo ogni 2.500. Essa viene causata da mutazioni a carico del gene che codifica la proteina denominata CFTR. Questa è presente sulla superficie delle cellule di tutti gli organi che producono muco nell’organismo. La FC è una patologia sistemica che coinvolge diversi organi: polmoni, pancreas, fegato e intestino. Questa condizione è infatti nota per i suoi effetti dannosi sull’apparato respiratorio, ma interessa anche altri sistemi come l’apparato riproduttivo. Negli individui affetti da fibrosi cistica, le vie respiratorie vengono intasate da muco denso e viscoso, difficile da eliminare anche con la tosse più energica. La respirazione diventa complessa, ed è necessario ricorrere a continue pratiche di pulizia delle vie aeree diverse volte al giorno. TRASMISSIONE La FC è una malattia ereditaria, dunque è fondamentale considerare la storia familiare (anamnesi) dei futuri genitori. L’età mediana alla diagnosi è di 2 mesi, visto che viene solitamente effettuata tramite i programmi di screening

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neonatale, ma può essere posta anche in età adulta. Se i bambini ereditano solo una copia del gene “malato” (ovvero da un solo genitore affetto), non si svilupperà la fibrosi cistica, ma saranno portatori asintomatici e potrebbero potenzialmente trasmettere il gene difettivo ai propri figli. Quando entrambi i genitori sono portatori sani, esiste una probabilità su quattro (25%) che il bambino sia affetto da fibrosi cistica. SINTOMI E CONTROLLI La gravità dei sintomi può variare, a seconda del decorso della malattia: la maggior parte dei segni clinici influenza il sistema respiratorio e l’apparato gastro-intestinale. I sintomi caratteristici che si sviluppano durante il decorso della fibrosi cistica includono: tosse persistente, mancanza di respiro e difficoltà respiratorie, infezioni polmonari ricorrenti, gonfiore addominale, blocco intestinale e altri. Controlli regolari da parte del team specializzato sono fondamentali per prevenire o limitare i sintomi e le complicanze e per migliorare l’efficacia dell’assistenza. Il check-up annuale include: valutazione polmonare, valutazione di complicanze, valutazione psicologica e

revisione del programma di esercizio fisico, fortemente consigliato. LA RICERCA La terapia di questa malattia ha avuto negli ultimi anni un notevole sviluppo. Infatti, accanto ad una terapia dei sintomi adesso si comincia a disporre di terapie personalizzate che curano il difetto di base in alcune forme geniche di FC. Si spera che, entro alcuni anni, tutte le mutazioni genetiche saranno curabili. NUOVA SEDE PER I 35 ANNI DI LIFC EMILIA LIFC (Lega Italiana Fibrosi Cistica) Emilia da 35 anni opera in ambito socio-assistenziale a favore dei malati di fibrosi cistica e in stretta collaborazione con il Centro di Diagnosi e Cura Fibrosi Cistica, collocato presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. L’obiettivo dell’associazione è quello di diffondere conoscenza della malattia e favorire solidarietà concreata, oltre a contribuire economicamente su importanti progetti. L’anniversario della loro attività si chiude con un importante evento: l’inaugurazione di una nuova sede nella nostra città. La struttura, messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale, si trova al n. 32 di via Leonardo Da Vinci e risponde allo stesso numero telefonico di sempre (0521775896). Un luogo di incontro e confronto per coloro che vogliono conoscere, avvicinare e sperimentare solidarietà concreta verso i pazienti con Fibrosi Cistica. Grazie al contributo di tutti si potranno realizzare numerosi progetti di cura ed assistenza a fianco dei pazienti e dei loro familiari, proprio come recita uno degli hashtag social di Lifc Emilia: #inisiemesipuò! di Chiara Carolina Conte


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Campagna vaccinale anti-covid per bambini SONO APERTE LE PRENOTAZIONI PER I BIMBI DAI 5 AGLI 11 ANNI

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uova tappa della campagna vaccinale contro il coronavirus: da lunedì 13 dicembre le prenotazioni per le immunizzazioni sono aperte anche ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Si tratta di una fascia di popolazione che a Parma e provincia è di circa 28.000 persone. I genitori possono presentare la candidatura online e successivamente ottenere un appuntamento per la somministrazione. COME PRENOTARE Le vaccinazioni anti-covid 19 per la fascia 5-11 anni si possono preno-

tare online, con uno specifico modulo di candidatura. Una volta compilati tutti i campi del form, ai genitori verrà inviata una comunicazione da parte dell’Ausl con le informazioni utili alla vaccinazione. Per accedere al link è necessario collegarsi al sito www.ausl.pr.it e cliccare sulla sezione dedicata alla campagna vaccinale contro il coronavirus: da qui è necessario selezionare “ciclo vaccinale primario” e quindi scegliere la categoria 5-11 anni. CHI HA DIRITTO Per i bambini e ragazzi di età tra i 5 e gli 11 anni e con situazione di elevata fragilità (individuata dalle pediatrie di comunità, anche con il coinvolgimento dei centri specialistici pediatrici), è prevista la chiamata attiva da parte dell’Ausl. Tutti gli altri bambini residenti a

Parma e provincia con età pari o superiore ai cinque anni e fino al compimento del dodicesimo, hanno diritto alla vaccinazione tramite prenotazione, da parte dei genitori, su modulo online. Dai 12 anni in su la prima dose di vaccino si può effettuare con accesso diretto ai consueti hub vaccinali di Parma e provincia, senza prenotazione. COSA PORTARE IL GIORNO DELLA VACCINAZIONE Tutte le vaccinazioni per la fascia 5-11 anni prevedono la somministrazione, con dosaggio ridotto, di Comirnaty di Pfizer-Biontech. I documenti informativi sono consultabili sul sito internet dell’Ausl, così come i moduli di consenso ed anamnesi, che dovranno essere compilati e firmati da entrambi i genitori, quindi presentati al momento della vaccinazione. Il giorno dell’appuntamento è necessario portare anche un documento di riconoscimento del minore e la tessera sanitaria. di Chiara Carolina Conte

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Gli effetti negativi della pandemia sui giovani LA SALUTE MENTALE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI NON DEVE ESSERE IGNORATA

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e misure restrittive per il contenimento dell’infezione da Covid-19, quali lockdown, chiusura delle scuole e distanziamento sociale, hanno cambiato totalmente la vita di bambini e adolescenti soprattutto a livello psicologico. L’assenza di attività scolastiche, ricreative, ludiche e sportive, che ha costretto alla permanenza forzata in casa di migliaia di ragazzi e ragazze con ripercussioni ancora difficilmente quantificabili, ha provocato una distorsione e/o modifiche delle abitudini e dei ritmi di vita. La costruzione dell’identità in età infantile è molto importante. Questa, infatti, è influenzata da fattori psicosociali quali abitudini familiari e comportamenti ripetitivi, che sanciscono l’appartenenza e la condivisione. La pandemia ha fatto “saltare” regole prestabilite e schemi consueti, causando un clima di paura e incertezza per il futuro anche nei bambini. Disturbi d’ansia, sonno, irritabilità, regressione, autolesionismo e disturbi del comportamento alimentare sono gli effetti psicologici che si sono verificati tra i più giovani. Sono aumentati anche i tentativi di suicidio. Dall’inizio della pandemia molti psicoterapeuti e neuropsichiatri infantili avevano lanciato un appello alle istituzioni affinché bambini e ragazzi, privati di qualsiasi stimolo, non venissero lasciati soli. I genitori, durante la prima ondata di Covid-19, giudicavano i propri figli più nervosi, più tristi, più incerti, più insicuri; si sentivano soli e avevano avuto, nella maggior parte dei casi, un incremento dei disturbi del sonno iniziati con dei tic che non si erano mai presentati prima della pandemia. Una delle cose che ha contribuito a

sviluppare questi comportamenti nei bambini è stata l’adozione, almeno in un primo momento, della didattica a distanza impostata in modo errato, cioè come una semplice trasposizione

dell’intera lezione in presenza senza, però, considerare il coinvolgimento tipico che si crea in un’aula. La scuola, infatti, non è solo didattica. La scuola è un’esperienza insostituibile per bambini e ragazzi che possono condividere del tempo con i propri coetanei, sviluppando così delle relazioni sociali, portando alla crescita della persona, ed è uno strumento che favorisce la possibilità di gestire le proprie ansie e paure. Senza la scuola viene meno la socialità, un pilastro fondamentale per il benessere psicologico. È importante riconoscere che il tema della salute mentale non è un tabù, non è qualcosa di cui vergognarsi. Anche quando l’emergenza sanitaria terminerà, sarà necessario seguire bambini e ragazzi, portando avanti degli interventi di promozione del benessere psicologico nelle scuole. di Erika Corso

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A tavola con gusto PER LE FESTE CONTINUARE A MANGIARE SANO È IMPORTANTE

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i sa che con le festività si trascorre molto tempo con amici e parenti a tavola. Cresce la preoccupazione per chi è a dieta e per chi ha paura che gli eccessi possano vanificare i risultati raggiunti. Ma se si segue un percorso di educazione a una sana alimentazione, che non costringe a sacrifici e rinunce, sarà molto più semplice. Molte sono le ricette sane e gustose, tipiche della nostra cucina, che possono avere vantaggi per un menù tradizionale per le feste a base di ingredienti freschi e stagionali. Per l’antipasto si possono proporre verdure in pinzimonio, focacce e pane integrale accompagnati da salse come le creme allo yogurt con erba cipollina, crema di tonno e ricotta, crema di yogurt con capperi o hummus di ceci. O ancora protagonista può essere il cavolfiore che permette di creare un perfetto equilibrio di sapori e nutrienti. Contiene fosforo, potassio, ferro e calcio, tra i cavoli è quello più ricco di vitamine del gruppo B e vitamina C. Ha proprietà antinfiammatorie ed è utilissimo per combattere i raffreddori. Poiché in questa ricetta il cavolfiore non viene bollito, mantiene tutte le sue proprietà nutrizionali e la cottura in olio, agisce stimolando il fegato e rendendolo più digeribile. Queste pro-

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prietà sono esaltate dall’abbinamento con la cipolla, le olive e le acciughe. Un buon primo piatto, invece, può essere il risotto alla trevigiana. Il radicchio appartiene alla famiglia delle cicorie, ha ottime proprietà antiossidanti, depurative, diuretiche ed inoltre è ricco di ferro e vitamina C. Per queste qualità è ideale in dieta dimagrante e in caso di anemia. È presente sul mercato quasi tutto l’anno, mentre quello tardivo di Treviso è tipico dei mesi invernali, ed è considerato molto pregiato per le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Se in tavola vogliamo proporre anche un secondo piatto bisogna scegliere se mangiare carne o pesce. Possiamo sevire delle verdure al forno, una vellutata di zucca o cavolfiore con funghi arrostiti per guarnire, una tartina con yogurt greco, salmone e spuma di avocado, della giardiniera fatta in casa e dell’insalata russa con maionese senza uova. Al posto del salmone si può scegliere una tagliata di manzo o ancora del baccalà. Si ottiene da un processo di essiccazione del merluzzo, sotto sale. Come tutto il pesce azzurro, è ricco di proteine e di sali minerali, soprattutto potassio, iodio, calcio, ferro e fosforo. Grazie al suo naturale contenuto di acidi grassi omega-3, il

baccalà svolge azione antinfiammatoria ed è utile a ridurre il colesterolo in eccesso. La frittura in olio extravergine di oliva o di arachidi, avendo cura che l’olio non raggiunga mai il punto di fumo, svolge un’importante azione di stimolo sul fegato, che in genere si può sfruttare anche in dieta dimagrante, specialmente se abbinata a una porzione abbondante di verdure crude che, con la loro acqua di vegetazione, sono in grado di sostenere l’attività del fegato. Questo piatto può essere accompagnato da un’insalata di finocchio e arance. Si adatta perfettamente a un pranzo di Natale soprattutto per le sue proprietà nutrizionali. Il finocchio ha proprietà diuretiche e digestive che possono essere sfruttate anche in dieta dimagrante. Questa insalata si abbina a piatti complessi di carne, pesce o legumi, proprio in virtù del tuo effetto antifermentativo, che riduce il gonfiore addominale, frequente dopo un pasto abbondante. Ideale, quindi, crudo, a fine pasto. In questa ricetta, l’arancia si trova in un equilibrio perfetto con il finocchio, con la cipolla e con le olive, che hanno effetto ipoglicemizzante, bilanciando il ricco contenuto di zuccheri di questo frutto. Infine, non può mancare il dolce, meglio quelli artigianali. Non dobbiamo rinunciare ad assaggiarli, ma limitiamone le quantità, per esempio tagliando già delle porzioni piccole prima di servirli in tavola. Mangiare sano, quindi, non è sinonimo di rinuncia al gusto, neppure quando si tratta di preparare il menù delle festività. di Erika Corso


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Special Olympics: la diversità è inclusione GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ 2021, ABBIAMO CHIESTO A FEDERICA PATTINI E SILVIA CEROCCHI DELL’ASSOCIAZIONE SAN SEVERINA E DI SPECIAL OLYMPICS EMILIA-ROMAGNA, COSA SIGNIFICA PER LORO DISABILITÀ

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associazione San Severina nasce nel 1984 e il suo presidente, fino allo scorso anno, era Remo Pattini, socio fondatore e pilastro di tutte le attività – afferma Federica Pattini, vicepresidente dell’associazione e referente per Special Olympics Emilia-Romagna -. L’associazione si occupa di persone con disabilità intellettiva-relazionale”. “Special Olympics – continua Federica Pattini - è un progetto di attività sportiva per persone con disabilità, che coinvolge atleti al fine di migliorarne l’autonomia e le capacità relazionali, creando contesti in cui possano esprimersi in maniera più indipendente proseguendo poi ciascuno il proprio percorso di vita. Quello che facciamo – ci tiene a precisare la referente dell’associazione -, è accompagnare queste persone attraverso lo sport”. “Il progetto di Special Olympics – afferma invece Silvia Cerocchi, direttrice provinciale dell’associazione a Parma e tecnico di nuoto presso la San Severina -, è stato pensato e voluto fortemente da Eunice Kennedy, la sorella del famoso presidente americano. Il fondamento del movimento è quello di creare una rete fatta da tanti nodi – continua -: atleti, familiari, tecnici, volontari e tante discipline mediche che coinvolgono, per esempio, il supporto fisico e sessuale.” “I volontari – ci tiene a precisare Federica Pattini -, sono i pilastri dello Special Olympics, perché sono persone che non hanno niente a che vedere con la disabilità ma vogliono dare il

loro contributo e lo fanno donando ai nostri atleti un approccio di cuore e vicinanza”. Gli eventi mondiali, organizzati dall’associazione, hanno lo scopo di diffondere l’idea che l’inclusione debba essere una priorità. Le discipline sono strutturate in modo che i protagonisti siano gli atleti speciali, accompagnati però dai cosiddetti atleti partner, che svolgono il ruolo di agevolatori del gioco. Il vero scopo è quello di educare al rispetto dell’altro, di giocare sempre con e mai contro. “Svolgiamo tante attività a cadenza settimanale e mensile – dice Silvia Cerocchi -. Ci sono corsi di nuoto, tennis tavolo, ginnastica, pattinaggio e propedeutica allo sci, anche in collaborazione con altre associazioni del territorio”.

“Una delle nostre soddisfazioni più grandi è stata la convocazione di due dei nostri atleti ai giochi mondiali – afferma Federica Pattini -; uno a Los Angeles nel calcio a sette e l’altro ad Abu Dhabi nel tennis tavolo. La convocazione di questi atleti non avviene mai rispetto a delle competenze tecniche acquisite ma rispetto a una crescita personale e quindi a un’autonomia che queste persone hanno raggiunto, tanto da potersi esprimere senza il sostegno della famiglia, ma accompagnati solo dal tecnico di riferimento”. “Una delle cose più importanti – ci tengono a precisare Silvia e Federica – è l’approccio. Spesso, infatti, si dice che gli atleti con disabilità non possano riuscire nelle attività. Ma se siamo noi a stabilire i limiti degli altri abbiamo già fallito in partenza”. “In occasione della giornata internazionale abbiamo festeggiato – conclude Silvia Cerocchi -, abbiamo fatto un pranzo tutti insieme e siamo stati lì quasi sei ore a cantare e ballare in una bolla tutta nostra”. di Ludovica Sarais

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Rimedi naturali: la bava di lumaca TUTTO CIÒ CHE SI DEVE SAPERE SUI BENEFICI PER IL CORPO, IL VISO E LA SALUTE

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a natura offre, da sempre, rimedi per curare svariati disturbi o problematiche fisiche. Piante, fiori, foglie, radici e non solo. Grazie alla sua eccezionale composizione si può citare anche un estratto animale: la bava di lumaca. La sostanza è simile a un gel, trasparente e inodore, che viene prodotta naturalmente per diversi scopi: proteggere le mucose delicate dell’animale, che necessitano di un costante livello di umidità, lubrificare le superfici su cui muoversi e garantire gli spostamenti in verticale grazie alla sua aderenza e viscosità. L’impiego della bava di lumaca a scopo medico ed estetico è noto fin da tempi antichi. Ippocrate, padre della medicina, ne faceva ampio uso già nell’Antica Grecia per curare le irritazioni cutanee, migliorare la cicatrizzazione delle ferite e trattare la cute arrossata da un’eccessiva esposizione solare. È però negli anni ’80 del secolo scorso che la sostanza ha iniziato ad avere un grande successo commerciale. In un allevamento in Cile, dove le lumache erano destinate al mercato culinario francese, coloro che lavoravano lì avevano mani sorprendentemente morbide, mentre le loro ferite cutanee guarivano più rapidamente senza produrre macchie o cicatrici. La lumaca produce due tipologie di bava: una interna e una esterna. Quest’ultima è quella che viene utilizzata per la produzione di cosmetici e di medicinali. Essa si trova lungo le

foglie delle piante o nei giardini. C’è addirittura chi fa passeggiare questi animaletti direttamente sul proprio viso e corpo per un’azione diretta. USO ESTETICO La ricerca intorno a questo ingrediente ha portato alla formulazione di diversi prodotti di skincare viso e corpo, che ne esaltano le proprietà. La produzione di cosmesi è totalmente cruelty-free: la secrezione non viene estratta forzatamente dall’organismo del gasteropode, ma viene raccolta a seguito del suo passaggio sulle superfici. La bava di lumaca è ricca di vitamine A, C ed E, che fungono da antiossidanti contro l’invecchiamento cellulare e l’effetto dei radicali liberi. L’azione esfoliante è invece dovuta alla presenza di acido glicolico, che elimina le cellule morte ed evita l’accumularsi di sostanze infette, di elastina, che rende la pelle elastica, e di collagene. Tra gli innumerevoli benefici che apporta in cosmesi ci sono: idratazione, effetto lenitivo, potere nutritivo e rigenerante, efficacia antirughe, antismagliature, efficacia contro acne, macchie da sole, vecchiaia e gravidanza, bruciature e cicatrici.

UN TOCCASANA BIOLOGICO In ambito medico, la bava di lumaca viene utilizzata come ingrediente nella preparazione di sciroppi per la tosse. Gli enzimi in essa contenuti modificano le secrezioni bronchiali, alterandone la vischiosità e rendendole più fluide. Ciò permette la mobilizzazione e l’eliminazione del catarro dai bronchi. Fondamentali anche i principi attivi presenti nel muco, che aiutano a ricostruire l’epitelio danneggiato della laringe e dei bronchi grazie all’azione riparatrice dei tessuti di allantoina ed elastina. Si può trovare il siero puro, venduto con apposito erogatore in gocce e può essere usato sulle aree da trattare al bisogno. Oppure la crema, più facile da stendere e offre un assorbimento più lento nel tempo. Esistono poi shampoo e balsamo: la secrezione è infatti ricca di proprietà ammorbidenti e liscianti. Fatta eccezione per allergie personali, la bava di lumaca è normalmente ben tollerata: non ci sono particolari controindicazioni nell’uso prolungato e ripetuto nel corso della giornata! di Chiara Carolina Conte

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Salute donna: premiato l’Ospedale di Parma con tre bollini rosa L’

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è un Ospedale “amico” delle donne. Il riconoscimento arriva dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere (Onda), che ha confermato all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma tre bollini rosa per il biennio 2022-2023. Il premio è conferito agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in un’ottica di genere. È il quinto riconoscimento consecutivo a conferma dell’impegno dell’Ospedale Maggiore quale centro d’eccellenza per: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati; l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici; l’offerta dei servizi d’accoglienza verso le utenti e il livello di preparazione del personale sanitario nella gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

L’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA SALUTE DELLA DONNA RICONFERMA IL MAGGIORE QUALE CENTRO D’ECCELLENZA PER LA CURA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE FEMMINILI Quest’anno, inoltre, l’Ospedale di Parma si aggiudica anche la menzione speciale “Amici del perineo” conferita solo a 30 strutture in tutta Italia. Un riconoscimento attribuito alle aziende sanitarie con percorsi dedicati alla prevenzione delle lesioni perineali durante il parto.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa è avvenuta tramite un questionario composto da oltre 400 domande suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.

LAVORO E SALUTE MENTALE: al via “Parma Job Stations” Muove i suoi primi passi anche a Parma il progetto Job Stations, un programma di lavoro a distanza per l’inserimento in azienda di persone con una storia di disagio psichico. Il programma – promosso e sostenuto da Fondazione Italiana Accenture, che ne ha concesso la licenza d’uso all’associazione Progetto Itaca Parma, con il sostegno di Accenture Italia e Fondazione Progetto Itaca – consente agli imprenditori di ottemperare alla legge 68/99 assumendo persone

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già formate, che operano al di fuori dell’azienda in un ambiente protetto, costantemente assistiti da un tutor sia dal punto di vista tecnico che psicologico. Ecco come funziona il modello, che a livello nazionale è già una realtà di successo, con 5 Job Stations attive a livello nazionale, 20 aziende coinvolte e 76 inserimenti professionali già avvenuti. Progetto Itaca Parma ha allestito una serie di postazioni di lavoro dalle quali le persone con disturbi della salute mentale, formate

e selezionate, lavoreranno per aziende esterne su turni settimanali di 21 ore; le mansioni previste riguardano, tra le altre attività di archiviazione digitale, manutenzione data base, classificazione documenti, gestione siti web e simili. Al termine di un tirocinio di minimo 6 mesi, i lavoratori che avranno dimostrato di possedere le competenze richieste potranno essere assunti dalle aziende. “Questo tirocinio è per me la palestra ideale per rientrare nel mondo del lavoro” raccon-

ta uno dei primi job stationer attivi a Parma. “Per rimettermi in gioco imparando cose nuove, gestire l’ansia che questo comporta, ricominciare a tessere relazioni umane, riacquisire fiducia in me stesso... proprio come in una palestra, dove la paura di sbagliare c’è ma non ti paralizza, perché se succede sai che non ti farai troppo male e che sei circondato da persone che ti aiuteranno”. Per informazioni o adesioni al progetto: info@progettoitacaparma.org www.progettoitacaparma.org


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MOOD FOOD, il buon umore comincia dalla tavola QUANDO L’ALIMENTAZIONE DIVENTA UN’OTTIMA ALLEATA PER RIDURRE LO STRESS: ECCO COME E COSA FARE

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pesso tra impegni, vita frenetica e giornate piene si smarrisce anche il buon umore. Le scadenze che si accumulano, le preoccupazioni o semplicemente il peso, schiacciante, della routine possono influenzare negativamente le nostre emozioni. Si può cominciare a combattere il cattivo umore proprio dalla tavola! L’alimentazione è, infatti, un’ottima alleata per ridurre stress, ansia e favorire il buon funzionamento psico-fisico dell’organismo. Esistono dei cibi, cosiddetti mood food, noti proprio per la loro capacità di stimolare la produzione degli ormoni responsabili del buon umore. Ciò avviene perché i meccanismi che influenzano l’umore e gli stati d’animo sono regolati da alcuni neurotrasmettitori, sostanze che veicolano informazioni tra i neuroni attraverso la trasmissione sinaptica. Uno di questi neurotrasmettitori è la serotonina, noto anche come l’”ormone della felicità” poiché si occupa, tra le sue funzioni, della regolazione del tono dell’umore. A questo punto ricoprono un ruolo importante i mood food: i cibi che consentono di aumentare i livelli di serotonina nel corpo attraverso l’assunzione di

un amminoacido detto triptofano. Il quale, però, per essere assimilato dal sistema nervoso e trasformato in serotonina, deve combinarsi a carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B. I mood food, oltre ad aiutare a tenere sotto controllo la dipendenza da zuccheri e carboidrati sono ricchi di acidi grassi omega 3, vitamine (soprattutto B6, B12 e D) e minerali (ferro, magnesio, zinco e calcio). QUALI SONO I MOOD FOOD Di seguito un elenco dei principali: • Uova: oltre al triptofano esse contengono proteine complete, vitamine D ed E e sono ricche di antiossidanti. • Pesce: specie tonno, salmone, alici, sarde garantiscono un ottimo apporto di vitamina D e omega 3, la quale stimola la produzione di serotonina e dopamina. • Affettati leggeri: bresaola e prosciutto crudo sono un’ottima fonte di vitamina B12, proteine e tirosina. • Verdure a foglia verde scuro: la verdura in generale è ricca di antiossidanti, vitaminaC e acido folico. • Frutta secca: essa è responsabile della regolazione della produzione

dell’ormone dello stress, il cortisolo. • Cavolo: tra le verdure con foglie verdi, spicca il cavoloe, ricco com’è di vitamina B9 e per via del suo ruolo di regolatore dei livelli di serotonina. • Lattuga: le foglie di quest’ultima oltre ad essere fonte di vitamine, sono note per il loro potere rilassante. • Avocado: ricco di fibre, acidi grassi buoni e vitamine. • Frutta: Tutta la frutta aiuta ad aumentare il triptofano. Ma tra i frutti migliori per aumentare il buon umore spiccano quelli rossi, banane, kiwi e datteri. • Cioccolato fondente: il cibo degli dei per antonomasia, contiene numerosi antiossidanti, triptofano e teobromina, alcoide che ha un effetto stimolante sull’umore. • Carne: Anche la carne, specie quella bianca, aiuta a contrastare i disturbi dell’umore e aumenta i livelli di triptofano nel cervello. • Legumi: ceci, fagioli, soia e lenticchie sono tra i cibi più ricchi di triptofano. • Cereali integrali: non devono mancare nella “dieta per la felicità” i cereali integrali, in particolare il farro e la farina d’avena. Essi oltre a contenere il triptofano, sono dotati molte fibre solubili e insolubili che rallentano la digestione e stabilizzano il livello di energia. Sono molti, dunque, gli alimenti che possono aiutarci a recuperare il buon umore e farci sentire meglio. Non resta che affidarci alla corretta alimentazione. Che la felicità sopraggiunga mangiando? di Elisa Cremone

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Non esitare, vaccinati. Domande e risposte sui vaccini anti-Covid SEI VIDEO PILLOLE PER RAGIONARE SU DUBBI, PAURE E FAKE NEWS

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urata massima di 3-4 minuti, in queste video pillole realizzate in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, le dottoresse Giulia Silvestrini e Viviana Santoro, medici del Dipartimento di Sanità Pubblica - Unità operativa Igiene e Sanità Pubblica, Ravenna, rispondono in modo sintetico e chiaro ai quesiti più richiesti: “Quali sono le caratteristiche del Covid-19?”, “Cosa sono le varianti?”, “Come funzionano i vaccini?”, “Sono sicuri?”, “Esistono terapie specifiche contro il Covid?” I filmati usano un linguaggio non tecnico, alla portata di tutti coloro che desiderino essere informati pur non disponendo di competenze specifiche. A tal proposito, l’Azenda aveva già messo a disposizione sul proprio sito, visibile al link https://www.auslromagna.it/vaccinazione-anti-covid-19/ vaccini-sicurezza-faq, una sezione web con domande e risposte frequenti: su questa base sono stati realizzati i filmati. Le video pillole forniscono - tra gli altri temi trattati - indicazioni sulle cure utilizzate, sull’efficacia dei vaccini, sui controlli a cui sono sottoposti, sulle

eventuali reazioni avverse e smentiscono con fermezza alcune fake news che continuano a circolare, come quella per cui la somministrazione del vaccino favorirebbe la comparsa di varianti o porterebbe alla diffusione di malattie. I 6 filmati affrontano nello specifico questi temi: 1. Il nuovo Coronavirus - Quali sono le caratteristiche del virus e cosa intendiamo per varianti? Esistono terapie specifiche per il Covid? 2. I vaccini anti Covid - Come funzionano? I vaccini possono modificare il Dna o sovraccaricare il sistema immunitario? 3. Caratteristiche dei vaccini - I vaccini sono sicuri? Sono efficaci? Durano nel tempo? 4. Le possibili reazioni avverse ai vaccini - Si possono prevedere le reazioni avverse al vaccino? I vaccini possono causare malattie autoimmuni o il Covid stesso? I vaccini a mRna provocano miocarditi o pericarditi? 5. Informarsi per vaccinarsi consapevolmente - Ho avuto il Covid, devo vaccinarmi? Quando è controindica-

ta la vaccinazione? Può essere utile misurare gli anticorpi prima di vaccinarsi? Conviene vaccinare i giovani? 6. Tra dubbi leciti e fake news - Posso risultare positivo al Covid anche dopo la vaccinazione? I vaccini sono efficaci anche contro le varianti? Come si spiega l’aumento dei casi tra i vaccinati? È vero che le varianti del virus si sono sviluppate nei Paesi in cui sono stati sperimentati i vaccini? “Sin dai primi giorni della pandemia la Regione è stata impegnata nell’informare costantemente i cittadini con i dati a disposizione, le conoscenze e le esperienze che via via si acquisivanocommenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - perché è chiaro che informare non solo è doveroso, ma indispensabile per contrastare dubbi e paure. Ed è giusto continuare a farlo con ogni mezzo possibile, dal momento che circolano ancora notizie false e infondate e che tante persone che continuano ad avere perplessità vanno rassicurate. Tutti devono poter ragionare sul fatto che vaccinarsi è un bene, per sé stessi e per gli altri”.

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Dal “Vaccine-day” 2020 a oggi: un anno di vaccinazioni IL BILANCIO E LE TAPPE DELLA CAMPAGNA VACCINALE A PARMA E PROVINCIA, DOVE IN 12 MESI SONO STATE SOMMINISTRATE OLTRE 827 MILA DOSI

È

trascorso un anno dal “Vaccine-day” del dicembre 2020, quando all’Ospedale Maggiore fu vaccinata la prima operatrice sanitaria di Parma e provincia. Un anno che ha visto i professionisti di Azienda Usl di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, insieme ad istituzioni e volontari, impegnati in una vera e propria mobilitazione. “Vogliamo innanzitutto ringraziare gli operatori che sono impegnati quotidianamente, con grande professionalità e dedizione, nella campagna vaccinale. – hanno commentato Petrini e Fabi – La partita tuttavia non è ancora vinta: la somministrazione della terza dose e l’utilizzo della mascherina e del distanziamento sono di fondamentale importanza per contrastare efficacemente le mutazioni del virus.” LA CAMPAGNA IN NUMERI La vaccinazione dopo dodici mesi ha permesso la somministrazione complessiva di 827.508 dosi sul territorio provinciale. Di queste, 151.475 sono state effettuate al padiglione 23 dell’Ospedale Maggiore di Parma, attivo dal Vaccine day ad oggi. Sempre in città, i vaccini sono stati somministrati anche al Palaponti di Moletolo. In questa struttura, dal primo marzo all’11 settembre le iniezioni sono state 216.196. Nei mesi di giugno e luglio, alla sede Avis di Corcagnano e nell’area ex stamperie della Gazzetta di Parma in via Mantova, sono stati organizzati due punti vaccinali, gestiti rispettivamente da Medlavitalia ed Unione Parmense degli Industriali, nei quali sono stati immunizzati i dipendenti delle aziende del territorio, per un

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totale di 10.156 dosi. Proprio la sede di via Mantova, dal primo agosto, è poi diventata un nuovo hub cittadino: la gestione è passata all’Ausl che ha garantito 146.635 inoculazioni. In provincia i centri operativi sono stati tre: quello dell’Ospedale di Vaio in cui sono state effettuate 120.221 dosi, alla Casa della Salute di Langhirano e alla sede Avis di Borgotaro, in cui sono stati somministrati rispettivamente 69.622 e 37.321 vaccini. Oltre agli hub, il vaccino è stato portato a domicilio alle persone più fragili dalle Unità speciali di continuità assistenziale, dal Servizio infermieristico domiciliare e dai medici di medicina generale: in totale le vaccinazioni domiciliari hanno raggiunto le 10.837 dosi. Sempre i medici di famiglia hanno effettuato nei propri ambulatori, o in sedute dedicate negli hub e nelle Case della Salute, 45.866 somministrazioni. All’interno delle residenze per anziani (Cra) sono invece state eseguite complessivamente 8.069 iniezioni, negli istituti penitenziari 1.478, mentre nelle farmacie del

territorio 436. LE TAPPE DELLA CAMPAGNA Le prime persone ad essere vaccinate sono state gli operatori del sistema sanitario e socio-sanitario. Poi gli ospiti delle CRA e gli ultra ottantenni in assistenza domiciliare. Ma è nel mese di febbraio che la campagna è entrata nel vivo, con la vaccinazione dei cittadini estremamente vulnerabili e l’apertura degli hub sul territorio, inizialmente riservati alle persone dagli ottantacinque anni in su. L’apertura ad ulteriori fasce di età è proseguita gradualmente fino al mese di giugno, quando la possibilità di vaccinarsi è stata offerta a tutta la popolazione dai 12 anni in su, per poi venire estesa ulteriormente ai bambini dai 5 agli 11 anni. Oltre alle fasce di età, l’immunizzazione è stata garantita anche ad alcune categorie lavorative o impegnate in servizi essenziali: il personale scolastico, le forze dell’ordine ed i lavoratori dell’Università) e gli operatori dei centri estivi per ragazzi (vaccinati a maggio).


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Inserto dedicato ai bambini e ai genitori

IL NATALE nei reparti pediatrici Nel periodo natalizio sono tante le iniziative delle associazioni e del personale sanitario che opera presso l’Ospedale Maggiore, dove i bambini ricoverati presso i reparti pediatrici trascorrono le festività

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l Natale nei reparti pediatrici dell’Ospedale Maggiore è una corsa alla generosità. I tanti amici dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” iniziano i preparativi già a novembre per arrivare puntuali a consegnare regali personalizzati per ogni bambino ricoverato, per allestire presepi e alberi natalizi curati in ogni dettaglio. L’epidemia ha diradato il contatto umano e costretto ad annullare concerti e canti di Natale, numerosi negli anni pre-Covid, ma le tradizioni consolidate si sono adattate ai tempi senza mutare nella sostanza. Santa Lucia non si dimentica mai dei bambini ricoverati e porta loro un dono. Anche Babbo Natale si reca spesso in ospedale. I doni, offerti da Fondazione Cariparma, vengono consegnati dai rappresentanti delle Istituzioni cittadine alle coordinatrici infermieristiche dei reparti che li fanno arrivare al letto di ogni piccolo paziente.L’associazione I Folletti è una presenza assidua nei reparti pediatrici e al padiglione Barbieri dove le sue fatine consegnano regali a chi è costretto ad un Natale in ospedale.

Il Parma Calcio festeggia il giorno del compleanno della squadra – il 16 dicembre – all’Ospedale dei bambini con doni, gadget e magliette sempre molto ambite. Magliette e cappellini sono donati dai giocatori del Parma Baseball. L’associazione Snupi, sempre vicina all’Ospedale dei bambini con donazioni in apparecchiature e strumentazioni, grazie al sostegno di un campione di fama mondiale come Salvatore Varriale, donerà, invece, palline da baseball. Altri sostenitori che hanno sede al Maggiore come Noi per Loro e Giocamico contribuiscono a rendere il Natale per i bimbi ricoverati meno triste. L’allestimento del grande albero nella hall d’ingresso è promosso dalla Scuola in Ospedale e sostenuto dall’Associazione Noi per loro, in collaborazione con la scuola d’infanzia statale “Sergio Neri” e, quest’anno, anche con la scuola dell’infanzia comunale “Il Giardino Magico”. Tanti gli alberi e i presepi che popolano l’Ospedale dei bambini curati in ogni dettaglio dal personale sanitario. Una prerogativa che è di tutti i reparti dell’Ospedale Maggiore dove, in questo periodo in particolare, sono frequenti dimostrazioni di affetto e di stima nei confronti del personale o donazioni da consegnare ai pazienti. di Ludovica Sarais

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le News

a cura di Eleonora Corradi

Tutti matti Sotto Zero Fino al 6 gennaio 2022 al parco Cittadella il festival internazionale di circo contemporaneo! La VII edizione del festival internazionale di circo contemporaneo ha preso il via con la prima nazionale di DoppioZero di Circo Carpa Diem. Sotto lo chapiteau di Teatro Necessario e Grand Circus Hotel nel Parco della Cittadella, andranno in scena compagnie italiane e francesi. Circo contemporaneo, magie nouvelle, clown, teatro musicale accolgono sotto il tendone un pubblico variegato, di chi sceglie di stare insieme divertendosi, a tutte le età. Gli chapiteaux sono riscaldati! SABATO 25 e DOMENICA 26 DICEMBRE ore 18:00 Chapiteau Cittadella Le P’tit Cirk Les Dodos VENERDÌ 31 DICEMBRE ore 23:00 Chapiteau Cittadella Musica e brindisi sotto lo chapiteau a cura di Teatro Necessario GIOVEDÌ 6 GENNAIO ore 16:00 e 18:30 Chapiteau Cittadella Teatro Necessario Nuova Barberia Carloni

ORARI E LUOGHI DI BIGLIETTERIA La biglietteria di Tutti Matti sotto Zero è aperta nel Parco della Cittadella, presso Lostello, da lunedì a venerdì (feriali) dalle ore 15.30 alle 18.30 nei giorni di rappresentazione, sul posto (Chapiteau Cittadella) a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili anche online su www.grandcircushotel.it e su www.teatronecessario.it. Non si accettano prenotazioni. INFORMAZIONI grandcircushotelfestival@gmail.com giulia@teatronecessario.it

L’armata Brancaleone nello spazio: la fantascienza di Enrico Bernardi “Quasi nessuna delle vite che transitano in questo parco è ritratta nel romanzo” si schermisce ironicamente l’autore, ma dal pubblico un coro di “Quasi eh?” altrettanto ridanciani gli fa eco. La sua ispirazione prima è la celebre armata guidata da Gassman nel Monicelli del ‘66 o anche l’improbabile congrega investigativa in carrozzina del TNT di Bunker del ‘69, “molti fumetti, insomma” ammette Bernardi alla prima presentazione del libro che fa proprio al suo chiosco ai Campetti di via Torelli dove quasi nessuno, prima del lockdown, sospettava la sua seconda vita letteraria. Eppure la prosa si srotola sicura per le oltre duecento pagine che - zigzagando tra canoe trasformate in bombardieri orbi alla Jules Verne, tra stralunati eroi dello spazio alla Cavazzoni - fanno pensare all’ultimo lavoro di Hervé Le Tellier, Anomalia (2020) che come Bernardi ci proietta nel futuro per farci sorridere amaramente del presente, anche locale, la cui vita politica non è certo aliena da queste spassose pagine.

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le News Natale con Pippi, del Teatro dell’Orsa in Biblioteca C. Pavese Le mirabolanti avventure di Pippilotta Pesanella Succiamenta Calzelunghe anche nella festa più amata dai bambini dove si può “slittare senza slitta” e fare la festa del dopo-Natale, immaginando regali stupefacenti da appendere sull’albero più grande del mondo. E poi, cosa vuol dire diventare grunde? Che cos’è un “cerca-cose”? Si può camminare all’indietro? Abitare con una scimmia e avere un cavallo in veranda? Pillole di storie e altri rimedi per assaporare la libertà. Anche a Natale Pippi può sorprenderci e far festa con le storie! Evento pensato per bambini dai 5 anni accompagnati da un adulto. Incontro gratuito con accessi limitati e prenotazione obbligatoria sull’APP Parma 2020+21. È necessaria la prenotazione solo del bambino che partecipa, di cui bisogna indicare la data di nascita. In caso di impossibilità a partecipare si chiede di annullare tramite App per permettere ad

altri bambini di poter prenotare. L’incontro si inserisce nel ricco programma di iniziative che dal 11 dicembre al 9 gennaio le Biblioteche del Comune di Par­ma e l’Assessorato alla Cultura offrono a bambini e famiglie con l’edizione 2021 di Racconti di Na­tale. Per consultare l’intero calendario di narrazioni, spettacoli, mostre, letture bilingue, giochi e laboratori gratuiti ospitati nelle Biblioteche Comunali e alla Casa della Musica, potete andare a

questo link A seguito del DPCM del 22/07/2021 e del DL 172 del 26/11/2021 l’accesso a eventi e spettacoli culturali, musei e mostre, è consentito esclusivamente ai soggetti muniti della certificazione verde Covid-19 (Green Pass o Super Green Pass a seconda della normativa vigente). Info: pavese@comune.parma.it Prenotazione APP Parma 2020+21

Favole sotto l’albero: alla ricerca delle morali più belle dell’antica tradizione favolistica Al Castello di Contignaco (Pr) tornano Favole sotto l’Abero! Le favole sono brevi narrazioni con uomini, animali, piante o essere inanimati e racchiudono sempre un insegnamento morale, destinato non solo ai più piccoli, ma anche agli adulti. I bambini, aiutati dai più grandi, dovranno riuscire a individuare la morale di ogni favola che sarà loro proposta: solo così potranno concludere la caccia e giungere al dolcissimo tesoro finale! Gli appuntamenti sono da sabato 1 a domenica 9 gennaio 2020, dalle ore 11 del mattino o dalle 15 nel

pomeriggio. I bambini, accompagnati dai loro genitori e con tanto di mappe e “taccuino del viaggiatore” al seguito, saranno impegnati a rincorrere una lunga catena di indizi che li porterà a scoprire alcune delle più belle favole che da secoli e secoli nutrono l’immaginario dei bimbi. Tra queste il Topo di campagna, Il Cane e l’Asino, Le Ranocchie e il loro Re e tante altre. Il gioco è ideale per bambini dai 5 ai 14 anni circa. Prenotazione obbligatoria. Per informazioni: www.castellidelducato.it

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attività Bimbi

LE FESTE IN TAVOLA CON I BIMBI... Comincia la magia! C’è un momento del Natale che rende tutti felici: la preparazione dei dolci.

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oprattutto i più piccoli sono entusiasti di mettere le mani in pasta insieme alle proprie famiglie. Vediamo quindi due ricette semplici da preparare in famiglia

I biscotti di Babbo Natale Dosi per 12 biscotti: Per la frolla • 90 gr di burro • 100 gr di zucchero • 1 uovo • 200 gr di farina 00 • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia • 1 pizzico di sale Per decorare • 100 gr di pasta di zucchero rossa • 100 gr di mascarpone • 50 gr di zucchero a velo • gocce di cioccolato Preparazione: lavorate a crema burro e zucchero in una ciotola. Aggiungete uovo e vaniglia e amalgamate, infine unite farina, lievito e sale e lavorate fino ad ottenere un panetto omogeneo. Avvolgete il panetto di pasta frolla con la pellicola trasparente e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti. Riprendete la frolla e stendetela in una sfoglia di 3-4 mm sul piano di lavoro infarinato o ricoperto di carta forno; quindi, ritagliate i biscotti con una formina tonda del diametro di circa 8 cm. Adagiate man mano i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e cuocete a 180°C in forno ventilato preriscaldato per 10-12 minuti o fino a che i bordi non saranno dorati. Una volta sfornati, lasciate raffreddare. Preparate ora il frosting lavorando bene il mascarpone con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema. Stendete la pasta di zucchero in una sfoglia sottile, quindi ricavate dei cerchietti con la stessa formina usata per creare i biscottini. Tagliate quindi ogni cerchio di pasta di zucchero a metà. Ricoprite i biscotti con uno strato sottile di frosting al mascarpone per metà: usatelo per attaccare i cappellini di pasta di zucchero. Create poi con il frosting al mascarpone, che avrete messo in una sac a poche con un beccuccio a stella piccolo, i decori del cappello e i ciuffetti di barba Completate la decorazione aggiungendo 2 gocce di cioccolato per fare gli occhi (usate sempre un po’ di frosting per attaccarle) e una pallina di pasta di zucchero per il nasino. I vostri biscotti Babbo Natale sono pronti: serviteli e stupite i vostri bimbi!

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I pancakes di Natale Ai bambini piace decorare i dolci creando visi come quello di Babbo Natale o della famosa renna dal naso rosso, Rudolph. Ecco gli ingredienti per preparare dei gustosi pancakes da guarnire: Ingredienti • 1 uovo • 40 gr di zucchero • 100 gr di farina 00 • 100 ml di latte • 1 cucchiaino di lievito per dolci • Nutella • zucchero a velo Preparazione: battere l’uovo e lo zucchero in una ciotola. Aggiungete la farina e il lievito e mescolate. Poi unite il latte. Mescolate fino ad ottenere una pastella omogenea. Scaldate una piastra o una padella antiaderente, con un po’ di carta assorbente intinta nell’olio, ungete la padella, poi versate un po’ di impasto al centro. Dopo un paio di minuti, girate il pancake con l’aiuto di una spatola e cuocete anche dall’altro lato. Impilate man mano i pancakes alla nutella uno sull’altro, poi spolverizzate con lo zucchero a velo e servite. Una volta terminata la preparazione i bimbi possono divertirsi ad aggiungere dei mirtilli per creare gli occhi della renna e una fragola per ricreare il naso. Altrimenti utilizzando panna e fragole si può creare un cappello rosso da aggiungere al proprio pancake per ricreare Babbo Natale. di Ludovica Sarais


attività Bimbi

È tempo di giocare con i nostri bambini… e CREARE UN ALBERO DI NATALE Che sia di plastica o vero, la sola cosa da fare è usare la fantasia

U

no dei momenti più magici del periodo natalizio da passare con i bambini è sicuramente la decorazione dell’albero di Natale, perché permette loro di essere liberi di esprimere la loro creatività. Sono diverse le idee per creare un albero di Natale diverso e divertente; ad esempio si possono usare mandarini, caramelle, biscotti o fiocchettini colorati. Ancora più divertente, però, per i bambini e per noi sarebbe realizzarne uno in carta. Basterà utilizzare un rotolo di carta colorata, del cartoncino bianco, vari pezzi di polistirolo, le lucine di natale e del nastro biadesivo. Sulla carta colorata disegniamo un albero, diviso in 4 parti. Approssimativamente in totale deve misurare 90 cm di larghezza e 200 di altezza. Sul cartoncino bianco disegniamo le decorazioni dell’albero, ritagliando le forme che più preferiamo e le faremo colorare ai bambini. Al centro di ogni decorazione si dovrà fare un’incisione a

forma di croce, da dove faremo poi passare le lucine di natale una volta completato il nostro albero. Incolliamo, poi, ogni parte dell’albero su un pezzo di polistirolo con il nastro bioadesivo, in modo che la struttura sia più rigida. Possiamo anche usare un unico pezzo di polistirolo lungo da usare come fosse il tronco dell’albero. Una volta composto il nostro albero, è il momento di incollare le decorazioni, stando attenti a non mettere il nastro al

centro delle decorazioni. Infine, possiamo inserire una luce in ogni pallina, facendola passare dal taglio fatto in precedenza, e fissala con il nastro biadesivo. Ed ecco che il nostro albero sarà pronto! In alternativa, possiamo creare il nostro albero con fumetti, libri o riviste. I materiali necessari per realizzarlo sono: 1 fumetto, della colla stick, una pistola con colla a caldo, spray acrilico bianco e delle stelle decorative.Bisognerà eliminare la copertina e poi piegare il foglio in modo che il lato destro tocchi l’estremità centrale del fumetto e formi un triangolo. Con la parte in eccedenza che si trova nella parte di sotto della pagina creiamo un triangolo facendo in modo che la punta tocchi la base

del triangolo precedente. Piega il foglio così ottenuto su se stesso, in questo modo creerai un triangolo perfetto. Ora non ti resta proseguire facendo questa operazione su tutte le pagine del tuo fumetto. Una volta piegate tutte le pagine otterrai una piramide. Per stabilizzarla bisogna fissare con colla stick il primo e l’ultimo triangolo creato in modo che i fogli piegati saranno fissati e completeranno il giro completo a 360°. Per colorare la piramide appoggiamola in una scatola vuota e con l’acrilico spray copriamo tutta la superficie facendo in modo che ogni lato sia coperto di colore. Una volta asciutta divertitevi a decorarla come volete insieme ai bambini. di Erika Corso

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attività Bimbi

IL CALORE DELLA FAMIGLIA è un vero regalo di Natale Il più bel regalo per i bambini è passare del tempo con mamma e papà guardando film di Natale fretta di partire, si accorgono solo dopo il decollo dell’aereo di aver dimenticato a casa Kevin, il più piccolo dei loro figli....

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gni anno, con l’arrivo delle festività ci ripropongono i film natalizi riportandoci indietro nel tempo. Tra questi ci sono sicuramente quelli più adatti a far sognare i bambini, per far credere alla magia del Natale e per riunirsi tutti insieme. Questi i film che vi vogliamo consigliare: MAMMA HO PERSO L’AEREO I coniugi McCallister sono in partenza per le vacanze di Natale con la numerosa e chiassosa famiglia, ma la sveglia non suona, così nella

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KLAUS Un postino egocentrico stringe un’improbabile amicizia con un giocattolaio solitario, riportando la gioia in una città fredda e cupa che ne ha disperatamente bisogno.

A CHRISTMAS CAROL È la vigilia di Natale nella Londra del 1843 e l’anziano Ebenezer Scrooge, un finanziere avaro, egoista e scorbutico, respinge sgarbatamente l’invito a cena da parte dell’allegro nipote Fred. Giunta l’ora di chiusura del negozio Scrooge si reca solitario alla sua dimora. Mentre sta mangiando, prima di andare a letto, riceve la visita dello spirito di Jacob Marley, suo vecchissimo socio del negozio, morto esattamente

sette anni prima proprio la notte della vigilia di Natale. POLAR EXPRESS È la notte della Vigilia di Natale e un bambino è fortemente convinto che sotto l’albero i regali verranno messi dai suoi genitori e non da Babbo Natale, alla cui esistenza non crede affatto. Proprio pochi minuti prima di mezzanotte, sulla strada che costeggia la sua casa, giunge un misterioso treno a vapore che sembra apparso dal nulla, chiamato Polar Express; il controllore, svela al giovane che il treno conduce i bambini al Polo Nord per incontrare Babbo Natale. IL GRINCH E LA FAVOLA DI NATALE Il Grinch vive in una grotta in cima al Monte Crumpit, situato sopra il paese di Chistaqua. È un personaggio burbero con un cuore “di due taglie più piccolo”, che ha particolarmente odiato il Na-

tale per 53 anni. Alla Vigilia di Natale si stufa infine di vedere le decorazioni e sentire tutta la musica e i canti nel villaggio, e desidera di poter impedire al giorno di Natale di arrivare a Chistaqua. di Erika Corso


attività Bimbi

TRA LIBRI E… formiche Tra gli scaffali non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai libri di stoffa, di gomma e di legno per i piccolissimi, hai libri cartonati, sonori, musicali e interattivi

L’

inverno si sa è una stagione difficile. Bella sì, ma col maltempo che accorcia le giornate, il freddo che bussa alle finestre e il buio che arriva prima, è difficile per i bimbi trovare qualcosa da fare. Leggere potrebbe essere una buona soluzione. E perché no? Leggere in compagnia sarebbe ancora meglio! C’è un posto a Parma in via Vincenzo Mistrali dov’ è possibile fare tutto questo. Si tratta della libreria dei ragazzi “Libri e formiche” inagurata il 18 settembre del 2004. La libreria dal curioso nome, presto spiegato dal suo sito: , si propone di adottare un approccio onnicomprensivo per la formazione dei piccoli lettori. “Libri e formiche”, infatti, fiduciosa nel potere indiscutibile della letteratura e convinta del suo valore pedagogico-formativo, mira col suo impegno e le sue iniziative a fornire ai bimbi gli strumenti adatti per divenire adulti

felici e responsabili. Quattro sono le formiche, come si definiscono loro stesse: Annalisa e Antonella, le due formiche fondatrici, e Anna e Antonella le altre collaboratrici. Ma le formiche, come tengono a sottolineare, sono anche tutto ciò che accade in libreria: gli incontri con gli autori, la lettura collettiva di libri, i laboratori attorno ad essi. Proprio per ospitare i numerosi eventi, la libreria ha concepito, di recente, la stanza dell’albero. Uno spazio dedicato alla creatività e allo stare insieme dove si dipinge, si fa musica, si leggono racconti e ci si dedica a svariati lavori manuali. Molti di questi eventi sono a titolo gratuito altri invece, pur essendo a pagamento, restano abbastanza accessibili. Oltre alle molteplici, e tutte interessanti, iniziative proposte, la libreria trae la sua originalità, che poi è la sua forza, dal suo essere indipendente. Essa infatti sceglie con cura e dedizione quali libri

accogliere, puntando sempre a offrire più spunti possibili ai giovani adulti di domani. Tra gli scaffali della libreria c’è dunque l’imbarazzo della scelta: dai libri di stoffa, di gomma e di legno per il piccolissimi ai libri cartonati,

sonori, musicali e interattivi fino ai libri divulgativi di argomento scientifico, storico e artistico e manuali. Superato un brutto momento nel 2014, in cui “Libri e formiche” ha rischiato la chiusura, grazie al sostegno dimostrato da molti che hanno partecipato alla raccolta fondi, essa porta avanti la sua missione. E così anche se in inverno il sole tramonta prima e non c’è mai tanto da fare, si può optare per un pomeriggio trascorso in buona compagnia. Tra i libri e... le formiche. Perché le formiche, scrive la libreria sul suo sito, sono tenaci, resistono a molte sventure e difficoltà. Resisteranno anche al freddo e alla malinconia e lo faranno leggendo e crescendo che poi è un po’ la stessa cosa. di Elisa Cremone

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salute Bimbi

Mal di gola e INFLUENZA STAGIONALE Proteggere i bambini per evitare infiammazioni acute

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ella stagione invernale è facile incappare in malanni quali mal di gola, tosse o raffreddore. Spesso i primi ad essere colpiti sono proprio i bambini, che tra scuola e difese immunitarie che si stanno ancora stabilendo sono soggetti fragili. È importante mantenere una buona e corretta alimentazione ricca di fibre e vitamine e altri alimenti nutrienti. Tante sono le sostanze che possono proteggere e rinforzare le difese immunitarie dei bambini come gli adulti. Tra queste troviamo, ovviamente, la vitamina A, la vitamina C e la vitamina D, sostanze importanti per rinforzare le difese immunitarie. La vitamina C, in particolare, presente nella frutta come

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le arance e i limoni o nella verdura come gli spinaci, ha anche un’ottima funzione antiossidante, in grado di proteggere la pelle da fattori esterni nocivi. Anche le erbe, come l’echinacea, sono efficaci contro il raffreddore. Oltre a una corretta alimentazione è bene assicurarsi che ci sia anche un corretto uso dell’intestino, fondamentale per il funzionamento del sistema immunitario: usare i probiotici aiuta a regolare la flora batterica intestinale e delle vie orali. È fondamentale anche fare particolare attenzione all’igiene: come le regole anti Covid-19 ci hanno insegnato, è importante lavare spesso le mani e non portarle su viso e bocca quando non sono pulite. Tra i più frequenti sintomi dell’influenza stagionale c’è sicuramente il mal di gola. Questo, definito faringite, è generalmente di natura virale e di solito si risolve in circa una settimana senza necessità di antibiotici. Se l’infiammazione coinvolge anche le tonsille, invece, ci troviamo poi davanti a una tonsillo-faringite, e il quadro può essere più complesso. Sarà necessario, quindi, contattare un medico perché ogni bambino ha bisogno del suo trattamento, concordato con il pediatra o lo specialista di riferimento. Per riconoscere i primi sintomi, è sempre opportuno fare attenzione ai segnali che ci manda il bambino, in particolare se è molto piccolo e non è quindi in grado di spiegare i fastidi che avverte. Dovremmo notare se fa fatica a parlare e deglutire, prestare attenzione a un eventuale abbassamento di voce e osservare se tossisce o se raschia la gola. In attesa, poi, di capire di che mal di gola si tratta si possono adottare alcuni accorgimenti come evitare gli sbalzi di temperatura, coprire la gola con una sciarpa anche al chiuso, e non ricorrere a nessuna cura farmacologica prima che la pediatra abbia indicato la terapia idonea. Qualunque sia la natura del fastidio, ci sono alcune azioni da non compiere, perché si potrebbe solo peggiorare la situazione. Non bisogna, infatti, somministrare bevande calde che possono irritare gola e mucose; non ricorrere a spray, collutori e caramelle antisettiche prima che il pediatra abbia indicato il giusto rimedio; è meglio evitare sbalzi di temperatura; non bisogna tenere la temperatura troppo alta in casa ed evitare che il bambino sudi eccessivamente e si esponga poi a colpi d’aria. In generale, poter contare su figure mediche di riferimento è fondamentale per compiere corrette azioni di cura e prevenzione. di Erika Corso


Quelle strane MACCHIETTE SUI DENTINI... cosa fare?

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olto frequentemente le mamme si preoccupano notando, sulla superficie dei denti dei loro bambini irregolarità più o meno evidenti e/o macchie scure o chiare, dovute ad un fenomeno definito amelogenesi imperfetta dello smalto. La dottoressa Beccuti del Centro Facekids ci spiega di cosa si tratta e come si cura. Cos’è l’amelogenesi imperfetta? «È un difetto dello smalto geneticamente determinato che può manifestarsi in maniera diversa clinicamente, istologicamente, geneticamente e per numero di elementi coinvolti. Può presentare mancanze sia qualitative sia quantitative dal punto di vista della mineralizzazione e maturazione dello smalto. Si manifestano spesso rapida usura dei denti, ipersensibilità agli stimoli, problemi estetici, masticatori e gengiviti.» Qual è la causa? «In genere la causa principale può essere ricondotta ad una mutazione nel gene dell’amelogenina. Per il suo carattere genetico, è una patologia che

Si chiama amelogenesi imperfetta dello smalto, un difetto genetico che si presenta sulla superficie dei denti dei bambini. Come si cura? Parola alla dott.Beccuti del centro Facekids di Parma

colpisce anche i pazienti in tenera età.» Come si cura l’amelogenesi imperfetta? «In base alla gravità della patologia è possibile intervenire con azioni di tipo preventivo o restaurativo. Il trattamento dell’AI nei piccoli pazienti prevede, accanto a tecniche restaurative più indaginose, anche metodiche poco invasive,

che permettano il reintervento in età adulta.» Una visita dall’odontoiatra pediatrico serve in questi casi sia a tranquillizzare la mamma, poiché spesso si tratta di patologie non gravi, sia a monitorare l’evoluzione del fenomeno associando igiene, fluorizzazione, e protezione delle superfici interessate fino alla ricostruzione in materiale

Nell’amelogenesi imperfetta si distinguono:

composito, faccette o corone. Vi aspettiamo al centro Facekids per fornirvi informazioni ed assistenza.

Dr.ssa Maria Letizia Beccuti, Spec. Ortodonzia, Pedodonzia FACEKIDS Parma

•  TIPO IPOPLASTICO:

aspetto puntiforme, liscio o rugoso, con smalto molto sottile

•  TIPO IPOCALCIFICATO:

smalto facilmente perforabile con le sonde

•  TIPO IPOMATURATIVO:

pigmentato o bianco con smalto morbido e friabile.

Via R. Bormioli 5/A 43122 Parma Tel. 0521 035122 Fax. 0521 035120 info@facekids.it www.facekids.it

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consigli per Voi

Le FIABE su SANTA CLAUS Come intrattenere i bambini in attesa della notte più magica dell’anno

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a Vigilia di Natale si avvicina, e con lei l’arrivo del Babbo più amato da piccoli e grandi. Barba candida come la neve, una lunga chioma e l’iconico vestito rosso. Tutti conoscono la figura di Babbo Natale: giunge nelle case attraverso i modi più strambi, dal caminetto, dalle finestre, dalle tubature. Tutto nel cuore della notte natalizia, per portare doni e spensieratezza non soltanto ai bimbi ma all’intera famiglia. In attesa del suo fatidico arrivo, oltre a preparare una tazza di latte e dei gustosi biscotti, si può fantasticare sulle fiabe più belle legate a Santa Claus, alla sua fabbrica di giocattoli, alle sue aiutanti renne e agli imprevisti nel mondo magico. Vediamone alcune! IL BABBO NATALE MARRONE (di Emilio Grimaldi) C’era una volta un Babbo Natale marrone. Tutti gli altri sfoggiavano il bianco della barba e il rosso del cappello, mentre il suo vestito era diverso. Quando si avvicinava il Natale anche lui andava a fare i regali ai bambini, ma appena lo vedevano lo scambiavano per un vagabondo. Poi, però, quando consegnava i regali, i bambini li accettavano senza tanti ripensamenti.

Consigli di lettura di LIBRERIE.COOP del Centro Torri NEVE (di Sam Usher - Edizioni Clichy) Sam si sveglia, guarda fuori dalla finestra e scopre che sta nevicando! Vuole essere il primo a uscire sulla neve ma il nonno, che lo accompagna, sembra non essere mai pronto... ma cosa si potrebbe scoprire se si avesse un po’ di pazienza? Forse sarebbe tutto più divertente se si imparasse che per alcune cose vale la pena aspettare! Una bella favola sull’attesa, sulla condivisione e sul rapporto nonnonipote. Età di lettura: da 3 anni

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BENVENUTI DA BABBO NATALE

DI CHE COLORE È LA LIBERTÀ?

(Emme Edizioni )

(di Roberto Piumini - Ed. Mondadori)

Questo stupendo libro illustrato con scenari tridimensionali, ci porta dentro la casa di Babbo Natale. Adele ha dimenticato di spedire la sua letterina, mentre cerca un rimedio per questo grosso guaio, la magia di un folletto la catapulta in un mondo tutto natalizio, dove, con il suo amico Leopoldo, conoscerà davvero Babbo Natale e le sue renne!

Un nuovo albo illustrato (da Giovanni Manna) per Roberto Piumini: Di che colore è la libertà? propone il punto di vista di un bimbo che cerca di farsi un’idea di cosa è bene e cosa è male, del perché ci sono soldati con la divisa nera e altri che vi si oppongono rischiando tutto. Il protagonista, Bruno, detto Brubru, è un bambino curioso: osserva dalla finestra le stagioni che cambiano e la Storia che gli scorre davanti, e si fa tante domande...

Età di lettura: da 4 anni

Età di lettura: da 5 anni


consigli per Voi Un giorno un bambino curioso lo fermò e gli disse: “Come mai sei di colore marrone?” Babbo replicò: “Bambino mio, quando ero abbastanza grande da diventare un Babbo Natale i miei genitori si recarono in una grande città per comprarmi gli abiti. Arrivati al negozio si resero conto che erano rimasti solo due vestiti. Uno classico, di colore rosso, mentre l’altro era quello che porto io adesso. E’ marrone poiché era stato dimenticato sul prato: il verde dell’erba, prima che cadesse la neve, aveva impregnato tutto il rosso del vestito. Così tanto da formare un altro colore. Mi sento un po’ fortunato per questo. Anch’io porto sorprese ai bambini come gli altri Babbi Natale, ma nei miei c’è qualcosa in più. Il colore rosso indica l’energia che ci vuole nella vita. Ma nel mio marrone conservo sempre anche un po’ di verde che rappresenta la ricerca della conoscenza profonda delle cose, così come la speranza di un mondo migliore”.

MIRACOLO DI NATALE (di nonna Lulù) Mati la renna, dopo troppe ore di lavoro, decise di appendere gli zoccoli al chiodo per protesta e dichiarò sciopero a Babbo Natale. Santa Claus cercò dunque di intenerire il cuore di Mati, egli sapeva che era la renna più sensibile della sua squadra, ma Mati era decisa a portare avanti la sua protesta. Babbo Natale non poteva più attendere, era tempo di partire. Sapeva che senza di lei non sarebbe stata la stessa cosa; Mati segnava il ritmo, conosceva la strada ad occhi chiusi e le altre renne si sarebbero sentite perse. Babbo Natale partì. Il volo era molto difficoltoso e il cielo non prometteva nulla di buono: una bufera era in arrivo. Si faceva fatica a seguire la giusta traiettoria, e fu necessario optare per un atterraggio di fortuna su una distesa di bianca neve. Ad un tratto Babbo Natale si ricordò di un bambino, che per regalo gli avevo richiesto un cellulare. Un sorriso di speranza solcò il

viso del simpatico vecchietto. Così compose il numero e chiamò la centrale operativa dei giocattoli. A Mati giunse l’SOS, non ci pensò due volte e… “al galoppo attraverso le intemperie!”. Dopo aver raggiunto Babbo e le sue renne, la squadra di Natale lottò contro il vento e il gelo più ostinato, riuscendo a tornare nella centrale operativa dei giocattoli. “Mati sono fiero di te e del tuo lavoro. So che ogni anno ti chiedo tanto e a volte più di quello che ti spetterebbe, ma noi abbiamo una missione importante da compiere, la felicità dei bambini” - disse affettuosamente Babbo Natale. La renna era mortificata: “Babbo Natale, io non volevo fare capricci, tu sei sempre preso dal lavoro, e non mi gratifichi mai”. Così S. Claus replicò: “Tu sei brava e importante: senza te le altre renne non sono in grado di volare nel modo giusto ed io non posso consegnare i regali. Hai ragione, è importante far sentire bene gli altri e circondarli di affetto; siamo sempre molto indaffarati che certe cose le diamo per scontate!”. Così la magia si era compiuta e mille sorrisi illuminavano tutto il mondo. di Chiara Carolina Conte

VICTORIA BLACK – IL DIAMANTE DELLA NOTTE

RUGHE. STORIA DI UN NONNO

LETTERA A UNA RAGAZZA DEL FUTURO

(di Harriet Muncaster - De Agostini)

(di David Grossman - Ed. Mondadori)

(di Concita De Gregorio - Feltrinelli)

L’autrice di Isadora Moon ci accompagna in un mondo fantastico e incantato, qui i bambini nascono dalle pietre preziose e da queste prendono incredibili poteri. Le nostre protagoniste sono due gemelle, Celestine e Victoria, nate in un modo unico che segnerà il loro destino... Un libro tutto da scoprire per piccoli lettori che amano l’avventura!

Un nonno va a prendere il nipotino all’asilo e, seduti in un caffè, il piccolo interroga l’anziano sulle rughe che gli vede sul volto: da dove arrivano? Per quale motivo si sono formate? E quando? Fanno male? Il nonno risponde con grande onestà e sensibilità lasciando che il bambino gli sfiori il viso e spiegando che ci sono rughe dovute all’età e altre a eventi tristi o anche felici. Un album illustrato (da Ninamasina) profondo e allo stesso tempo leggero.

“Sii gentile, sii appassionata, ribellati, ma scegli tu a che cosa, ignora le convenzioni e l’arroganza. Resta intatta e diventa tu stessa il mondo che vorresti. Non avere paura di avere paura. Piangi ogni volta che puoi. E poi ridi, ogni volta che puoi.” Cosa avremmo voluto sentirci dire da ragazzine? Quali consigli ci avrebbero facilitato la vita o ispirato? Una lettera alla ragazza che era e a tutte le ragazze che stanno crescendo, una lettera piena di speranza per un futuro incerto ma meraviglioso.

Età di lettura: da 7 anni

Età di lettura: da 8 anni

Età di lettura: da 9 anni

Centro commerciale CENTRO TORRI - via San Leonardo, 69 - 43122 Parma Tel. 0521.798102 - Fax 0521.776139 libreria.parma@librerie.coop.it - www.librerie.coop.it www.facebook.com/pages/libreriecoop-Parma-CENTRO-TORRI/302160453127876

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salute Bimbi

NUOVA DONAZIONE all’Ospedale dei Bambini Il grazie di due famiglie alla Terapia intensiva neonatale

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opo difficoltà e paure per una figlia nata pretermine, due famiglie hanno deciso di donare un’apparecchiatura alla struttura sanitaria dell’Ospedale dei Bambini. I genitori di Arianna e i genitori di Ginevra hanno condiviso gli stessi timori, le medesime difficolta, fatiche e preoccupazioni. Un parto prematuro è un’esperienza complessa da affrontare, sia per medici che per genitori. Sono proprio le due famiglie a parlarne. Ginevra, nata alla 28esima settimana di gravidanza, e Arianna, di appena 600gr alla 24esima settimana sono le protagoniste di questa storia a lieto fine. La madre di Arianna, Chiara, racconta di quei sei mesi di calvario che lei, insieme con i suoi cari e soprattutto la bambina, hanno dovuto vivere. Un periodo in cui ha rischiato più volte di “perdere la testa”. Le forze su cui ha potuto contare sono state suo marito, la sua prima figlia e il personale della Neonatologia. Grande riconoscenza è stata mostrata per il dottor Enzo Romanini, responsabile del reparto di Terapia intensiva dei più piccoli. Vengono citati anche i

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medici e gli infermieri che hanno contribuito a dare alla luce le due bambine e a sostenere psicologicamente le coppie di genitori. L’apparecchiatura donata risulta essere davvero molto utile, in questo momento, per gestire le bronchioliti e/o il distress respiratorio. Si tratta di un miscelatore di gas ad alti flussi, che costituisce un metodo di supporto ventilatorio a circuito aperto, sicuro, non invasivo e ben tollerato.

Tecnicamente l’apparecchio lava dall’anidride carbonica lo spazio morto naso-faringeo, riscalda e umidifica in modo ottimale i gas respiratori e fornisce una pressione positiva. In questo modo si riduce il lavoro dei muscoli respiratori, si mantiene l’apertura degli alveoli, e si riescono a prevenire le microatelectasie. Ai donatori è andato un sentito ringraziamento da parte del personale sanitario con la coordinatrice infermieristica Mara Cauli e il responsabile Enzo Romanini. di Chiara Carolina Conte


salute Bimbi

FEDEROTTICA E CARITAS insieme per aiutare i bambini con problemi di vista

È

stata da poco presentata un’iniziativa all’insegna del benessere dei bimbi e a sostegno delle famiglie con difficoltà economiche: una montatura gratuita per tutti i bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni bisognosi di occhiali da vista. La realizzazione di questo progetto è stata promossa da Federottica Parma aderente ad Ascom e in collaborazione con Caritas diocesana di Parma, rappresentata dalla Presidente Cecilia Scaffardi, e con la clinica Oculistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma con il Dot-

Montatura gratuita per i bambini dai 3 ai 12 anni bisognosi di occhiali da vista tor Fernando Avellis. L’Ascom, nell’ambito della propria responsabilità sociale d’impresa, si impegna da tempo a sostenere idee come questa. Si tratta di un progetto fortemente voluto dal gruppo che, grazie alla preziosa collaborazione del Direttore della clinica Oculistica Prof. Stefano Gandolfi, disponibile ad effettuare gratuitamente le visite specializzate, permetterà di aiutare i bambini bisognosi e con gravi problemi alla vista. I bimbi di età compresa tra i 3 e i 12 anni, che a seguito del controllo necessiteranno di occhiali da vista, potranno ricevere una montatura gratuita. Basterà recarsi con la prescrizione medica e con la lettera di accompagnamento rilasciata dalla Caritas presso uno dei centri ottici aderenti all’iniziativa. Alle famiglie è richiesto, così, solo il costo per la realizzazione delle lenti prescritte. L’idea nasce per apportare benefici alla comunità e all’intero territorio. Nello specifico, con questo progetto si affida la cura della vista dei bambini ad un personale specializzato e altamente formato. Per informazioni: caritas@diocesi.parma.it Tel. 0521-234765 di Chiara Carolina Conte

Sono dodici gli associati Federottica Parma che partecipano all’iniziativa: Colpo d’Occhio – via Saragat 13, Collecchio – Tel. 0521802121 Optical Shop – via Nazario Sauro 5/b, Parma – Tel. 0521712133 Ottica Accarini – via Langhirano 32, Parma – Tel. 0521963884 Ottica Allodi – via Emilio Lepido 22, Parma – Tel. 0521245095 Ottica Allodi – via Gramsci 19/21, Sorbolo – Tel. 0521690261 Ottica Angela – via Bacchini 12, Fidenza – Tel. 0524 522613 Ottica Brignoli – Piazza V.Veneto 41, Traversetolo (PR) – Tel. 0521844525 Ottica Canali – Strada Imbriani 51/a, Parma – Tel. 0521285323 Ottica Centro Torri – via San Leonardo 69/a, Parma – Tel. 0521170277 Ottica L’Occhiale – via V.Veneto 29, Fornovo Taro – Tel. 052530449 Ottica Prisma – via Venezia 50/d, Parma – Tel. 0521772593 Stilottica – via S.Pellico 20/a, Parma – Tel. 05211413866

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le Associazioni

La nostra Associazione, operativa dal 2010 a Parma e provincia, ha l’obiettivo di diffondere la musicalità nella nostra comunità, a partire dalle famiglie. Offriamo corsi per tutte le età: Neonati (0-9 mesi) e Classi miste (0-5 anni), corsi di propedeutica per bimbi da 5 a 9 anni, corsi chitarra per ragazzi da 7 a 12 anni, corsi per donne in gravidanza, corsi di chitarra per genitori e laboratori intergenerazionali per famiglie e anziani nelle case di riposo, con esperienze divertenti, giocose e rilassanti!

Una scuola di musica per tutte le età, riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna con sedi a Parma, con Banda G. Verdi e tre Istituti Puccini - Pezzani, Albertelli - Newton, Toscanini; Sorbolo; San Polo; Colorno; Collecchio; Sala Baganza; Basilicanova; Monticelli Terme; San Secondo; Roccabianca e Fontanellato. Corsi e lezioni individuali: propedeutica e Giocomusica dai 4-6 anni, Canto young dai 6-10; lezioni di pianoforte, tastiere, violino, chitarra, strumenti a fiato, batteria e canto moderno.

CRESCENDO CON LA MUSICA

ARTI E SUONI G.A.S. Soc Coop. ONLUS

scuolacrescendoconlamusica@gmail.com associazioneculturalediesis@gmail.com www.crescendoconlamusica.it

L’arte vissuta con gioia, emozione e divertimento. Per bambini dai 5 ai 9 anni e dai 10 ai 12 anni. Il laboratorio artistico EOS organizza corsi di pittura con l’utilizzo di vari materiali e colori primari. La creazione della propria arte darà ai bimbi tanta gioia nell’esprimerla e la sicurezza nelle proprie capacità. E in più una promozione speciale per un gruppo di almeno 4 bimbi. LABORATORIO ARTISTICO EOS

Viale Gramsci, 5 - Parma tel. 327 2974239 / 348 6963591 eugeniagiusti@interfree.it www.eugeniagiusti.it

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Via La Spezia, 177 - Parma - Tel. 0521 989315 - 331 8328357 info@artiesuoni.com www.artiesuoni.com

SolFaMì è un gruppo di educatori musicali con percorsi di formazione diversi e complementari, da quello musicale accademico alla formazione attoriale, dall’insegnamento primario alla musicoterapia. Siamo specializzati nell’educazione musicale e il nostro desiderio più grande è condividere con i bambini e le loro famiglie il nostro amore per la musica. SolFaMì è un centro Music Together autorizzato (l’unico a Parma e provincia) e offre corsi di educazione alla musicalità per i bambini già a partire dai primi mesi. SOLFAMÌ – LA MUSICA È DI TUTTI!

Tel. +39 371 4211958 info@solfami.it https://www.solfami.it - FB/solfamiparma


non fermiamoci ora, vacciniamoci.

Il vaccino si è dimostrato altamente efficace nel contenere la pandemia. Continuiamo a vaccinarci: chi non l’ha ancora fatto e chi è pronto per la terza dose. Per la nostra protezione e per quella degli altri. Per una piena socialità.

Per sapere come


CONVENZIONATI FONDI ASSICURATIVI

Servizio di Medicina

SPORTIVA e Agonistica

info e contatti: 0521.8648 | www.valparmahospital.it


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