Sorrento Style - Maggio/Giugno 2019

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SORRENTO Anno II - N.1 Maggio/Giugno 2019

€ 1,00

Speciale Food Storie di chef e ristoranti

Style

Fully translated in English Guida ai locali stellati Guide to Star-Awarded Restaurants

INSIDE

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SORRENTO MAP TRANSPORT SCHEDULES

Model Annachiara Carrino

La birra che sa di leggenda

Legendflavoured beer

INTERVISTA A GINO SORBILLO «Con la pizza riunisco l'Italia »" ' "«With pizza I reunite Italy»"


Via Cocumella, 7 - 80065 Sant’Agnello (NA) - +39 081 878 2933 - info@cocumella.com


CO KU robata grill&cocktail bar

Via Cocumella, 7 - 80065 Sant’Agnello (NA) - +39 081 878 2933 - info@cocumella.com

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VERA 1880


SORRENTO

Style

EDITORE - Publisher

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Opera e Lirica srls Lungotevere Sanzio, 9 - 00153 Roma (Italia) CEO - Ceo Giuseppina Cuccaro

DIRETTORE RESPONSABILE - Director Ciriaco Maria Viggiano

RESPONSABILE COMMERCIALE - Sales Manager

Annarita Siniscalchi commerciale@sorrentostyle.it - +39 339 671 5153

REDAZIONE - Office

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C.so Sant’Agata, 57 - 80061 Massa Lubrense (Na) DIRETTORE GRAFICO - Creative Director Sara Barberi

TRADUZIONE - Translation

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Silvia Cicciomessere Diana Calle - Elon University (North Carolina) FOTOGRAFIE - Photos Franco Romano Adriano Carrino STAMPA - Printer

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INFORMAZIONI TECNICHE - Technical Information

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Periodico di informazione turistica. Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata n. 187 dell’ 8 febbraio 2018. Tourist Information Magazine. Authorization by the Torre Annunziata Court n° 187 of 8th February 2018. RINGRAZIAMENTI - Acknowledgements

Sorrento Style ringrazia per il supporto e per la collaborazione Barbara Amitrano, Annachiara e Adriano Carrino, Franco Romano, Giovanni Visetti. Sorrento Style thanks Barbara Amitrano, Annachiara and Adriano Carrino, Franco Romano, Giovanni Visetti for their collaboration and support.

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sorrentostyle

CEO Opera e Lirica srls

Care lettrici, cari lettori, Sorrento Style comincia il secondo anno di pubblicazione con l'entusiasmo che ha contraddistinto questo progetto editoriale sin dal primo momento. E, soprattutto, con la volontà di raccontare il meglio non solo della penisola sorrentina, ma dell'intera Campania. A suggerirci il filo conduttore di questo primo numero del 2019 è stata una cena tra amici in un ristorante di Nerano: tra un piatto di spaghetti con le zucchine e una delizia al limone, assaporati in una fresca sera di marzo, abbiamo deciso di suggerirvi un percorso tra le eccellenze gastronomiche della nostra terra. E se è vero, come osservava Feuerbach, che "l'uomo è ciò che mangia", ora vi proponiamo un itinerario alla scoperta di prodotti tipici, pietanze genuine e chef osannati in tutto il mondo attraverso il quale potrete apprezzare la cultura dell'ospitalità, la "dolce convivialità" e la gioia di vivere che hanno fatto della nostra regione il paradiso dei buongustai prima ancora che una delle mete turistiche più ambite in assoluto. Non vi resta che seguirci in questa "gustosa" avventura.

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Miligraf srl - Via degli Olmetti, 36 00060 Formello (Roma) - Italia

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Giuseppina Cuccaro

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@sorrentostylemagazine

Dear readers, Sorrento Style begins its second year of publication with the same enthusiasm that has distinguished this publishing project from the first moment. And above all, with the will to tell the best of not only the Sorrento peninsula but of all Campania. The inspiration for the main theme of this first issue of 2019 was a dinner with friends in a restaurant in Nerano: between a plate of spaghetti with zucchini and a lemon delight savored on a cool March evening, we decided to suggest for you a path along the gastronomic excellence of our land. And if it is true - as observed by Feuerbach - that “man is what he eats”, then we propose a journey of discovering typical products, genuine dishes, and chefs praised all over the world through which you can appreciate the culture of hospitality, the “sweet conviviality” and the joy of living that has made our region a gourmet paradise even before it was one of the most sought-after tourist destinations ever. All you have to do is follow us in this “tasty” adventure.


SOMMARIO MAGGIO/GIUGNO 2019

8. Editoriale Editorial 9. Intervista a Marino Niola Interview with Marino Niola 12. I Tre Tenori The Three Tenors 13. Calendario concerti Events calendar

15.

SORRENTO LIFE: news, eventi e interviste

16. Gli chef stellati Star-Awarded Chefs 18. La ristorazione? Ăˆ un affare di famiglia The restaurant? It's a family business 20. La birra che sa di leggenda Legend-flavoured beer 22. Intervista ad Antonio Cafiero Interview with Antonio Cafiero

23.

SORRENTO FOOD: cibo, chef e curiositĂ

24. Intervista a Gino Sorbillo Interview with Gino Sorbillo 26. Quando il gusto fa rima con la tradizione When taste rhymes with tradition 28. Ricetta Recipe 30. Libro Book

31.

SORRENTO CULTURE: luoghi da visitare

32. Musei Museums Chiese Churches 33. Monumenti Monuments 34. Attrazioni Attractions 37. Moda Fashion 38. Cartina Map 40. Trasporti Transfers

In Copertina

Annachiara Carrino

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LIDO MARINELLA Via Caruso, 80062 Meta (NA) Tel: +39 081 53220304 info@lidomarinella.it www.lidomarinella.it

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a piccolo stabilimento balneare a location capace di coniugare le esigenze di chi vuole rilassarsi in riva al mare con quelle di chi, invece, desidera essere protagonista di eventi personalizzati e curati nei minimi dettagli: ecco l’evoluzione del lido Marinella di Meta, una delle maggiori aziende turistico-ricettive della Campania, che quest’anno taglia il traguardo dei 60 anni di attività. Merito della particolare attenzione alla clientela, della variegata offerta di servizi e della cultura dell’ospitalità che la famiglia Longobardi tramanda di generazione in generazione. Già, perché la storia del lido Marinella coincide con quella del grande amore tra Michele Longobardi e Filomena Pane. Il primo giugno 1959 furono loro a prendere in gestione quello che all’epoca era un piccolo stabilimento balneare composto da un corpo centrale e 20 cabine interamente realizzati dalle sapienti mani di Michele. Di proprietà del padre di Filomena, Antonino Pane, la struttura fu poi donata alla coppia in occasione delle nozze, celebrate nel 1961. Michele e Filomena riuscirono ben presto a conquistare i primi clienti grazie alla loro innata gentilezza e spontanea cordialità: doti rimaste immutate nel tempo, a dispetto dei cambiamenti che hanno interessato il lido. Agli anni Ottanta e Novanta risalgono gli ampliamenti della superficie in concessione demaniale che hanno consentito alla struttura di spiccare tra le aziende balneari attive in Costiera. È datato 1994 l’addio agli storici colori blu e rosso, sostituiti da giallo e avorio con l’obiettivo di adeguarsi alle nuove regole in tema di impatto ambientale. Nel 1995 l’ennesima rivoluzione con la ricostruzione del corpo centrale dello stabilimento, dotato di bar e ristorante-pizzeria attivi anche di sera, e il lancio dei programmi di animazione, caratterizzati da giochi e tornei

gratuiti. Nel 2017 il lido Marinella si è ulteriormente rinnovato dotandosi di nuovi ambienti in stile moderno e di un’ampia sala interna che funge da location per eventi speciali sia d’estate che d’inverno. Il risultato? Una struttura ideale per giovani e anziani, coppie e famiglie con bambini, dove è possibile trascorrere una giornata all’insegna del relax in riva al mare, ma anche divertirsi partecipando alle iniziative promosse dallo staff, gustare le prelibatezze preparate dallo chef e partecipare ad eventi in una location raffinata ed esclusiva. «Ci piace coccolare gli ospiti dalla colazione al tramonto – sottolinea Marinella Longobardi, figlia di Michele e Filomena e oggi titolare del lido – La nostra filosofia consiste nel garantire servizi di alta qualità abbinati a proposte originali e innovative, mantenendo intatti il garbo e l’ospitalità che i miei genitori hanno saputo tramandare». L’occasione per sperimentare queste virtù è offerta dagli appuntamenti in programma nello stabilimento a partire dalle prossime settimane: eventi che porteranno gli ospiti indietro nel tempo e consentiranno di sperimentare gli eccellenti servizi e l’accoglienza familiare che da 60 anni caratterizzano il lido Marinella.

LIDO MARINELLA - INFO Come arrivare: Via A. Caruso, 1 80062 Meta - Napoli (Italia) Orari: spiaggia 08.00 -19.00 (beach 8.00 am - 7.00 pm); ristorante: 12.30 - 15.00 (restaurant 12.30 pm 3.00 pm)


Terrazza le Vele

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Top photo: Filomena e Michele Longobardi Bottom photo: le origini (the origins)

rom a small beach establishment to a location capable of combining the needs of those who want to relax by the sea and those who want to be the protagonist of a customized event: this is the evolution of the Marinella beach in Meta, one of the major tourism companies in Campania, which this year celebrates 60 years of business. Their success is due to the variety of services offered and the culture of hospitality that the Longobardi family has passed down from generation to generation. The history of the beach coincides with the great love between Michele Longobardi and Filomena Pane. On June 1, 1959, they were the ones to take over what at the time was a small beach establishment. Owned by Filomena’s father, Antonio Pane, it was given to the couple on their wedding day celebrated in 1961. Michele and Filomena soon managed to win over their first customers thanks to their kindness and spontaneous cordiality: qualities that remain unchanged. The expansion dates back to the 80ies and 90ies. The historic blue and red colors were replaced by yellow and ivory in 1994 with the aim of adapting to the new rules on environmental impact. In 1995, the umpteenth revolution with the construction of a bar and restaurant-pizzeria. In 2017, the Marinella beach was further renewed by acquiring new modern-style rooms and a large internal room that serves as a location for special events. The result? An ideal facility for everyone. A place where you can spend a relaxing day by the sea, but also have fun taking part in the activities promoted by the staff, taste the delicacies prepared by the chef and participate in events in a refined and exclusive location. “We like to pamper our guests from breakfast to sunset” emphasizes Marinella Longobardi, daughter of Michele and Filomena and the owner of the establishment “Our philosophy consists in guaranteeing high-quality services combined with original and innovative proposals keeping intact the courtesy and hospitality that my parents have been able to pass on.” In the coming weeks, Marinella is holding events that will take guests back in time and allow them to experience the excellent service and hospitality that have characterized the Marinella beach for 60 years. Stay tuned!

Follow us EQ

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Nuove sffiide stessa passione N EW C H A L L E NG E S S A M E PA S S I O N

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i può cambiare rimanendo fedeli ai propri principi. Si possono accettare nuove sfide confermando metodi di lavoro e alimentando l’entusiasmo e la passione alla base di qualsiasi progetto che punti a radicarsi e a crescere. È ciò che ha fatto il team di Sorrento Style per questo secondo anno di pubblicazione che si annuncia denso di interessanti novità. La prima non vi sarà sfuggita. Per tutto il 2019, in copertina troverete i volti di giovani donne sorrentine: un omaggio a chi, con la propria bellezza e con l’innato senso dell’accoglienza, ha contribuito a fare di questa terra una capitale dell’ospitalità. Cambiano anche i contenuti. Da quest’anno, infatti, Sorrento Style si apre al racconto di tendenze, tradizioni, realtà culturali e imprenditoriali legate non solo alla città natale di Torquato Tasso, ma anche ad altre località della Costiera e della Campania. Novità che potete riscontrare sfogliando le pagine di questo primo numero del 2019, interamente dedicato al food: si va dall’antica tradizione casearia di Vico Equense, le cui preziose testimonianze sono custodite nel museo “Fernando De Gennaro”, alle prelibatezze di Nerano, frazione di Massa Lubrense considerata il paradiso dei buongustai, senza dimenticare le pizze di Gino Sorbillo, ambasciatore della napoletanità nel mondo. A completare il rinnovamento ci pensano i contributi di aspiranti giornalisti statunitensi che, nell’ambito della partnership instaurata tra la società editrice Opera e Lirica e il Sant’Anna Institute, hanno scelto di muovere i primi passi all’interno del nostro team. Ciò che non cambia, ma che è anzi destinata a rafforzarsi, è la filosofia che dal primo momento ha ispirato Sorrento Style: attenzione alle eccellenze locali, testi tradotti in inglese e spazio alle informazioni di servizio indispensabili per godersi le vacanze in Costiera. Insomma, il progetto editoriale cresce, si evolve e continuerà a farlo seguendo la sua stella polare: la qualità come unica via verso il successo. 8

hanging while being loyal to our principles is possible. New challenges can be taken while confirming our methods and boosting enthusiasm. Sorrento Style shows it in this second year of publishing. You may have noticed the first change. Throughout 2019, the faces of young women from Sorrento will be on the front cover. It is a tribute to those who contributed to make this city the land of hospitality, with their beauty and their innate ability to host visitors. Contents have also changed. From this year, Sorrento Style includes trends, traditions, cultural features and entrepreneurship, not only connected with Torquato Tasso's city, but also with other cities on the Coast and in Campania. Just skim through the pages of this issue dedicated to food, from Vico Equense dairy products - documented in the Fernando De Gennaro Museum - to the delicacies of Nerano, the paradise of foodies. And we couldn't forget Gino Sorbillo's pizza. He is Naples' ambassador. To complete the renewal, we included the contribution of US trainee journalists, thanks to the partnership between Opera e Lirica Publishers and the Sant’Anna Institute. Our philosophy, however, stays the same. We focus on local excellence, we translate our texts into English and we include practical information for tourists to enjoy their holiday on the Coast. Our publishing project is evolving in the name of our vision: quality as the only road to success.


MARINO NIOLA

rs e w s n A d an «Cucina legata al territorio Questions così trionfa la dieta mediterranea» «Cuisine from this land:

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the triumph of Mediterranean Diet»

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La Costiera è sinonimo di eccellenza: da sempre The Amalfi Coast is synonymous with excellence: i prodotti di Sorrento e dintorni rappresentano il in the European imagination, the products of meglio della Campania». Parola dell’antropologo Sorrento and its surroundings represent the best Marino Niola, direttore del MedEatResearch, il of Campania,” says Anthropologist Marino Niola, centro di ricerche sociali sulla dieta mediterranea attivato director of MedEatResearch, the center for social research on the presso l’università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli nel Mediterranean diet at the University of Suor Orsola Benincasa 2012. Niola è stato recentemente insignito del Premio Capo in Naples during 2012. Nicola was recently awarded the Capo d’Orlando, assegnato alle personalità che si siano distinte in d’Orlando Prize, awarded to those who have distinguished campo scientifico e culturale. themselves in the scientific and cultural fields. La Costiera sembra il paradiso dei buongustai. The Amalfi Coast seems to have become a gourmet's «Lo è da tempo. Già nel Cinquecento i viaggiatori paradise... celebravano la penisola sorrentina per la qualità di frutta, «Actually it has been known for a long time. In the verdura, latticini e persino della carne, solitamente associata sixteenth century, travelers celebrated the Sorrento peninsula ad altre località. Nella lettera di Lentulo, si chiarisce come for the quality of fruit, vegetables, dairy products and even i capelli di Cristo avessero “il colore delle noci di Sorrento meat, usually associated with other towns. In the Commentary molto mature”. Nel Commentario di Ortensio Lando, invece, by Ortensio Lando, for example, the Sorrento calf is exalted. si esalta la vitella di Sorrento». Before that, in Lentulus's letter, it is specified how Christ's hair Poi è arrivata l’alta ristorazione. had "the color of very ripe Sorrento walnuts". A sign of how «I ristoranti della penisola sorrentina erano apprezzati local products were known in antiquity». già prima. Negli anni Cinquanta si diffuse tra i napoletani And then came the haute cuisine. l’abitudine di pranzare in Costiera soprattutto nei giorni «The restaurants of the Sorrento peninsula were already festivi, magari per gustare gnocchi e cannelloni che già appreciated before. In the fifties, the routine of having lunch all’epoca rappresentavano un’eccellenza e hanno scandito la on the Amalfi Coast spread among the Neapolitans, especially fase del boom economico». on holidays, perhaps to taste the gnocchi and cannelloni that Come ha fatto la Costiera a diventare terra di grandi at the time represented excellence and marked a period of chef? economic boom». A Sorrento vietato mangiare male «L’apripista è stato Alfonso How did the Coast become Iaccarino che, insieme alla the land of great chefs? In Sorrento it is forbidden to eat badly moglie Livia e al figlio Ernesto, «The forerunner was Alfonso ha affermato una precisa idea di ristorazione: non imitazione Iaccarino. Together with his wife Livia and his son Ernesto, he della cucina francese, ma gastronomia legata alle eccellenze accomplished a precise idea of haute cuisine: not imitation of locali. Così, negli anni in cui trionfavano caviale e molecole, French cuisine, but gastronomy linked to the local excellence. la famiglia Iaccarino ha ribadito che l’alta ristorazione è In the years in which the molecular cuisine was affirmed, the conoscenza della tradizione e capacità di reinterpretarla Iaccarino family reiterated that the haute cuisine is knowledge mantenendo saldo il legame col territorio». of tradition and ability to reinterpret it while maintaining a Che ruolo svolgono gli chef nel mondo? solid link with the territory». «Sono ambasciatori del gusto. Dopo Iaccarino, nessuno What role do chefs play around the world? chef prescinde dai prodotti locali d’eccellenza perché è «They are ambassadors of taste. After Iaccarino, no chef questa la base della grande cucina. La gente non chiede solo is independent of local products of excellence, because this is fuochi d’artificio, ma pure garanzie in termini di sicurezza e the basis of great cuisine, even before the technique. People sostenibilità: gli chef l’hanno compreso ed esportano questa do not just ask for fireworks, but also the guarantee of safety, cultura gastronomica nel mondo». sustainability, authenticity: the chefs have understood it and Che cosa ha decretato il successo della cucina export this gastronomic culture to the world». sorrentina? What has declared the success of the Sorrento cuisine? «Il successo della cucina locale è quello della dieta «The success of the local cuisine is that of the Mediterranean mediterranea. La gastronomia sorrentina è convivialmente diet. The Sorrento gastronomy is convivially sweet, inseparable dolce, indissociabile dalla bellezza di un paesaggio che diletta from the beauty of the landscape that delights both the eyes sia gli occhi sia le papille: così la tavola diventa linguaggio and tongue: thus the table becomes a common Mediterranean comune mediterraneo, luogo dove le persone si riscoprono language, a place where people rediscover their companions and manage to be well together». compagne e stanno bene insieme». 9




The Three Tenors

Opera Arias, Naples and Songs Avete mai seguito un concerto in una villa settecentesca? Avete mai sentito le voci di tre straordinari tenori risuonare tra dipinti, porcellane e reperti archeologici? Avete mai intrapreso un viaggio nella musica italiana e napoletana partendo da una delle località più affascinanti del Bel Paese? Se non avete mai provato queste emozioni, non vi resta che assistere alla performance di Francesco Fortes, Alessandro Fortunato e Stefano Sorrentino nelle sale del Museo Correale. Accompagnati da archi e pianoforte, i Tre Tenori vi regaleranno un’eccezionale interpretazione di capolavori come “’O sole mio”, “Torna a Surriento” e “Nel blu dipinto di blu”: un’esibizione piena di emozioni, romanticismo e momenti divertenti. Have you ever been to a concert in a XVIII century villa? Have you ever listened to the voices of three extraordinary tenors resounding among paintings, porcelains and archaeological finds? Have you ever had a journey through Italian and Neapolitan music, starting from one of the most charming locations of the ‘Bel Paese’? If you have never experienced these emotions, you just have to listen to the performance of Francesco Fortes, Alessandro Fortunato and Stefano Sorrentino in the halls of the Correale Museum. Accompanied by the strings and piano, the Three Tenors will offer you a superb interpretation of masterpieces like “‘O Sole Mio”, “Torna a Surriento” and “Nel Blu Dipinto Di Blu”: a performance packed with emotions, romanticism and hilarious moments.

Museo Correale di Terranova Photos: Adriano Carrino e Barbara Gallozzi

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Artisti di Opera e Lirica


Calendario concerti 2019 Maggio/Ottobre Events Calendar 2019 - May/October

The Three Tenors Programma/Programme

P. Mascagni Cavalleria Rusticana - Intermezzo A. Lara Granada G. Verdi Rigoletto - La donna è mobile G. Puccini Tosca - E lucevan le stelle J. Massenet Thais - Meditation G. Donizetti L’elisir d’amore - Una furtiva lagrima R. Leoncavallo Pagliacci - Recitar...vesti la giubba! G. Puccini Turandot - Nessun dorma G. Verdi La Traviata - Libiam nei lieti calici ***canzoni napoletane R. Carosone Medley V. D'Annibale 'O paese d' 'o sole E. Di Capua Maria marì E. Cannio 'O surdato nnammurato E. Di Capua 'O sole mio D. Modugno Nel blu dipinto di blu A. Bocelli Con te partirò L. Dalla Caruso E. De Curtis Torna a Surriento L. Denza Funiculì Funiculà

CALENDAR DATES: Maggio•May 2019 1-4-7-8-11-14-15-18-21-22-25-28-29 / Giugno•June 2019 1-4-5-8-11-12-15-18-19-22-2526 -29 / Luglio•July 2019 2-3-6-9-10-13-16-17-20-23-24-27-30-31 / Agosto•August 2019 3-6-7-10-13-14-17-20-21-24-27-28-31 Settembre•September 2019 3-4-7-10-11-14-17-18-21-24-25-28 / Ottobre•October 2019 1-2-5-8-9-12-15-16-19-22-23-26

Tenor Francesco Fortes Tenor Alessandro Fortunato Tenor Stefano Sorrentino Pianist Ivan Antonio Violin Andrea Montella Cello Norma Ciervo BIGLIETTI EXCLUSIVE (PRIMA FILA) € 70 - VIP (2°-3°-4° FILA) € 60 A (POSTI CENTRALI) € 50 - B (ULTIME FILE) € 40

MUSEO CORREALE DI TERRANOVA - CORREALE MUSEUM Via Correale, 50 Sorrento

h 21.00 - h 9.00 pm

TICKETS EXCLUSIVE (FIRST ROW) € 70 - VIP ( 2°-3°-4° ROW) € 60 A (CENTRAL SEATS) € 50 - B (BACK SEATS) € 45

TICKET POINT MUSEO CORREALE APERTO DAL MARTEDÌ AL SABATO DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 17.00 CORREALE MUSEUM TICKET POINT OPENING HOURS: TUESDAY TO SATURDAY FROM 10 AM TO 5 PM

INFO & BOOKING www.opera-lirica.com info@operaelirica.com


Un Sogno chiamato Bellezza Serena Esse nasce con il sogno di donare eleganza ai contesti estivi e rendere Uniche tutte le Donne nella loro femminilità, audaci ed esperte nel distinguersi in ogni occasione, dalla spiaggia, al pool party, fino all’aperitivo più trendy. I costumi, di respiro internazionale, rimangono Made in Italy nel cuore; design, ricerca, tessuti e produzione sono esaltati dalle eccellenze artigiane che ne garantiscono la raffinata qualità. Non manca innovazione nei dettagli e nella silhouette: ogni capo della collezione è creato per adattarsi ad ogni personalità, permettendo a tutte di esprimere il proprio essere, valorizzandolo.

A Dream called Beauty Serena Esse was born with the dream of giving elegance to summer events, making unique all Women in their femininity, who are daring and expert in distinguishing themselves in every occasion, from the beach, to the pool party, to the most trendy aperitif. The swimsuits of international flavour, remain Made in Italy in the heart; design, research, fabrics and production are enhanced by the Italian artisan excellences that guarantee the refined quality. Innovation is certainly not missing in the details and in the silhouette: each piece of the collection is created to adapt to every personality, allowing everyone to express and enhance their own way of being.

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SORRENTO Life

TOP ATTRACTIONS

Gli chef stellati Chef Stars p. 16

Le famiglie Families p. 18

La birra Beer p. 20

L’intervista Interview p. 22

Grand Hotel Cocumella, esterno terrazza


CHEFS ON THE MAP L A MAP PA DE G LI CH E F S TE LLATI

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uò sembrare una banale statistica, invece è la certificazione dello straordinario livello raggiunto dalla cucina nostrana. Sono ben dieci i ristoranti della penisola sorrentina che la Guida Michelin, la più autorevole pubblicazione in materia di enogastronomia al mondo, ha premiato con l’ambitissima stella: il prestigioso segno che contraddistingue i locali di alta qualità. Poche località possono vantare una simile concentrazione di ristoranti stellati, a dimostrazione del fatto che l’ospitalità a Sorrento e dintorni va di pari passo con la grande cucina. E lo stesso vale per la costiera amalfitana e per l’isola di Capri: anche da queste parti brillano le stelle della cucina, a dimostrazione di come la Campania sia uno dei principali “distretti del gusto” italiani.

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t may seem like a simple statistic, but it is proof of the extraordinary levels reached by our local cuisine. There are ten restaurants in the Sorrento peninsula the authoritative Michelin Guide has awarded the coveted star: the prestigious sign that distinguishes high-quality restaurants. Few places can boast a similar concentration of restaurants showing that hospitality in Sorrento and the surrounding area goes hand in hand with great cuisine. The same happens on the Amalfi Coast and in Capri: the excellence of cuisine stars shows that the Campania region is one of the major "taste districts" in Italy. 16

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TERRAZZA BOSQUET - Sorrento IL BUCO - Sorrento DON GEPPI - S. Agnello DON ALFONSO 1890 - S. Agata sui due Golfi TAVERNA DEL CAPITANO - Marina del Cantone RELAIS BLU - Termini QUATTRO PASSI - Marina del Cantone TORRE DEL SARACINO - Marina d'Aequa ANTICA OSTERIA NONNA ROSA - Vico Equense MAXI - Vico Equense

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LA SERRA - Positano LA SPONDA - Positano ZASS - Positano PIAZZETTA MILÙ - Castellamare di Stabia MAMMÀ - Capri L'OLIVO - Anacapri IL RICCIO - Anacapri IL REFETTORIO - Conca dei Marini PRESIDENT - Pompei LA CARAVELLA DAL 1959 - Amalfi


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6.

1. Antonino Montefusco, chef di Terrazza Bosquet

6. L'isola di Capri vista dal Relais Blu

8.

2. Giuseppe Aversa, patron de Il Buco 8. Gennaro Esposito della Torre del Saracino 12. Positano, il ristorante La Sponda

8.

2.

12.

2.

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Pompei

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Catellamare di Stabia

Bay of Naples

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Vico Equense 8 Marina Equa 1

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Sorrento Massa Lubrense Termini Capri

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Anacapri

Nerano

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S. Agnello

S. Agata

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Ravello 20 11

Positano

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Praiano

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Amalfi Conca dei Marini

5

Marina del Cantone

Gulf of Salerno

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La ristorazione? E'un affare di famiglia T H E R E S T A U R A N T ? I T ' S A F A M I LY B U S I N E S S

LO SCOGLIO

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Antonia, Margherita e Tommaso eredi di nonna "Antunetta"

er Naomi Campbell era “mamma”, l’unica in grado di convincerla a derogare all’inflessibile dieta che si impone a una top-model. E così per tanti altri personaggi del jet-set internazionale, attirati dall’atmosfera familiare che ancora oggi si percepisce nel ristorante abbarbicato sulle rocce e sorretto dalle palafitte nel bel mezzo di Marina del Cantone. Antonia Gargiulo De Simone non è stata solo l’anima de “Lo Scoglio”, ma anche la capostipite di una famiglia che dell’accoglienza più genuina e verace ha fatto un autentico stile di vita. A raccogliere l’eredità di “Antunetta” sono stati Antonia, Margherita e Tommaso, giovane chef divenuto in breve tempo una star della cucina internazionale. Da quella leggendaria nonna i nipoti hanno ereditato il culto dei prodotti tipici, coltivati nelle tenute di Pontone e Villaggio Casa e serviti agli ospiti nelle classiche “tielle”, ma soprattutto la spontaneità, il garbo e la gioiosa accoglienza che hanno trasformato “Lo Scoglio” nel buen retiro di centinaia di vip. Qualche esempio? I cantanti Bruce Springsteen e Paul McCartney, il regista Steven Spielberg, l’attore Tom Hanks, la tennista Maria Sharapova, la modella Emily Ratajkowski, solo per citarne alcuni: personaggi per i quali l’estate non può trascorrere senza una tappa nel locale della famiglia De Simone, tra un piatto di spaghetti alla Nerano e un goloso tiramisù alla frutta.

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or Naomi Campbell she was “mamma”, the only person capable of convening her to break her strict diet that is imposed on a top model. And for so many other international jet-set personalities, attracted by the family atmosphere that can still be felt in the restaurant perched on the rocks and supported by stilts in the middle of Marina del Cantone. Antonia Gargiulo De Simone was not only the soul of “Lo Scoglio”, but also the matriarch of a family that made an authentic lifestyle for being genuine and being hospitable. The legacy of “Antunetta” has been passed down to Antonia, Margherita and Tommaso, a young chef who has quickly became a star of international cuisine. From their legendary grandmother, the grandchildren have inherited an abundance of typical products cultivated in the estates of Pontone and Villaggio Casa, which are served to the guest in the classic “tielle”, but above the spontaneity, the grace and joyful hospitality that transformed “Lo Scoglio” in the perfect retreat for hundreds of VIPs. A few examples? Singers Bruce Springsteen and Paul McCartney, the director Steven Spielberg, actor Tom Hanks, tennis player Maria Sharapova, and model Emily Ratajkowski just to name a few. They are all faithful clients who cannot spend a summer without stopping by the De Simone family restaurant to enjoy a plate of Spaghetti alla Nerano and a slice of fruit tiramisu.

Antonia, Margherita and Tommaso, heirs of granny "Antunetta"


DON ALFONSO 1890

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Prodotti d'eccellenza dalla terra alla tavola

esi e mesi di tentativi andati a vuoto. Poi il “miracolo”: il soufflé al cioccolato esce dal forno e non si sgonfia. Quel dolce suggella l’amore tra due giovani accomunati dalla passione per i fornelli e destinati a diventare gli alfieri della cucina italiana nel mondo. Stiamo parlando dello chef Alfonso Iaccarino e della moglie Livia, anima del ristorante stellato “Don Alfonso 1890” di Sant’Agata sui due golfi. A decretare il successo planetario della famiglia Iaccarino è stata senz’altro la filosofia alla base della sua cucina: innovare, ma nel rispetto della tradizione. Ed è quello che Alfonso e Livia fanno dal 1973, anno di apertura del ristorante che oggi si affianca a un hotel di lusso e a una scuola di cucina. In questa missione hanno un ruolo di primo piano i figli Ernesto, ormai chef di fama mondiale come papà Alfonso, e Mario, dedito all’accoglienza dei clienti come mamma Livia. Il legame con la tradizione si esalta nelle primizie che la famiglia Iaccarino propone agli ospiti: ortaggi, frutta, ma anche olio d’oliva e liquore di limoni prodotti nella tenuta di Punta Campanella. La propensione all’innovazione, invece, ha dato vita a piatti ormai noti nel mondo. Un esempio? Il Vesuvio di rigatoni, pasta al forno a forma di vulcano che ha incantato, tra gli altri, anche l’attrice Julia Roberts.

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Excellence products from the land to the table

onths and months of failed attempts. Then the “miracle”: the chocolate soufflé comes out of the oven without deflating. This sweet seals the love between the young couple united by a passion for baking and destined to become the standard to Italian cuisine in the world. We are talking about chef Alfonso Iaccarino and his wife Livia, owners of the restaurant “Don Alfonso 1890” of Sant’Agata on the two gulfs. The global success of the Iaccarino family is undoubtedly due to the philosophy at the base of its cuisine: innovate, but respect tradition. This is what Alfonso and Livia Iaccarino have been doing since 1973, the year in which they opened the restaurant that today is flanked by a luxury hotel and a cooking school. In this mission, their sons Ernesto, who is also a world-famous chef like his father, and Mario who plays the lead role dedicated to welcoming customers following in his mother, Livia’s footsteps. The bond with tradition is enhanced with the best of the season that the Iaccarino family offers its guests: vegetables and fruit, as well as olive oil and lemon liqueur produced on the Punta Campanella estate. On the other hand, the propensity for innovation has given rise to dishes that have become world renown. An example? Rigatoni Vesuvius, a baked volcano-shaped pasta that has also enchanted actress Julia Roberts.


La birra che sa di leggenda L E G E N D - F L AV O U R E D BEER

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a parola d’ordine è territorialità. Per la sede della produzione sulle colline di Sorrento, ma soprattutto per gli ingredienti e per gli abbinamenti ai vari piatti della cucina locale. Ed è così che i profumi, le atmosfere e i colori della Costiera si ritrovano anche nella birra. Merito di Giuseppe Schisano e Francesco Galano, titolari di quel Birrificio Sorrento che il 25 maggio ospiterà degustazioni, concorsi e laboratori aperti ad appassionati, buongustai e “semplici” curiosi. Ma qual è l’origine della birra in Costiera? La leggenda narra di Sirentum, fanciulla che fu rapita dai saraceni il 13 giugno 1558. Durante la prigionia la ragazza apprese le primordiali tecniche di produzione di una bevanda ottenuta dalla fermentazione dei cereali. Al ritorno in patria, Sirentum offrì quel nettare alle Sirene venerate nel tempio che sovrastava la baia di Ieranto: così la tradizione brassicola si affermò in Costiera e si diffuse, prima di perdersi all’inizio del Novecento. A rinvendirla ci hanno pensato Schisano e Galano, appassionati di birra che hanno dedicato la loro prima bottiglia proprio alla protagonista della leggenda. Così è nata Syrentum, birra chiara nella quale si colgono le note inconfondibili dei limoni di Sorrento. Poi sono arrivate Parthenope, birra scura caratterizzata dal profumo delle noci locali, Minerva e Armida, in cui gli oli contenuti nelle bucce delle arance si esprimono in tutta la loro eleganza. Infine le birre stagionali, ottenute utilizzando pregiate uve campane, e Astrum, capace di evocare l’atmosfera del Natale grazie al profumo di anice stellato, cannella e chiodi di garofano. Insomma, quella di Galano e Schisano è anche una missione culturale. Non a caso, a partire da aprile, gli ospiti possono visitare il birrificio sulla collina di Casarlano scoprendo le materie prime, le fasi di lavorazione e il laboratorio di microbiologia: un’opportunità che si ripresenterà il 25 maggio, in occasione dell’edizione 2019 di Birrificio Sorrento & Friends. Appuntamento dal 20 al 26 maggio per Birrificio Sorrento & Friends, kermesse dedicata alle birre artigianali. In programma un tour del gusto che porterà i partecipanti in giro per la Campania. Il 25 la struttura sarà aperta per il concorso “Birre in rIGA”: gli appassionati proporranno bevande fatte in casa a una giuria di esperti, mentre gli ospiti potranno fare assaggi, partecipare a workshop e visitare il birrificio.

La bella Sirentum imparò a preparare la bevanda durante la prigionia The beautiful Sirentum learnt to prepare this drink during her confinement 20


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he keyword is ‘local’. The production plant is based on the Sorrento hills, ingredients are locally produced, and the beer is combined with local cuisine dishes. This beer contains the Coast’s aromas, atmosphere and colours. Credit goes to Giuseppe Schisano and Francesco Galano, the owners of the Birrificio Sorrento brewery, which will host tasting, competitions and workshops for amateurs, foodies and curious visitors on May 25. What is the origin of the Sorrento Coast’s beer? Legend has it that the maiden Sirentum was kidnapped by the Saracen on June 13, 1558. During her confinement, the girl learnt the primordial techniques to produce a drink obtained by fermentation of cereal. When she returned to her homeland, Sirentum offered the drink to the Sirens that were worshipped in the temple overlooking the Ieranto bay. The brewery tradition developed and spread, but then it declined and disappeared at the beginning of the XX century. Schisano and Galano renewed the tradition. They dedicated their first bottle to the protagonist of the legend. They created Syrentum, a pale ale beer with distinctive notes of Sorrento lemons. Then, they created Parthenope, a dark beer characterized by the aroma of local walnuts. Then, Minerva and Armida, elegantly flavoured by the oils contained in orange peel. Finally, they produced seasonal beers, obtained from noble grapes from Campania, and Astrum, which evokes the Christmas atmosphere thanks to its smell of star anise, cinnamon and cloves. Galano and Schisano have a cultural mission too. From April onwards, guests can visit the brewery on the Casarlano hill to find out about raw materials, processing and the microbiology lab. There will be a new opportunity to do so on May 25, during the Birrificio Sorrento & Friends 2019 Edition. Save the Date: May 20-26 – Birrificio Sorrento & Friends – A festival dedicated to craft beer. A tasting tour will show participants around the Campania region. On May 25, the brewery will host the “Birre in rIGA” competition: amateurs shall present homemade beers to a jury of experts, while guests will be able to taste, attend workshops and visit the brewery. 21


ANTONIO CAFIERO

s r e w s n A and s n o i t s e L'uomo più dolce di Sorrento u Q The sweetest man in Sorrento

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e made a Ferrari out of chocolate, hosted a Nutella a realizzato Ferrari in cioccolato, Nutella Party Party on the water, made two-meter-long babas, sott’acqua, babà lunghi due metri e sfogliatelle made 50-kg puff pastries.“The pastry chef of da 50 chili. Ha offerto zeppole a Giovanni VIPs” seems like an understatement, because Paolo II, delizie al limone a Benedetto XVI e altre prelibatezze alle star del jet-set. Chiamarlo «pasticciere Antonio Cafiero, owner of «Primavera», is an ambassador of dei vip», come è ormai conosciuto, è riduttivo. Perché the products and traditions of the Coast. Where do you get your inspiration from? «I have Antonio Cafiero, patron di «Primavera», è un ambasciatore always been moved by the desire to amaze. I have set several delle eccellenze della Costiera nel mondo. records, written best sellers, and I am often on TV. I succeeded Da dove trae spunto per le sue creazioni? «Mi piace strabiliare. Ho fatto segnare record, scritto libri, alone, having a lot of fun and disregarding the economic sono spesso in tv. Ci sono riuscito da solo, divertendomi e return: years ago, a TV station sends me a check for 300,000 senza badare ai soldi: anni fa un’emittente televisiva mi inviò lire that I have kept framed for a long time. For me it is a un assegno da 300mila lire che ho incorniciato ed esposto in satisfaction, it is not about the money». Was your passion inherited? «My father used to make pasticceria per lungo tempo. Conta la soddisfazione, non il cakes at home and then sell them. I chased his dreams, spending denaro». entire nights in the lab working tirelessly. Behind the fame, La sua è una passione ereditata? «Mio padre preparava dolci in casa e li rivendeva. Ho there is so much sacrifice I have always faced with a carefree rincorso i suoi sogni, trascorrendo intere notti in laboratorio, and spontaneous attitude. This may be the secret of success». Do you feel more like a pastry chef or an ice cream lavorando senza sosta. Dietro la fama c’è il sacrificio che ho sempre affrontato con spensieratezza. Questo è il segreto del maker? « I was born a pastry chef, but I have turned everything in my laboratory into successo». ice cream. This allows Si sente più pasticciere o Il sapore della tradizione in dolci e gelati me to keep the flag of gelataio? «Nasco pasticciere, our traditional desserts ma trasformo in gelato tutto ciò The taste of tradition in desserts and ice cream high, even out of season, che si trova nel mio laboratorio: caprese, pizza di Sant’Antonino, sfogliatella, babà, millefoglie making them for the guests who flock to Sorrento during the e cannoli. Così, anche fuori stagione, faccio assaggiare i dolci summer. So caprese, Sant’Antonino pizza, sfogliatella, baba, millefoglie, and cannoli turn into ice cream». della nostra tradizione agli ospiti che affollano Sorrento». How important are local products? «I consider them Che importanza hanno i prodotti locali? «Limoni, arance e noci di Sorrento conferiscono un gusto fundamental. Ingredients like Sorrento lemons, oranges, unico a dolci e gelati. E i clienti, soprattutto quelli a caccia and walnuts have a unique taste. The customers, especially di prodotti genuini e sapori tipici, li apprezzano. Il gelato foreigners, are always on the hunt for genuine products. It is dedicato al tenore Caruso, fatto con arance e noci locali, not a coincidence that the ice cream I dedicated to the tenor ha riscosso grandi consensi. Stesso discorso per Sorrento Enrico Caruso is made with local oranges and walnuts. The Cream, a base di agrumi, biscotti bagnati al limoncello e same goes for the Sorrento Cream, made with citrus fruit, limoncello and dipped biscuits with nuts». pezzi di noci». Your pastry shop is the destination for the youth… La sua pasticceria è meta di tanti giovani… «I dolci, soprattutto se realizzati seguendo la tradizione e «Pastries, especially those made according to tradition, make con prodotti locali, consentono di arrivare a chiunque. Nel it possible to reach anyone. In my shop, among the songs and mio bar, tra canti e balli, si riscoprono i sapori più autentici: the dancing, the most authentic flavors are rediscovered. What could be better than a homemade biscuit with sour cherry?» che c’è di meglio di un biscotto all’amarena fatto in casa?»

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SORRENTO Food

L’intervista Interview p. 24

La visita

Day trip p. 26

La ricetta Recipe p. 28

Il libro

Book p. 30


Gino Sorbillo Questions and Answers

PROFILE

«Con la mia pizza riunisco l’Italia» «With my pizza I reunite Italy»

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l’erede di una delle più antiche famiglie di pizzaioli partenopei, un punto di riferimento per milioni di buongustai e un ambasciatore della Campania più gustosa, ospitale e fantasiosa. Nel suo storico locale in via dei Tribunali, nel cuore del centro storico di Napoli, delizia quotidianamente centinaia di persone. Inclusi molti personaggi del jet-set. E se un sondaggio ha recentemente incoronato la pizza come pietanza che più di ogni altra riesce a regalare attimi di felicità, il merito è anche un po’ suo. Ecco a voi Gino Sorbillo. Perché la pizza ha tanto successo? «È vicina alle persone. La gente dice “Ci facciamo una pizza?” perché questa pietanza implica la partecipazione di chi la gusta. E poi sa di famiglia: in ogni casa c’è una mamma o una nonna che prepara la pizza e tutti portiamo nel cuore l’immagine dell’impasto che lievita, del forno acceso, dei bambini che aiutano a preparare gli ingredienti. Senza dimenticare che la pizza è un piatto “sartoriale”, nel senso che può essere personalizzato e realizzato a misura di degustatore». . A differenza di molti suoi colleghi, lei è diventato una star: come ci è riuscito? «Attraverso le mie pizze punto a trasmettere un messaggio, a far capire che quel piatto ha una sua identità nobile e un cuore che batte, che non deve soltanto sfamare chi lo assapora, ma anche emozionare e farsi ricordare. Nelle mie pizze metto tutto me stesso: la gioventù, i ricordi, le attese, le incertezze, i dispiaceri, l’ambizione, le atmosfere di questa Napoli incantevole, a tratti enigmatica e persino pericolosa». E quanto c’è della Campania? «La mia pizza ha una base napoletana che è degna di ospitare il meglio della gastronomia italiana: il pecorino della Sardegna, il guanciale del Lazio, la ‘nduja della Calabria e il 24

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e is the heir of one of the oldest families of Neapolitan pizza makers, a reference point for millions of gourmets and an ambassador of the tasty Campania, hospitable and imaginative. In his historic location in via dei Tribunali, in the heart of the historic center of Naples, he delights hundreds of people every day. Including many jet-set personalities. If a survey were to crown pizza as a dish that can give more moments of happiness than any other, then the merit is also his. Here is Gino Sorbillo. Why is pizza so successful? «It is close to people. People say "Let’s make a pizza?" because this dish requires the participation of those who want to enjoy it. And then, it is a family tradition: in every house there is a mother or a grandmother who prepares pizza and we all carry in our hearts the image of the dough rising, of the oven lit, children who help prepare the ingredients. We can’t forget that pizza is a “tailored” dish, in the sense that it can be customized according to taste». Unlike many of your colleagues, you have become a star: how have you succeeded? «Through my pizzas I aim to convey a message, to make people understand that the dish has a noble identity and a heart that beats, that must not only feed those who taste it, but also to excite them and make them remember it. In my pizzas I put all of myself: youth, memories, the expectations, the uncertainties, the sorrows, the ambition, the atmospheres of this enchanting Naples, at times enigmatic and even dangerous». And how much of Campania is there? «My pizza has a Neapolitan base that is worthy of hosting the best of Italian gastronomy: the pecorino of Sardinia, the pork of Lazio, pork salami of Calabria and gorgonzola of Piemonte. I believe strongly in Italy's good taste.


gorgonzola del Piemonte. Credo fortemente nell’Italia del buono. Così la pizza, prodotto simbolo del made in Italy, smette di essere una pietanza provinciale e finisce per assumere una dimensione nazionale e internazionale». Eppure la pizza napoletana resta un modello. «Il merito è di tanti pizzaioli che, durante gli ultimi anni, hanno affinato la tecnica e migliorato il modo di presentarsi. Il livello della categoria si è alzato, molti giovani hanno tratto ispirazione dal lavoro artigianale e imprenditoriale che ho svolto nel corso del tempo. A loro, però, consiglio di non scimmiottare certi modelli, ma di raccontare se stessi attraverso la pizza: no alle brutte copie, sì alle espressioni originali di qualità». C’è qualcosa in cui non la copiano? «Difficilmente mi copiano la mozzarella di bufala prodotta dalla cooperativa “Le terre di don Peppe Diana” (il sacerdote assassinato dalla camorra nel 1994, ndr) col latte di bovini che pascolano su terreni confiscati alla criminalità organizzata. Oltre a essere un ingrediente di straordinaria qualità nel quale mi identifico, quella mozzarella è un simbolo di legalità che molti hanno spesso paura di utilizzare». Che cosa non deve mai mancare in una cucina di successo? «Servono farina per panificare, buon olio, pomodoro di grande qualità, formaggi straordinari per conferire carattere ai piatti. Soprattutto, però, ci vogliono amore, grazia, generosità. Ecco perché solitamente utilizzo una quantità di ingredienti doppia rispetto ai miei colleghi: desidero che la mia sia una pizza capace di sfamare gli studenti, la gente dei vicoli di Napoli, gli ospiti della nostra città». Come interpreta il ruolo di ambasciatore di Napoli nel mondo? «Con grande senso di responsabilità. Devo mantenere i nervi saldi, non cedere alle provocazioni, rifuggire le polemiche. Cerco di dire la mia, ma sempre in modo garbato. L’ho fatto anche quando, a gennaio scorso, una bomba è esplosa all’esterno del mio locale durante la notte. Anzi, di fronte a certe intimidazioni mi convinco sempre più della necessità di mantenere un approccio verace, ma pulito. I napoletani, d’altro canto, piacciono per questo».

So the pizza, a product that symbolizes made in Italy, stops being a provincial dish and ends up assuming a national and international dimension». Yet the Neapolitan pizza remains a model. «The merit is of many pizza makers who, during the last few years, have refined technique and improved the way of presenting themselves. Standards have risen, many young people took inspiration from craft and entrepreneurial work that I have done over time. I advise them, however, not to mimic certain models, but to tell of themselves through pizza: no to bad copies, yes to original expressions of quality». Is there anything they don't copy? «They hardly copy the buffalo mozzarella produced by cooperative “Le terre di don Peppe Diana” (the priest murdered by the camorra in 1994) with the milk of cattle that graze on land confiscated from organized crime. Besides being an ingredient of extraordinary quality in which I identify myself, that mozzarella is a symbol of legality that many are often afraid to use». What should never fail in a successful kitchen? «It takes flour to bake, good oil, high quality tomato, extraordinary cheeses to give character to the dishes. Mostly, however, love, grace and generosity are needed. That's why usually I use a double quantity of ingredients compared to my colleagues: I want mine to be a pizza capable of feeding the students, the people of the alleys of Naples, the guests of our city». How do you interpret the role of ambassador of Naples in the world? «With a great sense of responsibility. I have to keep my nerve, not give in to provocations, shun controversy. I try to have my say, but always in a polite way. I did it even when, last January, one bomb exploded outside my room during the night. Indeed, as I am faced with certain intimidations, I am more and more convinced of the need to maintain a true but clean approach. The Neapolitans are loved for this».

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L A V I S I T A - A D AY T R I P

Museum Tour

Quando il gusto fa rima con la tradizione

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ior di latte, burro, ricotta. E poi ancora caciocavallo, diavoletti e il mitico provolone del monaco dop, ingrediente principe di numerose ricette. Pochi territori possono vantare una varietà di prodotti caseari come quella che caratterizza la penisola sorrentina: autentici gioielli, realizzati in modo rigorosamente artigianale, seguendo tecniche tramandate di padre in figlio e con l’ausilio di antichi strumenti. Di questa tradizione resta una traccia nel museo dell’arte casearia “Fernando De Gennaro”, a Pacognano, nato nel 2017 dalla collaborazione tra l’omonimo caseificio e la Fondazione Vico Equense Fast. La struttura trova spazio negli stessi locali in cui, all’inizio dell’Ottocento, la famiglia De Gennaro diede inizio all’attività. Qui è custodita una splendida collezione di attrezzi e accessori in uso nel caseificio a partire dal 1850. Qualche esempio? La zangola, recipiente anticamente utilizzato per sbattere la panna e trasformarla in burro, e diversi stampi in legno, indispensabili per conferire una determinata forma ai latticini. E poi scrematrici risalenti all’inizio del Novecento, utensili per la produzione della ricotta, recipienti utilizzati da generazioni di produttori di formaggio di alta qualità e oggi esposti nelle sale del museo. Senza dimenticare i marchi, cioè le monete in legno coniate dai De Gennaro sin dai primi anni dell’Ottocento, i timbri, i libri contabili e altri documenti appartenuti a Gaspare, il capostipite della famiglia. Diretto da Antonio Breglia, il museo dell’arte casearia è un luogo unico nel suo genere e può essere visitato su prenotazione tutti i giorni dalle 11 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30: un paradiso non solo per i cultori della storia della penisola sorrentina, ma anche per i tanti buongustai a caccia di prelibatezze come ricotta, fior di latte e provolone del monaco dop, stagionato in grotta e prodotto esclusivamente con latte locale.

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MUSEO DELL'ARTE CASEARIA - INFO

Direttore: Antonio Breglia Indirizzo: via Raffaele Bosco, 956 - Vico Equense (località Pacognano) Per informazioni e prenotazioni: tel. 081/8028185 - 3387789801 museodegennaro@libero.it www.caseificiodegennaro.it


When taste rhymes with tradition

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ream, butter, and ricotta. And then again caciocavallo, diavoletti, and the mythical provolone del Monaco dop are the main ingredients of many recipes. Few places can boast a variety of dairy products such as the ones that characterize the Sorrento Peninsula: authentic jewels, made in a rigorously artisanal way, following techniques passed down from father to son with the help of ancient instruments. From this tradition there remain traces in the museum of dairy art “Fernando De Gennaro� in Pacognano from the collaboration initiated in 2017 between the museum and the Foundation Vico Equense Fast. The collection can be found in the same place where the De Gennaro family started their activities at the beginning of the nineteenth century. Here the splendid collection of tools and accessories used since 1850 are being safeguarded. Some examples? The butter churn, a container used to beat the cream and turn it into butter, and different wooden molds indispensable for giving a certain shape to the dairy products. Additionally, milk shimmers dating back to the beginning of the twentieth century, tools used for the production of ricotta and containers used by generations of producers of highquality cheese are now exhibited in the halls of the museum. The De Gennaro brands can’t be forgotten, these were the wooden coins minted by the family in the nineteenth century, the stamps, the accounting books and other documents belonging to Gaspare, the patriarch of the family. Directed by Antonio Breglia, the museum of dairy art is a unique place and can be visited by reservation every day from 11am to 12.30pm and 3.30pm to 7.30pm: a paradise not only for connoisseurs of the history of the Sorrento peninsula but also for the many foodies hunting for delicacies such as ricotta, cream and provolone del monaco dop, seasoned in caves and produced exclusively with local milk.

DAIRY PRODUCTION MUSEUM - INFO

Museum Director: Antonio Breglia How to get there: Raffaele Bosco, 956 - Vico Equense (Pacognano location) Info and booking: phone 081/8028185 - 3387789801 museodegennaro@libero.it www.caseificiodegennaro.it 27


TUTTI PAZZI PER LA PASTA ALLA NERANO THERE’S SOMETHING ABOUT THE NER ANO -STYLE PASTA Pur di gustarla, atleti come Maria Sharapova non esitano a fare uno strappo alla loro inflessibile dieta. Così come star del calibro di Paul McCartney non perdono occasione per apprezzarne sapore e cremosità. Stiamo parlando della pasta alla Nerano, piatto simbolo della cucina sorrentina che stregò il palato anche di Eduardo de Filippo e di Totò. Athletes like Maria Sharapova make an exception to their inflexible diet regime, because they cannot but taste it. Stars like Paul McCartney do not miss a chance to appreciate its taste and creamy texture. We are talking about the Nerano-style pasta, the iconic dish of the Sorrento cuisine by which the actors Eduardo de Filippo and Totò were bewitched.

Piatto povero ma degno di un principe (A frugal dish worthy of a prince) Era l’inizio degli anni Cinquanta, probabilmente il 1952. Francesco Caravita, principe di Sirignano, noto nel mondo come “Pupetto”, era in navigazione da Capri a Positano. A notte fonda la sosta a Nerano, borgo marinaro di Massa Lubrense, già all’epoca buen retiro di tanti vacanzieri illustri e tempio della gastronomia locale. In quel momento, però, la dispensa del ristorante “Maria Grazia”, nel quale Pupetto si era precipitato in preda a un improvviso attacco di fame, era quasi completamente vuota. Rimanevano soltanto poche zucchine dell’orto di famiglia, qualche foglia di basilico, la testa di un caciocavallo, pecorino e caciotta secca, oltre il sale, l’olio e gli immancabili spaghetti. Ingredienti poveri, dunque, che i cuochi del ristorante con vista sulla spiaggia di Nerano seppero assemblare alla perfezione dando vita a un piatto degno di un palato fine come quello del principe di Sirignano. Così nacque la prelibatezza che ancora oggi attira in penisola sorrentina buongustai da tutto il mondo, a cominciare dai personaggi del jet-set internazionale. Il segreto di tanto successo? Forse il mix di formaggi, al quale solo in un secondo momento si è aggiunto il provolone del monaco, forse la mantecatura, eseguita utilizzando l’acqua di cottura della pasta. Oppure, più probabilmente, quell’intreccio di storia e leggenda, fantasia e improvvisazione, che da quasi 70 anni alimenta il mito della cucina sorrentina nel mondo.

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It was around the year 1952. Francesco Caravita, Prince of Sirignano, better known as Pupetto, was sailing from Capri to Positano. In the middle of the night, he stopped in Nerano, the seaside town near Massa Lubrense that was a coveted retreat for distinguished holidaymakers and a temple of local gastronomy. Pupetto was extremely hungry and rushed into the “Maria Grazia restaurant. At that moment, however, the restaurant’s pantry was almost completely empty. There were only some zucchinis from the family’s vegetable garden, some basil leaves, a piece of caciocavallo cheese, some ewe’s milk pecorino cheese and aged caciotta cheese, apart from salt, oil and obviously some spaghetti. They were frugal ingredients, but the cooks at the restaurant overlooking the beach of Nerano were able to combine them to perfection, creating a dish worthy of the Prince of Sirignano’s palate. That is the origin of the delicacy attracting foodies and jet-setters from around the world to the Sorrento Peninsula. The secret of its success? It probably lies in the combination of cheese – to which Provolone del Monaco was added later – or in the process of using the pasta cooking water to create the creamy texture. Even more probably, it lies in the combination of history and legend, fantasy and improvisation, that has nourished the myth of the Sorrento cuisine for 70 years.


Nerano, Marina del Cantone

La ricetta

Cook and Taste

PREPARAZIONE: Cominciate prendendo l’ingrediente principale: le zucchine. Lavatele, tagliatele a rondelle sottili e friggetele in olio extravergine di oliva fino a farle diventare leggermente dorate. Poi riponetele su carta assorbente da cucina, in modo da eliminare l’olio in eccesso, e cospargetele di sale. Lavate qualche foglia di basilico, asciugatela e aggiungetela alle zucchine fritte. Mettete gli spaghetti in acqua bollente con sale per portare a termine la cottura. Soffriggete in padella uno spicchio di aglio schiacciato, dopodiché eliminatelo e sostituitelo con le zucchine e il basilico. Lasciate cuocere a fuoco basso per alcuni minuti. Scolate gli spaghetti e aggiungete un po’ di acqua di cottura alla padella contenente le zucchine. Segue il secondo ingrediente più importante della pasta alla Nerano: il provolone del monaco. Grattugiatelo e aggiungetelo in padella. Cuocete per qualche altro minuto, assicurandovi di non far asciugare il condimento. Aggiungete altra acqua di cottura, se necessario, per ottenere una cremosità perfetta.

*** PREPARAZIONE: To get started, get the main ingredient: zucchini. Wash the zucchini, cut them in thin slices and fry them in extra virgin olive oil until they are slightly golden in colour. Then, leave them to dry on absorbent kitchen paper in order to drain the oil, and sprinkle with salt. Wash some basil leaves, drain them and add to the fried zucchini. Cook spaghetti in salted boiling water. Lightly fry a mashed garlic clove in a pan, then remove it and replace it with the zucchini and basil. Cook on low heat for some minutes. Drain the spaghetti and add a bit of the cooking water to the pan containing the zucchini. Get the second most important ingredient of Nerano-style pasta: the Provolone del Monaco aged cheese. Grate it and add it to the pan. Cook for some more minutes, while taking care not to dry the ingredients’ sauce. If necessary, add more cooking water, to obtain the perfect creamy consistency.

PASTA ALLA NERANO

U INGREDIENTI PER DUE PERSONE 220 gr spaghetti 500 gr zucchine 125 gr Provolone del Monaco 20 gr basilico 30 gr olio extravergine d'oliva 1 spicchio di aglio q.b. sale

INGREDIENTS FOR 2 PEOPLE 8 oz spaghetti 17 oz zucchini 4.5 oz Provolone del Monaco aged chees 0.7 oz basil 1 oz extra virgin olive oil 1 garlic clove salt to taste

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LIBRI - BOOKS

Read and Relax LA CUCINA DELLE SIRENE

Title: LA CUCINA DELLE SIRENE. STORIA E RICETTE DI ANTONIO E RITA MELLINO Writer: FRANCESCO AIELLO Publisher: EDIZIONI DELL'IPPOGRAFO Pages: 136 Year: 2012 English version: The mermaids’ cuisine. History and recipes of Antonio and Rita Mellino (translation by A. Bortone, A. Crescenzi, S.Vippiani).

Attraverso le ricette dei grandi chef si sperimenta anche l’evoluzione gastronomica, sociale e culturale di una comunità. Via degli Aranci, 160 80067 Sorrento (Napoli)

Non solo ricordi, atmosfere, tradizioni. Attraverso le ricette dei grandi chef si sperimenta anche l’evoluzione gastronomica, sociale e culturale di una comunità. È il caso della famiglia di Antonio e Rita Mellino, il cui percorso è ricostruito da Francesco Aiello nel libro «La cucina delle sirene» (Edizioni dell’Ippogrifo). Disponibile anche in lingua inglese e distribuito nei Paesi anglosassoni, il volume ripercorre la storia del ristorante «Quattro Passi» di Nerano descrivendo i cambiamenti che hanno caratterizzato i principi dell’alimentazione nel corso dei decenni. Così emerge la filosofia che da sempre ispira Mellino, premiato con due stelle della Guida Michelin, tre forchette della Guida dei ristoranti d’Italia del Gambero Rosso e altrettanti cappelli della Guida de L’Espresso: una perfetta sintesi tra il recupero della tradizione gastronomica campana e le moderne tendenze contemporanee in tema di cottura e presentazioni, tra ricerca delle migliori materie prime e valorizzazione dei prodotti tipici. È in questo terreno così fertile che è sbocciato il talento di Fabrizio Mellino, figlio di Antonio e di Rita, incoronato nel 2018 come giovane chef dell’anno dalla Guida de L’Espresso. Sullo sfondo c’è la penisola sorrentina, autentico laboratorio del gusto dove le creazioni dei grandi chef scandiscono le tappe di un’evoluzione costante ma capace di rimanere sempre fedele ai principi della cucina mediterranea.

THE MERMAIDS' CUISINE

It not just about memories, atmospheres, traditions. Through the recipes of a great chef a community can experience a gastronomic, social and cultural evolution. This is the case of the family of Antonio and Rita Mellino, whose path is retold by Francesco Aiello in the book «The Mermaids' Cuisine». It is also available in English and distributed in Anglo-Saxon countries. The volume traces the history of the restaurant "Quattro Passi" of Nerano, describing the changes that have characterized the principles of nutrition over the decades. Thus emerges the philosophy that always inspires Mellino, who was awarded with two Michelin Guide stars, three forks from the Gambero Rosso Italian Restaurant and as many hats by L’Espresso Guide: a perfect synthesis between the recovery of the gastronomic tradition of Campania and contemporary trends in terms of cooking and presentation, including the search of the best raw materials and the enhancement of typical products. It is in this fertile ground that the talent of Fabrizio Mellino, son of Antonio and Rita, has blossomed. He was crowned in 2018 as a young chef of the year by L' Espresso Guide. In the background is the Sorrento peninsula, authentic laboratory of taste where the creations of the great chefs mark the stages of a constant evolution, but are always able to remain faithful to the principles of Mediterranean cuisine.


SORRENTO Culture

TOP ATTRACTIONS

Musei

Museums p. 32

Chiese

Churches p. 32

Monumenti

Monuments p. 33

Attrazioni

Attractions p. 34

Moda

Fashion p. 37

Cartina Map p. 38

Trasporti Transfers p. 40


Musei

Museums

Museo Correale Indirizzo: Via Correale, 50 – Sorrento. Info: +39 081 8781846; www.museocorreale.it Orari dal primo aprile al 31 ottobre: martedì-sabato dalle 9.30 alle 18.30, domenica dalle 9.30 alle 13.30; lunedì chiuso. Orari dal primo novembre al 31 marzo: martedì-domenica dalle 9.30 alle 13.30; lunedì chiuso. Prezzo del biglietto: 8 € per gli adulti; 5 € per gruppi di 20 persone, possessori o tesserati Fai, Touring Club e Campania Arte Card; 3 € per le scolaresche; gratis per bambini fino a dieci anni, persone affette da disabilità e accompagnatori, residenti a Sorrento (in quest’ultimo caso solo il giovedì e la domenica).

Correale Museum of Terranova Address: via Correale, 50 – Sorrento, Italy. Info: +39 081 8781846; www.museocorreale.it. Opening hours from April 1st to October 31st: Tuesday to Saturday from 9:30 a.m. to 6:30 p.m.; Sunday from 9:30 a.m. to 1:30 pm; closed on Monday. Opening hours from November 1st to March 31st: Tuesday to Sunday from 9:30 a.m. to 1:30 p.m.; closed on Monday. Ticket price: 8 euros for adults; 5 euros for groups of 20 people, FAI members, Touring Club members and Campania Arte Card holders; 3 euros for school groups; free for children up to 10 years of age, people with disabilities and carers,

Museo della Tarsia lignea

Sunday).

Indirizzo: Via San Nicola, 28 (presso Palazzo Pomarici Santomasi) Sorrento. Info: +39 081 8771942; www.museomuta.it. Orari dal primo aprile al 31 ottobre: tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Orari dal primo novembre al 31 marzo: tutti i giorni dalle 10 alle 17. Prezzo del biglietto: 8 € per gli adulti; 5 € per gli adulti sopra i 65 anni e i ragazzi tra 12 e 17 anni; 5 € a persona (senza guida) e 8 € a persona (con guida) per i gruppi formati da almeno 15 persone; 3 € a studente (senza guida) e 5 € a studente (con guida) per le scolaresche formate da almeno 15 studenti; gratis per i bambini fino a 11 anni.

Workshop-Museum of Inlaid Wood Work Address: via San Nicola, 28 (at Palazzo Pomarici Santomasi) Sorrento, Italy Info: +39 081 8771942; www.museomuta.it. Opening hours from April 1st to October 31st: every day from 10 a.m. to 6:30 p.m. Opening hours from November 1st to March 31st: every day from 10 a.m. to 5 p.m. Ticket price: 8 € for adults; 5 € for adults over 65 years of age and the young between 12 and 17 years of age; 5 € per person (without guided tour) and 8 € per person (with guided tour) for groups of at least 15 people; 3 € per pupil (without guided tour) and 5 € per pupil (with guided tour) for school groups of at least 15 pupils; free entrance for children up to 11 years of age.

Museo archeologico della penisola sorrentina “Georges Vallet” Indirizzo: via Ripa di Cassano, 26 (presso Villa Fondi) – Piano di Sorrento. Info: +39 081 8087078. Orari: martedì-domenica dalle 9.00 alle 18.30; lunedì chiuso. Prezzo del biglietto: ingresso gratuito.

and Sorrento residents (in the latter case, only on Thursday and

Archaeological Museum “Georges Vallet” Address: via Ripa di Cassano, 26 (at Villa Fondi) – Piano di Sorrento, Info: +39 081 8087078. Opening hours: Tuesday to Sunday from 9 a.m. to 6:30 p.m.; closed on Monday. Ticket price: free entrance.

Chiese

Churches

Cattedrale Consacrata ai santi Filippo e Giacomo, fu eretta nell’XI secolo e ricostruita nel 1573. All’interno ospita tele dipinte da artisti della scuola napoletana del Settecento, un trono arcivescovile in marmo e un coro in legno intarsiato realizzato da artigiani sorrentini ai primi del Novecento. Sono realizzati con la stessa tecnica i quadri delle tappe della Via Crucis e i tamburi dell’entrata principale e di quella laterale.

Cathedral Dedicated to the Saints Philip and James, it was erected in the XI century and rebuilt in 1573. The interior features canvases painted by artists pertaining to the Neapolitan School of the XVIII century, the Archbishop’s marble throne, and an inlaid wood choir made by Sorrento’s craftsmen in the early XIX century. The same technique was used for the pictures of the Via Crucis Stations and the scenes decorating the architectural drums of the main entrance and side door.

Basilica di Sant'Antonino Anche questa chiesa risale all’XI secolo sebbene le fonti attestino la presenza, nello stesso luogo, di un oratorio consacrato a Sant’Antonino già molti anni prima. Spiccano il portale in stile bizantino-romanico, il soffitto a cassettoni, il presepe settecentesco della scuola di Sammartino e la cripta nella quale è possibile ammirare numerosi ex-voto, segno della forte devozione dei fedeli sorrentini.

Basilica of Saint Anthony This church also dates back to the XI century, although the sources indicate that an oratory dedicated to Saint Anthony had already existed in the same place for many years. The Byzantine-Romanesque-style portal stands out, along with the coffered ceiling, the XVIII-century nativity authored by the Sammartino School and the crypt where a large number of ex-voto can be admired, the offerings being a sign of Sorrento’s worshippers affectionate devotion.


Monumenti Monuments

Antiche Mura e Bastione di Parsano Fin dall’epoca romana Sorrento fu difesa da una cerchia muraria, ristrutturata in epoca medievale e poi nel XVI secolo. La Porta di Parsano, invece, fu aperta nel 1745 ed è l’unica ancora visibile nel contesto originario. Il Bastione è gratuitamente visitabile dal primo Aprile al 31 Maggio dalle 10 alle 13; dal primo giugno al 31 agosto dalle 10 alle 13 e dalle 19 alle 22; a settembre dalle 10 alle 13 e dalle 19 alle 20; a ottobre solo dalle 10 alle 13. Bagno della Regina Giovanna e Villa di Pollio Felice In questa zona spiccano i resti di una villa marittima di epoca romana appartenuta a Pollio Felice e celebrata dal poeta Publio Papinio Stazio. L’area, però, deve la fama a una pettegolezzo risalente a circa 600 anni fa: lo specchio acqueo antistante i ruderi sarebbe stato il luogo prediletto dalla regina Giovanna II di Durazzo per immergersi completamente nuda. Sedil Dominova Risalente al XVI secolo, l’edificio è il solo superstite dei sedili nobiliari campani, luoghi in cui gli aristocratici discutevano delle sorti delle città. Di forma quadrilatera, con due arcate ad angolo in piperno che lasciano scoprire la cupola e i muri affrescati, il Sedil Dominova ospita la Società operaia di mutuo soccorso, fondata nel 1877 per garantire ai lavoratori le prime forme di mutualismo. Casa di Torquato Tasso Il poeta, autore della “Gerusalemme liberata”, nacque l’11 marzo 1544 nella villa della nobile famiglia dei Mastrogiudice. La parte rimanente dell’abitazione è stata successivamente inglobata nell’Imperial Hotel Tramontano che ha assorbito anche opere laterizie, mura in reticolato, capitelli corinzi e altri ruderi della preesistente villa romana. Chiesa e chiostro di San Francesco A pochi passi dalla basilica di Sant'Antonino, accanto alla villa comunale, ecco il complesso di San Francesco. La chiesa risale al XVI secolo e al suo interno sono conservati due affreschi del ‘700 raffiguranti S. Antonio e S. Giacomo, più una statua di S. Francesco con il Cristo crocifisso. Vicino alla chiesa ci sono il monastero, risalente alla prima metà dell’VIII secolo, e il chiostro.

Ancient Walls and Bastion of Parsano Since the Roman age, Sorrento had been defended by walls, which were restored in the Middle Ages and later again in the XVI century. The Door of Parsano, instead, was opened in 1745 and is the only gate still visible in the original context. Entrance to the Bastion is free: it can be visited from April 1st to May 31st from 10 am to 1 pm; from June 1st to August 31st from 10 am to 1 pm and from 7 to 10 in the evening ; in September from 10 am to 1 pm and from 7 to 8 in the evening; in October only from 10 am to 1 pm. The Baths of Queen Joanna and the Villa of Pollio Felice The remains of a seaside Roman villa certainly stand out in this area. The villa pertained to Pollio Felice and was celebrated by the poet Publio Papinio Stazio. The area, however, owes its fame to some gossip dating back to 600 years ago. Rumour had it that the water pool in front of the ruins had been Queen Joanna II of Durazzo’s favourite place to bathe completely naked. Sedil Dominova Dating back to the XVI century, the building is the only remaining in the Campania Region of the noble family seats where aristocrats used to take decisions upon the fate of the city. Sedil Dominova has a quadrilateral shape, with two arched corners in piperno stone that open the view onto the dome and frescoes on the walls. The building now hosts the Workers’ Association of Mutual Support, founded in 1877 to grant workers the earliest forms of mutual aid. Torquato Tasso’s House The poet, author of “Jerusalem Delivered”, was born on March 11th 1544 in the villa of the noble Mastrogiudice family. The remaining part of the house was later incorporated in the Imperial Hotel Tramontano, which also absorbed Roman brick walls, reticulated work, Corinthian capitals and other ruins of the pre-existing Roman villa. Church and Cloister of Saint Francis A few steps away from the Basilica of Saint Anthony, next to the Villa Comunale, there is the complex of Saint Francis. The church dates back to the XVI century, and two XVIII-century frescoes are kept inside it, representing Saint Anthony and Saint James, plus a statue of Saint Francis with the crucified Christ. Near the church there is the monastery, (first half of the VIII century) and the cloister.

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Altri luoghi di interesse Other places of interest

Villa Comunale Costruita sugli orti dei frati francescani tra il 1877 e il 1879, la villa comunale si affaccia su Marina Piccola e offre ai visitatori un panorama mozzafiato. Da qui è possibile raggiungere la spiaggia a piedi o in ascensore. All’interno è presente un busto raffigurante il compositore Salve D’Esposito, autore di capolavori come “Anema e core”, al quale è intitolata la villa.

Villa Comunale Built on the vegetable gardens of the Franciscan Friars between 1877 and 1879, the Villa Comunale park overlooks Marina Piccola, offering the visitors a breathtaking view. From here, the beach can be reached on foot or by elevator. Inside the park there is a bust representing the composer Salve D’Esposito, the author of masterpieces like “Anema e core”, to whom the villa is dedicated.

Vallone dei Mulini Alle spalle di piazza Tasso si scorge un tratto del canyon che deve il nome alla presenza, nel XVI secolo, di un mulino per la macinazione del grano. A questo si aggiungevano un lavatoio pubblico e una segheria in cui si trattava il legno di ciliegio, ulivo e noce poi utilizzato dagli artigiani. È uno dei luoghi abbandonati più fotografati al mondo.

The Mills’ Valley Behind Tasso square there is a view of the canyon named after the grinding mill that stood there in the XVI century. In addition to this, there was an old public washhouse and a sawmill, where cherry, olive and walnut wood was treated before it could be used by craftsmen. It is one of the world’s most photographed abandoned places.

Marina Piccola È il luogo dove si trova il porto di Sorrento, costruito nel 1912. All’epoca le case dei pescatori, caratterizzate da scale rampanti e tetti con volta, furono sostituite da palazzine più moderne. L’unica testimonianza dell’antica struttura è la chiesa della Madonna del Soccorso. Ai pochi passi dal porto si trovano gli stabilimenti balneari con le tipiche palafitte affacciate sul mare. Borgo di Marina Grande Set del film «Pane, amore e…» con Sophia Loren e Vittorio De Sica, il borgo è un simbolo di Sorrento. Lungo una delle vie che collegano Marina Grande col centro, si può ammirare l’antica porta di accesso alla città. Senza dimenticare la chiesa di Sant’Anna intorno alla quale, il 26 luglio, si sviluppa una festa con fuochi d’artificio e pietanze prelibate che richiamano un folto pubblico.

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Marina Piccola It is the place where Sorrento’s harbour was built in 1912. At the time, the fishermen’s houses, characterized by buttress-style stairs and vaulted ceilings, were replaced by more modern buildings. The only remaining evidence of the ancient structure is the Church of the Madonna del Soccorso. A few steps away from the marina, there are the beach facilities typically built on stilts, with a view of the sea. Village of Marina Grande As the film «Scandal in Sorrento» was set here, starring Sophia Loren and Vittorio De Sica, the village itself is a symbol of Sorrento. Along one of the roads connecting Marina Grande with the centre, the ancient Door of the city can be admired. And we cannot forget the Church of Saint Anne, around which a celebration takes place on July 26th, with fireworks and delicious dishes attracting a very large audience.

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Cartina - Map: Giovanni Visetti

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Museo Correale - Via Correale, 50

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Transports

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13:36

13:37

Seiano

07:08

07:24

07:42

08:08

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09:38

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12:08

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13:41

Meta

07:11

07:27

07:46

08:11

08:41

08:58

09:41

10:11

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12:41

13:11

13:41

13:51

Piano

07:13

07:28

07:48

08:13

08:43

08:59

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10:13

10:43

11:13

11:43

12:13

12:43

13:13

13:43

13:55

S. Agnello

07:15

07:30

07:50

08:15

08:45

09:01

09:45

10:15

10:45

11:15

11:45

12:15

12:45

13:15

13:45

14:13

Sorrento

07:17

07:32

07:52

08:17

08:47

09:03

09:47

10:17

10:47

11:17

11:47

12:17

12:47

13:17

13:47

14:14

07:09

D/F 07:39

Scarica l’ app EAV per essere aggiornato sul servizio. Dal 23 giugno ulteriori corse nei weekend, con partenza da Sorrento verso Napoli h 22.39 e h 23.39 Download the EAV App to be updated about the service. From 23th June new departures at weekends, last departure from Sorrento to Naples h 10.39 and 11.39 pm


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Napoli Porta Nolana

13:41

14:09

14:39

15:11

15:39

16:09

16:39

17:09

17:41

18:09

18:32

18:39

19:11

19:39

20:09

20:39

21:09

21:47

Napoli Garibaldi

13:43

14:11

14:41

15:13

15:41

16:11

16:41

17:11

17:43

18:11

18:34

18:41

19:13

19:41

20:11

20:41

21:11

21:49

Ercolano Scavi

13:53

14:28

14:58

15:23

15:58

16:28

16:58

17:28

17:53

18:28

18:58

18:58

19:23

19:58

20:28

20:58

21:28

22:06

Torre del Greco

13:55

14:31

15:01

15:25

16:01

16:31

17:01

17:31

17:55

18:31

19:01

19:01

19:25

20:01

20:31

21:01

21:31

22:09

Torre Ann.taOplonti

14:02

14:43

15:13

15:32

16:13

16:43

17:13

17:43

18:02

18:43

19:13

19:13

19:32

20:13

20:43

21:13

21:43

22:21

Pompei Scavi

14:06

14:47

15:17

15:36

16:17

16:47

17:17

17:47

18:06

18:47

19:17

19:17

19:36

20:17

20:47

21:17

21:47

22:25

Castellammare

14:16

14:57

15:27

15:46

16:27

16:57

17:27

17:57

18:16

18:57

19:27

19:27

19:46

20:27

20:57

21:27

21:57

22:35

Vico Equense

14:24

15:06

15:36

15:54

16:36

17:06

17:36

18:06

18:24

19:06

19:36

19:36

19:54

20:36

21:06

21:36

22:06

22:44

Seiano

14:25

15:08

15:38

15:55

16:38

17:08

17:38

18:08

18:25

19:08

19:38

19:38

19:55

20:38

21:08

21:38

22:08

22:46

Meta

14:28

15:11

15:41

15:58

16:41

17:11

17:41

18:11

18:28

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19:41

19:41

19:58

20:41

21:11

21:41

22:11

22:49

Piano

14:29

15:13

15:43

15:59

16:43

17:13

17:43

18:13

18:29

19:13

19:43

19:43

19:59

20:43

21:13

21:43

22:13

22:51

S. Agnello

14:31

15:15

15:45

16:01

16:45

17:15

17:45

18:15

18:31

19:15

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19:45

20:01

20:45

21:15

21:45

22:15

22:53

Sorrento

14:33

15:17

15:47

16:03

16:47

17:17

17:47

18:17

18:33

19:17

19:47

19:47

20:03

20:47

21:17

21:47

22:17

22:55

CAMPANIA EXPRESS 2019 TRENI VELOCI SORRENTO - NAPOLI /NAPOLI - SORRENTO / FAST TRAINS SORRENTO - NAPLES / NAPLES -SORRENTO Treno/Train 1030 A Sorrento

P

Treno/Train 1040 A

10:25

P

Treno/Train 1046 A

12:54

P

Treno/Train 1060 A

14:39

P

A-ARRIVO/ARRIVAL P-PARTENZA/DEPARTURE

Treno/Train 1072 A

16:55

Treno/Train 1080

P

A

19:20

P 20:56

Meta

10:31

10:32

13:00

13:01

14:44

14:45

17:01

17:02

21:01

21:02

Vico Equense

10:35

10:36

13:05

13:06

14:49

14:50

17:05

17:06

21:05

21:06

Castellammare

10:41

10:41

13:11

13:11

14:56

14:58

17:11

17:12

19:35

19:35

21:13

21:14

Pompei Scavi

10:46

10:49

13:16

13:18

15:04

15:06

17:16

17:18

19:44

19:46

21:25

21:27

Torre Ann.ta Oplonti

10:52

10:53

13:22

15:10

15:11

17:21

17:22

19:49

21:30

21:31

Ercolano Scavi

11:03

11:04

15:21

15:24

17:32

17:34

21:40

21:43

Napoli P. Garibaldi

11:15

11:17

15:34

15:36

17:46

17:48

21:56

21:58

Napoli Porta Nolana

11:18

15:37

Treno/Train 1021 A Napoli Porta Nolana

P

Treno/Train 1031 A

9:06

P

17:49

Treno/Train 1037 A

P

Treno/Train 1047 A

11:36

Napoli P. Garibaldi

9:07

9:09

11:37

11:39

Ercolano Scavi

9:18

9:20

11:48

11:50

Torre Ann.ta Oplonti

9:32

9:33

12:02

12:02

Pompei Scavi

9:36

9:38

12:06

12:07

Castellammare

9:42

9:42

12:12

Vico Equense

9:47

9:48

12:17

Meta

9:51

9:52

12:22

Sorrento

9:57

12:28

21:59

P

Treno/Train 2057 A

15:36

Treno/Train 1063

P

A

P

18:06

15:37

15:39

18:07

18:09

15:48

15:50

18:18

18:20

13:32

16:02

16:03

18:32

18:33

13:36

13:37

16:06

16:07

18:36

18:39

20:00

20:01

12:12

13:43

13:45

16:12

16:12

18:48

18:48

20:07

20:09

12:20

13:52

13:53

16:17

16:18

18:56

18:56

20:16

20:19

12:23

13:56

13:57

16:21

16:22

19:00

19:02

20:22

20:23

14:04

16:28

19:09

19:57

20:28

BUS SORRENTO - AMALFI - POSITANO INFO SITA BUS: +39 0818080237 / www.sitabus.it PARTENZE DA/FROM SORRENTO F6:30 F8:30 H8:30 G9:00 G9:30 F09:45 G10:00 G10:30 G11:00 G12:00 G12:30 F12:45 H13:00 H13:30 F13:30 G14:00 F14:45 G15:00 F15:30 H15:30 H16:00 F16:10 G17:00 H18:00 F18:10 G19:00 G20:15

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ARRIVO A/ TO AMALFI F8:00 F10:10 H10:00 G10:40 G11:10 F11:25 G11:40 G12:00 G12:40 G13:10 G13:40 G14:00 F14:15 H14:40 H15:10 F15:00 G15:40 F16:15 G16:40 F17:10 H17:25 H17:40 F17:40 G18:40 H19:40 F19:40 G20:40 G21:55

PARTENZE DA/FROM AMALFI G6:20 F7:15 G8:05 F9:00 G9:30 H10:30 G11:00 G11:30 G12:15 G13:00 F13:30 F13:45 F14:05 G14:30 G15:00 G15:30 G16:00 F16:30 F17:00 H17:00 G17:30 G18:00 F18:30 G19:00 G20:00 G21:20

PARTENZE DA/FROM POSITANO Chiesa Nuova F6:25 F7:10 F9:20 H9:10 G9:50 G10:20 F10:35 G10:50 G11:10 G11:50 G12:20 G12:50 G13:10 F13:25 H13:50 H14:20 F14:10 G14:50 F15:25 H15:50 F16:20 H16:35 H16:50 F16:50 G17:50 H18:50 F18:50 G19:50 G21:05

ARRIVO A/TO POSITANO Sponda

ARRIVO A/TO AMALFI

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F07:15 F8:00 F10:10 H10:00 G10:40 G11:10 F11:25 G11:40 G12:00 G12:40 G13:10 G13:40 G14:00 F14:15 H14:40 H15:10 F15:00 G15:40 F16:15 G16:40 F17:10 H17:25 H17:40 F17:40 G18:40 H19:40 F19:40 G20:40 G21:55

ARRIVO A/TO SORRENTO G8:00 F8:55 G9:45 F10:40 G11:10 H12:10 G12:40 G13:10 G13:55 G14:40 F15:10 F15:25 F15:45 G16:10 G16:40 G17:10 G17:40 F18:10 F18:40 H18:40 G19:10 G19:40 F20:10 G20:40 G21:40 G23:00

F Corse feriali/Working day H Festiva/Holidays G Giornaliera/Daily


Transports

V I A G G I A R E I N C A M PA N I A

DAILY BUS SORRENTO-NAPOLI AEROPORTO DI CAPODICHINO E VICEVERSA DAILY BUS SORRENTO-NAPLES AIRPORT CAPODICHINO AND VICE VERSA *Previa prenotazione obbligatoria / Reservations required INFO AUTOLINEE CURRERI : +39 0818016376 SORRENTO (TRAIN STATION)

6:30

8:30

9:00

10:30

12:00

14:00

15:00

16:30

S. Agnello (Matteotti Square)

6:35

8:35

9:05

10:35

12:05

14:05

15:05

16:35

Piano (Corso Italia, 39 - Siesta)

6:38

8:38

9:08

10:38

12:08

14:08

15:08

16:38

Meta (Church S.M. del Lauro)

6:40

8:40

9:10

10:40

12:10

14:10

15:10

16:40

Vico Equense (Curreri Travel Agency)

6:50

8:50

9:20

10:50

12:20

14:20

15:20

16:50

C/Mare di Stabia (Nuove Terme)

7:00

9:15

9:45

11:15

12:45

14:45

15:45

17:15

C/Mare di Stabia (Hospital Villa Stabia)

7:05

9:20

9:50

11:20

12:50

14:50

15:50

17:20

Pompei Scavi (Villa dei Misteri)

7:10*

9:35*

10:00*

11:35*

13:00*

15:00*

16:00*

17:40*

NAPOLI AEROPORTO (LATO PARTENZE)

8:00

10:00

10:30

12:00

13:30

15:30

16:30

18:00

NAPOLI AEROPORTO (LATO PARTENZE)

9:00

11:00

12:00

13:00

14:30

16:30

18:00

19:30

Pompei Scavi (Villa dei Misteri)

9:25*

11:25*

12:25*

13:25*

14:55*

16:55*

18:25*

19:55*

C/Mare di Stabia (Hospital Villa Stabia)

9:30

11:30

12:30

13:30

15:00

17:00

18:30

20:00

C/Mare di Stabia (Nuove Terme)

9:35

11:35

12:35

13:35

15:05

17:05

18:35

20:05

Vico Equense (Curreri Travel Agency)

9:40

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12:40

13:40

15:10

17:10

18:40

20:10

Meta (Church S.M. del Lauro)

9:50

11:50

12:50

13:50

15:20

17:20

18:50

20:20

Piano (Corso Italia, 39 - Siesta)

9:52

11:52

12:52

13:52

15:22

17:22

18:52

20:22

S. Agnello (Matteotti Square)

9:55

11:55

12:55

13:55

15:25

17:25

18:55

20:25

SORRENTO (TRAIN STATION)

10:15

12:15

13:15

14:15

15:45

17:45

19:15

20:45

ALISCAFI (HYDROFOIL) INFO ALILAURO +39 081 8781430 Servizio (Service) Whatsapp Lauro +39 349 4444241

ALISCAFI (HYDROFOIL) INFO SNAV +39 0814285555 Rimani aggiornato visitando il sito www.snav.it / Stay updated by checking the website www.snav.it

NAVE VELOCE (FAST FERRY) INFO CAREMAR +39 081 8073077 SORRENTO ASCENSORE SORRENTO LIFT DA VILLA COMUNALE (P.ZZA GARGIULO) A MARINA PICCOLA E ALLE SPIAGGE FROM VILLA COMUNALE (GARGIULO SQUARE) TO MARINA PICCOLA AND BEACHES Maggio: dalle h 07.30 alle h 00.00 May: from h 7.30 am to h 12.00 am Giugno: dalle h 07.30 alle h 01.00 June: from h 7.30 am to h 01.00 am

ALISCAFO/HYDROFOIL

ALISCAFO/HYDROFOIL

ALILAURO INFO +39 081 8781430 www.alilauro.it

SNAV INFO +39 081 4285555 www.snav.it

SORRENTO-NAPOLI 8.10-10.00-12.00-14.00-16.25

NAPOLI-SORRENTO 9.00-11.00-13.00-15.05-17.15

SORRENTO-CAPRI 7.15*-8.05-8.45-9.15-9.50-10.45-11.45-13.3014.45-15.50-16.45-17.45 *feriale/weekday

CAPRI-SORRENTO 8.00*-9.00-9.25-10.20-11.20-11.40-13.00-15.1516.20-17.15-18.30 *feriale/weekday

SORRENTO-CAPRI 8.20-11.25-14.05-16.40*-17.05 *da lunedì a venerdì/from monday to friday

CAPRI-SORRENTO 7.35*-9.15-12.10-15.55-17.35* *da lunedì a venerdì/from monday to friday

NAVE VELOCE/FAST FERRY CAREMAR INFO +39 081 8073077

SORRENTO-ISCHIA

SORRENTO-CAPRI

9.10- 9.30-15.50

7.45-9.25-14.40-19.25

ISCHIA-SORRENTO 10.35-17.25

CAPRI-SORRENTO 7.00-8.40-13.35-18.45


Villa Comunale Public Garden Tel. +39 081 8074090 www.lavillasorrento.it

RESTAURANT

Piazza S. Antonino, 16 Tel. +39 081 3597555 80067 SORRENTO (Na) info@momosorrento.it 10



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