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RUSSIA
Il mercato del licensing russo è in costante crescita, nonostante la pandemia Di Gerden Eugene
Elena Berezhkova
Il mercato del licensing russo è in costante crescita, nonostante la pandemia e le conseguenze negative ad essa associate. È quello che si è appreso da recenti dichiarazioni, fornite dai rappresentanti di alcuni titolari di licenze locali e dai resoconti dei media nazionali.
alcune categorie, come le licenze basate sui giochi per computer. C’è stato pure un aumento delle vendite di beni che aiutano a tenere occupati i bambini a casa: giochi, libri da colorare, ecc. La maggior parte dei principali attori locali ritiene che il mercato russo abbia un grande potenziale per un’ulteriore espansione. Ciò si riflette in un interesse stabile da parte di alcuni investitori stranieri. Ad esempio, qualche settimana fa la holding giapponese di pubblicità e comunicazione Dentsu Inc insieme ai suoi partner russi ha annunciato un progetto per la distribuzione di anime su licenza in Russia. Il volume degli investimenti nel progetto ammonterà a cinque milioni di dollari nei prossimi tre anni e sarà utilizzato per l’acquisto di diritti, localizzazione e content marketing. La nuova società ha già acquisito i diritti su un pacchetto di sei titoli anime (240 episodi), li ha localizzati e venduti ai cinema online locali ivi, Okko e More.tv. Nel frattempo, lo sviluppo del mercato interno delle licenze negli ultimi anni è diventato un’altra delle priorità per il governo russo. Per questo l’ultima decisione statale ha previsto di semplificare le procedure doganali per i beni oggetto di licenza in Russia. Come parte del provvedimento, le informazioni sulle licenze date dal governo, rilasciate in formato elettronico, vengono ora visualizzate automaticamente nel sistema informativo delle autorità doganali. In questo modo i titolari delle licenze non dovranno più presentare all’organismo autorizzato report e certificati sull’attuazione delle licenze.
Il mercato del licensing russo è in costante crescita, nonostante la pandemia e le conseguenze negative ad essa associate. È quello che si è appreso da recenti dichiarazioni, fornite dai rappresentanti di alcuni titolari di licenze locali e dai resoconti dei media nazionali. Elena Berezhkova, direttrice del dipartimento licenze di Melnitsa, una delle più importanti agenzie russe di licensing, ha dichiarato che la pandemia ha portato a un significativo aumento delle vendite di prodotti con marchi nazionali, anche se ha causato la riduzione della quota per i marchi internazionali nel mercato locale. La crisi economica in Russia ha condotto inoltre al consolidamento del mercato locale delle licenze. Lyudmila Tsoi, direttore commerciale della CTB Film Company, una delle principali società cinematografiche russe,
ha affermato che marchi forti e famosi, che sono ampiamente rappresentati sui più grandi canali televisivi (in particolare canali televisivi per bambini, come Karusel, Mult e alcuni altri) attualmente stanno occupando posizioni leader nel mercato russo. Lyudmila Tsoi ha commentato: “Se si guarda alle crisi del 2008 e del 2014 in Russia, è possibile osservare che, in tempi turbolenti, i licenziatari scelgono i marchi più popolari, riducendo al minimo i rischi che sorgono nella scelta di nuovi progetti”. Secondo Tsoi e altri analisti intervistati, fra tutti i marchi presentati in Russia (ad oggi più di 270), solo le licenze più forti e con potenti risorse di marketing continueranno a realizzare profitti, almeno nel breve termine. La pandemia ha anche creato un cambiamento nella struttura del mercato del licensing russo, con la crescita di