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Retail
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Bellezza, il 2021 nel segno del cambiamento Di Matteo Melani Personalizzata, smart, sostenibile. Il settore della cura della persona negli ultimi anni ha cambiato tutti i connotati della shopping-experience e ciò riflette le esigenze delle consumatrici e dei consumatori. LA GARANZIA DEL DIGITALE
Si tratta di una trasformazione già in atto da qualche anno, ma che con lo scoppio della pandemia ha accelerato i tempi. A cominciare dal phygital, cioè l’interdipendenza tra spazio fisico e digitale. Nel caso di Douglas, catena di profumerie, il digitale ha sopperito alle mancate entrate dei negozi. Infatti, l’ecommerce ha trainato le vendite totali che, grazie ai canali online, hanno raggiunto un valore record di 882 milioni di euro (+40,6%). “Nell’importante trimestre natalizio siamo stati ancora una volta in grado di far crescere fortemente la nostra attività online con il Singles Day, il Black Friday e la nostra campagna natalizia, ottenendo un trimestre record per la nostra attività di e-commerce”, ha detto Tina Müller, ceo del gruppo Douglas. “La nostra rapida trasformazione dal 2018 non ha precedenti tra le società di vendita al dettaglio di lunga data e dimostra la forza della combinazione di vendita al dettaglio tradizionale e online”. Oltre a una maggiore fluidità negli acquisti online, i consumatori di oggi chiedono servizi di qualità e prodotti sostenibili. Ecco tutte le innovazioni in materia.
L’online non riguarda solo la vendita ma anche il coinvolgimento dell’utente. Lo sa bene la catena di prodotti Kiko, che a metà del 2020 ha messo a punto Try on it, un servizio che consente alle utenti di provare prodotti come trucchi o lucidalabbra direttamente sul proprio volto per vederne gli effetti. Per provarlo occorre andare sul sito e caricare una foto o accendere la videocamera. Oltre che online, il servizio è accessibile anche nei punti vendita. Simile per tecnica è Lip Lab, uno strumento digitale sviluppato da BITE (incubatore beauty di LVMH), che permette alle clienti di creare rossetti personalizzati comodamente da casa. Si tratta di un’iniziativa che permette di interagire con il marchio attraverso i propri gusti e
le proprie esigenze. Per BITE rappresenta uno strumento di marketing di indubbia validità perché consente di conoscere le preferenze delle clienti. Come per Try on it, dà la possibilità di creare il proprio rossetto anche negli store, ma solo negli Stati Uniti e in Canada.
L’INNOVAZIONE NEL PUNTO VENDITA
Come dimostrano le iniziative di Kiko e BITE, il negozio non è solo un luogo di vendita e di promozione dei prodotti, ma un mezzo di informazione