SOCIETY
L
a Spezia, parete centrale del Muzzerone. Un arrampicatore rimane vittima di una caduta di sassi. È una lotta contro il tempo prima che subentri la sindrome da imbraco [schiacciamento dei grossi vasi che porta ad una insufficienza cardiocircolatoria], quindi morte certa. I tecnici operativi del Nucleo SAF vengono allertati e si recano sul posto per il recupero in parete. Il tempo stringe, gli operatori predispongono l’attrezzatura per la calata controllata e l’imbarellamento del ferito, ancora privo di sensi. E questa è soltanto una tra le simulazioni a cui abbiamo assistito. Perché, diciamoci la verità: I Vigili del Fuoco affascinano. A sirene spiegate arrivano, pronti a prestare soccorso e assistenza in ogni scenario. Il personale italiano, poi, è tra i più qualificati e preparati al mondo. Spesso si dà per scontata la professionalità, senza soffermarsi sull'alta specializzazione che gran parte di loro ha acquisito, per senso del dovere o più semplicemente per passione personale. Perché i vigili del fuoco non spengono solo incendi o salvano i gattini sugli alberi. Si addestrano, svolgono impegnativi corsi organizzati internamente dai comandi e si preparano per garantire soccorso in ogni situazione. Le alte specializzazioni sono molteplici: SAF, NBCR, SAPR, USAR, TAS, CRA sono solo alcuni degli acronimi che descrivono le competenze all’interno del Corpo.
di Luca Lemma
EROI DI TUTTI I GIORNI Alla scoperta delle alte specializzazioni dei Vigili del Fuoco 14