PREMIO GIOVANI
IMPRENDITORI
CON IL CONTRIBUTO DI
SE VINCONO LE GIOVANI IMPRESE, VINCIAMO TUTTI “È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere ‘superato’.” Albert Einstein Sono davvero felice di poter firmare l’introduzione a questo nuova, interessante, raccolta di storie di giovani imprenditrici e imprenditori associati alla nostra realtà. Innanzitutto perché non era scontato. La pandemia ha stravolto (e come poteva essere diversamente?) il cronoprogramma delle iniziative associative, ma – fortunatamente - non il Premio Giovani. In secondo luogo perché leggendo le storie di queste realtà, si colgono alcuni aspetti che rendono speciale il nostro mondo. Mi riferisco alla voglia di tracciare nuove rotte, anche andando controcorrente. Alla capacità di ascoltare e ascoltarsi, di prendere decisioni sofferte e coraggiose, che a volte possono risultare essere anche più dure del previsto. Sono però esperienze che arricchiscono e che vale la pena vivere. È però anche alla luce di quanto rac-
2
INTRODUZIONE
DI MONICA TELLERI PRESIDENTE MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI
contato qui che è bene ricordarsi del contesto generale. L’Italia è un paese che presenta ancora troppi ostacoli al fare impresa. La pandemia ne ha accentuato le distorsioni ed evidenziato diverse fragilità, se non vere proprie mancanze. Il compito dell’associazione è oggi dunque ancora più cruciale: sostenere gli sforzi di aziende strutturate, piccole e micro imprese e start-up innovative, affinché riescano nei loro obiettivi, creando sviluppo, benessere e prosperità. Abbiamo un’occasione unica per dare una svolta al paese a favore delle partite IVA. Se sapremo farlo, imprese come quelle che abbiamo raccontato in questo e nei passati Premi, avranno un futuro di crescita e sarà l’occasione per tante altre nuove aziende per poter esprimere in modo fruttuoso la propria creatività.
3
4
PARTECIPANTI
LE IMPRESE
110
Il tuo portale Bonus e Superbonus
AUTORIPARAZIONI F.LLI RUGGI
6
BITTYDESIGN
8
CAFFÈ BORGHI
10
CAR DETAILING A TUTTO VAPORE
12
CHIARA REGALI SU COMMISSIONE
14
DUALBIT
16
GRANDESSERT
18
iXOOST
20
LEADER 110
22
LERÈVE
24
MEDENDI
26
MILLE EMOZIONI
28
PROGETTO SISMA
30
REDROB
32
STILEGNO
34
TÒLA DÒLZA
36
TÒMA
38
TORTE GUALMINI
40
TRATTORIA MYALE
42
YF EVENT
44
DAVIDE RUGGI
AUTORIPARAZIONI F.LLI RUGGI La storia di Davide e Mirco Ruggi affonda le sue origini nella passione per i motori e per le gare in salita. Ventotto e trentuno anni, dopo varie esperienze lavorative, all’inizio del 2019 Davide e Mirco decidono di rilevare un’autofficina a Frassinoro e di mettersi in proprio. «Abbiamo scelto di unire passione e lavoro – spiega Davide – e oggi offriamo servizi di autoriparazione, pre-revisione, analisi elettrica e meccatronica, ricarica clima, sostituzione e assistenza pneumatici sia agricoli che per autovetture». Formati all’Istituto Ferrari di Maranello, i fratelli Ruggi hanno una sincera passione per la velocità e le competizioni. «Nostro padre correva negli anni ’90 e noi abbiamo assorbito quella passione da lui, seguendolo nelle corse e guardandolo mettere a punto la macchina prima delle gare». Dal 2015 ad oggi i due hanno già collezionato im-
portanti vittorie nelle gare in salita e slalom, correndo con una 112 Abarth e un Opel Corsa. «Un domani potremmo anche decidere di preparare le macchine per le competizioni, chissà… per il momento vogliamo offrire un servizio il più possibile efficiente ai nostri clienti, mantenendoci aggiornati sulle novità che stanno interessando il settore». L’elettrificazione non spaventa i due meccanici: «attualmente – spiega Davide – dalle nostre parti ancora non si vedono molte macchine elettriche, noi comunque siamo già formati per intervenire sulla maggior parte dei modelli in circolazione e continueremo a tenerci aggiornati». E su com’è lavorare in Appennino Davide non hanno dubbi. «Poter lavorare qui mi consente di conciliare vita e lavoro. Per dire, io impiego 20 minuti a venire in officina da casa, senza traffico o stress. Nonostante la distanza dai centri più grandi i nostri fornitori riescono a
Facebook: @Autoriparazioni-Fratelli-Ruggi autoriparazioniruggi@gmail.com 333 116 0586 Frassinoro
6
garantirci una fornitura quotidiana dei materiali. Sicuramente la concorrenza è minore in montagna ma d’altro canto è ridotto anche il numero dei possibili clienti rispetto a quello presente in pianura, per questo non si pensi sia più facile poiché bisogna saper lavorare bene e offrire un buon servizio, altrimenti perdi i clienti in un baleno. Cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri clienti e tutti coloro che hanno deciso di darci fiducia. Le difficoltà maggiori si presentano nel periodo invernale, ma pensiamo fermamente sia un privilegio poter lavorare qui e i nostri Appennini, se si sanno apprezzare, regalano tanto. Cosa ci aspettiamo per il futuro? Altre vittorie nelle competizioni e altre soddisfazioni sul lavoro».
7
DAVIDE E STEFANO RABITTI
BITTYDESIGN
È dalla passione di Enrico Rabitti per il modellismo e le macchine radiocomandate che scopriamo le origini di Bittydesign, realtà imprenditoriale con sede a Rubiera e clienti in tutto il mondo. Enrico ama le corse e nelle sue trasferte sui circuiti di mezza Italia porta con sé Riccardo, Stefano e Davide, i tre figli che assorbono così l’amore per le competizioni e per ciò che ruota attorno alle corse. Riccardo, il maggiore dei tre, diventa uno tra i piloti più titolati a livello internazionale, Stefano e Davide danno vita all’impresa oggi punto di riferimento per amatori e appassionati. Fondata nel 2006 da un’intuizione di Stefano, diplomato all’Istituto d’arte Gaetano Chierici di Reggio Emilia, Bittydesign nasce per offrire un servizio di personalizzazione grafica delle scocche dei “piccoli bolidi” radiocomandati. Nel 2008 il salto di qualità. L’azienda inizia a pro-
www.bittydesign.net info@bittydesign.net 349 155 3110 Rubiera
8
durre e commercializzare le proprie carrozzerie, intaccando il monopolio di una grande realtà statunitense. Prima grazie al lavoro artigianale di Davide e poi con una rete di stampisti e termoformatori altamente qualificati. Oltre alla possibilità di avere un modello originale, colorato e personalizzato secondo i propri gusti, Bittydesign mette così a disposizione dei principali distributori internazionali anche scocche trasparenti pronte ad essere verniciate. Il successo è immediato e oggi i distributori del brand emiliano spaziano dal Giappone al Regno Unito, dall’Australia alla Svezia. Ma l’impresa non si ferma e per offrire prodotti qualitativamente sempre più performanti, nel 2016, grazie all’inserimento nel team di un progettista CAD, migliora ulteriormente la propria gamma con diversi modelli di carrozzerie per competizioni su
asfalto a fuoristrada, acquistabili direttamente sull’e-commerce aziendale, bittydesign.net. I risultati non tardano ad arrivare. Negli ultimi anni l’impresa emiliana raddoppia i fatturati e grazie a questi investimenti si pone oggi ai vertici del mercato, non solo gli Stati Uniti, dove il modellismo conta migliaia di appassionati, ma anche Asia ed Europa. Ora i fratelli Rabitti lanceranno un nuovo progetto ribattezzato “boutique”, un negozio virtuale in cui gli appassionati troveranno modelli unici e realizzati in serie limitata. Tra gli obiettivi a breve di Bittydesign il passaggio a società di capitali e la conquista di nuovi mercati.
9
CLAUDIO BORGHI
CAFFÈ BORGHI Quando un prestigioso committente – mettiamo un grande brand del lusso – ricerca un prodotto unico e personalizzato – ad esempio una miscela particolare di caffè da offrire ai propri clienti – potete star certi che si rivolgerà ad un artigiano italiano. Ma per quale motivo? «Nel nostro caso – spiega Claudio Borghi, Direttore Commerciale dell’omonima torrefazione modenese – lo staff di Fendi Château Residences di Miami Beach (Florida) cercava qualcosa di veramente unico per i propri clienti. Grazie al nostro partner distributore locale, abbiamo sviluppato per loro una miscela di arabiche selezionate che ha avuto un immediato riscontro. Questo tipo di richieste ci permette infatti di esprimere al meglio le nostre qualità». Ecco dunque la perfetta sintesi delle ragioni che sostengono l’artigianalità made in Italy nel mondo: ricerca di qualità e “sartorialità”.
www.caffeborghi.it info@caffeborghi.it 059 284 434 Modena
10
Nata a Modena nel 1946, con l’ingresso di Claudio, la torrefazione modenese ha raggiunto la sua terza generazione di imprenditori del caffè. «Oggi, oltre all’Italia dove abbiamo aumentato il raggio d’azione grazie al nostro e-commerce, i nostri mercati di riferimento sono Stati Uniti, Romania, Ungheria e Slovacchia. Soprattutto negli Stati Uniti la richiesta di qualità e design è molto forte e allo stesso tempo è accompagnata da una maggiore disponibilità a riconoscere gli sforzi per raggiungere gli standard richiesti. Quindi per una realtà come la nostra, a metà strada tra un’industria e una micro-torrefazione artigianale, che non ha una ricetta fissa, ma ricerca l’eccellenza e non la mera standardizzazione, questi mercati rappresentano una spinta al miglioramento molto positiva». In questi anni Claudio sta cercando di far evolvere l’immagine dell’impresa familiare, investendo in
digitalizzazione e internazionalizzazione. «Abbiamo lanciato recentemente un nuovo sito, curato direttamente da noi, e stiamo internazionalizzando la comunicazione aziendale. Questo perché crediamo che nessuno meglio di noi conosca il nostro prodotto. Sul nostro e-commerce offriamo varie tipologie di prodotti, verso di esso portiamo traffico anche dall’estero anche grazie ad un canale Instagram totalmente in lingua inglese. Negli ultimi anni abbiamo puntato molto sull’export e da questo lato stanno arrivando ottimi risultati». Attenzione al cliente e alla qualità, flessibilità nell’accontentare le richieste, concretezza. La miscela messa a punto da Caffè Borghi funziona. «Il nostro prossimo obiettivo è quello di offrire capsule compostabili per le macchine del caffè in modo da essere sempre più sostenibili – conclude Claudio – ci sono degli oggettivi limiti tecnologici, ma vogliamo cercare di superarli nel più breve tempo possibile».
11
DAVIDE CASINI
CAR DETAILING A TUTTO VAPORE Cinque litri d’acqua impiegati contro 150 di un autolavaggio tradizionale. Basterebbe questo dato a premiare l’iniziativa imprenditoriale di Davide Casini, 28 anni, professione meccanico sulle linee di scelta di una ceramica della provincia di Modena, da qualche mese a questa parte imprenditore di se stesso. L’idea di Davide coniuga passione e sostenibilità ambientale. «Ho deciso di buttarmi in questa avventura – racconta Davide – perché vorrei costruire qualcosa di mio. Ho sempre amato le automobili e il metodo del lavaggio a vapore è quello capace di valorizzarle al meglio. Inoltre sono sensibile alle tematiche legate al rispetto dell’ambiente e questo metodo mi sembra il migliore anche sotto questo punto di vista». Davide, che al momento continua il suo lavoro in ceramica, propone una metodologia di lavaggio in-
Facebook: @autolavatuttovapore autolav.casinidavide@outlook.it 342 779 5564 Maranello
12
novativa, efficace e sostenibile grazie a un getto di vapore a 175 gradi centigradi. «Questo getto non consente solo di rimuovere ogni parte di sporco, residui di calcare e batteri, ma anche di risparmiare un’enorme quantità d’acqua. Inoltre, a differenza delle spazzole usate dagli autolavaggi tradizionali, evita di graffiare le carrozzerie delle auto, rovinando la patina di trasparente che le ricopre». Da vero artigiano Davide offre un servizio estremamente flessibile. «Su richiesta del cliente posso intervenire su tutta la carrozzeria e sugli interni, oppure rispondere a casistiche particolari, come un sedile macchiato o una tappezzeria che necessita di una pulizia più approfondita del solito». Al momento, grazie alla disponibilità degli amici di Maranello Glass, Davide opera nell’officina di Torre Maina, ma all’occorrenza e a secondo della disponibilità, non esclude il servizio a domicilio del cliente.
«Oltre ai privati, il mio servizio può tornare utile a concessionari, rivenditori, officine d’auto d’epoca e carrozzerie, perché garantisco una pulizia e un’igienizzazione del veicolo pari a quando l’auto esce dalla fabbrica in cui è stata prodotta». Prossimi obiettivi? «Cercare di trasformare quello che – al momento – è un impegno part-time in un lavoro e in una professione a tempo pieno». In bocca al lupo dunque!
13
CHIARA SIMONE
CHIARA REGALI SU COMMISSIONE Chi non ha vissuto almeno una volta il dilemma del “regalo scontato”? E chi, a pochi giorni dal Natale, non si è trovato in ritardo sulla lista dei regali? Se vi siete riconosciuti in una delle due casistiche potreste aver bisogno di Chiara Simone. «Ho sempre amato fare e ricevere regali» racconta Chiara. «È così, un po’ per gioco un po’ perché ero stufa di quel che facevo, è nata la mia attività» L’idea alla base di tutto è la realizzazione di regali su commissione. «Funziona così – spiega Chiara – i clienti mi trovano online e sui vari canali social. Mi contattano e dopo una prima e-mail interlocutoria, invio una serie di domanda per capire meglio l’identikit del destinatario del regalo e dell’idea regalo. Prendo qualche giorno, faccio ricerca e infine propongo dalle tre alle cinque idee regalo. Se al cliente una di queste piace, procedo all’acquisto, all’impacchet-
www.chiararegalisucommissione.com chiara.regalisucommissione@gmail.com 345 335 8509 Reggio Emilia
14
tamento personalizzato e faccio la consegna a domicilio o la spedizione». Un packaging particolarmente curato e rispettoso dell’ambiente (con tanto di biglietto su come riutilizzare o riciclare nastri e carte), un vero talento per l’ascolto e un occhio di riguardo per le attività tradizionali o artigianali locali, fanno di Chiara una preziosa consigliera. «Il rispetto dell’ambiente e delle attività locali che propongono qualcosa di speciale e che hanno un occhio di riguardo per la sostenibilità, sono le due caratteristiche che vorrei far emergere del mio lavoro». Ma non è tutto. “Chiara regali su misura” offre ai propri clienti una particolare e apprezzabile sensibilità grafica. Così come il packaging, anche i messaggi di augurio e le palette colori risultano efficaci e curate in ogni minimo dettaglio.
Tutti elementi che valorizzano al meglio un regalo unico e prezioso. «Grazie alla collaborazione nata con un’amica grafica di professione, posso ritenermi soddisfatta delle proposte grafiche che abbino ai regali. Aggiungono valore a qualcosa di speciale e per quanto possibile, unico».
15
SIMONE GASPARINI
DUALBIT
Il punto forte di questa giovane software house di Carpi è la capacità di sviluppare app native per sistemi Android e iOS. Non è poco. La maggior parte dei concorrenti di DualBit sviluppa app cosiddette “cross platform”, o multi piattaforma, cioè nate per essere adattabili ad entrambi i sistemi operativi, scrivendo codice in un solo linguaggio di programmazione, spesso specifico del mondo web. Più accessibili a livello di costo, certo, ma meno efficaci e performanti. Una differenza sostanziale, colta dai clienti dell’impresa guidata da Simone Gasparini e da Alberto Paladino – entrambi classe 1989 – che ha permesso ai due giovani sviluppatori di costruire relazioni importanti con realtà multinazionali e grandi aziende. «Tutto nasce nel 2016. All’epoca Alberto lavorava per una ditta di Reggio Emilia, io per una di Carpi. Sviluppavamo progetti interessanti, ma senza gran-
www.dualb.it simone.gasparini@dualb.it 392 807 9364 Carpi
16
di soddisfazioni. Così di comune accordo abbiamo scelto di metterci in società e fondare DualBit». Dopo aver vinto per due anni di fila importanti contest organizzati da Apple e SAP, l’impresa inizia a proporre sul mercato soluzioni di realtà aumentata per migliorare la logistica e la gestione della movimentazione dei lotti all’interno dei magazzini aziendali, ma anche B2B per facilitare gli scambi tra clienti e fornitori. «Dopo 8 mesi dall’avvio dell’attività abbiamo inserito un’altra figura e un’altra ancora a fine 2019». Oggi il team di lavoro è composto da quattro persone, due specializzate in sistemi Android e due su iOS. «L’80% della nostra attività è rivolta a soddisfare le commesse di clienti strutturati, il restante 20% lo dedichiamo a progetti nostri». È in quel 20% che nasce TracciabilitApp, l’ultima soluzione ideata da DualBit. Si tratta di un’applicazione, o meglio di un vero e proprio software,
sviluppato per le piccole imprese del comparto alimentare. «L’idea è venuta ad Alberto» racconta Simone. «I suoi genitori hanno una pasticceria e per permettere loro di migliorare e rendere più semplice il controllo della tracciabilità dei prodotti utilizzati nella lavorazione, abbiamo sviluppato questa soluzione che va ad eliminare completamente l’utilizzo di carta, raccoglitori e altri strumenti ormai obsoleti». La pandemia ha rallentato lo sviluppo commerciale di questo prodotto, ma possiamo starne certi, sentiremo ancora parlare di DualBit.
17
ANNA DE LAURENTIS
GRANDESSERT PASTICCERIA Anna De Laurentis ama la cucina da sempre. Ma non è solo la passione che l’ha spinta ad aprire la sua attività, lasciando un lavoro a tempo indeterminato nell’ambito della ristorazione dove si occupava sia di cucina che di pasticceria. Grandessert Pasticceria, l’attività di Anna si trova nella centralissima via Roma di Marano sul Panaro e ha aperto nel settembre 2020, in piena pandemia Covid-19. Dopo aver ottenuto riconoscimenti in programmi televisivi e contest culinari, Anna prende la decisione di mettersi in proprio a seguito del primo lockdown. «Quei mesi mi hanno fatto riflettere tanto. Chi mi conosceva mi incitava a farlo, credeva in me e mi diceva: “hai le mani d’oro perché non fai qualcosa di tuo? E il dolore per la perdita di una persona a me molto cara, si è trasformato in forza e coraggio. Perché penso che il dolore o ti distrugge o ti rafforza. Mio zio amava i dolci e la buona cucina. Inoltre
Facebook: @grandessert annadelaurentis@hotmail.it 389 904 6220 Marano sul Panaro
18
mia figlia – che oggi ha 16 anni – sin da piccola giocava con piattini e cucine giocattolo. Anche lei vorrà rimanere nel settore e un giorno mio zio le disse: “potresti fare la pasticcera”. Allora ho deciso di avviare quest’attività anche in vista di quel giorno». Pugliese di origine, 38 anni, Anna in pochi mesi ha conquistato i palati dei maranesi. «A Marano non c’era una pasticceria, ma non era affatto scontato riuscire ad accontentare i loro gusti invece pensi che dopo nemmeno 10 giorni abbiamo dovuto prendere in affitto anche un altro locale a fianco che si era appena liberato. Così ora abbiamo anche una saletta per i clienti che possono sedersi a fare due chiacchiere davanti a un dolce, una tisana o una crepe». Grandessert Pasticceria offre una grande varietà di prodotti, anche senza glutine e per celiaci. Oltre a pasticcini e torte personalizzate qui è
possibile gustare waffles, macarons, milk shake, pancake, crepes, tutto rigorosamente fatto a mano e con materie prime fresche, selezionate e di qualità. «In poco tempo la pasticceria è diventata un punto di ritrovo, soprattutto per i più giovani – continua Anna – e questo mi rende davvero felice. Pensi che l’ultimo giorno di scuola professori e studenti sono venuti qui a festeggiare e fare merenda». Oltre ad essere un nuovo punto di riferimento per Marano, Grandessert Pasticceria rappresenta una sfida vinta e una bella promessa mantenuta.
19
GIOVANNI PANINI
iXOOST
Per un appassionato di automobilismo i collettori di scarico di un motore da Formula 1 hanno lo stesso effetto di una preziosa scultura per un collezionista d’arte. Dall’intreccio metallico di questi tubi erompe l’urlo di soluzioni ingegneristiche estreme e da qualche anno, grazie all’estro artigianale di Giovanni e Matteo Panini, il suono cristallino degli impianti Hi-Fi iXOOST. «L’azienda è nata a Modena nel 2012 – racconta Giovanni – grazie ad un’intuizione di Matteo. All’inizio era un impegno marginale poi dal 2014, visti i buoni risultati, abbiamo deciso di dedicarci più tempo e da allora non ci siamo mai fermati». Il mercato non impiega molto a premiare la brillante intuizione dei due cugini Panini. «Il primo impianto audio realizzato da iXOOST si chiama OTTO, proprio perché deriva dai V8 di Formula 1 che acquistiamo alle aste o sui siti delle varie scuderie. Per
www.ixoost.it info@ixoost.it 059 596 2120 Modena
20
questo ogni impianto realizzato è un pezzo unico di cui il cliente può personalizzare a piacimento e su richiesta il colore degli speakers e ogni finitura». A OTTO seguono XiLO e il magnifico Radial6, disegnato dal grande designer aeronautico Mirco Pecorari e ispirato ai motori stellari degli anni ’50. «È l’impianto tecnicamente più complesso da realizzare perché richiede una grande quantità di alluminio, tutto rigorosamente lavorato dal pieno». Complessità, design, soluzioni che bussano al cuore degli appassionati. Grazie alle capacità dei cugini Panini e alla rete di fornitori con cui collaborano (gli stessi che lavorano per i principali brand della Motor Valley), la piccola impresa si fa notare dal mondo del Motorsport e nel 2015 arriva la prima collaborazione importante. «Quell’anno abbiamo ottenuto la licenza ufficiale Automobili Lamborghini con cui abbiamo sviluppato due modelli che si
ispirano alla Aventandor e alla Huracán Performante. Gli scarichi che impieghiamo per questi due impianti vengono direttamente da Sant’Agata Bolognese». Non solo Lamborghini anche Pirelli, Abarth e Suomy bussano alla porta di iXOOST. «È molto difficile rimanere con i piedi per terra quando aziende come queste ti scelgono come partner. È una soddisfazione indescrivibile poter lavorare con queste realtà». Oggi la quasi totalità del fatturato dell’impresa è extra UE, segno inconfutabile del prestigio di cui gode il made in Italy nel mondo. Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Emirati Arabi Uniti, USA, Turchia, Australia, Messico. IXOOST ha venduto almeno un impianto in 46 paesi del globo. «Alla pandemia ha corrisposto una flessione nelle vendite – conclude Giovanni – ma grazie all’allentamento delle restrizioni e alla riapertura dei nostri rivenditori in giro per il mondo, oggi siamo ottimisti. Cosa mi aspetto dal domani? Far suonare molti altri brand».
21
110
Il tuo portale Bonus e Superbonus ANDREA ZANOTTI
LEADER 110
Governare la complessità, semplificare i processi, facilitare il lavoro in team. Sono queste le caratteristiche di Leader 110, la piattaforma digitale creata da Zanotti Energy Group per la gestione dei bonus fiscali e delle agevolazioni concesse per l’efficientamento energetico e antisismico degli edifici. «La piattaforma è nata per rispondere alla complessità della normativa sui bonus edilizi» spiega Andrea Zanotti, titolare dell’attività. «Il nostro obiettivo era quello di creare uno strumento in grado di accorciare i tempi e semplificare la condivisione dei documenti tra tutti gli attori coinvolti. Se, ad esempio, consideriamo quelli previsti da una misura come il “superbonus 110%”, tra asseveratori, tecnici e imprese edili, questi possono variare da un minimo di 4 a un massimo di 11 diversi attori. Coordinare tutte queste realtà non è semplice. Proprio per questo abbiamo disegnato e
www.leader110.it info@leader110.it 328 2732423 Formigine
22
ingegnerizzato un ambiente di lavoro virtuale che permette di lavorare in modo coordinato ed efficiente, nell’interesse del cliente e senza il rischio di prolungare i lavori in cantiere all’infinito». Come è stato possibile realizzare un prodotto che minimizza gli errori e ottimizza il servizio offerto? «Dalla nostra esperienza in Zanotti Energy Group, società specializzata in soluzioni digitali – continua Andrea – grazie ad un reparto ICT interno. Dal 2011 ad oggi abbiamo sviluppato piattaforme native per gestire aspetti tecnico/normativi complessi di impianti a fonti rinnovabili di grandi dimensioni. Inoltre, grazie all’acquisto di PV Shield, una start-up che si occupa di lead generation per il settore delle energie rinnovabili, abbiamo potenziato la nostra capacità di proposta al mercato. Leader 110 si inserisce in questa strategia». E come è stata accolta dal mercato? «La piattaforma è stata lanciata a
dicembre 2020. All’inizio abbiamo coinvolto grandi imprese leader, come Daikin, DNV ed istituti bancari, e in poco più di quattro mesi di attività abbiamo raccolto l’iscrizione di 1.600 imprese e 980 professionisti in tutta Italia, con un transato mensile di circa 3 milioni di euro. La curva non è esponenziale, ma poco ci manca (ride ndr.)». Obiettivi per il futuro? «Lavoriamo mese per mese, cercando il più possibile una crescita sostenibile e ordinata. Non è facile con questi ritmi, ma ci proviamo. Ora stiamo sviluppando un’importante partnership con una banca europea e con una società di consulenza di assoluto livello. Grazie a questi risultati continueremo a perfezionare la piattaforma e ad offrire un servizio in grado di semplificare la vita delle imprese che vogliono digitalizzare i propri processi lavorativi migliorando la nostra tecnologia e fornendo servizi esclusivi per i mercati di riferimento».
23
FRANCESCA CIAMPONE
LERÈVE
«Il lockdown è stato un momento per trarre un bilancio della mia vita. Per capire se stavo facendo le cose giuste, se ero davvero soddisfatta del mio lavoro. È in questo frangente che ho realizzato di essere pronta a dedicarmi a ciò che più mi interessava, lasciando perdere il resto». Francesca Ciampone è una persona tenace. È questa sua caratteristica che l’ha spinta ad abbandonare il posto fisso in un’azienda di Moda e inseguire il suo sogno imprenditoriale. Fondare Lerève Beauty. L’azienda, nata nell’ottobre 2020, si occupa di cosmetica in modo innovativo. «Proponiamo l’utilizzo sinergico di creme viso ad alto tasso di principi attivi e di integratori ricchi di ingredienti naturali per trattamenti cosmetici e anti-età». Un brand creato da zero, grazie all’intreccio di due passioni di Francesca, quella per i preparati erboristici e quelle per lo sport.
www.lerevebeauty.it lereve@lerevebeauty.it 340 128 2360 Concordia sulla Secchia
24
«Oltre alla cosmesi sin da giovane ho coltivato la passione per lo sport, assumendo regolarmente integratori che mi hanno permesso di apprezzarne l’efficacia. L’idea alla base di Lerève Beauty è quella di avere un approccio in & out alla cosmetica. Abbinare l’utilizzo di creme per la pelle che agiscono all’esterno ad integratori che “lavorano” dall’interno». Grazie alla collaborazione con un laboratorio specializzato, dopo un’attenta fase di ricerca e sviluppo, Francesca lancia così la sua linea di prodotti per la pelle. «In questi primi mesi di attività abbiamo trovato tante persone interessate al nostro progetto. In molti hanno sposato la mia idea che il benessere della pelle derivi anche dal benessere dell’organismo. E questa fiducia, sia da parte della dottoressa e del team di specialisti che stanno realizzando le
mie idee, sia da quella dei fornitori che hanno concesso tempi di pagamento adeguati ad una start-up come la nostra, mi dà grande coraggio». Nel frattempo sul sito di Lerève stanno arrivando le prime recensioni positive, un ulteriore segnale di incoraggiamento. «Stiamo facendo un passo alla volta, mostrando chi siamo in base alle risorse che abbiamo. I nuovi prodotti che stiamo sviluppando hanno qualcosa in più rispetto agli altri, ma questo è possibile grazie al ritorno sulle vendite effettuate sin qui. Chi crede in noi ci permetterà di crescere».
25
GIORGIO PASETTO
MEDENDI
Un cancro o neoplasia è, in buona sostanza, la crescita incontrollata di un gruppo di cellule a scapito di altre, determinata da alterazioni contenute nel proprio patrimonio genetico. Con il progetto Medendi, Life Time – la società fondata da Giorgio Pasetto nel 2017 – propone un servizio di medicina di precisione per combattere con efficacia alcune tipologie di neoplasie. In particolare Medendi offre un servizio di sequenziamento del DNA tumorale, attraverso cui è possibile individuare mutazioni genetiche aggredibili dalle più avanzate terapie oncologiche al mondo. Per fare ciò la società ha messo in piedi un board scientifico internazionale composto da oncologi, opinion leader e ricercatori sparsi tra USA e Italia. Socio di Pasetto è Maurizio Scaltriti, ex capo ricercatore del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York e attuale vice-presidente della medici-
na traslazionale di Astrazeneca. Ad avvicinare i due una conoscenza comune che, ascoltato il progetto imprenditoriale di Pasetto, medico d’emergenza alla AUSL di Modena, rende possibile un incontro. «All’epoca Maurizio aveva in mente qualcosa di simile – racconta Pasetto – ma non aveva il tempo di occuparsene a tempo pieno, per cui quando ci siamo incontrati è nata subito un’intesa». Oggi Life Time conta otto soci, tre collaboratori esterni e cinque oncologi nel board scientifico che presto si allargherà ancora. «Grazie a questa struttura, oltre ad aver rafforzato la collaborazione con Foundation Medicine di Roche, che ha sviluppato degli appositi pannelli per il sequenziamento tumorale, abbiamo siglato una partnership con mProbe, una società di Palo Alto in California, specializzata in proteomica, cioè nello studio dei livelli di determinate proteine coinvolte nel processo
www.medendi.org giorgio@medendi.org – info@medendi.org 328 868 8191 Modena
26
tumorale o associate a resistenza alle terapie. Questa tecnologia è particolarmente utile e consigliata qualora l’analisi genetica non riveli nessuna alterazione aggredibile farmacologicamente. In altre parole, è una potenziale arma in più per trovare una terapia mirata per il paziente». Il punto forte della società modenese è quindi quello di inserire i pazienti in percorsi di ricerca avanzati. Ma non è tutto. Un altro servizio di nicchia offerta da Medendi, è l’accompagnamento e l’assistenza del paziente nel caso voglia essere curato fuori dell’Italia. Oggi l’attenzione sulla medicina di precisione si sta accendendo anche nel nostro Paese ed Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, stanno offrendo analisi di questo tipo su particolari tipi di tumore. «Il nostro obiettivo – conclude Pasetto – è quello di restare il punto di riferimento nell’innovazione in ambito oncologico, mantenendo indipendenza nei confronti della struttura ospedaliera e della casa farmaceutica. Il paziente si affida a noi per la ricerca del trattamento più adatto, poi viene affidato alla struttura e all’oncologo di questo o quell’ospedale. Il nostro compito è quello di trovare la soluzione migliore allo specifico caso e di farlo grazie ai pareri dei migliori specialisti».
27
ECATERINA MORARI
MILLE EMOZIONI Ci sono persone capaci di rendere uniche situazioni che spesso possono risultare scontate. Ecaterina Morari è una di queste. Trentenne di origini Moldave, non ha fatto in tempo ad aprire la sua boutique eventi per cerimonie, feste e compleanni – in via Ippolito Nievo 77, a Modena – che ha già raccolto le prime soddisfazioni. «I primi clienti sono rimasti molto affascinati e questo mi rende davvero felice» racconta Ecaterina. Ha studiato scienze pedagogiche, laurea e master in amministrazione aziendale. La missione di questo Boutique è di regalare mille emozioni e ricordi eterni. Solo quando si vive un momento unico con intensità, assume valore nel tempo, diventa ricordo. Io lavoro con le emozioni, loro sono il mio obiettivo». Ecaterina si occupa di tutto, dall’ascolto del cliente e delle sue esigenze, alla trasferta in loco per l’allestimento della festa. «La parte più importante del
mio lavoro è saper cogliere le caratteristiche della persona da festeggiare, per potergli offrire davvero qualcosa di unico. Aiuto il cliente in tutte le fasi dell’evento, dalla scelta dei colori di tovaglie e palloncini, fino alla personalizzazione delle decorazioni con forme, nomi e messaggi studiati ad hoc». Un lavoro che, passata la fase più acuta dell’emergenza Covid-19, ha raccolto il favore del pubblico. «Oltre a lauree, matrimoni e feste di compleanno, si stanno affermando anche nuovi tipi di celebrazioni, come i baby shower, momenti dedicati alle neo-mamme per festeggiare l’imminente nascita di un bambino. È un’occasione intima e allo stesso tempo giocosa – continua Ecaterina – e per queste occasioni è davvero bello poter far sentire speciale chi sta per dare alla luce una nuova vita». Dopo un mese dall’apertura, a giugno 2021, Ecaterina lavora soprattutto nella provincia di Modena,
Facebook: @milleemozioni.boutiqueeventi caterinamorari@gmail.com 388 770 6161 Modena
28
ma sono già arrivati i primi clienti anche da Reggio Emilia. «Tutti siamo sempre di fretta – conclude Ecaterina – ma saper regalare un momento speciale, unico per le persone a cui vogliamo bene, è davvero importante». Grazie all’energia generata da questi momenti si possono toccare le stelle. Non dobbiamo dimenticare di vivere con intensità, per caricarci di energia ed andare avanti».
29
CRISTIAN TENEGGI
PROGETTO SISMA Il nome del sistema brevettato da Progetto Sisma, “Resisto 5.9”, non è casuale. Cinque punto nove è infatti la magnitudo del terribile terremoto che colpì l’Emilia nel maggio 2012. «Abbiamo scelto questo nome per ricordare e reagire a quella tragedia» spiega Cristian Teneggi, fondatore e socio titolare di Progetto Sisma. «Proponiamo un cappotto isolante e antisismico, composto da telai in acciaio pre-assemblati a pannelli isolanti con diverse tipologie di finiture: dall’intonaco al grès. Il vantaggio è quello di offrire una doppia funzione in un unico prodotto». Premiati nel 2019 da Regione Emilia Romagna, fra le migliori startup innovative, Progetto Sisma conta oggi quattro soci e altrettante imprese edili certificate con cui la società collabora per la messa in opera di “Resisto 5.9” nelle nostre province. «Oltre a seguire la fase di analisi, la progettazione,
www.progettosisma.it info@progettosisma.it 349 656 5284 Fiorano
30
l’installazione e le pratiche per ottenere le detrazioni previste dalla normativa, collaboriamo con diverse imprese e studi tecnici a cui vendiamo direttamente il nostro sistema e la consulenza progettuale. Un risultato possibile grazie ad investimenti in ricerca e sviluppo anche molto costosi». Il riferimento è alla collaborazione con Fondazione Eucentre, uno dei centri di ricerca antisismica più avanzati in Europa con sede a Pavia. «Qui abbiamo testato e certificato Resisto 5.9» spiega Teneggi. «Grazie a queste sperimentazioni (vere e proprie simulazioni di terremoti ndr.) seguono tutti gli studi analitici utili a migliorare il lavoro dei nostri ingegneri». Investimenti che hanno già portato frutto. Progetto Sisma ha infatti appena presentato due nuovi brevetti per allargare il proprio raggio d’azione. «Il nostro sistema è particolarmente adatto alle
costruzioni in muratura portante, mentre è sconsigliato alle costruzioni in pietra. Ora abbiamo sviluppato un nuovo sistema per gli edifici in calcestruzzo e confidiamo di essere operativi al cento per cento già nei prossimi mesi». Ma tutto questo sarebbe stato possibile senza le detrazioni offerte dal governo? «Il superbonus 110% e le altre agevolazioni fiscali concesse per l’efficientamento energetico e antisismico degli edifici sono state una spinta eccezionale al nostro business. Sta entrando molto lavoro e, rispetto al nostro programma iniziale, dovremmo anticipare alcuni investimenti. Ma in generale credo che come oggi si fa con la classe energetica, nei prossimi anni chiunque si appresti ad acquistare una casa, vorrà prima sapere se e quanto è antisismica».
31
JACQUES FRIGGIERI
REDROB
Impossibile riassumere in poche righe il curriculum di Jacques Friggieri. Nato a Malta, dopo avere conseguito laurea e master in scienze e gestione aziendale presso l’Università di Lione, in Francia, ed una prestigiosa certificazione di stampo linguistico dell’Università di Cambridge, nel 2014 ha avviato la sua impresa in Italia. Più precisamente a Soliera, dopo una lunga esperienza in uno dei principali gruppi ceramici del distretto sassolese. Jacques oggi è a capo di Redrob, società che offre servizi di traduzione, interpretariato e formazione ad altre imprese delle nostre province. Ma non solo, anche alcune scuole si sono rivolte a Redrob. «Oltre ad essere all’avanguardia nelle nuove tecniche di insegnamento linguistico – spiega Jacques – tutti i nostri insegnanti, circa una decina tra dipendenti e freelance, hanno esperienze maturate nel mondo aziendale. Questo ci consente di comprendere
www.redrob.it info@redrob.it 059 857 0248 059 857 0248
32
le tipiche e differenti esigenze di piccole, medie e grandi imprese». Ed è proprio grazie all’ascolto e alle collaborazioni con le realtà industriali del territorio che Jacques ha lanciato la sua ultima idea. «Oltre ai servizi di interpretariato, traduzione e formazione, non ho mai smesso di offrire consulenze più specifiche sul settore di mia competenza: il marketing B2B. Nello specifico ho realizzato un sistema di analisi per la ricerca e la verifica della brand identity di alcune imprese con cui collaboro da tempo. In sostanza cerco nel web tutti i siti che hanno sulle proprie pagine il logo dei miei clienti e, nel caso questo non sia aggiornato, procedo a contattare gli amministratori dei siti per aggiornare le pagine obsolete. Questo servizio risulta utile alle imprese che lo richiedono per tre ragioni. La prima è quella di verificare sui siti di clienti, fornitori o distributori, il corretto utilizzo
del proprio logo aziendale, la seconda è quella di offrire una mappatura aggiornata della propria presenza online e la terza – non meno importante – quella di controllare che non ci siano utilizzi impropri o non veritieri, pensiamo ad esempio a finte collaborazioni non autorizzate, della propria immagine aziendale». Grazie ad un approccio pragmatico, ad una formazione internazionale e a competenze riconosciute, Jacques Friggieri e la sua Redrob non smettono di proporre soluzioni interessanti ad un territorio vocato all’internazionalizzazione. «Oggi offriamo la nostra consulenza ad imprese del design e dell’arredo, ma anche della meccanica e della ceramica. Sono questi clienti che ci permettono di avere nuove idee e di offrire loro risposte adatte a problemi specifici».
33
FRANCESCA E STEFANO GHINELLI
STIL LEGNO
Punto di riferimento nella provincia modenese per la posa di pavimenti in parquet sin dagli anni ‘90, Stil Legno ha affrontato con successo il passaggio generazionale grazie all’ingresso prima di Stefano e poi di Francesca, i figli del fondatore Roberto Ghinelli. È anche grazie a questo rinnovamento che oggi l’impresa con sede a Formigine ha saputo investire e migliorare i propri processi produttivi scegliendo un approccio sostenibile grazie ad una rete altamente selezionata di fornitori italiani ed europei capaci di garantire la provenienza certificata del legno e il rispetto dell’ambiente in tutte le fasi della lavorazione. «Oggi – racconta Francesca – lavoriamo con macchinari che non emettono polveri e oltre alla posa offriamo servizi come il restauro o il ripristino di pavimenti in parquet con vernici ad acqua,
www.stillegnopavimenti.it stillegno@stillegnopavimenti.it 059 551 561 Formigine
34
olii e collanti naturali. Questo perché mettiamo la salubrità e la sostenibilità al primo posto nella nostra scala dei valori». Grazie all’aggiornamento costante e all’implementazione di nuove tecnologie in azienda Stil Legno ha innovato la propria offerta, conquistando il favore del pubblico. «Pur lavorando nel distretto ceramico, abbiamo una clientela appassionata e consapevole che apprezza il legno e la nostra capacità di trattamento e posa del materiale. Per rimanere sempre aggiornati e formati sul settore, siamo associati ad AIPPL (Associazione Italiana Posatori Pavimenti di Legno), di cui Stefano è anche consigliere. Tramite l’associazione Stefano ha ottenuto una certificazione professionale che attesta e garantisce tutte le sue capacità e conoscenze di questa attività professionale». Oltre a parquet interni ed esterni Stil Legno offre anche la realizzazione e la posa di laminati, vinilici
e per utilizzi sportivi con innumerevoli varietà di colori e finiture, oltre a rivestimenti con resine decorative all’acqua dal sapore più contemporaneo. Ma non è tutto. Grazie al talento artigianale di Stefano, oggi l’azienda propone anche complementi di arredo in legno massello. «Da qualche anno Stefano produce mobili in rovere su misura. Una proposta nata dalla sua passione per questo materiale e dalle richieste dei clienti che al pavimento volevano abbinare complementi in tinta». Per rendere più visibile questa passione i fratelli Ghinelli non tralasciano la cura degli aspetti social. «Per rendere visibili i nostri progetti ed essere sempre collegati con clienti, architetti o semplicemente con i curiosi del settore, cerchiamo di essere quotidianamente online su tutti i nostri social, in modo del tutto trasparente e semplice. Questo ci consente di avere una linea diretta e reale con loro per risolvere dubbi o semplicemente per scambiarsi qualche opinione, chissà, magari anche accendendo la passione di qualche giovane aspirante artigiano».
35
FABIO FRAULINI
TÒLA DÒLZA Per un professionista del settore diventare il primo pasticcere del celebre ristorante “Da Cracco” a Milano, potrebbe rappresentare un traguardo. Ma se fin da giovane sei abituato a viaggiare, accumulare esperienze e a pensare che un giorno avrai qualcosa di tuo, allora rappresenta solo un’altra tappa del viaggio. Quello di Fabio Fraulini, nonostante i 31 anni d’età, è stato anche lungo. «Dopo l’alberghiero frequentato a Casalecchio di Reno, ho lavorato negli alberghi della Riviera, poi ho avuto una breve esperienza a Parigi e in provincia di Parma all’”Antica Corte Pallavicina” di Massimo Spigaroli, infine “Da Cracco” dove sono diventato primo pasticciere. Ma il mio desiderio è sempre stato quello di tornare a casa e far conoscere qui il significato della parola “qualità”». Aperta nel 2017 a Vignola in quella che un tempo era l’antica chiesa medievale del paese, Tòla Dòlza
Facebook: @pasticceriatoladolza pasticceriatoladolza@gmail.com 059 772 971 Vignola
36
– il bar pasticceria di Fabio Fraulini – è un’attività sui generis. «Facciamo tutto noi partendo da farina, zucchero e uova. Non usiamo né semilavorati né prodotti industriali. È tutto fatto in casa, anche il pane». Grazie a questa ossessiva ricerca di eccellenza Fabio e i suoi collaboratori conquistano la piazza. «Ho l’impressione che da quando abbiamo aperto anche l’offerta dei miei concorrenti è migliorata». Non stentiamo a credergli. Aperti sette su sette, attivi sui principali canali social, con servizio di prenotazione e consegna a domicilio dalle prime ore del mattino e un menù a cui nemmeno un asceta saprebbe resistere, Tòla Dòlza è un punto di riferimento nelle zona. «Due giorni dopo l’inizio del primo lockdown avevamo già attivato un servizio di delivery a cui non credevano nemmeno gli esperti delle consegne che avevo contattato.
Mi dicevano: “la gente non vuole uscire in pigiama, non vuole farsi vedere appena sveglia”. Invece la situazione si è sbloccata subito e per noi è stata una manna dal cielo». L’innato talento di Fabio, la “fissazione” per la formazione continua con esperti direttamente in laboratorio (come nel caso della collaborazione con Alessandro Bertuzzi ndr.) e l’amore innato per il territorio, rendono speciale questa realtà. «Se mi sono pentito di aver lasciato Milano? No – conclude il maestro pasticciere – ho sempre voluto tornare a casa».
37
THOMAS DUO
TÒMA
Il logo può raccontare molto di un’attività. Quello di Tòma rispecchia perfettamente la passione del gestore, Thomas Duo, per il vino. Con una proposta di 70 vini al calice e 115 etichette complessive, questa enoteca caffetteria a San Felice sul Panaro risponde alla grande ad una domanda sempre più esigente di qualità e diversificazione rispetto alle proposte più comuni e commerciali. Venticinque anni, un passato nel settore amministrativo e contabile, Thomas ha maturato la passione per il vino grazie al babbo «Mio padre mi ha sempre portato con sé nei suoi momenti di relax in giro per cantine e ristoranti. Se dovessi risalire alle origini della mia passione è qui che individuo la scintilla che ha acceso tutto». Dalla cantina, ai partner selezionati per le colazioni e i pranzi veloci, Pasticceria Estense e Salumificio Capitelli su tutti, Thomas non ha lasciato nulla al caso.
Facebook: @enotecatoma enotecatoma@gmail.com 370 346 3967 San Felice sul Panaro
38
«Il generale rallentamento imposto dalla pandemia mi ha permesso di prendermi il tempo per selezionare gli arredi, i vini, i fornitori con la dovuta calma. Ho anche conseguito il titolo di sommelier!». E che le cose siano state fatte e pensate per bene è evidente fin dall’ingresso, dove un murales accoglie il cliente strizzando l’occhio al grande esponente del graffitismo americano Jean Michel Basquiat. «Vuole rappresentare le fasi della mia vita – spiega Thomas – tutte le esperienze vissute, gli sbagli e le cose positive che mi sono accadute». Oltre a lui, anche la mamma e altri tre collaboratori si alternano dietro al bancone di Tòma. «Il punto forte del nostro locale è sicuramente il momento serale, ma anche i pranzi stanno riscuotendo il favore del pubblico e la cosa che mi rende più soddisfatto è che, dopo appena un mese di apertura, il locale è frequentato sia da giovani che da persone più
mature. Questo mi fa pensare che abbiamo creato un’atmosfera giusta per entrambi i target. L’obiettivo era proprio questo, riuscire a costruire un luogo di aggregazione che qui mancava e di cui si sentiva il bisogno». Si è fatto tardi, i colleghi (o forse sarebbe meglio dire, gli amici) di Thomas lo reclamano al banco. Salutiamo il gestore augurandogli un grande in bocca al lupo.
39
GIULIA BONACINI
TORTE GUALMINI Giulia Bonacini è un ingegnere elettronico, ha un lavoro sicuro e una passione certa, quella per il suo territorio: la Valle del Dolo e del Dragone. Proprio per amore delle sue valli Giulia prende una scelta decisiva. «Ero stanca di emigrare per lavoro, volevo costruire qualcosa vicino a casa e così, ad ottobre 2020, ho deciso di rilevare l’attività della signora Antonella». La signora è Antonella Gualmini, storica imprenditrice di Montefiorino che con le sue “Torte Gualmini” ha creato un brand e un prodotto apprezzato da GDO locale e clienti sparsi per tutta Italia. «Oggi, dopo otto mesi, posso dirmi soddisfatta della mia scelta – continua Giulia – il Covid-19 non ha aiutato i fatturati, ma mi ha permesso di entrare in modo graduale in azienda e di compiere i passi giusti per inserirmi nel settore. Oggi stiamo lanciando attività e progetti nuovi e anche i nostri “test” sui clienti più
www.tortegualmini.it info@tortegualmini.it 347 389 8265 Montefiorino
40
affezionati sembrano darci ragione». Giulia ha le idee chiare, il cambiamento deve coniugarsi alla tradizione artigiana, l’utilizzo di nuovi strumenti digitali affiancarsi alla riorganizzazione dei processi produttivi. «Stiamo per lanciare la rivisitazione di un prodotto tipico della tradizione culinaria e dolciaria emiliana, per renderlo unico e ricercato. La base è quella del Bensone, abbinato però a una materia prima di nicchia, lo zafferano di Montefiorino. Uno sposalizio in cui la base “povera” del dolce si unisce ad un ingrediente di “lusso”, coltivato qui da noi». Dovremo aspettare ancora un po’ per assaporare la novità, il cui lancio è previsto per Natale 2021, ma altri progetti sono lì da venire. «Abbiamo ristrutturato il magazzino, rivisto il layout aziendale e modificato il modo di fare le consegne. Ora vogliamo proporre nuove idee alla grande
distribuzione, lavorare su prodotti gluten free per celiaci e puntare molto di più sull’e-commerce». Una cosa – promette Giulia – rimarrà uguale rispetto al passato, la scelta di materie prime 100% italiane e altamente selezionate.
41
ALESSANDRO MITOLA
TRATTORIA MYALE IN CUCINA Nelle placide sere estive della campagna finalese le centinaia di lucine che illuminano i tavoli all’aperto della trattoria Myale in cucina, riportano alla memoria scene viste in qualche film. Il ristorante, una tipica casa colonica immersa nel verde e circondata da alberi di noci, è sulla strada che collega Finale Emilia a Bondeno e con la sua atmosfera un po’ bucolica e un po’ onirica sarebbe piaciuta a Federico Fellini, o – chissà – a Emir Kusturica. Alessandro Mitola, titolare della trattoria aperta nel luglio 2020, non nasconde qualche timidezza raccontando la nascita di questo ristorante. «Le ricette – racconta Alessandro – sono quelle che ci ha lasciato mia nonna: tortellini, cappellacci, tagliatelle,
Facebook: @trattoriamyaleincucina alessandromitola@virgilio.it 393 8114925 Finale Emilia
42
ragù, sugo ai cipollotti e tutto ciò che contraddistingue la nostra tradizione, rigorosamente preparati in casa da mia mamma e dalla cuoca che l’aiuta in cucina». Un mix di tradizione e perizia che non intende tanto stupire, quanto accogliere. «So che è una frase che si legge spesso in questi casi, ma per noi è davvero così. Oltre alla qualità puntiamo tanto sulla disponibilità di tutto lo staff – prosegue Mitola – Per noi l’aspetto più importante è far sentire a casa i clienti. Dal primo contatto, magari telefonico, all’amaro che offriamo a fine pasto ci teniamo a far sentire a casa i nostri ospiti». È grazie anche a questo atteggiamento che ad oggi, nonostante la pandemia, le soddisfazioni non sono mancate.
«Quando mi dicono che i nostri piatti sono buonissimi e che l’atmosfera che si respira qui è unica, non posso che essere contento di aver perseverato nella mia idea».
43
TOMMASO SIMONINI
YF EVENT
Il caso favorisce la mente preparata e quella di Tommaso Simonini e dei suoi colleghi di YF Event, erano a dir poco pronte. L’agenzia sassolese nata nel giugno 2020 in piena pandemia, ha saputo districarsi con agilità dalle restrizioni imposte agli organizzatori di eventi dall’emergenza Covid-19. «YF Event è nata nel periodo peggiore possibile. Erano precluse le iniziative pubbliche. Insomma, il nostro core business era compromesso». Sorta dalla pluriennale esperienza di Youth Festival, il festival ideato da Tommaso e da alcuni amici – oggi suoi soci – che fino al 2019 radunava ogni anno decine di migliaia di persone nella città delle piastrelle, l’agenzia sceglie così di ampliare la propria offerta commerciale, proponendo servizi che – complice la pandemia – sono oggi percepiti come indispensabili da piccole e grandi imprese. «Siamo partiti in due, ora siamo in sei. Oltre a me,
www.yfevent.it info@yfevent.it 348 382 0588 Sassuolo
44
una persona si occupa della realizzazione di siti e app, una della programmazione e dei piani editoriali per i canali social, abbiamo un videomaker, uno specialista di riprese con il drone e un grafico». A questa crescita, naturale conseguenza delle sempre maggiori commesse affidate all’agenzia, corrisponde un primo trasloco. «Abbiamo già cambiato sede e nei prossimi mesi prevediamo di crescere ancora, inserendo in organico due nuove figure professionali». Il punto forte di questa realtà è sicuramente il suo radicamento in città. Tommaso e i suoi soci sono apprezzati e conosciuti per le capacità comunicative, ma non solo, anche l’amore per il territorio fa la differenza. «Se i nostri nonni hanno costruito il più importante distretto ceramico al mondo e i nostri padri lo hanno reso competitivo a livello tecnologico, il nostro compito è quello di comunicarlo e
penso che con uno sguardo giovane, possiamo riuscirci molto bene». Prossimi obiettivi? «Vorremo riuscire ad organizzare l’edizione 2021 di Youth Festival, oltre a proporre soluzioni e idee innovative ai nostri clienti, dai video aziendali a contenuti social sempre più efficaci e su misura».
45
Volume a cura di: Ufficio Comunicazioni Lapam Fotografie: Ufficio Comunicazioni Lapam