TRANSIZIONE ENERGETICA La strada verso un passaggio ad una mobilità elettrica è tracciata, ma è lunga e impegnativa. Serve l’impegno di tutti i protagonisti del nostro comparto di
Luca Barassi
RUOTE INDUSTRIALI
Transizione…
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globale L
a transizione energetica coinvolge in modo deciso tutta la filiera dell’automotive e, per quanto ci riguarda quella del comparto del trasporto commerciale, dai Costruttori al cliente finale passando, naturalmente per i Concessionari e le officine autorizzate. Si tratta di un processo, come ben sappiamo, iniziato alcuni anni fa e che durerà ancora per molto tempo perché, nonostante la strada sia segnata in modo molto chiaro verso l’elettrificazione della mobilità, le difficoltà e le incognite normative e infrastrutturali sono tante. Molto meno quelle tecnologiche dal momento che l’industria ha fatto passi da gigante per andare incontro a quelle che sono le richieste della UE, ovvero azzeramento delle emissioni entro il 2050. MAN Truck & Bus in particolare è molti anni che lavora per offrire non semplicemente una gamma di veicoli elettrificata, ma una soluzione di business globale, che intervenga sì sulle scelte di acquisto da parte del Cliente ma anche e soprattutto su una cultura del trasporto che si dovrà inevitabilmente TRASPORTARE OGGI aprile 2022
modificare. Mobilità elettrica, digitalizzazione e anche guida autonoma fanno parte, infatti, del programma del Costruttore tedesco chiamato non a caso Simplyfing Business.
DALL’eTGE ALL’eTRUCK
Già alla IAA del 2018, MAN ha presentato il MAN eTGE, una versione elettrica a batteria del furgone MAN, oltre a un camion da distribuzione completamente elettrico, il MAN eTGM. MAN è stato uno dei primi produttori a presentare soluzioni completamente elettriche per l’intero
settore della logistica urbana tra 3 e 26 tonnellate. Questo con la consapevolezza che, al netto delle lunghe tratte internazionali, circa il 70 per cento delle missioni degli operatori logistici si svolge entro un raggio di 300 chilometri, quindi perfettamente in linea con una adeguata gestione di un propulsore alimentato a batteria. Dunque, la tecnologia come dicevamo è disponibile, ciò che deve essere ancora sviluppato nel dettaglio è una cultura del trasporto diversa e soprattutto infrastrutture adeguate. In questo l’Europa, come sappiamo, ha messo in campo importanti risorse economiche, anche per andare incontro ai danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria da coronavirus.