Ottobre 2021

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Il valore dell’esperienza | OTTOBRE 2021 | Anno XLIII - n. 10 - € 2,50 I.P.

INCHIESTA

Tutti i colori della creatività

L’estro come valore aggiunto nella vita e nel lavoro

PREVIDENZA Riforma pensionistica: tema caldo sul tavolo del Governo =TʮP__Z]T LNNP^T ^`WWɪ`^NT_L anticipata dal mondo del lavoro

CULTURA Barbara Jatta, la prima donna a dirigere i Musei Vaticani Nelle sue mani oltre 200mila opere d’arte di inestimabile valore

SCIENZE Libroterapia, curarsi attraverso letture mirate Per ogni malessere uno ^[PNTʭNZ RPYP]P WP__P]L]TZ


130 a nni di esp erie nza


50&Più il valore dell’esperienza

Sommario

Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

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Anno XLIII - n. 10 - ottobre 2021

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"=o]Ѵb- Ѵ- ub bv|- v Ѵ | o 7bvrovbঞ oĺ Visita il sito: www.spazio50.org ;u 1om|- -u; Ѵ- !;7- bom; scrivere a: redazione@50epiu.it Carlo Sangalli

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Anna Maria Melloni

6

Dario De Felicis

18

La riforma delle pensioni

Annarita D’Agostino

20

Siamo troppi sulla Terra?

Giovanna Favale

29

Realtà museali in digitale

Winda Casula

36

Al museo, l’arte del risparmio

Romina Vinci

38

Rita Nicosanti

62

Romina Vinci

64

Tecnologia e dintorni

Valerio Maria Urru

76

Fisco

Alessandra De Feo

79

Luca Giustinelli

81

La buona vita attiva Tornare a ridere assieme, senza schermi a dividerci

24

di G. Cionti

RSA, È TEMPO DI CAMBIARE

È giunto il momento di rivedere ѴĽbm|;uo vbv|;l- vo1bo-vvbv|;m b-Ѵ;ķ -m1_; -ѴѴ- Ѵ 1; 7;ѴѴ; 1ubঞ1b|࢘ ;l;uv; 7 u-m|; Ѵ- r-m7;lb-ĺ

In questo numero Periscopio, notizie dal mondo

Aree rurali, patrimonio da tutelare Vite, storie di vino e di donne

Previdenza

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45

Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani

Estro, immaginazione, originalità…Quando il genio prende vita

L’impegnativa esperienza alla R`TOL OPWWP .ZWWPeTZYT [ZY_TʭNTP

@YɪTYNSTP^_L [P] R`TOL]NT YPT XPLYO]T OPW []ZNP^^Z N]PL_TaZ

di =LʬLPWWZ .L]LMTYT

di G. Vecchiotti, S. Leoni, I. Romano, A =`MTYT 8 4]]ZTL A 8 @]]` 2TLY]TNZ P 2TZ]RTL .L]ZʭRWTZ

10

Lidia Ravera

12

8L]NZ ?]LM`NNST

14

0ʬP__Z ?P]]L

Francesca Santolini

16

Lettere al Direttore

Giovanna Vecchiotti

98

Il Terzo Tempo Anni possibili

di I. Romano

EDITH BRUCK, PREZIOSA MEMORIA

$;vঞlom; 7;ѴѴĽouuou; 7;ѴѴ- "_o-_ķ Ѵ- v1ub ub1; 1omঞm - - 1om7b b7;u;ķ - u- ;uvo b Ѵb0ub ; m;ѴѴ; v1 oѴ;ķ bѴ ub1ou7o 7b t -m|o _- bvv |oĺ

68

Rubriche La forma delle nuvole

40

di L. Russo

FERRI E GOMITOLI PER IL BENE COMUNE Quando il lavoro a maglia aiuta 1ouroķ l;m|; ; -l0b;m|;ĺ ;u ѴĽ-vvo1b- bom; olb|oѴouov-ķ ľv=;uu -u;Ŀ mom ࣏ voѴo m r-vv-|;lroĺ ottobre 2021 | spazio50.org

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Intervista

bu; ou; 7b|oub-Ѵ; Anna Maria Melloni @ -lĺl;ѴѴombŠƔƏ;rb ĺb|

Paola Barbato e Matteo Bussola La vita e l’amore, tra famiglia, libri e fumetti

Sanzia Milesi 58

bu; ou; !;vromv-0bѴ; bo -mm- (;11_boম @ ]ĺ ;11_boমŠƔƏ;rb ĺb| ;vb]m Massimo Cervoni @ lĺ1;u ombŠƔƏ;rb ĺb| 7b|oub-Ѵ; ƔƏş bা "uѴ Amministratori m|ombo -m 11_b Ő u;vb7;m|;ő b v;rrbm- ;Ѵ-u7bm;ѴѴb u-m1o ombmb m|ombmo u- -]Ѵb ub]b7- -ѴѴbm-uo uo1 u-|ou; -0ub;Ѵ; "-lr-oѴo

Scienze Il male di vivere: segnali e terapie a cura di Fondazione U. Veronesi

72

Libroterapia, curarsi leggendo

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di Giovanna Dall’Ongaro

70 Quelle insopportabili vertigini...

di Alessandro Mascia

Cultura e tempo libero Libri, Arte, Teatro, Musica, Cinema

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Vivere in Armonia

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Giochi

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Bacheca

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Bazar

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Credit foto: ]=ķ om|u-v|oķ -v|;uCѴ;ķ "_ ;uv|o1hķ m|ombo -u;ѴѴ-ķ ĺl v;o7;Ѵubvr-ulboĺb|ķ o|o b11oѴo $;-|uo bѴ-moķ ĺ]olb|oѴouov-ĺou]ķ š Ѵ;vv-m7uo -uoC]Ѵboĺ "_ ;uv|o1hĹ ,ou-m -fb1ķ 7;mmb mķ $ol-v -fho vhbķ 1ubvঞ-m ]_bvѴ-ĺ o|o 7b 1or;uঞm-Ĺ "_ ;uv|o1hĺ Illustrazioni: mub1o !brov-ঞĺ

Per posta: (b- 7;Ѵ ;Ѵ-m]oѴoķ Ƒѵ Ŋ ƏƏƐѶѵ !olPer telefono: ƏѵĺѵѶƐƒƓƔƔƑ Ŋ Per fax: ƏѵĺѵѶƕƑƔƖƕ m@il: u;7- bom;ŠƔƏ;rb ĺb| ;u bѴ r-]-l;m|o ;@; -u; b ;uv-l;mঞ v Ѵ 1ņ1 rov|-Ѵ; n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. Ľ-00om-l;m|o -m7u࢘ bm 1ouvo 7-Ѵ rublo m l;uo u-]]b m]b0bѴ; ; r ॔ - ;u; bmb bo bm t -Ѵ mt ; lol;m|o 7;ѴѴĽ-mmoķ l- - u࢘ 1ol mt ; -Ѵb7b|࢘ -mm -Ѵ;ĺ om1;vvbom-ub- ;v1Ѵ vb - r 00Ѵb1b|࢘Ĺ 50&PiùMedia Srl Ŋ -u]o u;m Ѵ- ƒƓķ !ol$;Ѵĺ ƏѵĺѵѶѶѶƒƓѵƖ Ŋ l-bѴĹ ƔƏ;rb l;7b-ŠƔƏ;rb ĺb| ;u Ѵ- r 00Ѵb1b|࢘Ĺ b]b (-Ѵb| ম Ŋ $;Ѵĺ ƒƒƔƓƖƐƒƑƔ l-bѴĹ Ѵĺ -Ѵb| মŠƔƏ;rb l;7b-ĺb|

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Un problema di labirintite Z `Y OT^_`]MZ NP]aTNLWP*

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LA BUONA VITA ATTIVA m ;11_b-u; 0;m; vb r ॔ĺ Ѵ- ƔƏş bাķ 1om Ѵ; v ; l-mb=;v|- bomb bm | - |-Ѵb-ķ ub0-7bv1; =ou|; bѴ 1om1; o 7b m -m b-mo bm7br;m7;m|;ķ v-mo ; r-u|;1br-ঞ oĺ ;v|- ࣏ ѴĽbll-]bm; 7;Ѵ ;uo ľbm ;11_b-l;m|o -ম oĿ Basti pensare che è stato adottato a livello europeo un interessante indicatore chiamato Active Ageing Index, un indice statistico utile a valutare il grado di “invecchiamento attivo” della popolazione, al di là del semplice dato anagrafico sull’aspettativa di vita e sulla natalità. Un po’ la differenza che esiste tra un’asettica misurazione del PIL di un Paese e il grado di felicità della sua popolazione: un Paese è vecchio se la proporzione generazionale è sbilanciata verso l’alto. “Invecchiamento attivo”, lungi dall’essere un ossimoro L’“ACTIVE AGEING INDEX” e una contraddizione, è un bel conÈ UTILE A VALUTARE cetto che l’OMS ha così riassunto: IL GRADO DI «Il processo di ottimizzazione delle INVECCHIAMENTO ATTIVO opportunità di salute, partecipazioDELLA POPOLAZIONE ne e sicurezza al fine di migliorare la qualità di vita delle persone anstellaneta Marina 1.400 persone per ziane». Dunque, si qualifica attivo le Olimpiadi associative, e a Baveno non solo chi è fisicamente efficienanimerà un’intera settimana di ottote, ma anche chi continua a partecibre (16-21) dedicata alla creatività. di Carlo Sangalli pare alla vita economica, culturale Proprio queste due partecipate maPresidente Nazionale 50&Più e civica della comunità, tanto che nifestazioni rappresentano più di un “semplice” successo organizzativo e di pubblico per i quattro pilastri che compongono l’indicatore sono: 50&Più e sono, piuttosto, sintomo del modo di conce- tasso di impegno nel mercato del lavoro, tasso di parpire la terza età che la nostra Organizzazione esprime. tecipazione - dal volontariato alla politica passando Da una parte, rappresentano infatti il profondo legame per le attività di cura familiari -, grado di indipendenza con il territorio, l’importanza dell’esperienza reale e del economica, salute e sicurezza e, infine, ambiente favocontatto umano (seppur con le precauzioni che l’emer- revole all’invecchiamento attivo. genza sanitaria impone). Dall’altra parte, queste mani- In parole povere, l’Active Ageing Index sembra perfetto festazioni dimostrano ancora una volta che terza età fa per descrivere 50&Più, la sua missione e le sue attiviULPD SHU QRL FRQ DWWLYLWj ¿VLFD H PHQWDOH H FRQ OD FR- tà che promuovono l’impegno nel mercato del lavoro, stante capacità di tenersi in movimento: dagli sport delle supportano la partecipazione sociale, valorizzano e contribuiscono a indipendenza, salute e sicurezza e, infine, Olimpiadi di Castellaneta alle arti creative di Baveno. 4XHVWD FRHUHQ]D H LQVLHPH TXHVWD FRPSOHVVLWj FKH R̆UH rappresentano l’ambiente ideale per l’invecchiamento agli associati occasioni di misurarsi su diversi fronti, sono attivo. Perché invecchiare si deve, ma invecchiare in “la normalità” di 50&Più, eppure diventano anno dopo modo attivo si può, e con 50&Più si è in ottima compagnia nel farlo. anno più importanti e, potenzialmente, più moderne. Castellaneta Marina è una piccola frazione appoggiata sul mare e spalleggiata da una lunga pineta in provincia di Taranto; Baveno è invece un paese a 200 metri di altitudine considerato punto di osservazione ideale delle isole che popolano il Lago Maggiore dal lato piemontese. Insomma, due punti diversissimi di un’Italia lunga e dalle mille sfaccettature; i due luoghi hanno in questa stagione però qualcosa in comune, oltre al fascino: la 50&Più, che nel mese di settembre ha portato a Ca-

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TORNARE A RIDERE ASSIEME, SENZA SCHERMI A DIVIDERCI di Anna Maria Melloni

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mmaginare è un atto creativo, ci porta a comporre un quadro che non esiste o che è appena stato abbozzato. Immaginare ci consente di creare mondi nuovi, scoprire pratiche inedite, occasioni originali. Dai primi mesi di questo 2021 immagina è stato l’imperativo che ci ha guidati. Immagina cosa può proporre un’associazione di persone costrette momentaneamente a non incontrarsi, immagina come potrebbe essere la nostra rivista, immagina come potremmo tornare ad incontrarci in sicurezza… Abbiamo provato ad immaginare il futuro, pensando a ciò che sembrava possibile, senza scordare ciò che avremmo desiderato realizzare. Da qui, prima cautamente e poi via via con sempre maggiore sicurezza, siamo partiti per immaginare il grande evento col quale 50&Più è tornata a proporre momenti di incontro ai propri soci riuniti da tutta Italia. Quando poi l’immaginazione si è trasformata in progetto e da lì si è giunti a dare concretezza ai pensieri, ci siamo trovati in situazioni talvolta scomode, che ci hanno fatto uscire dalla nostra zona di confort. I tempi, gli spazi, i modi di relazio-

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narsi sono infatti cambiati. Ci si è ritrovati in costume, a bordo piscina, con la mascherina. In un teatro all’aperto distanziati. Sugli spalti di una competizione sportiva rigorosamente contingentati. Divisi su più turni nei ristoranti per rispettare le FDSLHQ]H FRQVHQWLWH ,Q ¿OD SHU DFFHdere a ogni singola proposta evitando di accalcarsi. Il tutto in un vortice di LJLHQL]]D]LRQL H VDQL¿FD]LRQL VHQ]D ¿QH /D ULXVFLWD GHOO¶HYHQWR SRWHYD HVVHUH LQ¿FLDWD GDOOD VHULH GL YLQFROL FKH lo imbrigliava. È in questa fase che alla capacità di immaginare è subentrata quella di adattarsi, di vivere serenamente l’esperienza proposta, accogliendo tutte le limitazioni che imponeva, apprez]DQGR FLz FKH GL XQLFR R̆ULYD HUDYDmo di nuovo insieme. Ci è mancato enormemente l’incontro, la possibilità di ridere assieme VHQ]D LO ¿OWUR GL XQR VFKHUPR /¶DWWR GHOO¶LPPDJLQDUH q VWDWR LPSRUtante per noi in questi mesi, ci ha affaticato ma poi rinvigorito, ci ha fatto sentire via via sempre più capaci QHOO¶D̆URQWDUH LO PRQGR FKH FDPELD Quando ci siamo accorti che eravaPR ¿QDOPHQWH ULXVFLWL D spezzare il ¿DWR, che eravamo in grado di muo-

verci nel rispetto dei vincoli imposti continuando a realizzare e progettare, abbiamo voluto proporre questo esercizio anche ai nostri soci e lettori. /R DEELDPR IDWWR QHOO¶HYHQWR FKH VL q tenuto lo scorso mese a Castellaneta Marina, al quale abbiamo voluto dare proprio il titolo di IMMAGINA 2021 e lo faremo in quello che si terrà questo mese di ottobre a Baveno, nella Settimana della creatività, che darà ai partecipanti tante occasioni per mettersi in gioco nelle diverse forme d’arte. Una settimana tutta per immaginare e creare, superando gli ostacoli imposti da età, ruolo, percezioni nostre e altrui. Tra le tante suggestioni che mi sono arrivate in questo periodo così ricco e intenso una mi ha colpita particolarmente. Durante IMMAGINA 2021 ho chiesto a un collega tra i tanti impegnato nella realizzazione delle Olimpiadi 50&Più se fosse stanco per le ore lavorate, le distanze coperte, il sole martellante, lo sforzo di adottare e ricordare regole comSRUWDPHQWDOL /D ULVSRVWD FKH PL KD R̆HUWR VRUULGHQGR q VWDWD SHU PH IROJRUDQWH ©1RQ WL GLUz PDL FKH VRQR stanco, mi sto divertendo troppo per essere stanco».



DRONE PHOTO AWARDS 2021 Categoria “Sport” “Gold at the End of the Rainbow”, di Phil De Glanville, è l’immagine vincitrice - nella categoria Sport - del “Drone Photo Awards” 2021, TW [TÁ TX[Z]_LY_P NZYNZ]^Z TY_P]YLeTZYLWP OT aTOPZ P QZ_ZR]LʭL LP]PL

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La forma delle nuvole

Un padre e una figlia osservano il mondo

IN EQUILIBRIO, TRA LIBERTÀ

E RESPONSABILITÀ di b-mub1o ; bou]b- -uoC]Ѵbo

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La questione Green Pass apre il dibattito su un tema attuale (e spinoso): L[[]Zʭ__L]^T del bene comune senza pagare il costo individuale 10

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a qualche mese stiamo assistendo a un dibattito acceso sul Green Pass e la limitazione delle libertà individuali che esso, secondo taluni, comporterebbe. Questo dibattito R̆UH VSXQWL LQWHUHVVDQWL SHU ULÀHWWHre sul rapporto fra libertà e responsabilità in una democrazia evoluta come la nostra. Precisiamo innanzitutto che, nonostante le polemiche, in Italia la maggioranza della popolazione è favorevole all’uso del Green Pass. Per molti sembra essere l’unica via d’uscita da una pandemia che ha costretto l’Europa e il resto del mondo a cambiare drasticamente il proprio modo di vivere. Una nutrita e aggressiva minoranza ritiene però questa misura un attacco a libertà inviolabili, prima di tutto quella di prendere decisioQL PHGLFKH SHU Vp R L SURSUL ¿JOL Questa preoccupazione è legittima e non va minimizzata perché il diritto di decidere del proprio corpo, della propria salute, della propria incolumità è fondamentale. Questo vuol dire che a tale diritto non si possono apporre limiti? Si pensi alle leggi che rendono obbligatoria la cintura di sicurezza e il casco o vietano il fumo nei locali pubblici. Anche queste norme limitano in qualche modo delle libertà individuali ma davvero in pochi obietterebbero alla loro esistenza e negherebbero la loro utilità.

Ma c’è anche chi ritiene l’introduzione di un pass per avere accesso a certe attività una discriminazione inaccettabile, la creazione di una società divisa a metà, in cui i non vaccinati sarebbero ingiustamente privati della propria libertà. L’errore implicito in questa imposta]LRQH GL̇FLOH GLUH VH SURGRWWR GD malafede o da una difettosa capacità di leggere il reale - consiste nel criticare la decisione tralasciandone il contesto. E il contesto è in primo luogo la nostra Costituzione che prevede la libertà di circolazione dei cittadini “salvo limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di saniWj R GL VLFXUH]]D´ DUW /H QRVWUH libertà sono originate e garantite dalla Costituzione, ma nessuna libertà è assoluta. Essa trova i suoi limiti nelle libertà altrui e nell’interesse prevalente della collettività. Quando il dibattito sulla libertà diventa astratto, non ancorato al contesto e alle circostanze concrete, si rischia di poter dire tutto e il contrario di tutto. È normale volere indietro le nostre vite ma la soluzione non è comportarsi come se il virus non esistesse. L’alternativa ai vaccini e al Green Pass sarebbe un altro inverno di lockdown, attività chiuse, disastri economici. E a quel punto il dibattito si capovolgerebbe: perché limitare la libertà di quelli che hanno fatto il vaccino, se


non mettono a rischio la salute altrui e la tenuta del sistema sanitario? La libertà di cui la scorsa estate hanno goduto i non vaccinati è stata il frutto anche delle scelte di chi ha deciso di vaccinarsi, riducendo l’impatto del Covid-19 sugli ospedali. Gli economisti chiamano freerider (alla lettera: chi usa l’autobus sen]D DFTXLVWDUH LO ELJOLHWWR WXWWL FRORUR FKH DSSUR¿WWDQR GL XQ EHQH FRPXQH senza pagare un costo, così scaricando sulla collettività i costi di tale uso egoistico. Solitamente questo accade quando è impossibile evitare l’accesso a tale bene. Un esempio tipico è l’aria pulita. Non c’è modo di escludere un essere umano dall’utilizzo d’aULD RYYLDPHQWH TXHVWR SHUz ULGXFH gli incentivi ad agire a livello individuale per contenere l’inquinamento, per esempio rinunciando a guidare la

macchina o usando i mezzi pubblici. Se non abbiamo la giusta sensibilità possiamo credere che le scelte altrui VDUDQQR VẊFLHQWL D SUHVHUYDUH TXHO bene comune e che il nostro interYHQWR QRQ IDUj QHVVXQD GL̆HUHQ]D oppure possiamo credere che - come noi - nessun altro avrà incentivi per cambiare comportamento e quindi non ha senso fare la nostra parte. È un circolo vizioso che si risolve solo con decisioni a livello collettivo, ovvero con decisioni politiche. Appartengono a questa categoria, per esempio, le restrizioni all’uso delle auto nei centri cittadini. Anche queste misure limitano la libertà individuale di circolare con la propria vettura ma è chiaro a tutti che questa limitazione è indispensabile per tutelare un interesse collettivo e dunque superiore.

Ecco perché, soprattutto in caso di HPHUJHQ]D ḊGDUVL DOOH SUHIHUHQ]H individuali non è una buona idea: esse non permettono quasi mai di tutelare adeguatamente i beni comuni. Per quanto riguarda la salute pubblica, che è un bene piuttosto elusivo, ma indispensabile per assicurare la maggior parte delle nostre libertà, il prezzo individuale è vaccinarsi. È grazie a chi si è vaccinato che la pandemia è diventata gestibile, anche in presenza di una variante contagiosissima. Chi non si vaccina e polemizza contro il Green Pass vuole godere della libertà ritrovata senza aver fatto e senza voler fare la sua parte. Nega dunque (a volte inconsapevolmente, a volte in modo doloso, anche per PHGLRFUL UDJLRQL SROLWLFKH LO GRYHUH di solidarietà alla base di ogni convivenza evoluta e civile. ottobre 2021 | spazio50.org

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Il TERZO tempo

A VOLTE BASTA UN GRAZIE di Lidia Ravera

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HPD O¶LQJUDWLWXGLQH GHL ¿JOL Se non ne volete parlare, se SUHIHULWH IDU ¿QWD GL QLHQWH saltate questa pensosa pagina, perché è l’argomento su cui intendo intrattenervi. Ho ricevuto una lettera, che voglio riportarvi, come si dice “para para” (salto soltanto i complimenti per il mio ultimo romanzo, Avanti, parla, che fanno piacere ma risultano autopromozionali). Scrive B.S. dalla Sardegna. «…mio ¿JOLR KD DQQL XQD PRJOLH H GXH bambini. Io li amo moltissimo, sono i miei nipotini. Hanno 5 e 9 anni. Saltano, ridono, sono la gioia della mia vita. Vengono a trovarmi d’estate, non viviamo nella stessa città. Io vivo in un paese di mare, la casa è grande, in pochi minuti sei su una bella spiaggia attrezzata con la sabbia bianca. Quando chiudono le scuole, Carlo e Roberto (i nipotini) vengono portati da me, il sabato, LO OXQHGu PDWWLQD SUHVWR PLR ¿JOLR parte e i nipotini restano da me. Io sono felice, per carità. Li adoro. Ma la mia vita cambia: tutto il giorno mi dedico a loro, li nutro li vesto li inseguo con la crema protettiva, risolvo i litigi, cerco gli amichetti, li consolo se hanno qualche dispiacere, quando sono in acqua non li perdo di vista un istante. Non mi siedo mai, sto sem-

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pre con un occhio al più grande e un occhio al più piccolo… metti e togli i bracciolini che lo tengono a galla, urla se il più grande si allontana troppo… Sto sempre in ansia. Quando HUD EDPELQR PLR ¿JOLR QRQ HUR FRVu lasciavo correre, non ero sempre lì a guardarlo, ma se sei la nonna e i EDPELQL VRQR ḊGDWL D WH WL VHQWL responsabile e lo stress ti consuma. Ad agosto, con le ferie, sono arrivaWL DQFKH PLR ¿JOLR H VXD PRJOLH /D vita si è complicata ancora: metti a tavola 5 persone due volte al giorno tutti i giorni. Fai la spesa, cucina. E certo non smetti di fare la baby sitter, perché loro, papà e mamma, sono in ferie e si vogliono riposare, e vogliono uscire… Mi sono ritrovata, con l’autunno, dopo che tutti sono partiti, sola e stanca. I primi giorni ho provato un senso di liberazione, ho ritrovato i miei tempi, ho potuto vedere le mie amiche, leggere qualche libro. Poi ho sentito un gran vuoto, i bambini ti riempiono le giornate, ma anche la vita…». La lettera di B.S. mi ha davvero colpita, anche io ho avuto un’estate molto “nonnesca”: un mese e mezzo la nipotina americana che ha 5 anni, e un paio di settimane la nipotina che vive a Roma, che ha pochi mesi. Traboccavo di gioia, di tenerezza, di

ansia, di voglia di giocare, di fatica, di attenzione a qualcuno che non ero io, di creatività applicata a qualcosa che non erano i miei romanzi: i bambini ti tirano fuori dai tuoi percorsi abituali, ti spediscono in un’altra dimensione. Vederli sorridere felici è un premio che non ha paragoni. Inventare un nuovo gioco, battezzare una famiglia di conchiglie, osservare


PARLIAMONE... Chi volesse scrivere a Lidia Ravera può farlo: per posta - C/O Redazione 50&Più Via del Melangolo, 26 - (RM) per fax - 066872597 per email - redazione@50epiu.it

incantati la coccinella che ti cammina sul polso, costruire rifugi di sabbia per gattini di gomma: sono attività benedette che aprono la mente e fanno battere il cuore al ritmo giusto. Troppa melassa? Forse, ma non YRJOLR FHQVXUDUH OD SDUWH ¿QDOH GHOOD lettera che ho ricevuto. «Quello che DYUHL YROXWR TXDQGR ¿QDOPHQWH VRQR partiti tutti, è un grazie».

&DUD % 6 QRQ q WXR ¿JOLR FKH q SRFR incline alla riconoscenza. Le cose fra le generazioni stanno così: i genitoUL GDQQR H L ¿JOL SUHQGRQR Ê FRVu quando sono piccoli e dipendono in tutto da te, è così quando sono grandi e li aiuti a crescere i loro piccoli. C’era una specie di proverbio, che mio padre ripeteva spesso: “Un paGUH PDQWLHQH GLHFL ¿JOL PD GLHFL ¿JOL

non mantengono un padre”. Io pensavo che fosse una delle sue scemenze da retrogrado. Invece conteneva un fondo di verità. Del resto, quando gli scaricavo a casa il mio bambino per non rinunciare ad un viaggio, gli tiravo addosso un “grazie” formale, distratto. Anche io, in fondo, pensavo che tutto mi fosse dovuto. Anche LR HUR ³XQD ¿JOLD´ ottobre 2021 | spazio50.org

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Anni possibili

LA RELAZIONE E GLI “ANNI POSSIBILI” di Marco Trabucchi

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a relazione tra le persone è una caratteristica stabile dell’essere umano. Gli attori della relazione possono variare in base a moltissime circostanze, prima di tutte la loro soggettività. Quello che non cambia è invece il rapporto, un’entità autonoma, che

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assume aspetti diversi, ma è sempre un momento oggettivo e positivo. Tale realtà oggettiva ha un ruolo ad ogni età, è il fondamento degli “anni possibili”. Anche da molto vecchi, infatti, si conserva la possibilità di fruire di un rapporto; in alcune situazioni particolarmente delicate gioca

un ruolo davvero importante. Occorre però comprenderne le diverse modalità di espressione. Di seguito, quindi, descrivo le circostanze in cui la realtà della relazione si può esprimere nelle molte situazioni della vita. Secondo alcuni studiosi, ma sopratWXWWR VHFRQGR XQ¶HVSHULHQ]D GL̆XVD la relazione è di per se un atto di cura; ogni rapporto comporta infatti anche il farsi carico dell’altro, talvolta senza particolari responsabilità, ma solo attraverso contatti gentili; altre volte, invece, con responsabilità più o meno rilevanti per la crescita umana e il benessere dell’altro (ma spesso anche di chi è attore primario della cura). Come si realizza la relazione nel tempo post-Covid? Il dolore di alcune situazioni, conseguenza del tempo dif¿FLOH WUDVFRUVR PD DQFKH SL GLUHWWDmente della malattia, come può essere lenito, se non attraverso la relazione? Non vi sono farmaci contro la solitudine attuale e quella vissuta durante la pandemia, che ha lasciato strascichi profondi; non vi sono ancora far-


Anche da molto vecchi, la relazione con l’altro gioca un ruolo davvero importante. Una caratteristica stabile dell’essere umano che rappresenta sempre un momento oggettivo e positivo maci nemmeno per le conseguenze a lungo temine del Covid-19 (anche se si può sperare in qualche progresso in questo campo). In alcuni casi si parla di “foggy brain”, di cervello DQQHEELDWR SHU GHVFULYHUH OD GL̇FROtà di riprendere una vita normale; in queste circostanze, oltre all’intervento clinico, la relazione resta la risposta principale, una realtà oggettiva che aiuta la vita imponendosi rispetto alOH GL̇FROWj GHO VLQJROR GL JXDUGDUH DO mondo, alla vita stessa. Nell’anziano, in particolare, il cervello annebbiaWR SXz DJJLXQJHUVL DG DOWUH GL̇FROWj di “leggere” l’esistenza; ancor di più, quindi, si avvantaggia di una relazione che lo collega con la vita, dandogli la possibilità di vedere anche se i suoi occhi sono annebbiati, la possibilità di udire anche se le sue orecchie VRQR LQ GL̇FROWj OD UHOD]LRQH VXSHra le diverse soggettività e sa sempre trovare una strada per entrare nella PHQWH H QHO FXRUH SHU R̆ULUH O¶LQGLcazione verso un percorso di signi¿FDWR 0ROWL LQ TXHVWL WHPSL GL̇FLOL

KDQQR SHUVR OD ¿GXFLD QHOOD UHOD]LRQH troppa stanchezza, troppi abbandoni, troppa solitudine non voluta, imposta dalle circostanze. Per loro la vita non è più un momento di possibile liberWj PD XQD FRQGL]LRQH GL VR̆HUHQ]D senza sosta, che tende a comprimere gli spazi della vita. A loro è doveroso R̆ULUH VHPSUH XQD UHOD]LRQH TXDOVLasi ne sia l’accoglienza. L’esperienza insegna che davvero questa agisce indipendentemente dalle circostanze, è sempre positiva, lascia una traccia che nel tempo potrà permettere di costruire, talvolta casualmente, uno spunto di crescita, di vita. La relazione all’interno della famiglia è un aspetto critico, perché troppo spesso corrosa da atteggiamenti di rivalsa e di insoddisfazione; invece è il primo luogo dove la relazione può HVHUFLWDUH H̆HWWL SRVLWLYL VLD LQ VHQVR orizzontale sia verticale, collegando gli anziani con le altre generazioni. La relazione sul luogo del lavoro è un altro aspetto di rilevante interesse per la persona anziana, quando non ha cessato il proprio impiego. Il lavoro rappresenta una modalità indiscutiELOH SHU UHVWDUH OHJDWL DO JUDQGH ¿XPH GHOOD YLWD SXz HVVHUH TXHOOR GHO passato, oppure un nuovo impegno o un servizio volontaristico. Il lavoro permette la relazione con altri, lo scambio di informazioni e di conoscenze; è quindi sempre al centro di una rete relazionale, che rende “pos-

sibili” gli anni della vita. La relazione è una condizione essenziale anche TXDQGR LO ODYRUR ¿QLVFH q XQ WHPSR che non deve essere caratterizzato da chiusure, delusioni, rinunce. La relazione è essenziale per combattere la tentazione di ritirarsi, di concentrarsi sul proprio interesse immediato, sul proprio corpo e i suoi immancabili momenti di crisi. ,Q¿QH q QHFHVVDULR ULFRUGDUH FKH OD relazione diviene centrale nel rapporto di cura. Talvolta si crea un’atmoVIHUD GL GL̇FROWj WUD JOL RSHUDWRUL H OD SHUVRQD VR̆HUHQWH QRQ GHYH SHUz portare ad un pessimismo rinunciaWDULR $Q]L LO UDSSRUWR GL ¿GXFLD FRstruisce un ponte sul quale passano gli interventi clinici. La relazione nella cura non è un atto aggiuntivo, che arricchisce la cura, ma un momento irrinunciabile, strutturale per chi vuole raggiungere un risultato. La relazione non è un atteggiamento delle “anime buone”, ma l’unico strumento perché la tecnica possa sviluppare le sue potenzialità. La relazione in medicina ha un valore anche quando la persona non è pronta a coglierne il VLJQL¿FDWR VL SHQVL D TXDQWH VRQR FRVu GRPLQDWH GDO GRORUH ¿VLFR R SVLFRlogico da non essere più in grado di accettare una relazione, perché ritenuta un impegno inutile. Invece deve essere sempre costruita, perché mai è inutile, oggettivamente, prima ancora che soggettivamente.

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Effetto Terra

COMBATTERE LA SICCITÀ: UNA SCOMMESSA PER IL FUTURO di Francesca Santolini

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D JUDQGH VFRPPHVVD´ LO ¿OP di Adam McKay, racconta come Michael Burry e altri gestori di fondi di investimento intuiscono lo scoppio della bolla immobiOLDUH DOOD EDVH GHOOD FULVL ¿QDQ]LDULD GHO 2007, e capiscono che scommettendo al ULEDVVR VXO PHUFDWR LPPRELOLDUH UHDOL]]HUDQQR LO SL JUDQGH D̆DUH GHOOD ORUR

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YLWD 1HL WLWROL GL FRGD GHO ¿OP VL OHJJH che Michael Burry oggi investe solo nel “mercato dell’acqua” perché, secondo Burry, si tratta di uno dei settori con SL SRWHQ]LDOH QHL SURVVLPL GHFHQQL ( a quanto pare, non sbaglia. L’acqua sta DVVXPHQGR VHPSUH GL SL LO UXROR GL YDriabile strategica in grado di incidere sugli equilibri geopolitici, soprattutto og-


Sta diventando il problema del futuro; un evento globale che oggi provoca più vittime di cicloni e inondazioni. E c’è già chi scommette che la lotta per l’acqua sarà paragonabile alla corsa all’oro

gi che i cambiamenti climatici hanno raddoppiato le zone colpite da siccità. Attualmente, 168 Paesi (su 197) si diFKLDUDQR ³LQ GHVHUWL¿FD]LRQH´ FRQ XQ processo di deterioramento dei suoli avviato da tempo nelle regioni aride, che si ripercuote sulla produzione alimentare ed è accelerato da stagioni secche e periodi sempre più lunghi senza piogge. La siccità, avverte l’Onu, oggi provoca più vittime e migrazioni forzate di popolazioni rispetto a cicloni e inondazioni, ma essendo una catastrofe naturale meno spettacolare delle altre, e dunque molto meno mediatica, non sfonda il muro dell’informazione. Eppure, la mancanza d’acqua, principale causa della siccità, sfonda il muro della ¿QDQ]D H GHJOL LQYHVWLPHQWL WDQWR GD venir considerata dagli analisti come ³LO SHWUROLR GHO IXWXUR´ 8Q WUHQG FKH va di pari passo con la crescita demoJUD¿FD ,Q XQ PRQGR FKH DO GRYUj VIDPDUH FLUFD PLOLDUGL GL SHUVRQH OD lotta per l’acqua diventa un bene paragonabile alla corsa all’oro dei secoli scorsi. L’oro blu. E allora la domanda sorge spontanea: domani ci sarà abbastanza acqua per tutti sul nostro pianeta? Teoricamente sì, essendo un prodotto rinnovabile, anche se con XQD LPSUHVVLRQDQWH YDULDELOLWj O¶,WDlia è da sempre tra i Paesi del mondo più ricchi di acqua, come gran parte dell’Occidente) ma, avvertono dal 3DOD]]R GL YHWUR GHOOH 1D]LRQL 8QLte, nell’ultimo rapporto sullo SvilupSR GHOOH 5LVRUVH ,GULFKH 0RQGLDOL R WWDR (acronimo dall’inglese: World Water Development Report), dobbiamo cambiare radicalmente il modo di utilizzarla. Altrimenti, al ritmo di utilizzo attuale, “il mondo dovrà IDUH L FRQWL FRQ XQ GH¿FLW LGULFR GHO D SDUWLUH GDO ´ ,QHYLWDELOmente legato al cambiamento climatico, avrà ripercussioni sull’agricoltura, nella stessa sicurezza alimentare, sull’energia e la salute.

Anche il nostro Paese si trova a dover far fronte ad un quotidiano e progressivo rischio siccità, causato dall’aumento della temperatura prodotto dal dissesto climatico. Tra caldo torrido, temperature record, incendi e violenti temporali, si è appena conclusa un’estate sempre più segnata da un clima tropicale; basti pensare che il mese di OXJOLR q VWDWR LO PHVH SL FDOGR mai registrato sulla Terra. A farne le spese è anche l’agricoltura locale con le sue eccellenze: dal pomodorino giallo del Cilento al limone dell’Etna, il problema della scarsezza d’acqua c’è ed è molto serio. Per questo si stanno sperimentando nuove tecnologie per la salvaguardia dell’acqua, il nostro “oro EOX´ ULVRUVD FUXFLDOH SHU OD WXWHOD GHO patrimonio agricolo italiano. La rivoluzione hi-tech nei campi vede in prima linea una start up innovativa che fa base a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, nel cuore della Sicilia, la regione italiana con il più alto tasso GL GHVHUWL¿FD]LRQH /H SUHFLSLWD]LRQL sempre più ridotte mettono in pericolo la tradizionale coltivazione degli agrumi e delle vigne; da qui nasce l’idea di risparmiare acqua nelle irriga]LRQL FRQWUROODQGR O¶H̆HWWLYR ELVRJQR delle piante. La tecnologia utilizzata si chiama Daiki e prevede un robot GRWDWR GL LQWHOOLJHQ]D DUWL¿FLDOH H GL sensori di immagine che è in grado di monitorare l’intera vita della pianta, in modo da fornire solo l’acqua strettamente necessaria. La lotta alla siccità è nelle nostre mani, e, a volte, può baVWDUH XQ VHPSOLFH ³FOLF´

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Periscopio

IL TRENO SUPERSONICO CHE SFIDA LE LEGGI DELLA FISICA a cura di Dario De Felicis

Il trasporto del futuro è già qui. Anzi, era già qui nel 2013, quando la mente fervida dell’imprenditore sudafricano Elon Musk progettò Hyperloop, un treno supersonico capace di percorrere centinaia di migliaia di chilometri in pochi minuti. Il funzionamento di questo mezzo è tanto semplice quanto geniale: si tratta di un sistema in grado di “sparare” capsule di alluminio in tubi d’acciaio che fungono da rotaie. Il tutto utilizzando esclusivamente energia ricavata da moduli fotovoltaici. Questi “missili” corrono dentro a corridoi tubolari circondati da aria; ciò permette di viaggiare sicuri e soprattutto senza nessun attrito. I passeggeri di Hyperloop, in

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questa maniera, possono comodamenWH V¿GDUH OH OHJJL GHOOD ¿VLFD GDOOD ORro poltrona, mentre raggiungono una velocità stimata di oltre 1.200 Km/h. Inoltre Hyperloop è un progetto open source, a cui chiunque può accedere per migliorarlo, implementarlo. E svilupparlo. Tanto che in tutto il mondo molte aziende hanno preso sul serio il progetto del treno supersonico e stanno ipotizzando nuove tratte da percorrere. Tra queste, in Italia, si pensa di collegare Torino a Milano. Dunque, tra poco il futuro potrebbe diventare presente, specialmente dopo il buon esito del primo esperimento fatto con due SHUVRQH D ERUGR H̆HWWXDWR QHO QRYHPbre 2020 negli Usa.


Notizie dal mondo

ALLE HAWAII, PER AMMIRARE GLI ARCOBALENI ; - -bb vomo bѴ Ѵ o]o b7;-Ѵ; r;u -llbu-u; ]Ѵb -u1o0-Ѵ;mbĺ ";1om7o mo v| 7bo 7;ѴѴĽ l;ub1-m ;|;ouoѴo]b1-Ѵ "o1b;| ķ bѴ loঞ o v|-u;00; m;ѴѴ- rovb bom; 7;ѴѴ; lom|-]m;ķ m;ѴѴ; =u;t ;mঞ rbo]]; -Ѵ|;um-|; - =ouঞ ;mঞ ; 1b;Ѵb Ѵblrb7bĺ

RAGGI UV E FIORI: COLORI E POLLINI IN PERICOLO

A PROPOSITO DI... LAMPADINE A LED (LIGHTING EMITTING DIODE)

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NUOVE FORME DI VITA NEGLI ABISSI DELL’OCEANO

CONTRO IL PARKINSON A PASSO DI DANZA

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SENIOR PIÙ EMPATICI E ALTRUISTI DEI GIOVANI

PREVEDERE LE PATOLOGIE DA INVECCHIAMENTO

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COMBUSTIBILI FOSSILI: STOP AI SUSSIDI STATALI UE

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Previdenza

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l Governo è al lavoro su una nuova riforma delle pensioni per il “dopo-Quota 100”. Una misura di pensionamento anticipato che deve la sua fama più al dibattito politico che l’ha accompagnata durante il triennio di sperimentazione che non al suo impatto H̆HWWLYR Secondo i dati del XX Rapporto Annuale Inps, a pensionarsi con Quota 100 sono stati 180.000 uomini e 73.000 donne nel biennio 2019-20, a fronte di 1,4 milioni di nuovi pensionati registrati nel 2020. Ma, soprattutto, fallimentare si è rivelata l’idea che potesse favorire il ricambio generazionale nelle imprese. «Questo perché - spiega Marco Abatecola, responsabile del Settore Welfare Pubblico e Privato di Confcommercio-Imprese per l’Italia - l’idea per la quale, se un lavoratore va in pensione, un lavoratore più giovane entra nel mercato del lavoro, è un’idea assolutamente obsoleta. Il sistema economico e produttivo non è un sistema di porte scorrevoli dove se uno esce, un altro entra. Basti pensare che in Europa i Paesi che hanno la più alta percentuale di partecipazione al lavoro delle generazioni più anziane sono anche quelli con minore disoccupazione giovanile». Esperienze che supportano proposte come quella del presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, di assicurare la sostenibilità del sistema pensionistico e l’invecchiamento attivo LQWURGXFHQGR IRUPH ÀHVVLELOL GL SHUmanenza al lavoro dei senior piuttosto che di pensionamento anticipato. Ipotesi che non sono incoerenti con OD JDUDQ]LD GHOOD ÀHVVLELOLWj LQ XVFLta dal mercato del lavoro. Anzi, possono contribuire sul lungo periodo alla tenuta del patto generazionale «che è alla base di qualsiasi sistema previdenziale a ripartizione come il nostro, dove - continua Abatecola -

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RIFORMA DELLE PENSIONI: ALLA RICERCA DI UNA NUOVA FLESSIBILITÀ È uno dei dossier più caldi sul tavolo del Governo, l- -m1_; Ѵ- ]u-m7; bm1olrb |- 7;]Ѵb Ѵঞlb ƒƏ -mmbĺ !bY; oub -11;vb v m o b rovvb0bѴb l;11-mbvlb 7b Y;vvb0bѴb|࢘ bm v1b|- 1_; 1olr;mv;u-mmo Ѵ- Cm; 7b o|- ƐƏƏĺ - ࣏ u;-Ѵbvঞ1o ; 1om ;mb;m|; r m|-u; v ѴѴĽ v1b|- -mঞ1br-|- 7-Ѵ lom7o 7;Ѵ Ѵ- ouoĵ di mm-ub|- Ľ ]ovঞmo


«Per assicurare la sostenibilità del sistema previdenziale di lungo periodo c’è bisogno non solo di allargare la base occupazionale giovanile, ma anche che le persone più anziane rimangano il più possibile al lavoro, purché siano ovviamente in condizione di lavorare»

le persone in età da lavoro pagano i contributi non per l’accumulo reale della loro pensione futura, ma per pagare sostanzialmente le pensioni in essere». Oggi facciamo i conti con un’incidenza della spesa pensionistica sul PIL del 17% contro una media Ocse del 13%, e la spesa previdenziale rappresenta più di un quarto della spesa pubblica totale. Per assicurare la sostenibilità del sistema previdenziale di lungo periodo «c’è bisogno non solo di allargare la base occupazionale giovanile - aggiunge - ma anche che le persone più anziane rimangano il più possibile al lavoro, purché siano ovviamente in condizione di lavorare». Come? Ci fornisce alcune ipotesi concrete Luca Giustinelli, direttore Area Patronato 50&PiùEnasco: «La trasformazione dei rapporti di lavoro dei più maturi in part-time ma con il riconoscimento di una contribuzione ¿JXUDWLYD SLHQD DL ¿QL SHQVLRQLVWLci, e per le aziende di una decontribuzione per i lavoratori neo assunti collegati alla trasformazione dei contratti dei più anziani, potrebbe contribuire ad ammortizzare l’impatto dell’innalzamento dell’età pensionabile, dando vivacità ad un mercato del lavoro altrimenti “bloccato”». Peraltro, oltre Quota 100, «esistono già nell’ordinamento pensionistico DOWUH IRUPH GL ÀHVVLELOLWj LQ XVFLWD ricorda Giustinelli - per particolari categorie di lavoratori: Opzione donna, Ape Sociale, lavoratori precoci, lavori gravosi, lavori usuranti, Isopensione, Contratto di espansione. Anziché introdurre ulteriori forme di pensionamento, si potrebbero rendere strutturali le misure già esistenti, estendendole ad altre categorie di lavoratori come gli autonomi». Ma la riforma delle pensioni non è solo questione di rapporti fra generazioni, poiché chiama in causa anche disuguaglianze intra-generazionali.

Disuguaglianze che - spiega Giustinelli - «dipendono in gran parte dalle innumerevoli riforme pensionistiche succedutesi dal 1992 ad oggi e che hanno creato “scalini” e “deroghe”: trovarsi al di sopra o al di sotto dello scalino o poter usufruire o meno di una deroga produce condizioni difIHUHQ]LDWH FKH VSHVVR q GL̇FLOH IDU comprendere a chi si sente penalizzato rispetto ad un parente, un amico, un conoscente, la cui situazione sembra quasi del tutto sovrapponibile alla sua. Per non parlare delle “sacche” di privilegi previdenziali che in passato hanno riguardato alcune speci¿FKH FDWHJRULH ODYRUDWLYHª )UD OH ULforme incompiute, quella “Dini” del 1995, in particolare, contrappone oggi lavoratori “misti” e “puri”, creando una realtà complessa ed eterogeQHD FKH GXUHUj DOPHQR ¿QR DO VHFRQGR OH VWLPH GHOO¶8̇FLR 3DUODmentare di Bilancio. I “misti” hanno iniziato a lavorare prima del 1995 e dunque calcolano la pensione in parte con il sistema retributivo, che lega l’assegno alle retribuzioni percepite, in parte con il sistema contributivo, che prende come riferimento i conWULEXWL YHUVDWL D GL̆HUHQ]D GHL ³SXUL´ entrati nel mercato del lavoro dopo il 1995 e per i quali vige unicamente il sistema contributivo. Quando si inYRFD OD ÀHVVLELOLWj LQ XVFLWD ©VSHVVR ci si scorda che il sistema è contributivo “sulla carta” - sottolinea Abatecola - ma la gran parte dei lavoratori sono ancora nel sistema retributivo, quindi se io permetto di anticipare l’uscita di un lavoratore del sistema retributivo rischio di creare un danno per l’equilibrio delle casse del sistema previdenziale. Perciò qualsiasi ipotesi GL ÀHVVLELOLWj GHYH WHQHUH IHUPL TXHsti parametri e quindi fondarsi su un calcolo contributivo della pensione». Per il professor Sandro Gronchi, ordinario di Economia Politica presso l’Università di Roma “La Sapienottobre 2021 | spazio50.org

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Previdenza za”, non è semplice orientarsi in questo “contributivo all’italiana”. Infatti, «nell’ancor lunga fase transitoria - spiega - i puri potranno andare LQ SHQVLRQH D DQQL VH O¶LPSRUWR maturato non è inferiore alla soglia di 2,8 volte l’assegno sociale, mentre i misti, nelle stesse condizioni, dovranQR DWWHQGHUQH ,QROWUH L SXUL FKH D DQQL QRQ ULHVFRQR D YDQWDUH XQ¶DQzianità contributiva di 20, possono proseguire l’attività lavorativa mentre i misti, nelle stesse condizioni, devono rassegnarsi a lasciare il lavoro VHQ]D XQD SHQVLRQH ,Q¿QH D DQQL d’età e 20 di contributi, i misti possono andare in pensione liberamente, mentre i puri possono farlo solo se l’importo spettante non è inferiore alla soglia di 1,5 volte l’assegno sociale». Secondo il professor Gronchi serve dunque innanzitutto “un generale riordino dei requisiti d’accesso alla pensione che tuteli equità e sostenibilità al contempo”. Qui entrano LQ JLRFR L FRPSOLFDWL ³FRḢFLHQWL GL trasformazione”. «Nel sistema conWULEXWLYR LO FRḢFLHQWH GL WUDVIRUPDzione - chiarisce il professor Gronchi - “ambisce” a trasformare ogni euro versato in una rendita unitaria equivalente, spalmandolo sulla durata attesa della pensione cui concorrono le speranze di vita del pensionato e del

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suo superstite in caso di pensione di reversibilità. Tuttavia, le speranze di vita, sconosciute ex ante, sono stimate guardando al passato, cioè all’esperienza di coorti di pensionandi preFHGHQWL , FRḢFLHQWL VWHVVL VR̆URQR quindi di “obsolescenza” che si risolve nella loro sopravvalutazione, e quindi in pensioni superiori ai contributi versati». Inoltre «l’obsolescenza cresce al diminuire dell’età. Pertanto, l’anticipo del pensionamento implica O¶XVR GL FRḢFLHQWL SL REVROHWL FKH costano perché allargano il divario fra la pensione e i contributi versati». Secondo il professor Gronchi, invece di potenziare la pensione anticipata R GL DQ]LDQLWj ©OD ÀHVVLELOLWj DQGUHEbe, piuttosto, cercata “verso l’alto”. La fascia d’età quadriennale compreVD IUD H DQQL HVWHVD DOOD JHQHralità dei lavoratori, consentirebbe XQD ÀHVVLELOLWj DGHJXDWD OLPLWDQGR DO FRQWHPSR O¶REVROHVFHQ]D GHL FRḢcienti». Ancora una volta si dovrebbe guardare all’Europa: «Per come sono strutturati - sottolinea AbatecoOD L FRḢFLHQWL LQFHQWLYDQR VRVWDQzialmente il prepensionamento, cioè molto spesso all’avvicinarsi di una

ORUR PRGL¿FD DVVLVWLDPR D XQ HVRGR di lavoratori che hanno paura di una penalizzazione previdenziale. In altri 3DHVL FRPH OD 6YH]LD L FRḢFLHQWL sono invece assegnati per coorti di età e a prescindere da quando si andrà in pensione». Garantendo dunque quella certezza delle regole che è fondamentale per qualsiasi riforma ḢFDFH ©2JJL FL VRQR WURSSH PRGDOLtà di pensionamento che rendono dif¿FLOH OD SURJUDPPD]LRQH SUHYLGHQziale non solo per i lavoratori - stigmatizza Abatecola - ma anche per le LPSUHVH FKH QRQ ULHVFRQR D GH¿QLUH i piani di sostituzione dei lavoratori, a danno anche del ricambio generazionale. Ci auguriamo quindi che la prossima riforma sia fondata su chiarezza e uniformità delle regole, anche tra lavoro autonomo e dipendente, e soprattutto su una stabilità di queste regole». Guardando con più attenzione ai «giovani e alla proiezione delle loro future pensioni - aggiunge Giustinelli -, i cui importi, per chi oggi KD GL̇FROWj D UDJJLXQJHUH FDUULHUH stabili e stipendi adeguati, potrebbero non essere in grado di garantire le primarie esigenze di vita».



Società

RSA, È TEMPO DI UN CAMBIO DI ROTTA

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Durante il Covid molte case di riposo hanno riportato storie di isolamento, solitudine e abbandono. Ora in Italia serve una riforma dell’intero sistema assistenziale e la Commissione ministeriale “per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana” ci sta già lavorando

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a strada sembra ormai essere stata tracciata. Non sarà né breve né semplice ma porterà se non all’abolizione, certamente ad un forte ridimensionamento delle Residenze sanitarie assistite (RSA), le più note Case di riposo, che al momento rappresentano, in molte situazioni, le uniche strutture socioassistenziali contemplate nel nostro Paese per gli anziani che non hanno più, per svariati motivi, la possibilità di una semplice e diretta assistenza nella propria abitazione. La parola d’ordine? Domiciliarizzazione e, quindi, de-istituzioQDOL]]D]LRQH RG RVSHGDOL]]D]LRQH ¿Q quando possibile. A “scoperchiare la pentola” è stato il Covid e le tante morti in istituto di anziani abbandonati al loro destino, se non peggio, morti nella solitudine e nell’isolamento. Storie che in molti casi non potranno mai essere raccontate ma che, con i loro numeri impressionanti, hanno messo sotto gli occhi

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di opinione pubblica e decisori a vario titolo una realtà che forse andava DYDQWL GD ¿Q WURSSL DQQL 2JJL VRQR circa 250mila gli anziani che in Italia vivono nelle circa 7mila residenze censite, cresciute da Nord a Sud, nell’ultimo decennio. Gli snodi per questa che si presenta come una vera rivoluzione nella gestione di una fase di vita così delicata sono due: il concretizzarsi di una serie di strutture già sperimentate o che iniziano a farsi largo e l’ormai mitico Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che dovrebbe mettere a disposizione fondi e risorse per dare gambe a questo nuovo sistema. ,O WHPSR SHU YHUL¿FDUH LO SURFHGHUH del progetto sarà l’autunno, con il maturarsi delle varie piste di lavoro e soprattutto con le prime conclusioni dell’attività che sta svolgendo la Commissione ministeriale “per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana”, istituita nel settembre del 2020

dal ministro della Sanità, Roberto Speranza e presieduta da monsignor Vincenzo Paglia, presidente del PonWL¿FLR FRQVLJOLR GHOOD )DPLJOLD 'HOOD Commissione, che sta elaborando e raccogliendo proposte ed esperienze, fanno parte illustri personalità del PRQGR VFLHQWL¿FR H VRFLDOH ©, PHVL del Covid - ha avuto modo di spiegare lo stesso ministro Speranza - hanno fatto emergere la necessità di un profondo ripensamento delle politiche di assistenza sociosanitaria per la popolazione più anziana. La Commissione aiuterà le Istituzioni ad indagare il fenomeno e a proporre le necessarie ipotesi di riforma». Parole alle quali ha fatto eco monsignor Paglia che, accettando l’incarico, ha dichiarato di ULWHQHUH OD &RPPLVVLRQH ©XQ SUH]LRVR strumento per favorire una transizioQH GDOOD UHVLGHQ]LDOLWj DG XQD ḢFDFH presenza sul territorio attraverso l’assistenza domiciliare, il sostegno alle famiglie e la telemedicina. L’auspicio - ha quindi aggiunto il presule - è che


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l’Italia, Paese tra i più longevi ed anziani del mondo, possa mostrare un nuovo modello di assistenza sanitaria e sociale che aiuti gli anziani a vivere nelle loro case, nel loro habitat, nel tessuto famigliare e sociale». 0D TXDOL VRQR JOL VWUXPHQWL SHU UHQdere le RSA solo una sorta di “ultima ratio” e non un deposito-parcheggio di anziani ai quali manca una rete familiare in grado di sostenerli? Le piste di lavoro puntano dritto ad una rete di co-housing, minialloggi protetti, o cosiddetti “condomini solidali” con la presenza di più anziani e “residenze leggere”. Insomma, forme di residenzialità che, pur sostenendo e rinforzando una socialità per chi non ha più nessuno, possa allo stesso tem-

po assicurare alle persone la sicurezza di presenze garantite. Per quanto riguarda le attuali RSA, al posto di strutture “generaliste” da 200 posti, si punta a realtà con un minor numero di posti letto e in un contesto XQLWDULR GLYHUVL¿FDWH LQ EDVH DOOH QHcessità relative alla “qualità della vita e dell’assistenza” degli ospiti. Da una semplice collaborazione domestica a una presenza sociosanitaria 24 ore al giorno, con presidi specialistici salvavita per persone ad elevata fragilità. Una rete socioassistenziale che venga incontro alle necessità di quel 20-30% di anziani ultra 75enni non DXWRVẊFLHQWL FKH DWWXDOPHQWH YLYH in RSA o in strutture protette. Anche la tecnologia (telemedicina, te-

leassistenza, teleriabilitazione, domotica per gli ambienti di vita) potranno essere leve strategiche in grado di riTXDOL¿FDUH OD UHWH GL FXUD DVVLFXUDQGR nuovi metodi di gestione ed erogazione dei servizi sociosanitari. Già oggi, in alcune esperienze, servizi territoriali ed équipe multidisciplinari si occupano di sostenere la permanenza a casa di persone anziane e con disabilità (assistenza domiciliare integrata) mentre il modello delle USCA, le Unità Speciali di Continuità AssistenziaOH SHU LO FRQWUDVWR DOOD GL̆XVLRQH GHO Coronavirus, potranno essere integrate per la “residenzialità leggera” e a servizi on demand per le cronicità. A spiegarci meglio e ad inquadrare la situazione nel contesto nazionale, Giancarlo Penza, coordinatore del VHUYL]LR DQ]LDQL GL 6DQW¶(JLGLR ©,Q questa battaglia che portiamo avanti da decenni - ci dice - il tema non è stato tanto il sentirci soli nel sollevare certe problematiche, ma il constatare nel tempo che l’intero sistema di assistenza e cura si stava orientando completamente sulle Residenze per anziani raggiungendo un numero quasi incontrollabile. Da uno studio che abbiamo condotto, ad esempio, nella sola regione Lazio ci siamo accorti che le cosiddette Residenze sono in numero assai maggiore di quelle riconosciute H TXLQGL FHQVLWH GDL GDWL ẊFLDOL 0D dietro a tutto ciò c’è una questione legata al business per i gestori delle strutture che si sono gettati su quello che hanno troppo spesso visto solo come un mercato, in una società in continuo e costante invecchiamento e in assenza (spesso voluta) di altre soluzioni residenziali. Insomma, si è usato il medesimo metro dell’ospedaOL]]D]LRQH FRQ OD VROD GL̆HUHQ]D FKH da un ospedale si può uscire mentre GD XQ LVWLWXWR GL̇FLOPHQWH TXHVWR VL realizza». La parola d’ordine usata da 3HQ]D q FKLDUD ©2JQL DQ]LDQR KD LO GLULWWR GL YLYHUH ¿QR DOOD ¿QH GHL ottobre 2021 | spazio50.org

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Società suoi giorni in un luogo che si può GH¿QLUH ³FDVD´ FKH YXRO GLUH OXRJR familiare e personale, dove poter riconoscere la sua vita e il suo ambiente, in un quartiere frequentato dai suoi simili e in una situazione di rispetto pieno della persona». Eppure, ci fa notare, proprio il nostro Paese è tra i fanalini di coda in Europa per quanto riguarda, ad esempio, l’assistenza domiciliare che contempla oggi, di media, un servizio di sole RUH O¶DQQR SHU DQ]LDQR ©&KLHGLDmo al Governo che, grazie anche alla leva del PNRR, proceda ad una radicale riforma dell’intero sistema assistenziale per gli anziani, puntando proprio su residenzialità e assistenza domiciliare», chiarisce l’esponente di Sant’Egidio, non nascondendo FKH SHU WXWWR FLz q SHUz ©QHFHVVDULR invertire il trend di un sistema ormai sclerotizzato e mettere in discussione determinati interessi economici legati al business degli istituti, cresciuto esponenzialmente negli ultimi decenni. E vincendo le resistenze che già si stanno palesando». Altro organismo istituzionale che sta lavorando al tema è l’Intergruppo parlamentare “Longevità e prospettive socio-economiche”, di cui fanno parte rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari e delle maggiori associazioni e realtà della società civile. Da mesi studia il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione del QRVWUR 3DHVH ©3UDWLFDPHQWH WXWWL tra rappresentanti di forze politiche H GHOOD VRFLHWj FLYLOH FL GLFH 6HUD¿QR =LOLR GHOOD )DS $FOL FKH SDUWHFLpa ai lavori della Commissione - si sono detti convinti della necessità di un cambio di rotta nella direzione di una de-istituzionalizzazione e per una maggiore residenzialità per i nostri anziani. Abbiamo ascoltato esperti e tecnici che ci hanno confermato la bontà della strada che si vuole intraprendere». Lo stesso Zilio fa notare 26

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come attualmente già in Italia, seconda solo al Giappone per percentuali di popolazione anziana, oltre 2 milioni e 800mila anziani vivano da soli QHO SURSULR GRPLFLOLR ©/D FRVFLHQ]D che ormai si sta facendo largo è che si tratta di ridurre la presenza delle RSA e di forme di ospedalizzazione non necessarie per una fascia di età, quella che parte dagli ultra 65enni, che si sta avviando a costituire il 2530% dell’intera popolazione italiana». 0D D VSLHJDUH OD FRPSOHVVLWj GL XQ sistema consolidato negli ultimi decenni ci pensa Stefano Trovato della Cooperativa Polo 9 di Senigallia, che si occupa sul territorio di anziani, offrendo personale specializzato per atWLYLWj VHPL UHVLGHQ]LDOL ©1HOOH 0DUche - dice - già sono partite esperienze nuove come quella del comune di 6DQ &RVWDQ]R QHO WHUULWRULR GL )DQR dove l’amministrazione ha richiesto uno studio di fattibilità per trasforPDUH XQ HGL¿FLR SXEEOLFR GHO FHQWUR

storico in alloggi per anziani, una sorWD GL FRQGRPLQLR VROLGDOH 0D GD QRL - ci tiene a dire - c’è sempre stata un’esperienza molto particolare: dagli Anni ’50 in avanti quasi ogni Comune, infatti, aveva una casa di riposo per anziani dove ci si spostava ad un certo punto della propria esistenza. Questo ha indiscutibilmente costituito un siVWHPD UDPL¿FDWR GL DVVLVWHQ]D PD KD provocato anche un ritardo culturale quando queste strutture sono entrate in crisi per il mutare della società. 2JJL PL SDUH QRQ FL VLD XQD SURVSHWtiva chiara ed una progettualità ancoUD GH¿QLWD 6LDPR LQ SUHVHQ]D GL XQ processo di cambiamento dei servizi GD R̆ULUH PD VEDJOLD FKL FUHGH FKH realtà come le RSA potranno essere completamente superate. Per non trasformarle, di fatto, in una specie di hospice, suggerisco che ogni riforma ODVFL VSD]LR DQFKH DG XQD ULÀHVVLRQH sul come migliorare queste strutture già esistenti».



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Demografia

SIAMO TROPPI SULLA

TERRA?

In meno di un secolo siamo passati da 2 miliardi a 7,7 miliardi di persone e molti si preoccupano del fenomeno della sovrappopolazione. L’ascesa, però, sta rallentando e si azzererà entro la fine del secolo di Giovanna Favale

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Demografia

È

vero che sulla Terra ci sono troppi abitanti? I numeri parlano chiaro: in meno di un secolo siamo passati da 2 miliardi a 7,7 miliardi di persone. Un’ascesa però che, negli ultimi anni, sta rallentando. Oggi è appena al +1,1%: non accadeva dal 1950.

EFFETTO COVID È innegabile che, almeno in parte, la pandemia del Coronavirus abbia influito su questi dati. In Italia, ad esempio, c’è stato un calo delle nascite durante il lockdown iniziato nel marzo 2020. Secondo una prima stima dell’Istat condotta su 15 città italiane, si sarebbe registrato un crollo dei bebè del 21%. Non va molto meglio al di là dell’Oceano: secondo le rilevazione del Brookings Institution pubblicate sul New York Times, negli Stati Uniti è prevista una diminuzione dell’8%. Detto in altri termini: 300mila nascite in meno. Sono tanti i fattori che hanno frenato nelle coppie l’idea di dare alla OXFH XQ ¿JOLR LQ TXHVWR SHULRGR XQ mercato del lavoro incerto, che non dà alcuna sicurezza e non permette di fare programmi, e poi la grande incognita della salute. E non è una QRYLWj DQFKH GXUDQWH O¶LQÀXHQ]D spagnola del 1920, la preoccupazione per lo stato della salute pubblica aveva portato ad un drastico calo dei concepimenti. A tutto ciò dobbiamo aggiungere anche il fattore “scuola”: i lunghi periodi di didattica a distanza hanno costretto molti genitori a barcamenarsi tra una maggiore presenza e una maggiore attenzione nei confronti dei ¿JOL FKH VRQR VWDWL FKLXVL LQ FDVD SHU vari mesi. È comprensibile pensare che abbiano optato per rimandare l’eventuale allargamento della famiglia, non sapendo cosa ancora ci possa riservare l’imminente futuro. 30

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RALLENTAMENTO IN CORSO Secondo l’Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite, entro il 2030 la Terra sarà abitata da 8,5 miliardi di persone. Diventeremo 10 miliardi entro il 2050 e poco meno di 11 entro OD ¿QH GHO VHFROR ,O WDVVR GL FUHVFLWD dunque, diminuirà gradualmente ed q GHVWLQDWR DG D]]HUDUVL HQWUR OD ¿QH del secolo. Ogni anno, in media, nascono 140 milioni di bambini. Un numero che dovrebbe rimanere costante ¿QR DOOD PHWj GHO VHFROR 3RL LQL]LHUj a diminuire gradualmente, tanto che, nel 2100, scenderà sotto i 126 milioni. Letto in questi termini, anche quello della sovrappopolazione diventa un problema a breve scadenza, considerato appunto il calo delle nascite globali. Del resto, negli ultimi decenni, quasi tutte le regioni del mondo hanno sperimentato sulla loro pelle un calo della fertilità. In Nord America, in Australia, in Nuova Zelanda e in Europa, i livelli di fertilità già nel 1990 erano al di sotto di una media di due nascite per donna. E lo sono ancora oggi.

IL CALO DI FERTILITÀ L’Italia si piazza nella parte bassa GHOOD FODVVL¿FD GHOO¶8H FRQ QHRnati per donna. Secondo gli esperti, questi dati vanno letti all’interno della cosiddetta “transizione delOD IHUWLOLWj´ 6LJQL¿FD FKH TXDQGR L 3DHVL VL DUULFFKLVFRQR H OH SHUVRne escono da una condizione di povertà, iniziano a scegliere di dare vita a famiglie più piccole. È stato dimostrato, ad esempio, che un 3DHVH FKH VXSHUD FLUFD PLOD HXUR di reddito annuo per persona, dif¿FLOPHQWH VDUj LQ JUDGR GL PDQWHnere un alto tasso di fertilità ma, al contrario, darà vita ad un calo delle nascite. IL FIGLIO UNICO $QFRUD RJJL GLYHUVL 3DHVL PHWWRQR D SXQWR VDQ]LRQL ¿VFDOL SHU VFRUDJgiare le coppie ad avere bambini, preoccupati per la sovrappopolazione. Celebre, da questo punto di YLVWD VL q ULYHODWD OD ³SROLWLFD GHO ¿glio unico”, messa in atto dalla Cina


La popolazione sta cambiando età: entro il 2050 una persona su 6 avrà più di 65 anni. E l’ONU lancia il monito: investire nel capitale umano

dal 1980 al 2016. Questo provvedimento ha evitato la nascita di 400 milioni di bambini e ha portato con sé milioni di sterilizzazioni e aborti non volontari. Sempre in questo periodo si è registrato, inoltre, un VLJQL¿FDWLYR LQFUHPHQWR GHJOL LQIDQticidi di bambine neonate, a cui nelOD VFHOWD GHO ³¿JOLR XQLFR´ VRQR VWDWL preferiti dei maschi. Si calcola che ad oggi, in Cina, ci siano 1,16 maschi per ogni femmina. LA SFIDA DEL FUTURO 3HU DQQL VL q WHPXWR FKH OD VRYUDSpopolazione avrebbe esaurito le risorse del pianeta e portato una caUHVWLD GL̆XVD 4XHVWH SUHYLVLRQL QRQ si sono avverate: nel giro di pochi decenni l’umanità è riuscita, infatti, a rendere le risorse più abbondanWL XVDQGROH LQ PRGR SL ḢFLHQ-

WH LQFUHPHQWDQGR O¶R̆HUWD GL FLER E quindi, anche se oggi assistiamo ad un livello record di popolazione mondiale, allo stesso tempo fame e carestie sono quasi scomparse. E SHU LO IXWXUR" /D JUDQGH V¿GD VHcondo le Nazioni Unite, sarà quella di “distribuire omogeneamente” gli abitanti della Terra, assicurando i servizi essenziali ad una popolazione che cambia età. Già dal 2018 nel mondo, ci sono più over 65 che bambini sotto i 5 anni. Entro il 2050, ad avere più di 65 anni VDUj XQD SHUVRQD VX 3HU TXHVWR avverte l’ONU, è necessario investire nel capitale umano, potenziare i servizi come la sanità e portare un’educazione permanente e maggiori occasioni di lavoro anche a quella fetta di popolazione che, ad oggi, ne è rimasta esclusa.


Cultura

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BARBARA JATTA NOMINATA DIRETTORE DEI MUSEI VATICANI NEL 2017, RACCONTA LA SUA IMPEGNATIVA ESPERIENZA ALLA GUIDA DELLE COLLEZIONI PONTIFICIE intervista di !-@-;ѴѴo -u-0bmb

«Penso che, a prescindere dal genere, sia una cosa bellissima che una persona venga nominata direttore dei Musei Vaticani», glissa Barbara Jatta sul fatto di essere la prima donna a dirigere i Musei Vaticani, una delle realtà museali più visitate, ma anche più complesse del mondo. Da bambina cosa immaginava di fare da grande? Non ho mai pensato di fare il direttore dei Musei Vaticani. Mi occupavo di arti JUD¿FKH GL FDUWH 0LD PDPPD q XQD UHVWDXUDWULFH PLD QRQQD q XQD SLWWULFH PLR QRQQR XQ DUFKLWHWWR PLD VRUHOOD q diventata restauratrice anche lei. Nella famiglia di mio padre, avvocato, c’era un interesse archeologico che li portava a collezionare vasi antichi. Volevo occuparmi di arte, non sapevo come. La praticavo un po’ con mia madre, un SR¶ FRQ PLD QRQQD 7XWWR q DQGDWR HYROvendosi naturalmente. Il Museo Archeologico Nazionale Jatta è legato alla sua famiglia... I miei antenati l’hanno istituito e conGRWWR ¿QR DOOD JHQHUD]LRQH GL PLR SDdre. Lui e i miei zii l’hanno donato allo

Stato vent’anni fa, con la clausola di lasciarlo nel palazzo di famiglia, a Ruvo di Puglia, e di mantenerne il nome. 2JJL q XQ PXVHR QD]LRQDOH Oltre a questa sua immersione nel mondo dell’arte, lei è stata docente per oltre vent’anni. Ai genitori e ai nonni cosa suggerirebbe per spingere i ragazzi verso l’arte? Di portarli tanto in giro. Il nostro PaHVH q XQ PXVHR D FLHOR DSHUWR TXLQGL anche soltanto girando uno riceve. Se XQR VHPLQD UDFFRJOLH FRPXQTXH UDFcoglie, magari in maniera diversa e in momenti diversi della vita. Serve anche semplicemente passeggiare per le strade, tra palazzi e piazze, perché l’urbanistica, l’assetto meraviglioso dei borghi LWDOLDQL F¶q LQ SRFKLVVLPL DOWUL SRVWL QHO mondo, in Portogallo, in Francia, in parte della Spagna. Solo noi, però, la GLDPR SHU VFRQWDWD SHUFKp q VRWWR L nostri occhi ogni giorno. Dopo tutte le aperture e chiusure, c’è ancora voglia in Italia di arte e di bellezza? Innanzitutto speriamo di non dover ottobre 2021 | spazio50.org

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Cultura

«Mi ricordo studentessa di belle arti, ed eravamo tanti, maschi e femmine, ma nessuno di noi osava neppure sperare o ambire a un incarico del genere» 34

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FKLXGHUH GL QXRYR ,Q TXHVWL PHVL la voglia degli italiani di arte, insieme ai problemi legati ai viaggi, sta inverWHQGR TXHOOD VWDWLVWLFD FKH YHGHYD GD noi l’80% di stranieri e il 20% di itaOLDQL $GHVVR q O¶RSSRVWR PD OD FRVD SL EHOOD q FKH VL q DEEDVVDWD GL PROWR l’età. Proponiamo un prezzo agevoODWR SHU L JLRYDQL ¿QR DL WUHQW¶DQQL H abbiamo lavorato molto con i social network. Il seme gettato durante il periodo scolastico sembra dare i suoi frutti, tanto che si dimostrano interessati e sanno apprezzare il nostro patrimonio meraviglioso. Lei è direttore dal primo gennaio 2017, oltre quattro anni. Dovesse fare un bilancio cosa direbbe? 3HU L SULPL WUH DQQL F¶q VWDWD XQ¶LPmersione totale nel lavoro, con mille impegni e attività. La pandemia ha permesso di valutare meglio il museo e le sue criticità, a partire dalla manutenzione, dai restauri. E di coQRVFHUH OH SHUVRQH FKH YLYRQR TXHVWL PXVHL SXU QHOOD GL̇FROWj QHOOD SDQGHPLD QHOO¶LQTXLHWXGLQH $EELDPR lavorato più sulla struttura di base dei musei, perché mancava tutta la parte di comunicazione e di rapporti con il pubblico. Le chiusure cosa vi hanno permesso di realizzare, che altrimenti avrebbe avuto bisogno di più tempo? Abbiamo implementato moltissimo il web, il catalogo online, in una maniera che permette di avere un legame diretto tra le diverse collezioni e anche con i documenti e l’archivio, la fototeca, la biblioteca. Inoltre, abbiamo controllato e sistemato molte relazioni e documentazioni, che da decenni erano frammentarie. E abbiamo scansionato il tutto per poterlo mettere a disposizione per eventuali studi, dato che siamo anche un importante centro di ricerca. Avete preparato qualcosa di

VSHFL¿FDPHQWH ULYROWR DL JLRvanissimi? *Lj LO FDWDORJR RQOLQH GHOOH RSHUH q molto bello da vedere e da percorrere. Venendo da una realtà molto digitalizzata come la Biblioteca Vaticana, dove la conoscenza delle opere presenti era imprescindibile, perché q XQ LVWLWXWR GL VWXGL SHU VSHFLDOLVWL e ricercatori, non aperto al pubbliFR KR DFTXLVLWR TXHVWD PHQWDOLWj La fruizione a distanza può agevolare non solo gli studiosi, ma anche la preparazione della visita. Nel sito tutte le opere esposte sono descritte, fotografate e conoscibili in maniera essenziale. E stiamo lavorando anche D TXHOOH FKH ULPDQJRQR QHL GHSRVLWL Poi ci sono i tour virtuali: a proposito della sua domanda mi viene in menWH TXHOOR SHU UDJD]]LQL FKH SRVVRQR girare a 360 gradi nella Cappella Sistina, nel Museo Egizio, seguire MiFKHODQJHOR R 5D̆DHOOR 9DUL DOWUL WRXU erano già pensati prima della pandemia per arrivare a far conoscere il museo a tutte le utenze. Avete un patrimonio immenso, oltre 200mila opere. Di queste ne potete esporre meno di tremila. Non sono troppe quelle FKH ¿QLVFRQR GLPHQWLFDWH QHL depositi? Noi cerchiamo di ruotare una certa SDUWH GL RSHUH DG HFFH]LRQH GL TXHOle nei musei storicizzati. Però tutti i grandi musei, il Louvre, il Metropolitan, gli Uffizi, hanno più o meno un rapporto 75/25, 80/20 tra depositi ed esposizione. È la bellez]D GHOOH QRVWUH FROOH]LRQL TXDQGR dobbiamo fare una mostra oppure cambiare un allestimento abbiamo sempre dove attingere. Lei è direttore dei Musei VaticaQL FKH VRQR GL̆HUHQWL LVWLWX]LRni che si occupano di numerosi ambiti storico-artistici, con oltre 800 dipendenti. Quali sono i principali problemi che una


struttura tanto complessa pone al “capo”? In periodo di pandemia è l’inquietudine dei dipendenti, anche se in realtà siamo tutti vaccinati e nessuno ha avuto problemi di cassa integrazione, con lo stipendio pagato a tutti, su ordine di papa Francesco, anche quando rimanevano a casa. Le problematiche sono in generale molto diverse, a seconda dei settori. Io pensavo fosse molto più complessa la gestione pubblica o di comunicazione, invece è soprattutto articolato il rapporto con le persone e le loro diverse sensibilità, perché ciascuno va rispettato e visto in base alla sua professionalità. Un’altra criticità è sempre stata OD JHVWLRQH GHL JUDQGL ÀXVVL DOPHQR prima della pandemia, ma si riproporrà, perché, come ci chiede Sua Santità, dobbiamo essere una casa DSHUWD FKH GHYH R̆ULUH D WXWWL XQD visita adeguata per condividere il patrimonio. Abbiamo pensato a come contingentare in maniera ancora più ottimale gli spazi, anche se il mondo completamente cambiato di oggi ci sta facendo rivedere tante programmazioni e tante idee. Lei crede che i musei debbano continuamente reinventarsi? «Il museo propone le opere che possiede, rispecchia la personalità di chi ci lavora ed evolve con l’evoluzione della società, dell’arte, della storia. È inevitabile, se pensiamo agli allestimenti, le mostre, l’ampiezza, lo sviluppo. Più che reinventarsi deve seguire il cammino della società e credo che noi, così come tanti altri musei, lo stiamo facendo. I Musei Vaticani devono, per scelta - diciamo così - “editoriale”, far sì che i visitatori rivolgano la loro mente a un’entità superiore? Quando i Musei Vaticani sono stati aperti al pubblico nel 1932, prima HUDQR OH FROOH]LRQL GHL SRQWH¿FL SRL

I MUSEI VATICANI

MIGLIAIA DI OPERE v;b (-ঞ1-mb u-11oѴ]omo Ѵ; 7b ;uv; 1oѴѴ; bomb bvb|-0bѴb 7;ѴѴ- b ࢘ 7;Ѵ (-ঞ1-moĺ vrom]omo oѴ|u; ƑĺѶƏƏ or;u; 7;ѴѴ; 1bu1- ƑƏƏlbѴ- -11 l Ѵ-|; m;b 7;rovbঞĺ Ѵ r;u1ouvo 7b bvb|- ࣏ Ѵ m]o 1bu1- v; ; 1_bѴol;|ub ; ruorom; 7-ѴѴĽ-u|; ;|u v1- ; ]u;1ouol-m- - t ;ѴѴ- r-Ѵ;o1ubvঞ-m-ķ 7-ѴѴ- CѴ-|;Ѵb- ; Ѵ- m lbvl-ঞ1- -ѴѴ- u-11oѴ|- ;|moѴo]b1- 7;b 7omb =-ম -b r-rbķ 7-]Ѵb -u- b -b 1-m7;Ѵ-0ubķ 7-ѴѴ- b0Ѵbo|;1- (-ঞ1-m- -ѴѴ- -rr;ѴѴ- "bvঞm- Ő-m1ou- rbা l-]mb=b1- 7oro ѴĽ Ѵ|blo u;v|- uoőķ Cmo -ѴѴĽ-u|; u;Ѵb]bov- 1om|;lrou-m;-ķ 1om 1-roѴ- oub 7b o]mb ঞroĺ ubl- 7;ѴѴ- r-m7;lb- ;u- bѴ |;u o l v;o rbা bv|o -Ѵ lom7oķ 1om oѴ|u; ѵ lbѴbomb ; ѶƏƏlbѴ- bvb|-|oub m;Ѵ ƑƏƐƖķ 7oro bѴ o u; - -ub]b ; bѴ v;o - bom-Ѵ; 7;ѴѴ- bm- - ;1_bmoĺ

sono stati riuniti con un accesso a GLSORPDWLFL DUWLVWL VWXGLRVL LQ¿QH q stato aperto il portone nelle mura che tutt’oggi permette l’entrata dal territorio italiano. Da allora, e ce lo chiede in particolare Papa Francesco, non c’è preclusione verso nessuno. Ognuno può trovare una sua dimensione, un suo percorso, a cominciare dal Museo Etnologico Anima Mundi, che raccoglie 80mila reperti che provengono da tutti i Continenti e che fa trovare le radici cristiane a chiunque venga da ogni parte del mondo. Sono convinta che la bellezza conduca alla profondità dell’animo e ad aprirlo a una predisposizione di armonia. Approfondire serve a permettere questo, e ognuno può farlo secondo le sue idee e la sua cultura, seguendo un suo percorso mentale. In questo momento i sette chilometri della visita hanno ampi spazi di vivibilità, sono più “disponibili”, visitabili LQ WUDQTXLOOLWj 6HQ]D O¶D̆ROODPHQWR GL prima della pandemia, quando arrivava tanto turismo senza necessariamente voglia di approfondire. ottobre 2021 | spazio50.org

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Cultura

MUSEI, TRA ARTE, RACCONTO E APERTURE VIRTUALI Messi a dura prova dalle restrizioni dovute alla pandemia, hanno saputo reagire, grazie anche all’integrazione sempre più forte tra reale e virtuale di Winda Casula

I

l museo non è solo il luogo di conservazione delle opere d’arte, ma rappresenta un polo di aggregazione e riflessione critica e, oggi più che mai, con le restrizioni finora imposte anche alla cultura dalla pandemia, ce ne rendiamo conto. Fortunatamente, già da qualche anno è in atto una sorta di rivoluzione attorno alla fruizione

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dei beni culturali, che ha trovato un’opportunità nella pratica dello storytelling digitale, in grado di rendere il museo un posto sempre più inclusivo e rivolto ad un pubblico vario, piuttosto che un “contenitore” d’arte autoreferenziale. Lo storytelling, letteralmente il racconto di storie, è nella sua versione digitale un processo creativo che unisce l’arte della narrazione

alla tecnologia per creare una storia e che, grazie al suo valore comunicativo e alla semplicità degli strumenti di utilizzo, si presta a essere usato in contesti diversi, da educativo ad aziendale, fino a quello culturale. Nel caso dei musei può supportare tanto gli organizzatori quanto il pubblico, perché aiuta a sviluppare competenze e facilita tutto il processo, dalla creazione dell’evento fino alla sua fruizione, e permette anche di raccogliere informazioni sui visitatori utili per valutare - o eventualmente rivedere - le attività e la qualità dell’esperienza offerta. Una città europea che ha saputo sfruttare nell’ambito dei suoi poli culturali, il racconto multimediale è Dublino: qui il museo dell’emigrazione Epic, già premiato al World Travel Award nel 2019, ha chiamato tutti gli irlandesi a raccontare, durante i mesi di distanziamento, le proprie storie di vita durante la pandemia, dando ori-


RINNOVARSI IN TEMPI RECORD In questo periodo di stop, oltre all’uso della rete per man|;m;u; m 1om|- o 1om bѴ r 00Ѵb1o 7b bvb|-|oubķ -Ѵ1 m; u;-Ѵ|࢘ l v;-Ѵb _-mmo -rruoC -|o per rifarsi il look. È il caso del o u;ķ 1_; vb ࣏ 7;7b1-|o -Ѵ u;stauro completando in pochi ]boumb Ѵ- oub 1_; moul-Ѵl;m|; - u;00;uo ub1_b;v|o 7b ;uv; v;মl-m;ķ oѴ|u; - l-m|;m;u; Ѵ; rou|; ľ bu| -Ѵl;m|;Ŀ -r;u|;ĺ m1_; - (;m; b- ࣏ v|-|o -rruo -|o m rb-mo 1ol m-Ѵ; per il restauro dei musei e del r-|ublombo -uঞvঞ1oķ - r-uঞre dai mosaici della Basilica di "-m -u1o 7-mm;]]b-ঞ 7-ѴѴĽ-1qua alta del 2019.

gine ad un percorso partecipativo con l’intento di realizzare una mostra collettiva fatta da persone comuni. Un altro esperimento è stato realizzato al museo 14 Herlietta Street, un palazzo settecentesco recuperato e restaurato grazie ad un progetto di storytelling, finanziato dal Dublin City Council con un investimento decennale di quattro milioni e mezzo di euro, che ora racchiude documenti, oggetti e mobili di tutte le generazioni che hanno abitato l’edificio dal 1746 al 1979, anno in cui era stato abbandonato. Anche in Italia la narrazione digitale ha consentito, soprattutto durante le fasi di lockdown, di offrire soluzioni di fruizione alternative, dai tour immersivi nelle esposizioni temporanee o permanenti ai tour interattivi che prevedono anche attività e giochi, fino ai tour virtuali con accesso ad archivi e anagrafi documentali. Il Museo Egizio di Torino ha aper-

to la mostra Archeologia invisibile, che consente di ammirare da vicino le mummie di Kha, Merit e Henib, oltre che alcuni papiri, e ha organizzato anche dei mini laboratori per bambini dedicati alla costruzione di manufatti egizi; a Milano, la Pinacoteca di Brera permette di accedere virtualmente alle 600 opere in collezione, con foto ad alta definizione, e attraverso il canale “Brera on air” propone musica, letture e documentari. A Firenze, la Galleria degli Uffizi offre mostre virtuali, oltre alle visite a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli, con la possibilità di filtrare la ricerca per artista o per luogo. A Roma, il Maxxi ha aperto a dirette, approfondimenti e contenuti speciali online, mentre il Palazzo delle Esposizioni ha previsto un piano con podcast, video, playlist musicali, gallerie fotografiche e rubriche di approfondimento, fruibili dal sito e dai canali social. Grazie a Street View, i Mercati di Traiano sono visitabili online a 360 gradi, e pure Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia, offre un tour virtuale tra le sue stanze, compresi i sotterranei. Infine, le Scuderie del Quirinale hanno riaperto virtualmente le porte della mostra dedicata a Raffaello, con video-racconti e approfondimenti che aiutano a scoprire le più belle opere esposte oltre a dettagli e curiosità sul pittore rinascimentale. Insomma lo storytelling digitale sembra aver dimostrato la convivenza possibile, oltre che necessaria per il futuro dei musei, fra l’ambito disciplinare e quello narrativo. E se il Covid ha davvero messo in difficoltà l’intero comparto della cultura espositiva, la pratica volta alla digitalizzazione ne ha indicato l’evoluzione.

ALLE ORIGINI DELLO STORYTELLING DIGITALE Per comprendere come lo v|ou |;ѴѴbm] 7b]b|-Ѵ; -00b- - |o v 11;vvo 0bvo]m- r-uঞu; 7-Ѵ 1995, quando Douglas B. Holt, ricercatore e docente di marh;ঞm] -ѴѴĽ mb ;uvb|࢘ 7b =ou7ķ b7;mঞC1- bѴ ruo1;vvo 1_; 7;|;ulbm- Ѵ; loঞ - bomb ; ѴĽ-1t bv|o da parte dei consumatori, e in7b b7 - -Ѵ1 mb ;Ѵ;l;mঞ 1ol mbĹ esperienza, integrazione e clasvbC1- bom;ķ -b t -Ѵb vb -]]b m]; la dimensione del gioco. Nel 2004 si comincia a parlare di ľ0u-m7Ŀķ o l-u1_bo ; 7b ľ bvb|ou fo um; Ŀ o b-]]bo 7;Ѵ bvb|-|ou;ķ 1_; 1om1; -Ѵl;m|; vovঞ| bv1; bѴ |;ulbm; ľ1omv l-|ou;Ŀķ pur mantenendone le esigenze. om ѴĽ- ;m|o 7;Ѵ 7b]b|-Ѵ;ķ -m1_; Ѵo v|ou |;ѴѴbm] ࣏ ;m|u-|o - =-u r-u|; 7b t ;v|o 1om1; o 7b l-uh;ঞm] ; _- 1om|ub0 b|o -Ѵla realizzazione di una migliore rb-mbC1- bom; 7;ѴѴĽľ;vr;ub;m - l v;-Ѵ;Ŀķ -ѴѴ- t -Ѵ; 1om1ouuomo v| 7bovbķ v1ub oubķ 1 u-|oubķ =o|o]u-C ; b7;ol-h;uĺ Ѵ ubv Ѵ|-|o ࣏ stato un dialogo più aperto fra ovv;u -|ou; ; or;u- ;vrov|-ķ 1om m 1obm oѴ]bl;m|o v;lru; maggiore.

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Cultura

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iovanna Paladino è una donna che non vuole svelare la sua età ma, ammette sorridendo, di avere più di 50 anni. Ha una forte passione per l’economia e la matematica, è un’eVSHUWD GHO PRQGR GHOOD ¿QDQ]D 1HO 2012 ha dato vita al Museo del Risparmio, a Torino. Un museo unico al mondo, per la sua veste innovativa. Ci siamo confrontati con lei sul WHPD GHOO¶HGXFD]LRQH ¿QDQ]LDULD H del rapporto così complesso che gli italiani hanno con il denaro. Il Museo del Risparmio viene inaugurato a Torino nel 2012. Come nasce l’idea? Nasce da alcune considerazioni relative alla crisi economica del 2008 e 2011. A pagarne di più le conseguenze, infatti, erano state le persone con XQD VFDUVD DOIDEHWL]]D]LRQH ¿QDQ]LDria, persone comuni che non avevano le basi per compiere alcune scelte di investimento, e hanno compiuto dei grandi errori. In quegli anni avevamo scoperto che a New York c’era un Museo della Finanza. Il presidente di Intesa Sanpaolo mi chiese di mettere in piedi

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UN MUSEO DOVE SI INSEGNA L’ARTE DEL RISPARMIO Aperto nel 2012, è unico al mondo e si trova a Torino. A dirigerlo c’è Giovanna Paladino, 1_; 7- -mmb vb 0- ; r;u v;mvb0bѴb -u; Ѵ; r;uvom; - 7b ;m|-u; rbা 1omv-r; oѴb m;ѴѴ- ];vঞom; del denaro. La sua missione è quella di rendere ѴĽ;7 1- bom; Cm-m b-ub- -11;vvb0bѴ; - | মķ partendo da piccole cose come, ad esempio, ubvr-ulb-u; bm lo7o ruo]; -Ѵ; di Romina Vinci

un progetto simile: creare a Torino XQ OXRJR GHGLFDWR DOO¶HGXFD]LRQH ¿nanziaria. Accettai quella scommessa, ma ad una condizione: non sarebbe stato il tradizionale museo, con le monete e le banconote. Io volevo dell’altro: un museo interattivo, che

desse a tutti la possibilità di sperimentare e mettersi alla prova. E lo abbiamo realizzato. Un museo didattico coinvolgente per trasferire dei concetti di base alle persone comuni. Non vogliamo far diventare tutti economisti, ma aiutare la gente a diven-


UOMINI E DONNE Il denaro e la discriminazione di genere

tare più consapevole nella gestione del denaro. Quanto è importante l’educa]LRQH ¿QDQ]LDULD RJJL" È un tema fondamentale, perché consente a tutti noi di non essere sudditi ma cittadini, dei cittadini responsabili delle proprie azioni. Quando andiamo al voto, ad esempio, noi votiamo dei programmi economici, se non riusciamo a capire quali sono le ricadute di quei programmi sulle nostre vite e sulle noVWUH ¿QDQ]H SHUVRQDOL LQ XQ FHUWR senso è come votare al buio. Quale è il rapporto degli italiani con il denaro? In realtà noi italiani, come popolo, non amiamo parlare del denaro, è considerato una cosa sporca. Abbiamo un rapporto molto emozionale e poco razionale. Siamo o non siamo un popolo di risparmiatori? Siamo dei medi risparmiatori, ma non meglio degli altri. Negli ultimi anni “pre-Covid” avevamo un tasso di risparmio inferiore al 10%. Nella FODVVL¿FD HXURSHD FL SLD]]DYDPR DO quinto posto. Con la pandemia il tasso di risparmio è passato dall’8,9% al 16,7%, ma questo perché siamo stati tanti mesi chiusi in casa, e quindi abbiamo speso di meno. Non è un bene, e speriamo di tornare presto ad una vita normale, rimettendo in circolo il denaro. Qualcuno dice che le monete sono rotonde perché devono circolare: è proprio così. Come si fa a risparmiare? Ê LPSRUWDQWH GH¿QLUH XQ RELHWWLYR SRL SLDQL¿FDUH H VFHJOLHUH FRPH

spendere. La maggior parte degli italiani risparmia per caso, e questo è sbagliato. Per molte persone l’economia è FRQVLGHUDWD XQ WDE VL KD GL̇coltà ad investire, soprattutto per paura. E si rischia di rimanere fermi. Come si combatte tutto ciò? Attraverso la conoscenza. Quando abbiamo acquisito determinati concetti siamo più sereni. Del resto la nozione di “ricchezza” è ormai superata; è il benessere quello a cui dobbiamo ambire. E lo possiamo fare attraverso O¶HGXFD]LRQH ¿QDQ]LDULD LPSDUDQGR i concetti che sono alla base di una buona gestione del denaro. Questo, infatti, aiuta a raggiungere una maggiore serenità personale. Pensa che la scuola italiana affronti in maniera corretta questo argomento? /D VFXROD SXUWURSSR D̆URQWD LQ PDQLHUD VSRUDGLFD O¶HGXFD]LRQH ¿QDQziaria, perché non ci sono obblighi. L’economia personale non fa parte dei programmi della scuola italiana. A volte rientra in progetti di educazione civica, perché appunto, possedere un buon livello di educazione ¿QDQ]LDULD Gj OD SRVVLELOLWj D WXWWL GL diventare cittadini consapevoli. Non dimentichiamo, però, che il punto di riferimento dei ragazzi sono i genitori. È in famiglia che si prendono le buone o le cattive abitudini, anche in materia di gestione del denaro. È per questo che è opportuno coinvolgere QRQ VROR L ¿JOL PD DQFKH L JHQLWRUL nei programmi e nelle iniziative di HGXFD]LRQH ¿QDQ]LDULD

Chi ha un rapporto migliore con il denaro, gli uomini o le donne? Giovanna Paladino risponde senza esitazione: «Più o meno risparmiano nella stesv- r;u1;m| -Ѵ;ķ r;u॔ Ѵ; v|-ঞvঞ1_; 1b 7b1omo 1_; ]Ѵb olbmb v-mmo ];vঞu; l;]Ѵbo b ruorub soldi, mentre le donne tendomo - mom bm ;vঞu;ķ =-1;m7o m errore. Gli uomini si lanciano m;]Ѵb bm ;vঞl;mঞķ 1o]Ѵb;m7o bѴ rischio come un’opportunità. Per le donne, invece, rappresenta una minaccia e spesso delegano volontariamente la ];vঞom; 7;ѴѴ; Cm-m ; -Ѵ r-utner, perché magari non lo considerano un elemento prioub|-uboĺ ;v|oķ r;u॔ķ _- ;==;ম 1-|-v|uoC1b m;ѴѴ- Ѵouo b|-ķ voru- o t -m7o bm ;11_b-no. Perché se il marito viene a mancare, loro si ritrovano, 7- -m b-m;ķ - 7o ;u ];vঞu; 7;b voѴ7b v;m - - ;uѴo l-b =- oĺ Spesso non sanno neppure il numero del conto corrente di =-lb]Ѵb-Ņĺ - 7bv1ublbm- bom; Cm-m b-ria, però, ha radici spesso lontane: «Quando un genitore dà -Ѵ C]Ѵbo l-v1_bo m- r-]_;||- 1om l-]]bou; =u;t ;m - ubvr; o -ѴѴ- C]Ѵb- =;llbm-ķ compie un grave errore. Perché al bambino insegna l’au|omolb- ; Ѵ- ];vঞom; 7;Ѵ 7;naro, mentre alla bambina inv;]m- Ѵ- 7br;m7;m -Ņĺ ;u ;7 1-u; b C]Ѵb - 7b ;m|-u; buoni risparmiatori: «Bisogna insegnare loro un approccio ruo]; -Ѵ; ; mom bѴ ubvr-ulbo di Paperon de Paperoni. Ecco bo ; b|;u;b ruorubo 7b blb|-uѴoŅĺ ottobre 2021 | spazio50.org

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Intervista


EDITH BRUCK TESTIMONIARE PER IL FUTURO di Ilaria Romano

Testimone diretta dell’orrore della Shoah, deportata nei campi di sterminio quando aveva solo 13 anni, Edith Steinschreiber, nome d’arte Edith Bruck, ha scritto venti libri, ha composto poesie, ha realizzato reportage per la televisione, sceneggiature per il cinema. A novant’anni continua a portare il suo contributo di memoria nelle scuole, fra gli adolescenti, e solo a causa della pandemia ha interrotto i suoi incontri, contando di poterli riprendere al più presto. Con il suo ultimo libro Il pane perduto, edito da /D QDYH GL 7HVHR VL q FODVVL¿FDWD DO VHFRQdo posto al Premio Strega 2021 e ha vinto il Premio Strega Giovani. Il pane perduto richiama a un episodio che segna il cambiamento de¿QLWLYR QHOOD VXD YLWD GL EDPELQD L JHQGDUPL DUULYDQR LQ FDVD QHO VXR YLOODJJLR H FRVWULQJRQR OD VXD IDPLJOLD D ODVFLDUH OD FDVD LQ WXWWD IUHWWD SURSULR PHQWUH VXD PDGUH DYHYD PHVVR GHO SDQH D OLHYLWDUH Per noi il pane era importante poiché eravamo molto poveri, e la farina ci era stata regalata da una vicina cattolica per la Pasqua ebraica, perché anche nel disastro più grande ci sono gesti umani. Così quel JLRUQR PLD PDGUH KD FRQÀXLWR WXWWR LO VXR orrore, dolore e terrore su questo pane che aveva dovuto abbandonare in casa, simbolo di cibo primordiale. Come diceva MoraYLD WXWWL L OLEUL VRQR DXWRELRJUD¿FL QHO VHQso che ognuno scrive di ciò che ha vissuto, del suo tempo, di quello che conosce. Io ho vissuto anche quel tempo e ormai scrivo dal 1959, o meglio, quell’anno è uscito il mio primo libro.

Cosa le ha consentito la lingua italiaQD QHOOD VFULWWXUD ULVSHWWR DOOD VXD lingua madre? Mi ha permesso la libertà più totale, mentre l’ungherese, la mia lingua madre, rievocava dei ricordi dolorosi, e ogni parola, come “madre”, ricordava immediatamente la mia infanzia. L’italiano per me è stato libertà, facilità di esprimermi, perché non ha radici profonde come una lingua madre. È un rifugio nel quale mi nascondo e mi sento totalmente libera. L’ungherese non mi avrebbe permesso altrettanto. Avevo anche cominciato a scrivere in ungherese nel 1946, esattamente lo stesso libro che poi ho scritto in italiano, ma l’ho buttato via quando sono fuggita dal mio Paese. Quale legame sente con l’Italia? Dopo aver girato a lungo fra campi di transito e vari paesi, quando sono giunta a NaSROL q ¿QDOPHQWH FRPLQFLDWD OD PLD YLWD è lì che ho iniziato a respirare. Mi sentivo ¿QDOPHQWH DFFROWD YHGHYR L VRUULVL L SDQni stesi, tutto quello che avevo intorno mi diceva di restare, anche se non capivo una parola. Mi sono detta che lì avrei potuto vivere, e così è stato. Poi sono giunta a Roma dove ho incominciato a scrivere sul baule col quale ho viagJLDWR LQ PH]]R PRQGR DELWDYR LQ XQD VWDQza ammobiliata in Via del Babuino, presso una famiglia che aveva un grande senso dell’accoglienza, anche se l’Italia allora era molto più povera di oggi e con un ricordo vivo della guerra. Questa famiglia che abitava in due stanze divideva il proprio cibo con me, la sera mi invitavano a mangiare la zuppa in cucina seduti insieme. Solo ottobre 2021 | spazio50.org

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negli anni Sessanta la situazione economica cominciò a migliorare, ma con il benessere la solidarietà ha cominciato a perdersi. Allora avevo iniziato a lavorare in un salone di bellezza, per dodici, tredici ore al giorno, e vedevo quanti soldi si spendevano per il proprio aspetto. In quegli anni conobbi il mio futuro marito (Nelo Risi, ndr) e mi innamorai per sempre. Insomma, l’Italia è stata casa, OLQJXD H IDPLJOLD QRQ TXHOOD GL RULJLne che non si poteva più ricostruire, ma una nuova. Nel libro racconta l’esperienza nei campi di concentramenWR PD DQFKH LO GRSR OD FRQGL]LRQH GL VRSUDYYLVVXWD FRQ XQD YLWD GD ULFRVWUXLUH FRPH IX LO ULHQWUR LQ XQD VRFLHWj SURIRQdamente cambiata? Dopo la guerra non c’era ascolto, tutti DYHYDQR VR̆HUWR HUDQR SRYHUL H DYHvano perso qualcosa o qualcuno. Gli stessi familiari dei sopravvissuti - per me due sorelle, una già vedova con un bambino piccolo, l’altra sposata con un uomo benestante, che ci guardava come due straccetti che si erano presentati di fronte alla porta - non sapevano cosa fare. In fondo eravamo un peso per tutti, anche per noi stesse. Avevamo immaginato un paradiso terrestre per quando saremmo tornate: braccia aperte, tutti in ginocchio a chiedere scusa, ma tutto 42

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questo non accadde, non c’era nulla. Così è incominciato il nostro peregrinare. L’esperienza dei campi è per sempre, non la dimentichi mai, nemmeno un giorno in tutta la vita. Ma è stata un’università di vita, perché si impara tutto dell’uomo, nel male ma anche nel bene. /HL GRYH KD WURYDWR LO EHQH LQ mezzo all’orrore? Impossibile aspettarsi qualcosa di buono lì dentro, poi improvvisamente qualcuno ti chiede come ti chiami e tu capisci che ci sei, che esisti, che hai un nome. Questo rappresenta la speranza, la volontà di lottare, perché in circostanze surreali ci si aggrappa DQFKH D XQ ¿OR G¶HUED SHU YLYHUH H scopriamo di avere molta più forza di quanta immaginiamo. Anche la povertà è stata un vantaggio nei campi di concentramento. +D VHPSUH DYXWR XQD JUDQGH empatia e un’attenzione per gli ³XOWLPL´ VLQ GD EDPELQD FRVD KD WURYDWR LQ TXHVWD XPDQLWj" Credo che ognuno di noi abbia qualcosa da raccontare. Quando ero piccola, c’erano delle persone che venivano prese in giro e trattate male per la loro condizione, e io mi avvicinavo a loro. Anche da adulta, tanti anni dopo, ho fatto dei servizi per la Tv sugli emarginati, i non amati, e tutti mi hanno sempre detto che era la prima volta che qualcuno si occupava

di loro, non si sentivano più diversi nella loro condizione. Da tanti anni porta la sua teVWLPRQLDQ]D QHOOH VFXROH SDUOD FRQ L UDJD]]L ULVSRQGH DOOH ORUR GRPDQGH FRVD YHGH QHO ORUR IXWXUR" Per il loro futuro i giovani devono conoscere il passato: io racconto la mia esperienza da sessant’anni ed è un peso terribile, ma sono ripagata da loro della mia fatica. Per me è una missione e una terapia e, nonostante tutto, non so cosa sia l’odio e ringrazio di non saperlo, perché questa è una libertà enorme. In questi anni ho visto generazioni di ragazzi e penso che tanti siano quelli che hanno una coscienza civile e sono impegnati. Solo che di loro non si parla perché a fare notizia non sono mai le cose buone. Forse la pandemia cambierà il mondo del futuro, anche se i vizi dell’uomo tendono a ripresentarsi. C’è ancora molta divisione fra generazioni, i giovani stanno fra loro, e invece dovrebbero parlare con gli anziani e soprattutto ascoltarli. Nel mio libro, La rondine sul termosifone, racconto di mio marito e dell’esperienza con l’Alzheimer: l’ho curato da sola per dieci anni ed è stato uno dei periodi più felici della mia vita perché per lui ero indispensabile. Credo che l’amore sia la migliore medicina.



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Focus

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TUTTI I COLORI DELLA CREATIVITÀ di bo -mm- (;11_boম

Dici creatività e pensi a Leonardo da Vinci - pittore, architetto ma anche uomo di scienza ed inventore, che ci ha lasciato opere memorabili tra cui La Gioconda oppure a Wolfgang Amadeus Mozart, che a 3 anni già suonava il clavicembalo, a 5 componeva musica e nell’arco della sua breve vita (morì a 35 anni) creò 626 composizioni, spaziando dalla musica sacra a quella teatrale alla sinfonica e da camera. Ma anche ad Alan Turing, matematico, logico e crittografo, ritenuto uno dei fondatori dell’informatica e dell’intelligenza DUWL¿FLDOH RJJL ODUJDPHQWH XWLOL]]DWH R D Thomas Edison, l’inventore della lampadina, che durante la sua carriera registrò 1.084 brevetti. E che dire di John Lennon che rivoluzionò la musica, o di Coco Chanel, che negli Anni Ruggenti cambiò i paradigmi della moda? La Storia è ricca di inventori, artisti, scienziati, che hanno dato, e danno, il loro contributo alla società, rendendola più vivibile, più emozionante, più divertente. Ma quante volte ci siamo chiesti se creativi si nasce o si diventa, e se la creatività è una peculiarità dell’uomo oppure può esserci anche una forma di creatività ³DUWL¿FLDOH´" Nelle pagine successive, 50&Più si è addentrata nelle pieghe di un tema tanto FRPSOLFDWR TXDQWR D̆DVFLQDQWH WRFFDQdone le diverse sfaccettature. Un viaggio che, a suo modo, ha portato alla luce “i ODWL SL FUHDWLYL GHOOD FUHDWLYLWj´

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Inchiesta 50&Più

di Stefano Leoni

LA MENTE, DIETRO L’IDEA &mo 7;b 1olrbঞ rbা 7bL1bѴb ࣏ 7;Cmbu; ; 1bu1ov1ub ;u; bѴ 1om1; o 7b 1u;-ঞ b|࢘ĺ rr u;ķ ]u- b; -ѴѴĽ-b |o 7;ѴѴ- rvb1oѴo]b- ; 7b t -Ѵ1_; ;v;lrbo =-lovoķ ࣏ rovvb0bѴ; - ;u; mĽbll-]bm; rbা 1_b-u-ĺ -ѴѴĽ;v|uo bm ;mঞ o 1b vb r ॔ -m1_; -ѴѴ;m-u; Se chiedessimo a cento persone di spiegare che cos’è la creatività, probabilmente ne trarremmo un centinaio GL ULVSRVWH GLYHUVH '¶DOWUD SDUWH GH¿QLUH HVDWWDPHQWH FRVD VLJQL¿FKL HVVHUH FUHDWLYL q XQ FRPSLWR DUGXR $O quale, però, non si sono sottratti psicologi, scienziati, medici e proprio la categoria più emblematica: i creativi. Secondo Einstein, ad esempio, la creatività nasce dalla monotonia di una vita tranquilla. Per Proust prende vita quando si scava in profondità dentro se stessi. Mentre per Jobs, padre della Apple, è il saper collegare le cose. LE BASI NEURALI DELLA CREATIVITÀ Al di là degli aforismi e del pensiero di personaggi che senz’altro si sono dimostrati geniali e creativi, numerosi studi hanno cercato di dimostrare le basi neurologiche e psicologiche della creatività. Diciamo “cercato GL GLPRVWUDUH´ SHUFKp DG RJJL OD FRPXQLWj VFLHQWL¿FD non concorda ancora su una visione unitaria e coerenWH $OFXQH ULFHUFKH FRQGRWWH DOOD ¿QH GHJOL $QQL ¶ divenute forse tra le più famose, hanno supposto ci fosse una divisione emisferica. Il nostro cervello, infatWL q GLYLVR LQ GXH PHWj FKLDPDWH DSSXQWR ³HPLVIHUL´ e per lungo tempo si è pensato che la creatività fosse una funzione deputata all’emisfero destro. Così come si presupponeva che la controparte sinistra fosse la più utilizzata dalle persone razionali e meno fantasiose. È una teoria che si è fatta strada per la sua linearità ma che, a fronte delle scoperte sulle interconnessioni cerebrali, appare semplicistica. Solo dieci anni più tardi, infatti, grazie all’uso di un encefalografo - che misura l’attività elettrica cerebrale e quindi le aree del nostro

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cervello in funzione in un determinato momento - non è stata trovata alcuna correlazione tra l’esecuzione di compiti creativi e l’attivazione dell’area destra della nostra materia grigia. PENSIERO CONVERGENTE E PENSIERO DIVERGENTE Esaminiamo, allora, il processo con cui pare si sviluppi la creatività. Tutto inizia quando il creativo osserva “il SUREOHPD´ GD GLYHUVH DQJROD]LRQL Ê TXHVWR LO PRPHQto, ad esempio, in cui lo scienziato si pone domande, raccoglie le idee, o quello in cui l’artista osserva e va DOOD ULFHUFD GL VSXQWL 3HU L QHXUR¿VLRORJL TXHVWD IDVH coinvolge il lateral thinking, il cosiddetto “pensiero ODWHUDOH´ R ³GLYHUJHQWH´ 8Q WLSR GL SHQVLHUR FKH QRQ segue le regole della logica, ma è istintivo, capace di stabilire libere associazioni tra le cose. Poi si attiva un processo più analitico e faticoso: il “pensiero converJHQWH´ &KL VWD FHUFDQGR XQD VROX]LRQH FUHDWLYD LQIDWWL non può limitarsi a raccogliere idee, ma deve valutarle, DQDOL]]DUOH ¿QR D VFHJOLHUH TXHOOD FKH SL VL DYYLFLQD D FLz FKH YRUUHEEH UHDOL]]DUH ,Q¿QH LO SURFHVVR VL FRQclude quando si agisce e si mette in pratica quanto proJHWWDWR 7XWWR TXHVWR VHFRQGR OH WHQGHQ]H VFLHQWL¿FKH più recenti, coinvolge diverse aree cerebrali. Regioni come quelle deputate alla memoria, all’attenzione, al controllo, al monitoraggio delle prestazioni e tanti altri processi cognitivi che utilizziamo ogni giorno. Pertanto, secondo gli psicologi, la creatività può essere considerata il prodotto di un’interazione tra processi FRJQLWLYL ³RUGLQDUL´ HG HPR]LRQL


LE EMOZIONI CREATIVE Chi si intende di neuropsicologia, saprà che quando si tratta di emozioni, si parla anche di arousal (risveglio). I nostri stati emoWLYL LQIDWWL SRVVRQR LQÀXLUH VX TXDQWR FL VHQWLDPR DWWHQWL H OXFLGL in alcuni momenti e su come, al contrario, a volte siamo spenti e meno ispirati. Nel primo caso si dice che stiamo vivendo una condizione “ad alto arousal´ PHQWUH QHO VHFRQGR ³D EDVVR arousal´ ,QROWUH D FRPSOLFDUH OH FRVH F¶q XQD VHFRQGD FODVVL¿FD]LRQH delle emozioni che discrimina quelle positive da quelle negative. Facciamo un esempio: la tristezza e lo sconforto, così come la calma e la tranquillità, sono tutte emozioni a “basso arousal´ FRQ OD VROD GL̆HUHQ]D FKH OH SULPH VRQR QHJDWLYH H OH VHFRQGH SRVLWLYH Felicità ed euforia (emozioni positive) e rabbia e paura (emozioni QHJDWLYH LQYHFH IDQQR SDUWH GL TXHJOL VWDWL ³DWWLYDQWL´ H TXLQGL “ad alto arousal´ 6HFRQGR OH XOWLPH VFRSHUWH QHXURVFLHQWL¿FKH questi gruppi di emozioni incentivano la creatività in modo diverso. Gli stati emotivi positivi, infatti, risultano essere uno sprone maggiore alla nostra immaginazione rispetto a quelli negativi. Tuttavia, le emozioni come la felicità e l’euforia, molto più della FDOPD H GHOOD WUDQTXLOOLWj IDYRULVFRQR OD ÀHVVLELOLWj H OD YHORFLWj FRJQLWLYD FKH D ORUR YROWD LQÀXLVFRQR VXL OLYHOOL GL FUHDWLYLWj H originalità. Mentre le emozioni negative ad alto arousal (rabbia e paura) riducono drasticamente queste abilità, impedendo così di trovare nuove soluzioni. CHIUNQUE PUÒ ESSERE CREATIVO? Quindi la domanda sorge spontanea: creativi si nasce o si diventa? Ci sono buone notizie: la creatività è un dono che tutti possono accrescere con il tempo. Se vi sentite privi di queste abilità, infatti, sappiate che esistono molti esercizi utili al suo sviluppo. Parola di Mihály Csíkszentmihályi, lo psicologo ungherese autore di numerosi studi sulla felicità e la creatività. Secondo le sue teorie, infatti, si può iniziare dal lasciarsi sorprendere. Provate, allora, a riscoprire la capacità di fare sorprese agli altri e trovare qualcosa che possa stupire voi stessi. È utile anche approfondire e appassionarsi. Quando trovate qualcosa di vostro interesse, cercate di dedicargli tempo e di approfondire l’argomento, abbandonando - quando possibile - ciò che non amate fare. Potete, poi, impegnarvi e cercare sfide, ma senza stressarvi troppo. Dedicate il giusto tempo anche al relax e alle riflessioni. Così facendo, aprirete la mente e vi sarà possibile vedere le cose da più punti di vista. Potreste, ad esempio, cercare di trovare nuovi usi per oggetti comuni oppure inventare una breve storia a partire da alcune parole casuali. Piccoli trucchi che, con il tempo, porteranno a grandi risultati.

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CREATIVITÀ, FRUTTO DI RELAZIONI E CONFRONTO

di Ilaria Romano

Ѵ ruo1;vvo 1u;-ঞ o vb v bѴ rr- ;7 ; oѴ ; voѴo t -m7o 1b vb 1om=uom|- 1om ѴĽ-Ѵ|uoĺ ;u -Ѵbl;m|-uѴo 7o00b-lo -00-m7om-u; Ѵ- mov|u- ľ1ol=ou| om;Ŀ ;7 bmb b-u; - b-]]b-u;ĺ ] -u7-u; Ѵ- u;-Ѵ|࢘ 7- m- ruovr;ম - 7b ;uv-

I

l concetto di creatività è sempre più indagato dall’antropologia contemporanea; negli ultimi anni ha preso forma una teoria della creatività culturale, che mette in luce come gli individui siano in grado di riformulare, rielaborare e trasformare concetti, pratiche e persino oggetti che fanno parte del loro quotidiano. Come sostiene l’antropologo Adriano Favole, uno dei massimi esperti italiani sul tema, “la creatività culturale è il prodotto delle relazioni e delle connessioni, non dell’isolamento e men che meno della ricerca osVHVVLYD GHOO¶LGHQWLWj´ ,O VXR VWXGLR sulle capacità umane di rigenerarsi e ricostruirsi in relazione col mondo esterno è ben evidenziato nel libro Oceania, isole di creatività culturale, dove propone una rilettura delle idee SL GL̆XVH VXOO¶2FHDQLD H GL TXHOOH UHlative alla creatività, per creare una nuova comprensione di un luogo e di XQD ³FXOWXUD DOWUD´ Quello della creatività è un tema enorme - spiega a 50&Più Marianna Zanetta, antropologa con dottorato di ricerca in Antropologia delle ReligioQL H 6WXGL GHOO¶(VWUHPR 2ULHQWH FKH VL SXz GH¿QLUH LQ YDUL PRGL VHFRQdo il contesto. La creatività è insita all’interno delle culture, che non ri-

mangono uguali a se stesse nel corVR GHO WHPSR SHUFKp VRQR VRJJHWWH D elementi trasformativi che dipendono da contesti storici, dalla creatività dei singoli appartenenti alla cultura e dalle interazioni con culture con¿QDQWL R FRQ FXL VL YLHQH D FRQWDWto. Sono elementi creativi tutti quelli che vengono introdotti, adattati o reinterpretati alla luce delle diverse necessità. Com’è cambiato il concetto di creatività nel tempo? La creatività è qualcosa che ha sempre caratterizzato la storia umana. Pensiamo alla cultura italiana: se solo consideriamo l’ultimo secolo, si è amSLDPHQWH PRGL¿FDWD JUD]LH D HOHPHQti di creatività. Teniamo conto che nel passato si riteneva che la creatività fosse prerogativa divina e che quindi l’uomo non potesse creare nulla. Proprio Adriano Favole ha ragionato sulla storia del concetto di creatività partendo dagli studi ottocenteschi che la legano allo spirito artistico e LQGLYLGXDOH ¿QR DO FRQFHWWR DSSOLFDWR alla società nel suo insieme di rigenerazione e mutabilità, che si sviluppa a SDUWLUH GDOOD ¿QH GHOOD 6HFRQGD *XHUra Mondiale. In generale, ci sono due livelli di creatività: quella consapevole, e quindi artistica, intellettuale, politica, capace di indirizzare il corso della trasformazione, e quella innata, che si sviluppa grazie agli elementi che ci circondano. Un altro studioso, Francesco Remotti, ha dedicato gran parte della sua ricerca all’introGX]LRQH H GH¿QL]LRQH GHO FRQFHWWR GL ³DQWURSRSRLHVL´ GD antropos=uomo e poiesis=costruirsi, ndr), che indica i vari processi di costruzione dell’identità umana. Ci sono età più creative di altre? Ci sono delle fasi della vita molto importanti, come i riti di passaggio, in cui si prende consapevolezza della creatività personale: per esempio,


nella fase di crescita dal bambino all’adolescente, e poi dall’adolescenza all’età adulta, ci si sente guidati verso nuovi saperi e si svelano i meccanismi della propria cultura. Sicuramente, se consideriamo la creatività in senso più artistico e ottocentesco, l’infanzia è l’età in cui è più marcata, SHUFKp PHQR JXLGDWD GD LQGLFD]LRQL sociali e connotazioni culturali di cosa si deve fare e come lo si deve fare. Meno si è vincolati ad una certa immagine del mondo e più si ha la libertà creativa. Se invece consideriamo la creatività indotta da esperienze di vita e da contesti sociali favorevoli alla conoscenza, ecco che anche in età adulta avremo momenti creativi molto importanti, che dallo sviluppo individuale favoriranno anche la dimensione sociale. Il viaggio può essere un fattore che favorisce la creatività? Il viaggio insegna ad abbandonare e scoprire, e la scoperta non può che favorire la creatività. Ci si allontana da quello che si conosce e ci si sposta in ambienti nuovi che possono essere spaventosi ma anche molto stimolanti, dove si impara a vivere tutto da capo: c’è un nuovo alfabeto, che sia la lingua, il cibo, persino il modo di entrare in una casa. Non solo il viaggio è un modo per conoscere l’altro, ma è anche strumento per capire meglio le dinamiche del proprio contesto attraverso il confronto, creando qualcosa di nuovo. Spesso la creatività è stata stuGLDWD H GH¿QLWD FRPH DSSDQnaggio di alcune società, come quelle occidentali, a scapito di altre più tradizionali e considerate immutate nel tempo e incapaci di evolversi: i nuovi studi ribaltano questo paradigma... Questo approccio è frutto di un retaggio colonialista, quello che guarda alle altre culture come a realtà che non contemplano lo scorrere del tempo,

FKH VL WUDVIRUPDQR VROR SHUFKp DUULYD OR ³VWUDQLHUR´ ,Q UHDOWj LQ WXWWH OH culture, anche nelle più lontane, si sviOXSSDQR DQFKH PRWL LQWHUQL SHUFKp LO contatto è inevitabile; sono trasformazioni che non siamo abituati a vedere PD FKH HVLVWRQR 2JQL LQFRQWUR SRUWD un cambiamento, ma non è solo grazie all’arrivo esterno che c’è un progresso. Le teorie contemporanee comunque guardano in un’altra direzione e considerano che tutte le culture esistenti oggi, sono esiti di trasformazioni di culture passate. E che si tratta di un processo creativo.

SOGNATORI VISIONARI E RIBELLI: QUANDO IL GENIO PRENDE VITA

di Viviana Rubini

- 1u;-ঞ b|࢘ b;m; 7;Cmb|- 1ol; Ѵ- ru-ঞ1- 7;Ѵ ruo1;vvo 1_; r;ul; ; -ѴѴĽ-u|; 7b ru;m7;u; b|-ĺ ѴĽ;vr;ub;m - -uঞvঞ1- _- Ѵo v1oro 7b 1omv;mঞu; -ѴѴ- r;uvom- Ѵo v bѴ rro 7;ѴѴĽ;vru;vvbom; 7;Ѵ ruorubo ;v|uo ; oub]bm-Ѵb|࢘ L’immaginazione è il fondamento di ogni attività umana, sia di natuUD DUWLVWLFD FKH VFLHQWL¿FD R WHFQLFD 2JQL SURGRWWR GHOOD IDQWDVLD q composto da elementi della realtà WUDV¿JXUDWL H ULHODERUDWL /¶LPPDginazione diviene così un mezzo di elaborazione dell’esperienza, la possibilità di immaginare ciò che QRQ VL q PDL YLVWR , SURGRWWL ¿QDli della fantasia, una volta creati, cominciano ad esistere come oggetti reali. ,O WHUPLQH ³FUHDWLYLWj´ FKH HWLPRORJLFDPHQWH VLJQL¿FD ³IDU QDVFHUH GDO QXOOD´ ULPDQGD D SURGX]LRQL

personali libere da vincoli o condizionamenti. Se in epoche passate questo concetto era associato al divino, oggi sopravvive ancora l’idea romantica di creativo come persona eccezionale e talentuosa; recenti studi sottolineano, però, l’importanza dei fattori contestuali nello sviluppo dell’estro. Qualsiasi prospettiva alternativa nel guardare il mondo implica anche un’accettazione e una condivisione sociale; senza di essa il risultato di questo processo sarebbe destinato a non avere un impatto più ampio del semplice piacere

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Inchiesta 50&Più personale. Il problema del riconoscimento pubblico è però uno degli ostacoli maggiori alla creatività, come testimoniano le incomprensioni (talvolta, perfino le persecuzioni) a cui molte grandi menti sono state sottoposte nel corso della storia, anche recente, prima che le loro idee fossero dichiarate ammissibili o addirittura straordinariamente rivoluzionarie. Si pensi a quanti tra scienziati e artisti furono stroncati o messi al bando per il semplice fatto che le loro intuizioni precorrevano i tempi. L’elenco di pittori poco apprezzati dai loro contemporanei e rivalutati successivamente sarebbe interminabile: da Caravaggio a Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Duchamp e molti altri. Negli Anni ’60-’70, Palma Bucarelli, celebre direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (prima donna italiana direttrice di un museo) ha dovuto affrontare pesanti critiche e ha difeso con convinzione la scelta di esporre le opere Il Grande Sacco di Alberto Burri e Merda d’Artista di Piero Manzoni. Anche Walt Disney aveva da poco cominciato a lavorare come disegnatore di fumetti per un giornale, quando il direttore lo convocò nel

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suo ufficio per licenziarlo. Il creatore di Topolino dimostrava, secondo lui, “mancanza di idee e di immaJLQD]LRQH´ Steven Spielberg, uno dei registi più amati, ha dichiarato: «Io di mestiere sogno». Non si è mai posto limiti ed è riuscito a far materializzare mondi e creature fantastiche quando nessuno credeva fosse possibile. Nel mondo letterario è celebre l’esordio di Stephen King, 73 anni e oltre 60 romanzi pubblicati in tutto il mondo. Da sempre convinto che sognare aiuti a tenere a bada le emozioni negative e a dare spazio alla creatività, stava per smettere di scrivere a causa degli innumerevoli rifiuti ricevuti dagli editori. Aveva buttato nella spazzatura la bozza di Carrie, convinto che non fosse un prodotto riuscito. Sua moglie ha salvato il manoscritto e lo ha spinto a terminare l’opera. Sull’orlo della povertà, senza prospettive per il futuro, arrivò un’offerta di 200mila dollari per la pubblicazione del romanzo: è stato l’inizio di una splendida carriera. Il mondo della musica è altrettanto ricco di forti personalità che hanno faticato a trovare il consenso del grande pubblico. BeethoYHQ GHILQLWR ³VHQ]D VSHUDQ]D´ GDO suo insegnante, si è rivelato essere uno dei più grandi geni della musica. Schubert avrebbe trovato la gloria meritata solo nel VHFRQGR 2WWRcento, dopo la sua scomparsa. I Beatles, all’inizio della loro carriera, hanno

avuto difficoltà a trovare un’etichetta che li producesse. In tempi più recenti contaminazioni del rock, quali la musica punk e grunge, hanno rappresentato le avvisaglie di una rivoluzione generazionale e sociale prendendo le distanze dai generi mainstream. 2OWUH D HVVHUH XQD IRUPD GL HVSUHVsione, la creatività è un’efficace chiave di lettura per interpretare rilevanti fenomeni della società contemporanea. Prendiamo la moda. Non rappresenta solo le tendenze del momento, è soprattutto fermento culturale, strumento d’espressione di idee politiche, spesso anche forma di protesta. Uno dei nomi più sovversivi e avanguardisti di sempre è quello di Vivienne Westwood, inglese, clasVH 'DOO¶LQDUrestabile movimento della moda punk all’attivismo sociopolitico, ha indagato il tema della ribellione senza omologarsi: catene e tanto tartan, commistione tra modernità ed elementi classici, t-shirt con slogan tanto patriottici quanto ribelli, sono diventati i pezzi chiave di un nuovo abbigliamento popolare sulla scena londinese. In opposizione al dominante stile hippie, la Westwood è stata ed è ancora oggi, alla veneranda età di 80 anni, paladina di uno stile ritenuto scandaloso ai tempi. Uno strumento di sensibilizzazione in materia di diritti umani e femminismo, una donna simbolo della determinazione, con una creatività che sa scioccare il pubblico e ispirare al cambiamento. Nel corso della Storia, l’idea di creatività ha subìto delle evoluzioni


ed è stata affiancata a varie discipline come la matematica, l’arte, la letteratura, la musica... e, per ognuna, sembra assumere sfaccettature diverse. Simbolo indiscusso di genialità e creatività su più fronti, figura decisamente anticonformista, è Albert Einstein. I suoi esordi non sono brillanti, niente a che vedere con i bambini prodigio. Non parla fino a 3 anni, è introverso e non riesce a OHJJHUH SULPD GHL DQQL 6WXGHQWH

mediocre, genio precoce, diventerà il più grande fisico di sempre, preVHQWDQGR D VROL DQQL OD ³WHRULD GHOOD UHODWLYLWj ULVWUHWWD´ /H VXH posizioni pubbliche verso il pacifismo e in difesa delle minoranze afroamericane, così come le opinioni politiche controcorrente rispetto a quelle dominanti negli ambienti scientifici ne alimentano la popolarità. La sua fede nella scienza e la predisposizione alla curiosità gli varranno il Premio Nobel per la Fisica. I capelli arruffati e la pipa, gli abiti di taglie più grandi caratterizzano l’immagine di un geniale creativo, consacrato a icona pop, FRQYLQWR FKH ³/D FUHDWLYLWj QRQ q DOWUR FKH XQ FHUYHOOR FKH VL GLYHUWH´ I prodotti della creatività di ciascuno non devono necessariamente obbedire a canoni comuni che ne permettano una facile interpretazione, ma UDFFRJOLHUH LQ Vp XQ OLQJXDJJLR RULJLQDOH , JXVWL FDPELDQR PD OD GLYHUVLWj di prospettiva, in qualsiasi disciplina venga espressa, se condivisa, non fa che arricchire tutti quanti. ottobre 2021 | spazio50.org

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FANTASIA NELL’AMBIENTE DI LAVORO: IL VALORE AGGIUNTO

di Manola Irroia

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a creatività attraversa anche i luoghi di lavoro e le capacità professionali di ciascuno ma, con la pandemia e la riorganizzazione aziendale che ne è seguita, altri elementi e fattori di stress si sono aggiunti alla vita lavorativa di tanti e in molti settori. «Dal primo lockdown in poi, le persone si sono scoperte desiderose di sostegno sociale - spiega a 50&Più Renato Pisanti, professore di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, che ha recentemente presentato l’indagine “BenesVHUH H TXDOLWj GHOOD YLWD ODYRUDWLYD DL WHPSL GHO &RYLG ´ VL FHUFDQR OH relazioni, non solo dal punto di vista emotivo ma anche informativo, per confrontarsi e affrontare la situazione con gli altri». Quali elementi sono emersi dall’indagine? 2OWUH DOOD GLPHQVLRQH della necessità di supporto sociale, abbiamo indagato la capacità degli individui di staccare la spina e quella di gestire il lavoro da remoto. Ne è emerso che le persone che avevano già raggiunto una maturità nel corso della propria carriera professionale sono state in grado di fronteggiare al meglio la situazione, mentre i giovani e anche chi era alla fine del percorso lavorativo, hanno avuto più difficoltà, e questo indipendentemente dal genere. In particolare gli over 55, se da un lato non hanno avuto le stesse difficoltà legate al precariato dei colleghi delle fasce di età più basse, hanno dovuto implementare la capacità di supervisione da remoto, molto più difficile che in presenza, se il ruolo lo richiedeva. E poi bisogna tenere conto che sono saltate le tradizionali barriere fra vita lavorativa e familiare, e ci si è trovati a gestire, a volte con creatività, due dinamiche normalmente separate l’una dall’altra. 4XDQWR LQÀXLVFH OD FUHDWLYLWj SHUVRQDOH VXOla qualità della vita lavorativa? Se per creatività intendiamo la capacità di cambia-

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Innovazione e capacità di creare vomo ;Ѵ;l;mঞ fondamentali oggi nel mondo del lavoro per rinnovarsi e crescere. La trasformazione suscitata dall’introduzione della novità porta a risolvere problemi e migliorare processi ; ruo7oমĺ Ne abbiamo parlato 1om !;m-|o bv-mঞķ professore di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni


re le condizioni lavorative e anche il prodotto del nostro lavoro, ossia quello che si va a fare, è un elemento connesso con la performance non solo dell’individuo ma del gruppo. Un esempio in merito ci viene da un imprenditore che ha fatto della creatività dei dipendenti la base del suo successo aziendale: Zhang Ruimin, l’amministratore delegato e fondatore di Haier, azienda leader nel settore degli elettrodomestici, ha puntato sulla creatività dei singoli e di piccoli gruppi che curano le fasi di ideazione, progettazione e sviluppo del singolo prodotto. Il suo modello funziona benissi-

PR SHUFKp OD FUHDWLYLWj LQWHVD FRPH capacità di aggiungere qualcosa di personale, ha una risposta positiva sulla produttività. Dobbiamo però considerare anche le differenze fra LQGLYLGXL SHUFKp QRQ WXWWL VRQR LQteressati a mettere creatività sul posto di lavoro, ma mantengono un rapporto con il loro impiego di carattere più strumentale. Lo psicolo-

go americano Frederick Herzberg ha realizzato un lavoro nel quale ha diviso gli individui in due categorie, fra quelli che cercano la soddisfazione lavorativa, con opportunità per sviluppare il proprio estro e la propria creatività, e coloro che si accontentano di un impiego che garantisca un compenso e condizioni degne ma senza andare oltre. Naturalmente un’azienda dovrebbe puntare sulla prima categoria, in termini di investimento di risorse e formazione. Purtroppo, nella mia carriera di insegnante, ho visto negli ultimi tempi molti giovani disillusi nei confronti del mondo del lavoro, preoccupati della precarietà che li aspetta, e per questo meno inclini a puntare al proprio sogno, ma più portati a restare con i piedi per terra. Negli ultimi anni tante aziende hanno sviluppato servizi di welfare per stimolare i propri lavoratori, come palestre, sale relax, asili nido: è un modello che funziona? Su questo fronte in Italia siamo indietro rispetto ad altri Paesi europei, ma è giusto che questi modelli VLDQR LPSOHPHQWDWL SHUFKp LO ZHOfare sul lavoro è fondamentale per il benessere dei lavoratori. Mentre noi scontiamo ancora un modello che fa leva prevalentemente sulle famiglie come risorsa di welfare. Certamente realizzare sistemi di rete sociale da remoto è più difficile, ma ci avviamo verso una fase dove le attività in smart working torneranno a convivere con quelle in presenza. C’è un legame fra capacità creativa e imprenditorialità? Abbiamo vari esempi ³FUHDWLYL´ IUD JOL LPSUHQditori contemporaottobre 2021 | spazio50.org

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Inchiesta 50&Più nei a livello mondiale - pensiamo a Steve Jobs - ma anche italiani. In generale, l’imprenditore che riesce nel proprio lavoro coinvolgendo anche decine di altre persone ha qualcosa di diverso dagli altri: un’intelligenza analitica con alte capacità di processare un gran numero di informazioni, ma anche emotiva, per la

gestione delle relazioni interpersonali. Un’altra forma di intelligenza che deve possedere è quella intuitiva, che si traduce con la capacità di vedere le opportunità. L’imprenditorialità è connessa alla creatività in senso ampio, che deve essere accompagnata da qualità di leadership e capacità motivazionali.

ANCHE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PUÒ ESSERE CREATIVA. A MODO SUO

di Valerio Maria Urru

Può esistere m- 1u;-ঞ b|࢘ ľ-uঞC1b-Ѵ;Ŀķ =u o 7b mĽ m|;ѴѴb];m - mom l-m-ĵ - t -Ѵ1_; |;lro ; -Ѵ]oub|lb 7brbm]omo ; 1u;-mo ľ7-Ѵ m ѴѴ-Ŀ or;u; 7Ľ-u|;ĺ mom =-mmo voѴo t ;v|oĺ ";lrѴb1b blb|-|oub o ;ub ; ruorub -uঞvঞĵ

A

guardarlo bene sembra il ritratto di un uomo GHOO¶2WWRFHQWR Ê HYDQHscente, confuso. Per certi aspetti è forse un po’ inquietante. Il volto è sfumato, eppure esprime un certo fascino. Volendo potrebbe essere la copertina ideale per un libro di racconti di Poe. In calce al dipinto l’autore ha lasciato la sua ¿UPD 1RQ VL WUDWWD SHUz GHO VROLWR QRPH 3HUFKp QRQ FL VRQR OHWWHUH puntate o cartigli, ma… il codice di un algoritmo. L’autore di Ritratto di Edmond Belamy - così si intitola l’opera -, infatti, non è un artista in carne e ossa. 54

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A realizzare questa stampa su tela, venduta per 432.500 dollari nel 2018 all’asta da Christie’s, è stata XQ¶,QWHOOLJHQ]D $UWL¿FLDOH /D FLIUD record a cui è stata battuta ha generato alcune domande: anche l’arte sarà presto appannaggio delle macchine? Saranno creative in un prossimo futuro? PENSARE E CREARE COME UNA MACCHINA Per comprendere cosa voglia dire ³FUHDUH´ GDO SXQWR GL YLVWD GL XQD macchina, bisogna partire da ciò che lo ha reso possibile. Alla base di questa creatività c’è il lavoro di un algoritmo di deep learning, cioè GL ³DSSUHQGLPHQWR SURIRQGR´ FKH funziona grazie ad un insieme di reti QHXUDOL DUWL¿FLDOL RUJDQL]]DWH LQ GLYHUVL VWUDWL 2JQL VWUDWR q LQ JUDGR GL calcolare i valori per quello successivo. Così l’informazione viene elaborata in modo sempre più completo. Questo algoritmo-artista ha un nome: si chiama Gan, acronimo di Generative Adversarial Network. È con lui che in passato sono stati prodotti i cosiddetti video deepfake GL̆XVL VXO ZHE PD DO GL Oj GL questa preoccupante capacità di combinare e sovrapporre immagini e video, sa creare opere d’arWH 3DUODUH GL XQLFR ³DOJRULWPR´ però, è sbagliato visto che Gan ne utilizza ben due, in competizione fra di loro. Ai due algoritmi sono stati forniti a suo tempo centinaia di migliaia di immagini di opere G¶DUWH SHU ³DGGHVWUDUVL´ FRQIHUHQGR loro due compiti opposti. Mentre LO SULPR DOJRULWPR LO ³JHQHUDWRUH´ crea immagini originali grazie al database, il secondo, il “discriminatoUH´ GHYH VFRSULUH VH TXDQWR JOL YLHQH sottoposto è stato creato ex novo dal primo o se fa parte del database. La

competizione termina quando il discriminatore non sa più discernere tra le opere usate per l’addestramento dai risultati ottenuti dal generatore. Per arrivare al Ritratto di Edmond Belamy *DQ KD ³IDJRFLWDWR´ XQ VHW di 15mila immagini, opere dipinte in un arco di tempo che va dal XIV al XX secolo. E partendo proprio da quelle, è riuscito a generare immagini poi riconosciute come opera dell’uomo.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CREA DAVVERO ARTE ORIGINALE O IMITA? Ma è davvero corretto parlare di “arWH´ TXDQGR D JHQHUDUOD q XQ¶,QWHOOLJHQ]D $UWL¿FLDOH" 1HO FRUVR GL YDUL esperimenti, infatti, è emerso che i ritratti erano i soggetti migliori per LQGXUUH JOL DOJRULWPL DG ³LPLWDUH´ OD creatività umana. Ed è proprio questo il punto: imitare la creatività.

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Inchiesta 50&Più 4XHVWR GLPRVWUHUHEEH FKH O¶,QWHOOLJHQ]D $UWL¿FLD$UWL¿FLDle non è creativa, ma simula la creatività partendo da precedenti lavori dell’uomo. E a pensarci ci bene è proprio quello che facciamo noi esseri umani: mani: non partiamo dal nulla, dalla tabula rasa per creare, reare, ma al contrario rielaboriamo quanto prodottoo sino ad oggi. Motivo per cui i database impiegati per “adGHVWUDUH´ JOL DOJRULWPL SRWUHEEHUR HVVHUH DVVLPLODWL DVVLPLODWL DOO¶LQÀXHQ]D GL JHQHUD]LRQL GL DUWLVWL Se anche gli algoritmi con cui sono state realizzate ealizzate le opere restano un prodotto dell’uomo, l’IntelliJHQ]D $UWL¿FLDOH DOORUD QRQ q SL XQ¶DUWLVWD WLVWD PD PD uno strumento degli artisti stessi per cercare are nuove espressioni. Niente più di un bravo esecutore tore materiale della tecnica. Almeno per il momento. ento. Nel futuro, vedremo. UN ARTICOLO, UN FILM, UNA CANZONE? NZONE? LI CREANO GLI ALGORITMI Ma non è soltanto il settore dell’arte visiva siva appannaggio ormai dell’IA. C’è chi, ad esempio sempio come Microsoft, ha insegnato agli algoritmi ritmi a funzionare nel settore giornalistico. Alcuni ni programmi sono capaci di scrivere articoli, creare titoli, scegliere e inserire immagini. Così sì come ne esistono altri in grado di scrivere come un determinato autore dopo averne analizzato izzato l’intera opera. Anche il cinema ha attraversato, già nel 2016, la sua piccola rivoluzione grazie a Sunspring ng di 2VFDU 6KDUS /D VFHQHJJLDWXUD GL TXHVWR FRUWR FRUWR fantascientifico è stata scritta infatti da una rete neurale (che imita il funzionamento della tata mente umana) dopo che era stata alimentata da centinaia di trame del genere. ariNel settore musicale - forse quello più cariarco di aspettative per certi aspetti - la Warner Music ha firmato per la prima volta nel FRQ XQ FRQWUDWWR GLVFRJUDILFR SURSULR FRQ tato un algoritmo. Anche in questo caso c’è stato re da un training costante, per aiutarlo a creare zero una canzone o una composizione nelloo stile che aveva appreso. Negli anni ’50 Alan Turing, matematicoo e pioniere dell’Informatica, si chiedeva già see le macR VDQQR FKLQH VDSHVVHUR SHQVDUH 2JJL QRQ VROR lmente a pensare grazie agli algoritmi, ma probabilmente HOHPHQEUHYH VDSUDQQR DQFKH ³LPPDJLQDUH´ 8Q HOHPHQrtificiale to che potrebbe rendere l’Intelligenza Artificiale davvero creativa. 56

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DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE Rivolgiti ai nostri uffici per le pratiche di successione e volture catastali. La dichiarazione di successione va presentata dagli eredi entro un anno dalla data del decesso del titolare dei beni.

EVENTUALI DOCUMENTI DA PRESENTARE Delega a 50&PiùCaf per la presentazione della dichiarazione Certificato di morte (in carta semplice) Certificato di stato di famiglia del defunto o autocertificazione rilasciata dall’erede Certificato di stato di famiglia degli eredi e legatari (o autocertificazione) Autocertificazione “status eredi”, fotocopia dei documenti, dei codici fiscali del defunto e degli eredi Atti di acquisto e vendita del patrimonio immobiliare, se in possesso

Certificazione comprovante le passività e le detrazioni Certificato rilasciato dal gestore di eventuali c/c, libretti postali, azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento, ecc Certificato di destinazione urbanistica per i terreni Eventuali donazioni effettuate in vita

50&PiùCaf grazie all’accordo stipulato con il Patronato 50&PiùEnasco offre inoltre assistenza per la pensione di reversibilità. www.50epiucaf.it

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Intervista

BARBATO&BUSSOLA: LA VITA, L’AMORE E I FUMETTI

di Sanzia Milesi

U

n autunno in poltroncina rossa attende il pubblico della coppia Paola Barbato e Matteo Bussola. In queste settimane al cinema con una GRSSLHWWD GL ¿OP WUDWWL GDL URPDQzi di Matteo: Notti in bianco, baci a colazione e L’invenzione di noi due. E se nel primo è descritta, in modo

DXWRELRJUD¿FR OD PDJLD GHOO¶HVVHUH SDGUH QHO VHFRQGR OD ¿Q]LRQH DLXWD una coppia ad interrogarsi sul proprio rapporto. Invitando il lettore alla ULFHUFD GHO ³VHJUHWR GHOO¶DPRUH´ Una ricetta aggiustata a occhio con un pizzico di quanto basta, capace di cambiare giorno per giorno. &RP¶q VWDWR SHU ORUR FRQRVFLXWLVL GD

trentenni e oggi alla soglia dei cinTXDQW¶DQQL Come vi siete innamorati? Paola. Nei primi Anni 2000 tenevo un blog come autrice di Dylan Dog. 0L VFULYHYD TXHVWR WLSR XQ SR¶ LQVLVWHQWH H LR QRQ HUR D̆DWWR EHQ GLVSRsta. Poi però ci siamo sentiti al telefono. È stato tutto diverso: era meQR LPSRVWDWR SL D̆DELOH VHPSUH OD risposta pronta, rapido. E mi faceva sorridere. Ci siamo visti in un bar a 9HURQD 8QLFD PLD FRQGL]LRQH O¶DULD condizionata. Rotta! Matteo. Confermo e arricchisco con un dettaglio. Avevo mandato dei disegni alla rivista Scuola di fumetto. Sul numero 23 uscirono a tutta pagiQD 1HOOR VWHVVR QXPHUR F¶HUD DQFKH XQ¶LQWHUYLVWD D 3DROD FKH LPPDJLQDYR FRPH XQ¶DPDELOH VLJQRUD GL WHU]D età piena di gatti e, invece, in quella foto ho scoperto essere una riccioluta trentenne circondata da cani. Dovevo conoscerla. In Notti in bianco, baci a colazione racconti la storia dell’elastico...

«Abitano, con le loro ʭRWTP TY `Y [LP^TYZ di 10mila anime. 7´ ^ZYZ YL_T T WZ]Z `W_TXT WTM]T Z]L anche al cinema. Il ^PR]P_Z OPW ^`NNP^^Z* «Invecchiare, LOL__LYOZ^T ai cambiamenti». 0 TW ]L[[Z]_Z NZY T YZYYT* v0^^PYeTLWP% OT^_LY_T XL []P^PY_T» 58

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Matteo. 8QD PDQFLDWD G¶DQQL ID QRVWUD ¿JOLD 9LUJLQLD IX FROWD GDO WLPRUH che io e sua mamma ci potessimo lasciare . Mi chiese a bruciapelo: “Come hai fatto a capire che volevi amarOD" &KH OD PDPPD HUD OD PDPPD"´ 3URYDL D VHOH]LRQDUH XQ¶LPPDJLQH H le raccontai di quando io e Paola ci incontrammo la prima volta a casa sua. Si è sollevata i capelli sulla nuca per farsi uno chignon. Senza un elastico, solo annodandoli. Lì ho capito che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico, io dei suoi capelli. “Ma WX SDSj FH O¶DYHYL O¶HODVWLFR"´ PL KD chiesto Virginia. “No, ma quando la mamma lo ha scoperto ormai mi voOHYD JLj EHQH´ Come si fa a volersi bene dopo tanti anni? Matteo. Per ciascuno è diverso. Per noi due, che siamo profondamente GLYHUVL q VWDWR SURSULR R̆ULUFL TXHVWD ULFFKH]]D O¶RSSRUWXQLWj UHFLSURFD GL accedere ad altro, che altrimenti non avremmo mai avvicinato. Un esempio del tutto banale, le serie thriller. 1RQ VFRSULUHL O¶DVVDVVLQR QHPPHno indicato da una freccia al neon; mentre Paola mi spiega gli snodi del-

OD WUDPD H PL DSSDVVLRQR DQFK¶LR 3RL ridiamo un sacco. Facciamo lavori molto simili, per cui ci intendiamo sulle urgenze, parliamo la stessa lingua. Ciò detto, ci sono un paio di punti molto solidi su cui entrambi IRQGLDPR O¶HVLVWHQ]D 1RQ KDQQR XQ valore universale, son diversi da individuo e individuo. I nostri non ho intenzione di dirli. Paola. Non siamo più i trentenni di cui ci siamo innamorati, è ovvio. Ma abbiamo saputo adattarci ai nostri cambiamenti, entrambi estremamenWH ÀXLGL ( QRQ DEELDPR SDXUD GL OLtigare. Non dobbiamo per forza mediare, ma non teniamo mai il muso. E poi, la nostra unione si è saldata QHOOH GL̇FROWj DG HVHPSLR HFRQRPLche. Io e Matteo con i soldi abbiamo lo stesso rapporto: ciò che serve, non GL SL 1RQ FL LQWHUHVVD O¶DXWR EHOOD vanno bene i vestiti usati e la casa anche senza mobili. Qui a Grezzana è stato proprio così. Ecco, parliamo della scelta di vivere periferici, in un piccolo paese... Matteo. Sì, lo racconto io. Perché una cosa che ci unisce, e che non

CENNI BIOGRAFICI Paola Barbato, milanese, classe 1971, è stata la prima sceneggiatrice donna del fumetto Dylan Dog (Sergio Bonelli Editore) ed è autrice di thriller per Rizzoli, con cui ha vinto il Premio Scerbanenco nel 2008, e per Piemme, con cui vomo v1bঞ b v ob Ѵঞlb Ѵ- ori. In giugno, Ļ Ѳࢼlo ovrb|;, 7o ; Ѵ- bo ; ;ঞ b- b omo alcune giornate inquiete alle prese con l’eredità di una vilѴ- -mঞ1-ĺ Matteo Bussola, veronese, classe 1971, a 35 anni lascia Ѵ- 1-uub;u- 7- ruo];মv|- ;7bѴ; r;u 7bv;]m-u; = l;ম Ő"|-u Comics e altri). Dal suo primo romanzo del 2016, o࣌ bm 0b-m1oĶ 0-1b - 1oѲ- bom; (Eim- 7bő ࣏ v|-|o |u- o m CѴlķ 7- v; ;l0u; -Ѵ 1bm;l-ĺ - marzo è in libreria con (boѲ- ; bѲ Ѳ Ő"-Ѵ-mbőķ 7o ; -@uom|- ]Ѵb v|;u;oঞrb 7b ];m;u;ķ r;u ]u-mdi e piccini. Insieme a Paola, ha lavorato alla sceneggiatura 1bm;l-|o]u-C1- 7;Ѵ v o Ѵb0uoķ Ļbm ;m bom; 7b mob 7 ; (Einaudi, ƑƏƑƏőķ m;ѴѴ; v-Ѵ; 7- o o0u;ĺ -oѴ- ; - ;o vomo b ];mb|oub di Virginia, Ginevra e Melania ; b omo Ѵ- Ѵouo C-0- =-lbѴb-u; e professionale nella “casa nel bosco” di Grezzana, un piccolo comune alle porte di Verona. ottobre 2021 | spazio50.org

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Intervista

ho detto prima, è che siamo entrambi un po’ scemi. Senza buonsenso, altrimenti non avremmo preso casa qui. Lontani dai nostri genitori che potevano darci una mano con le bimbe. A 40 minuti dalla stazione, noi che viaggiamo molto per lavoro. Investiti tutti i nostri risparmi e inGHELWDWL ¿QR DO FROOR FRQ OD JDUDQ]LD sul mutuo delle nostre famiglie... Ma quando ho visto questa casa, vicino al bosco, ho sentito che era lei. Paola. $ELWDYDPR LQ ḊWWR D 9HURQD ed ero incinta della secondogenita. 9ROHYR UHVWDUH LQ FHQWUR SHU OH FRPRdità: dai mezzi di trasporto all’aiuto dei nonni, compresa la lista comunale di accesso alla scuola per le bimbe. Ma Matteo insisteva che vedessi anch’io quella casa e ho ceduto. Quando l’ho vista, l’ho riconosciuta subito. Era la nostra: accogliente, aperta, con tantissimo respiro. Abbiamo pure le lucciole! Sono cadute tutte le mie resistenze, non ho pensato più che fosse un controsenso. Era lei. Com’è il rapporto delle vostre ¿JOLH FRL QRQQL" Matteo. Hanno avuto la fortuna di conoscerli tutti e quattro, anche se 60

ora il papà di Paola non c’è più e la PDPPD q SLXWWRVWR DQ]LDQD 9LYRQR a un’ora d’auto da qui: i miei geniWRUL GDOO¶DOWUD SDUWH GL 9HURQD TXHOOL di Paola a Desenzano sul Garda, più distanti ma meglio collegati. Hanno sempre fatto parte delle loro “vacanze”, quasi a weekend alterni. Si sono ricavati uno spazio assieme, che io e Paola non abbiamo invaso. “Andare GDL QRQQL´ q VHPSUH VLJQL¿FDWR DQdarli trovare appositamente e restarci alcuni giorni, spesso da sole. Non li DEELDPR VROR ³XVDWL´ SHU UL¿DWDUH XQ attimo o per impegni di lavoro. Ed è stato salutare anche per la nostra famiglia. Ci ha tenuto saldi da ingerenze esterne, noi che saremmo invece facilmente esposti a giudizi su cose anche molto banali, dallo stirare al tagliare l’erba. Paola. Amo molto parlare di mio padre. I miei mi hanno avuta da quarantenni negli Anni ’70, assolutamente insolito per i tempi. Un’epoca in cui mio padre dava ancora GHO ³9RL´ D PLR QRQQR /XL q VHPSUH stato un uomo di amplissime vedute. Femminista, proprio perché non YHGHYD GL̆HUHQ]H WUD XRPLQL H GRQ-

ne. Così, oggi, in casa io appendo chiodi e trapano muri, mentre Matteo cucina. E tutto questo lui è riuscito a passarlo anche alle PLH ¿JOLH *OL VRQR PROWR JUDWD SHU O¶H̆HWWR FKH TXHVWD VXD HGXcazione ha avuto su di me e sulle bambine. 8OWLPL ODYRUL H SURJHWWL LQ FDQWLHUH" Paola. L’ultimo ospite è uscito per Piemme in giugno. L’ho scritto di pancia, cuore e anima, ma avevo ansia per come sarebbe stato accolto. Temevo fosse recepito come un tradimento rispetto al mio solito ritmo incalzante: due persone, una casa, tutto giocato sui pensieri dei protagonisti. Invece sono stata capita e questa è un’enorme soddisfazione. Ora sto lavorando contemporaneamente su tre trame (tra cui una storia d’amore, ma sempre nelle mie corde thriller). 1RQ ULHVFR D VFHJOLHUH ³D TXDOH ¿JOLR voglio più bene”. Per cui scrivo il primo capitolo di ciascuno e poi sarà Francesca, il mio editor, a decidere quale pubblicare per primo. Matteo. Viola e il Blu è uscito per Salani in marzo. L’ho scritto, tornando anche a disegnare, per reagire alle discriminazioni subite, anche da me e da Paola, e soprattutto dalle bimbe, sulle discriminazioni di genere, le “cose da maschi” e “da femmine”. Sono molto felice che il libro stia girando anche nelle scuole, sono loro gli adulti del futuro. Io e Paola insieme abbiamo poi lavorato alla sceneggiatura de L’invenzione di noi due. Una JUDQ JLRLD XQ ¿OP WXWWR JLUDWR QHOOD nostra città. In questi giorni al cinema c’è anche Notti in bianco, baci a colazione, per la regia di Francesco Mandelli, con Ilaria Spada e Alessio 9DVVDOOR Ê VWDWR VWUDQLDQWH YHGHUH interpretata la propria vita (un po’ reale e un po’ inventata) dagli attori sullo schermo.

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Ambiente

AREE RURALI, PATRIMONIO DA TUTELARE In Francia, chi decide di trasferirsi m;ѴѴ; 1-lr-]m; 7o u࢘ -11; -u; | o il patrimonio sensoriale, dal “chicchirichì” del gallo all’odore del letame di !b|- b1ov-mঞ

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a pandemia, il rischio di assembramenti, lo smart working sempre più presente sono alcuni dei fattori che nell’ultimo anno hanno portato ad una massiccia fuga dalle città. Sono scappati gli studenti fuorisede, che hanno preferito tornare all’ovile. Sono scappati quelli che avevano le seconde case, rifugiandosi fuori dalle metropoli. Ma sono state tante le persone che hanno deciso di fare un

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cambio radicale nella loro vita, decidendo di dire addio ai grandi punti nevralgici del Paese per abbracciare uno stile di vita più bucolico. In molti, infatti, hanno maturato la decisione di andare a vivere in campagna. Ma è davvero così facile voltare pagina e immergersi in un mondo idilliaco? Per i cugini d’Oltralpe no, non lo è. Da un po’ di tempo, infatti, la Francia è alle prese con dissidi che “attraversano” le aree rurali.

IL CONFLITTO La disputa è tra i vecchi e i nuovi abitanti delle campagne: questi ultimi, che hanno deciso di abbandonare il frastuono della città alla ricerca di una pace agreste, mal digeriscono gli usi e costumi del luogo in cui sono approdati. E così, i nuovi arrivati, alla ricerca di uno stile di vita un po’ stereotipato, finiscono presto per lamentarsi quando scoprono di doversi abituare a una serie di suoni e odori che prima non conoscevano. Canto dei galli, gracidii di rane, frinire ininterrotto di cicale, odore del letame o campane attaccate al collo delle mucche sono solo alcuni di una serie di suoni e odori che appartengono al mondo bucolico, e di cui gli abitanti delle città sono tendenzialPHQWH D GLJLXQR ( VH ¿QR D TXDOFKH mese fa hanno provato a lamentarsi recriminando attacchi alla quiete pubblica e così via, da adesso non potranno far altro che accettarli. IL PROVVEDIMENTO Il 21 gennaio 2021, infatti, il Senato francese ha approvato, all’unanimi-


Il 21 gennaio scorso, il Senato francese ha approvato all’unanimità e senza ;l;m7-l;mঞ m- legge che protegge il patrimonio sensoriale della campagna tà e senza emendamenti, una legge che protegge il “patrimonio sensoriale” della campagna. L’obiettivo è quello di tutelare l’identità culturale dei territori rurali, fornendo allo stesso tempo ai sindaci gli strumenti per giudicare le molte liti di vicinato che sono sorte negli ultimi anni. Un provvedimento, insomma, che mira DG HYLWDUH XOWHULRUL GLVSXWH JLj ¿QLWH in tribunale, tra vecchi e nuovi abitanti delle aree rurali. Negli ultimi dieci anni in Francia sono stati intentati 18mila processi a causa di lamentele relative a rumori o odori sgradevoli nelle campagne. Un numero che si pensa sia destinato ad aumentare: moltissimi francesi, in primis pensionati, stanno infatti decidendo di vendere le loro case in città per trasferirsi in OXRJKL LQ FXL D̆URQWDUH OD SDQGHPLD in maniera più semplice. IL GALLO MAURICE Ê VWDWR VRSUDQQRPLQDWR D̆HWWXRVDmente Momò e per mesi ha tenuto la )UDQFLD FRQ LO ¿DWR VRVSHVR LQ SDUticolare i difensori delle campagne e delle sue tradizioni. Perché lui, il

gallo Maurice (nella foto in alto), era stato accusato di disturbare la quiete di Saint-Pierre d’Oléron, un’isoletta FKH VL D̆DFFLD VXOO¶$WODQWLFR GDL VXRL vicini di casa, che lamentavano fastidio nel dover ascoltare il suo “chicchirichì” mattutino. Il gallo Maurice era stato accusato di svegliarli all’alba. 6LDPR QHO H D ¿DQFR GL 0DXULce è partita subito una mobilitazione social: il gallo Momò è stato eretto a paladino delle tradizioni rurali della Francia profonda, minacciate da cause legali tra vicini scontenti. Migliaia di persone, compresi politici, non KDQQR HVLWDWR D ¿UPDUH XQD SHWL]LRQH schierandosi a difesa del gallo. La vicenda ha tenuto banco per mesi e alla ¿QH LO WULEXQDOH VL q HVSUHVVR D IDYRUH del pennuto, sostenendo che stava solo seguendo la sua natura. I vicini di casa sono stati obbligati a pagare un risarcimento di mille euro ai proprietari del volatile. UNA LEGGE EPOCALE Nel dicembre dello scorso anno, un uomo è stato condannato a cinque anni di carcere per aver ucciso, a colpi di fucile, un gallo di cui non sopportava

LO ³FKLFFKLULFKu´ PDWWXWLQR $QFKH questa vicenda ha scatenato un immediato sdegno popolare ed è rimbalzata sui social. Nel giro di pochi giorni centomila persone KDQQR ¿UPDWR XQD SHWL]LRQH SHU chiedere che venisse punita la violenza sull’animale. Questa vicenda ha portato il Senato ad accelerare il processo, approvando una legge sul tema. «ViveUH LQ FDPSDJQD VLJQL¿FD DFFHWWDUH qualche fastidio», ha dichiarato in Senato Joël Giraud, segretario di Stato con la delega allo Sviluppo rurale e tra i principali sostenitori del nuovo provvedimento. «I territori rurali - ha continuato il senatore - non sono caratterizzati soltanto da bei paesaggi, ma anche da suoni, odori, attività e pratiche che fanno parte del nostro patrimonio». Il gallo Maurice purtroppo non è riuscito ad attendere i tempi della burocrazia. È morto lo scorso mese di maggio, a sei anni. È diventato, però, il simbolo del mondo rurale ed il suo canto ha risuonato ben ROWUH L FRQ¿QL IUDQFHVL ottobre 2021 | spazio50.org

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Imprese al femminile

VITE, STORIE DI VINO E DI

DONNE Un luogo virtuale dove le donne che amano il vino e coloro che lo producono si incontrano. L’idea nasce da due amiche, Vera Prada e Agnes Antal, che danno b|- - t ;v|o ruo]; o r;u vov|;m;u;Ѵ; bঞ1 Ѵ|ub1b b|-Ѵb-m;ĺ -mmo o1; - v|oub; 7b passione, determinazione e resilienza, che possano essere di ispirazione alle altre

di Romina Vinci 64

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S

imona Di Candilo (nella foto in basso a destra) ha 26 anni, è abruzzese ed ha una passione per la vite e per la terra. Un amore nato grazie a suo nonQR 3DQ¿OR ©$ VHWWHPEUH WRUQDYR da scuola e correvo in vigna, dove nonno mi insegnava a riconoscere i profumi dell’uva e mi narrava le storie di quelle viti», racconta Simona. Dopo la laurea tutti le suggeriscono di andare a “fare fortuna al Nord”, ma lei scuote il capo. Decide di riPDQHUH LQ $EUX]]R QHOOD VXD WHUUD H di farsi spazio in un mondo in cui la ¿JXUD GHOOD GRQQD ³FDQWLQLHUD´ QRQ è ancora del tutto accettata. Perché si tratta di un mestiere, quest’ultimo, fortemente connotato al maschile. E ce l’ha fatta, Simona. Malgrado la sua giovane età, è a capo dell’azienda di famiglia insieme alle sue sorelle. La “Tenuta Oderisio” sorge sulle colline dell’antico borgo medievale di Monteodorisio. Le sorelle Di Candilo e i loro genitori curano ogni fase GHOOD YLWD GHOOH YLWL ¿QR DOOD FDQWLQD La storia di Simona e quelle di altre viticultrici provenienti da tutta Italia sono raccolte all’interno di Vite, storie di vino e di donne (www.vitestoriedivinoedidonne.it), uno spazio virtuale che è molto più di un sito internet. In pochissimo tempo si è trasformato, infatti, in un luogo d’incontro tra le donne che amano il vino e le donne che lo producono, grazie alla possibilità di acquistare un cofanetto degustazione che contiene il vino, la storia della sua produttrice e una degustazione guidata con lei. E le “artigiane dell’uva” arrivano da WXWWD ,WDOLD GDO 3LHPRQWH DOOD &Dlabria, attraversando l’Emilia-RoPDJQD H O¶$EUX]]R XQ D̆DVFLQDQWH

MONTEPULCIANO DOC - 7;|;ulbm- bom; 7b (-Ѵ;mঞmń b 1_b-lo (-Ѵ;mঞm- 7b -lbѴѴo ; vomo mĽ-uঞ]b-m- 7;ѴѴĽ -ŅĹ bmb b- 1ovज m- 7;ѴѴ; |-m|; ;lo bom-mঞ v|oub; 1_; vb rovvomo |uo -u; v www.vitestoriedivinoedidonne.it. (-Ѵ;mঞm- 7b -lbѴѴoķ 1_; ];vঞv1; Ѵ- 1-mঞm- ľ - 1bĿ 1om bѴ =u-|;ѴѴo b]bķ r ॔ ;vv;u; 7;Cmb|- m- rbomb;u- 7;Ѵ v; ou;ĺ o u-11om|- Ѵ;b v|;vv-Ĺ ń om - ; o l-b bv|o m- 7omm- =-u; bѴ bmoĺ ;mv- o 1_; mom =-1;vv; r;u l;ĺ - -m1ou- mom v-r; o t -m|o ࣏ =ou|; bѴ ub1_b-lo 7b t ;v|- r-vvbom;Ĺ bѴ lbo b-]]bo Ѵom|-mo 7- 1-v- ; 7-ѴѴ- b]m- ࣏ v|-|o 0u; ;ĺ Ѵ lbo ub;m|uoķ _o bmvbvঞ|o 1om lbo r-7u; -Lm1_࣐ lb 1obm oѴ];vv; m;ѴѴ- b|- 7;ѴѴ- 1-mঞm-ķ ; lb vomo Ѵ- u;-|- bm ;moѴo]b-Ņĺ (-Ѵ;mঞm- _- 7o |o 1ol0-||;u; 1om|uo 7;b |-0াķ m; ࣏ r;u=; -l;m|; 1omv-r; oѴ;Ĺ ń"; lb =ovv; v|-|o 7; o 1_; -m1_; Ѵ; 7omm; =-mmo bѴ bmoķ ; Ѵo =-mmo 0;m;ķ mom lb v-u;b rov|- m;vv m Ѵblb|;Ņķ -@;ul-ĺ l- u-11om|-u; Ѵ- v - ;vr;ub;m -ķ r;u ;vv;u; m ;v;lrboĺ

viaggio lungo lo Stivale che mira a riscoprire profumi e sapori. Un progetto di empowerment tutto al femminile, nato da un’idea di $JQHV $QWDO H 9HUD 3UDGD GD VLQLstra, nella foto d’apertura), professioniste della comunicazione e del marketing digitale. ©7XWWR SDUWH O¶HVWDWH VFRUVD LQ VHJXLto ad un articolo che stavo scrivendo sulle viticultrici in Italia - racconta 9HUD 3UDGD 6RQR DQGDWD D WURYDUne qualcuna e sono rimasta colpita dalla bellezza delle loro storie, dalla passione per il loro lavoro, dalla loro competenza. E anche dalla fatica che stavano facendo a causa del Covid-19, che aveva di fatto bloccato l’enoturismo e il settore Horeca (acronimo di Hotellerie-Restaurant-Café; albergo, ristorante e bar) con la chiusura di hotel e ristoranti». 9HUD VL FKLHGH FRVD SXz IDUH OHL SHU alleviare questa fatica. Ne parla con OD VXD DPLFD $JQHV $QWDO H LQL]LDQR D pensare ad un format per poter non solo far conoscere queste storie, ma anche sostenerle. Il progetto nasce così, dalla volontà di queste due amiche di fare qualcosa di concreto per sostenere un settore LQ FULVL ©3HQVLDPR FKH VLD LPSRUWDQWH RJJL GL̆RQGHUH H IDU JLUDUH

v;PY^TLXZ NSP ^TL TX[Z]_LY_P ZRRT OTʬZYOP]P e far girare storie di coraggio, di resilienza, così che le altre possano trarne ispirazione» ottobre 2021 | spazio50.org

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Imprese al femminile «Abbiamo ideato il progetto per sostenere le donne e, in questo momento di crisi economica e sociale - in cui le donne sono le più penalizzate dalle conseguenze della pandemia -, siamo ancora più felici e determinate nel fare la nostra parte»

storie di coraggio, di resilienza, così che le altre posVDQR WUDUQH LVSLUD]LRQHª UDFFRQWD 9HUD 'DOO¶LGHD DOOD UHDOL]]D]LRQH LO SDVVR q EUHYH 9HUD H $JQHV lavorano sodo e a inizio dicembre riescono già a lanciaUH LO VLWR ©,Q TXHVWR SURJHWWR DEELDPR PHVVR D IUXWWR le nostre competenze acquisite su altri campi - racconta 9HUD FL VLDPR GLYLVH L FRPSLWL LR PL RFFXSR GHOOD FRPXQLFD]LRQH H GHOOR VWRU\WHOOLQJ $JQHV GHOOD SDUWH FRPmerciale, siamo complementari». $O PRPHQWR GHO ODQFLR www.vitestoriedivinoedidonne. it raccoglieva le storie di sei artigiane del vino, ognuna delle quali ha scelto un vino rappresentativo della sua arte e della sua storia. Oggi le viticultrici presenti sul sito sono una ventina, ed è un numero destinato a salire nei prossimi mesi. Il cofanetto da acquistare, oltre alla storia e alla bottiglia 66

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di vino, contiene anche una degustazione guidata, una video-degustazione che permette di fruire della magia di quell’incontro ogni volta che se ne sente il bisogno. Perché uno dei punti di forza di questo lavoro è proprio la condivisione. E di condividere aspettative e speranze, in questo momento, ce n’è davvero bisogno. I dati sulle conseguenze del Coronavirus riferiti allo scorVR DQQR GHO UHVWR SDUODQR FKLDUR LO GL FKL KD SHUso il lavoro è donna, l’occupazione femminile è scesa di quasi un punto percentuale e le imprese femminili sono calate di 4mila unità nel 2020. ©$EELDPR LGHDWR LO SURJHWWR SHU VRVWHQHUH OH GRQQH D̆HUPD 9HUD H LQ TXHVWR PRPHQWR GL FULVL HFRQRPLFD e sociale, in cui le donne sono le più penalizzate dalle conseguenze della pandemia, siamo ancora più felici e determinate nel fare la nostra parte».



Buone pratiche

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hi pensava che il mondo del lavoro a maglia fosse appannaggio solo delle nonne, non ha mai sentito parlare di Ravelry. Il social network dedicato ai knit lovers (gli amanti del lavoro a maglia, ndr) che conta più di dieci milioni di utenti in tutto il mondo. Un popolo in crescita da quando il lavoro a maglia è diventato passatempo dei Millennial e trend del momento. Si tratta di un’attività che sposa perfettamente l’impegno ambientalista di molti giovani e lo lega al benesseUH SVLFR¿VLFR $ VRVWHQHUOR q OD +DUvard Medical School, che ha calcolato come lavorare a maglia rallenti di undici battiti al minuto il ritmo del cuore e come, nel contempo, questa attività funga da veicolo verso la mindfulness, la capacità di concentrarsi sul presente. Un tocco in più, poi, è dato dalla soddisfazione di avere qualcosa di tangibile tra le mani, frutto del proprio impegno. C’è qualcuno, quindi, che ha deciso di prendere questo meraviglioso strumento e farci qualcosa di ancora più utile. Qualcosa che potesse aiutare anche la collettività e, in particolare, le persone che più hanno bisogno di supporto. Nasce così, nel 2012, l’associazione Gomitolorosa che - con l’intento di recuperare lana italiana in esubero che verrebbe altrimenti bruciata, ai ¿QL GHOOD VDOYDJXDUGLD DPELHQWDOH H del patrimonio autoctono - collabora con associazioni e gruppi amatoriali di lavoro a maglia su tutto il territorio nazionale per la produzione di manufatti rivolti alla solidarietà sociale. Ci UDFFRQWDQR TXHVWD HVSHULHQ]D $OEHUWR Costa, presidente e ideatore di questa UHDOWj H ,YDQD $SSROORQL GLUHWWULFH GL Gomitolorosa Onlus. Com’è nata l’idea che ha dato vita a Gomitolorosa? E come si è sviluppata nel tempo? Un’intuizione che unisce tutto: beQHVVHUH HPRWLYR ¿VLFR H PHQWDOH ORW-

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SALUTE, SOLIDARIETÀ E TUTELA AMBIENTALE A COLPI DI GOMITOLI "o1b-Ѵ m;| ouhķ Ѵb0ubķ 0-u ;7 ;Ŋ1oll;u1; 7;7b1-ঞĺ Il mondo del lavoro a maglia torna di moda e, secondo la scienza, ci fa stare bene di Linda Russo

ta allo spreco ed economia circolare. Ogni anno un milione di chili di lana viene bruciato, interrato, disperso o VPDOWLWR FRPH UL¿XWR VSHFLDOH FRQ DOWL costi economici e ambientali. Da qui l’idea di recuperare questo prodotto e trasformarlo in migliaia di gomitoli GL SXUD ODQD YHUJLQH FHUWL¿FDWD , JRmitoli, poi, vengono divisi in 14 colori diversi e vengono distribuiti a bene¿FLR GHOOH SD]LHQWL RQFRORJLFKH FKH in solitudine o in compagnia, possono ricavarne giovamento dedicando il proprio tempo al lavoro a maglia. Come funziona Gomitolorosa e quali sono le iniziative tramite

cui si raccolgono fondi? Una parte di questi gomitoli, come dicevamo, viene usata durante la lanaterapia. Un’altra parte viene donata ad associazioni o gruppi amatoriali di lavoro a maglia per la realizzazione di manufatti che vengono poi devoluti a SHUVRQH LQ GL̇FROWj R DG 2QOXV FKH D loro volta utilizzano queste creazioni per la raccolta fondi da destinare ai progetti di ricerca. La nostra attiviWj q ¿QDQ]LDWD GD D]LHQGH SULYDWL H IRQGD]LRQL FKH ULFRQRVFRQR QHOO¶$Vsociazione un approccio innovativo e concreto alle problematiche della salute, dell’ambiente e della solidarietà.


attualità

Avete parlato di “lanaterapia”. Di cosa si tratta e quali sono i EHQH¿FL" Si tratta di una terapia non farmacologica che permette alla persona che ne XVXIUXLVFH GL EHQH¿FLDUH GHOO¶DWWLYLWj del lavoro a maglia mentre si trova in una situazione particolarmente stressante. Può essere l’attesa di un interYHQWR GL XQD UDGLRJUD¿D R GL XQD YLsita. Gli incontri di lanaterapia si svolgono solitamente nelle sale d’attesa dei reparti di oncologia di importanti ospedali italiani. Da Messina a Latina, passando per Bologna, Milano e Torino. Sferruzzare permette, infatti, di rimanere concentrati su ferri e gomitoli, DLXWDQGR FKL YLYH VWDWL GL VR̆HUHQ]D D percepire meno il dolore, riducendo ansia e stress, agevolando i processi di socializzazione. Con la lanaterapia non intendiamo di certo curare il cancro, ma cerchiamo di far star meglio chi ci convive. E poi, mentre si lavora, si creano manufatti da donare a persone che ne hanno bisogno. Quali manufatti vengono prodotti di solito? Uno degli esempi sono le Pink Pochette, le borsette rosa, utilizzate per custodire la documentazione clinica delle pazienti della senologia oncologica. Ma anche coperte che poi abbiamo devo-

OXWR LQ EHQH¿FHQ]D SHU VFDOGDUH L JHQLtori impegnati nella “canguro terapia” dei bambini prematuri. Ora abbiamo avviato un nuovo progetto per realizzare degli scaldacollo azzurri e blu che veicoleranno la nostra solidarietà ai pazienti di tumore della prostata. 4XDQWD ODQD DYHWH VDOYDWR ¿nora? $G RJJL DEELDPR UHFXSHUDWR chili di lana. Ciò che un tempo per gli allevatori era considerata una ricchezza, infatti, oggi è diventato un costo. Il vello rasato non è più appetibile dal mercato e se non viene venduto è considerato dalla legge euURSHD XQ UL¿XWR VSHFLDOH $ TXHVWD QHcessità abbiamo risposto proponendo il recupero a scopo terapeutico e solidale. Un meccanismo di economia FLUFRODUH GRYH XQ UL¿XWR VL WUDVIRUma in un manufatto, passando per salvaguardia ambientale, solidarietà, terapia, benessere, condivisione, socializzazione. Come ha vissuto l’ultimo anno l’Associazione Gomitolorosa? I volontari sono riusciti lo stesso a svolgere il loro lavoro? Fino a quando non è iniziata la pandemia, nelle sale d’attesa degli ospedali coinvolti venivano posizionati appositi cestini con all’interno gomi-

WROL H IHUUHWWL H OH YRORQWDULH GHOO¶$Vsociazione coinvolgevano le donne nell’attività, insegnando le basi a chi QRQ O¶DYHYD PDL IDWWR H ḊDQFDQGR chi era già capace. Concluso il periodo di attesa, il lavoro veniva lasciato lì e la donna che sarebbe arrivata dopo avrebbe ripreso in mano il lavoro. Con il Covid lo scambio di oggetti non è stato più possibile, perciò Gomitolorosa ha inventato degli appositi kit personali - contenenti un gomitolo, un uncinetto e uno schema con le istruzioni sui punti da seguire - che le donne hanno potuto portare anche a casa per coltivare l’attività del lavoro a maglia fuori dalla sala d’attesa. In questa occasione, è stato lanciato anche un progetto in tutta Italia, ovvero la realizzazione collettiva delle coperte a esagoni destinate ai più bisognosi nei mesi più freddi. La pandemia ha portato un notevole incremento di richieste da parte delle volontarie di lavorare a maglia, conseguenza dell’aumento di tempo libero a disposizione e della necessità di rimanere connessi in un periodo di così duro isolamento. Gomitolorosa non solo ha recuperato il doppio della lana degli altri anni, ma non ha mai smesso di consegnare gomitoli nelle case delle proprie amiche. ottobre 2021 | spazio50.org

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Scienze

di Alessandro Mascia

QUELLE TERRIBILI VERTIGINI: LABIRINTITE O DISTURBO CERVICALE? Ѵ 1-l0bo v|-]bom-Ѵ;ķ ѴĽ-00-vv-l;m|o u;r;mঞmo 7;ѴѴ; |;lr;u-| u;ķ ѴĽ-@-ঞ1-l;m|o 7;Ѵ vbv|;l- bll mb|-ubo ; mom Ѵঞlo Ѵo v|u;vvķ vomo -Ѵ1 m; tra le possibili cause che possono scatenare una vbm|ol-|oѴo]b- ;uঞ]bmov-

S

bandamento, instabilità delle gambe, sensazione di girare vorticosamente o di percepire l’ambiente girarci intorno, nausea, vomito, a volte cefalea ma anche la presenza di nistagmi (movimenti oculari rapidi involontari). Questi sono tutti sintomi riconduFLELOL D GL̆HUHQWL VLVWHPL IXQ]LRQDOL del corpo per cui non è sempre immediata la possibilità di confermare una causa certa. L’artrosi e la rigidità dei muscoli della colonna cervicale (sia anteriori che posteriori) sono spesso alla base della sindrome vertiginosa. Ma per una corretta diagnosi si deve discriminare tra cause meccaniche, vascolari, virali e

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neurologiche. È dunque indispensabile un’attenta valutazione da parte dello specialista (otorinolaringoiatra e neurologo) per capire se invece l’origine può essere attribuita al sistema vestibolare dell’orecchio interno, escludendo patologie del sistema cerebro-vascolare (ad esempio, neoformazioni o trombo-embolie). (VLVWH XQ ULÀHVVR FKLDPDWR ³YHVWLbolo-oculare” che serve ad integrare i movimenti della testa rispetto all’adattamento degli occhi ed è indispensabile per mantenere sempre il controllo dell’equilibrio. Per escludere la responsabilità delle strutture preposte al controllo dell’equilibrio VL UHQGH VSHVVR QHFHVVDULR H̆HWWXDUH

l’esame vestibolare. Consiste in una serie di test utili a valutare il corretWR IXQ]LRQDPHQWR GHO ³YHVWLEROR´ FKH si trova nell’orecchio interno. Il test indaga i movimenti normali o anomali degli occhi in risposta alla stimolazione dell’orecchio. L’esito poVLWLYR SXz HYLGHQ]LDUH XQD ³QHXULWH vestibolare”, che spesso è dovuta alla presenza del virus Herpes Zoster nel ganglio dell’ottavo nervo cranico (vestibolare) oppure da una ischemia di piccole arterie che nutrono sia il labirinto che il vestibolo. Al contrario, l’esito negativo del test evidenzia che le vertigini dipendono da altri sistemi. Per avvalorare l’ipotesi di un’origine meccanica a carico del sistema articolare cranio-cervicale oppure l’ipotesi più infausta di un problema oncologico nel sistema nervoso centrale, lo specialista deve a volte integrare la valutazione clinica con esami strumentali come la radiogra¿D H OD ULVRQDQ]D PDJQHWLFD L’esclusione di cause di pertinenza


Salute

del sistema nervoso centrale avvalora la responsabilità del sistema muscolare, fasciale ed articolare del sistema cranio-cervicale. In questo caso è normalmente più corretto parlare di un “disturbo da instabilità dell’equilibrio”. Può essere legato alla mancata coordinazione tra i movimenti dell’occhio e l’adattamento antigravitario della testa e del collo. L’integrazione delle informazioni dei sistemi del controllo posturale parte dall’appoggio del piede (barocettori presenti sotto le piante dei piedi e nelle caviglie) percorrendo in senso ascendente tutti i piccoli e grandi sistemi articolari degli arti inferiori e della colonna vertebrale. Le tensioni e le rigidità che partono dai piedi si DPSOL¿FDQR VDOHQGR YHUVR LO EDFLQR e la colonna vertebrale, sommandosi alla tensione delle spalle (spesso da stress). La rigidità dei muscoli del collo aumenta la compressione dell’occipite sulla prima vertebra cervicale, zona dalla quale fuoriescono alcune radici dei nervi cranici. Questa condizione può irritare il sistema nervoso neuro-vegetativo dando origine anch’essa alla sgradevole sensazione vertiginosa accentuata dai movimenti della testa. I fastidiosi sintomi di queste forme vertiginose sono normalmente ridotti in prima istanza con l’assunzione di farmaci antiemetici (contro la nausea e il vomito) e vestibolosoppressori (volti a ridurre il treno di impulsi fastidiosi da parte dei recettori dell’orecchio interno). In caso di neurite da infezione si rende indispensabile l’utilizzo di cortisonici. In tutti i casi è sempre indispensabile O¶LQWHJUD]LRQH FRQ VHGXWH ¿VLRWHUDSLFKH LQGLYLGXDOL QHOOH TXDOL LO ¿VLRWHrapista consiglia anche una routine di esercizi ed abitudini utili da praWLFDUH TXRWLGLDQDPHQWH ḊQFKp QRQ si manifesti più questa terribile sintomatologia vertiginosa.

Quando la colpa è dei “sassolini” "b 1_b-l- ľ ;uঞ]bm; r-uovvbvঞ1- rovb bom-Ѵ; 0;mb]m-Ŀ Ѵ- vbm7uol; 7;|;ulbm-|- 7-Ѵ rovvb0bѴ; vrov|-l;m|o 7b 1ubv|-ѴѴb 7b ovv-Ѵ-|o 7b 1-Ѵ1bo Őo|oѴbঞő 1om|;m ঞ bm m- v|u u- 1_b-l-|- Ѵ-0bubm|o 1_; vb |uo - m;ѴѴĽou;11_bo bm|;umoĺ ;vঞ 1ubv|-ѴѴb _-mmo bѴ 1olrb|o 7b |u-vl; ;u; bm=oul- bomb -Ѵ vbv|;l- m;u ovo 1;m|u-Ѵ; v ѴѴ- rovb bom; 7;ѴѴ- |;v|- m;ѴѴo vr- bo r;u ro|;u l-m|;m;u; v;lru; ѴĽ;t bѴb0ubo ; m 1ouu; o 0-ub1;m|uo -ѴѴĽbm|;umo 7;ѴѴ- 0-v; 7b -rro]]boĺ m t ;v|o 1-vo Ѵo vr;1b-Ѵbv|- ;@; - 7;ѴѴ; u-rb7; l-mo u; v Ѵ r- b;m|; 1_; vomo vb- 7b-]movঞ1_; 1_; 1ouu;ম ;ĺ "omo m;1;vv-ub; r;u bѴ ubrovb bom-l;m|o 7;]Ѵb o|oѴbঞ -ѴѴĽbm|;umo 7;b 1-m-Ѵb v;lb1bu1oѴ-ub 7;Ѵ Ѵ-0bubm|oĺ ॔ ;vv;u; m;1;vv-ubo ubr;|;u; Ѵ; l-mo u; 7oro t -Ѵ1_; ]boumo ; Ѵ- ] -ub]bom; r ॔ - ;mbu; bm ro1o |;lroĸ m;b 1-vb rbা ]u- bķ bm -Ѵ1 m; v;মl-m;ĺ

L’IMPORTANZA DELLA RESPIRAZIONE ѴѴ- 0-v; 7;Ѵ |u- -l;m|o 7;ѴѴ- vbm7uol; ;uঞ]bmov- 1Ľ࣏ v;lru; bѴ 1om|uoѴѴo 7;ѴѴ- u;vrbu- bom;ĺ l v1oѴb bmvrbu-|oub vomo v;lru; loѴ|o 1om|u-ম ;7 ࣏ ঞѴ; bmb0bu; Ѵ- Ѵouo |;mvbom; =- ou;m7om; ѴĽ-ѴѴ m]-l;m|o 1om ѴĽ;vrbu- bom;ĺ "b 7; ; ru;m7;u; ro1- -ub- 1om bѴ m-vo r;u rob =-uѴ- v1bu; | - 1om m ruo=om7o ; Ѵ m]o vovrbuo ]omC-m7o Ѵ;]];ul;m|; Ѵ- r-m1b- Ő;vrbu- bom; r-u-7ovv-őĺ v;] bu; t ;v|- |;1mb1- u;vrbu-|oub- 7bv|;vb orr u;ķ Ѵ-77o ; mom vb- rovvb0bѴ;ķ 7- v;7 ঞķ r;u 1bu1- ƐƔ lbm ঞķ -m1_; ƑŊƒ oѴ|; -Ѵ ]boumoĺ ‫ ݼ‬ঞѴ; ubr;|;uѴ- o]mb oѴ|- bm 1 b 1b vb |uo - bm |;mvbom; 1om Ѵ; vr-ѴѴ; ; 1om bѴ 1oѴѴo r;u 7bvbm=oul-u; bѴ rbা vr;vvo rovvb0bѴ; t ;v|o v1_;l- rov| u-Ѵ; -7- -ঞ o v1ouu; oĺ ottobre 2021 | spazio50.org

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Scienze a cura di Fondazione Umberto Veronesi

IL MALE DI VIVERE - 7;ru;vvbom; ࣏ m- l-Ѵ-ম- loѴ|o 7b@ v-ĺ $-Ѵ oѴ|- vb =-ঞ1- - ub1omov1;um; b vbm|olb ;ķ v; vo o -Ѵ |-|-ķ r ॔ 7b ;m|-u; m- r-|oѴo]b- 7;0bѴb|-m|;ĺ =-ul-1b v;u omoķ l- -mmo ru;vb 1om 1- |;Ѵ-

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Nel 2021 la Giornata Mondiale per la Salute Mentale è de7b1-|- -ѴѴ; 7bv ] -]Ѵb-m ;ĺ mঞtolata “La salute mentale in un mondo ineguale”, è l’occasione per documentare le profonde 7b@;u;m ; =u- bѴ lom7o ub11o Ŋ che dispone di risorse per dia]movঞ1-u; ; 1 u-u; bѴ 7bv-]bo psichico - e il mondo povero, dove almeno due persone su tre non hanno accesso a servizi di salute mentale.

manifestare con una mancata risoQDQ]D D̆HWWLYD R FRPH ODELOLWj HPRWLYD 1HOOH IDVL DFXWH LO GLVWXUER VL PDQLIHVWD FRQ WULVWH]]D GRORUH HPRWLYR PROWR LQWHQVR VHQVR G¶LQXWLOLWj GLVSHUD]LRQH DVVRFLDWL DG DSDWLD H LQFDSDFLWj GL SURYDUH JLRLD H SLDFHUH $ TXHVWD VR̆HUHQ]D VL DJJLXQJRQR VSHVVR OD IDWLFD D VYROJHUH OH DWWLYLWj TXRWLGLDQH H D FRQFHQWUDUVL ROWUH D VLQWRPL QHXURYHJHWDWLYL FRPH LO ULVYHJOLR DQWLFLSDWR XQ FDOR GHOO¶DSSHWLWR H D YROWH GHO SHVR 3Xz FDSLWDUH DQFKH LQ PRPHQWL GLI¿FLOL FRPH SHU XQ OXWWR 0D OD GL̆HUHQ]D q FKH QHO FDVR GL GHSUHVVLRQH L VLQWRPL SHUVLVWRQR DQFKH TXDQGR OD FDXVD VFDWHQDQWH QRQ F¶q R VL q ULVROWD I fattori di rischio &L VRQR SHUVRQH SL SUHGLVSRVWH GL DOWUH DOOD GHSUHVVLRQH" 6DSSLDPR FKH OH SUREDELOLWj GL PDQLIHVWDUH QHOOD YLWD L VHJQL GL XQ GLVWXUER GHSUHVVLYR DXPHQWDQR SHU FKL KD DYXWR ID-


Salute

PLOLDUL FRQ XQD VWHVVD GLDJQRVL SHU OH GRQQH VRSUDWWXWWR LQ HWj IHUWLOH R QHO SHULRGR post partum 3L HVSRVWH DQFKH OH SHUVRQH FRQ XQ ULWPR VRQQR YHJOLD DOWHUDWR FRPSUHVL L WXUQLVWL QRWWXUQL PHQWUH VWXGL UHFHQWL KDQQR PRVWUDWR XQD PLQRU LQFLGHQ]D GHO PDOH GL YLYHUH QHOOH SHUVRQH FKH YDQQR D GRUPLUH SUHVWR H VL VYHJOLDQR SUHVWR OD PDWWLQD Nel mondo $ OLYHOOR JOREDOH VL q UHJLVWUDWR XQ DXPHQWR VLJQL¿FDWLYR GHOOH SHUVRQH FKH YLYRQR FRQ OD GHSUHVVLRQH VL VWLPD XQ IUD LO H LO (SSXUH JOL LQYHVWLPHQWL SHU OD VDOXWH PHQWDOH VRQR DSSHQD O¶ GHL EXGJHW VDQLWDUL QHL 3DHVL SL SRYHUL H LO LQ TXHOOL SL ULFFKL 8Q HUURUH VWUDWHJLFR H DQWLHFRQRPLFR VRVWLHQH O¶206 SHUFKp SHU RJQL GROODUR LQYHVWLWR LQ FXUH SHU DQVLD H GHSUHVVLRQH QH JXDGDJQLDPR LQ WHUPLQL GL VDOXWH H FDSDFLWj SURGXWWLYD In Italia ,Q ,WDOLD OD SUHYDOHQ]D GHOOD GHSUHVVLRQH VHPEUD FRQWHQXWD ULVSHWWR DG DOWUL 3DHVL 7RFFD LO GHJOL DGXOWL FLUFD WUH PLOLRQL GL SHUVRQH GDWL GHO VLVWHPD GL VRUYHJOLDQ]D 3DVVL 3URJUHVVL GHOOH $]LHQGH 6DQLWDULH SHU OD 6DOXWH LQ ,WDOLD &DSLWD SL VSHVVR GRSR L DQQL 3L HVSRVWH OH GRQQH FKL KD SUREOHPL HFRQRPLFL YLYH VROR R VR̆UH GL SDWRORJLH FRQFRPLWDQWL 6HFRQGR LO GRVVLHU GHOO¶2VVHUYDWRULR 1D]LRQDOH VXOOD 6DOXWH QHOOH 5HJLRQL ,WDOLDQH OD GHSUHVVLRQH QHOOH VXH YDULH IRUPH FROSLVFH TXDVL WUH PLOLRQL GL SHUVRQH HG q SL GL̆XVD QHO &HQWUR H 6XG GHO 3DHVH

SR QHFHVVDULR ,QIDWWL JOL VSHFLDOLVWL DYYHUWRQR VH QHOOH IDVL OLHYL VL SDUWH con un supporto psicoterapico, nei FDVL GL GHSUHVVLRQH PDJJLRUH q QHFHVVDULR XQ VXSSRUWR IDUPDFRORJLFR FRQ TXDOFKH DFFRUWH]]D *OL DQWLGHSUHVVLYL VRQR IDUPDFL FLUFRQGDWL GD XQ¶DXUD GL VRVSHWWR R DO FRQWUDULR GD DVSHWWDWLYH LUUHDOLVWLFKH 6RQR PHGLFLQDOL PROWR ḢFDFL FKH YDQQR DVVXQWL GLHWUR DWWHQWR PRQLWRUDJJLR H VHJXHQGR FRQ VFUXSROR OH LQGLFD]LRQL GHOOR VSHFLDOLVWD &L SRVVRQR YROHUH DOFXQH VHWWLPDQH SULPD FKH GLDQR JOL H̆HWWL VSHUDWL H YDQQR VHPSUH HYLWDWH OH LQWHUUX]LRQL EUXVFKH /¶H̆HWWR &RYLG DQFKH VXOOD PHQWH Ê RUPDL HYLGHQWH FKH OD SDQGHPLD KD ODVFLDWR VHJQL SURIRQGL DQFKH VXOOD VDOXWH HPRWLYD 8QR VWXGLR SURPRVVR GD +XPDQLWDV 8QLYHUVLW\ KD ULOHYDWR FKH QHL PHVL SDVVDWL LO GHJOL LQWHUYLVWDWL KD LQL]LDWR DG DVVXPHUH DQVLROLWLFL R VRQQLIHUL LO KD IDWWR ULFRUVR DG DQWLGHSUHVVLYL PHQWUH DOWUL QH KDQQR LQFUHPHQWDWR LO GRVDJJLR ,VRODPHQWR DQVLD SUHVVLRQL ODYRUDWLYH R HFRQRPLFKH KDQQR IDFLOLWDWR HPDUJLQD]LRQH H VROLWXGLQH &RPH ULVSRQGHUH" 'HL FLUFD SVLFRORJL LQ ,WDOLD LO ODYRUD LQ VWUXWWXUH GHO 6LVWHPD 6DQLWDULR 1D]LRQDOH 8UJH XQD QXRYD FDSDFLWj GL DFFRJOLHQ]D H GL DVVLVWHQ]D FRQ OH LQIRUPD]LRQL H FRQ JOL LQYHVWLPHQWL QHFHVVDUL

CONSIGLI UTILI LE RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PSICHIATRIA 1. Curarsi bene: la terapia va avviata e poi seguita secondo le indicazioni dello specialista. 2. Non interrompere le cure: le ricadute sono abbastanza fret ;mঞ ; bѴ ľ=-b 7- |;Ŀ mom ࣏ mai una buona idea. 3. ";] bu; mo vঞѴ; 7b b|- v-moĹ ; b|-u; -Ѵ1oѴ ; v| r;=-1;mঞĸ ru-ঞ1-u; -Ѵl;mo ƓƏ lbm ঞ 7b -ম b|࢘ Cvb1- r;u ƒŊƓ oѴ|; -ѴѴ- v;মl-m-ķ l;]Ѵbo m;Ѵ verde, e limitare lo stress. 4. u;v|-u; - ;m bom; -b 1-lpanelli d’allarme: la perdita di interesse per le normali -ম b|࢘ Ѵ- ou-ঞ ; o vo1b-Ѵbķ il calo di concentrazione, meloub- ; 1-r-1b|࢘ 7b ru;m7;u; decisioni. 5. Mai trascurare il sonno. 6. Relazionarsi con persone care 1oѴঞ -u; m -l0b;m|; -11ogliente e poco giudicante.

Le terapie 8Q GDWR LPSRUWDQWH q FKH VROR VX FKLHGRQR DLXWR D PHGLFL RG RSHUDWRUL VDQLWDUL ( DQFKH LQ TXHVWL FDVL VROR XQD TXRWD PLQRULWDULD GL SD]LHQWL ULFHYH OH WHUDSLH DSSURSULDWH SHU LO WHPottobre 2021 | spazio50.org

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Scienze

I LIBRI COME FARMACI

Curarsi leggendo? Secondo due esperte 7b Ѵ; ;u-| u- bm]Ѵ;v;ķ vb r ॔ĺ -Ѵ 7b |;v|-ķ -mvb- o -ѴѴ;u]b;ķ ;vbv|; m oѴ l; r;u o]mb r-|oѴo]b- o l-Ѵ;vv;u;ĺ Ѵ; l;7b1bm; lb]Ѵboub ubl-m]omo v;lru; b 1Ѵ-vvb1b

di Giovanna Dall’Ongaro

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I

n ordine alfabetico partendo dal nome dell’autore. Oppure per genere (gialli, avventura, bioJUD¿H URPDQ]L VWRULFL HFF« 2 DQFRUD SHU FDVD HGLWULFH 2JQXQR KD LO VXR FULWHULR SHU VLVWHPDUH L OLEUL VXJOL VFD̆DOL GHOOH OLEUHULH 0D (OOD %HUWKRXG H 6XVDQ (OGHUNLQ GXH HVSHUWH GL OHWWHUDWXUD LQJOHVH FRQ XQD ODXUHD DG 2[IRUG H XQD SDVVLRQH FRQGLYLVD VLQ GD UDJD]]H SHU OD OHWWXUD VXJJHULVFRQR XQ QXRYR H RULJLQDOH VLVWHPD GL DUFKLYLD]LRQH VLVWHPDUH L OLEUL LQ EDVH DO PDOHVVHUH FKH ULHVFRQR D FXUDUH SVLFRORJLFR PD DQFKH ¿VLFR /H GXH LQWHOOHWWXDOL LQJOHVL DXWULFL GL Curarsi con i libri 6HOOHULR HGL]LRQH LWDOLDQD D FXUD GL )DELR 6WDVVL KDQno fondato una nuova branca della PHGLFLQD OD ELEOLRWHUDSLD XQ D̆DVFLQDQWH ¿ORQH GL ULFHUFD FOLQLFD FRQ WDQWR GL GH¿QL]LRQH ³5DPR GHOOD PHGLFLQD FKH FXUD FHUWL GLVWXUEL GHOO¶H-


Salute

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Tecnologia e dintorni CURIOSITÀ

a cura di Valerio Maria Urru

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VIDEOGIOCHI, UNA “PALESTRA” PER I SENIOR om bѴ ruo]; o o -u; vb lb]Ѵbou- Ѵ- l;m|; r;u -]bu; v Ѵ Cvb1o

Partito a maggio 2021, il progetto europeo CoCare - sostenuto anche dalla Fondazione Don Gnocchi - durerà 30 mesi e coinvolgerà 80 anziani. Lo scopo è usare gli exergame, videogiochi Easati sul movimento, per migliorarne le Iunzioni cognitive e Ćsiche e ridurne il rischio di cadute. Se andrà tutto bene, gli esercizi in realtà virtuale faranno sempre più parte della riabilitazione geriatrica, sia nei centri abilitati che a domicilio.

www.dongnocchi.it

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VPN, COSA SONO E PERCHÉ SI USANO om|-mb 7- o11_b bm7bv1u;ঞ ; 1ublbm-Ѵb bm=oul-ঞ1b

Apprezzatissime per la capacità di proteggere la connessione e camuffare l’indirizzo IP dei dispositivi con cui si naviga, le Virtual Private Network - le reti private virtuali - grazie ad un sistema chiamatobtunneling rendono invisibili a occhi non autorizzati l’identità e il trafĆco in entrata e in uscita. Ne esistono di gratuite a tempo e trafĆco limitato , ma anche a pagamento, talvolta legate a pacchetti premium di programmi antivirus.

www.vpnoverview.com

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LA TERRA COM’ERA TRENT’ANNI FA &m b-]]bo m;Ѵ |;lro v oo]Ѵ; ;-u| 1om $bl;Ѵ-rv;

Dopo la dimensione dello spazio, Google Earth si è accaparrata anche quella del tempo. Durante labGiornata della 7erra 2021, infatti, ha rilasciato la nuova funzionalità ê7imelapse” con cui si può vedere com’è mutato il Pianeta dal 1984. Un breve arco di tempo in cui ha cambiato volto per via delle attività umane e climatiche. Si possono scegliere 5 diversi ambienti tematici con diversi tipi di trasformazione. Buona visione!

earthengine.google.com/timelapse/

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UN ALGORITMO PER VESTIRSI uo0o| 1b -b |;u-mmo - l; ;u; ]Ѵb -0bঞ

Al 0assachussets Institute of 7echnolog\ sembra che alla Ćne ci siano riusciti. Grazie ad un algoritmo hanno êeducato” un robot a compiere movimenti in grado di vestire una persona e, tra l’altro, anche con una certa naturalezza. Forse può sembrare poco, ma non lo è affatto. Gli utilizzi infatti potrebbero essere i più svariati come, ad esempio, l’assistenza a persone con disabilità.

www.mit.edu

LO SAPEVATE CHE? 76

spazio50.org | ottobre 2021

Dall'11 al 17 ottobre Padova ospita il -ѲbѲ;o ;vࢼ -ѲĶ ";࣌l-m- 7;ѲѲ- "1b;m - ; 7;ѲѲś mmo - bom;. Digitalizzazione, robot, nuova economia, biotecnologie sono solo alcuni dei temi affrontati.


IN FARMACIA


ISEE 2021 Ti ricordiamo che le prestazioni sociali agevolate sono riconosciute soltanto per i titolari di una dichiarazione Isee in corso di validità

PERCHÉ È IMPORTANTE AVERE L’ISEE VALIDO? Grazie a questa certificazione puoi aver diritto a: tariffe agevolate per prestazioni socio sanitarie, riduzione tasse scolastiche (nido, università), incentivi statali, riduzione per servizi di pubblica utilità (bonus energia, idrico, gas) e molto altro ancora. Penseremo noi a darti tutte le informazioni necessarie e inviare all’Inps la dichiarazione per il rilascio dell’Isee. Il servizio è gratuito.

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Fisco

a cura di Alessandra De Feo

LE MODALITÀ DI ANNULLAMENTO DEI DEBITI VERSO IL FISCO E NON SOLO Ľor;u- bom; b;m; ;v;] b|- bm - |ol-ঞ1o 7-]Ѵb ;mঞ ru;rovঞķ l- ࣏ 0;m; v;] bu; ѴĽb|;u r;uvom-Ѵl;m|;

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seguito della pubblicazione (G.U. del 2 agosto u.s.) del decreto attuativo (decreto MEF 14 luglio VRQR GH¿QLWH OH PRGDOLWj H OH GDWH GHOO¶DQQXOODPHQWR GHL GHELWL GHO relativo discarico e della conseguenWH HOLPLQD]LRQH GDOOH VFULWWXUH SDWULPRQLDOL GHJOL HQWL FUHGLWRUL UHQGHQGR FRVu SLHQDPHQWH RSHUDWLYR OR VWUDOcio previsto dal D.L. 41/2021 (decreto 6RVWHJQL ELV QHOOR VSHFL¿FR DOO¶DUW GHOOH FDUWHOOH GL SDJDPHQWR ¿QR D PLOD HXUR LQ UHOD]LRQH DL FDULFKL DI¿GDWL DOO¶DJHQWH GHOOD ULVFRVVLRQH GDO DO 9D SUHPHVVR FKH VHSpur questa “operazione” è eseguita DXWRPDWLFDPHQWH GDOO¶$JHQ]LD GHOOD Riscossione, è necessario se non conVLJOLDELOH HG RSSRUWXQR FKH LO FRQWULbuente, interessato, “segua” quanto svolto dagli organi preposti. A sosteJQR GL FLz DG HVHPSLR VL ULOHYD FKH DOFXQL FDULFKL ULHQWUDQWL QHOOR VWUDOFLR SRWUHEEHUR HVVHUH JLj VWDWL LQFOXVL QHOOD URWWDPD]LRQH WHU SHU TXHVWR sul sito dell’Agente della riscossione è VWDWD DWWLYDWD XQD QXRYD IXQ]LRQDOLWj FKH SHUPHWWH GL YHUL¿FDUH WDOH LSRWHVL H GXQTXH GL HVFOXGHUH GDOOD URWWDPD]LRQH WHU L FDULFKL RJJHWWR GL VWUDOFLR ,Q FDVR GL ULVFRQWUR SRVLWLYR VDUj SRVsibile versare quanto riportato nella ³FRPXQLFD]LRQH GHOOH VRPPH GRYXWH´ SHU OD URWWDPD]LRQH WHU DO QHWWR GHOOH VRPPH DPPHVVH DOOR VWUDOFLR GHL FDULFKL ¿QR D PLOD HXUR (YHQWXDOL VRP-

PH YHUVDWH SULPD GHOOD GDWD GHOO¶DQQXOODPHQWR QRQ VDUDQQR ULPERUVDWH UHVWDQGR GH¿QLWLYDPHQWH DFTXLVLWH , GHELWL RJJHWWR GL DQQXOODPHQWR VRQR TXHOOL FKH DO PDU]R GDWD GL HQWUDWD LQ YLJRUH GHO ' / KDQQR XQ LPSRUWR UHVLGXR GL PLOD HXUR FRPprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni QHO FRPSXWR QRQ YDQQR FRQVLGHUDWL JOL LQWHUHVVL GL PRUD H O¶DJJLR GL ULVFRVVLRQH ULVXOWDQR GDL VLQJROL FDULFKL ḊGDti tra il 1° gennaio 2000 e il 31 diFHPEUH ,Q SDUWLFRODUH LO VXGGHWWR ULIHULPHQWR WHPSRUDOH JHQQDLR GLFHPEUH QRQ GHYH HVVHUH YHUL¿FDWR ULVSHWWR DOOD GDWD GL QRWL¿FD GHOOD FDUWHOOD PD ULspetto alla data di consegna del ruolo dall’Ente creditore all’Agente delOD ULVFRVVLRQH IDVH GL FRQVHJQD FKH SUHFHGH OD QRWL¿FD GHOOD FDUWHOOD HVDWWRULDOH 4XHVWR IRQGDPHQWDOH GDWR q rilevabile dall’estratto di ruolo. Sono interessati non solo i debiti QHL FRQIURQWL GHO )LVFR PD DQFKH TXHOOL QHL FRQIURQWL GHJOL DOWUL HQWL SXEEOLFL H SULYDWL FKH VL VRQR ḊGDWL DOOD ULVFRVVLRQH PHGLDQWH UXROR FRPH tipico per l’Agente della riscossione, DWWXDOPHQWH $JHQ]LD GHOOH (QWUDte-Riscossione (Ex Equitalia). 1RQ ULHQWUDQR QHOO¶DQQXOODPHQWR GHL GHELWL ¿QR D PLOD HXUR OH VRPPH GRYXWH D WLWROR GL UHFXSH-

ro di aiuti di Stato considerati illegitWLPL GDOO¶8QLRQH HXURSHD i debiti derivanti da condanne proQXQFLDWH GDOOD &RUWH GHL &RQWL OH PXOWH DPPHQGH H VDQ]LRQL SHFXQLDULH GRYXWH D VHJXLWR GL SURYYHGLPHQWL H VHQWHQ]H SHQDOL GL FRQGDQQD le risorse proprie tradizionali GHOO¶8QLRQH HXURSHD O¶LPSRVWD VXO YDORUH DJJLXQWR ULVFRVVD DOO¶LPSRUWD]LRQH 5LHQWUDQR WUD L EHQHILFLDUL GHOOR VWUDOFLR OH SHUVRQH ¿VLFKH FKH QHO KDQQR FRQVHJXLWR XQ UHGGLWR LPSRQLELOH DL ¿QL GHOOH LPSRVWH VXL UHGGLWL QRQ VXSHULRUH D PLOD L VRJJHWWL GLYHUVL GDOOH SHUVRQH ¿VLFKH FKH QHO SHULRGR G¶LPSRVWD LQ FRUVR DO GLFHPEUH KDQQR FRQVHJXLWR XQ UHGGLWR LPSRQLELOH QRQ VXSHULRUH D PLOD HXUR ,O GHFUHWR LQGLYLGXD QHOOR VSHFL¿FR OH IDVL SURFHGXUDOL FKH JOL HQWL GL FRPSHWHQ]D GHYRQR VHJXLUH H FKH VL FRQFOXGRQR FRQ O¶DQQXOODPHQWR GHL GHELWL GD H̆HWWXDUH DOOD GDWD GHO RWWREUH VROR SHU L VRJJHWWL FKH ULVSHWWDQR WXWWL L UHTXLVLWL SUHYLVWL DL ¿QL GHOOD cancellazione dei debiti iscritti a ruolo ¿QR D PLOD HXUR

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PENSIONE ANTICIPATA

QUOTA 100

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c'è tempo per perfezionare i requisiti per il diritto alla pensione anticipata QUOTA100. Ti aspettiamo presso i nostri uffici per verificare come fare.

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essere lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico, lavoratori autonomi o parasubordinati.

La pensione Quota 100 non è cumulabile, a partire dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro, fatta eccezione per il lavoro occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui.

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Previdenza

a cura di Luca Giustinelli

IL DRAMMA DELLE VITTIME SUL LAVORO

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a Costituzione Italiana riconosce al lavoro un ruolo fondante: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” recita, in maniera semplice e chiara, l’articolo 1. L’articolo 4, poi, riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove OH FRQGL]LRQL FKH UHQGDQR H̆HWWLYR questo diritto. E l’articolo 35 sancisce la tutela del lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Eppure, la sensazione è che in molti casi, anziché essere un valore, il lavoro diventi un “problema”, non solo quando - e perché - non c’è (gli ultimi dati OCSE parlano di un tasso di occupazione del 57%, dieci punti percentuali al di sotto della media europea), ma anche quando c’è e genera un rischio. In Italia (ma, purtroppo, anche in molti altri Paesi altrettanto avanzati), nel 2021 di lavoro, infatti, troppo spesso si muore e in troppi casi si compromette la salute o si perde O¶LQWHJULWj ¿VLFD FRQ OH FRQVHJXHQ]H

Ogni giorno, decine di lavoratori subiscono bm=ou| mb o bm1b7;mঞ ]u- bĺ ";m - 7bl;mঞ1-u; bѴ =;mol;mo 7;ѴѴ; l-Ѵ-ম; ruo=;vvbom-Ѵb che ne derivano, non solo dal punto di vista sanitario ed economico (per il lavoratore vittima di infortunio, per la sua famiglia che vede ridursi una fonte di sostentamento, per l’azienda, per i costi che ne derivano alla collettività), ma anche nella sfera psicologica e delle relazioni sociali del lavoratore infortunato (cosiddetto “danno biologico”). Gli infortuni sul lavoro assurgono di tanto in tanto agli “onori” della cronaca, soprattutto quando si verificano casi mortali eclatanti che commuovono e indignano, come la tristemente nota tragedia delle acciaierie ThyssenKrupp di Torino del dicembre 2007. Senza dimenticare il caso della giovane operaia pratese uccisa qualche mese fa dal macchinario dell’industria tessile in cui stava lavo-

rando, su cui i media si sono gettati per alcuni giorni con un’attenzione quasi morbosa, salvo spegnere i loro ULÀHWWRUL TXDQGR LO FDVR QRQ HUD SL “caldo” e ormai tutti i risvolti della vita della vittima - il rapporto con la PDGUH H FRQ LO ¿JOLROHWWR OH IRWR IHlici e spensierate con le amiche pubblicate sui social la sera precedente l’incidente, a fare da contrasto con OD VXD WUDJLFD ¿QH HUDQR VWDWL DGHguatamente “esplorati”. Il tema della sicurezza sul lavoro, allora, è tornato nell’ombra, materia per i soli addetti ai lavori: magistrati, industriali, sindacati, ispettori del lavoro. Ma, anche se molti di loro non conquistano la ribalta mediatica, i morti sul lavoro sono, purtroppo, una costante quotidiana: nei primi 7 mesi del 2021, già 677 casi mortali (e il ottobre 2021 | spazio50.org

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Previdenza

dato non può ancora ritenersi consolidato, in quanto, ad esempio, potrebbe non essere ancora entrato in statistica un certo numero di casi mortali da Covid-19, per i quali il decesso avviene dopo che è trascorso un periodo SL R PHQR OXQJR GDO FRQWDJLR FLRq XQD PHGLD GL SL GL PRUWL DO JLRUQR erano stati 1.538 nell’intero 2020 (4 DO JLRUQR TXHVWR GDWR ULVHQWH RYYLDmente dei 600 casi mortali per infezione da Covid-19) e 1.205 nel 2019 SRFR SL GL DO JLRUQR È scioccante fermarsi a pensare che di tutti i lavoratori che ogni mattina escono per andare al lavoro, statisticamente, ogni giorno 3 o 4 di loro QRQ IDUDQQR SL ULWRUQR D FDVD Ma le cosiddette “morti bianche” sono solo una parte del problema: nei primi sette mesi del 2021 sono stati denunciati complessivamente 312.762 infortuni (+ 8,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, prevediELOH H̆HWWR GHOOD ULSUHVD GHOOH DWWLYLWj 82

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produttive dopo il “fermo” dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19 e il massiccio ricorso allo smart worNLQJ DWWXDWR QHO HUDQR VWDWL complessivamente 571.198 nel 2020 (dato che sconta il minor numero di ore lavorate a causa dell’emergenza sanitaria) e 644.993 nel 2019. Numeri drammatici. Certo, molti di questi infortuni si risolvono fortunatamente con un periodo di inabiOLWj WHPSRUDQHD SL R PHQR OXQJR R con conseguenze permanenti di entità trascurabile o lieve. Una parte, tuttavia - quelli di maggiore gravità - cambiano per sempre la vita delle persone che ne sono rimaste vittima e delle loro famiglie: un infortunio grave costituisce un vero e proprio dramma personale e familiare, che le garanzie e le prestazioni di tipo economico, sanitario, protesico, riabilitativo e di ricollocamento lavorativo previste dalla Costituzione (articolo 38), possono riuscire solo ad allevia-

re, ma non certo a sanare. La discussione su quali siano le possibili soluzioni per ridurre questo fenomeno è aperta da tempo, così come la ricerca delle relative responsabilità. Di volta in volta, viene puntato l’indice su un impianto normativo inadeguato, su datori di lavoro negligenti o addirittura dipinti come FLQLFL H YRWDWL VROR DO SUR¿WWR FKH non si interessano della sicurezza dei lavoratori, su lavoratori stressati da turni massacranti o imprudenti, VXOO¶HFFHVVLYD FRQ¿GHQ]D FRQ L PDFchinari e con i processi produttivi che fa abbassare il livello di attenzione, sulla mancanza di formazione, su macchinari non a norma o con apparati di sicurezza rimossi per esiJHQ]H SURGXWWLYH VX XQ LQVẊFLHQWH esercizio del potere di vigilanza da SDUWH GHOOH ¿JXUH SUHYLVWH GDOOD OHJJH (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza in primis), sulla carenza dei controlli ispettivi. E poi, ci sono le malattie professionali, fenomeno in gran parte ancora sommerso a causa dei vincoli - non solo normativi, ma anche “culturali” - che ne frenano la denuncia, il riconosciPHQWR H LQ GH¿QLWLYD OD SLHQD HPHUVLRQH QRQRVWDQWH TXHVWR QHL SULPL sette mesi del 2021 l’INAIL ha ricevuto comunque ulteriori 33.865 denunce di patologie derivanti dall’esercizio di attività lavorativa (erano state 44.955 nell’intero 2020 e 61.201 in tutto l’anno 2019). Insomma: è bene che sui tavoli governativi nei quali si discutono le grandi riforme di questo autunno, ovvero la ULIRUPD ¿VFDOH TXHOOD GHOOH SHQVLRQL quella degli ammortizzatori sociali e quella delle prestazioni assistenziali, vi sia uno spazio adeguato anche per la materia della sicurezza in occasione di lavoro. Perché la vita e la salute sono diritti fondamentali che non possono essere subordinati a nessun altro diritto o interesse.


ANTEPRIMA EVENTI NAZIONALI 2022

INFORMAZIONI SPORTIVE

COURMAYEUR Comprensorio del Monte Bianco

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Dal 23 al 30 gennaio 2022

La quinta edizione delle Olimpiadi Invernali 50&Più si svolgerà nel cuore della Valle d’Aosta, ai piedi della montagna più alta d’Europa, nel comprensorio sciistico di Courmayeur Mont Blanc. Trascorrerete giornate sulla neve circondati da splendidi paesaggi e avvolti da una natura incontaminata. Ogni giorno potrete scegliere se dedicarvi alle diverse attività sciistiche, alle passeggiare nel vicino centro di Courmayeur, alle escursioni organizzate dall’Hotel o al totale relax nel centro benessere con piscina.

SISTEMAZIONE ALBERGHIERA Ѵ $ o ul- ; u ŐƓ v|;ѴѴ; " rĺő vb |uo - -7 m|u; ;v ŐƐķѶ hl 7- o ul- ; uőķ m Ѵ o]o C-0;v1oķ 7o ; bѴ |;lro v;l0u- ;vv;uvb =;ul-|o ; 7o ; vb rovvomo -llbu-u; r-mou-lb vr; -1oѴ-ub 7;Ѵ l-vvb11bo 7;Ѵ om|; b-m1oĹ 1u;v|; ;uঞ]bmov;ķ v1bmঞѴѴ-mঞ ]_b-11b-bķ -ѴѴb ; -l0b;mঞ 7b bll;mv- 0;ѴѴ; -ĺ Ľ o|;Ѵ 7bv|- 1bu1- ƑƏƏ l;|ub 7-ѴѴ- "h )- ķ Ѵ- = mb b- 1_; 1omv;m|; 7b -uub -u; v ѴѴ; 1bl; r;u;mm;l;m|; bmm; -|; 7;Ѵ om|; b-m1oķ -ѴѴ- v1or;u|- 7;ѴѴ- v - l-;v|ovb|࢘ĺ ѴѴĽbm|;umo 7;ѴѴĽ o|;Ѵ ro|u;|; v =u bu; ŐCmo - ;v- ubl;m|o ru;v;m ;ő 7b m- rbv1bm- r-mou-lb1- -@-11b-|- v ѴѴ; 1bl; 7;Ѵ om|; b-m1o ; m- r-Ѵ;v|u- - u; -|- 1om -u;- C|m;vvĺ ;u m l-]]bou 0;m;vv;u; ࣏ - 7bvrovb bom; bѴ 1;m|uo ;ѴѴm;vv 1om v- m-ķ b7uol-vv-]]boķ 0-]mo | u1o ; |u- -l;mঞ ;v|;ঞ1b ; 7bv|;mvb bĺ Tutte le proposte saranno confermate a condizione che si possano garantire i più alti standard di sicurezza e tutela dei partecipanti, il tutto nel rispetto delle normative vigenti. Qualora i pacchetti venissero annullati, i pagamenti effettuati dai Soci 50&Più verranno debitamente rimborsati.

L’organizzazione dei “giochi” sarà gestita dallo Staff ƔƏş bাķ v rrou|-|- 7-ѴѴo "|-@ |;1mb1o -u; ; 7-b l-;v|ub 7b v1b Ѵo1-Ѵbĺ r-u|;1br-mঞķ 7b bvb r;u 1-|;]oub- ; 1Ѵ-vvb 7Ľ;|࢘ķ vb vC7;u-mmo m;ѴѴ; v;] ;mঞ ]-u;Ĺ Slalom gigante ŐƑ l-m1_;vő Ŋ Slalom speciale ŐƑ l-m1_;vő Ŋ Sci di fondo classico e v1b 7b =om7o r-মm-|o - Camminata di regolaub|࢘ - |;lrb 7b r;u1ouvo v|-0bѴbঞĺ

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE Őƕ moমņѶ ]boumbő m 1-l;u- 7orrb-

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GRANDI CROCIERE 50&PIÙ TURISMO

dal 18 al 25 febbraio 2022

Emirati Arabi, Oman e Qatar con Costa Firenze Una crociera negli Emirati Arabi è perfetta per chi vuole scoprire un’arte antica, sapori speziati, la modernità e tutta la magia del deserto. Escursioni: soste notturne sotto le stelle del deserto e tanto tempo per appassionarsi alla bellezza futuristica di Dubai, [L^^PRRTL]P YPWWɪLY_TNL NT__¨ OT 8`^NL_ YLaTRL]P YPW ʭZ]OZ in Oman, ammirare le moschee di Abu Dhabi e lo scintillante skyline di Doha.

LA NAVE COSTA FIRENZE La nuova nave che celebra il Rinascimento e il guv|o ঞrb1-l;m|; b|-Ѵb-moķ 7b 1 b Ѵ- 1b ࢘ |ov1-m- ࣏ Ѵ- l-vvbl- ;vru;vvbom;ĺ o vঞѴ; 7;]Ѵb vr- b 7b ov|- bu;m ; ࣏ 7bm-lb1o ; - oѴ];m|;ĺ A bordo: Ѵ- rbা ]u-m7; ruorov|- 7b ubv|ou-mঞ |;l-ঞ1b 7;ѴѴ- Yo - ov|- uo1b;u; r;u m buu;vbvঞ0bѴ; bm b|o - ruo -u; rb-ম r;u | ম b ] vঞĺ

Expo Dubai 2020: un’occasione unica per visitare la prima 0^[Z^TeTZYP @YTaP]^LWP YPW 8POTZ :]TPY_P @Y PaPY_Z LʬLscinante e coinvolgente, proiettato nel futuro.

La tua cabina: I colori richiamano le cromie rinascimen|-Ѵb 7b bu;m ; ; b l-|;ub-Ѵb u-Lm-ঞ 7;]Ѵb -uu;7b ubvr;11_b-mo Ѵ- r-vvbom; ঞrb1-l;m|; b|-Ѵb-m-ĺ

DATA

PORTO

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ISCHIA S LA PERLA DEL MEDITERRANEO soggio orni autunno-inverno 2021

Il verde della natura, il blu del mare, le terme naturali: tutto questo e molto altro in un soggiorno all’insegna del benessere, della buona cucina, del sole e del relax.

La quota comprende: ƕ mo||bņѶ ]boumb bm r;mvbom; 1olrѴ;|- 1om 0; -m7; -b r-v|b • ƒ v;u-|; rb-mo 0-u • ";u-|- 7b ]-Ѵ- • &vo 7;ѴѴ; rbv1bm; |;ul-Ѵb • !;r-u|o |;ul-Ѵ; bm|;umo 1om ;m bom-|o vѴ • - ;||- 7- ; r;u bѴ 1;m|uo 7b v1_b- ou|o ŐvoѴo o|;Ѵ u;vb7;m|ő • vvb1 u- bom; l;7b1oņ0-]-]Ѵboĺ La quota non comprende: $u-v=;ubl;m|b 7- ; r;u v1_b- Ŋ $-vv- 7b vo]]boumo • |u- • Mance • oѴb - annullamento viaggio • $ ||o t -m|o mom ;vru;vv-l;m|; bm7b1-|o m; ľ - t o|- 1olru;m7;Ŀĺ "omo ]-u-m|b|b b 1oѴѴ;]-l;m|b -ņu r;u v1_b- bm 0 v ĺ$ĺ Ő|u-]_;||o bm1Ѵ voőķ bm r-u|;m - 7-ѴѴ; rubm1br-Ѵb 1b||࢘ 7;Ѵ ou7 ; ;m|uo |-Ѵb-ĺ QUOTE SU RICHIESTA

Hotel Terme President (4 stelle) Ischia Porto - Quote su richiesta L’Hotel è situato in una zona panoramica sovrastante il suggestivo porto di Ischia. Dispone di piscina termale coperta, centro benessere e centro termale convenzionato. Hotel Terme Felix (4 stelle) Ischia Porto - Quote su richiesta A breve distanza dalla zona pedonale, l’Hotel è circondato da un rigoglioso giardino. Dispone di piscina termale coperta, grotta termale e centro termale convenzionato. Hotel Terme Cristallo (4 stelle) Casamicciola Terme - Quote su richiesta Situato vicino al centro storico, al porto e alla spiaggia, l’Hotel gode di una posizione panoramica e dispone di piscine termali, beauty farm e centro termale convenzionato.

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Cultura

Libri

PSYCO KILLER AMY POLLICINO PERRONE EDITORE 282 PAGINE 18,00 EURO

7b Renato Minore

UNA CACCIA SOSPESA TRA SOGNO E REALTÀ

Il protagonista, Michele Amaro, è un predatore senza scrupoli alla ricerca di due donne; un Giano Bifronte capace di agire nello spazio fumoso che esiste tra la vita reale e l’onirico Psycho killer di Amy Pollicino racconta una storia dei nostri giorni. Ci porta dentro quelle fabbriche dell’immaginario che sono le grandi serie televisive: i modi e le scelte che le orientano, le persone e le professioni che ne sono coinvolte. Michele Amaro, il protagonista, è un uomo di successo, un intellettuale che usa il suo potere per colpire e annullare chi gli sta accanto. Cinico, vittorioso H LQVLHPH VFRQ¿WWR LQ OXL VL LQFDUQD XQD VRUWD GL VSLULWR del tempo. Volatile e predatorio, cancella ogni dubbio azzannando chi si mostra o è più debole. Il lettore lo trova in azione mentre fa promesse, boccia programmi, inganna chi aspetta lavoro da lui. E si trova a rincorrere le due donne che gli sono state vicine, improvvisamente scomparse. È una sorta di lunga promenade la sua e TXHOOD GHO OHWWRUH FKH FHUFD GL DFFLX̆DUOR QHL VXRL RQGLYDghi stati d’animo. Un attraversamento, insieme reale ed onirico, che passa per la Roma delle grandi feste in villa con piscina. E per un’altra Roma, quella fasciata di omLE VIE DELL’ACQUA L’Appennino raccontato - u- ;uvo b C lb Presentazione di Piero e Gianni Lacorazza Donzelli - pp. 200 Prezzo: 17 euro

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bre dell’Hotel Quirinale dove s’aggira un misterioso alter ego o interlocutore di Amaro. Uno Scott che è (e non è) proprio lui, Scott Fitzgerald, che in quel luogo quasi un secolo prima visse intensamente e drammaticamente. E che ora è una voce interna (ombra? apparizione? fantasma?) con cui Amaro dialoga, si specchia, s’invola nella sua stessa storia. Mescola ciò che tocca con ciò che sogna, la sua ricerca delle donne scomparse con altre apparizioni di ieri e di oggi che s’aggirano in quei non luoghi della psiche. Amy Pollicino sa coltivare e dosare una scrittura ben rodata da una doppia competenza: quella letteraria di lettrice colta (è poetessa e insegna scrittura creativa) e quella più “mediatica” (è story editor di cinema e televisione), con i suoi tempi e la sua velocità nel montaggio. Il ritratto di un astuto chierico dei media diventa anche una sorta di thriller sospeso nel sogno o nel delirio delle sue apparizioni. E anche una insospettabile ghost story che sorprende il lettore.

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Arte

7b Ersilia Rozza

JOAN MIRÒ E LA FELICITÀ DI SCOPRIRE L’INDEFINITO &m- ]u-m7; lov|u- b1bmo -ul- ruorom; ƔƏ or;u;ķ t -vb | ; t -7ubķ 1_; bll;u]omo m;Ѵ lom7o bvbom-ubo 7;ѴѴĽ-uঞv|- 1-|-Ѵ-moķ mo 7;b l-;v|ub 7;Ѵ o ;1;m|oķ 7-ѴѴ- ro;ঞ1- r;u1;ম - ; ruo=om7Lo storico dell’arte Cesare Brandi lo ricorda «un ometto con le guance di un FRORUH IUD OD SHVFD H OR ]D̆HUDQR UXbizzo, e con certi occhietti vispi, come i bruchi di notte nel buio di una siepe: vestito di tutto punto, con il gilet persino, cravatta, camicia bianca, i pochi capelli lisciati con cura». Sembrava uscito da uno dei suoi quadri. L’arte di Joan Mirò è impressa nell’immaginario collettivo per il gusto surreale del fantastico, venato di umorismo, e per l’elementare assenza di modellato, chiaroscuro e prospettiva. Segni e macchie di colori primari danno vita ad astri, soli, lune, esseri dall’apparenza umana e animalesca, virgole, accenti e asterischi. Arricchita dall’utilizzo di nuove tecniche, si sviluppa - a partire dal 1925/30, dopo un inizio espressionista, poi primitivista, poi cubista - in un surrealismo all’apparenza infantile, libero e selvaggio, eppure calibrato e rigoroso. Così ce lo propone MIRÓ. Il colore dei sogni, mostra alla Fondazione Magnani-Rocca di Traversetolo, vicino Parma, che allinea 50 opere (e le 72 tavole

di Parler seul, libro d’artista con poesie di Tristan Tzara) selezionate tra quelle realizzate tra gli Anni ’30 e ’70. Un percorso che tracima sorprese e idee scintillanti, sorrisi che si frenano un attimo prima di prorompere in risate, sempre un’impressione di freschezza che ci obbliga a sottomettere le sue opere al nostro capriccio oppure di sottometterci al loro, per tentare l’impresa titanica di decrittarle, mentre l’artista, dice Jacques Dupin, “continua la sua danza di funambolo in mezzo a spiriti maligni che prendono corpo e si rinnovano”. Informazioni sulla mostra: MIRÓ. Il colore dei sogni Fondazione Magnani-Rocca via Fondazione Magnani-Rocca n. 4, Mamiano di Traversetolo (Pr) Orari: da merc. a ven. 10/18; sab.- dom.-festivi 10/19. Biglietti € 12; ridotto gruppi e convenzioni € 10;ridotto (scuole, militari, ragazzi6/14 DQQL ¼ JUDWLV ¿QR D DQQL JLRUQDOLVWL accreditati, disabili, accompagnatori. Fino al 12 dicembre www.magnanirocca.it

EVENTI

MILANO

La scultura del Rinascimento bu1- ƐƑƏ v1 Ѵ| u; ruo ;mb;mঞ 7- l v;b 7b | o bѴ lom7o Ővoru- o 7-Ѵ o u;ő ruorom]omo m b-]]bo |u- Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangeloĺ -ѴѴ- l;|࢘ 7;Ѵ ĽƓƏƏ -ѴѴĽbm1olrb |- Pietà Rondaniniķ vb -llbu- ѴĽbmY ;m - 7;]Ѵb -mঞ1_b m;ѴѴ- l-]b- 7b 1_b v-r; - |o11-u; bѴ 1 ou; 7;]Ѵb vr; -|oubĺ Castello Sforzesco bmo -Ѵ ƑƓ o o0u; ottobre 2021 | spazio50.org

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Cultura

Teatro

SU IL SIPARIO, IL TEATRO 7b bѴ- "-uঞ TORNA IN SCENA. Il Piccolo Teatro di Milano si fa grande quest’anno! $-mঞ b ruo];ম ; ]Ѵb -rr m|-l;mঞ r;u 1;Ѵ;0u-u; bѴ v o bѴѴ v|u; fondatore, Giorgio Strehler Quando dici Piccolo Teatro di Milano, dici Giorgio Strehler. Fu lui a fondarlo insieme all’amico Paolo Grassi nel 1947, il primo teatro stabile pubblico italiano. Che Strehler approdasse al mondo dello spettacolo era scritto sicuramente nel suo DNA, avendo una famiglia di artisti che gli ha trasmesso l’amore per l’arte e la musica. Alla formazione intellettuale si è unito l’impegno civile e politico che riscopriamo nello speciale progetto “Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa 1921-2021 (Cento Anni)”. Sì, perché, anche se sembra ieri, è un anniversario centenario quello che si sta celebrando. Strehler nacque infatti il 14 agosto 1921. Fondatore della Scuola d’Arte Drammatica, è stato uno dei più interessanti registi di teatro e di opera, illuminato direttore artistico, appassionato e lucido osservatore dell’uomo in tutte le sue sfaccettatu88

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re. Molti spettacoli - le stesse scelte di alcuni autori che hanno costellato il suo percorso teatrale - nascono dal profondo interesse del Maestro verso l’esistenza umana e la società, la storia, la politica. Di tutto questo e di molto altro si parlerà nel ricco cartellone di appuntamenti di Strehler 100, cui parteciperanno artisti e personalità del mondo della cultura, dell’arte e della ricerca. E TXLQGL SXEEOLFD]LRQL GRFX¿OP PRstra, laboratorio, festival, un francobollo ordinario e il sito online www. giorgiostrehler.it. Dal 1° al 31 ottobre seguiranno serate speciali con i suoi attori più amati. Dal 12, al Teatro Grassi, riprende lo spettacolo manifesto del Piccolo: Arlecchino servitore di due padroni, regia di Strehler, messa in scena da Ferruccio Soleri. Info 0242411889

DA NON PERDERE RAVENNA

Viaggio nel segno del Sommo Poeta $oum- Ѵ- $ubѴo]b- 7Ľ | mmo -Ѵ ľ!- ;mm- ;vঞ -ѴĿķ 7;7b1-|- - -m|; Ѵb]_b;ub m;Ѵ ƕƏƏŦ -mmb ;uv-ubo 7;ѴѴ- lou|;ĺ u- r-uoѴ;ķ l vb1- ; 7-m - vb 1;Ѵ;0u- bѴ "ollo o;|- 7-ѴѴĽ1 -Ѵ 3 1om Faust rapsodiaķ 7u-ll-| u]b- 7b b1_;Ѵ;ম ; u;1oķ ; 7-ѴѴĽ11 -Ѵ 13 1om Paradiso XXXIII m;ѴѴĽbm|;uru;|- bom; 7b Ѵbo ;ul-moĺ Info 0544249244 ROMA

vr; -m7o Ѵ- v|-]bom; vera e propria… m7-u; - |;-|uo vb]mbC1- ľm |ubu; ѴĽ-mbl-Ŀķ vo oѴbm;-mo b 7 ; 7bu;||oub -uঞvঞ1b 7;Ѵ $;-|uo bubmo 7b !ol-ķ ;rr Ѵ;bf;v;v ; ]Ѵb;Ѵlo ;uuoķ -mm m1b-m7o bѴ ruoѴo]o 7;ѴѴ- v|-]bom; Cmo -Ѵ ƒƐ o o0u;ĺ o ]Ѵb vr; -1oѴb bm v1;m-ķ |-mঞ ; ]u-m7b ]Ѵb -uঞvঞ 1_; vb -Ѵ|;um;u-mmoĺ Info 066794585


Musica

IL “NUOVO” BEETHOVEN

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PAT METHENY, CHITARRISTA SENZA FRONTIERE È l’unico ad aver vinto un premio Grammy, il più importante r;u Ѵ- 7bv1o]u-C-ķ bm ƐƑ 1-|;]oub; 7b@;u;mঞĺ 7 ࣏ ruom|o - bm1;um; m -Ѵ|uo 1om bѴ m o o ru; bovo 17 ľ"b7;Ŋ ; + Ő(Ɛĺ (őĿ Trombettista mancato, Patrick Metheny cresce ascoltando John Coltrane e Ornette Coleman ed entra nel quartetto del vibrafonista Gary Burton a soli 19 anni. Nel 1976 inizia a collaborare con il tastierista Lyle Mays e due anni più tardi nasce il Pat Metheny Group, una delle jazz-rock band (e oltre...) SL LQÀXHQWL 9LUWXRVR GHOOD FKLWDUUD elettrica, cui riesce a dare un suono del tutto particolare, si esprime in tutti i territori stilistici, lavorando con il gotha musicale mondiale: Joni Mitchell, David Bowie, Steve Reich, -RKQ 6FR¿HOG &KDUOLH +DGHQ 3LQR Daniele... Ha inciso album importanti, da Secret Story a The Road To You, gli adorabili duetti di I Can See Your House From Here e Missouri Sky, il delicato soundtrack di Passaggio

per il paradiso ¿QR D From This Place, “Jazz Record of the Year” del 2020 per la rivista Downbeat, la suggestiva suite per chitarra classica Road To The Sun del marzo scorso e il live recentissimo Side-Eye NYC (V1.IV). Registrato prima della pandemia con alcuni dei più interessanti strumentisti della scena newyorchese, tra cui il tastierista James Francies e il batterista Marcus Gilmore, il cd allinea otto brani: tre superbi inediti, compresa la rilettura della bowiana Lodger, e cinque rivisitazioni di suoi classici, da Better Days Ahead a Timeline e Bright Size Life. Musica di altissima caratura, tra jazz di classe, melodismo senza frontiere e momenti più rockeggianti. In attesa di ascoltarlo in uno dei sei concerti previsti in Italia a maggio 2022.

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ANNIVERSARIO

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Cultura

Cinema

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7b Alessandra Miccinesi

MADRES PARALELAS

-|;umb|࢘ blru; bv|-ķ v;vv -Ѵb|࢘ Ѵb0;u- 7-b 1om=oulbvlb ; ub1;u1- ovঞm-|- 7;ѴѴ- ;ub|࢘ĺ "omo -Ѵ1 mb 7;b |;lb v 1 b vb v bѴ rr- bѴ m o o CѴl 7b ;7uo Ѵlo7ॕ -u L’universo femminile di Almodóvar continua ad espandersi e a includere forza e bellezza. Per il regista de La Mancha, che ha raccontato l’altra metà del cielo in mille sfumature, è tempo di DJJLRUQDUH LO FDSLWROR FLQH¿OR GHdicato alla maternità. Il cineasta esordisce come regista nel 1980 e dopo le furenti Donne sull’orlo di una crisi di nervi, che sancirono la sua consacrazione sugli schermi internazionali, nel 2019 riceve alla Mostra di Venezia il Leone d’Oro alla Carriera. Autore di ¿OP LQGLPHQWLFDELOL FRPH Tutto su mia madre, Parla con lei e Volver TXHVWD YROWD D̆URQWD LO WHPD della gravidanza da un rinnovato punto di vista. Al centro del plot ci VRQR GXH ¿JXUH IHPPLQLOL VLQJOH diverse per età e carattere: Janis è una donna adulta senza rimpianti e felice per la sua maternità; Ana,

invece, è una ragazza spaventata e traumatizzata. Si conoscono nella stanza d’ospedale che condividono per l’evento, gravidanza che nessuna delle due aveva programmato. L’amicizia si sviluppa prima del parto con lunghe passeggiate di notte per i corridoi silenziosi e deserti dell’ospedale. Accarezzando la pancia, entrambe s’interrogano su quell’evento inatteso e magico. Il destino ha in serbo per le due protagoniste intrecci imprevedibili che segneranno il futuro delle loro vite. Nel cast brillano i talenti di Penelope Cruz (Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia 2021), Milena Smit, Israel Elejalde e Aitana Sanchez-Gijòn. Regia: ;7uo Ѵlo7ॕ -u Genere: 7u-ll-ঞ1o


L’1, 2, 3 e 4 Ottobre la mela di AISM TI ASPETTA ͣĖIJƙƏƥƭ÷ŊƏŦĈĺƘƴƏ

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Vivere in armonia

seguendo le stagioni

DOLCE, MITE OTTOBRATA ł ;u 1omv;u -u; b =u ࣌ vb 7;00omo l; ;u; bm Ѳ o]o =u;77o ; voru- Ѳ- r-]Ѳb-Ķ ; v-u;00; 0;m; 1_; Ѳ- v|-m - - ;vv; Ѳ; rou|; o Ѳ; Cm;v|u; ;uvo |u-lom|-m-Ń Ѳl-m-11o -u0-m;u- ƎѴѳƐ a cura di:

OTTOBRE 4XDQGR RWWREUH VL D̆DFFLD WUD TXDOFKH QXRYD QXYROD H OR VFRUUHUH YHORFH GL JLRUQDWH PDQ PDQR SL EUHYL LO VRJQR q VHPSUH XQR SRWHU JRGHUH GL XQD OXPLQRVD RWWREUDWD 8QD SLDFHYROH FRQVXHWXGLQH DOOD TXDOH QHPPHQR OD VRFLHWj SL WHFQRORJLFD QHPPHQR OD QRVWUD HSRFD FRVu GLVWUDWWD DO ULWPR GHOOH VWDJLRQL q GLVSRVWD D ULQXQFLDUH 3HUFKp RWWREUDWD QRQ YXRO GLUH VROWDQWR XQD WLPLGD FRGD GHOO¶HVWDWH QHOO¶DYYLR G¶DXWXQQR PD XQD VFRUWD GL EXRQH HQHUJLH XQ XOWLPR VRUULVR GHO WHPSR SL EHOOR FKH ID EHQH DOOR VSLULWR H DOOD PHQWH 6L q RUPDL D VFXROD LO ODYRUR q QHO SLHQR OD QDWXUD FDPELD YROWR VRWWR L QRVWUL RFFKL *OL DOEHUL PRVWUDQR OH EHOOH IRJOLH FRORUDWH TXDOFKH SLRJJLD WRUQD D IDUFL FRPSDJQLD 0D VDSSLDPR FKH DQFRUD SHU XQ SR¶ VROH H WHPSHUDWXUH PLWL VDUDQQR FRQ QRL 'DQGRFL XQD PDQR SHU OH VHPLQH QHOO¶RUWR H QHO JLDUGLQR SHU L WUDSLDQWL QHO IUXWWHWR 0HQWUH DG DWWHQGHUFL F¶q XQ JLRUQR VSHFLDOH OD IHVWD GHL QRQQL SRUWDWD LO RWWREUH GDL VRDYL $QJHOL &XVWRGL 92

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L’ORTAGGIO DI OTTOBRE Gli spinaci (Spinacio oleracea) Fanno bene perché... È vero, gli spinaci contengono molto ferro, ma è vero anche che l’organismo non lo assimila. Sono invece preziosa riserva di vitamine A e C, calcio e =ov=ouoĺ ;]];ul;m|; Ѵ-vv-ঞ bķ vomo ublbm;u-Ѵb -mঞķ -mঞ-m;lb1b ; vঞloѴ-mo 1 ou; ; r-m1u;-vĺ Il proverbio Chi nell’orto non porta dall’orto non leva. ;u 1oѴঞ -u; ]Ѵb vrbm-1b bm -vo ; b|-u; Ѵ- Ѵ 1; 7bu; -ĺ "oru- o r;u Ѵ; ľvrbm-1bm;Ŀķ non c’è bisogno di vasi profondi, e anche con le altre varietà, basta interrare i semi ad una profondità di 1 cm. Fondamentale, invece, un buon drenaggio e un terriccio a medio impasto. La semina Si seminano da febbraio a maggio, ma anche da agosto a novembre - di preferenza in Luna calante -, interrando i semi a circa 5-6 cm l’uno dall’altro. -m7o m-v1omo Ѵ; rubl; rb-mঞm;ķ 7bu-7-uѴ; bm modo che rimanga sempre la distanza di semina. ;m bom; -b ubv|-]mb 7Ľ-1t - ; -mm-L-u; u;]olarmente nei periodi più caldi. Raccolta e conservazione Quando le foglie esterne sono lunghe 7-8 cm, si bmb b- Ѵ- u-11oѴ|-ķ =-1;m7o - ;m bom; - mom 7-mm;]]b-u; b ];ulo]Ѵb 1;m|u-Ѵbĺ ol; | ম ]Ѵb ou|-]]b da foglia, è bene consumarli freschissimi. In frigorifero si mantengono per 4-5 giorni, lavandoli solo al momento dell’uso. Una surgelazione ben ;@; -|- mom Ѵb rub - 7;Ѵ 1om|;m |o m |ub bom-Ѵ;ĺ


BUONO A SAPERSI! &m- 0 om- 1om=; u‫;| ݼ‬lro 7b ] v|ov; 1om=; u;ķ 7- preparare rigorosamente in Luna calante. Un segreto è anche unire semi di mela in una garza, 7- |o]Ѵb;u; - Cm; 1o u-ĺ !b11_b 7b r;1ঞm-ķ Ѵ; =-u࢘ voѴb7bC1-u; bm =u; -ĺ ol; Ѵ- v;] ;m|; 1om=;|tura di pere: far riposare per una mo ; ƒ h] 7b r;u; - r; b 1om Ƒ h] 7b 11_;uoĸ -Ѵ l-মmoķ 1 o1;u; Ѵ- =u - l;v1oѴ-m7o r;u ƓƔ lbm ঞ 1om bѴ v 11o 7b ƒ -u-m1; ; 7b Ɛ Ѵblom;ķ Ѵ- 0 11b- 7b Ƒ -u-m1; ; l; o h] 7b ; -ĸ ;uv-u; m;b 0-u- oѴb ; v|;ubѴb -u;ĺ

NEL CESTINO DEL MESE

NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE Si prepara la terra, si arieggia - rigirandola - per ossi];m-uѴ- ; u;m7;uѴ- voL1;ĺ obķ 1om ѴĽ-b |o 7;ѴѴ- Luna calante si seminano all’aperto ravanelli, spinaci e valerianella. Si interrano anche i bulbilli dell’aglio - gli spicchi - in piena terra, mentre vb u-11oѴ]omo ]Ѵb Ѵঞlb ou|-]]b 7- 1omv;u -u;ķ 1ol; 0b;|oѴ- 7- ou|o ; u-r-ĺ ‫ ݼ‬-m1_; |;lro 7b scalzare l’asparagiaia, di pulire e vangare il terreno mano a mano che le colture esauriscono il 1b1Ѵo ;];|-ঞ oĺ "b ;m7;llb-ķ vb u-11oѴ]omo 1o|o]m;ķ l;Ѵ; ; r;u; - l-| u- bom; - | mm-Ѵ;ĺ In giardino, estrarre dal terreno e dai vasi per la conservazione i bulbi che hanno concluso la Coub| u-ķ 1ol; 7-Ѵb; ; ]Ѵ-7boѴbĺ om Ѵ- Luna crescente, invece, è il momento di riprodurre le -uol-ঞ1_; r;u 7b bvbom; 7;b 1;vrbķ 1ol; Ѵ- -m7-ķ l-]]bou-m- ; ঞloĺ mb b-u; - u-11o]Ѵb;u; 1-u7bķ Cmo11_b ; 1- oѴo verza per il consumo fresco. Seminare i piselli. Raccogliere cachi, castagne, kiwi ; l;Ѵ;ķ ; l; ;uѴb bm Ѵ o]o =u;v1o ; b|-m7o 7b -ll-vv-u; b =u মĺ " Ѵ 0-Ѵ1om; ; bm ]b-u7bmoķ loѴঞrѴb1-u; r;u |-Ѵ;- vr;1b; sempreverdi come aucuba, lauroceraso ; Ѵ; vro]Ѵb-mঞ 1ol; =ouvb b-ĺ u;r-u-u; |-Ѵ;; 7b uov- ; l; ;uѴ; - u-7b1-u;ĺ ";lbnare o tagliare prima del freddo e, dove rovvb0bѴ;ķ ;@; -u; -m1ou- Ѵ; |u-v;lbm;ĺ ; ;u; - 7blou- Ѵ; 0 Ѵ0ov; 7b rubl- ;u- come narciso e tulipano.

COLTIVARE CON LA LUNA

L’ARTE DELLA CONSERVAZIONE ;ѴѴ- vo1b;|࢘ 7;b 1omv lbķ 7;ѴѴĽ v- ; ]; -ķ ѴĽ-u|; 7b 1omv;u -u; r ॔ v;l0u-u; m- ru-ঞ1- v r;u-|-ĺ - mom m;Ѵ ]b-u7bm-]]boķ 7o ; bѴ 1b1Ѵo 7;ѴѴ- m-| u- v ]];ubv1; m m o o vঞѴ;ĺ -ѴѴou-ķ v; b 0 Ѵ0b 1b _-mmo u;]-Ѵ-|o 0;ѴѴ; Coub| u;ķ 1omv;u b-loѴbķ o -Ѵl;mo ruo b-lo1bĺ 0 Ѵ0b 7b | Ѵbr-mbķ bubvķ m-u1bvb ; ]b-1bmঞ vomo =-1bѴb 7- 1omv;u -u;ĺ Ľ࣏ 1_b -77bub u- Ѵb Ѵ-v1b- m;Ѵ -vo r;u ub- ;uѴb Ѵ- v|-]bom; v 11;vvb -ĺ - t ;v|o mom -Ѵ; 7o ; ]Ѵb bm ;umb vomo =u;77b ; lb7bĺ bm7b vb ;v|u-]]omo 7-Ѵ -vo 1om | - Ѵ- rb-m|-ķ vb v1;Ѵ]omo b rbা ]u-m7b ; vb l; omo -7 -v1b ]-u; -ѴѴĽ-ub- Cmo - t -m7o la parte aerea apparirà secca. Si elimina poi la terra, si tagliano stelo e foglie, spuntando anche le radici. Si fanno ancora asciugare per poi riporli in una scatola di cartone in Ѵ o]o -;u-|o ; -v1b oĺ

SE HAI ½ GIORNATA

ORTAGGI: 0b;|oѴ;ķ 1-uo|;ķ 1- oѴCore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cipolle, fagioli, =-]boѴbmbķ Cmo11_bķ bm7b b;ķ Ѵ- ]_;ķ melanzane, peperoni, piselli, pomodori, porri, radicchi rossi, rape, rucola, sedano, spinaci, valerianella e zucche.

FRUTTA: cachi, castagne, 1o|o]m;ķ C1_bķ limoni, clel;mঞm;ķ l-mdarini, mandorle, mele, melagrane, noci, nocciole, pere, pompelmi e uva.

AROMI: maggiorana, peperoncino, prezzemolo, rosmarino e salvia.

IL SOLE Il 1° sorge alle 06.57 e tramonta alle 18.42. L’11 sorge alle 07.08 e tramonta alle 18.25. Il 21 sorge alle 07.20 e tramonta alle 18.09. ; ]boum-|; vb -11ou1b-moĸ Ѳ ƎŤ o o0u; vb _-mmo ƎƎ ou; ; Ƒƒ lbm ࢼ 7b Ѳ 1; voѲ-u; ; bѲ ƐƎ v; m; _-mmo Ǝƍ ; ƏƑ lbm ࢼĸ "b r;u7omo Ǝ ou- ; ƏƎ lbm ࢼ 7b Ѳ 1; voѲ-u;ĸ LA LUNA Il 1° sorge alle 00.53 e tramonta alle 16.30. L’11 sorge alle 13.06 e tramonta alle 22.00. Il 21 tramonta alle 07.55 e sorge alle 18.46. m- 1-Ѳ-m|; 7-Ѳ ƎŤ -Ѳ ƒ ; 7-Ѳ ƏƎ -Ѳ ƐƎĸ m- 1u;v1;m|; 7-Ѳ Ɠ -Ѳ ƎƔĸ m- o - bѲ ѳĶ m- b;m- bѲ Əƍĸ ottobre 2021 | spazio50.org

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Giochi

Stuzzica Cervello

di Lionello Favolino

di Enrico Diglio

TEST 1 - vv;u -|; - ;m|-l;m|; Ѵ; vo ov|-mঞ 1bmt ; C] u; ; b m l;ub 1_; 1olr-bomo bm ;vv;ķ ; 7b|; t -Ѵ; m l;uo - vovঞ| b|o -Ѵ r m|o bm|;uuo]-ঞ o m;ѴѴĽ Ѵঞl- C] u-ķ ঞѴb -m7o m 1ub|;ubo Ѵo]b1o 7- 7;|;ulbm-u;ĺ a) b) c) d) e)

REBUS Lionello 7 14...

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TEST 2 - vv;u -|; - ;m|-l;m|; Ѵ; vo ov|-mঞ |u; v;t ;m ; 7b C] u; ; Ѵ; ;u; ; Ѵ; r-uoѴ; ubrou|-|; vo o 7 ; 7b ;vv;ķ rob 7b|; t -Ѵ; r-uoѴ- Ŋ v;1om7o Ѵo]b1- Ŋ - bmv;ub|- vo o ѴĽ Ѵঞl- v;t ;m - -Ѵ rov|o 7;Ѵ r m|o bm|;uuo]-ঞ oĺ

REBUS Lionello ...1 5 7 7 ҉ ( VITA BRUCIATA _ t -m|; oѴ|; _o ]b࢘ |o11-|o bѴ =om7oķ r;u ubv-Ѵbu; bm Ѵ-1ubl; o]mb oѴ|-ķ voѴo 1-r-1; 7b v 0bu; Ŋ ࣏ bѴ 1oѴloĴ Ŋ Ѵ- r;v-m|; 1-|;m- 1_; lb Ѵ;]-Ĵ & " $$ ! " &m ঞro v-m] bm-uboķ l v1oѴovoķ 7-ѴѴĽ-vr; o vbmbv|uoķ 1_; mom 1;ѴѴ; v ; v;]u;|; -vrbu- bombĸ l-ķ 0-ম ; ub0-মĴ _b Ѵo =;ul;u࢘ĵ

TEST 3 - vv;u -|; - ;m|-l;m|; Ѵ; |u; v;t ;m ; 7b C] u; ; m l;ub vo o ubrou|-|; ; 7b|; t -Ѵ; m l;uo - vovঞ| b|o -Ѵ r m|o bm|;uuo]-ঞ o m;ѴѴĽ Ѵঞl- v;t ;m -ķ ঞѴb -m7o m 1ub|;ubo Ѵo]b1o 7- 7;|;ulbm-u;ĺ

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Soluzioni a pag. 96 94

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; bmv;u bomb rovvomo ;vv;u; bm7bub -|; - mezzo posta -Ĺ ƔƏş bাķ Via del Melangolo, 26 00186 Romaķ orr u; |u-lb|; rov|- ;Ѵ; uomb1- -ѴѴĽbm7bub oĹ redazione@50epiu.itĺ (;m]omo -11; -|; voѴo v; Cul-|; bm lo7o Ѵ;]]b0bѴ; ; 1ouu;7-|; 7;ѴѴ- =o|o1orb- 7;Ѵ 7o1 l;m|o 7Ľb7;mঞ|࢘ 7;Ѵ Cul-|-uboķ =;ulo u;v|-m7o bѴ 7bub o -ѴѴĽ-mombl-|o r;u 1_b m; =-11b- ub1_b;v|-ĺ

67enne, libero, comprensivo, con casa propria in provincia di Matera. Spero di trovare la donna che mi IDFFLD VFDWWDUH OD VFLQWLOOD GHOO¶DPRUH età compresa tra i 60/65 anni, non SURSHQVD DO IXPR H DOO¶DOFRO GLVSRVWD a trasferirsi da me e che mi sappia amare. Ovviamente ricambierò. Telefonare al 3293711184 (solo WhatsApp).

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Soluzioni giochi

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GIOCHI IN VERSI REBUS INDOVINELLI (7 14...) massi MA; con S ape V olezza Vita bruciata = Il secchio = Massima consapevolezza... &m vo]]; o r;ub1oѴovo = Il cuore (...1 5 7 7) SCIARADA 4+2 = 6 ...è TUT Totò; R nera; b- v o1;u- vb ubvrovNorma LE = Esse re = Essere Ʒ ĺĺĺ; | o |oum;u࢘ moul-Ѵ;

Stuzzica cervello TEST 1 - Ѵ m l;uo 1_; - vovঞ| b|o -Ѵ r m|o bm|;uuo]-ঞ o è 3. vvoķ bm=-ম 1omv;m|; 7b -rrѴb1-u; -m1_; -ѴѴ- t bm|- C] u- Ѵo v|;vvo 1ub|;ubo Ѵo]b1o ঞѴb -|o m;ѴѴ; -Ѵ|u; t - uo C] u;Ĺ vo u-;m7o -ѴѴ- voll- 7;b |u; m l;ub 7b 1oѴou; ;u7; Ѵ- voll- 7;b |u; m l;ub 7b 1oѴouo uovvo vb oম;m; bѴ m l;uo rov|o vo o Ѵ- C] u-ĺ

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a cura del Centro Studi 50&Più

PROGETTI IN CORSO “CIAO”, PROGETTO PER LE RSA Riportare le RSA al centro del dialogo intergenerazionale, riconoscendo nei loro ospiti una risorsa preziosa. Nasce con questa idea il progetto “Ciao” della Fondazione Amplifon, che prevede l’installazione di sistemi interattivi di video-connessione in una reWH GL UHVLGHQ]H QR SUR¿W SHU DQ]LDQL Un modo per ripristinare abitudini interrotte dalla pandemia grazie alla condivisione a distanza. “NONNO ASCOLTAMI!” 7RUQDQR ¿QR DO RWWREUH OH GRPHniche di prevenzione “Nonno ascoltami! - L’Ospedale in piazza”. Per questa dodicesima edizione la squadra di Udito Italia si è attivata già da ¿QH VHWWHPEUH SHU SRUWDUH VXOO¶LQtera Penisola i suoi appuntamenti con la salute uditiva. Nel sito web GHOOD FDPSDJQD q SRVVLELOH YHUL¿care dove e quando si svolgeranno gli incontri con medici specialisti, professionisti sanitari e volontari. Per maggiori informazioni: www.uditoitalia.it

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WALKING FOOTBALL, IL CALCIO PER TUTTI Con gli ultimi fondi Uefa la RepubEOLFD G¶,UODQGD KD GHFLVR GL ¿QDQziare un progetto sportivo molto particolare: il “Walking Football”. L’obiettivo è creare un nuovo stile di calcio adatto a tutti, in particolare ai senior. Si tratta infatti di una forma di gioco senza contatto, praticata su campi più piccoli, indoor e outdoor. Meno agonismo, partite più brevi, ma sicuramente più socialità. Per maggiori informazioni: www.walkingfootball.ie

BONUS

SALUTE

RUBINETTI E… Il governo ha messo a disposizione delle famiglie il “Bonus risparmio idrico” o bonus rubinetti. Un FRQWULEXWR ¿QR D HXUR SHU ogni tipo di azione volta a ridurre gli sprechi d’acqua nelle nostre DELWD]LRQL 8QD PLVXUD YDOLGD ¿QR DO GLFHPEUH H DSSOLFDELOH solo per i bagni e le cucine di edi¿FL JLj HVLVWHQWL 3HU PDJJLRUL LQformazioni recarsi sul sito www. agenziaentrate.gov.it e cliccare la voce “cittadini”, scegliendo “agevolazioni”.

GLI OMEGA 3, UTILISSIMI A 50 ANNI 'D WHPSR OD FRPXQLWj VFLHQWL¿FD KD SXQWDWR L ULÀHWWRUL VXJOL DFLGL JUDVVL Omega 3. Secondo l’ultimo studio condotto su un campione di cinquantenni, possono ridurre stress H LQ¿DPPD]LRQH ,QROWUH XQ¶DGHguata integrazione di questi acidi rallenta gli effetti dell’invecchiamento, incrementando la protezione cellulare.

…TELEVISIONE! Con il passaggio al sistema di traVPLVVLRQH WHOHYLVLYD 'YE 7 FKH VDUj FRPSOHWDWR LO OXJOLR i televisori costruiti prima del GLYHUUDQQR REVROHWL H VDUj necessario acquistarne di nuovi. Il governo ha quindi previsto due bonus: uno dal valore massimo GL HXUR GLVSRQLELOH ¿QR DO GLFHPEUH SHU O¶DFTXLVWR GL un televisore o un decoder; l’al-

tro, invece, prevede una sorta di “bonus rottamazione” dei vecchi televisori, anch’esso disponibile ¿QR DO WHUPLQH GHO SURVVLPR DQQR Per maggiori informazioni visitare il sito www.agenziaentrate.gov.it e cliccare la voce “cittadini”, scegliendo “agevolazioni”.

VITA DA PENSIONATI IN SPAGNA, PENSIONATI PIÙ FELICI La Audley Villages, società inglese interessata all’edilizia per anziani, ha svolto un sondaggio per individuare il luogo in cui la condizione da pensionato è migliore. Sul podio più alto Madrid, seguita da Vienna, Atene e Roma. Per stilare la classi¿FD VRQR VWDWL YDOXWDWL GLYHUVL IDWtori: l’età in cui si smette di lavorare, la percentuale di contribuzione della pensione, l’aspettativa di vita media, il grado di salute e la percentuale di medici per abitanti.

LIBRI QUANDO TORNERÒ di Marco Balzano (LQDXGL SS Una madre che parte per prendersi cura degli altri. Dei figli che restano, covando emozioni fatte di ambizione, rabbia, attesa. Una storia in cui i protagonisti sono chi parte e chi rimane. Un romanzo, profondo, teso a capire cosa accade a tante donne che lasciano il loro Paese per sostenere la famiglia. Senza sconti per nessuno, indaga la logica della stabilità economica che pregiudica quella psico-affettiva. ottobre 2021 | spazio50.org

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Lettere al direttore

Risponde Giovanna Vecchiotti Direttore responsabile 50&Più

LA LONGEVITÀ ARRIVA DA LONTANO ouu; Ѵ; 0-vb -7 mĽ;vbv|;m - Ѵ m]- ; bm v-Ѵ |; vb]mbC1- ru;v|-u; - ;m bom; -Ѵ ruorubo 0;m;vv;u; Cm 7- ]bo -mb

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La sua, signor Adriano, è una bellissima testimonianza a conferma della tesi che la longevità non è soltanto una TXHVWLRQH GL JHQL R GL IRUWXQD FRPH D̆HUPD TXDOFXno), ma anche di corretti stili di vita. Seguire una sana DOLPHQWD]LRQH IDUH PRYLPHQWR GRUPLUH D VẊFLHQ]D eliminare fumo e alcool fanno guadagnare anni di vita. Anzi, secondo i ricercatori dello University College di Londra, la longevità si inizia a “costruire” ancora prima dei quarant’anni, considerando che, in un recente studio condotto da una loro équipe su 17mila persone tra i 46 e i 48 anni, il 34% del campione presentava già patologie croniche. Prestare attenzione al proprio benessere, però, è sopratWXWWR XQ DWWR G¶DPRUH YHUVR VH VWHVVL H QRQ WXWWL D GL̆Hrenza di quel che si crede - si amano. Basti pensare alle PLJOLDLD GL SHUVRQH D̆HWWH GD GLSHQGHQ]H FKH VLDQR HVVH droghe, alcolici o giochi d’azzardo. Tendenzialmente siamo portati a prestare più attenzione alla cura piuttosto che alla prevenzione, ma è assolutamente necessario ribaltare questo paradigma. Quindi, come adulti responsabili, insegniamo a giovani e giovanissimi a costruirsi la “loro longevità”, mattone dopo mattone, seguendo un corretto stile di vita. Così, come dice lei, signor Adriano, in futuro ci saranno sempre più nonni pronti a dire ai propri nipoti: “Vieni, ti racconto una storia…”.

PARLIAMONE... _b oѴ;vv; v1ub ;u; a bo -mm- (;11_boম r ॔ =-uѴoĹ per posta - C/O Redazione 50&Più (b- 7;Ѵ ;Ѵ-m]oѴoķ Ƒѵ Ŋ Ő! ő per fax Ŋ ƏѵѵѶƕƑƔƖƕ per email Ŋ ]ĺ ;11_boমŠƔƏ;rb ĺb| 98

spazio50.org | ottobre 2021


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*JOURNAL OF MEDICINAL FOOD - J Med Food 14 (4) 2011, 334–343

Ruth si sta godendo il suo pensionamento. “Sono sempre riuscita a mantenere il controllo, ma un giorno ho notato che non avevo più le idee chiare. È diventato difficile affrontare la quotidianità. Non ricordavo più dove stavo mettendo le mie cose e stavo perdendo fiducia in me stessa. Ora prendo le compresse di Clear Brain™ ogni giorno”. Posso godere della compagnia dei miei amici “È molto importante per me mantenermi attiva, affrontare i problemi quotidiani, divertirmi con i miei nipoti, prendermi cura del mio giardino e giocare a carte con i miei vicini. Voglio rimanere attiva senza perdere il controllo o sentimi confusa o stanca. Non sono il tipo di persona che sta seduta tutto il giorno a guardare la TV; voglio uscire e godermi la mia famiglia e i miei amici”. - Ruth

Il percorso della vitalità



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