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Passaggio di cons Diana Lenzi (Ceja) ospite del programma “Global Trend” di BKT: “Per un ricambio generazionale sono necessari prodotti finanziari su misura” di Elisabetta Tufarelli
36 | MONDO AGRICOLO | GENNAIO-FEBBRAIO 2022
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icambio generazionale in agricoltura. È stato questo il tema sfidante del programma streaming “Global Trend” di BKT, azienda leader mondiale per gli pneumatici. Una questione particolarmente sentita nel mondo occidentale, perché tocca il futuro stesso dell’agricoltura e dell’intero sistema agroalimentare. Nella stessa Unione Europea i dati non sono confortanti: solo l’11% delle aziende agricole viene condotto da agricoltori al di sotto dei 40 anni e, nonostante le innumerevoli misure per favorire l’ingresso dei giovani nel settore, la questione rimane ancora aperta. L’età media degli operatori continua ad essere tra i cinquanta e i sessant’anni. Se non si riesce, da un lato, a rimuovere concretamente ostacoli e barriere che frenano l’ingresso di nuove leve, dall’altro, ad invogliare le nuove generazioni ad impegnarsi
nel settore primario, chi produrrà il cibo del futuro? Il nuovo format di BKT Network dedicato ai macro-temi e alle tendenze che influenzano l’agricoltura mondiale ha voluto approfondire il passaggio di consegne tra generazioni nel settore agricolo coinvolgendo nella discussione Diana Lenzi, imprenditrice vitivinicola e presidente del Ceja (Consiglio europeo dei giovani agricoltori) che, insieme a Matthew Tilt, giornalista della rivista inglese Farm Contractor and Large Scale Farmer e Scott Downey professore alla statunitense Purdue University e direttore del Center for Food and Agricultural Business. Downey, con la testimonianza di una giovane allevatrice piemontese, hanno fatto il punto sulle difficoltà del ricambio generazionale. Perché convincere un maggior numero di giovani ad avviare un’attività agricola rappresenta