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Centralità dell’individuo e qualità della vita Presentato all’Assemblea 2021 di Riva del Garda il position paper che riassume gli esiti del lavoro svolto sul primo dei tre step dell’iniziativa “Duemilatrentino - futuro presente”.
LA PRIMAVERA scorsa, Confindustria Trento ha annunciato di avere iniziato a lavorare a una proposta per lo sviluppo del territorio che potesse essere di beneficio a tutta la comunità. Si tratta del progetto “Duemilatrentino - futuro presente”: piattaforma di analisi e insieme laboratorio nel quale definire proposte, soluzioni e orientamenti per la crescita delle imprese e del territorio trentino. Un percorso condotto grazie al supporto scientifico di The European House – Ambrosetti, tra i principali think tank privati a livello mondiale e il primo in Italia, e al contributo di Sparkasse, main partner del progetto. “Centralità dell’individuo e della qualità della vita” è il titolo del primo ambito di approfondimento, che approda all’Assemblea di Confindustria di Riva del Garda nella forma di un position paper che dà conto degli esiti del lavoro svolto nei mesi scorsi dalla cabina di regia e dai tavoli di lavoro impegnati nel percorso. Un percorso che si è sostanziato nell’analisi dello scenario di riferimento, con l’obiettivo di comprendere i punti di forza e gli ambiti di miglioramento del
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | OTT-NOV 2021
Trentino; nell’approfondimento dei fattori di attrattività e delle opportunità percepite dagli stakeholder del territorio; infine nell’identificazione di idee progettuali per lo sviluppo del settore manifatturiero e del sistema-Trentino, con la definizione di un portafoglio di iniziative di sistema a sostegno della filiera della qualità della vita in Trentino. Le analisi sulle caratteristiche e sull’evoluzione del tessuto socioeconomico del Trentino da un lato, e il confronto con i rappresentanti delle istituzioni, della comunità imprenditoriale e del sistema della formazione e della ricerca dall’altro, hanno contribuito a mettere in luce come il territorio debba puntare all’eccellenza e sfruttare al meglio la propria autonomia. In particolare, nel delineare la propria visione al 2030, il Trentino deve tener conto dei megatrend che si stanno consolidando nella fase post Covid-19, degli indirizzi programmatici delineati dall’Europa per il periodo 2030-2050 e, non da ultimo, delle Missioni al centro del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Governo italiano. Alla luce di questo, il riposizionamento strategico-competitivo del Trentino – una necessità confermata dai gap di crescita rilevati a confronto con altri territori del Nord Italia e del Centro Europa (in primis, PIL e capacità di innovazione) – potrà declinarsi sui tre pilastri al centro delle proposte operative dell’iniziativa: la centralità dell’individuo e della qualità della vita; la transizione sostenibile; la “Società Trentino 5.0”. La visione strategica al 2030 – sintetizzabile nel motto “Trentino per la vita e il lavoro” – è quindi: “Riaffermare il Trentino, con un forte rilancio dell’autonomia e posizionamento sui servizi e le produzioni a valore aggiunto, come territorio dinamico e sostenibile, avanguardia d’Italia per le politiche e le migliori pratiche per la qualità della vita, del fare impresa e del lavoro”. Per concretizzare tale visione al 2030, valorizzando la centralità dell’individuo e della qualità della vita come leva di sviluppo del Trentino e integrando le eccellenze del sistema produttivo in chiave sistemica, sono state identificate cinque direttrici d’azione con dodici proposte d’intervento: