/ ENOGASTRONOMIA
Di calice in calice assaggiare il vino, ma come uno strumento che aumenta il piacere di degustarlo. Perché, come si dice, ogni vino apprezza il suo bicchiere.
Le doti e le caratteristiche del vino vengono messe in risalto dal bicchiere giusto, anche i neofiti ormai sanno che un calice con uno stelo è il bicchiere più idoneo per qualsiasi vino. Eppure mi ritrovo a volte seduta in qualche trattoria dove mi presentano il classico “goto” degli anni cinquanta. Ritengo che qualsiasi sia il livello di un bar o di un ristorante o di una trattoria, anche se servono solo il prosecco o il merlot spillato, sia opportuno che vengano serviti con un calice a stelo. Quel vino sarà sicuramente un pò più gradevole che non bevuto in un bicchiere da acqua. Gli amanti del buon bere però sanno che ogni vino apprezza il suo bicchiere, non tanto per una sorta di esibizionismo, ma perché le caratteristiche di ognuno vengono esaltate da particolari forme. L’evoluzione della foggia dei bicchieri è molto cambiata negli anni, sulle tavole fino a pochi anni fa si potevano vedere bicchieri intagliati, sfaccettati, decorati, colorati che sono stati eliminati. NOVEMBRE/DICEMBRE 2018
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