Thomas Casolo International Partner Head of Retail Italy Cushman & Wakefield
La
centralità del punto vendita cresce in sinergia con l’online
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remetto che non è ancora possibile capire se, e come, le problematiche dello scenario geo-politico internazionale avranno contraccolpi sull’immobiliare commerciale. Al momento non si è evidenziato alcun rallentamento nell’interesse da parte di aziende e di investitori. Anche per quanto riguarda gli effetti del forte rincaro dell’energia sui costi di gestione dei negozi, attualmente non abbiamo richieste di rinegoziazione dei contratti. Piuttosto, a causa dell’emergenza sanitaria, da un paio d’anni la clientela in Italia è quasi esclusivamente europea e i fatturati degli store restano inferiori al pre-Covid: la possibilità di crescita è evidentemente legata alla ripresa del turismo, in particolare, americano
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e orientale. Il brand del lusso continuano a lavorare per il ritorno alla normalità con aperture e riposizionamenti, presidiando Milano e le città più importanti per i flussi turistici. Nel mass market i retailer stanno rivedendo e selezionando il proprio network tra centri città e shopping center. Ciò detto, senz’altro la pandemia ha cambiato i paradigmi del retail e i brand si sono dovuti adeguare, innanzitutto evolvendo a livello di omnicanalità per un’effettiva interazione tra reale e virtuale. La shopping experience in store è diventata imprescindibile, così come garantire con l’online un nuovo modo di acquistare. Di conseguenza tutti si sono dovuti dotare di una piattaforma distributiva - non a caso in questo periodo la
In un’ottica omnichannel, la shopping experience in store diventa imprescindibile, così come garantire con l’online un nuovo modo di acquistare» logistica è veramente esplosa -, hanno dovuto implementare depositi e magazzini e gestire le dinamiche legate a consegne e resi. Oltre, appunto, a rendere l’esperienza nel negozio fisico sempre più immersiva e coinvolgente, perché è il vero elemento distintivo rispetto al virtuale. Trasformazioni che si riflettono anche sulla modalità di definizione dei canoni tra landlord e tenant: ormai è difficile generalizzare perché ogni caso ha una sua peculiarità, con variabili che dipendono, per esempio, dalle dimensioni del negozio, dall’importanza dell’immobile, dalla città in cui si trova, dal tipo di proprietario. Tra step rent, percentuali fisse e variabili, contributi vari, durata garantita senza break
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2022