norme&leggi
Gabriella Gherardi(1)
VIABILITÀ LOCALE IN POLE POSITION
(photo credit: www.lettera43.it)
UNA FALSA PARTENZA AL 1° GENNAIO 2021 POTREBBE PREGIUDICARE LA TENUTA OMOGENEA DEL 90% DELLA RETE STRADALE ITALIANA BREVE CRONISTORIA Il D.Lgs. 35/11, in attuazione di Direttiva comunitaria, rese obbligatorie le ispezioni ministeriali su tutta la rete stradale degli Stati membri a cominciare dalle strade transnazionali (dal 2011), indi estese alle strade nazionali (dal 2016, poi prorogate 2018) e alla viabilità locale (dal 1° Gennaio 2021). Purtroppo, ad oggi, tale servizio ispettivo stenta ad essere operativo per una serie di motivi che attengono sia agli Enti Gestori e alle Concessionarie autostradali sia allo stesso Ministero rimasto impigliato in una assurda trattativa sui compensi: come noto, i costi ispettivi ai sensi dello stesso Decreto Legislativo vengono posti a carico dei Gestori delle strade. Se per la viabilità locale anche la scadenza del 2021 dovesse fallire a causa della richiesta pressante degli Enti locali di rinvia-
1. (photo credit: www.kireti.it)
188
STRADE & AUTOSTRADE 3-2020
re - ancora una volta - questo importante appuntamento e la Conferenza Stato-Regioni vi acconsentisse concordando con il MIT l’ennesimo rinvio, vorrebbe dire che il sistema di gestione delle nostre strade, complessivamente, è riluttante ad essere assoggettato alle ispezioni ministeriali, in barba ai ponti che crollano, alle frane, ai viadotti che si sbriciolano, ecc., e il MIT non riesce a imporsi. Ci auguriamo, tuttavia, che tale rinvio non avvenga e che finalmente nel 2021 avremo tutta la rete viaria sotto il controllo ispettivo del MIT.
LE AZIONI PREPARATORIE CONSIGLIATE PER IL 2020: UN INVENTARIO DI RISK MANAGEMENT SU TUTTA LA RETE STRADALE PERIFERICA Nonostante la rete di circa 800.000 km di strade locali - ivi compresa la viabilità rurale - sia la più datata e meno soggetta a manutenzione programmata, ciò non di meno la rischiosità per crolli è meno forte: i manufatti realizzati in calcestruzzo armato, materiale che si è rilevato più problematico del previsto rispetto alla forte usura cui è assoggettata la rete viaria nazionale e transnazionale, la rendono più resistente ma più esposta a rischi catastrofali rispetto alle strade locali, più vecchie, alcune antiche di secoli. Ma la viabilità locale, di contro, presenta altri rischi quali la volubilità dei percorsi assoggettati ai capricci orografici del territorio, le sedi strette che a malapena consentono l’incrocio, il fondo stradale “a schiena d’asino”, gli strapiombi in altura non o mal presidiati, le acque frequenti non drenate sull’asfalto, la presen-
www.stradeeautostrade.it