ponti&viadotti
Vidya Bicciato(1)
INAUGURATO IL NUOVO PONTE SUL FIUME TAGLIAMENTO AUTOVIE VENETE HA INIZIATO LA DEMOLIZIONE DEL VECCHIO PONTE SUL FIUME TAGLIAMENTO. COSTRUITO ALL’INIZIO DEGLI ANNI SESSANTA, HA RAPPRESENTATO LA PRIMA GRANDE OPERA INFRASTRUTTURALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. IL TRAFFICO È STATO SPOSTATO SUL PRIMO DEI DUE VIADOTTI CHE ANDRANNO A COMPORRE IL NUOVO PONTE
A
utovie Venete SpA, la Concessionaria autostradale che gestisce fra le diverse tratte anche la A4 Venezia-Trieste, è impegnata da tempo nella realizzazione della terza corsia. La A4 Venezia-Trieste che attraversa il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, infatti, è una delle autostrade a maggior pressione di traffico perché è proprio su questa infrastruttura che transitano i flussi da e per il Centro ed Est Europa. Sui 40 km di cantiere attivi, molte sono le opere già ultimate: oltre alle 75 interferenze spostate, sono stati realizzati 11 ponti, 17 sovrappassi e 19 sottopassi. L’intervento più complesso e impegnativo è la costruzione del nuovo ponte sul fiume Tagliamento (due viadotti paralleli, di cui uno già completato), un’infrastruttura inserita nel terzo lot-
to (tratta che si estende per 26 km da Alvisopoli in Veneto a Gonars in Friuli Venezia Giulia), della terza corsia. Realizzato in calcestruzzo, il viadotto già completato è lungo 1.520 m e largo 20,30 m. È composto da 550 conci (manufatti a forma trapezoidale del peso di circa 80/110 t) e da 19 pile, ciascuna delle quali è formata da otto pali trivellati, ognuno del diametro pari a 1,5 m infissi a una profondità di 75 m (si veda “S&A n° 130 Luglio/ Agosto 2018). Nonostante la complessità dell’opera, il manufatto è stato ultimato in soli 379 giorni e, una volta superato il collaudo, attraverso una serie di test statici e dinamici, è stato aperto al traffico. Da qualche mese, inoltre, è iniziata la demolizione del vecchio ponte, un manufatto che, quando è stato costruito, nel 1965, rappresentava un unicum nel panorama edilizio dell’epoca. Oltre ad essere di notevoli dimensioni, infatti, è stato realizzato rapidamente grazie alla produzione della maggior parte del materiale in loco, esattamente come è stato deciso di fare per il ponte di oggi, più di 50 anni dopo! Il manufatto univa la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia con il Veneto ma oggi non rispettava più le normative strutturali e non risultava pertanto idoneo a sopportare l’elevato flusso di transiti. Per garantire la sicurezza del traffico, quindi, oltre a effettuare accurati e periodici controlli, nel corso degli anni sono stati abbassati progressivamente i limiti di carico: da qui la necessità di costruire una nuova infrastruttura. La demolizione del vecchio ponte è cominciata solo una 1. Il primo dei due viadotti del nuovo ponte sul fiume Tagliamento aperto al traffico
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STRADE & AUTOSTRADE 3-2019
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