Editoriale
Se Eleazaro Rossi si chiede durante la trasmissione delle Iene “perché Putin può mandare i carri armati in Ucraina e noi non possiamo radere al suolo San Marino? A cosa cazzo serve?”, viene da domandarsi allora a cosa serva la scuola in Italia, se poi sforna questi personaggi. La risposta all’insensata domanda - che non si capisce come possa essere archiviata come satira - si trova infatti nei libri di storia, dai quali menti illustri di ogni epoca hanno tratto spunto per elogiare l’antica Repubblica di San Marino. Ma non serve scomodare i vari Presidenti degli Stati Uniti che l’hanno fatto nei loro atti formali o gli immensi poeti che ne hanno scritto versi che rimarranno eterni, basterebbe chiedere al primo nonno per strada (visto che è di Forlì) a che cosa sia servita durante la Seconda Guerra Mondiale quando quasi centomila sfollati vi trovarono rifugio e riuscirono a salvarsi. Come vi si rifugiò quel tale Garibaldi, che forse nella creazione dell’Italia di oggi un piccolissimo ruolo pare lo abbia avuto. Ma anche qui è tutto al passato e chi non conosce la storia – troppa fatica studiarla –può ben chiedersi a cosa serve San Marino oggi, al di là di dare lavoro a quasi 7.000 frontalieri italiani. La risposta è nell’illuminante battuta dello stesso Rossi: serve a ricordarci, con l’accoglimento del maggior numero di ucraini al mondo in proporzione alle proprie ridotte dimensioni, che Putin non può mandare i carri armati in Ucraina. E che nessuno può radere al suolo un altro Stato. Semmai da “radere” sono proprio le Iene e comunque tutti possono cambiare canale. O spegnere la tv e leggere un bel libro. Magari di storia.
Daniele Bartolucci
PIL cresciuto del 4%, ora l’obiettivo è la tripla B
Il FMI elogia la crescita economica come Fitch, ma chiede con forza altre riforme. Gatti (Finanze): “IGR, cartolarizzazioni e rifinanziamento”
Anche il FMI elogia la crescita dell’economia sammarinese, stimando un +4 % del PIL nel 2022, trainato da manifattura e turismo, ma mette in guardia le istituzioni nel proseguire il percorso di riforme, soprattutto in vista di un probabile rallentamento dell’area europea, stretta tra inflazione, rincari energetici e tassi di interesse in aumento. Come Fitch, insomma. E proprio all’agenzia di rating fa riferimento il Governo, per voce del Segretario alle Finanze, che ha annunciato l’obiettivo di riottenere la tripla B grazie alle cartolarizzazioni (che partiranno nel secondo semestre dell’anno) e al rifinanziamento del debito sui mercati. Oltre alle riforme in procinto di essere varate, a partire dalla revisione dell’IGR (e in prospettiva l’IVA) e del FONDISS.
Bartolucci alle pagg. 6-7
spazio riservato all’indirizzo a pag.11 a pag.4 a pag.3
“Si dia reale autonomia all’Ateneo”
Cumulo utili reinvestiti: le regole I struzione
I ncentivi
Il caso delle pensioni dei frontalieri
F iscalità
Semmai da “radere” son le Iene
Anno XXXI - n.9 - 1,50 euro Direttore
Venerdì 10 Marzo 2023
Daniele Bartolucci
Banconote false, boom dei pezzi da 50 euro
Banca Centrale: da gennaio a settembre 2022 sono state 2 mila
La Banca Centrale della Repubblica di San Marino, ai sensi del Regolamento n. 2013-04 denominato “Regolamento in materia di banconote e monete in euro”, nella veste di autorità nazionale competente gestisce tra l’altro le banconote e le monete in euro sospette di falsità individuate dai gestori del contante, provvedendo altresì al loro inoltro alle corrispondenti strutture di analisi italiane per le conseguenti attività di verifica ed esito. L’eventuale individuazione di banconote e monete sospette di falsità denominate in divise diverse dall’euro, poiché le stesse non rientrano nell’ambito di applicazione del Regolamento n. 2013- 04, sono inviate direttamente dai gestori del contante all’Ufficio Centrale per il Falso Monetario (UCFM), istituito presso l’Ufficio Centrale Nazionale Interpol della Repubblica di
San Marino. La tabella illustra le banconote e le monete in euro divise per taglio ritirate dalla circolazione e riconosciute false da gennaio a settembre 2021 e da gennaio a settembre dell’anno successivo.
B anca Centrale Europea
BCE: numeri bassi nel 2022 All’incirca 376.000 banconote in euro false sono state ritirate dalla circolazione nel 2022. Le probabilità di ricevere un esemplare falso sono molto scarse, poiché il numero di falsi resta assai contenu-
Gennaio 2023 su dicembre 2022: i risultati del sondaggio sulle aspettative dei consumatori
Il tasso mediano di inflazione percepita nei 12 mesi precedenti è sceso al 9,5% nel gennaio 2023, dal 9,9% nel dicembre 2022. Le aspettative mediane per l’inflazione nei prossimi 12 mesi sono scese al 4,9% dal 5%, mentre le aspettative mediane per l’inflazione tre anni a venire è diminuito significativamente al 2,5%, dal 3% del mese precedente. Le aspettative di inflazione sono rimaste ben al di sotto del tasso di inflazione percepito in passato, in particolare su un orizzonte di tre anni. L’incertezza sulle aspettative di inflazione nei prossimi 12 mesi è aumentata, ma è rimasta sostanzialmente in linea con i livelli elevati osservati da marzo 2022. Le percezioni e le aspettative di inflazione erano strettamente allineate tra i gruppi di reddito, ma gli intervistati
più giovani (età 18-34) hanno continuato a segnalare percezioni di inflazione inferiori e aspettative rispetto agli intervistati più anziani (55-70 anni).
Reddito e consumo I consumatori si aspettavano che il loro reddito nominale crescesse dell’1,3% nei prossimi 12 mesi, rispetto all’1% di dicembre. Questo miglioramento è stato guidato principalmente dagli intervistati con redditi familiari inferiori alla mediana. La percezione di una crescita della spesa nominale nei 12 mesi precedenti è rimasta pressoché stabile al 6,3%. Le aspettative di crescita della spesa nominale nei prossimi 12 mesi si sono ridotte in modo significativo al 3,8%, dal 4,2% del mese precedente. Questo calo è stato determinato principalmente dagli intervistati più
anziani (età 55-70).
Crescita economica
Pur indicando ancora una contrazione, le aspettative di crescita economica per i prossimi 12 mesi hanno continuato a spostarsi verso l’alto attestandosi al -1,2%, dal -1,5% di dicembre. In linea con le aspettative più elevate per la crescita economica, le aspettative per il tasso di disoccupazione 12 mesi a venire è sceso all’11,6%, rispetto all’11,9% di dicembre. I consumatori hanno continuato ad aspettarsi che il tasso di disoccupazione futuro sarà superiore al tasso di disoccupazione attuale percepito (11,3%). I dati trimestrali hanno mostrato che gli intervistati disoccupati hanno riportato un aumento marginale della loro probabilità prevista di trovare un lavoro.
to rispetto al totale dei biglietti autentici in circolazione. Nel 2022 sono stati individuati 13 falsi per ogni milione di banconote autentiche in circolazione, in proporzione il secondo livello più basso mai registrato dopo l’intro-
duzione delle banconote in euro. Il numero di falsi è aumentato dell’8,4% rispetto al 2021, quando in proporzione è stato rilevato il livello in assoluto più basso dall’introduzione dell’euro. Tale incremento riflette anche la ripresa dell’attività economica nel 2022, dopo la revoca di gran parte delle restrizioni connesse alla pandemia di coronavirus (COVID-19). I tagli da €20 e €50 hanno continuato a far registrare il numero più elevato di falsificazioni fra le banconote e rappresentano nell’insieme poco meno di due terzi del totale dei falsi. Il 96,6% delle banconote falsificate è stato rinvenuto in paesi dell’area dell’euro, mentre il 2,7% proviene da Stati membri dell’UE non appartenenti all’area e lo 0,7% da altre regioni del mondo. La maggior parte dei falsi è facilmente individuabile, poiché non contiene le caratteristiche di si-
curezza o ne reca solo pessime imitazioni. I cittadini non devono temere la falsificazione, ma devono restare vigili. L’autenticità dei biglietti può essere verificata con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave “toccare, guardare, muovere”, descritto nella pagina dedicata alle caratteristiche di sicurezza e nei siti Internet delle banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro. L’utilizzo di denaro falso a scopo di pagamento costituisce un reato che può essere perseguito penalmente. Se una banconota appare sospetta, può essere subito confrontata con un’altra di autenticità comprovata. Se la presunta falsificazione trova quindi conferma, occorre contattare le forze dell’ordine o, a seconda della prassi vigente nel paese, la banca centrale nazionale oppure una banca.
Alessandro Carli
Taglio
5 0 0 10 1 70 20 13 20 50 15 2.000 100 4 300 200 0 0 500 0 0 Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:BCSM
Banconote e monete false in euro
banconote false in € Genn-sett. 2021 Genn-sett. 2022
La BCE lo scorso anno ha ritirato circa 376 mila cartamoneta “tarocca”
2 E conomia FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023
La riforma delle pensioni entrata in vigore a inizio anno ha riacceso i riflettori anche sulla questione irrisolta della corretta interpretazione della Convenzione contro le doppie imposizioni firmata da San Marino e Italia ed entrata in vigore nel 2014. “Sono già diverse le segnalazioni e le richieste che sono giunte da residenti italiani in merito alla loro posizione fiscale”, spiega il Dott. Fabrizio Cremoni, esperto di fiscalità internazionale e consulente ANIS, “anche alla luce delle notizie riguardanti la recente riforma pensionistica sammarinese. La quale, però, occorre precisare fin da subito, non è intervenuta - e non avrebbe potuto – su questa annosa questione, che resta quindi vincolata ai dettami dell’articolo 18 della Convenzione bilaterale”. Vediamo dunque quali sono e qual è tecnicamente la loro applicazione. “L’art.18 si compone di quattro commi, dei quali, per il caso in questione, sono di fondamentale importanza il primo e il terzo”, spiega Cremoni, “in quanto indicano criteri diametralmente opposti sull’interpretazione finale. Nello specifico, il primo comma stabilisce come principio generale che le pensioni e le altre remunerazioni analoghe percepite da un residente in uno dei due Stati contraenti
ai residenti in Italia, urge chiarezza”
Il Dott. Cremoni sui dubbi interpretativi dell’art.18 della Convenzione
Pertanto secondo la suprema corte tutte le pensioni - purché non volontarie - ivi inclusa quella di anzianità, hanno come finalità quella della sicurezza sociale. Nella sentenza, inoltre, si fa menzione anche ad una lettera di intenti tra Italia e Francia che ribadisce tale concetto, considerato che la fattispecie oggetto della controversia era proprio la pensione italiana erogata ad un pensionato residente in Francia”.
sono imponibili solo in questo Stato: quindi solamente in quello in cui si risiede, escludendo di fatto qualsiasi tassazione alla fonte, ovvero dall’altro Stato. Il secondo comma stabilisce poi che qualora il soggetto non fosse tassato dallo Stato in cui ri-
siede, per esempio per disposizioni normative interne, allora si deve tornare alla tassazione alla fonte da parte dello Stato da cui viene erogata la pensione. Si tratta invero di una clausola di salvaguardia, per evitare sia la doppia imposizione, sia an-
che la mancata imposizione in entrambi gli Stati. Tuttavia è il terzo comma quello che fa nascere la questione del contendere, in quanto prevede che, in deroga al primo comma, le pensioni e le altre remunerazioni analoghe ricevute nell’ambito delle sicurezza sociale debbano essere tassate solo alla fonte, dallo Stato da cui provengono. In pratica”, spiega Cremoni, “il terzo comma prevale sul primo e inverte il principio di tassazione. A questo punto occorre definire cosa si intenda per sicurezza sociale, perché la questione diventa dirimente”. Ed è qui che nascono le difficoltà: “L’orientamento dell’Agenzia delle Entrate è quello di considerare sotto questo profilo le pensioni più come trattamento assistenziale che previdenziale. Di fatto è un’interpretazione restrittiva, che comprende ad esempio quelle di invalidità
o le sociali, ma non le pensioni di anzianità. Per l’ordinamento sammarinese, al contrario, l’ambito della sicurezza sociale è stato interpretato anche comprendente quello di natura previdenziale: di fatto tale ambito va a coprire una tutela più ampia del pensionato in tutte le sue accezioni, quindi anche la cosiddetta pensione di anzianità, purché non abbia natura volontaria o facoltativa”. Le due interpretazioni, come si evince, sono divergenti, “ma ad avvalorare quella sammarinese è intervenuta anche la Corte di Cassazione italiana con la sentenza numero 23001 pubblicata il 12 novembre 2010”, ricorda Cremoni, “la quale stabilisce che il temine di sicurezza sociale abbia un contenuto più ampio, tanto di previdenza quanto di assistenza, in base al principio sancito dall’articolo 38 della Costituzione.
“La questione, quindi”, conclude Cremoni, “rientra chiaramente nell’ambito dei rapporti bilaterali tra San Marino e Italia, per cui è auspicabile che giunga a breve un chiarimento definitivo da parte italiana. Sono passati infatti quasi dieci anni dalla Convenzione e il numero dei pensionati residenti in Italia che si trovano purtroppo vincolati ai dubbi su quell’articolo 18 è costantemente aumentato nel tempo, dando corso anche a svariate contestazioni”. Un’urgenza che è stata sollecitata recentemente anche dal CSIR e che è stata inserita tra i punti di discussione della Commissione mista tra San Marino e Italia, il cui percorso è stato rinnovato proprio la settimana scorsa nell’incontro ufficiale del Segretario agli Affari Esteri, Luca Beccari, con l’omologo Ministro italiano, Antonio Tajani.
Il prossimo 31 marzo scadrà il termine per la presentazione della domanda di concessione edilizia in sanatoria straordinaria di cui al Decreto Legge 16 settembre 2022 n. 134. A ricordarlo è la Segreteria al Territorio, che avverte: “Scaduto il termine la domanda di concessione edilizia in sanatoria straordinaria potrà essere ancora presentata ai sensi del
comma 9 dell’articolo unico del predetto decreto legge fino al 31 dicembre 2024 con la maggiorazione dei relativi oneri pari al 30%. Come previsto dallo stesso decreto legge, il predetto termine non verrà prorogato e pertanto si invita la cittadinanza ad usufruire dell’ulteriore periodo di tempo previsto per legge per sanare gli eventuali vizi
insistenti sugli immobili in proprietà rientranti nelle categorie sanabili ai sensi dalla Legge 7 agosto 2017 n. 94 e successive modifiche e integrazioni”. Pertanto “si invitano tutti gli interessati a regolarizzare i propri immobili ad attivarsi quanto prima per presentare la domanda e contattare l’Ufficio Pianificazione Territoriale allo 0549-882165”.
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“Il 31 marzo scadrà il termine per chiedere la concessione edilizia in sanatoria”
S egreteria al Territorio
di Daniele Bartolucci “Sono passati ormai 10 anni dalla ratifica e sono svariate le contestazioni”
“Pensioni
3 F iscalità FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023
“Al fine di incentivare la riqualificazione energetica, a partire dall’esercizio 2022, il divieto di cumulo dei benefici fiscali di cui all’art. 68 della Legge 166/2013 e successive modifiche non si applica con riferimento all’imposta sulle importazioni di cui all’art. 33 del Decreto Delegato 51 del 2017 e successive modifiche”.
A spiegarlo, attraverso la Circolare nr. 2 del 2023, l’Ufficio Attività Economiche - Dipartimento Economia.
Questa norma produce effetti sulla ammissibilità dei beni indicati nella tabella di cui all’Allegato D al Decreto n. 51/2017 alle misure di incentivazione della detassazione degli utili reinvestiti prevista e disciplinata dagli articoli dal 61 al 68 della Legge n. 166/2013, consentendo il cumulo di questo beneficio con l’aliquota agevolata dell’imposta sulle importazioni alla quale sono assoggettati.
Il Congresso di Stato, nella seduta del 27/02/2023, ha emanato la Delibera n. 21 (Indirizzo interpretativo e applicativo dell’art. 13, comma 2 della Legge 171 del 2022), che contiene disposizioni per l’applicazione della norma per il periodo d’imposta 2022. Combinando il dettato normativo con i chiarimenti contenuti nella circolare emanata in via congiunta il 09/03/2018 dall’Ufficio Tributario e dall’Ufficio Industria, Artigianato e Commercio (protocollo n. 27725/2018), e
San Marino: possono verificarsi quattro ipotesi. Eccole nei dettagli e come “muoversi”
Incentivi riqualificazione Le regole del “cumulo”
Utili reinvestiti, la Circolare dell’Ufficio Attività Economiche fa chiarezza sulla deroga
con l’indirizzo interpretativo e applicativo della Delibera citata, possono verificarsi diverse ipotesi:
1 - Domande presentate nell’anno 2022, rispetto alle quali l’UAE aveva espresso un diniego a motivo del divieto di cumulo. Su espressa richiesta dell’operatore economico interessato, che deve essere depositata entro e non oltre il 28 aprile 2023, l’UAE
riesamina le istanze.
2 - Investimenti per i quali l’avvio della realizzazione e il completamento sono avvenuti nell’anno 2022, rispetto ai quali non era stata presentata richiesta di incentivo. Sono investimenti rispetto ai quali la consegna dei beni e il completamento dell’investimento sono avvenuti nell’anno 2022.
3 - Investimenti per i quali
l’avvio della realizzazione è avvenuto nell’anno 2022 ma che non sono ancora completati, rispetto ai quali non era stata presentata richiesta di incentivo. Sono investimenti per i quali è già avvenuta la consegna di una parte soltanto dei beni, quindi la realizzazione non è ancora completa. Nelle casistiche sopra specificate non si applica il termine previsto dall’art. 64,
comma 1, della Legge n. 166/2013 ai beni consegnati nell’anno 2022. In caso di accoglimento della domanda, il beneficio decorrerà dal periodo d’imposta 2022 (“... e per i successivi 5 o 7 per investimenti superiori a 7 milioni di € per complessivi 6 ovvero 8 periodi d’imposta...” come prevede la circolare prot. n. 27725/2018, consultabile sull’applicativo OPEC). È possibile presentare istanza di incentivo all’Ufficio Attività Economiche entro e non oltre il 28 aprile 2023.
4 - Investimenti per i quali l’avvio della realizzazione non è ancora avvenuto o è avvenuto a partire dall’anno 2023. Rientrano nella disciplina ordinaria dell’incentivo. Si applica il termine previsto dall’art. 64, comma 1, della Legge n. 166/2013. In caso di accoglimento della domanda, il beneficio decorrerà dal periodo d’imposta 2023.
Commercio
Legge
Diagnosi Energetica
Nelle ipotesi che sia richiesto di riconoscere il beneficio con riferimento agli interventi di cui all’articolo 62, comma 2, lettera c), il rilascio della “... apposita certificazione” prevista dalla norma compete dall’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza del Territorio. Questo Ufficio ha chiarito che è possibile trovare riscontro circa l’ottenimento di “... consistente risparmio energetico ...” a seguito della elaborazione della Diagnosi Energetica, in analogia a quanto richiesto ai fini dell’ottenimento del contributo in conto interessi a favore delle imprese dall’art. 31 del Decreto Delegato n. 51/2017. Alla istanza dovrà, quindi essere allegata la Diagnosi Energetica, che sarà posta all’attenzione dell’UPAV per le valutazioni di competenza.
Alessandro Carli
sul Consumo, arriva lultimatum
delle associazioni: “Servono limature”
Si è svolto, a distanza di “molto tempo dai precedenti, l’ennesimo incontro sulla Legge sul Consumo” annunciano le tre Assoconsumatori - UCS, ASDICO, Sportello Consumatori - alla presenza del Segretario di Stato Righi e di diversi rappresentanti della maggioranza. “Una legge sul Consumo non nasce dal “capriccio” di qualcuno, ma dalla necessità di tutelare i consumatori e di conformarci come da richiesta della UE”, spiegano le tre associazioni. “Anzitutto si tratta di una forma di tutela per i consumatori e per coloro che decidono di investire nella Repubblica di San Marino, nonché una garanzia per salvaguardare l’immagine del Paese verso l’esterno, fornendo la certezza del diritto proprio e del cliente. Su un testo già lungamente discusso a livello tecnico, che presenta
però alcune lacune, l’incontro ha sviscerato diversi aspetti politici; si è avuta l’impressione che chi era al tavolo, abbia partecipato con intenti forse volti a stabilire equilibri politici che nulla hanno a che fare con l’interesse dei consumatori, che necessitano di una norma finalizzata a colmare un vuoto legislativo che non consente di tutelarli pienamente”. A tal proposito le Assoconsumatori ribadiscono “l’importanza della Legge sul Consumo, la quale tuttora manca di alcuni elementi necessari per renderla pienamente fruibile e conforme alla normativa europea. Per questo chiediamo che questa legge venga emanata in tempi brevi, con l’intento di renderla effettivamente operativa. Tra gli elementi mancanti, in attesa di meglio disciplinare l’individuazione dei soggetti giuridi -
camente preposti, si ritiene indispensabile l’istituzione di un fondo volto a coprire le spese degli interventi (come avviene in tutta Europa già da anni)”. Del resto, “ad oggi, senza la possibilità di intervenire collettivamente a sostegno degli interessi di più persone frodate da speculatori senza scrupoli che operano nel limbo giuridico che il confine di stato invisibile permette, di fatto non è conveniente perseguire giustizia in caso di frode. Questo è inaccettabile! Ciò nonostante, va rimarcato che le Assoconsumatori sono riuscite, con molta fatica e lavoro, a risolvere tantissimi contenziosi. Pertanto auspichiamo che le forze politiche provvedano ad approvare quanto prima una norma già pronta, che ha bisogno di essere integrata degli elementi necessari alla sua corretta applicazione”.
4 FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023 E dilizia
Atterraggio morbido, duro o nessun atterraggio? Negli ultimi mesi si era molto discusso all’interno dei parterre dei mercati finanziari circa il tipo di atterraggio che avrebbe atteso l’economia globale. Infatti, appariva tutto sommato molto probabile che l’economia, zavorrata da livelli di inflazione elevata, tassi di interesse nominali in forte rialzo e dalla continua erosione dei risparmi che gli individui avevano accumulato durante il periodo più duro della pandemia, sarebbe andata incontro molto presto ad un periodo di recessione economica. La discussione era perlopiù sul tipo di atterraggio atteso, morbido o duro. La tesi dei proponenti dell’atterraggio morbido, semplificando, sostiene che un processo di disinflazione immacolata, graduale e quasi naturale, permetterà alle banche centrali di porre ben presto fine al ciclo di rialzo dei tassi di interesse, iniziando presto ad abbassarli in maniera non brusca. Tesi che invece si scontra con quanto pensano i sostenitori dell’atterraggio duro, i quali ritengono che i livelli di inflazione rimarranno elevati e persistenti per ancora diverso tempo, il che richiederà alla politica monetaria di continuare nel processo di rialzo dei tassi, aggravando pertanto la recessione. La prima tesi, quella dell’atterraggio morbido, è stata consistente con l’andamento dei mercati finanziari degli ultimi due mesi del 2022 e del primo mese dell’anno in corso, che ha visto rialzi significativi sia sul comparto azionario sia sul comparto obbligazionario, con quest’ultimo registrare gradualmente un ritorno ad una conformazione più normale delle curve dei tassi mentre la seconda tesi, quella dell’atterraggio duro, è stata consistente con l’andamento dei mercati sino a ottobre, andamento caratterizzato da negatività diffusa su azionario e obbligazionario e movimento di appiattimento ed inversione delle curve dei tassi. A queste due tesi, se ne è affiancata una nuova durante l’ultimo mese, ovvero quella del “nessun atterraggio”, la cui introduzione è stata spinta dai dati migliori delle attese registrati sul fronte economico per quanto riguarda sia il mercato del lavoro sia il settore dei servizi. In effetti le stime di crescita per il PIL del primo trimestre hanno visto un movimento rialzista. Questa nuova tesi ritiene che a livello macroeconomico si assisterà a un proseguimento della positività della crescita con livelli di inflazione che continueranno anch’essi a ri-
Economia: il commento di Denis Manzi, CFA, CIPM
Sono momenti di vera riflessione
I mercati ancora in balia dei tassi di interesse
sta dando ragione alle banche centrali che continuano nel processo di restrizione delle politiche monetarie. Tuttavia, è ben noto come gli effetti della politica monetaria agiscano sull’economia con un certo ritardo temporale e pertanto le probabilità di assistere prossimamente ad una flessione della crescita economica non sono risibili, come anche dimostrato dalle probabilità di entrare in recessione già durante l’anno in corso che, nonostante risultino in discesa, si mantengono a livelli elevati.
Tabella performance
manere elevati con la conseguenza che anche la politica monetaria continuerà a vedere un proseguimento nel rialzo dei tassi di interesse. In questo scenario, i mercati finanziari saranno caratterizzati da un andamento negativo sui mercati obbligazionari, con curve sempre più invertite e andamento neutrale o positivo per i mercati azionari, guidati prevalentemente dai settori meno dipendenti dall’andamento dei tassi di interesse. In effetti, lo scenario implicito nella tesi del “non atterraggio” è stato quello a cui abbiamo assistito durante il mese di febbraio, caratterizzato da mercati azionari che hanno performato generalmente meglio di quelli obbligazionari, mostrando un peggioramento del valore relativo implicito
dei mercati azionari rispetto a quelli obbligazionari (grafico premio al rischio azionario, calcolato come rapporto utili/ prezzo del mercato azionario meno il rendimento del decennale sovrano di riferimento), con conseguente minore rendimento atteso per i primi rispetto ai secondi.
I mercati finanziari
Dopo un mese positivo come quello di gennaio era probabile assistere ad un raffreddamento delle condizioni finanziarie, cosa puntualmente accaduta a febbraio che ha registrato un andamento generalmente negativo un po’ su tutte le principali classi di investimento (tabella performance). Come si usa infatti dire: “le cose belle non durano per sempre!”. Le cause della negatività vanno ricercate in pri-
mis nelle prese di beneficio da parte degli investitori, ed in secundis nel riprezzamento delle aspettative di politica monetaria che, complici dati macroeconomici migliori delle attese, mostrano ora previsioni sul picco che sarà raggiunto dai tassi di interesse di policy delle principali banche centrali a livelli superiori a quanto previsto a fine gennaio.
L’economia globale
L’economia sta continuando a mostrare segnali di forza rispetto a quanto preventivato. In effetti, la discesa dei livelli inflattivi (sebbene si notino segnali di rallentamento nei cali) unita alla resilienza dei consumatori (che però stanno continuando a spendere i risparmi accumulati durante il periodo più duro del covid)
Eventi da monitorare Dopo un mese di assenza, a marzo torneranno alla ribalta le banche centrali, con le decisioni di quella europea attese per il 16 e di quella americana per il 22. Le previsioni vedono rialzi dei tassi di 50 punti base nella zona euro (i tassi sui depositi sono previsti quindi al 3% e quelli sulle aste principali al 3,5%) e di 25 punti base in America (range dei tassi atteso tra il 4,75% e il 5%). Importante, inoltre, la lettura dei dati di inflazione che sarà fondamentale per prevedere l’orientamento futuro della politica monetaria e di conseguenza anche della traiettoria dell’economia. Un occhio sempre attento, infine, agli sviluppi della guerra in Ucraina, dove la situazione rimane sempre estremamente fluida e di difficile lettura.
Cosa è lecito attendersi Come sempre risulta importante dare uno sguardo alle valutazioni delle principali categorie di investimento, in quanto nel medio-lungo periodo la performance dei mercati è fortemente correlata alle valutazioni presenti al momento dell’investimento (più basse sono le valutazioni più elevato è il rendimento prospettico e viceversa). Le nostre analisi ci mostrano valori in peggioramento rispetto al mese scorso soprattutto sul comparto azionario, tuttavia non si notano segnali di eccesso, sebbene i rendimenti attesi ottenibili per il mediolungo periodo siano inferiori
a quelli presenti nei mesi scorsi.
I portafogli
Lo scorso mese avevamo con prescienza suggerito, tatticamente, di “iniziare gradualmente (possibilmente operando in maniera contrarian rispetto alla price action) a ridurre leggermente i rischi di portafoglio”. Lo stesso suggerimento lo diamo anche questo mese, in quanto la sensazione è che potremmo andare incontro ad un aumento della volatilità con conseguente negatività sugli attivi più rischiosi. In tal senso, vediamo più valore sui mercati obbligazionari, con preferenza per il sottosettore dei governativi, rispetto ai mercati azionari.
In dettaglio si consiglia di:
• Ridurre leggermente la componente azionaria di portafoglio, portandola di poco sotto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica; • Ridurre leggermente l’esposizione all’obbligazionario con rischio di credito, portandola di poco sotto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;
• Portare l’esposizione all’obbligazionario privo di rischio di credito a livelli leggermente superiori a quelli stabiliti in sede di asset allocation strategica.
Concludendo, spendiamo poche parole sull’andamento del tasso di cambio EUR/USD. Lo scorso mese avevamo intuito come, visto il restringimento del differenziale dei tassi reali tra le due aree geografiche, il dollaro potesse interrompere il movimento indebolimento e così è stato.
Ora, invece, la stessa analisi ci mostra come l’euro potrebbe rialzare la testa nel prossimo periodo.
Leggi l’articolo integrale sul sito www.sanmarinofixing.com
Asset Class Performance % febbr. in valuta locale Performance % 2023 valuta locale Azionario Americano -2,61% 3,40% Azionario Europeo 1,80% 11,72% Azionario Mercati Emergenti -6,54% 0,80% Obbligazionario Investment Grade Americano -2,59% 0,41% Obbligazionario Investment Grade Europeo -2,09% 0,08% Obbligazionario globale High Yield -1,89% 2,21% Obbligazionari mercati emergenti aggregato -2,23% 0,90%
Fonte:elab.BSMsudatibloomberg.Pricereturnperindiciazionari,totalreturnperindiciobbligazionari
5 F inanza FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023
Fonte: elaborazione BSM su dati Bloomberg (più il valore è alto e più i mercati azionari sono a buon mercato rispetto a quelli obbligazionari, e viceversa)
di Daniele Bartolucci
“L’anno scorso San Marino ha mostrato una notevole capacità di ripresa, sostenuta da una forte domanda esterna. La robusta produzione manifatturiera e il turismo hanno sostenuto una crescita del PIL stimata al di sopra del 4% nel 2022, poiché l’attività e l’occupazione hanno superato i livelli pre-pandemici. Tuttavia, a causa dell’aumento dell’incertezza, dei prezzi elevati dell’energia e di un contesto globale in via di peggioramento, si prevede che l’attività economica rallenti quest’anno. I rischi sono ora determinati, anche a causa degli sviluppi geopolitici, dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dalla volatilità dei mercati finanziari”. Per questo “sebbene la politica fiscale abbia dato buoni risultati nel 2022, gli sforzi di riforma dovrebbero continuare”, a iniziare dalle “riforme della politica fiscale che saranno fondamentali per portare il debito su un chiaro percorso di riduzione che garantisca la sostenibilità fiscale”. Così ha sintetizzato le prime valutazioni Borja Gracia, capo della missione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) che ha visitato San Marino tra il 27 febbraio e il 3 marzo per discutere con le autorità sammarinesi i recenti sviluppi economici e le sfide che l’indebolimento dell’attività e l’aumen-
Gli esperti di Washington si sono focalizzati soprattutto sulla fiscalità: il Governo assicura che verrà completata
“Nel 2022 il PIL è cresciuto del 4%,
Il FMI sprona a proseguire sulle riforme, ma elogia anche la resilienza dell’economia sammarinese secondo semestre e così come il rifinanziamento del debito ci faranno recuperare i punti necessari
to dei tassi di interesse porranno a San Marino.
Un elogio alla resilienza e alle grandi capacità del comparto industriale, così come ai numeri positivi del turismo (che si dovrebbero essere tradotti nell’indotto dello stesso, quindi commercio, ristorazione e alberghiero), che fanno il paio con quello di poche settimane fa espresso da Fitch. Ma anche un monito a non abbassare la guardia, in vista del probabile rallentamento dell’economia a livello europeo, e anzi a produrre ancora più sforzi per completare le riforme programmate come la revisione dell’IGR, l’introduzione dell’IVA e la messa in sicurezza del sistema bancario.
Banche: in arrivo le cartolarizzazioni L’altro focus è stato, come anticipato, quello sul sistema bancario e finanziario: “Gli sforzi per migliorare la capitalizzazione e la redditività delle banche continuano e
stanno dando alcuni frutti, ma i rischi permangono”, ha avvertito il capo missione del Fondo Monetario Internazionale. “Il sistema ha mostrato una notevole stabilità e
Borja Garcia: “Il sistema bancario si è dimostrato stabile e i depositi crescono, ma permangono ancora rischi e vulnerabilità”
i depositi continuano a crescere. Tuttavia, i progressi nella riduzione dei costi si sono arrestati e la redditività rimane fragile. Nonostante i recenti miglioramenti, permangono le vulnerabilità del
sistema, date le ingenti attività in sofferenza e la debolezza della capitalizzazione. A questo proposito, i piani per ridurre le attività in sofferenza attraverso una società di gestione degli attivi e l’introduzione di un calendario di accantonamenti da parte della Banca Centrale di San Marino sono passi nella giusta direzione. L’attuazione di questa strategia, prevista per la seconda metà dell’anno, non dovrebbe essere ulteriormente ritardata. Tuttavia, ciò dovrebbe avvenire in modo da evitare rischi fiscali (stabilendo un tetto prudenziale per la prevista garanzia pubblica sulle obbligazioni senior) e di forbearance (assicurando che il trasferimento dei crediti in sofferenza non ritardi il pieno riconoscimento delle perdite pregresse)”. “Per quanto riguarda le cartolarizzazioni”, ha annunciato il Segretario Gatti, “è già stato selezionato l’arranger ed è quindi iniziata l’analisi degli attivi non per-
A Roma
formanti, per cui dovrebbero partire nel secondo semestre dell’anno. Questo tema è im-
portantissimo perché ci farà guadagnare un punto nella valutazione di Fitch, così co-
“Noi abbiamo un rapporto tra popolazione attiva e occupati che si sta rimpicciolendo, oggi è 1,4, nei prossimi 10 anni sarà di 1,3, con questo trend demografico rischia di essere 1 a 1 con gravosità sul sistema pensionistico. Negli ultimi quattro anni, dal 2019 a oggi, la popolazione attiva si è ridotta da 38,4 milioni a 37,2 milioni, abbiamo perso 800 mila residenti attivi e questo è un grave danno. Ogni volta che si pensa di riformare le pensioni attraverso quote bisogna stare attenti a non peggiorare ulteriormente questo rapporto”. Lo ha detto Pasquale Tridico, presidente INPS, a 24 Mattino, la trasmissione condotta da Simone Spetia su Radio 24.
“Ripresa contratti indeterminati”
“La ripresa dei contratti indeterminati dipende dal fatto che il decreto dignità ha ricominciato ad essere efficace, da ottobre scorso è finita la sospensione prevista durante la pandemia. Il decreto dignità è stato sospeso per due anni di pandemia e dall’autunno scorso ha ripreso nella sua efficacia. Il decreto dignità prevede delle specifiche ragioni per assumere a tempo determinato e quindi se l’azienda non le ha, assume a tempo indeterminato.
Che poi è la regola che prevede l’Ue come forma di lavoro prioritario”.
“Bene riforma reddito”
“Per i non occupabili cam-
bia poco, il reddito di cittadinanza si conferma essere fondamentale come contrasto alla povertà. C’era da fare un lavoro sulle politiche attive, su tutto ciò che c’è attorno alla misura e questo mi sembra che vada nella giusta direzione. Noi abbiamo tanti inattivi e abbiamo progetti di inclusione che spesso non vengono svolti da Comuni e centri per l’impiego”.
“Un tavolo interministeriale tecnico permanente di confronto per individuare ambiti di comune interesse, definire strategie di collaborazione e provvedimenti per lo sviluppo economico perché il rapporto tra San Marino e Italia non sia solo basato sulla risoluzione di problemi, ma sul cogliere assieme opportunità”. Questo il risultato dell’incontro
bilaterale svoltosi a Roma presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italytra il Segretario di Stato Fabio Righi - accompagnato dall’Ambasciatore della Repubblica di San Marino in Italia Daniela Rotondaro - e il Ministro Adolfo Urso. “L’obiettivo “, si legge in una nota della Segreteria di Stato, “ approfondire e trovare soluzioni concrete sui temi
di comune interesse tra i due Paesi - dall’industria alla digitalizzazione, dall’aerospazio all’attrazione e gestione degli investimenti esteri – e di collaborare per un riposizionamento della Repubblica di San Marino sul piano internazionale, evolvendo il rapporto da semplice amicizia e buon vicinato a vera e propria collaborazione strategica”.
Incontro Righi-Urso: si costituirà un tavolo interministeriale per lo sviluppo economico
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Radio 24 News - “24 Mattino”
Pensioni, Tridico: “Attenti alle quote, rischio calo rapporto attivi-occupati”
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023 E conomia
4%, ora l’obiettivo è la tripla B”
sammarinese e la forza del manifatturiero. Gatti (Finanze):
liente rafforzerebbero anche la posizione fiscale”. Della stessa idea il Segretario all’Industria, Fabio Righi, che ha ricordato i diversi interventi in agenda per questo inizio 2023, dalla “nuova legge sulle società a quella dei condomini, passando per sburocratizzazione, con il riordino del Dipartimento Economia, e digitalizzazione”.
cartolarizzazioni
tante traguardo rappresentato dalla Riforma del Sistema Previdenziale, complimentandosi con la Segreteria e tutti coloro che hanno collaborato nell’elaborazione di un atto normativo ritenuto fortemente necessario per
mantenere in equilibrio il sistema economico sammarinese. L’ottimo risultato della riforma si aggiunge agli apprezzamenti per aver appianato ogni residuo di bilancio eredità delle precedenti gestioni, già a suo tempo rico-
nosciuto tramite l’approvazione del bilancio ISS da parte del Collegio dei Sindaci ISS, evento che non accadeva da numerosi anni. L’ambito previdenziale ha sempre destato interesse negli organismi internazionali e, in que-
sta occasione, sono state espresse nuove raccomandazioni in materia di gestione dei fondi, mantenendo l’equilibrio essenziale tra investimenti interni e esterni”. E a tal proposito “la Segreteria ha ribadito l’impegno che coinvolge Sanità e Finanze per l’elaborazione della riforma del modello di gestione di FONDISS, in itinere”. La “seconda gamba”, di fatto, dell’impianto previdenziale sammarinese, su cui crescono le aspettative che possa davvero, in futuro, dare risultati importanti in termini anche di rendita per i futuri pensionati.
me un altro punto si recupererà nel momento in cui attueremo il rifinanziamento del debito. Questi miglioramenti ci riporterebbe alla tripla B, che è l’obiettivo che tutti abbiamo, ovvero quel rating che ci permetterà finalmente di andare sul mercato internazionale come Paese affidabile per gli investimenti, con tutte le conseguenze positive”.
Fiscalità: “Focalizzati sull’IGR, poi l’IVA” “Le entrate sono state sostenute dall’aumento dell’inflazione e il governo ha contenuto le spese”, ha spiegato Borja Gracia. “Di conseguenza, il disavanzo primario (al netto del sostegno alle banche) è migliorato dal 2,3 del PIL fino a raggiungere quasi il pareggio tra il 2021 e il 2022”. Ma attenzione, perché “in un contesto di indebolimento dell’economia e di maggiore incertezza, le riforme della politica fiscale saranno fondamentali per portare il debito su un chiaro percorso di riduzione che garantisca la sostenibilità fiscale e faciliti il rinnovo dei titoli di debito pubblico. Ulteriori sforzi di riforma strutturale per aumentare il potenziale dell’economia sammarinese e renderla più resi-
Ma non basta, hanno avvertito gli esperti del FMI, perché “sebbene la politica fiscale abbia dato buoni risultati nel 2022, gli sforzi di riforma, in particolare della politica fiscale, dovrebbero continuare”. D’accordo con il FMI anche il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, che in conferenza stampa ha spiegato come “la riforma dell’IGR entrerà in vigore con l’inizio dell’anno prossimo, per cui ci stiamo lavorando ora per completarla in questo inizio di anno. Per quanto riguarda l’IVA, invece, i tempi sono oggettivamente più lunghi perché l’introduzione della stessa modificherà strutturalmente tutto quanto, comprese anche le competenze del personale degli uffici che andranno debitamente formate: stiamo analizzando tutto quanto”, ha confermato Gatti, “anche se ora siamo focalizzati sulla revisione dell’IGR”.
“Pensioni, passo avanti ma servirà altro ancora”
“Nel breve termine”, ha aggiunto poi Borja Gracia, “il mantenimento di un’indicizzazione prudente dei salari e delle pensioni pubbliche sarà fondamentale per contenere ulteriormente le spese. Tuttavia, persistono sfide a medio termine”. Ad esempio “la riforma pensionistica approvata, incentrata sulle entrate, è un passo avanti, ma sarà necessaria un’ulteriore ricalibrazione della spesa pensionistica per garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema”. Sul tema è intervenuto il Segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta, spiegando che “durante l’incontro il Fondo Monetario Internazionale ha espresso grande soddisfazione per il raggiungimento dell’impor-
completata a breve la revisione dell’IGR, mentre “l’IVA ha tempi più lunghi, ma ci stiamo lavorando”
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“Le
partiranno nel necessari per migliorare il rating di Fitch, tornando un Paese affidabile per gli investimenti”
Le modifiche al “Codice della strada” apportate dal Decreto Delegato numero 33 del 2023 riguardano soprattutto i ciclisti, i ciclomotoristi e i motociclisti. Dopo la lettera f) del primo comma dell’articolo 51 del Decreto Delegato 26 maggio 2008 n.81 è stata aggiunta la seguente lettera f bis): “f bis) ad indossare dispositivi personali o indumenti catarifrangenti ad alta visibilità quando circolano da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e, comunque, ogni qualvolta sussistono condizioni di scarsa visibilità”.
L’articolo 2 invece sottolinea che “i ciclisti, i ciclomotoristi e i motociclisti” devono “procedere su unica fila e avere libero l’uso delle mani e delle braccia, debbono reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una sola mano in caso di necessità per le opportune manovre o segnalazioni. Non devono procedere sollevando la ruota anteriore”, “non possono farsi trainare da altri veicoli”, “devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie”. I ciclisti inoltre “devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la co-
U NRAE
Dovranno
Dal Codice della strada una stretta sulle 2 ruote
Obbligo di indossare indumenti ad alta visibilità dopo il tramonto
persone con disabilità o invalidità ovvero chiunque usa gli stessi documenti prodotti abusivamente”.
i seguenti commi 4 bis e 4 ter:
mune diligenza e la comune prudenza. Da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e, comunque, ogni qualvolta sussistono condizioni di scarsa visibilità, i ciclisti devono utilizzare i dispositivi di segnalazione luminosa
anteriore e posteriore” e “devono indossare dispositivi personali o indumenti catarifrangenti ad alta visibilità”. Il secondo comma dell’articolo 56 del Decreto Delegato n.81/2008, è così modificato: “È punito ai sensi dell’articolo 405 del Codice Penale
Italia, mercato auto: a febbraio passo avanti
Tra le alimentazioni bene benzina e
Il mercato delle auto sale un altro gradino verso il recupero dei volumi persi nel 2022. Dopo il buon avvio di gennaio, a febbraio con 130.365 immatricolazioni si registra una nuova crescita del 17,5% rispetto alle 110.915 unità di febbraio 2022, che a sua volta però era andato sotto del 22,5%. Nel primo bimestre 2023 la crescita cumulata è del 18,2% con 258.689 veicoli nuovi rispetto ai 218.768 di gennaio-febbraio 2022, grazie anche al graduale ripristino delle forniture e delle consegne dei modelli. Dopo il voto favorevole del Parlamento Europeo al divieto di vendita di auto nuove con motori endotermici a partire dal 2035, in attesa del voto del Consiglio Europeo, che si annuncia invece controverso, Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE l’Associazione che rappresenta
in Italia le Case automobilistiche estere, ha ribadito: “l’industria automobilistica è pronta a raccogliere la sfida delle emissioni zero in applicazione del principio della neutralità tecnologica. Ma tale obiettivo potrà essere raggiunto solo attraverso un coordinamento stabile e programmato tra industria, mercato e istituzioni e attraverso i necessari sostegni”. Senza queste condizioni, l’Italia rischia di diventare il fanalino di coda in Europa e di trasformarsi in un paese di serie B, con seri problemi a livello industriale e occupazionale: “L’industria italiana va difesa e rilanciata non con azioni protezionistiche, anche di tipo commerciale, ma creando le condizioni per portarla tecnologicamente all’altezza delle altre aziende europee e mondiali. Il nostro Paese non merita di perdere questa
diesel
opportunità di crescita e sviluppo”, sottolinea Michele Crisci. In questo senso vanno anche recuperati i ritardi accumulati nel campo delle infrastrutture, per cui: “Serve accelerare l’infrastrutturazione di colonnine di ricarica pubbliche, potenti e veloci, in particolare lungo le autostrade o strade statali, ma anche di quelle private”.
Tra le alimentazioni, benzina e diesel segnano una crescita delle immatricolazioni nel mese, con il benzina che si mantiene al 26,1% di quota (in linea con il 26,3% del cumulato) e il diesel che scende al 19,2% (-3,0 p.p. e al 19,1% nel bimestre). Il Gpl sale al 10,1% di quota nel mese, in linea con il 10,2% del cumulato, mentre il metano arriva a coprire lo 0,2% delle preferenze nel mese e nel bimestre.
chiunque produce o distribuisce abusivamente o altera le targhe, le carte di circolazione, i permessi provvisori, le patenti di guida, le autorizzazioni per esercitarsi, i certificati di abilitazione professionale, i contrassegni di circolazione e parcheggio per
L’articolo 66, comma 4 del Decreto Delegato n.81/2008 e successive modifiche è così modificato: “Nei casi in cui non sia possibile procedere all’immediata contestazione delle suddette violazioni, il proprietario, o in sua vece l’usufruttuario, l’acquirente con patto di riservato dominio o l’utilizzatore a titolo di locazione finanziaria è tenuto a fornire le generalità e la residenza, alla Forza di Polizia che ha accertato l’infrazione, della persona che al momento della commessa infrazione si trovava effettivamente alla guida del veicolo al fine della segnalazione sulla patente di guida o del provvedimento sospensivo”. Dopo il comma 4 dell’articolo 66 del Decreto Delegato n.81/2008 e successive modifiche sono aggiunti
“4 bis. Nel caso in cui la dichiarazione di cui al comma 4 non sia fornita entro il termine di venti giorni dalla data di notifica dell’ingiunzione di pagamento, sarà posta a carico del proprietario del veicolo o in sua vece dell’usufruttuario, dell’acquirente con patto di riservato dominio o dell’utilizzatore a titolo di locazione finanziaria (ovvero dei soggetti tenuti a fornire le generalità) una ulteriore sanzione pecuniaria di seconda categoria. La sanzione di cui al comma 4 bis è elevata al massimo della terza categoria senza possibilità di oblazione volontaria, in caso di mancata comunicazione dei dati del conducente, quando sia stato violato il divieto di superare i limiti di velocità di oltre quaranta chilometri all’ora o quando sia stato violato l’obbligo di moderare convenientemente la velocità in ogni caso in cui essa può costituire effettivo pericolo per la sicurezza delle persone.
Coloro che al momento dell’entrata in vigore del Decreto Delegato numero 33 del 2023, ricordal’ultimo l’articolo, il numero 9, “sono già in possesso del contrassegno per persone con disabilità o invalidità, devono provvedere a richiederne la sostituzione nel termine di due anni a far data dalla ratifica del Decreto Delegato”.
Alessandro Carli
Arriva la patente digitale, ma non sostituirà bensì affiancherà il documento cartaceo
Arriva la patente digitale valida in tutta l’Unione e si prevede che dai 17 anni si possa far pratica di guida su auto e camion accompagnati: se passeranno l’esame potranno mettersi al volante da soli già dal compimento dei 18 anni. Formazione e test per la patente terranno conto di più della sicurezza di pedoni, ciclisti, scooter e bici elettriche. Saranno condivisi i dati per rendere efficace in tutta l’Ue la sospensione delle patenti. Ed è prevista una stretta su alcune infrazioni come sorpasso pericoloso, superamento delle linee continue, guida contromano. Le nuove norme sono state presentate dalla commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean. La prima grande novità emersa nel corso della loro presentazione è collegata all’introduzione della paten-
te digitale. Se sino ad ora ogni utente autostradale è tenuto ad avere il permesso di guida a portata di mano e presentarlo su richiesta alle forze dell’ordine, con il formato digitale tutto ciò non sarà più necessario. Basterà infatti averne una copia all’interno del proprio smartphone per poterla mostrare in caso di necessità. Naturalmente non andrà a sostituire il documento cartaceo, bensì ad affiancarlo, in modo tale da rendere tutto più facile senza costringere chi è poco aduso alle nuove tecnologie a doversi adeguare al nuovo corso. La patente fisica, oltre a restare, sarà peraltro sgravata di una serie di oneri amministrativi cui è oggi sottoposta.
Altra novità di grande portata prevista nel quadro della patente digitale è poi rappresentata dalla possi-
bilità di iniziare a guidare sin dai 17 anni, un anno in meno di quanto accade attualmente. Appena compiuta l’età in questione, i giovani potranno iniziare ad acquisire la necessaria esperienza, grazie a un programma di guida accompagnata. Una volta ottenuta la patente e compiuti i 18 anni, gli interessati potranno iniziare a guidare da soli e lavorare in qualità di autisti professionisti, ove riescano a reperire occupazioni di questo genere. Il provvedimento in questione è stato studiato anche nell’ottica di fare fronte ad una carenza sempre più evidente di conducenti. Secondo gli ultimi dati disponibili in Europa mancano al momento non meno di 400mila autotrasportatori, con quello che ne consegue in termini di tariffe e ritardi nello spostamento delle merci.
U nione europea
procedere su unica fila e avere libero l’uso di mani e braccia
8 FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023 T rasporti
Ceccato: “L’idea ci è piaciuta per via degli aspetti etici e di sostenibilità”
Alluminio Sammarinese “Esplora” il sociale
Attraverso IAM partito un progetto per il recupero dei raccoglitori
Una necessità che si trasforma, attraverso il coinvolgimento di altre realtà, in un’opportunità. L’antefatto lo spiega direttamente Stefano Ceccato, Amministratore Delegato di Alluminio Sammarinese: “In occasione di uno spostamento di un magazzino abbiamo deciso di ‘eliminare’ una grande quantità di raccoglitori d’ufficio, quindi le ‘cartelle’ in cui vengono ‘archiviati’ tutti i documenti necessari all’attività aziendale. Si trattava di documenti che erano già stato digitalizzati e che in versione ‘materica’ non eravamo più obbligati a tenere. Abbiamo pensato di rivolgerci a qualche cooperativa sociale della Repubblica di San Marino che si occupasse di queste operazioni, ma questa ricerca non ha portato a nulla di concreto. La stessa richie-
sta è quindi stata fatta a Igiene Ambientale Management S.r.l., che già lavora con noi per la gestione dei rifiuti, at-
BusinessEurope
“La revisione della direttiva sulle emissioni industriali offre una reale opportunità per conseguire una reale riduzione degli oneri normativi, sostenendo al contempo la trasformazione delle industrie verso gli obiettivi del Green Deal”, ha dichiarato BusinessEurope in una lettera al ministro svedese del clima e dell’ambiente, Romina Pourmokhtari, in vista del Consiglio “Ambiente” del 16 marzo. Tuttavia, nella sua forma attuale, questa revisione aggiunge complessità, duplicazioni con le legislazioni esistenti e incertezze giuridiche. In definitiva, rischia di ritardare le procedure di autorizzazione e rallentare invece di accelerare l’ecologizzazione delle industrie in Europa. BusinessEurope invita i ministri a modificare sostanzialmente la proposta, in modo che non diventi uno
strumento di microgestione dell’industria europea, ma sostenga realmente la sua trasformazione.
Violazioni proprietà intellettuale
Oltre il 10% delle PMI europee i cui diritti di proprietà intellettuale sono stati violati non fa valere i propri diritti. Questa è una delle conclusioni di uno studio condotto congiuntamente dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) e
traverso la quale abbiamo individuato ‘Esplora’, una cooperativa della Provincia di Rimini. L’idea ci è piaciuta
per via della caratteristica etico e sociale dell’attività, oltre all’aspetto di sostenibilità, ambientale ed economica,
legato al recupero di un grande numero di raccoglitori”.
A fare da anello di unione, come detto dall’AD di Alluminio Sammarinese, è stata IAM. “Abbiamo conosciuto ‘Esplora’ al ‘Green Festival’ di un paio di anni fa a Borgo Maggiore, avevano uno stand con alcuni giochi fatti con materiale riciclato”, racconta Mirkare Manzi di IAM. Le ragazze e i ragazzi di Esplora hanno già iniziato un percorso di inserimento sociale. “Siamo alla ‘puntata zero’, come si dice – prosegue Mirkare Manzi prima di entrare nelle pieghe ‘pratiche’ del progetto -. Lo smaltimento dei raccoglitori ha un costo in quanto sono composti da materiali diversi, ferro, plastica, carta, eccetera che vanno separati. Le ragazze e i ragazzi si occupano di questa
‘divisione’ quindi lo aprono, tolgono le singole parti, le mettono negli appositi contenitori e alla fine i raccoglitori ‘puliti’ tornano all’azienda”. I costi di smaltimento sono gli stessi: la differenza “economica” è che i “cartoni” ad anelli vengono riutilizzati e quindi non devono essere riacquistati. “Ricordo che per smaltire questa tipologia di rifiuto un’azienda paga 100 euro a tonnellata: riavere indietro i raccoglitori ‘riutilizzabili’ significa risparmiare sull’acquisto dei nuovi” conclude Manzi non prima di aver sottolineato l’aspetto ambientale del progetto (“Meno rifiuti significa meno impatto”) e quello sociale. “Promuove il diritto al lavoro delle persone con disabilità è fondamentale per garantire la piena inclusione di tutti i cittadini”.
dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) sui rischi del commercio illecito di contraffazioni per le piccole e medie imprese (PMI). “Ciò indica la complessità, la lunghezza e i costi delle procedure di esecuzione”, ha dichiarato Elena Bertolotto, Senior Adviser di BusinessEurope. Ha partecipato alla riunione del settore privato dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale il 28 febbraio a Bruxelles, dove è stato presentato lo studio. Bertolotto ha sottolineato che “accogliamo con favore questi studi in quanto aiutano a sensibilizzare e mantenere vivo il dibattito su questi importanti temi”. Ha aggiunto che questa è una tendenza molto preoccupante, che merita ulteriore considerazione sia a livello normativo che politico.
La direttiva sulle emissioni industriali deve sostenere la trasformazione industriale
9 FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023 I mprese 9
di Alessandro Carli
Ogni anno vengono eseguiti più di 650 campionamenti sul territorio
Acqua potabile, elevata sicurezza e qualità
“Oro blu”: ISS e AASS hanno reso pubblici i dati del Monte Titano
Trasparente, controllata regolarmente, economica e sostenibile: è l’acqua pubblica sammarinese. Lo confermano i dati dei controlli effettuati periodicamente dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Istituto Sicurezza Sociale che ogni anno esegue più di 650 campionamenti sui terminali, serbatoi e negli erogatori sparsi sul territorio, con particolare attenzione ai plessi scolastici.
Dati che dimostrano come l’acqua fornita dall’acquedotto pubblico della Repubblica di San Marino presenta parametri di assoluta sicurezza ed elevata qualità. Valori che i sammarinesi potranno visionare ogni 6 mesi sui portali web dell’Istituto Sicurezza Sociale – www.iss.sm - e dell’Azienda Au-tonoma di Stato per i Servizi Pubblici –www.aass.sm - grazie all’accordo siglato dai due enti nei giorni scorsi.
La pubblicazione dei dati relativi all’acqua pubblica rispetta gli obiettivi fissati anche a livello euro-peo (Direttiva UE 2020/2184), che indicano come necessario assicurare che l’acqua di rubinetto sia controllata attraverso standard basati sulle evidenze scientifiche più recenti, in base a un sistema di monitoraggio efficiente ed efficace e soprattutto adottando un sistema informativo capace di fornire ai consumatori informazioni adeguate, appropriate e tempestive.
I buoni motivi per scegliere l’acqua potabile del rubinetto, nel territorio sammarinese, sono quindi numerosi: è economica, con un costo quasi 100 volte inferiore a quella in bottiglia, a km 0, nascendo dalle fonti del territorio romagnolo e arrivando direttamente nelle abitazioni, e sostenibile in quanto permette di evitare l’utilizzo diffuso della plastica.
“L’acqua potabile dei rubinetti di San Marino – spiega il Direttore del Dipartimento Prevenzione ISS Angelo Barbato – possiamo dire che gode proprio di una buona salute. Questo non è uno slogan, ma un dato di fatto che emer-
ge dai rilievi, e rappresenta un indicatore importante per la sanità pubblica. Vorrei quindi trasmettere un messaggio di fiducia a tutti i citta-
dini sammarinesi: scegliere l’acqua potabile pubblica è una scelta di salute, che consente anche di evitare il carico di pesi dato dal trasporto
delle bottiglie d’acqua. La qualità è garantita da un ampio sistema di monitoraggio effettuato attraverso criteri di assoluta efficienza e scientifi-
ci dal personale più che qualificato ed esperto dell’Istituto”.
“L’impegno quotidiano del Servizio Reti dell’Azienda
Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici per garantire acqua ai massimi livelli di qualità e sicurezza è attestato dai risultati dei controlli eseguiti dal Laboratorio di Sanità Pubblica che con la firma dell’accordo saranno accessibili a tutti i cittadini – afferma il Direttore dell’AASS Raoul Chiaruzzi –. Mi auguro che questa iniziativa porti ad una maggiore consapevolezza nell’utilizzo di questa importante risorsa che arriva nelle case di tutti noi, con costi molto inferiori all’acqua confezionata ed evitando così il significativo impatto ambientale del trasporto e dello smaltimento finale dei contenitori di quest’ultima”.
“L’acqua è patrimonio e diritto di base dei cittadini – dichiara il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere –fonte di vita, benessere e longevità. La pubblicazione delle caratteristiche qualitative delle nostre acque è, tra l’altro, un segnale di maturità e trasparenza da parte delle istituzioni che tutti noi rappresentiamo”.
Centrale di potabilizzazione
Le acque che provengono dalle fonti naturali interne ed esterne al territorio - spiega il portale www.aass.sm - subiscono un trattamento continuo nella centrale acquedotto di potabilizzazione di Galavotto per fare sì che siano adatte al consumo umano.
L’acqua grezza riceve diversi trattamenti quali:
1 - Ossidazione, con cui si facilita la rimozione dei contaminanti disciolti;
2 - Filtrazione, che avviene attraverso sabbia silicea e carboni attivi granulari;
3 - Disinfezione, effettuata con Biossido di cloro. Il cloro è un elemento fondamentale in questo processo, in quanto assicura l’assenza di microrganismi patogeni lungo tutta la fase di distribuzione e quindi è indispensabile per un’adeguata protezione igienico-sanitaria tale da garantire che l’acqua che beviamo non sia veicolo di pericolose malattie.
10 A mbiente
FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023
di Daniele Bartolucci
“Un luogo di confronto e dialogo liberi, per aiutare a cogliere le potenzialità e le inclinazioni, per l’accrescimento degli strumenti culturali e cognitivi necessari allo sviluppo e all’emancipazione della persona, in cui ci sia lo stimolo ad avere idee e poi esporle, magari modificarle, aprendosi al mondo per poterlo anche un po’ cambiare, dopo averne colto la complessità”. Questa la strada tracciata da Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 202223 che venerdì 3 marzo ha registrato il tutto esaurito al Centro Congressi Kursaal a fronte degli oltre 500 posti disponibili. In platea i Capitani Reggenti, rappresentanti istituzionali e accademici, studenti e non solo.
Oltre a fare il punto sulle attività didattiche e “di ricerca, che sono incrementate e hanno coinvolto progetti innovativi e visionari”, Petrocelli ha citato le principali iniziative rivolte al territorio come “il ciclo di seminari, curato dal Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dietro incarico ufficiale del governo, per istruire la cittadinanza sul processo di integrazione europea della repubblica, dato l’imminente accordo di associazione con l’UE”.
Un particolare passaggio, inoltre, sul percorso del Titano nell’ambito dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore, che ha fra gli scopi principali quello di assicurare la massima comparabilità, compatibilità e coerenza tra i sistemi dell’educazione dei Paesi del continente.
“Vorrei raccontarvi dell’ultimo incontro” avvenuto a proposito con i rappresentanti della realtà europea “e farlo attraverso le parole che ci hanno rivolto i Capitani Reggenti”, ci ha tenuto a sot- tolineare il Rettore. “È indispensabile un ulteriore passo per ottenere il riconoscimento definitivo e questo è possibile solo attraverso l’approvazione di un progetto di legge quadro sull’istruzione superiore che colmi una lacuna introducendo finalità, principi, obblighi e doveri per qualsiasi istituto di istruzione superiore” del Titano.
“La norma, che dovrebbe vedere la luce a breve”, dovrebbe prevedere “l’adeguamento definitivo” della Repubblica “agli standard basilari europei, con la possibilità finalmente che San Marino possa dotarsi di personale docente di ruolo, assunto,
che
sammarinese e non, residente e non, come accade per tutte le università, costituendo così” un organico “finalmente stabile”.
Ciò andrebbe a compensare le conseguenze di “un’emorragia che ci ha addolorato negli ultimi anni, quando parecchi di quelli che si erano formati qui ci hanno lasciati di fronte a proposte di ingresso in ruolo in altri Atenei”.
Sottolineando l’esigenza di “dare vita a una normativa che riconosca una reale autonomia dell’Università e detti norme specifiche per il comparto non assoggettandolo più a quelle generali dell’amministrazione”, il Rettore ha quindi lasciato la parola al Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Andrea Belluzzi, al direttore del Dipartimento di Storia, Luciano Canfora, e a Franco Cardini, esponente del consiglio scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici dell’Ateneo sammarinese.
In arrivo gli Open Day Saranno laboratori, esperimenti, giochi, mostre, esperienze interattive e visite guidate a caratterizzare l’edizione 2023 degli Open Day dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, divisi in tre sedi nelle
giornate di venerdì 17 e sabato 18 marzo: coinvolti i corsi di laurea in Comunicazione e Digital Media, Costruzioni e Gestione del Territorio, Design, Ingegneria Civile e Ingegneria Gestionale. Per gli ultimi tre, oltre ai percorsi triennali, focus sui programmi magistrali. Fra i vari appuntamenti, nella giornata di venerdì il corso di laurea in Ingegneria Gestionale ‘trasformerà’ le aspiranti matricole in manager per un giorno con la creazione, sulla carta, di una start up virtuale. L’iniziativa si svolgerà a Dogana nella sede del World Trade Center, in via Consiglio dei Sessanta 99. Passando da Dogana al centro storico del Titano, il corso di laurea in Design allestirà negli spazi dell’Antico Monastero di Santa Chiara, in contrada Omerelli 20, una serie di mostre nelle quali verranno esposti prodotti editoriali, poster, illustrazioni e sperimentazioni, nonché esperienze interattive e multimediali. Sempre a Città, in viale Onofri 87, anche il corso di laurea triennale in Comunicazione e Digital Media aprirà le porte ai futuri studenti sia venerdì che sabato Alcune iniziative si svolgeranno su prenotazione. Maggiori informazioni sul sito www.unirsm.sm.
Il Prof. Alessandro Barbero è stato il protagonista dell’inaugurazione dell’anno accademico, prima ricevuto in udienza dai Capitani Reggenti, S.E. Maria Luisa Berti e S.E. Manuel Ciavatta, poi con la sua sua lectio magistralis dal titolo “Come l’Europa è uscita dalla crisi del Trecento” (disponibile integralmente sulla pagina facebook dell’Università di San Marino) e il ricevimento del Dottorato di Ricerca honoris causa in Scienze Storiche. Il famoso storico e scrittore, docente di storia medievale all’Università del Piemonte Orientale, è stato presentato alle Loro Eccellenze dal Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e la ricerca scientifica e le politiche giovanili Andrea Belluzzi. “Barbero è riuscito con successo nell’intento, da alcuni auspicato ma da pochi concretizzato, di unire le tecniche proprie della comunicazione alla storiografia, creando di fatto un unicum in questo ambito e promuovendo la diffusione su larga scala di una materia spesso considerata -a torto- scarsamente stimolante. Egli rappresenta la dimostrazione vivente di come la capacità di raccontare, abbinata all’uti -
lizzo delle tecnologie multimediali, costituisca una combinazione perfetta per veicolare la conoscenza della storia ed avvicinare le persone alla cultura”.
“Le posso assicurare -ha detto Belluzzi rivolgendosi al Prof. Barbero- che a San Marino troverà sempre un popolo amico e grato per l’impegno da lei profuso nel rendere sempre più popolare, specialmente tra le giovani generazioni, la storia antica, moderna e contemporanea”.
Nel suo intervento di saluto, inoltre, il Segretario di Stato ha ripercorso la vita dell’ateneo sammarinese e non ha mancato di ricordare come da alcuni anni, anche grazie al fondamentale contributo del Magnifico Rettore Corrado Petrocelli, l’Inaugurazione dell’Anno Accademico sia uno dei momenti che più caratterizzano la vita istituzionale dell’Università esprimendo al Rettore e ai suoi collaboratori apprezzamento e gratitudine.
“Provo emozione e gratitudine” ha puntualizzato nel suo saluto il Prof. Barbero, “per l’invito e per l’onore che mi avete riservato chiamandomi ad intervenire all’apertura dell’anno accademico del vostro ate-
neo e per il Dottorato di Ricerca Honoris Causa che avete ritenuto di conferirmi. Lasciatemi dire che per uno storico del medioevo, San Marino e la sua storia rappresentano qualcosa di molto particolare. Provo grande emozione nel parlare nell’aula più prestigiosa di quello che poteva essere considerato un comune medioevale e che è divenuto Stato conservando la sua indipendenza quando tutti diventavano prede di maggiori potenze e di conquistatori. San Marino e la sua storia hanno resistito e oggi sono la meravigliosa Repubblica che tutti conosciamo”.
Gli Eccellentissimi Capitani Reggenti, ringraziandolo per la presenza nella Repubblica di San Marino, dopo alcuni cenni sulla storia della Repubblica di San Marino hanno ricordato come “questa storia antichissima, dalla quale traggono origine anche tutte le vigenti nostre Istituzioni, purtroppo non sono conosciute come dovrebbero. Sarebbe pertanto motivo di grande compiacimento per noi e per i nostri concittadini, se Lei, Prof. Barbero, potesse interessarsi a questa storia e ne potesse fare oggetto della Sua divulgazione”.
Udienza dai Reggenti e Dottorato di ricerca honoris causa per il Prof. Alessandro Barbero
L’ospite d’onore
L’obiettivo è il pieno riconoscimento europeo, ma serve “un organico finalmente stabile”
“Una legge
riconosca all’Ateneo la reale autonomia”
11 I struzione FIXING - Anno XXXI - n.9 - Venerdì 10 Marzo 2023
L’appello del Rettore Petrocelli ha “scaldato” l’inaugurazione dell’Anno Accademico