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Storia e bellezza A Gorizia l’azienda Castelvecchio valorizza il territorio. Sostenibilità, economia circolare e cultura di Paola Castello
34 | MONDO AGRICOLO | GENNAIO-FEBBRAIO 2020
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orge sul Carso, luogo noto soprattutto per le vicende della Prima Guerra mondiale, l’azienda Castelvecchio, un’oasi lontana dalla frenesia del mondo, tra le Alpi Giulie e il golfo di Trieste, che ricava dalla terra le ricchezze di un territorio che ha moltissimo da offrire. Parlare dell’azienda agricola dei Terraneo equivale a parlare della storia del posto in cui si trova, un’area da sempre vocata alla coltura della vite, dell’ulivo e di varie primizie, come rivelano testimonianze risalenti all’epoca romana. Una zona ricca di storia e di bellezza, non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche architettonico. Ne è un esempio - tra gli altri - la settecentesca Villa dei Conti della Torre Hohenlohe, all’interno della grande proprietà agricola che domina la citta-
dina di Sagrado, luogo di rappresentanza e villeggiatura degli allora proprietari. La struttura aziendale oggi è caratterizzata da due cantine, una di recente costruzione ed una storica costituita dal basamento di un’antica torre, a ridosso della Villa Veneta. I Terraneo, proprietari della tenuta dal 1986, hanno deciso di assecondare e valorizzare la vocazione di questo territorio, dedicandosi alla produzione di vino, olio e miele, ma non solo! Oltre a produrre vini di altissima qualità, olio molto pregiato e un ottimo miele, come racconta la proprietaria Mirella della Valle Terraneo, hanno intrapreso nel 2007 un percorso di recupero funzionale delle antiche strutture esistenti nel luogo, per preservarle, valorizzarle e dar loro vita nuova. Da qui si è messa in moto una macchina cha ancora